RAPPORTO 2004

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1 ASSOLOMBARDA UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO ASSINDUSTRIA GENOVA RAPPORTO 2004 gennaio

2 INDICE 1. Presentazione pag Il quadro generale pag I principali risultati del 2004 pag Le criticità pag Le aspettative pag Quadro per Regione pag Lombardia pag Stato di avanzamento degli interventi pag Criticità pag Attese per il 2005 pag Piemonte pag Stato di avanzamento degli interventi pag Criticità pag Attese per il 2005 pag Liguria pag Stato di avanzamento degli interventi pag Criticità pag Attese per il 2005 pag. 16 Allegato 1 Stato di avanzamento delle priorità infrastrutturali del Nordovest: scostamenti pag. 17 Allegato 2 Mappa con i principali progetti monitorati da OTI Nordovest pag. 18 Il presente rapporto è stato realizzato da: Andrea Agresti e Vittorio Biondi per Assolombarda; Giuseppina Bevilacqua e Luca Pignatelli per Unione Industriale di Torino; Valentina Canepa e Guido Conforti per Assindustria Genova. 2

3 1. PRESENTAZIONE Il Nordovest (Lombardia, Piemonte, Liguria) è una delle più importanti concentrazioni produttive in Europa e nel mondo: 15 milioni di abitanti; imprese (26% delle imprese italiane); occupati (30% dell'occupazione nazionale); 32% del PIL, 41% dell'export e 50% dell'import italiano. Nonostante la pressione che la crescita economica ha prodotto sulla rete infrastrutturale non sono stati corrisposti adeguati investimenti per nuove opere. L avvio degli interventi programmati è stato spesso ritardato dalla carenza di fondi, iter procedurali complessi, nodi politici e di consenso. A fronte di questo quadro il sistema logistico del Nord-Ovest si trova oggi in una situazione di grave inefficienza e, in molti punti strategici, di sostanziale collasso, che compromette le potenzialità di sviluppo economico e territoriale dell'intera area. OTI Nordovest nasce nell aprile 2001 per iniziativa di Assolombarda, Unione Industriale di Torino e Assindustria Genova, come osservatorio permanente sulle infrastrutture prioritarie del sistema logistico del Nordovest con l obiettivo di sensibilizzare e stimolare i soggetti coinvolti nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi monitorati. Per ognuno di essi è stata predisposta una scheda informativa, aggiornata in modo continuativo, che permette di valutare lo stato di avanzamento delle opere e gli eventuali ritardi. Il rapporto annuale, aggiornato al 31 dicembre di ogni anno, intende fare il punto sul progresso degli interventi e sulle principali criticità (politiche, tecniche, finanziarie) ad essi relative. Dalla sua nascita OTI Nordovest ha svolto diverse attività. Nel novembre 2002 a Torino si è svolto il convegno Investire nelle infrastrutture conciliando congiuntura economica, rigore e sviluppo in cui sono stati presentati i primi risultati del modello di valutazione dei benefici derivanti dalla realizzazione delle infrastrutture strategiche per il Nordovest. Nel gennaio 2003 a Milano, nell ambito della prima edizione della Mobility Conference Exhibition, si è svolto il convegno Infrastrutture e mobilità come elemento di competitività e sviluppo del Paese in cui è stato presentato il rapporto di ricerca Infrastrutture per lo sviluppo del Nordovest ; nell ambito della stessa iniziativa OTI Nordovest ha organizzato uno stand in cui è stato presentato il modello di valutazione dell impatto economico derivante dalla realizzazione delle infrastrutture strategiche per il Nordovest. Nel gennaio 2004 a Milano, nell ambito della seconda edizione della Mobility Conference Exhibition, si è svolto il convegno Sviluppo delle reti: l Italia in Europa in cui è stato presentato il Rapporto OTI Nordovest ha inoltre realizzato un sito web dedicato ( sul quale sono disponibili le schede di sintesi e di dettaglio circa le opere monitorate, con la segnalazione delle criticità esistenti, nonché sezioni dedicate alla copertura finanziaria dei progetti e alla previsione di spesa annuale. Il sito contiene altresì documenti di analisi e di studio, la rassegna stampa, la programmazione di eventi previsti in materia di infrastrutture e i link ai siti web di maggiore interesse. E stato infine costruito un modello di valutazione economica dei progetti che permette di valutare le ricadute in termini di impatto sul PIL derivanti da ritardi o dalla mancata realizzazione degli interventi. 3

