COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA

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1 MISSIONE IN CALABRIA 2 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA 1/7 La seduta inizia alle PRESIDENTE. Buonasera. La ringraziamo di essere qui a quest'ora, ma le abbiamo risparmiato di presentarsi domani. Ogni cosa ha il suo aspetto negativo e il suo aspetto positivo. Le facciamo presente che viene redatto il resoconto stenografico, e che se, eventualmente, dovesse fornire elementi che debbano restare segreti, per esempio perché si tratta di notizie che lei ha già dato o darà alla magistratura, la invitiamo ad avvertirci e segreteremo parte della sua audizione. Non so se lei ha predisposto una relazione che possiamo acquisire. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Ho predisposto un appunto che mi serve per l esposizione. PRESIDENTE. Ce lo potrà consegnare successivamente. Abbiamo già sentito, da parte di chi l'ha preceduta, una situazione complessivamente piuttosto allarmante. Vorremmo, ora, sentire da lei qual è lo stato della provincia sotto il profilo della raccolta, del riciclo, dello smaltimento e via elencando, e anche se, in questo settore, voi avete avuto notizia, temete, o avete ragione di temere che vi sia una presenza di organizzazioni criminali o di soggetti che si inseriscono in un quadro che, almeno fino a questo momento, ci è apparso piuttosto preoccupante sotto il profilo delle pubbliche istituzioni. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. La situazione della provincia di Cosenza è piuttosto preoccupante. Si tratta di quella più grande della Calabria, con 750 mila abitanti, che corrispondono a oltre il 40 per cento del complesso della popolazione calabrese. Come voi ben sapete, siamo da circa dodici anni in regime di commissariamento e voglio, dunque, svolgere una prima considerazione su questa esperienza. In questa provincia non è stato realizzato un solo impianto per quanto riguarda lo smaltimento e permane uno stato di emergenza, anzi, si è aggravato. Dal momento in cui è partita l esperienza

2 2/7 commissariale a oggi, oltre al fatto che non sono stati realizzati impianti, si è verificata una situazione paradossale, in cui anche le discariche che consentivano un abbancamento di un dato volume di rifiuti sono andate via via a esaurimento. La situazione si è aggravata e questo è il paradossale risultato di dodici anni di commissariamento. Ho avuto modo di sollevare la questione in più occasioni, ma purtroppo sono rimasto inascoltato. All inizio del 2008, se non erro, si era proceduto, con un provvedimento, a considerare superata l'emergenza, mantenendo però il commissario. Si è fatto, cioè, l'opposto di quel che si sarebbe dovuto, ossia mantenere l'emergenza, che è un dato reale, e chiudere il commissariamento. Colgo l'occasione per riproporre tale questione e ribadire che l'esperienza commissariale va chiusa, perché dannosa. Lo affermo in qualità di presidente della provincia, di un ente che ordinariamente, in base alla legge, è preposto appunto ad assolvere alle funzioni che oggi vengono assorbite dal commissario. Ritengo che gli enti locali non debbano essere messi nella condizione di impotenza, perché questa è la condizione in cui ci troviamo, almeno per quanto riguarda la provincia. Mi è rimasta solo la facoltà di parlare, gridare, scrivere, ma non di poter agire. Ritengo anche è una proposta che ho presentato in una lettera al dottor Bertolaso, allorché fu assunto tale provvedimento che, partendo dalla realtà, si dovrebbe mantenere lo stato di emergenza e mettere in capo i poteri straordinari al presidente della regione, ai presidenti delle province e ai sindaci., stabilendo un tempo, naturalmente determinato, entro il quale affrontare la questione. Lei mi ha chiesto se vi è una presenza criminale sul posto. Le rispondo subito: per oltre cinque o sei anni, i tre quarti rifiuti della provincia di Cosenza sono stati portati in una discarica di Crotone, il cui titolare è stato oggetto di una condanna. Non devo segretare nulla, onorevole Pecorella. PRESIDENTE. È stato assolto? GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Non so se sia stato assolto. PRESIDENTE. Chi era il titolare? GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Vrenna.

