SCIENZA DELLE FINANZE 5 ESERCITAZIONE CLES Finanza locale e Debito pubblico TESTO e SOLUZIONI

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1 SCIENZA DELLE FINANZE 5 ESERCITAZIONE CLES Finanza locale e Deito pulico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 - Finanza locale Il governo del paese X è organizzato su due livelli: un governo centrale e due amministrazioni locali situate nelle regioni A e B. Le due regioni si finanziano con un addizionale applicata all imposta sul reddito. I dati relativi alle due regioni sono i seguenti: Popolazione Reddito medio pro-capite Aliquota imposta locale Regione A % Regione B % a) Calcolare il gettito complessivo dell addizionale raccolta in A e B. Supponete che il governo decida che il livello desiderato di spesa pro-capite per migliorare le infrastrutture nelle due regioni è pari a 15. ) A quanto ammonta il trasferimento pro-capite che le due regioni ottengono se il governo vuole perequare la spesa? c) A quanto ammonta il trasferimento pro-capite alle due regioni se il governo vuole perequare la spesa e incentivare lo sforzo fiscale utilizzando come aliquota convenzionale la più elevata tra quelle applicate dalle due regioni? a) Gettito complessivo addizionale: T = t x (popolazione x reddito medio pro capite) Regione A: T A = 0,02 x 1000 x 100 = 2000 Regione B: T B = 0,05x 500 x 200 = 5000 ) Il governo attua trasferimenti perequativi della spesa pro-capite, cioè: C i g t i y i P i dove con C i si indica l ammontare complessivo del trasferimento a favore dell ente i, con g l ammontare di spesa pro-capite desiderato dal governo, con t i l aliquota locale, con y i il reddito medio pro-capite locale e con P i la popolazione dell ente. Poiché noi ricerchiamo il trasferimento pro-capite, divideremo C i per P i. Avremo quindi: c A c B 15 0, dove c i indica il trasferimento pro-capite. c) Il governo attua trasferimenti perequativi della spesa pro-capite e incentivanti lo sforzo fiscale: C i g y i P i dove è l aliquota convenzionale fissata dal governo pari al 5% (quella applicata nella regione B). I trasferimenti pro-capite a favore dei due enti sono quindi pari a: c A c B 15 0, , ,

2 Esercizio 2 Finanza locale Il paese X ha un sistema di governo su due livelli: un governo centrale e due enti territoriali A e B. Il sistema di finanza pulica è caratterizzato dal pieno decentramento delle competenze di spesa finale presso i due enti territoriali. Si supponga quanto segue: nel territorio dell ente A risiedono 1000 individui mentre nel territorio dell ente B 2000; l ammontare di spesa pro-capite desiderato dal governo centrale è 20 mentre il reddito medio pro-capite locale è 200 in A e 100 in B; le aliquote delle imposte locali sul reddito sono pari al 5% in entrame le aree. a) Si calcoli l ammontare dei trasferimenti complessivi dal governo centrale a quelli locali nel caso di: 1. trasferimento in somma fissa pro-capite (ammontare del trasferimento pro-capite pari a 20); 2. trasferimento perequativo della spesa pro-capite. ) Che tipo di trasferimento suggerite per eliminare l eventuale incentivo a ridurre lo sforzo fiscale locale che potree verificarsi nel caso 2? a) P A = y A = 200 P B = y B = 100 t A = t B = 5% 1. I trasferimenti in somma fissa complessivi destinati ai due enti territoriali sono: C A = k P A = = C B = k P B = = I trasferimenti perequativi della spesa pro-capite complessivi risultano, invece: C A = (g t A y A ) P A = (20 0,05 200) = C B = (g t B y B ) P B = (20 0,05 100) = ) In questo caso, il trasferimento perequativo risulta disincentivante lo sforzo fiscale locale, dal momento che i singoli enti territoriali sono lieri di decidere autonomamente le aliquote (e quindi anche di aassarle) raggiungendo comunque lo stesso livello di spesa pro-capite. Una soluzione potree consistere nello stailire un aliquota convenzionale a livello centrale, ai fini del trasferimento, che quindi non disincentiveree lo sforzo fiscale (il trasferimento saree neutrale rispetto allo sforzo fiscale): C i = (g τ y i ) P i Esercizio 3 - Finanza locale Il sistema di governo del paese X è articolato su due livelli: un governo centrale e una serie di enti territoriali distriuiti tra le varie regioni. Si consideri la regione A: si supponga che la ase imponiile di tale regione ai fini del calcolo del gettito dell imposta del governo centrale sia pari a e che a questa si applichi un aliquota del 25%. 1. Si calcoli l ammontare di risorse destinate alla regione A, nei seguenti casi: 1. finanziamento con triuti propri e meccanismo della sovraimposta, con un aliquota del 10%; 2. finanziamento con triuti propri e meccanismo dell addizionale, con un aliquota di imposta locale del 10%. 2. Si calcoli per l insieme degli enti locali l ammontare di una compartecipazione al gettito dei triuti erariali ipotizzando che il gettito destinato al finanziamento degli enti locali sia del 5% (si assuma che la ase imponiile dell imposta a livello nazionale sia pari a ) 3. Si descrivano revemente le tre principali finalità dei trasferimenti finanziari dal governo centrale agli enti locali.