4 2. IL QUADRO GENERALE I principali risultati del 2004 Rispetto alle attese formulate nel Rapporto 2003 relativamente all anno appena trascorso, lo stato di avanzamento delle opere prioritarie non appare nel complesso soddisfacente rispetto alle inderogabili necessità di potenziamento infrastrutturale del Nordovest. Nonostante l impegno che il Governo, le Regioni, gli Enti locali e le imprese coinvolte hanno profuso, lo stato delle criticità di ordine politico, procedurale, tecnico e finanziario ha contribuito a determinare un quadro caratterizzato da luci e ombre, da accelerazioni e, più spesso, da rallentamenti rispetto ai piani di lavoro previsti. Tra le note positive è sicuramente da segnalare il proseguimento degli interventi sull asse Torino-Milano e segnatamente la costruzione della linea ferroviaria ad alta capacità nella tratta Torino-Novara, nonché il potenziamento dell autostrada Torino-Milano. Inoltre, sullo stesso asse si sono aperti i cantieri per il collegamento stradale Boffalora A4-Malpensa e per la prima fase delle opere stradali di accesso alla nuova Fiera di Milano a Rho-Pero. Più in generale, sul fronte della rete ferroviaria si sono avviati o sono proseguiti altri fondamentali interventi, quali il passante ferroviario di Milano, il quadruplicamento Bovisa- Cadorna e Pioltello-Treviglio, il nodo di Genova, i lavori sulla tratta imperiese della Genova-Ventimiglia, la Pontremolese. Tuttavia, parallelamente si devono registrare rallentamenti intervenuti in riferimento al passante ferroviario di Torino, all avvio dei cantieri sul Terzo Valico e sulla Milano-Novara, e sugli iter approvativi dei progetti di numerose opere (tra le quali la Torino-Lione, la connessione al tunnel del Gottardo, la Milano-Verona, la Milano-Mortara e il nodo di Castellanza). Viceversa, molto peggiore appare la situazione relativa ad alcuni assi autostradali e particolarmente ai nodi viari metropolitani, dove si registra un sostanziale blocco procedurale e nell avvio dei cantieri. La Pedemontana lombarda, l autostrada direttissima Milano-Brescia, gli interventi sulla tangenziali milanese e torinese, il nodo genovese rimangono soluzioni ad oggi solamente teoriche ai gravissimi problemi di congestione del traffico veicolare che per molte ore del giorno versa in uno stato di generale collasso. Così come l intero sistema dei porti liguri non ha compiuto, nell anno appena trascorso, significativi avanzamenti negli interventi individuati dalla pianificazione approvata o in itinere per accrescerne la capacità operativa e cogliere le straordinarie opportunità che derivano dai trend di crescita degli scambi con il Far East. Nel 2004 si è concluso il processo di revisione della rete TEN dei progetti prioritari per l infrastrutturazione dell Europa allargata. Il Nordovest è oggi al crocevia di 4 grandi progetti strategici di rilievo continentale: la Lione-Trieste-Budapest-Frontiera ucraina (cd. Corridoio 5), la Lione/Genova-Basilea- Rotterdam/Anversa (cd. Corridoio dei due mari), la Berlino-Verona/Milano-Bologna-Napoli- Palermo e l Autostrada del mare in Europa sud-occidentale. Un complesso di opere da ultimarsi entro il che cambieranno lo scenario delle possibilità di connessione e dei fattori di competitività del territorio e delle sue imprese. 4

5 Su questi assi portanti, la cui realizzazione deve ormai essere considerata come scelta acquisita a livello politico, è necessario operare fin da subito affinché ad essi sia adattato l intero sistema infrastrutturale e logistico del Nordovest, con un approccio di congruenza nei tempi di intervento e nell integrale sfruttamento della potenzialità della rete. E quindi fondamentale che si operi per il superamento dei colli di bottiglia (oggi maggiormente presenti nei grandi nodi metropolitani) e per uno sviluppo organico delle varie modalità di trasporto, che devono essere ottimizzate nelle loro condizioni di esercizio e nel rapporto con l ambiente su cui esse insistono. Se attuate nei tempi previsti queste opere possono aprire prospettive del tutto nuove di integrazione tra le Regioni del Nordovest, le aree metropolitane, le città, le zone industriali e i centri logistici, permettendo di affrontare con successo le sfide sempre più incalzanti della competitività tra sistemi territoriali Le criticità Le criticità che rallentano o bloccano l avvio delle opere programmate riguardano questioni procedurali, finanziarie e politiche. Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, nonostante il ricorso all iter previsto dalla Legge Obiettivo, che dovrebbe semplificare e accelerare il processo decisionale, molti progetti sono ancora fermi presso i vari uffici Ministeriali e del CIPE, oppure hanno richiesto modifiche da parte dei soggetti proponenti e attuatori che ne hanno ritardato i tempi di approvazione. Forti incertezze permangono dal punto di vista delle disponibilità finanziarie per realizzare gli interventi. Preme sottolineare come ad oggi i progetti infrastrutturali prioritari per il sistema logistico del Nordovest, a fronte di costi totali pari a circa 64 miliardi di euro, abbiano finanziamenti disponibili che al momento sono di circa 20 miliardi di euro, con una copertura del 31%. Se ci si riferisce ai soli interventi che ad oggi si trovano ad uno stadio avanzato di progettazione, la situazione della copertura sale al 68% (costi di realizzazione: circa 20 miliardi di euro; finanziamenti disponibili: circa 14 miliardi di euro). Per quanto riguarda il finanziamento degli interventi sulla rete ferroviaria ad alta capacità è da rilevare come nel 2004 sia sensibilmente accresciuto il ruolo di ISPA (Infrastrutture Spa), chiamata a partecipare anche alla realizzazione del Terzo Valico e della Milano- Verona. Tuttavia, l articolazione dei piani finanziari e la garanzia sul debito di ISPA da parte dello Stato fa sì che le prossime Leggi Finanziarie dovranno prevedere rilevanti interventi a integrazione e copertura degli interessi intercalari dovuti sulle obbligazioni emesse. Più in generale si deve rilevare come la progressiva approvazione dei progetti comporterà nei prossimi anni un considerevole aumento degli investimenti a carico della finanza pubblica, che dovranno essere affrontati compatibilmente con i vincoli di bilancio e gli accordi comunitari. Inoltre, l equilibrio dei piani finanziari delle opere approvate dovrà essere assicurato attraverso una politica tariffaria e di interventi sull intera rete infrastrutturale del sistema logistico del Nordovest che permetta di utilizzare secondo le attese il potenziale aumento di capacità trasportistica. Gli Accordi di programma sottoscritti nel corso del 2004 relativamente al rapporto tra sviluppo della portualità ligure e nuove linee di adduzione 5