3 PRESIDENTE. È stato assolto in appello. 3/7 GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Assumendomi le mie responsabilità, ho affermato questi fatti pubblicamente, non solo in questa sede. PRESIDENTE. Posso porle una domanda? Le stavo chiedendo se, nel periodo del processo, si è continuato a conferire in quella discarica, oppure se è stata interrotta. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. La discarica è stata interrotta dopo la condanna, col processo in corso, oltre che per un evidente ragione di opportunità, anche perché si è verificata una levata di scudi da parte della popolazione crotonese, perché c'era una proposta di elevamento di altri due metri di abbancamento sulla stessa discarica. Sono notizie pubbliche, apparse sui giornali, non sto rivelando alcun segreto. ALESSANDRO BRATTI. Rispetto all emergenza precedente, il commissario non era in capo al presidente della regione, non coincideva, cioè, con quest ultimo? Non era il presidente della regione ad avere i poteri straordinari? GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Il commissario è stato presidente della regione in un periodo determinato tra il 2001 e il Sto parlando ora della responsabilità dell ente che io rappresento. Sono in una condizione di impotenza, allo stato attuale, perché tutti i poteri ordinari sono in capo al commissario, come ben sapete. Il dato è che in questa provincia non è stato realizzato un solo impianto. Aggiungo, inoltre, che noi, come provincia, preoccupati dalla condizione che si è determinata, abbiamo avanzato una proposta di un piano di discariche, che è stato oggetto di valutazione e di finanziamento con fondi della regione. Con la nuova ordinanza, del gennaio scorso, che ha ripristinato l emergenza, riponendo in capo al commissario i poteri straordinari, le risorse per la gestione e la realizzazione delle discariche sono state messe, naturalmente, in capo a lui. Questo è il quadro della situazione a oggi.

4 4/7 DANIELA MAZZUCONI. Volevo chiederle se, rispetto ai suoi poteri ordinari, la provincia ha redatto un piano dei rifiuti, se le restano in capo quanto meno le autorizzazioni degli impianti, come accade in molte regioni d Italia e se avete uno staff sufficiente all interno della provincia per procedere alla verifica delle autorizzazioni eventualmente rilasciate o da rilasciare, anche in capo a impianti privati. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. In questa nota, che consegnerò alla fine, sono affrontate anche tali questioni. Per quanto riguarda il piano dei rifiuti, abbiamo lavorato per la definizione di un piano dei rifiuti provinciale, che però non ho potuto portare alla fase conclusiva, all approvazione del consiglio quindi è quasi concluso perché, come voi ben sapete, i piani provinciali devono riferirsi al piano regionale dei rifiuti, in quanto piani attuativi di un piano regionale. Nel piano regionale dei rifiuti, che è stato assunto a fine del 2007 anche questo è riportato con precisione nella nota che vi lascio sono state assunte alcune scelte, tra cui quella di raddoppiare la linea del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Come ritengo che voi sappiate benissimo, perché la giornata di ieri sicuramente avrà contribuito a chiarire ulteriormente la vostra attenzione su questa questione, sul termovalorizzatore di Gioia Tauro, per notizie pubbliche che leggiamo sui giornali, è aperto un contenzioso, perché si è verificata un opposizione al raddoppio da parte delle popolazioni, nonché tra l impresa e l ente appaltante, in questo caso il commissario, e quindi è stata aperta la questione sull eventualità di dislocare la seconda linea, attualmente prevista a Gioia Tauro, nella provincia di Cosenza. Si tratta di una questione aperta, per la quale siamo stati chiamati, alcuni giorni fa, per verificare la nostra disponibilità a contribuire a indicare un sito, alla presenza del sindaco di San Lorenzo del Vallo, comune che ha dato disponibilità per la realizzazione di un termovalorizzatore. Abbiamo preso atto di tale disponibilità, è stato redatto un verbale e naturalmente adesso siamo in attesa che ci diano indicazioni operative in questa direzione. Ho voluto ricordare questo fatto perché sarebbe curioso che chiudessimo un piano a prescindere dalla realizzazione dell impianto centrale, ossia del termovalorizzatore. Anche in questa situazione ci siamo trovati, dunque, impotenti. ALESSANDRO BRATTI. Nella storia dell inceneritore, in realtà, tutto partiva in origine dalla possibilità di costruirne uno a Cosenza. Il piano originario stabiliva che se ne sarebbe dovuto costruire

