Esperienze ispettive e nuovi orientamenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esperienze ispettive e nuovi orientamenti"

Transcript

1 Riassunto Esperienze ispettive e nuovi orientamenti Paola Di Prospero, Istituto Superiore di Sanità, Viale Regina Elena 299, Roma , paola.diprospero@iss.it La casistica disponibile nell arco di quasi due decenni di attività ispettiva dei Centri di Saggio (CdS) riconosciuti conformi ai principi di Buona Pratica di Laboratorio (BPL) consente di evidenziare le deviazioni più frequentemente riscontrate. Questa relazione ne presenta una sintesi e delinea gli orientamenti cui gli ispettori di BPL devono ispirarsi per armonizzare ancora di più le modalità ispettive sia a livello nazionale che comunitario ed internazionale. I risultati della indagine relativa alle osservazioni presentate dai vari gruppi ispettivi per un buon numero di CdS sono anche alla base delle proposte di estensione delle linee guida per gli ispettori per una sempre maggiore armonizzazione della fase ispettiva. E importante poi che le indicazioni sui punti critici e comunque sulle non conformità più frequenti siano rese note non solo ad ispettori ed esperti, ma anche a tutti i CdS che operano in BPL per portare a conoscenza di tutti aspetti che, non essendo esplicitamente citati dalle norme o dalle linee guida, necessitano un orientamento comune. La possibilità di ampliare le linee guida, sempre nel rispetto della normativa, permetterebbe infatti di trasferire sul piano pratico i principi di applicabilità generale. Tali linee guida sono da considerare come un elemento unificante fra i vari gruppi ispettivi in nome di un continuo miglioramento nella conduzione delle visite stesse e della formulazione delle osservazioni e dei verbali di ispezione. 6 e 7 dicembre

2 XI Corso BPL Esperienze ispettive e nuovi orientamenti Paola Di Prospero Fanghella e Annarita Meneguz Istituto Superiore di Sanità Roma, 6 e 7 dicembre e 7 dicembre

3 Adozione dei principi di BPL per le prove non cliniche effettuate ai fini previsti dalla regolamentazione e volte a valutare gli effetti sull uomo, sugli animali e sull ambiente di tutti i prodotti chimici inclusi i cosmetici, i prodotti chimici per l industria, i prodotti medicinali, i detergenti, gli additivi alimentari e i coadiuvanti tecnologici, gli additivi per la mangimistica, gli antiparassitari, i solventi e gli aromatizzanti usati nell industria alimentare, i costituenti di materiali e gli oggetti destinati a venire in contatto con gli alimenti. 6 e 7 dicembre

4 Dati Regolatori Di regola uno studio che deve essere fornito all Autorità Regolatoria competente per la registrazione o notifica dei prodotto chimici (recentemente anche biologici) Non uno studio di controllo qualità se non espressamente richiesto in BPL da norme vigenti. Certamente mai uno studio da tenere nel cassetto per sicurezza 6 e 7 dicembre

5 BPL e mercato Permettono il mutuo scambio di dati fra Diversi Stati in relazione a medicinali umani e veterinari pesticidi biocidi additivi alimentari 6 e 7 dicembre

6 Settori di attività Necessità di uniformare le liste dei principali settori di attività dei CdS italiani certificati BPL 6 e 7 dicembre

7 Principali Settori di Attività BPL Studi di tossicità Saggi chimico fisici Studi di mutagenesi Studi di tossicità ambientale su organismi acquatici Studi sul comportamento in acqua, terra, aria; bio-accumulazione Studi sui residui Studi degli effetti sul mesocosmo ed ecosistemi naturali Chimica clinica ed analitica Studi su campo Metabolismo e farmacocinetica Rimozione virus/validazione delle in attivazioni Altro ( Specificare) 6 e 7 dicembre

8 Valutazione di un nuovo componente di materiali in contatto con alimenti D.M par. 6 gli studi sopraelencati devono essere eseguiti conformemente a quanto previsto dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 120 la quantità di dati tossicologici richiesti sarà proporzionale all ampiezza della migrazione della sostanza nell alimento dati di qualità affidabile sia per test tossicologici sia per test di migrazione 6 e 7 dicembre

9 di conseguenza I laboratori devono essere accreditati in BPL per i test tossicologici e possono essere accreditati in BPL per i test di migrazione l accreditamento dei test in BPL è richiesto a livello UE solo per i test tossicologici, nella fase di prima approvazione. 6 e 7 dicembre

10 Certificati di analisi Controllo routinario della conformità dei prodotti (lotti) accreditamento esclusivamente ISO per singole prove o gruppi di prove Dichiarazione di conformità sotto la responsabilità del dichiarante 6 e 7 dicembre

11 Sistemi di Qualità Dedicato: sistema conforme, applicato alle attività di sperimentazione non clinica destinate ad appurare la qualità dei dati regolatori (BPL). Di base: sistema certificato, in grado di fornire procedure di gestione comuni a tutti i sistemi di qualità, rappresentato principalmente dalla famiglia delle norme ISO. 6 e 7 dicembre

