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1 Pagina 1 di 3 La leva operativa La leva operativa consiste nell'effetto moltiplicativo sul reddito che si può avere al variare del volume produzione-vendita a parità di costi fissi. In altre parole, la leva operativa permette di quantificare l'incremento di profitto realizzabile, all'aumentare dei volumi di produzione-vendite, attraverso un miglior sfruttamento della capacità produttiva e cioè migliorando l'efficienza aziendale. Il rapporto di leva operativa è il seguente: in cui Mc = margine di contribuzione totale Ne deriva che, a parità di ricavi di vendita, più elevata è l'entità dei costi fissi, e di conseguenza quanto più elevato è il tasso di incidenza dei costi fissi sui costi variabili, maggiore è il valore della leva operativa. Da quanto sopra accennato si può dedurre che sia la leva finanziaria sia la leva operativa agiscono sulla redditività aziendale. Mentre la leva finanziaria dipende dalla struttura finanziaria dell'azienda, la leva operativa è legata al rapporto costi fissilcosti variabili, cioè alla struttura dei costi, e quindi alla gestione operativa aziendale. Si può affermare inoltre che entrambe dipendono dal tasso di rendimento degli investimenti e dal volume dell'attività aziendale. Gtii elementi drtiiia leva apemtiva Sulla base della distinzione tra costi fissi e costi variabili è possibile svolgere un'analisi volta a evidenziare i legami che sussistono tra ricavi, costi, volumi di attività e risultati reddituali. Tale analisi permette di individuare il punto di pareggio (break even po~nt) e i gradi di correlazione esistenti tra le variabili chiave del risultato reddituale. Nel calcolare il punto di pareggio uguagliando le funzioni dei ricavi totali e dei costi totali rappresentate nel diagramma di redditività si ottiene: (p- CV) ' q = CF dove p = prezzo di vendita cv = costo variabile unitario CF = costi fissi totali Da tale relazione matematica si nota che la quantità q corrispondente al punto di pareggio (reddito pari a zero) è quella in corrispondenza della quale il margine di contribuzione totale è pari all'ammontare dei costi fissi. Se si prendesse in esame il diagramma di redditività, si potrebbe notare inoltre che gli aumenti e le diminuzioni del risultato economico in prossimità del punto di pareggio non sono proporzionali a quelli del volume di attività: in prossimità di tale punto infatti si hanno le maggiori oscillazioni dell'utile o della perdita. Ciò avviene perché, essendo il profitto pari a (p - cv) ' q -CF, più il volume di produzione-vendita q aumenta, più aumenta il prodotto (p - cv) ' q (cioè il tasso di crescita del profitto è maggiore di quello della produzione-vendita); inoltre, a ulteriori incrementi della quantità tale tasso si riduce gradualmente, dato che dei due termini del prodotto (p - cv) ' q solo q si incrementa, mentre il margine di contribuzione unitario resta costante. Da quanto detto si può dedurre che gli elementi sui quali si può agire per variare il rapporto di leva operativa sono: i costi fissi;

2 Pagina 2 di 3 i costi variabili; il prezzo di vendita; il volume di produzione-vendita. E necessario tener presente che le variazioni di prezzo condizionano anche l'equilibrio concorrenziale e, di conseguenza, il volume delle vendite. Quindi, nel caso di un mutamento di prezzo si deve considerare innanzitutto il suo effetto sul posizionamento dell'azienda nel mercato. L'ansilisi di sensitivit& Lo scopo delle analisi di sensitività consiste nel poter misurare la variazione dei risultati reddituali al modificarsi di una o più variabili ferme restando le altre. Il rapporto di leva operativa misura, a parità di condizioni, le conseguenze reddituali di una variazione del volume di produzione-vendita. Infatti la leva operativa consente di calcolare la variazione del reddito operativo conseguente a una data variazione del margine di contribuzione totale. Se la leva operativa si pone, ad esempio, uguale a 3, si può affermare che una variazione percentuale nei volumi di affinità attuali genererà una variazione percentuale del reddito operativo tripla rispetto a quella della quantità prodotta-venduta. Si consideri, a titolo di esempio, il Conto economico semplificato dell'azienda Alfa, che ha prodotto l00 unità di un certo componente vendute al premo di 10: Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Reddito operativo pq Il valore della leva operativa è pari a 3. Se nel prossimo esercizio si realizzerà un aumento della produzione del 20Y0, il reddito operativo aumenterà del 60%, passando da 200 a 320. Se invece il volume di attività diminuirà della stessa percentuale, il reddito operativo si ridurrà del 60% passando da 200 a 80 Il Conto economico nelle due ipotesi si presenta come segue: Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi q + 20% Reddito operativo 320 In tal modo è verificato l'effetto della leva operativa. Due sono le variabili chiave della leva operativa: i costi fissi e il margine di contribuzione. La formula della leva operativa ha il suo "fulcro" nei costi fissi, in quanto al numeratore si indica il risultato reddituale al lordo dei costi fissi (margine di contribuzione) e al denominatore si ritrova il

