Orti e orticoltura. Muggia, 16 aprile 2018

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1 Orti e orticoltura Muggia, 16 aprile 2018

2 Cos è un orto? Appezzamento di terreno per la coltivazione di piante «annuali» (raramente biennali o poliennali) per la produzione di alimento Talvolta associato anche a Piante da frutto orto frutteto Piante da fiore orto giardino

3 Tipologie di orti Orti industriali: assolvono la funzione di produrre generi alimentari da destinare alla vendita (orticoltori professionisti) e le coltivazioni seguono una logica economica di mercato (così erano gli orti di Coloncovez e lo sono quelli di Fossalon e di Fiumicello) Orti familiari: ad uso prevalente della famiglia «allargata» in cui le operazioni che si compiono e le specie che si coltivano seguono le preferenze personali

4 Caratteristiche degli orti Superficie: piana o leggermente inclinata Terreno prevalentemente sciolto Disponibilità di acqua

5 Dimensione superficie Uso familiare metri quadrati, in funzione delle specie coltivate e della produzione programmata La superficie piana consente facilità di lavorazione La superficie inclinata (scarpate) intercettano meglio i raggi del sole, così come gli orti di montagna Superficie regolare e/o irregolare Esposizione nord-est-sud-ovest

6 Preparazione del terreno 1) Il terreno per le piante è: 1) Sostegno per le piante 2) Luogo di accumulo delle sostanze nutritive 3) Luogo di immagazzinamento dell acqua 4) Luogo di forte attività microbica Tutto dipende dalle caratteristiche del terreno

7 FERTILITA FISICA: rapporto fra spazi vuoti e pieni, presenza d acqua e di umidita, ossigeno e scambio di gas con le radici delle piante CHIMICA: presenza di sostanze nutritive per la crescita delle piante e per gli altri microrganismi presenti nel terreno MICROBIOLOGICA: attività di trasformazione della sostanza organica e attività di trasformazione delle sostanze nutritive presenti nel suolo Fertilità FISICA CHIMICA e MICROBIOLOGICA devono coesistere tutte e tre nel terreno: se manca una il terreno «non funziona»

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9 IL PROFILO DEL TERRENO

10 Caratteristiche dei terreni Tessitura o granumoletria Suddivisione del terreno in base alla dimensione delle particelle - Scheletro - Terra fine - Sabbia - Limo - Argilla

11 Sostanza organica Insieme dei materiali d origine organica, principalmente vegetale, provenienti dalla flora naturale o dalle concimazioni ed accumulatosi soprattutto negli orizzonti superficiali del profilo pedologico. Dalla trasformazione di questi materiali prende origine l humus. Le classi di dotazione di sostanza organica sono basate sul contenuto di carbonio organico del campione. Carbonio organico Classi % Bassa < 1 Moderata 1,0-1,5 Moderatamente alta 1,5-2,5 Alta 2,5-4 Molto alta 4-12 Estremamente alta > 12

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13 Terreno agrario differisce da quello naturale per l intervento umano: asportazione dei prodotti, riduzione della sostanza organica lavorazioni (la più importane modifica alla stratigrafia) concimazioni e irrigazioni (input supplementari)

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19 Lavorazioni del terreno Le lavorazioni del terreno sono fondamentali nella pratica agricola ed in quella orticola in particolare; esse hanno diversi scopi: Interrare i residui colturali Preparare il terreno per le successive colture Arieggiare il terreno Favorire l immagazzinamento dell acqua

20 Lavorazioni del terreno Lotta alle erbe infestanti Interramento dei concimi Rottura della crosta superficiale

21 Lavorazioni del terreno Ci sono diverse operazioni: aratura erpicatura Fresatura rincalzatura

22 Terreno arato

23 Aratura VANTAGGI Muove il terreno in profondità Interra i concimi Interra le erbe infestati ed i residui colturali Favorisce l accumulo di acqua nel terreno SVANTAGGI Spazi ampi Macchinari potenti Può portare in superficie terreno inerte

24 Effetti positivi Fertilità Fisica (acqua + aria) Fertilità chimica (elementi nutritivi) Fertilità biologica (microrganismi)

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26 Fresatura VANTAGGI Prepara bene il letto di semina Adatta per colture orticole Adatta per piccole superfici SVANTAGGI Poca profondità di lavorazione (massimo 20 cm) Fa troppa polvere e terra fine se il terreno è secco Impasta il terreno se umido

27 Fertilizzazione Apporto di sostanze al terreno in grado di migliorarne la fertilità. Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento:apporto di sostanze al terreno in grado di migliorarne le caratteristiche fisiche Correzione: miglioramento dei ph

28 Concimazione 12 elementi indispensabili all accrescimento e alla produzione delle piante Microelementi: agiscono in quantità ridottissime, entrando nella costituzione di enzimi: Boro, manganese, rame, zinco, molibdeno Macroelementi macroelementi secondari, sono in genere sempre presenti nel terreno in quantità non limitante: Calcio, Magnesio, zolfo, ferro (in zone equatoriali fortemente dilavate calcio e ferro possono scarseggiare) Macroelementi maggiori: sono quelli più assorbiti e maggiormente limitanti le rese: azoto fosforo potassio