3 a) 1. Il meccanismo della sovraimposta prevede che la ase imponiile del triuto locale coincida con il gettito dell imposta del governo centrale, cui si applica l aliquota della sovraimposta. Il gettito della regione A sarà pertanto: T A = t A (t C y) = 10% (25% ) = Applicando, invece, il meccanismo dell addizionale, l aliquota di imposta di competenza del governo locale si aggiunge a quella fissata dal governo centrale sullo stesso imponiile. Avremo quindi un gettito per la regione A: T A = t A y = 10% = ) Con la compartecipazione al gettito dei triuti erariali una certa percentuale del gettito è destinata al finanziamento degli enti locali. Di conseguenza: T L = t C y = 5% (25% ) = c) Le tre principali finalità dei trasferimenti finanziari dal governo centrale agli enti locali sono il finanziamento dell attività generale dell ente locale, la redistriuzione territoriale delle risorse e la compensazione delle esternalità. Nel primo caso, i trasferimenti hanno la funzione di garantire il flusso di entrate necessario per l adempimento dei compiti istituzionali da parte degli enti territoriali. Nel secondo caso, l oiettivo è quello di perequare la distriuzione delle risorse su ase territoriale. Infine, i trasferimenti possono essere volti a compensare l ente locale nel caso in cui l attività dell ente produca effetti positivi su altri enti (trasferimenti positivi), o sanzionare l ente locale nel caso in cui l attività dell ente produca effetti negativi sulle aree circostanti (trasferimenti negativi). Esercizio 4 Deito pulico Nel 2011 il rapporto deito pulico/pil era pari al 120% e le previsioni formulate dal governo per il tasso di crescita del Pil e per il tasso di interesse (costo medio del deito) nel 2012 erano rispettivamente pari al 7% e al 2%. Il governo aveva inoltre fissato al 116% l oiettivo del rapporto deito pulico/pil da realizzare nel 2012 e aveva dichiarato che tale oiettivo saree stato raggiunto mediante un disavanzo primario del 1,61% (arrotondato). a) Verificate, in termini analitici, che le valutazioni del governo circa la dimensione del disavanzo primario da realizzare nel corso del 2012 siano corrette. ) Nel corso dell anno, tuttavia, le previsioni macroeconomiche del governo si rivelano errate: i valori effettivi del tasso di crescita del Pil e del tasso di interesse risultano, infatti, rispettivamente pari al 5% e al 4%. Che valore del saldo primario sarà ora necessario per raggiungere gli oiettivi enunciati dal governo per il 2012? a) 2011 = (deito pulico /PIL) 2011 = 120% r = tasso di interesse previsto per il 2012 = 2% n = tasso di crescita del PIL previsto per il 2012 = 7% 2012 = (deito pulico /PIL) 2012 = 116% d 2012 = disavanzo primario auspicato per conseguire l oiettivo di deito pulico /PIL = 1,61% Tenendo presente la formula del vincolo di ilancio dinamico del settore pulico: t = d t + [(1 + r ) / (1 + n)] t-1 inseriamo i dati forniti dall esercizio (nel nostro caso t=2012 e t-1=2011) e verifichiamo se le valutazioni espresse dal governo circa la dimensione del disavanzo primario risultano corrette: 1,16 = d + [(1 + 0,02 ) / (1 + 0,07)] 1,2 d = 1,61% Le valutazioni del governo risultano, pertanto, corrette.

4 ) Considerando i valori effettivi assunti dalle variaili rilevanti: n = 5% r = 4% sostituiamo i nuovi valori nel vincolo di ilancio dinamico del settore pulico: 1,16 = d + [(1 + 0,04 ) / (1 + 0,05)] 1,2 d = - 2,86% Pertanto, considerando i dati corretti, per raggiungere l oiettivo in termini di rapporto deito pulico/pil prefissato dal governo, è necessario un avanzo primario del 2,86%. Esercizio 5 - Deito pulico Nel paese X la situazione della finanza pulica nel 2011 è caratterizzata dai seguenti dati: - avanzo primario/pil: 4,5%; - deito/pil: 120,5%; - tasso di crescita del PIL (costante): 2,3%; - tasso di interesse (costante): 2,7%. Per il 2012, il Governo si propone di ridurre il rapporto deito/pil al 115,5%. 1. Quale rapporto avanzo primario/pil è necessario per raggiungere l'oiettivo prefissato sul rapporto deito/pil? 2. A quanto ammonta la manovra da compiere sull'avanzo primario in rapporto al PIL? 1. Indichiamo con t l anno 2012 e con t-1 l anno Bisogna calcolare il rapporto disavanzo primario/pil, d t, che consente di raggiungere nel 2010 un rapporto deito/pil pari al 115,5%. Il vincolo di ilancio dinamico del settore pulico è: 1 r t dt t 1 1 n da cui: 1 r dt t t1 1 n dove r indica il tasso d'interesse e n il tasso di crescita del PIL. Sostituendo i valori forniti dal prolema si ha: 1 0,027 dt 1,155 1, ,023 da cui segue d t = - 0,0547, ovvero per raggiungere l oiettivo prefissato in termini di rapporto deito/pil è necessario ottenere un avanzo primario pari al 5,47% del PIL. 2. Dal momento che l avanzo primario che deve essere conseguito per ridurre il rapporto deito/pil dal 120,5% al 115,5% è pari al 5,47% del PIL e che l avanzo primario dell anno precedente è pari al 4,5% del PIL il governo dovrà compiere una manovra che aumenti l avanzo primario di 0,97 punti percentuali.

5 Esercizio 6 - Deito pulico Supponete che lo stato iniziale di un economia sia il seguente: Yt 100; Bt 50; r 2% ; n 4% dove Y indica il PIL, B lo stock di deito, r il tasso di interesse pagato sul deito e n il tasso di crescita del PIL. a) Calcolate il valore del saldo primario in rapporto al PIL che consentiree di stailizzare il rapporto deito/pil. ) Considerate ora che il ilancio dello stato sia in avanzo primario del 2% ogni anno (r e n non variano). Calcolate in questa ipotesi il rapporto deito/pil al tempo t+1 e t+2 e commentate. a) Bisogna calcolare il valore del saldo primario in rapporto al PIL, ( gt 1 t 1), che consente di stailizzare il rapporto deito/pil. Il vincolo di ilancio dinamico del settore pulico è: r n g 1 n t1 t t1 t1 t dove r indica il tasso d'interesse e n il tasso di crescita del PIL. Dal momento che l oiettivo del governo è la stailizzazione del rapporto deito/pil possiamo riscrivere il vincolo nel modo seguente: Sostituendo i valori indicati: r n 0 gt1 t1 t 1 n gt1t gt1 t Per stailizzare il rapporto deito pulico/pil, dati i valori proposti, sarà quindi sufficiente realizzare un disavanzo primario dello 0,96%. ) Dato l avanzo primario del 2%, ovvero gt1 t1 2%, il rapporto deito/pil rispettivamente al tempo t+1 e t+2 è dato da: t t L avanzo primario determina una riduzione progressiva del rapporto deito/pil. Tale riduzione si spiega anche con il fatto che è verificata la condizione di sosteniilità del rapporto deito/pil che prevede che il tasso d interesse (r) sia inferiore al tasso di crescita del PIL (n).