12 Sistemi diversi gestiti separatamente Conduzione studi BPL autonoma con modulistica e procedure dedicate 6 e 7 dicembre

13 Organigramma: separazione delle funzioni Direzione del CdS Direttore di Studio Responsabile Unità di Assicurazione di Qualità Responsabile Archivio 6 e 7 dicembre

14 Estensione della certificazione Può essere accordata nel corso della ispezione se è presente l esperto competente Certificato BPL se è stato effettuato uno studio pilota per la tipologia di saggio richiesta 6 e 7 dicembre

15 Revoca o sospensione della certificazione In caso di mancata effettuazione di studi, soprattutto di tipo tossicologico,per un periodo di due anni o più Si aspettano i due anni successivi prima di applicare la revoca Sono accettabili studi autocommissionati. 6 e 7 dicembre

16 Archivio che cosa si deve archiviare? Protocolli di studio, dati grezzi, relazioni finali Rapporti di ispezioni interne e esterne Qualifiche, mansionari, formazione del personale Taratura e manutenzione strumenti e apparecchiature Back up e password Storico delle POS 6 e 7 dicembre

17 Archiviazione di dati in eccesso Dati non inerenti a BPL: Riferimenti a GCP Protocolli clinici Consensi informati Articoli di letteratura Metodi non inerenti allo studio 6 e 7 dicembre

18 Studi pilota anche autocommissionati per ogni classe di saggio diventano studi BPL al momento della conferma della conformità 6 e 7 dicembre

19 Studi BPL 1 Uno studio in BPL deve risultare in un rapporto finale che può essere scambiato tra i vari Paesi: studi senza relazione finale non sono studi BPL Le modalità di redazione in caso di studi sospesi devono essere descritte nelle apposite procedure 6 e 7 dicembre

20 Studi BPL 2 Il mancato rispetto della data prevista di completamento dello studio richiede un emendamento al programma di studio Anche studi chimico fisici a breve termine prevedono una parte specifica che riporta la data di approvazione del programma e la relazione finale 6 e 7 dicembre

21 Lineaguida x l ispettore 1 Verificare con i rappresentanti del CdS la adeguatezza del piano di ispezione preventivamente inviato e adottare le modifiche necessarie Esaminare la planimetria e l organigramma ed acquisirne le versioni aggiornate Verificare le tipologie di saggio in accordo con i campi di applicazione 6 e 7 dicembre

22 Lineaguida x l ispettore 2 Esaminare le osservazioni della visita precedente e la risposta del CdS e verificare poi nel corso della visita l adozione delle eventuali misure correttive Identificare e richiedere la documentazione che il GI intende esaminare Verificare che i riferimenti normativi siano aggiornati 6 e 7 dicembre

23 Lineaguida x l ispettore 3 Riportare nelle osservazioni finali, per chiarezza, la lista completa dei saggi per i quali è richiesta la certificazione. 6 e 7 dicembre

24 Lineaguida x l ispettore 4 Verifica delle modalità di gestione adottate: criteri di nomina del Direttore di studio, del Responsabile AQ e del Responsabile dell archivio 6 e 7 dicembre

25 Lineaguida x l ispettore 5 Verificare che le comunicazioni tra i diversi settori siano sempre scritte con stampati predefiniti e non solo verbali 6 e 7 dicembre

26 Lineaguida x l ispettore 6 Verifica della separazione tra attività BPL e non BPL AREE SEPARATE STUDIO BPL IN CORSO 6 e 7 dicembre

27 Lineaguida x l ispettore 7 Verificare che ci sia la Clausola di Riservatezza nel capitolato tecnico se si usano consulenti o strutture esterne 6 e 7 dicembre

28 Lineaguida x l ispettore 8 Rapporti finali Devono essere identificati da un unico codice la cui numerazione totale deve essere univoca Procedure di gestione per: Copie conformi Lingua Numero di copie emettibili o emesse 6 e 7 dicembre

29 Lineaguida x l ispettore 9 In caso di trasferimento del CdS sono indispensabili Nuova Planimetria Elenco POS aggiornate Elenco strumentazione aggiornato Elenco studi Non possono essere effettuati studi prima della verifica della conformità delle nuove strutture 6 e 7 dicembre

30 6 e 7 dicembre

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 La Buona Pratica di Laboratorio e la norma ISO 17025: due sistemi a Luciana Croci Istituto Superiore

Dettagli

MODELLO PER LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI CORSO RESIDENZIALE su fondi Art. 140 Rev. 3, 1/03/07 Pag 1 di 5

MODELLO PER LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI CORSO RESIDENZIALE su fondi Art. 140 Rev. 3, 1/03/07 Pag 1 di 5 su fondi Art. 140 Rev. 3, 1/03/07 Pag 1 di 5 XII Corso di addestramento ed aggiornamento per Ispettori di Buona Pratica di Laboratorio (D.L.vo nr. 50 del 2 marzo 2007) 5-6 novembre 2007 organizzato da

Dettagli

Agenzia Italiana del Farmaco

Agenzia Italiana del Farmaco Schema sulla verifica delle Norme di Buona Pratica Clinica presso i Comitati etici e i siti sperimentali, secondo gli orientamenti europei in materia 1 Principali riferimenti normativi Linee guida ICH