3 Pagina 3 di 3 risultato reddituale al netto degli stessi (reddito operativo), per cui a parità di margine di contribuzione il valore della leva è tanto più elevato quanto più elevati sono i costi fissi. Quanto affermato si può osservare considerando il seguente esempio in cui sono riportati i risultati economici di tre imprese operanti nello stesso settore e aventi uguali ricavi di vendita e reddito operativo, ma differenti strutture dei costi. ~~~ Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Reddito operativo Leva operativa pqie1 ~~~~ Si può osservare che l'azienda Alfa, presentando maggiori costi fissi e un maggior tasso di incidenza dei costi fissi sui costi variabili, ha un più alto tasso di leva operativa. Dato che il valore della leva operativa dipende dall'entità dei costi fissi e dalla loro incidenza sui costi variabili, si può affermare che il rapporto di leva operativa è un coefficiente che mette in evidenza I'elasticifà o la rigidità dell'impresa quanto maggiore è l'incidenza dei costi fissi sui costi variabili, tanto maggiore è la rigidità aziendale. Inoltre, l'effetto moltiplicatore agisce quando l'aumento della produzione è attuato senza ulteriori investimenti in costi fissi, ma con un più intenso utilizzo della capacità produttiva esistente: è così che si realizzano le economie di scala. La leva operativa rappresenta quindi uno strumento di sintesi utile per ricavare indicazioni su: il potenziale miglioramento del risultato economico dell'impresa; i punti di debolezza dell'equilibrio reddituale. Infatti la leva operativa permette di misurare il potenziale miglioramento del reddito operativo realizzabile con un incremento delle quantità prodotte e vendute (reso possibile dalla presenza di capacità produttiva non pienamente utilizzata) a parità di combinazioni economiche. La leva operativa è anche uno strumento per misurare il rischio operativo. Data la presenza di elevati costi fissi, a parità di altre condizioni, mentre in caso di espansione della produzione l'impresa usufruisce di maggiori opportunità (la leva operativa agisce positivamente sul reddito operativo), in caso di riduzione della produzione-vendita, I'impresa deve affrontare maggiori rischi in quanto la leva operativa agisce negativamente sul reddito operativo. Per questo si può affermare che la leva operativa è anche uno strumento utile a misurare il rischio di mantenere inalterate le combinazioni economiche in atto in presenza di un ambiente turbolento.

4 La leva operativa esprime il differente impatto che le variazioni dei ricavi e dei costi variabili esercitano sul reddito operativo. Leva operativa = variazione % reddito operativo / variazione % ricavi ( o delle quantità) Leva operativa = margine di contribuzione / reddito operativo Una leva operativa elevata determina una maggiore vulnerabilità rispetto alle possibili contrazioni di attività, ma determina maggiori opportunità di miglioramento delle posizioni di equilibrio economico rispetto a possibili espansioni dell attività

5 Azienda A Azienda B Ricavi 500 Costi variabili operativi 100 Margine di contrib. 400 Costi fissi operativi 300 Reddito operativo 100 Ricavi 500 Costi variabili operativi 300 Margine di contrib. 200 Costi fissi operativi 100 Reddito operativo 100 L.O. = 4 L.O. = 2

6 Ipotesi alfa Il mercato delle due aziende si evolve favorevolmente e le quantità prodotte e vendute passano da 100 unità a 200 (variazione dei ricavi del 100%). I prezzi dei prodotti rimangono invariati e le aziende riescono a soddisfare l aumento della domanda senza dover implementare nuove strutture produttive

7 Azienda A Ricavi 1000 Costi variabili operativi 200 Costi fissi operativi 300 Reddito operativo 500 Variazione % reddito operativo 400% Azienda B Ricavi 1000 Costi variabili operativi 600 Costi fissi operativi 100 Reddito operativo 300 Variazione % reddito operativo 200% L.O.= ( )/100:( )/500 = = (4):(1) = 4 L.O.= ( )/100:( )/500 = = (2):(1) = 2 L azienda A, grazie alla sua struttura produttiva ed alla prevalenza dei costi fissi, riesce a beneficiare dell aumento delle quantità vendute in misura maggiore rispetto all azienda B

8 Ipotesi beta Il mercato delle due aziende si evolve in modo negativo e le quantità prodotte e vendute passano da 100 unità a 50 (variazione. I prezzi dei prodotti rimangono invariati Determinare il reddito operativo delle due aziende

9 Azienda A Ricavi 250 Costi variabili operativi 50 Costi fissi operativi 300 Reddito operativo -100 Variazione % reddito operativo -200% Azienda B Ricavi 250 Costi variabili operativi 150 Costi fissi operativi 100 Reddito operativo 0 Variazione % reddito operativo -100% L.O.= ( )/100:( )/500 = = (-2):(-1/2) = 4 L.O.= (-0-100)/100:( )/500 = = (-1):(-1/2) = 2 L azienda A, a causa della sua struttura produttiva ed alla prevalenza dei costi fissi, risente del calo delle quantità vendute in misura maggiore rispetto all azienda B

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