6 Esercizio 7 - Deito pulico Alla fine dell anno t il rapporto deito/pil del Paese A è pari al 70%. L oiettivo è di riuscire a soddisfare i parametri di Maastricht, cioè di raggiungere un rapporto deito/pil pari al 60%. I tassi di interesse e di crescita dell economia, costanti, sono rispettivamente il 7% e il 4%. a) Considerando un avanzo primario costante pari al 6,3% del PIL, il Paese A riuscirà nell arco di due anni a raggiungere il suo oiettivo? ) Come camieree la risposta se il tasso di interesse fosse sempre costante, ma pari al 6%? c) In assenza di variazioni del tasso d interesse e del tasso di crescita del PIL, è corretto affermare che una volta raggiunto l oiettivo, il Paese A avrà isogno di un avanzo primario per stailizzare il rapporto deito/pil al 60%? Motivate revemente la risposta. a) 1 rt 1 t 1 dt 1 t 1 nt 1 t 2 d t 2 1 rt 2 1 nt 2 1 r t 1 d t 1 t 1 nt 1 1 0,07 1 0,07 0,063 0,063 0,7 1 0,04 1 0,04 t2 0,613 Il Paese A non riesce nell arco di due anni a raggiungere un rapporto deito/pil pari al 60%. ) 1 0,06 1 0,06 0,063 0,063 0,7 1 0,04 1 0,04 t2 0,6 Con un tasso d interesse del 6%, il Paese A riesce invece a centrare l oiettivo. c) Sì, l affermazione è corretta poiché il tasso d interesse (in entrami i casi esaminati) è superiore al tasso di crescita del PIL. Per esempio si ha che: t3 d t3 1 r 1 n t3 t3 t2 1 0,06,6 d t 0,6 da cui d t3 0, ,04 0 3

7 Esercizio 8 - Saldi di ilancio Il ilancio di previsione dello Stato è caratterizzato dai seguenti dati espressi in miliardi di euro: - entrate triutarie entrate extratriutarie 22 - entrate da alienazione ed ammortamento di eni patrimoniali e da riscossione crediti 6 - accensione di prestiti spese correnti (di cui interessi per 79) spese in conto capitale 61 - rimorso di prestiti 224 Si calcolino il risparmio pulico, il saldo netto da finanziare, l avanzo primario e il ricorso al mercato. Il risparmio pulico, che indica il contriuto del ilancio dello Stato alla formazione del risparmio nazionale, è dato dalla differenza tra entrate triutarie ed extratriutarie, e spese correnti. Nel nostro caso: risparmio pulico = ( ) 406 = -27 Il saldo netto da finanziare è dato dalla differenza tra spese finali e entrate finali. Nel nostro caso: spese finali (tutte le spese al netto del rimorso prestiti) = = 467 entrate finali (tutte le entrate al netto dell accensione prestiti) = = 385 saldo netto da finanziare = = 82 L avanzo primario è dato dalla differenza tra entrate finali e spese finali al netto degli interessi. Nel nostro caso: spese finali al netto degli interessi = = 388 avanzo primario = = -3 Infine, il ricorso al mercato è dato dalla differenza tra spese complessive e entrate finali. Nel nostro caso: spese complessive (spese finali + rimorso prestiti) = = 691 ricorso al mercato = = 306

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