6 (Terzo Valico e Pontremolese) ne sono un evidente indicatore, dal quale ci si attende che derivino le azioni conseguenti agli impegni assunti. Infine si riscontra la permanenza di molti nodi politici, essenzialmente legati al consenso con gli enti locali coinvolti dalla realizzazione delle opere. Nonostante le previsioni della Legge Obiettivo per la composizione dei conflitti tra interessi contrapposti, per molte opere, soprattutto stradali, sussistono forti opposizioni e richieste di sostanziali modifiche progettuali da parte di enti locali e di comitati spontanei che hanno portato a forti rallentamenti nelle fasi di progettazione di molte opere. 2.3 Le aspettative Facendo riferimento al capitolo successivo per un esame più dettagliato delle singole opere, le aspettative per l anno 2005 riguardano principalmente: la prosecuzione e conclusione dei cantieri avviati secondo la tempistica programmata (particolarmente su Asse Torino-Milano, Torino-Pinerolo, Pontremolese, Genova- Ventimiglia, Aeroporto di Caselle); l avvio dei lavori sulle linee ferroviarie Milano-Mortara e Novara-Malpensa, sul nodo ferroviario di Castellanza, sulla seconda tratta Metropolitana di Torino e sul Traforo di sicurezza del Frejus; l avvio delle opere propedeutiche e l approvazione dei progetti definitivi relativi al Terzo Valico e alla Milano-Verona ferroviaria; un significativo passo in avanti nella progettazione della Torino-Lione ferroviaria; la conclusione degli iter approvativi dei progetti definitivi della direttissima autostradale Milano-Brescia, della tangenziale est esterna di Milano, della Pedemontana Lombarda e del collegamento ferroviario al tunnel del Gottardo (quadruplicamento Chiasso- Seregno e linea Seregno-Verdello); un deciso salto di qualità negli interventi sui nodi viari e autostradali metropolitani e sulle opere di accessibilità viaria alla Fiera di Milano a Rho-Pero. 6

7 3. QUADRO PER REGIONE Lombardia Stato di avanzamento degli interventi In generale per la Lombardia nel corso del 2004 si è assistito ad un rallentamento nelle fasi realizzative dei progetti infrastrutturali monitorati. Se il 2003 era stato caratterizzato da un intensa attività progettuale per l inserimento delle opere nella Legge Obiettivo, nel corso del 2004 molti progetti non hanno avuto rilevanti avanzamenti progettuali per motivi di tipo procedurale rispetto ad atti amministrativi, ad integrazioni progettuali, a pareri ministeriali. Per la Lombardia, rispetto alle attese per il 2004 riguardanti le aperture dei cantieri, sono partiti quelli per realizzare il collegamento stradale Malpensa-Boffalora/A4 (anche se al 31 dicembre 2004 si è registrato circa il 5% di avanzamento) e le opere stradali di prima fase di accesso alla nuova Fiera di Milano a Rho-Pero. Proseguono i lavori per completare il Passante ferroviario di Milano (si è inaugurata a dicembre la stazione di Porta Vittoria, consentendo l instradamento dei treni dall asse nordovest della Regione all asse est), il quadruplicamento ferroviario delle tratte Milano Bovisa-Milano Cadorna e Pioltello- Treviglio che costituirà la naturale prosecuzione verso Milano della futura linea di alta capacità ferroviaria Milano-Verona. Invece, sempre rispetto alle attese, ancora non sono partiti i cantieri per la tratta ferroviaria ad alta capacità Novara-Milano, di cui si ipotizza la fine dei lavori nel 2009 rispetto al 2008 inizialmente previsto. Permangono forti incertezze sull avvio dei cantieri per realizzare l autostrada direttissima Milano-Brescia: avrebbero dovuto iniziare nel 2004 ma lungaggini burocratiche e questioni tecniche non ancora completamente risolte ne faranno slittare l avvio probabilmente, e addirittura, nel Anche per quanto riguarda la strada provinciale Villa di Monza è dal 2003 che si attende l apertura dei cantieri, ma problemi legati alle procedure di appalto ne fanno slittare ancora l avvio. Per quanto concerne le opere in corso di progettazione, forti rallentamenti, dopo la realizzazione dei progetti preliminari, si sono riscontrati per la connessione ferroviaria al tunnel del Gottardo (quadruplicamento Chiasso-Seregno e linea Seregno-Verdello) e la linea ferroviaria ad alta capacità Milano-Verona; la prima segna il passo rispetto agli iter approvativi in sede ministeriale, la seconda non ha ancora visto realizzato il progetto definitivo a causa delle incertezze sulla disponibilità effettiva dei finanziamenti. Hanno subito una fase di stallo, per motivazioni tecniche e di consenso con alcuni Comuni coinvolti, gli interventi sulla linea ferroviaria Milano-Mortara e sul nodo ferroviario di Castellanza, mentre avanzamenti progettuali si sono riscontrati per le linee ferroviarie Seregno-Saronno e Novara-Malpensa. Per la tangenziale est esterna di Milano, la Pedemontana Lombarda e le opere viarie di seconda fase di accesso al Fiera di Milano a Rho-Pero si sono avuti, nel corso del 2004, rallentamenti dovuti a motivazioni essenzialmente tecniche (atti amministrativi, integrazioni ai progetti, pareri ministeriali). Inoltre sulle prime due permangono forti criticità sulla copertura economica legate ancora all approvazione dei progetti preliminari da parte del CIPE. 7

