CONTROLLO SPERIMENTALE
|
|
- Raffaele Romeo
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONTROLLO SPERIMENTALE Indica le modalità con cui si limitano o si controllano le sorgenti di variabilità nella ricerca. Consente di affermare che i cambiamenti della variabile dipendente sono prodotti dalla manipolazione della variabile indipendente e non dall influenza di altre variabili estranee. 1
2 CONTROLLO SPERIMENTALE I metodi di controllo sperimentale più usati sono: Controllo mediante la selezione e l assegnazione dei soggetti Controllo degli effetti dell ordine e della sequenza Controllo degli effetti dovuti alla situazione di ricerca Controllo degli effetti dei soggetti e dello sperimentatore 2
3 SELEZIONE DEI SOGGETTI Popolazione o universo: è l insieme delle unità di osservazione alle quali il ricercatore si interessa e a cui intende generalizzare i risultati. Può essere finita o infinita. Campione: è una selezione di soggetti o unità da una più ampia popolazione di riferimento, con l intenzione che tale selezione sia rappresentativa della popolazione totale. Il ricercatore conduce osservazioni sul campione e le conclusioni tratte da esse sono generalizzate all intera popolazione di riferimento con un margine d errore. Campionamento: è una procedura; è l insieme delle operazioni che il ricercatore attua per selezionare il campione dalla popolazione di riferimento. 3
4 METODI DI CAMPIONAMENTO Campioni probabilistici Casuale semplice Sistematico Casuale stratificato A più stadi Campioni NON probabilistici Per quote A valanga Accidentale Su base volontaria 4
5 Campionamento casuale semplice Campionamento sistematico Nome N. Nome N. Elenco di una classe contenente 50 individui. # = campione casuale semplice $ = campione sistematico Freud # 1 Erikson 2 Festinger # $ 3 Binet 4 Skinner # 5 Adler # 6 Winnicott 7 Jung # $ 8 Watson # 9 Piaget 10 Aronson 11 Asch 12 Tajfel $ 13 Bruner 14 Zeigarnik # 15 Allport 16 Hull 17 Loftus $ 18 Miller # 19 Terman 20 Wechsler 21 Popper 22 Fantz $ 23 Neisser 24 Abelson 25 Moscovici # 26 Bem 27 Weiner $ 28 Thorndike # 29 Pavlov # 30 Kelly 31 Adorno 32 Maslow # $ 33 Lewin 34 Cacioppo # 35 Zimbardo 36 Frijda # 37 Hubel # $ 38 Gardner # 39 Klein 40 Luria 41 Spitz 42 Kohlberg $ 43 Wittgenstein 44 James # 45 Turner # 46 Kahneman 47 Bandura # $ 48 Hewstone # 49 5 Brown 50
6 Una popolazione ipotetica stratificata per età Strati Campionamento casuale stratificato N. nella popolazione N. nel campione anni anni anni 70 + anni Totale
7 Campionamento a più stadi Popolazione Bambini di anni di età (solo scuola pubblica) Ambito del campionamento Elenco dei Provveditorati locali Elenco delle scuole all interno dei Provveditorati selezionati Elenco delle classi all interno delle scuole selezionate Elenco dei bambini all interno delle classi selezionate Procedura di campionamento Step 1 Si prende un campione casuale dei Provveditorati Step 2 Si prende un campione casuale delle scuole all interno di ciascuno dei Provveditorati selezionati Step 3 Si prende un campione casuale delle classi all interno di ciascuna delle scuole selezionate Step 4 Si prende un campione casuale di alunni di anni di età da ciascuna delle classi selezionate. 7
8 Campionamento per quote Percentuali di una popolazione ipotetica appartenenti a cinque fasce di reddito. Fascia di reddito Percentuale della popolazione in ciascun gruppo 1 Euro Euro Euro Euro Euro
9 EFFETTI DELL ORDINE E DELLA SEQUENZA EFFETTO DELL ORDINE E dovuto all ordine in cui i soggetti sono sottoposti alle condizioni sperimentali, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. EFFETTO DELLA SEQUENZA E dovuto alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che l ha preceduta. Viene chiamato anche effetto residuale perché indica un cambiamento temporaneo o permanente del comportamento del soggetto per una precedente esposizione ad uno o più trattamenti sperimentali. 9
10 CONTROLLO DEGLI EFFETTI DELL ORDINE E DELLA SEQUENZA RANDOMIZZAZIONE DELL ORDINE DELLE CONDIZIONI RANDOMIZZAZIONE A BLOCCHI ogni condizione viene applicata una volta casualmente ma all interno di ognuno dei due blocchi (per esempio: BCDA ADCB e non AABC). CONTROBILANCIAMENTO INVERSO per esempio: ABC CBA CONTROBILANCIAMENTO INCOMPLETO Quadrato latino non bilanciato Quadrato latino bilanciato 10
11 Quadrato latino non bilanciato A B C D B C D A C D A B D A B C Quadrato latino bilanciato A B C D B D A C C A D B D C B A 11
12 EFFETTI DI DISTURBO EFFETTI DOVUTI ALLA SITUAZIONE DI RICERCA EFFETTI DOVUTI AL SOGGETTO EFFETTI DOVUTI ALLO SPERIMENTATORE 12
13 Ambiente come oggetto-stimolo Ambiente fisico Caratteristiche di richiesta Tempo Durata nel tempo degli effetti del trattamento o della stabilità dei risultati della ricerca Ora della giornata in cui ha luogo la prova Durata delle prove Istruzioni EFFETTI DI DISTURBO DOVUTI ALLA SITUAZIONE DI RICERCA Scritte / Orali 13
14 CONTROLLO DEGLI EFFETTI DOVUTI ALLA SITUAZIONE DI RICERCA Controllo nel laboratorio Messa a punto della situazione di ricerca Misura delle risposte Ripetizione della ricerca 14
15 EFFETTI DI DISTURBO DOVUTI AL SOGGETTO Selezione dei soggetti: i soggetti più facilmente avvicinabili (cavie di laboratorio, studenti, pazienti di vario genere, scolaresche...) hanno caratteristiche proprie, non facilmente generalizzabili all intera popolazione. Soggetti volontari e non volontari: i risultati delle ricerche condotte con soggetti volontari non sono facilmente generalizzabili all intera popolazione, dal momento che i volontari differiscono dalla popolazione generale per alcune caratteristiche (sono più istruiti, più socievoli, più ansiosi, più giovani, più disponibili a collaborare, più bisognosi di approvazione sociale, di livello socioeconomico più elevato...). Chi è il volontario? Ruolo ed effetti della ricompensa in denaro o altro 15
16 EFFETTI DI DISTURBO DOVUTI AL SOGGETTO Conoscenze e aspettative del soggetto Conoscenze psicologiche vere e proprie, al di là del loro grado di correttezza Conoscenze generiche sulle procedure sperimentali, per aver già collaborato ad altri esperimenti Conoscenze della procedura e del contenuto della specifica ricerca, per averne discusso con soggetti già sottoposti all esperimento 16
17 EFFETTI DI DISTURBO DOVUTI ALLO SPERIMENTATORE Effetti della presenza fisica dello sperimentatore /spettatore (vedi: effetto Hawthorne) Facilitazione delle risposte più semplici e/o conformistiche Facilitazione delle risposte già apprese Inibizione della fase di apprendimento Caratteristiche individuali dello sperimentatore: Caratteristiche fisiche (sesso, età, appartenenza etnica, condizione sociale) Caratteristiche di personalità (orientamento al controllo, stile interattivo, abilità espressive, bisogno di approvazione...) Stati emozionali del momento 17
18 EFFETTI DI DISTURBO DOVUTI ALLO SPERIMENTATORE Effetti delle aspettative e delle conoscenze dello sperimentatore Effetto delle aspettative (expectancy effect), visto come funzione delle motivazioni personali e professionali. Errori involontari in fase di pianificazione della ricerca, di rilevazione, di analisi e di interpretazione dei dati. Errori sistematici legati ai propri comportamenti (sorrisi e sguardi, tensione del corpo, tono di voce, presentazione non uniforme delle istruzioni, sottolineatura di date parole, dilatazione pupillare, movimenti della testa, scelta delle parole nelle istruzioni o domande). Errori di osservazione, di registrazione e di calcolo dovuti a: lettura errata dei test, codifica poco precisa del 18 comportamento, scarsa esperienza..
19 CONTROLLO DEGLI EFFETTI DOVUTI AL SOGGETTO E ALLO SPERIMENTATORE Automazione (registrazione) Osservatori e valutatori molteplici Procedimenti singolo e doppio cieco Creazione di un contesto adeguato 19
20 VALIDITA ESTERNA Si ha VALIDITA ESTERNA se la relazione riscontrata tra le variabili oggetto di una data ricerca è generalizzabile a soggetti, situazioni, tempi, luoghi diversi da quelli sperimentali. TIPI DI VALIDITA ESTERNA Validità di popolazione Validità temporale Validità ecologica 20
21 VALIDITA DI POPOLAZIONE Possibilità di generalizzare i dati dal campione alla popolazione, cioè all universo delle persone su cui lo studio si è focalizzato. VALIDITA TEMPORALE I risultati della ricerca rimangono stabili nel tempo, cioè mantengono la loro validità anche in altri momenti. VALIDITA ECOLOGICA Generalizzabilità dei risultati anche ai contesti della vita quotidiana. 21
22 MINACCE ALLA VALIDITA DI POPOLAZIONE Scarsa rappresentatività del tipo di soggetti utilizzati (ad es. studenti universitari o soggetti volontari) Inadeguate procedure di campionamento MINACCE ALLA VALIDITA TEMPORALE Variazioni stagionali (seasonal variation): cambiamenti che avvengono nella popolazione ad intervalli regolari. Tempo fisso (fixed-time) Tempo variabile (variable-time) Variazione ciclica (cyclical variation): dipende dall organismo dei soggetti. Variazione personologica (personological variation): cambiamento delle caratteristiche degli individui nel tempo. 22
23 COME OTTENERE LA VALIDITA ESTERNA Ripetizione della ricerca ( attendibilità) Rappresentatività dei soggetti sperimentali ( validità di popolazione) Ripetizione esatta dell esperimento a distanza di tempo ( validità temporale) SUGGERIMENTI PER AUMENTARE LA VALIDITA ESTERNA Usare misurazioni non intrusive Raccogliere i dati prima che i soggetti si accorgano che il ricercatore ha iniziato il suo lavoro di indagine Se eticamente possibile, non dire il vero motivo della ricerca Condurre la ricerca in situazioni naturali Ricorso a disegni complessi 23 Controllare gli effetti del pre-test sui dati della ricerca
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. obiettivi. I disegni sperimentali e il controllo
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 I DISEGNI SPERIMENTALI E IL CONTROLLO obiettivi Descrivere le modalità attraverso cui
DettagliMRP. Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 8
MRP Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 8 1 La validità interna Si tratta del grado con cui in una ricerca i risultati trovati rispecchiano effettivamente
DettagliMetodologia della ricerca psicologica. La validità interna. Minacce alla validità interna
Metodologia della ricerca psicologica Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 LA VALIDITA E IL CONTROLLO 1 La validità interna Si tratta del grado con cui in una ricerca
DettagliI disegni sperimentali e il controllo
I disegni sperimentali e il 1. Procedure del 2. Disegni monofattoriali 3. Disegni multifattoriali Il disegno sperimentale Popolazione Campionamento casuale Campione Misura variabili di interesse Gruppo
Dettagli7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi
7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi
DettagliMetodologia Statistica
Metodologia Statistica La metodologia statistica viene suddivisa tradizionalmente in due branche, strettamente collegate Statistica descrittiva indicatori statistici per riassumere realtà complesse Statistica
DettagliIndice: Strategie generali Strategie specifiche Ripetizione Metodi per aumentare la validità
Controllo Indice: Strategie generali Strategie specifiche Ripetizione Metodi per aumentare la validità Definiremo il controllo come qualsiasi mezzo impiegato per eliminare le possibili minacce alla validità
DettagliLa progettazione di un indagine statistica
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 L indagine campionaria 2 3 Outline 1 L indagine campionaria 2 3 L indagine campionaria [1/2] Principalmente influenzata da: tempi costi
DettagliUniversità degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II. Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016. Dott. Fedele Cataldi
Università degli Studi G. d Annunzio EPG PSICOMETRIA II Fascia A-H Anno Accademico 2015/2016 Dott. Fedele Cataldi I VERI ESPERIMENTI:DISEGNI SPERIMENTALI AD UN SOLO FATTORE COME CONDURRE UN ESPERIMENTO
DettagliI metodi della psicologia scientifica