Dettagli

L applicazione dei principi di BPL ai cosmetici

L applicazione dei principi di BPL ai cosmetici L applicazione dei principi di BPL ai cosmetici Emanuela Testai Istituto Superiore di Sanità Department of Environment and Primary Prevention Mechanisms of Toxicity Unit Rome-Italy emanuela.testai@iss.it

Dettagli

Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti

Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti Milano, 14 ottobre 2010 Roma, 28 ottobre 2010 Documento sviluppato da:

Dettagli

Requisiti dei laboratori per le sperimentazioni di fase I

Requisiti dei laboratori per le sperimentazioni di fase I Requisiti dei laboratori per le sperimentazioni di fase I Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP e di Farmacovigilanza Corso AIOM: studi di fase I Milano, 17 maggio 2016 Dichiarazione

Dettagli

Analisi della Determina AIFA

Analisi della Determina AIFA Analisi della Determina AIFA Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP e di Farmacovigilanza Sperimentazione clinica di Fase I in Italia Roma, 30 marzo 2016 Dichiarazione di trasparenza/interessi*

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE DELLA QUALITÀ

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE DELLA QUALITÀ Procedura: 090 Verifiche ispettive interne della qualità Pagina 1 di 5 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE DELLA QUALITÀ INDICE 1. SCOPO 2. APPLICABILITÀ 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITÀ 5. GENERALITÀ

Dettagli

Campo di applicazione

Campo di applicazione Paola Di Prospero Fanghella Istituto Superiore di Sanita` Stato di applicazione dei principi di BPL nei Centri di Saggio sul territorio nazionale:punti critici e difformita` XIV Congresso Nazionale GIQAR

Dettagli

PROCEDURA PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTO RE ALIMENTARE : XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXI

PROCEDURA PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTO RE ALIMENTARE : XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXI Pg 1 di 9 PROCEDURA PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTO RE ALIMENTARE : XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXI Pg 2 di 9 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. DEFINIZIONI 3. RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Pagina 1 di 14 Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4.1 REQUISITI GENERALI 4.1.1 IDENTIFICAZIONE DEI PROCESSI 4.1.2 PROCESSI IN OUTSOURCING 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.2.1 GENERALITA

Dettagli

Studi di Fase I e requisiti minimi dei centri sperimentali: la Determina AIFA

Studi di Fase I e requisiti minimi dei centri sperimentali: la Determina AIFA Sperimentazione Clinica in Neurologia Studi Clinici Innovativi Milano, 30 giugno 2016 Studi di Fase I e requisiti minimi dei centri sperimentali: la Determina AIFA Marino Gobetti QA Consultant marinogobetti1@alice.it

Dettagli

Determina AIFA 2015 sui requisiti minimi necessari per le strutture sanitarie che eseguono sperimentazioni di fase I: scopi ed aspetti generali

Determina AIFA 2015 sui requisiti minimi necessari per le strutture sanitarie che eseguono sperimentazioni di fase I: scopi ed aspetti generali Determina AIFA 2015 sui requisiti minimi necessari per le strutture sanitarie che eseguono sperimentazioni di fase I: scopi ed aspetti generali Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP

Dettagli

Sistema di Qualità in Pre-clinica. Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) - Good Laboratory Practice (GLP)

Sistema di Qualità in Pre-clinica. Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) - Good Laboratory Practice (GLP) Sistema di Qualità in Pre-clinica Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) - Good Laboratory Practice (GLP) Sistemi di Qualità nello sviluppo di un farmaco Nel processo di sviluppo dei farmaci devono essere

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento 2 interconfronto internazionale radon in campo per sistemi di misura passivi: ambienti lavorativi e abitativi Accreditamento dei laboratori di prova per misure

Dettagli

L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA

L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA ACCREDIA L ente italiano di accreditamento L accreditamento: significato per i Laboratori ed applicazione nei controlli degli alimenti L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA Piacenza,

Dettagli

Ed. 01 Rev. 00 INDICE: Redazione Verifica Approvazione 1 Tipo di Giannoni/Pierfederici Triantafyllidis CDR AIAB. Pagine Ed. Rev.e 21/11/

Ed. 01 Rev. 00 INDICE: Redazione Verifica Approvazione 1 Tipo di Giannoni/Pierfederici Triantafyllidis CDR AIAB. Pagine Ed. Rev.e 21/11/ INDICE: 1. Introduzione 2. Scopi 3. Campo di applicazione 4. Riferimenti normativi 5. Definizioni 6. Requisiti minimi per la gestione 7. Obblighi degli operatori partecipanti 8. Schema dei controlli e

Dettagli

STRUTTURA DEL DOSSIER (Allegato 1 del Decreto del Presidente dell'istituto superiore di sanità del 26 aprile 2002)

STRUTTURA DEL DOSSIER (Allegato 1 del Decreto del Presidente dell'istituto superiore di sanità del 26 aprile 2002) STRUTTURA DEL DOSSIER (Allegato 1 del Decreto del Presidente dell'istituto superiore di sanità del 26 aprile 2002) Indirizzo La domanda, così come ogni altra corrispondenza successiva, dovrà essere inviata