5 uno qui. 5/7 GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Lei si riferisce alla seconda metà degli anni Novanta: in un primo piano dei rifiuti erano previsti due termovalorizzatori, uno per la Calabria del sud e l altro per la Calabria del nord, in pratica per Cosenza. Erano stati anche indicati i siti dove dislocare le piattaforme. Per diverse opposizioni lascio alla vostra intelligenza ed esperienza capire di che movimenti si trattasse tale termovalorizzatore è stato bloccato e nel 2003 o 2004 fu compiuta la scelta di dislocarlo a Gioia Tauro. DANIELA MAZZUCONI. Mi scusi, presidente, le rinnovo la domanda. Non riesco a capire se in Calabria le province esercitano l attività che riguarda le autorizzazioni degli impianti e il controllo della rispondenza di questi alle autorizzazioni rilasciate. Ho posto questa domanda anche all assessore provinciale di Reggio e la risposta è stata che sono stati espropriati dal commissario. Vorrei capire. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Allorché fu emanata l ordinanza di superamento dell emergenza ambientale, fu previsto, nella stessa ordinanza, che entro sei mesi le procedure autorizzative avrebbero dovuto ripassare dal commissario alla regione. Dopodiché, per alcuni aspetti, la regione, proprio con una delibera assunta nell ottobre scorso e quindi recentissima, le ha trasferite alle province. Mi riferisco, per esempio, all autorizzazione per la rottamazione delle macchine. Per quanto riguarda poi l esercizio dei controlli, anche questo verrà trasferito a noi. Rispetto a una richiesta che la Commissione aveva presentato alle province tramite la prefettura, avevo preparato un informativa analitica rispetto alle discariche, che posso rilasciare nuovamente in questa sede. PRESIDENTE. Ci interessa. Dal momento che dal prefetto ci è stata data indicazione che vi sarebbero 160 discariche abusive. Lei ha elementi in più? GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Abbiamo fornito noi tale dato al prefetto. Penso che si riferisca alla nostra documentazione. Noi abbiamo un corpo di Polizia provinciale, assorbito quasi esclusivamente dall esercizio di questa funzione di controllo.

6 6/7 ALESSANDRO BRATTI. Volevo chiederle se, rispetto alle società miste, avete partecipazioni oppure se le hanno solo i comuni. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Le hanno solo i comuni. Anche questo aspetto è nato con il coordinamento del commissario, all epoca. PRESIDENTE. Il documento che lei ci ha fornito è molto interessante. Non l avevo acquisito. Si parla di verifiche svolte per mandato della Procura della Repubblica e si indica «esito trasmesso alla Procura della Repubblica». Noi, però, non lo conosciamo. Sarebbe possibile, perlomeno per i casi dove è possibile la presenza di reati, avere la documentazione? Per esempio, in relazione alla prima verifica su una discarica per inerti e rifiuti speciali, sono indicati la ditta, il sopralluogo, e poi è scritto «sopralluogo congiunto richiesto dalla Procura della Repubblica di Rossano. Esito trasmesso alla Procura della Repubblica». Non sappiamo, però, se l esito sia di una discarica abusiva, con i materiali che vengono GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Se ritenete che dobbiamo fornire questi dati, possiamo farlo. PRESIDENTE. Le invieremo una lettera, dopo aver esaminato questo documento, in modo da indicare i dati che ci interessano. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Senz altro. DANIELA MAZZUCONI. Ci fa piacere perché ieri, nell incontro con la provincia di Reggio, è stato un po difficile acquisire tali informazioni. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Noi abbiamo una struttura operativa e io ho costituito anche un osservatorio provinciale sui rifiuti. Abbiamo un quadro preciso dell andamento della situazione, che abbiamo tracciato pur non avendo l esercizio delle funzioni, nel tentativo di dare comunque un contributo per affrontare la

7 questione. 7/7 ALESSANDRO BRATTI. A parte ciò che avete riferito alla procura, le risulta che abbiate eseguito anche sanzioni amministrative come provincia? GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Per le situazioni per le quali sono previste, sì. Credo, però, che questi casi siano di rilevanza penale. ALESSANDRO BRATTI. Quanto alle discariche di rifiuti speciali, in provincia siete a conoscenza di altri impianti? Anche quelli dovrebbero richiedere l autorizzazione a voi. GERARDO MARIO OLIVERIO, Presidente della provincia di Cosenza. Non sono in grado di dare risposte precise al riguardo. Mi riservo eventualmente di fornirvele. Consegno l'appunto di cui parlavo. PRESIDENTE. Eventualmente, se avremo necessità di ulteriori informazioni e documentazioni, a parte quella che le ho già anticipato, le invieremo una richiesta. Lei è talmente cortese che ce le farà avere senz altro. La ringrazio e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle