Capitolo VIII DEFINIZIONI, ORIGINI E MODELLI DEL WELFARE STATE

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1 Capitolo VIII DEFINIZIONI, ORIGINI E MODELLI DEL WELFARE STATE

2 Organizzazione della lezione 1. Definizione del Welfare State 2. Origine storiche del Welfare State 3. Modelli di Welfare State 4. Teorie della società 5. Crisi del Welfare State 6. Strumenti e forme di finanziamento del Welfare State

3 1. Definizione del welfare state E difficile fornire una definizione di WS perché: Il Welfare dipende da molte altre fonti oltre alla attività pubblica (mercato del lavoro; comportamenti privati; volontariato) Le modalità operative del WS sono molto diversificate (produrre o finanziare? gratuito o a tariffa?trasferimento o voucer? livello centrale o decentrato? ); I confini del WS non sono accettati da tutti (solo trasferimenti monetari e/o anche servizi).

4 La società capitalistica si è dimostrata più efficiente della società a pianificazione centralizzata... ma è anche una società in cui non tutti hanno lo stesso potere e le stesse potenzialità di riuscire. Il rischio di fallimento (dell impresa e personale) è elevato. Non sempre il mercato riesce a proteggere dai rischi della vita.

5 Rischi individuali (che non dipendono dall organizzazione sociale: ad es. un incendio) Rischi sociali (connessi al modo in cui è organizzata la società)

6 Rischi sociali In una economia di mercato, che cosa accade a chi: ha perso il lavoro non è in grado di istruirsi non ha salute è vecchio e non è più in grado di lavorare?

7 Rischi sociali: tre tipologie 1. Rischi di classe 2. Rischi di ciclo vitale 3. Rischi intergenerazionali (ereditari)

8 Definizione di welfare state Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente di natura pubblica, sorti nel corso della formazione del modo di produzione capitalistico e della società liberale per tutelare i cittadini da rischi sociali e garantire la fruizione di diritti di cittadinanza.

9 Principali settori del ws I settori in cui tali istituti si sono sviluppati riguardano prevalentemente le seguenti aree: 1. Pensioni 2. Tutela del lavoro 3. Salute 4. Assistenza 5. Istruzione

10 Funzione del welfare state Visione pessimistica Gli istituti del WS hanno la funzione di controllare gli effetti sociali negativi dello sviluppo capitalistico

11 Funzione del welfare state Visione ottimistica Gli istituti del WS hanno la funzione di garantire, accanto ai diritti civili (libertà di parola, organizzazione, ecc.) e ai diritti politici (voto) altri diritti (lavoro, salute, istruzione), concepiti come diritti di cittadinanza

12 Diritti di cittadinanza T. Marshall: Citizenship and Social Class (1950) Garantire i servizi sociali indispensabili per consentire un esistenza dignitosa e consapevole all interno di una comunità In questa prospettiva i servizi sociali: 1. non hanno obiettivi redistributivi 2. hanno un livello qualitativo adeguato 3. sono universali

13 Attori del welfare state Per molti studiosi il Welfare State è un modello di organizzazione della società, fondato sull idea che l economia di mercato può essere coniugata con forti obiettivi sociali di eguaglianza. Un modo particolare di concepire il rapporto tra Stato e Mercato Stato Mercato

14 Attori del welfare state In realtà, il Welfare State non riguarda solo un modo particolare di concepire il rapporto tra stato e mercato, ma richiede anche la considerazione di una terza istituzione: la famiglia Stato Mercato Famiglia

15 2. Origini storiche del welfare state La realizzazione del modello della società capitalistica e liberale ha avuto percorsi e ritmi diversi nell ambito degli stati nazionali. I sistemi di Welfare State si sono perciò sviluppati con tempi diversi, presentano notevoli differenziazioni e particolarità nazionali, che rendono complessa la loro analisi.

16 I sistemi di welfare sono stati condizionati da diversi elementi: 1. Da fattori culturali nazionali 2. Dalle tradizioni religiose nazionali 3. Dalle organizzazioni operaie e dai movimenti sindacali 4. Dalle ideologie che storicamente si sono avvicendate

17 1. Fattori culturali di fondo Nei paesi europei è forte l influenza: del diritto romano della filosofia occidentale che hanno inciso sulla concezione del rapporto tra stato e cittadino. Nei paesi anglosassoni (e massimamente negli Usa) prevale una concezione più individualistica.

18 2. Ruolo delle tradizioni religiose Nei Paesi di tradizione cattolica prevale una visione di equità consequenzialista, (es. attenzione all esigenza del giusto salario non necessariamente legato alla prestazione) Nelle società di tradizione protestante è più accentuata una visione procedurale, (più all importanza al fare da sé )

19 5. La crisi del welfare state ANNI 50 Crea inflazione Nuoce alla crescita ANNI Stagflazione Disoccupazione Governi sovraccaricati di compiti Costa troppo ANNI 60 Non riesce a realizzare l uguaglianza E troppo burocratico ANNI 90 Globalizzazione Disoccupazione Rigidità Diseguaglianze, esclusione sociale Instabilità delle famiglie

20 La crisi del welfare state Una serie di fattori demografici e sociali, accompagnati dall emergere della società postindustriale e dei processi di globalizzazione fanno parlare di Crisi del Welfare State e hanno stimolato riforme e la ricerca di nuovi modelli

21 La crisi del welfare state Fattori demografici Declino della natalità e allungamento della vita media: invecchiamento della popolazione Aumenta la spesa per la sanità; sbilancio dei sistemi pensionistici Fattori sociali Instabilità della famiglia: ridotta capacità della famiglia di garantire il benessere (aumenta il rischio di povertà e di esclusione sociale) Aumenta la spesa per l assistenza e per i servizi alla persona

22 La crisi del welfare state Fattori economici 1 Società postindustriale. Fine del modello fordista, caduta della produzione industriale, crescita dei servizi e del lavoro autonomo: maggiore disoccupazione, inoccupazione, carriere contributive irregolari (rischi sociali connessi al mercato del lavoro) Aumenta la spesa per il workfare; si riduce la base contributiva (contributi sociali)

23 La crisi del welfare state Fattori economici 2 Globalizzazione: la produzione ad elevato valore aggiunto tende a spostarsi nei paesi a bassa contribuzione e bassa tutela sociale. Aumenta la concorrenza fiscale tra i paesi: si abbassano i contributi sociali e di conseguenza la spesa sociale (dumping sociale)

24 6. STRUMENTI E FORME DI FINANZIAMENTO DEL WELFARE STATE

25 Gli strumenti Lo stato può intervenire in tre diversi modi: 1. Regolamentazione 2. Sussidio pubblico 3. Produzione pubblica

26 Gli strumenti 1. La regolamentazione 1.1. della qualità: ha a che fare con problemi sul lato dell offerta 1.2. della quantità: ha che fare con problemi sul lato della domanda individuale 1.3. dei prezzi: ha a che fare sia con la domanda che con l offerta interferisce direttamente con il mercato

27 Gli strumenti 2. Il sussidio pubblico 2.1. Sussidi ai prezzi: modificano l inclinazione del vincolo di bilancio 2.2. Sussidi al reddito: spostano il vincolo di bilancio 2.1. interferisce direttamente con il mercato 2.2. interferisce indirettamente con il mercato

28 Gli strumenti 3. La produzione pubblica sostituisce il mercato

29 Attenzione: produzione pubblica e finanziamento pubblico sono separabili Finanziamento privato e produzione privata Finanziamento pubblico e produzione privata Finanziamento privato e produzione pubblica Finanziamento pubblico e produzione pubblica dentista (non convenzionato) analisi di laboratorio in clinica convenzionata camera a pagamento in ospedale pubblico degenza in ospedale pubblico

30 Le forme di finanziamento A seconda della modalità di intervento la copertura finanziaria può essere: 1. Privata (regolamentazione) 2. Pubblica 2.1.Contributi sociali 2.2. Imposte generali 2.3. Ma con partecipazione al costo

31 Le forme di finanziamento contributi sociali Sono più spesso utilizzati in programmi: che nascono all interno del rapporto di lavoro hanno accentuato carattere assicurativo (vecchiaia, infortunio, disoccupazione, malattia)

32 Costo del lavoro = W+CSs Le forme di finanziamento contributi sociali W = salario contrattuale (al lordo di TD e di CSw) CSs = contributi sociali a carico del datore (CSs=ts*W) CSw = contributi sociali a carico del lavoratore (CSw=tw*W) Salario netto = Costo del lavoro - (CSs+TD+ CSw)

33 Le forme di finanziamento contributi sociali Sotto il profilo economico non è facile motivare la distinzione tra contributi sociali a carico dei datori e dei lavoratori. Si tratta in ogni caso di un cuneo che si inserisce tra costo lordo del lavoro e remunerazione netta.

34 Le forme di finanziamento imposte generali Sono più spesso utilizzate in programmi che rispondono a bisogni che sono sentiti come diritti di cittadinanza (salute, istruzione, pensioni minime, minimo vitale)

35 le forme di finanziamento partecipazione al costo (ticket, tasse, tariffe, rette, contributi ) E più spesso utilizzata in programmi: a domanda individuale (asilo nido, assistenza domiciliare) o anche universali, per limitare effetti di Moral Hazard (sanità)

36 Modalità di fornitura delle prestazioni di welfare state Trasferimenti monetari versus Trasferimenti specifici (in natura)

37 Le politiche del Welfare State possono essere realizzate con strumenti diversi 1. Trasferimenti monetari 2. Trasferimenti specifici (o reali o in kind o in natura) Esistono ragioni teoriche per preferire uno strumento all altro?

38 Trasferimenti monetari o specifici (in kind) La teoria neoclassica offre una spiegazione molto forte a favore dei trasferimenti monetari, preferibili ai trasferimenti specifici perché meno vincolanti delle scelte individuali

39 Altri beni Trasferimenti monetari e specifici P I 1 b. I 2 b I b 0... M F A H L I 1 a O B C Z Istruzione

40 Se la teoria ritiene preferibile la fornitura di prestazioni in moneta a quella in natura, come spiegare la preferenza accordata alla erogazione di servizi per talune prestazioni, come la sanità, l istruzione, i servizi di cura? beni di merito (merit goods) egualitarismo specifico (diritti di cittadinanza) esternalità teorie di Second Best

41 Esternalità positive Poiché il consumo di determinati servizi (sanità, istruzione, cura familiare) consente di conseguire un tenore di vita più elevato per l intera collettività, che va al di là del vantaggio arrecato al singolo beneficiario, la fornitura diretta e in quantità prefissata di tali servizi può risultare preferibile al trasferimento monetario: quest ultimo è solo virtualmente in grado di assicurare il medesimo livello di consumo.

42 Teorie di Second Best Si tratta di spiegazioni basate su modelli complessi. Un idea intuitiva. Se la situazione iniziale non è First Best (Ottimo Paretiano), ma è Second Best (ci sono inefficienze nel sistema), l uso di uno strumento inefficiente (il trasferimento specifico) può realizzare un miglioramento della situazione, se compensa la distorsione iniziale.

43 Teorie di Second Best Esempio: Se vi sono forme di imposizione che disincentivano l offerta di lavoro femminile (ad es. imposta sul reddito di tipo familiare e/o con aliquote marginali molto elevate), programmi di spesa che offrano gratuitamente servizi in kind di asilo nido possono rivelarsi più efficaci di trasferimenti monetari alle famiglie con figli.

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