Dettagli

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo della Sicurezza Alimentare

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo della Sicurezza Alimentare Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo della Sicurezza Alimentare 3-6 aprile 2013 formazione in aula 8-13 aprile 2013 formazione in campo e report finale Sirolo

Dettagli

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: SCHEDA AUDIT N : 02/2010 Azienda USL auditata: USL 7 Siena Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: U.F. Igiene Alimenti e Nutrizione Zona Senese U.F. Igiene e Sanità

Dettagli

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA ASSOGASTECNICI IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA Giornata formativa Assogastecnici sui Gas Alimentari Aspetti normativi, autorizzativi

Dettagli

Regolamento REACH - BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011

Regolamento REACH - BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011 Regolamento REACH - BPL Prospettive e Progetti ArpaER Bologna, 20 giugno 2011 IL REGOLAMENTO REACH: VALORE AGGIUNTO DELLA CERTIFICAZIONE BPL Annamaria Colacci SOMMARIO 1 Storia SOMMARIO 2 OECD 3 OECD MAD,

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Workshop Spettrometria gamma ad alta risoluzione Verifiche prestazionali e accreditamento di metodi analitici per spettrometria gamma Elena Caldognetto Palazzo

Dettagli

REGOLAMENTO organismi di certificazione partners requisiti per la qualifica

REGOLAMENTO organismi di certificazione partners requisiti per la qualifica REGOLAMENTO organismi di certificazione partners requisiti per la qualifica Il presente documento è di proprietà di IPPR Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo. Tutti i diritti riservati.

Dettagli

I materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti: le più recenti norme comunitarie per la sicurezza dei prodotti

I materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti: le più recenti norme comunitarie per la sicurezza dei prodotti I materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti: le più recenti norme comunitarie per la sicurezza dei prodotti Antonino Maggio Istituto Superiore di Sanità 1 il quadro normativo generale Regolamento

Dettagli

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE GMP AGLI IMBALLI IN EPS A CONTATTO CON ALIMENTI REGOLAMENTO N. 2023/06/CE

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE GMP AGLI IMBALLI IN EPS A CONTATTO CON ALIMENTI REGOLAMENTO N. 2023/06/CE L AIPE - Associazione Italiana Polistirene Espanso è una associazione senza fini di lucro costituita nel 1984 al fine di tutelare e promuovere l immagine del polistirene espanso sinterizzato (EPS) di qualità

Dettagli

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA PROCEDURA QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI INDICE 1. REQUISITI GENERALI... 3 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 3 3 LABORATORI DI PROVA UTILIZZATI DA BUREAU VERITAS... 3 3.1 CRITERI DI SELEZIONE DEL FORNITORE...

Dettagli

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott.ssa Silvia Tramontin Direttore Dipartimento

Dettagli

Banche Dati Istituzionali sui Prodotti Fitosanitari

Banche Dati Istituzionali sui Prodotti Fitosanitari Banche Dati Istituzionali sui Prodotti Fitosanitari Filiberto Altobelli, Flavio Lupia, Cesare Petriccia Centro per le Politiche e la Bioeconomia Consiglio per la ricerca e l analisi dell economia Agraria

Dettagli

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria

Gara per la fornitura del Servizio di Ristorazione per la Mensa Obbligatoria di Servizio per il personale di Polizia Penitenziaria ALLEGATO 6 AL CAPITOLATO MONITORAGGIO ISPETTIVO ED ANALITICO Allegato 6- Monitoraggio ispettivo ed analitico Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1. Oggetto delle attività di monitoraggio... 3 2. Soggetti coinvolti

Dettagli

Scelta dei metodi e classificazione

Scelta dei metodi e classificazione Istituto Superiore di Sanità Scelta dei metodi e classificazione P. Stacchini, A. Menditto Convegno L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE 1a edizione 2005-25-26 ottobre 2005, Aula

Dettagli

Relazione del Coordinamento regionale. Formalizzazione del sistema. Atto Regione. Almeno un. Almeno 1 corso durante il 2011

Relazione del Coordinamento regionale. Formalizzazione del sistema. Atto Regione. Almeno un. Almeno 1 corso durante il 2011 1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del progetto: 2.8.1 Migliorare la sicurezza alimentare attraverso la procedura di 3) Identificativo della linea di intervento generale: Macroarea 2 Prevenzione universale

Dettagli

Lista di Riscontro Audit Interni servizi SEMIRESIDENZIALI STATO DELLE REVISIONI

Lista di Riscontro Audit Interni servizi SEMIRESIDENZIALI STATO DELLE REVISIONI Indice la lista di riscontro: Analisi documentale Verifica Ispettiva in campo STATO DELLE REVISIONI REV. N PAR. N PAG. N SINTESI DELLA MODIFICA 1 tutti tutte Aggiornamento in seguito a nuovi documenti

Dettagli

Fabbricazione Industriale dei Medicinali

Fabbricazione Industriale dei Medicinali Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Fabbricazione Industriale dei Medicinali slides Dott. Carmelo Brambini Prof. Andrea Gazzaniga Qualita dell APPROVVIGIONAMENTO

Dettagli

Accredia. Per chi sceglie la qualità.