8 Per le opere viarie di interesse metropolitano si assiste ad un generale stallo negli iter procedurali, se si eccettua un avanzamento progettuale per un lotto della SP Cassanese, peraltro di interesse per l accesso al centro intermodale di Segrate. Le strade provinciali Rivoltana e Paullese, il collegamento viario tra Magenta e la tangenziale ovest di Milano, la variante alla strada statale del Sempione non hanno avuto significativi passi in avanti nel corso del Criticità Le criticità politiche riguardano essenzialmente il consenso con gli enti locali. Sotto questo punto di vista le opere che destano maggiori problemi sono l autostrada direttissima Milano-Brescia, la tangenziale est esterna di Milano, il collegamento viario tra Magenta e la tangenziale ovest di Milano, la Pedemontana Lombarda e la variante alla strada statale del Sempione. Le criticità tecniche riguardano alcuni aspetti relativi alla condivisione del tratto in comune tra autostrada direttissima Milano-Brescia e tangenziale est esterna di Milano e alcuni problemi per quanto concerne la Pedemontana Lombarda in particolare rispetto all attraversamento del fiume Adda. Anche sulla strada provinciale Villa di Monza si assiste a criticità tecniche sull appalto che impedisce l avvio dei lavori, mentre sul collegamento Malpensa-Boffalora/A4 i lavori sono partiti su alcuni lotti, invece su altri restano pendenti ricorsi al TAR che ne sospendono l avvio. Inoltre si è assistito alla sospensione da parte del TAR delle procedure di gara indette dalla società Milano Mare per realizzare le opere viarie di seconda fase di connessione alla nuova Fiera di Milano a Rho-Pero. Sulle opere ferroviarie le maggiori criticità tecniche riguardano alcune scelte progettuali sulla Milano-Mortara e sul nodo di Castellanza che ne hanno fatto aumentare i costi e rallentato i progetti. Le opere viarie che presentano maggiori incertezze sotto l aspetto delle criticità finanziarie sono la Pedemontana Lombarda, la variante alla strada statale del Sempione e la tangenziale est esterna di Milano. Sono opere rientranti nella Legge Obiettivo, che hanno ancora in corso l approvazione del progetto preliminare da parte del CIPE, propedeutico altresì alla quantificazione dei finanziamenti pubblici necessari alla loro realizzazione. Per quanto concerne le opere ferroviarie mancano le disponibilità finanziarie sia per gli interventi sulla linea Chiasso-Seregno sia per la linea Seregno-Verdello, opere relative al collegamento ferroviario al tunnel del Gottardo. Entrambe hanno in corso presso il CIPE le fasi di approvazione del progetto preliminare. Per quanto concerne la linea ad alta capacità Milano-Verona, è in corso di pubblicazione il decreto interministeriale che dovrebbe consentire a ISPA di finanziare l opera Attese per il 2005 Per l anno appena iniziato ci si aspetta che opere quali l autostrada direttissima Milano- Brescia, la tangenziale est esterna di Milano e la Pedemontana Lombarda, fondamentali per la competitività del sistema milanese e lombardo, possano superare i rallentamenti dell ultimo anno. E inoltre auspicabile che finalmente possano partire i lavori sulla strada 8

9 provinciale Villa di Monza. Per le opere ferroviarie è fondamentale l inizio dei lavori di precantierizzazione e la progettazione definitiva della linea ad alta capacità Milano- Verona, mentre si spera possano partire i lavori su tutta una serie di opere quali la Milano- Mortara, la Novara-Malpensa e il nodo di Castellanza. E infine di grande importanza avere maggiori certezze sulla copertura finanziaria per gli interventi sulla linea Chiasso-Seregno e Seregno-Verdello di collegamento al tunnel ferroviario del Gottardo. 9