29 Forme dei concimi polverulenti Solida granulari A lento rilascio semplici complessi miscele In combinazione chimica

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32 Mobilità dei concimi nel terreno Azoto (N) mobile Fosforo (P) e Potassio (K) poco mobili La sostanza organica rilascia gradualmente NPK P e K da distribuire in prearatura/fresatura N da distribuire «in copertura»

33 Metodi di propagazione Il metodo base per la propagazione delle piante orticole è la semina È possibile propagare anche con altri metodi quali: Radici (asparago) Tuberi (patata) Bulbilli (aglio e cipolla)

34 La semina è il metodo più diffuso per la maggior parte delle piante orticole Diverse modalità: A spaglio A righe A postarelle

35 Semina Direttamente a dimora In semenzaio con trapianto La modalità di semina dipende dal tipo e dall estensione della coltura, dalla dimensione del seme, dalle tecniche colturali, dal tempo di germinazione

36 Quando iniziare Quando iniziare a seminare? Dipende da: Specie coltivata (termp. ottimale) Andamento climatico diverso ogni anno Esposizione generale e localizzata (scarpate) Disponibilità di strutture protette Febbraio marzo aprile (anche dicembre per piselli in zone protette)

37 Tipologia Ortaggi a semina diretta Ortaggi a trapianto Ortaggi a foglia Ortaggi a frutto

38 Scalarità Seminare e/o trapiantare scalarmente nel corso della stagione consente di avere produzioni che durano maggiormente nel corso della stagione e che si trovano nelle migliori condizioni vegetative e quindi produttive

39 Scalarità Lattughe ed altre specie da tagliosemina ogni 30/45 giorni Lattughe da cespo ogni 30 giorni Fagiolini ogni 2 mesi Zucchino aprile e fine giugno

40 Modalità di semina A spaglio Vantaggi: miglior utilizzazione del terreno Svantaggi: problema lotta alle infestanti A file Vantaggi: razionalizzazione della raccolta e della lotta alle infestanti Più necessità di terreno e più operazioni colturali

41 Ortaggi primaverili 1) solanacee: patata, pomodoro, melanzana, peperone 2) leguminose: piselli, fagioli, fave, ceci 3) zucchini, cetrioli, meloni, angurie 4) da taglio e cespo: lattughe e cicorie

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45 Germinazione La durata del processo di germinazione dipende da: la specie vegetale la vitalità del seme (età); la temperatura

46 Preparazione del letto di semina Il terreno deve essere ad un giusto grado di umidità Le zolle devono essere molto piccole (più fine possibile) Il terreno in pendio necessita di maggiori accorgimenti Favorire il drenaggio

47 Profondità di semina La profondità di semina è: 2-2,5 cm per i semi grossi 1-1,5 per i semi piccoli 0,5-1,0 cm per i semi minuti Densità di semina (vedi tabella) Semi piccoli diluiti con sabbia

48 Dopo la semina Interrare il seme Far aderire il terreno al seme (rullatura) Irrigare (aumentare l umidità del terreno) Proteggere il terreno dalla disidratazione Proteggere il terreno da semi e animali (sacchi, reti ecc) Favorire l innalzamento di temperatura

49 Semina in semenzaio Il semenzaio è un luogo protetto, con temperature ed umidità controllate che consentono di tenere sotto controllo il processo germinativo. Scopo è quello di anticipare la produzione delle piantine e non sprecare seme

50 Cassone freddo Si tratta di una struttura bassa (20-30 cm da terra), coperta in vetro o policarbonato o nylon (telai da cm 120 x 100/200) con esposizione a sud terreno inclinato per migliorare l incidenza dei raggi del sole. La semina viene fatta in piena terra o in contenitore.

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52 Semina in contenitore Tecnica recente e sempre di maggior diffusione; Presenta sia vantaggi (molteplici) che svantaggi (ridotti): È legata alla specializzazione del settore (anche fare le piantine è un arte)

53 Vantaggi Piantine omogenee Risparmio di seme Piante con pane di terra Maggior facilità di trapianto

54 Svantaggi Costo più elevato Tecnica colturale più specialistica Produce rifiuti (contenitori vuoti)

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57 Tipologia contenitori alveolari In polistirolo o in plastica La plastica è impilabile, il polistirolo occupa molto spazio Il polistirolo è isolante, la plastica no Nel polistirolo possono insinuarsi le radichette delle piante, nella plastica no Una volta utilizzati e prima di riutilizzarli debbono essere disinfettati.

58 Cure colturali Protezione supplementare con tessuto non tessuto Irrigazioni frequenti (quando il terreno asciuga) Concimazioni frequenti (2 a settimana) perché la poca terra trattiene poco concime e l irrigazione frequente lo dilava. Trapianti tempestivi Copertura del seminato con vermiculite

59 Primo anno Appezzamento A Patate Radicchi invernali, spinaci, valeriana, cavoli Appezzamento C Zucca, zucchino, cetriolo, anguria, melone Appezzamento B Pomodoro, melanzana, peperoni Appezzamento D Lattuga, radicchio, cipolla, aglio, radicchi

60 Grazie per l attenzione

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