Accredia. Per chi sceglie la qualità. Accredia. Per chi sceglie la qualità. Indice 1. Chi è Accredia 2. Cos è l accreditamento 3. A chi si rivolge Accredia 4. L attività di Accredia 5. I risultati dell accreditamento 6. I numeri dell accreditamento

Dettagli

Rapporti di prova e valutazione della conformità

Rapporti di prova e valutazione della conformità 1 Napoli 6 maggio 2017 Rapporti di prova e certificazione analitica del Chimico Rapporti di prova e valutazione della conformità PASQUALE GALLO Dirigente Chimico dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN 12735-1:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

PER L ATTIVITA DI ISPEZIONE Rev. 3 Pag 1 di 6 CSI - ISP REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI ISPEZIONE ISPEZIONE DI TIPO A.

PER L ATTIVITA DI ISPEZIONE Rev. 3 Pag 1 di 6 CSI - ISP REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI ISPEZIONE ISPEZIONE DI TIPO A. Pag 1 di 6 CSI - ISP REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI ISPEZIONE ISPEZIONE DI TIPO A Indice 1. Generalità 2. Definizioni 3. Accesso ai servizi di ispezione 4. Accettazione della richiesta 5. Attività d ispezione

Dettagli

Corso sull Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC) rivolto ai Comitati Etici

Corso sull Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC) rivolto ai Comitati Etici Corso sull Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC) rivolto ai Comitati Etici Bologna, 12,13, 19, 20, 26, 27 febbraio 2009 Funzionalità per il rilascio dei pareri del

Dettagli

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi

Dettagli

1. RIEPILOGO AUDIT SVOLTI NELL' ANNO 2010

1. RIEPILOGO AUDIT SVOLTI NELL' ANNO 2010 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale X Audit interno di supervisione Autorità competente territoriale Audit interno

Dettagli

Il sottoscritto Codice Fiscale: nato a Prov. il residente in Prov. CAP via n.

Il sottoscritto Codice Fiscale: nato a Prov. il residente in Prov. CAP via n. Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) Estensione attività Laboratori che eseguono la verificazione periodica degli strumenti di misura ai sensi del Decreto Ministeriale 10 dicembre 2001 con

Dettagli

Certificazioni & Collaudi s.r.l.

Certificazioni & Collaudi s.r.l. Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 02/05/11. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA E L ACCREDITAMENTO. Copia controllata

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA E L ACCREDITAMENTO. Copia controllata Pagina 1 di 6 Copia controllata 1. Scopo e Campo di Applicazione La presente procedura stabilisce le responsabilità e le modalità di preparazione, verifica, approvazione e distribuzione della documentazione

Dettagli

I documenti ILAC P10:01/2013 ILAC P14:01/2013

I documenti ILAC P10:01/2013 ILAC P14:01/2013 ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento I documenti ILAC P14:01/2013 Giuseppe La Paglia Funzionario Tecnico ACCREDIA DT XXVII Convegno dei Centri di Taratura Accreditati 1/14 Sostituisce ILAC-P10:2002

Dettagli

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS Pag. 1 di 8 01 Integrazione DM 13.02.2014 e revisione tabella evidenze Giugno 2014 00 Prima emissione Luglio 2013 Revisione Motivo Data 1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS carattere CORSIVO GRASSETTO

Dettagli

ENplus. Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema di certificazione. schema di certificazione. qualità del pellet di legno

ENplus. Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema di certificazione. schema di certificazione. qualità del pellet di legno ENplus Schema di certificazione della qualità del pellet di legno Manuale ENplus Parte 5: Organizzazione dello schema di certificazione Versione 3.0, agosto 2015 Versione italiana: febbraio 2018 1 Editore:

Dettagli

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi Centro di Referenza Nazionale per il Controllo Microbiologico e Chimico dei Molluschi Bivalvi Vivi CeReM Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi

Dettagli

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi

Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi Centro di Referenza Nazionale per il Controllo Microbiologico e Chimico dei Molluschi Bivalvi Vivi CeReM Corso di formazione ed addestramento per Auditor/Lead auditor su OSA nel campo dei Molluschi Bivalvi

Dettagli

Parte terza! Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti!! CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE!

Parte terza! Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti!! CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE! Parte terza Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE Regolamento (CE) 854/2004 Relativo all organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale

Dettagli

Il sottoscritto Codice Fiscale: nato a Prov. il residente in Prov. CAP via n.

Il sottoscritto Codice Fiscale: nato a Prov. il residente in Prov. CAP via n. Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) Laboratori che eseguono la verificazione periodica degli strumenti di misura ai sensi del Decreto Ministeriale 10 dicembre 2001 con esclusione di quelli

Dettagli

Il Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009

Il Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009 "Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici" Roma, 6 giugno 2013 Il Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009

Dettagli

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento ACCREDIA L ente italiano di accreditamento ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento Documento sviluppato da: Accredia Via G.Saliceto 7/9-00196 Roma Rif. Dr.ssa

Dettagli

PROCEDURA Sistema di Gestione Qualità e Sicurezza AUDIT

PROCEDURA Sistema di Gestione Qualità e Sicurezza AUDIT Pagina 1 di 6 Indice 1 Scopo della procedura... 2 2 Campo di applicazione... 2 3 Responsabilità ed azioni... 2 4 Conduzione degli audit... 3 4.1 Verifiche Ispettive Interne... 3 4.1.1 Attività delle Verifiche

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO

CORSO DI PERFEZIONAMENTO Area Laboratori CORSO DI PERFEZIONAMENTO Buone pratiche di laboratorio: un sistema di gestione ed organizzazione dei laboratori che operano per la produzione di dati sulla sicurezza delle sostanze chimiche

Dettagli

Aspetti tecnico scientifici connessi con la modalità di accreditamento per scopo flessibile. Dott.ssa Patrizia Stefanelli

Aspetti tecnico scientifici connessi con la modalità di accreditamento per scopo flessibile. Dott.ssa Patrizia Stefanelli Aspetti tecnico scientifici connessi con la modalità di accreditamento per scopo flessibile Dott.ssa Patrizia Stefanelli IX Convegno Attività dell amministrazione pubblica in materia di controllo dei residui

Dettagli

OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica periodica di strumenti metrici.

OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica periodica di strumenti metrici. [marca da bollo] Alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Ufficio Metrico Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica

Dettagli

Modalità di controllo delle autorizzazioni all uso

Modalità di controllo delle autorizzazioni all uso Modalità di controllo delle autorizzazioni all uso Celsino Govoni - GTI REACH e CLP - Regione Emilia-Romagna (c.govoni@ausl.mo.it) (Celsino.Govoni@regione.emilia-romagna.it) Bologna, 14 giugno 2019 Sommario

Dettagli

INCONTRO CON GLI ORGANISMI NOTIFICATI ACCREDIA Milano Roma

INCONTRO CON GLI ORGANISMI NOTIFICATI ACCREDIA Milano Roma INCONTRO CON GLI ORGANISMI NOTIFICATI ACCREDIA Milano Roma 2011-09-09 ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Incontro dedicato agli Organismi notificati L ACCREDITAMENTO PER GLI ORGANISMO NOTIFICATI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI ISPEZIONE IN QUALITA DI ORGANISMO DI ISPEZIONE DI TIPO A

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI ISPEZIONE IN QUALITA DI ORGANISMO DI ISPEZIONE DI TIPO A Società di servizi elettrici Sede operativa, uffici e deposito Via Papa Giovanni XXIII n 4 24042 Capriate San Gervasio BG Tel. 02 2840317 e Fax 02 9092649 e-mail: fabrizio.isacchi@serviziisacchi.it http://www.serviziisacchi.it

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

ALLEGATO 7 ESEMPIO DI I PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI REQUISITI LEGISLATIVI E TECNICI

ALLEGATO 7 ESEMPIO DI I PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI REQUISITI LEGISLATIVI E TECNICI ALLEGATO 7 ESEMPIO DI I PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI REQUISITI LEGISLATIVI E TECNICI Indice 1 Scopo... 2 2 Campo di applicazione... 2 3 Definizioni... 2 4 Modalità Operativa... 3 4.1 Gestione e aggiornamento

Dettagli

Ispezioni alle CRO. Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP e di Farmacovigilanza

Ispezioni alle CRO. Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP e di Farmacovigilanza Ispezioni alle CRO Angela Del Vecchio Direttore Ufficio Attività Ispettive GCP e di Farmacovigilanza XXV CONGRESSO NAZIONALE GIQAR Parma, 19 maggio 2016 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni

Dettagli

GLI ORGANISMI DI CONTROLLO E IL FUTURO DELLA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA FABRIZIO PIVA

GLI ORGANISMI DI CONTROLLO E IL FUTURO DELLA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA FABRIZIO PIVA GLI ORGANISMI DI CONTROLLO E IL FUTURO DELLA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA FABRIZIO PIVA fpiva@ccpb ccpb.it Coordinatore Sezione Soci OdC FederBio GLI ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE ADERENTI BIOAGRICERT srl www.bioagricert.org

Dettagli

STG "LATTE FIENO" SCHEMA DEI CONTROLLI

STG LATTE FIENO SCHEMA DEI CONTROLLI 1 Produttori di Latte (aziende agricole, zootecniche, allevamenti) Tipologie e tecniche di conduzione allevamento Divieto di allevamento bovini OGM Identificazione e tracciabilità Controllo identificazione

Dettagli

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA Classe delle lauree magistrali in SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA Versione approvata dal CUN OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: possedere una

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE

PROCEDURA DI GESTIONE Pagina 1 di 5 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 10/06/2014 22/07/2014 30/12/2014 INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE

Dettagli

Registro della Documentazione

Registro della Documentazione Registro della Documentazione DS 03 Pag. 1/4 Procedure Gestionali (PG) Codice Titolo Data Rev. Archiviazione Accesso Modalità di distribuzione Procedure Tecniche (PT) Codice Titolo Data Rev. Archiviazione

Dettagli

Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018

Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018 Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018 A tutti gli Organismi di Certificazione accreditati FSM ISO 22000 Responsabili di schema Alle Associazioni degli organismi di valutazione della conformità Loro Sedi

Dettagli

ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno. Manuale ENplus. Manuale di riferimento Versione Italiana

ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno. Manuale ENplus. Manuale di riferimento Versione Italiana Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema ENplus Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno Manuale ENplus Manuale di riferimento Versione Italiana Parte 5: Organizzazione della

Dettagli

Determina AIFA n. 809/2015 del 19 giugno 2015 Sperimentazione clinica di fase I Requisiti minimi

Determina AIFA n. 809/2015 del 19 giugno 2015 Sperimentazione clinica di fase I Requisiti minimi del 19 giugno 2015 Sperimentazione clinica di fase I Requisiti minimi M.P. Trojniak Settore Farmaceutico- Protesica-Dispositivi medici, Venezia del 19 giugno 2015 Determina inerente i requisiti minimi

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli

Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità

Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità Pesaro, 20 novembre 2013 Dott.ssa Silvia Tramontin Direttore Dip. Laboratori di prova

Dettagli

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99 Riesame della Direzione MIGLIORAMENTO CONTINUO Modello Proattivo Sistemi di Gestione Controlli e azioni correttive Implementazione Pianificazione Impegno e Politica Aziendale CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Dettagli

L accreditamento dei laboratori: la verifica di competenza di chi fa le prove

L accreditamento dei laboratori: la verifica di competenza di chi fa le prove L accreditamento dei laboratori: la verifica di competenza di chi fa le prove Silvia Tramontin - Direttore Dip. Laboratori di prova La conoscenza quale riferimento del giornalismo di informazione: spiegare

Dettagli

(articolo 19 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e comma 4bis dell articolo 49 della Legge 30 luglio 2010 n. 122)

(articolo 19 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e comma 4bis dell articolo 49 della Legge 30 luglio 2010 n. 122) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA ( SCIA) ESTENSIONE DELL ATTIVITA laboratori che eseguono la verificazione periodica degli strumenti di misura ai sensi del Decreto Ministeriale 10 dicembre

Dettagli

Verbale di controllo in CAMPO

Verbale di controllo in CAMPO Piano dei controlli della Mozzarella di Bufala e Ricotta di Bufala Verbale di controllo in CAMPO Data: Verbale n : RGV: Ragione Sociale Azienda: Sede legale Azienda (via, loc., CAP, Com., Prov.) Recapiti:

Dettagli

RITENUTO OPPORTUNO fornire definizioni che garantiscano una gestione uniforme e coerente delle non conformità e delle misure ad esse corrispondenti;

RITENUTO OPPORTUNO fornire definizioni che garantiscano una gestione uniforme e coerente delle non conformità e delle misure ad esse corrispondenti; Disposizioni per l adozione di un elenco di non conformità riguardanti la qualificazione biologica dei prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di Controllo devono applicare agli operatori

Dettagli

INDICAZIONI DI MASSIMA RELATIVE ALLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE E COSTITUENTI LA VISITA IN ITINERE TIPO

INDICAZIONI DI MASSIMA RELATIVE ALLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE E COSTITUENTI LA VISITA IN ITINERE TIPO INDICAZIONI DI MASSIMA RELATIVE ALLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE E COSTITUENTI LA VISITA IN ITINERE TIPO Finalità della visita Verificare attraverso visite ispettive, senza preavviso, presso il luogo di effettivo

Dettagli

IBD Tutti i diritti riservati

IBD Tutti i diritti riservati 1 Dott. Domenico Festa d.festa@ibdonline.it ACCREDITAMENTO... ma chi me l ha fatto fare... Bologna, 5 Giugno 2018 Vicenza, 6 Giugno 2018 Milano, 8 Giugno 2017 Copyright IBD - Lucidi 2 DOMANDE? 3 ACCREDITAMENTO?

Dettagli

Evoluzione della documentazione ACCREDIA (Principali documenti revisionati e nuovi documenti emessi da Settembre 2015)

Evoluzione della documentazione ACCREDIA (Principali documenti revisionati e nuovi documenti emessi da Settembre 2015) ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Evoluzione della documentazione ACCREDIA (Principali documenti revisionati e nuovi documenti emessi da Settembre 2015) Milano, 23 settembre 2016 Documento sviluppato

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA PER LA VERIFICAZIONE PERIODICA DEGLI STRUMENTI METRICI APPROVATI CON OMOLOGA NAZIONALE

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA PER LA VERIFICAZIONE PERIODICA DEGLI STRUMENTI METRICI APPROVATI CON OMOLOGA NAZIONALE Alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Servizio Regolazione del Mercato Ufficio Metrologia legale Corso Porta Nuova, 96 37122 VERONA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA AI SENSI