10 3.2 - Piemonte Stato di avanzamento degli interventi Dal punto di vista delle realizzazioni infrastrutturali, in Piemonte il 2004 è stato caratterizzato da soddisfacenti progressi su alcune opere importanti, ma anche da ritardi e rallentamenti. Gli aspetti positivi riguardano soprattutto l asse (viario e ferroviario) Torino-Milano; i lavori stanno procedendo senza rilevanti difficoltà tecniche e finanziarie, anche se va rilevato che non è stato ridotto il ritardo accumulato negli ultimi anni; inoltre è stato rinviato di un anno l avvio dei lavori sul tronco ferroviario Novara-Milano, previsto per il I lavori della Metropolitana di Torino stanno procedendo, anche se il notevole ritardo accumulato non permetterà di concluderli entro la data Olimpica. Sono iniziati due interventi previsti dal piano per il 2004: i lavori di potenziamento dell aeroporto di Torino Caselle e la realizzazione della variante di Avigliana della SS 589, opere importanti per le Olimpiadi I punti critici, sui quali non si sono fatti significativi passi in avanti nel corso degli ultimi dodici mesi, riguardano principalmente il nodo metropolitano di Torino e l alta capacità Torino-Lione. Sul primo, le incognite principali sono legate all accordo tra gli Enti locali interessati, requisito necessario per reperire risorse finanziarie. Per la Torino-Lione, gli ostacoli attualmente più vincolanti sono soprattutto di tipo finanziario; mancano fondi anche per proseguire nella progettazione. Non vi sono novità neanche per la superstrada Novara-Malpensa, a causa di criticità di ordine politico-ambientale e tecnico-finanziario. a) Ferrovie I lavori relativi al completamento del passante ferroviario di Torino (investimento di circa 1,3 miliardi di euro), hanno subito un ulteriore, considerevole rinvio a causa di una importante variante progettuale (abbassamento dei binari sotto il fiume Dora) richiesta dagli Enti Pubblici. Questo ha comportato anche maggiori costi e quindi la necessità di reperire nuove risorse. L episodio aggrava i numerosi ritardi accumulati a partire dal 2002, anno di inizio dei lavori; allo stato attuale, è previsto che l infrastruttura possa essere conclusa entro il Anche la nuova stazione di Porta Susa, già progettata ma non ancora iniziata, ha subito una battuta di arresto a causa dell indeterminatezza sul suo ruolo futuro e ad oggi non si può dire se i lavori partiranno entro il 2005 o addirittura nel 2007, dopo le Olimpiadi invernali. Nel corso del 2004 i lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Milano (7,5 miliardi di euro) hanno proceduto secondo i piani, pur non colmando il ritardo accumulato negli anni precedenti. Secondo il nuovo programma, i lavori, iniziati nel 2002, dovrebbero concludersi entro il 2007 per la tratta fino a Novara. Per quanto riguarda la tratta Novara-Milano la data di inizio dei lavori è slittata al 2005 (rispetto al 2004 previsto) e di conseguenza la data di ultimazione dal 2008 al

11 Nell ultimo anno, poche novità sostanziali hanno riguardato due opere ferroviarie di rilievo; per quanto riguarda la linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione, acquisito il consenso politico anche da parte francese, rimangono da risolvere i problemi di natura tecnica (tracciato definitivo) e finanziaria: non sono attualmente disponibili risorse neanche per la progettazione preliminare. Inoltre non si è attenuata la forte opposizione delle comunità locali della Valle di Susa. Analoga situazione di stallo è riferibile al passante esterno merci di Torino (Gronda nord). Rimane da stabilire il tracciato definitivo e in particolare il raccordo con la città e con l interporto merci di Torino (SITO). b) Autostrade L ammodernamento e potenziamento dell autostrada Torino-Milano (1,2 miliardi di euro) sta procedendo come da programma; in particolare, nel 2004 i lavori hanno interessato 4 lotti funzionali che riguardano circa 50 km. di autostrada a partire da Torino. Nel 2005 si prevede di iniziare i lavori su ulteriori 3 tratti di autostrada. L intervento, iniziato nel 2002, sarà completato entro il 2007 per il tratto da Torino a Novara Est e entro il 2009 per il restante tratto da Novara a Milano. L autostrada Asti-Cuneo (investimento di circa 1 miliardo di euro) sta ora procedendo speditamente, anche se in ritardo rispetto al programma iniziale, dopo aver superato criticità in parte tecniche e in parte politiche, legate alla trasformazioni societarie dei soggetti concessionari dell opera. I lavori, iniziati nel 2002, dovrebbero concludersi entro il dicembre Il completamento dell autostrada Torino-Pinerolo (11 km. da realizzare per un costo di circa 90 milioni di euro) procede secondo programma. Nel 2004 non sono emerse nuove criticità dopo i numerosi problemi politici e tecnici incontrati nella fase di avvio. I lavori dovrebbero concludersi entro il Nel 2004 sono iniziati come previsto i lavori per la realizzazione della variante di Avigliana della SS 589 (125 milioni di euro di investimento), opera importante per il potenziamento dei collegamenti viari con le sedi delle gare olimpiche. Sono invece slittate due opere di rilievo il cui avvio era previsto per il Il caso più problematico è quello della superstrada Novara-Malpensa, che non ha fatto concreti passi in avanti a causa del permanere di rilevanti criticità di ordine politicoambientale (attraversamento del parco del Ticino) e tecnico-finanziario. Per il traforo di sicurezza del Frejus l inizio lavori è invece soltanto rinviato di qualche mese (metà 2005); è in corso di redazione e approvazione il progetto definitivo. Rimane indeterminato il destino del collegamento stradale Cuneo-Nizza (traforo del Mercantour). Si tratta di un progetto ambizioso che copre un tratto di 103 km. e prevede un investimento di circa milioni di euro (di cui il 50% di competenza italiana). Deve essere sottoscritta la convenzione fra ANAS e Regione Piemonte per sbloccare gli stanziamenti previsti dalla Legge Obiettivo, necessari per iniziare la progettazione. L importanza dell opera è stata peraltro confermata dagli Enti locali italiani e francesi. 11

12 c) Nodo metropolitano di Torino Mentre prosegue la realizzazione della prima tratta della Metropolitana di Torino (Collegno-Porta Nuova), sia pure con qualche ritardo rispetto ai programmi, l inizio dei lavori della seconda tratta (Porta Nuova-Lingotto) è stato rinviato di un anno (2005). L intervento complessivo per entrambe le tratte prevede un investimento di circa 960 milioni di euro. Il programma iniziale prevedeva il completamento dell intera linea entro la data olimpica (gennaio 2006), ma questa scadenza non sarà certamente rispettata neppure per la prima tratta. E in corso di progettazione il prolungamento della linea verso la cintura ovest (Rosta) e sud (Moncalieri) di Torino. I lavori di potenziamento e riqualificazione della Tangenziale di Torino (140 milioni di euro) procedono secondo le previsioni e dovrebbero concludersi entro il Prosegue secondo programma anche il potenziamento dell aeroporto di Torino Caselle, iniziato nel gennaio 2004 con un investimento di 91 milioni di euro; i lavori dovrebbe essere ultimati entro il 2005 e comunque prima della data Olimpica. Infine, anche i lavori per il potenziamento e trasformazione dell interporto SITO di Torino (300 milioni di euro) rispettano le attese e dovrebbero concludersi entro il Due opere importanti per il nodo torinese non hanno fatto passi in avanti. Il completamento di corso Marche (asse di scorrimento veloce cittadino sulla direttrice nord-sud) è strettamente legato alla definizione del tracciato definitivo della Torino-Lione e del suo raccordo con l area urbana, in quanto si prevede una infrastruttura a più livelli (stradale e ferroviario). Inoltre al momento non esistono risorse finanziarie per realizzare l opera, pertanto si può affermare che la situazione è praticamente ferma da qualche decennio. Anche per la tangenziale est di Torino (completamento dell anello tangenziale urbano) dopo la costituzione, oltre un anno fa, di una società ad hoc per la progettazione e realizzazione dell opera, non vi sono stati ulteriori sviluppi a causa del mancato accordo fra gli Enti Locali coinvolti Criticità Politiche Riguardano essenzialmente le opere che interessano il nodo metropolitano di Torino, dove gli Enti Locali non sono concordi su tipologia, caratteristiche e ripartizione degli oneri finanziari di alcuni interventi (tangenziale est, corso Marche, passante esterno merci). Per quanto riguarda la Torino-Lione, sembra essere stato raggiunto il consenso politico sulla necessità dell opera. Finanziarie L opera più importante che attualmente presenta delle grosse incognite sulle modalità di finanziamento è la Torino-Lione. Nonostante le rassicurazioni e gli impegni economici 12

13 assunti dal nostro Governo ad oggi sono a disposizione soltanto le risorse sufficienti a far partire i sondaggi necessari per la progettazione preliminare. Inoltre risulta bloccata la richiesta di finanziamento alla BEI. Per il passante esterno merci, sono disponibili le risorse per la progettazione, mentre restano da reperire quelle per la realizzazione. Per la Novara-Malpensa, si sta valutando un parziale intervento di finanza di progetto per colmare l ampio divario fra costi e risorse disponibili. Tecniche Il passante esterno merci dovrà attraversare un territorio con forte presenza di centri abitati dove sono state individuate situazioni di interferenza comunque superabili. Inoltre la Torino-Lione presenta un intreccio di problemi tecnico-ambientali data la complessità dell opera e le caratteristiche delle aree interessate. Anche per le altre opere previste sono comunque presenti notevoli criticità di tipo tecnico che, ad oggi, sembrano ancora lontane dal trovare una soluzione Attese per il 2005 Per il 2005 le principali scadenze che riguardano le infrastrutture del Piemonte monitorate da OTI Nordovest sono: ultimazione lavori dell aeroporto di Caselle, dell autostrada Torino-Pinerolo e della variante di Avigliana della SS589; inizio lavori della seconda tratta (Porta Nuova-Lingotto) della Metropolitana di Torino e del Traforo di sicurezza del Frejus; è realistico attendersi qualche significativo passo in avanti sulla progettazione della Torino-Lione, sul passante esterno merci di Torino e sulla superstrada Novara Malpensa; maggiori punti interrogativi riguardano invece altre opere attualmente congelate : Tangenziale est e corso Marche. L intreccio di nodi politici, finanziari e tecnici fa sì che risulti difficile fare previsioni sull avanzamento della progettazione; ancora più indeterminato è il futuro del traforo del Mercantour, per il quale non vi sono ipotesi progettuali né previsioni di tempi, costi e finanziamenti. 13

14 3.3 - Liguria Stato di avanzamento degli interventi Per quanto riguarda l avanzamento delle opere liguri soggette al monitoraggio di OTI Nordovest, il 2004 è stato caratterizzato da un generale rallentamento degli iter decisionali e approvativi. Le attese formulate in occasione del Rapporto 2003 circa i traguardi più qualificanti attesi per l anno in corso (avvio della cantierizzazione del Terzo Valico ferroviario, presentazione del progetto preliminare del nodo autostradale genovese, completamento della progettazione per il raddoppio della linea ferroviaria del Ponente, approvazione dei Piani Regolatori Portuali di Savona e La Spezia, avvio dei primi riempimenti previsti dal nuovo Piano Regolatore Portuale di Genova) non sono state soddisfatte, ancorché molte iniziative siano state intraprese e le connesse criticità in alcuni casi avviate a soluzione. a) Ferrovie Dopo l approvazione da parte del CIPE, nella seduta del 29 settembre 2003, dei progetti preliminari del Terzo Valico appenninico sulla linea Genova-Milano e del riassetto del nodo ferroviario genovese, il 6 maggio 2004 è stato siglato un Accordo di Programma tra Regione Liguria, RFI, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autorità Portuale di Genova avente ad oggetto gli impegni a carico degli Enti firmatari finalizzati alla realizzazione e alla futura gestione dell opera, con particolare riferimento allo sviluppo del traffico merci indotto dalle strutture portuali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari un decreto interministeriale in corso di pubblicazione autorizza ISPA a estendere il contratto con TAV/RFI ricomprendendo anche la tratta Genova-Milano, il che consentirà a partire dal 2005 l emanazione di bond garantiti dallo Stato per la copertura del fabbisogno. A livello europeo, con l approvazione finale da parte del Parlamento il 22 aprile 2004 si è concluso l iter di revisione dei progetti prioritari della rete TEN con l inserimento della linea Genova-Milano all interno del progetto n. 24 Genova-Rotterdam/Anversa. Il Progetto definitivo dell opera, già trasmesso al Ministero delle Infratrutture, deve ancora completare l iter autorizzativo di cui alla legge Obiettivo. Nel frattempo un decreto ministeriale autorizza TAV a procedere all esecuzione di opere esplorative e propedeutiche usufruendo dei 319 milioni di euro stanziati dal CIPE con la delibera del 29/9/03. Per quanto riguarda il completamento del raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, nel 2004 si sono avviati i lavori per la tratta in provincia di Imperia (S. Lorenzo al mare Andora) mentre per la tratta in provincia di Savona (Andora Finale Ligure) sono tuttora in corso le procedure di approvazione del progetto preliminare presentato al CIPE il 10/3/03, causa la definizione delle scelte progettuali relative all attraversamento di alcuni comuni costieri. Le opere in territorio ligure di potenziamento della linea Pontremolese sono ormai completate, mentre sono proseguiti i lavori nella tratta S. Stefano Magra- Chiesaccia. Il 2 dicembre 2004 è stato firmato un Accordo di programma tra Ministero delle Infrastrutture, Regioni Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna, RFI, Autorità Portuale della Spezia e Province di La Spezia, Massa Carrara e Parma avente ad oggetto gli impegni degli Enti firmatari per la realizzazione e gestione del potenziamento della linea, con particolare riferimento alla logistica delle merci da/per il porto della Spezia. In tale atto il completamento degli interventi è oggi previsto per il

15 b) Autostrade Il 13 ottobre 2004 è stata presentata dall'anas la soluzione concordata in sede di tavolo tecnico relativamente alla gronda di Ponente ; il progetto preliminare dovrebbe essere trasmesso al CIPE entro i primi mesi del 2005, nonostante sussistano ancora problemi di consenso su alcune scelte progettuali. Per tale opera la copertura finanziaria è assicurata dal IV atto aggiuntivo alla convenzione Anas-Autostrade, rispetto alla quale è prevista la necessità di una ritaratura a seguito dell'aumento dei costi quantificato a ottobre Circa la gronda di Levante allo stato non esiste alcuna proposta formalizzata. c) Porti Per quanto riguarda gli interventi di riempimento volti ad aumentare le aree di banchina e gli spazi operativi del porto di Genova, sono proseguiti quelli in corso per il completamento del VI modulo di Voltri, la cui consegna è prevista per il Per il resto, nel bacino di Sampierdarena è continuata l attività di progettazione per i riempimenti nelle calate Bettolo e Concenter, nonché per quello tra i moli Ronco e Canepa, dove è ormai definitiva. Le prolungate procedure di assegnazione del Terminal Multipurpose hanno contribuito a rallentare l avvio dei lavori, connessi alla necessità di riorganizzazione delle aree attribuite alle imprese concessionarie. La presentazione nel corso del 2004 di un innovativo affresco realizzato dall arch. Renzo Piano per conto della Regione Liguria, avente ad oggetto una radicale trasformazione dell intero porto di Genova (comprensiva di spostamento a mare dell aeroporto e rilocalizzazione di porto petroli e riparazioni navali), ha di fatto imposto una verifica di compatibilità delle previsioni dell attuale PRP con le soluzioni proposte per il medio-lungo termine. Per quanto riguarda i porti di Savona e La Spezia i rispettivi PRP non sono stati ancora approvati, ancorché per quello di Savona si sia concluso l iter a livello nazionale. La progettazione degli interventi di ampliamento delle aree operative è quindi ancora allo stato iniziale: in corso per l area Canaletto nel porto della Spezia e prevista nel 2005 per i riempimenti nell area di Vado del porto di Savona Criticità Politiche Avviati a soluzione i problemi legati alle scelte progettuali relative al raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia nella tratta in provincia di Savona, rimangono problemi di consenso anche con gli Enti locali in riferimento al tracciato definitivo della gronda di Ponente sull autostrada A10. Altamente critico appare tuttora l esito delle valutazioni circa le possibilità di sviluppo delle aree destinate alle attività portuali e retroportuali previste dai PRP in itinere (Savona e soprattutto La Spezia) o già approvati (Genova); ciò presuppone, tra l altro, un disegno di congruità tra capacità trasportistica e tempi di realizzazione dei progetti di potenziamento infrastrutturale con i volumi di traffico operabili attraverso i terminal portuali. Tecniche Per la natura morfologica del territorio ligure e per la diffusa compresenza di funzioni urbane, industriali e infrastrutturali la realizzazione di ognuna delle opere monitorate comporta forti vincoli di natura progettuale e realizzativa, oltre che notevole aumento dei 15

16 costi per interventi di mitigazione. Tuttavia, la contemporaneità nell avvio di cantieri diversi può consentire di compensare esigenze contrapposte, quali l esigenza di smaltimento dei materiali di escavazione con quelle di riempimento di fondali marini. Finanziarie Nonostante il considerevole ammontare delle risorse necessarie, l intervento di ISPA per il finanziamento del Terzo Valico dovrebbe consentire di superare in tempi brevi i maggiori problemi relativi al finanziamento dell opera, per la quale rimangono invece da valutare tempi e modalità del previsto sostegno comunitario. Sul fronte autostradale le maggiori criticità riguardano le scelte progettuali e di conseguente copertura finanziaria della gronda di Levante. Relativamente al porto di Genova sono da dimensionare correttamente le ricadute economiche delle opzioni progettuali connesse alla verifica di fattibilità dell affresco dell arch. Piano sia in termini di realizzazione delle opere che di costo delle eventuali rilocalizzazioni funzionali Attese per il 2005 Approvazione progetto preliminare della gronda di Ponente e opere connesse sul nodo autostradale; atto integrativo con il General Contractor, avvio delle opere propedeutiche e attuazione del piano finanziario relativo al Terzo Valico ferroviario; approvazione progetto preliminare tratta savonese del raddoppio sulla Genova- Ventimiglia; ultimazione lavori sulla tratta S. Stefano Magra-Chiesaccia, approvazione progetto esecutivo della tratta Solignano-Osteriazza e approvazione progetto preliminare sulle restanti tratte della linea ferroviaria Pontremolese; approvazione PRP dei porti di Savona e La Spezia e progettazione degli interventi previsti; consegna VI modulo di Voltri e avvio riempimenti tra i moli Ronco e Canepa nel bacino di Sampierdarena; completamento verifica di compatibilità delle proposte di modifica al PRP vigente del porto di Genova e formalizzazione delle eventuali varianti di piano. 16

17 STATO DI AVANZAMENTO DELLE PRIORITA' INFRASTRUTTURALI DEL NORDOVEST: SCOSTAMENTI CRITICITA' AVANZAMENTO procedura di lavori in politiche tecniche finanziarie si/no (*)! "# appalto in corso corso # $"%&!'#"! X X XX XX NO ( X X XX XX XX NO #&!%$!)'#"! X X XX SI #%# X [X] SI ##%**+&"#, X X X X NO #%&!+ %#, X X X SI #%!+"!, X SI '$!% X NO '&% -. X X X NO /01'! X X [X] [X] SI #%&! X X X NO "!' +2##!" 3%, XX X XX XX NO "!' +"! %!, XX X XX XX NO!""4%&!'#!*** XX X SI X (subtratta Pioltello- Treviglio) X (subtratta Pioltello- Treviglio) X XX SI!""4&!%'#!*** XX %'!!""4 X X X X X NO!""4%&!%+*!" ", XX SI *% +*!! 6!6, SI %!+"!!!!", SI *!&!'#"! XX XX X XX NO "!3%&*'* # "! X (raddoppio lotto tra Bollate e Paderno) X SI "!'* X X (per il lotto tra centro intermodale di Segrate a Pioltello) X XX SI "!!'* XX XX NO "!#!'* XX NO "!!&*' XX X NO #&%*! XX NO!! :3%! XX XX XX NO 3%'"##! X X SI &"3+,%"! X X X X NO *!+,%* 2#!"* X SI *! X X X X NO #! XX X (subtratte Turbigo- Castano e Variante di Galliate) 17 X X(subtratta Magnago- Vanzaghello) %&!%'* %&! X (in corso subtratta Turbigo-Castano ) X X(nodo di Novara) SI %&!%'* % X X (in corso) X SI &! XX SI &!%&!$'* XX SI &!%&'* X (subtratta Abbiategrasso- Vigevano) X (subtratte Milano- Abbiategrasso e Vigevano-Mortara) X X NO %&!%'!* XX NO " X X X X NO %"! X X X SI X X xx SI NO * NO NO!'* (!4 "" X X XX SI +&,%* X X X X NO +,% * * X SI "#**!;# X X X X NO &!!<+!%#%, X X SI!+*, X X SI Aggiornamento al dicembre 2004 In nero è segnato lo stato di avanzamento al dicembre 2003, in rosso al dicembre Entro parentesi quadra e in blu le criticità non più esistenti (*) Il giudizio di riferisce all'avanzamento degli ultimi 12 mesi

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