Dettagli

L accreditamento dei Centri Trasfusionali del Friuli Venezia Giulia

L accreditamento dei Centri Trasfusionali del Friuli Venezia Giulia L accreditamento dei Centri Trasfusionali del Friuli Venezia Giulia Udine, 11 maggio 2011 Lorenzo Carlini Dipartimento di Medicina Trasfusionale A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste www.lorenzo.carlini@aots.sanita.fvg.it

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica

Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica Application for Accreditation of Certification and Inspection Bodies for Notification Sigla/Reference

Dettagli

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: SCHEDA AUDIT N : 05/2011 Azienda USL auditata: USL 1 Massa e Articolazioni alimentare auditate: Strutture organizzative dipartimentali U.F. Gestione Imprese Alimentari U.F. Igiene degli Allevamenti e delle

Dettagli

PG-09-DL/DS e nuove check list

PG-09-DL/DS e nuove check list Verona/Roma, ottobre 2013 INCONTRI DI AGGIORNAMENTO LABORATORI ACCREDITATI - ISPETTORI QUALIFICATI 1 / 40 Ottobre 2013 PG-09-DL/DS rev. 04 Procedura generale per la valutazione dei Laboratori di prova,

Dettagli

Buona Pratica di Laboratorio: Quadro Normativo, Situazione Attuale, Prospettive Future

Buona Pratica di Laboratorio: Quadro Normativo, Situazione Attuale, Prospettive Future Buona Pratica di Laboratorio: Quadro Normativo, Situazione Attuale, Prospettive Future Organizzazione LABCAM S.R.L. Sede Centro Congressi «Il Fienile», Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Data

Dettagli

Prot. DC2018SSV224 Milano,

Prot. DC2018SSV224 Milano, Prot. DC2018SSV224 Milano, 30-07-2018 A tutti gli Organismi di Verifica accreditati/accreditandi Alle Associazioni degli organismi di valutazione della conformità Loro Sedi Oggetto: Dipartimento DC - Circolare

Dettagli

La definizione dei protocolli sanitari da parte del medico competente e gli obblighi informativi

La definizione dei protocolli sanitari da parte del medico competente e gli obblighi informativi Pisa 28 maggio 2009 da parte del medico competente e gli obblighi informativi Stefano Bianchi Medico Competente Protocollo sanitario: strumento per effettuare la sorveglianza sanitaria Comprende: Visita

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE. Nome Luisa Dora Linfante. Data di nascita

INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE. Nome Luisa Dora Linfante. Data di nascita CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Luisa Dora Linfante Data di nascita 01.07.1955 Qualifica Dirigente professionalità sanitarie - chimico Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell

Dettagli

MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO

MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA UNITÀ OPERATIVA ATTIVITÀ VETERINARIE DIRETTORE: DOTT.A CHIARA BERARDELLI MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO

Dettagli

SIGLA N (da compilare a cura di ACCREDIA)

SIGLA N (da compilare a cura di ACCREDIA) Titolo/Title Domanda di Accreditamento Application for Accreditation Sigla/Reference DA-00 Revisione/Revision 05 Data/Date 2012-07-13 Redazione Approvazione Autorizzazione allʼemissione Entrata in vigore

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 8 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ E L AMBIENTE INDICE 1. Requisiti generali... 2 2. Requisiti relativi alla documentazione... 3 2.1... 3 2.2 Procedure... 3 2.3 Istruzioni Operative...

Dettagli

(articolo 19 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e comma 4bis dell articolo 49 della Legge 30 luglio 2010 n. 122)

(articolo 19 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e comma 4bis dell articolo 49 della Legge 30 luglio 2010 n. 122) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) ESTENSIONE DELL ATTIVITA laboratori che eseguono la verificazione periodica degli strumenti di misura ai sensi del Decreto Ministeriale 10 dicembre 2001

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Organismi di ispezione

Domanda di Accreditamento per Organismi di ispezione Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Organismi di ispezione Application for Accreditation of Inspection Bodies Sigla/Reference DA-03 Revisione/Revision 01 Data/Date 2014-12-05 Redazione Approvazione

Dettagli

CURRICULUM VITAE DEL DR. ANTONIO CONSOLINO DIRIGENTE CHIMICO II FASCIA

CURRICULUM VITAE DEL DR. ANTONIO CONSOLINO DIRIGENTE CHIMICO II FASCIA CURRICULUM VITAE DEL DR. ANTONIO CONSOLINO DIRIGENTE CHIMICO II FASCIA MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI

Dettagli

L ispezione comunitaria dell Ufficio Alimentare e Veterinario svoltasi in Italia nel giugno 2005: risultati e raccomandazioni

L ispezione comunitaria dell Ufficio Alimentare e Veterinario svoltasi in Italia nel giugno 2005: risultati e raccomandazioni L ispezione comunitaria dell Ufficio Alimentare e Veterinario svoltasi in Italia nel giugno 2005: risultati e raccomandazioni Anna Rita Mosetti Ministero della Salute Direzione per la sicurezza degli alimenti

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Decreto del Ministro delle politiche agricole recante la Modifica del decreto ministeriale 27 novembre 2009 n. 18354 sulle Disposizioni per l attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n.

Dettagli