I metodi della psicologia scientifica Cos è la psicologia Lo studio scientifico del comportamento degli individui e dei loro processi mentali Fasi di un processo di ricerca: Osservazione Raccogliere informazioni
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Importanza del campionamento Trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo dei soggetti che
DettagliPOPOLAZIONE CAMPIONE
CAMPIONAMENTO 1 POPOLAZIONE Insieme finito o infinito di unità legate da almeno una caratteristica comune, che consenta di stabilire un criterio di appartenenza alla popolazione stessa. Esempio Bambini
DettagliGli strumenti della ricerca PISA. Definizioni e riferimenti
Gli strumenti della ricerca PISA Definizioni e riferimenti } Organismi internazionali responsabili della ricerca Nome Consorzio internazionale: Acer (Australian Council for Educational Research) Cito (National
DettagliAlcuni concetti. Unità
Alcuni concetti Campionamento: il processo di selezione di un certo numero di unità da una popolazione di studio predefinita Popolazione di riferimento: l insieme totale, finito o infinito, degli elementi
DettagliStatistica descrittiva e statistica inferenziale
Statistica descrittiva e statistica inferenziale 1 ALCUNI CONCETTI POPOLAZIONE E CAMPIONE Popolazione: insieme finito o infinito di unità statistiche classificate secondo uno o più caratteri Campione:
DettagliESPERIMENTO DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO. Requisiti
ESPERIMENTO INSIEME DI PROCEDURE LOGICHE E OPERATIVE SCHEMA OPERATIVO DI RACCOLTA E ANALISI DEI DATI DISEGNO SPERIMENTALE - ISPIRATO AL SISTEMA LOGICO-PROCEDURALE CHE PRESIEDE AL PROBLEMA DELL IMPUTAZIONE
DettagliVerifica delle ipotesi
Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme
Dettagli1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti
BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti
DettagliDEFINIRE IL CAMPIONE
DEFINIRE IL CAMPIONE 0 CHI SONO I REFERENTI DELL INDAGINE? 0 I REFERENTI SONO I SOGGETTI (O GLI OGGETTI) SUI QUALI SI INTENDE RACCOGLIERE DELLE INFORMAZIONI 0 I REFERENTI COMPONGONO IL CAMPIONE SU CUI
DettagliCaratteristiche di un buon test
Caratteristiche di un buon test CARATTERISTICHE FONDAMENTALI: Validità Attendibilità o fedeltà Consenta formulazione diagnosi Quantificazione corretta dei risultati CARATTERISTICHE ACCESSORIE: Adeguatezza
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A APPUNTI DEL CORSO TENUTO DALLA Prof.Laura D Odorico N.3
METODOLOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A. 2005-2006 APPUNTI DEL CORSO TENUTO DALLA Prof.Laura D Odorico N.3 Ricerche correlazionali In alcuni disegni di ricerca non c è una variabile
DettagliIndice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI
Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della
DettagliIndagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine
10/1 Indagine statistica Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine definizione degli obiettivi definizione delle unità e delle variabili da rilevare scelta del periodo di riferimento individuazione
DettagliCampionamento. Aa
Campionamento Un procedimento attraverso cui si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l oggetto dello studio, un numero ridotto di casi (campione) scelti con criteri tali da consentire
DettagliLuigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo
Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo studio dello sviluppo 1 Qual è la natura del cambiamento che caratterizza lo sviluppo? CAMBIAMENTO QUANTITATIVO CAMBIAMENTO QUALITATIVO Comportamentismo
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le
DettagliDOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA
DOMANDA DI conoscenza esistente del problema: letteratura, esperienze relative al problema oggetto di studio, teorie già note, osservazione dirette di fenomeni/comportamenti nelle organizzazioni TIPI DI
DettagliLe tecniche della ricerca sociale
Le tecniche della ricerca sociale La survey Rilevare informazioni a) interrogando (domande) b) gli stessi individui oggetto della ricerca c) appartenenti a un campione rappresentativo d) mediante una procedura
DettagliALTRI ESEMPI 15/05/2017. Fondamenti dell architettura cognitiva. Dissociazione doppia. Dissociazioni tra sintomi
Prestazioni Dissociazione doppia 100% compito facile B forte debole Nella norma compito più difficile A Prestazione migliore ma non nei limiti di norma patologica Risorse R 1 forte debole Fondamenti dell
DettagliFondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan
Fondamenti di Psicologia dello sviluppo Prof.ssa Rosalba Larcan 2. I test psicometrici Servono a misurare aspetti elementari o complessi dell attivit attività psichica, del comportamento e della personalità
DettagliINDICE PARTE METODOLOGICA
INDICE PARTE METODOLOGICA 1. Il processo di ricerca 1.1.Individuazione di un problema e formulazione delle ipotesi 1.2.Individuazione e definizione operativa delle variabili 1.2.1. Le variabili definite
DettagliMetodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno
Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 L effetto del trattamento non è misurabile
DettagliLuigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo studio dello sviluppo
Osservare o misurare il comportamento dei neonati e dei bambini comporta sfide particolari e peculiari. Per esempio per stabilire cosa un soggetto adulto pensa relativamente a un argomento uno psicologo
DettagliTeoria della scuola ISTITUTO SCIENZE RELIGIOSE tirocinio e laboratirio-i anno
Teoria della scuola Hanno bisogno Aree di riflessione teorica SVILUPPO Delle diverse aree di attività e comportamento dell individuo: Pensiero Affettivita Interazioni sociali A livello SINCRONICO e DIACRONICO
DettagliLa validità. La validità
1. Validità interna 2. Validità di costrutto 3. Validità esterna 4. Validità statistica La validità La validità La validità di una ricerca ci permette di valutare se quello che è stato trovato nella ricerca
DettagliLA COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA B RELATIVAMENTE ALL UNITÀ DI ANALISI LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELL OGGETTO
LA COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA B RELATIVAMENTE ALL UNITÀ DI ANALISI LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELL OGGETTO CONSISTE NELLO SPECIFICARE IL TIPO DI OGGETTO CUI E INTERESSATA L INDAGINE = L UNITA DI ANALISI
Dettagli10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi
10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 10.1 La differenza principale tra quasi esperimenti e veri esperimenti 10.2 Disegni con gruppo di controllo non equivalenti 10.3 Disegni senza
DettagliNota dell editore Presentazione
Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV 1 Conoscenze preliminari per l osservazione biostatistica 1 Variabilità biologica e implicazioni statistiche 1 Variabili e costanti 2 Concetto di misura
DettagliStatistica e informatica
Statistica e informatica Statistica descrittiva Francesco Pauli a.a. 2017/2018 Francesco Pauli Descrittiva 1 / 15 Oggetto dell analisi: la popolazione L obiettivo ultimo è conoscere qualche caratteristica
DettagliI disegni sperimentali di base
I disegni sperimentali di base Il disegno tra soggetti (beetween subjects) è caratterizzato dal fatto che i soggetti ricevono una sola condizione. Sono disegni semplici, facili da creare e da capire, richiedono
DettagliGEOMATEMATICA. Dott.ssa ELVIRA DI NARDO Dipartimento di Matematica e Informatica
GEOMATEMATICA Dott.ssa ELVIRA DI NARDO Dipartimento di Matematica e Informatica http://www.unibas.it/utenti/dinardo/ G. Ciotoli, M. Finoia Dalla Statistica alla Geostatistica: Introduzione all analisi
DettagliMetodi e tecniche di valutazione dei progetti Tecniche di campionamento
Tecniche di campionamento Facoltà di Medicina e Odontoiatria Corso di laurea magistrale Facoltà TECNICHE di Economia DIAGNOSTICHE A.A. 2013-2014 Probabilistico Campione Non probabilistico Campione casuale
DettagliCAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE
CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE POPOLAZIONE = qualsiasi insieme di oggetti (unità di analisi) di ricerca N = ampiezza della popolazione PARAMETRI = caratteristiche della popolazione [media, proporzione
DettagliErrori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
DettagliIL DISEGNO DELLA RICERCA
IL DISEGNO DELLA RICERCA Che cosa vuol dire? è la strategia dell intera ricerca. Anche se la demarcazione non è netta, esistono disegni a (prevalente) impostazione: campionaria sperimentali osservazionali
DettagliPsicologia come scienza: Il metodo scientifico
Psicologia come scienza: Il metodo scientifico identificare domande su un evento formulare un ipotesi per spiegare l evento eseguire una ricerca per supportare e confutare la spiegazione Ripetere la ricerca
DettagliLETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA
LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la
DettagliMetodi di ricerca in psicologia dello sviluppo - Seconda parte - Dott. Mirco Fasolo
Metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo - Seconda parte - Dott. Mirco Fasolo Disegno di ricerca La principale strategia per il controllo delle variabili estranee consiste nell utilizzo (in associazione
DettagliVantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto:
L uso della statistica per la valutazione degli interventi: premesse teoriche Capitolo 4 Vantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto: 1) Analisi della prestazione individuale: analisi del
DettagliIl modello lineare e l analisi della varianza con
Il modello lineare e l analisi della varianza con Rocco Micciolo Università di Trento http://hostingwin.unitn.it/micciolo/ ANOVA a 1 via La scomposizione della devianza ANOVA a 1 via e modello lineare
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2018-2019 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliOBIETTIVI. Definizione delle variabili e formulazione del piano della ricerca METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Variabili:
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 IL MODELLO SPERIMENTALE NELLA RICERCA IN PSICOLOGIA OBIETTIVI Capire il processo di una
DettagliConcepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta
Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita
DettagliCorso di Psicometria - Modulo B
Facoltà di Psicologia Università di Padova Anno Accademico 2010-2011 Corso di Psicometria - Modulo B Rev. 14/01/2011 Disegni sperimentali ad un fattore Veri esperimenti Fattori livelli condizioni e trattamenti
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Gli errori sistematici (bias) I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine
DettagliDirettore: Fernando Antonio Compostella. Convegno Il Tabacco nel Veneto. Metodi. Nicola Gennaro e Marta Disegna
Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno Il Tabacco nel Veneto Metodi Nicola Gennaro e Marta Disegna Hotel Sheraton, Padova 30 ottobre 2009 Riassunto Indagini scientifiche Strumenti per la valutazione
DettagliCapitolo 1 La rilevazione dei fenomeni statistici
Capitolo 1 La rilevazione dei fenomeni statistici 2/1 Capitolo 1 Caratteri, unità statistiche e collettivo Classificazione dei caratteri statistici Suddivisione in classi di un carattere quantitativo I
DettagliCO U M NIC I AZI Z ON O E
PSICOLOGIA GENERALE PER LA COMUNICAZIONE 64 ore 8 cfu Prof. P. Steca C. Reverberi BIBLIOGRAFIA Psicologia Generale a cura di P. Cherubini, edito Cortina, Milano. Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 11, 12. I capitoli
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 2
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 2 Piccolo lessico di base Variabile Indipendente Dipendente Di disturbo Fattore
DettagliSONDAGGIO CENSIS MEDITERRANEO: PORTA D ORIENTE
MEDITERRANEO: PORTA D ORIENTE Mediterraneo: porta d Oriente Autore: Censis Adacta S.p.A. Committente e Acquirente: Censis - Fondazione Roma Mediterraneo Oggetto del sondaggio: il Mediterraneo visto dagli
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA I QUASI-ESPERIMENTI I QUASI-ESPERIMENTI 02/11/2011
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2011/12 I QUASI-ESPERIMENTI I QUASI-ESPERIMENTI Non è possibile assegnare casualmente i partecipanti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2018-2019 Corso di Pedagogia sperimentale Lezione n. 7-25 ottobre 2018 Loredana La Vecchia Disegno Sperimentale Schema di base di un esperimento: confrontare
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica I modelli di studio Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica Disegno dello studio
DettagliPRINCIPI DI EPIDEMIOLOGIA E SORVEGLIANZA Orvieto, 22 marzo Maria Miceli
PRINCIPI DI EPIDEMIOLOGIA E SORVEGLIANZA Orvieto, 22 marzo 2006 Campionamento Maria Miceli Cos è il campionamento? Procedura attraverso la quale alcuni membri della popolazione sono selezionati come rappresentatitivi
DettagliPsicologia del Lavoro e dell Organizzazione. Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ)
e dell Organizzazione Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ) a.cerasa@unicz.it Visto che la sua nascita coincide con lo sviluppo di una corrente particolare della Psicologia, definita come PSic.
DettagliConcepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta
Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliRILEVAZIONI CAMPIONARIE E TECNICHE DI CAMPIONAMENTO. Prof.ssa Maria Carella
RILEVAZIONI CAMPIONARIE E TECNICHE DI CAMPIONAMENTO Prof.ssa Maria Carella maria.carella1@uniba.it FASE 1 PROGRAMMAZIONE Fase in cui si predispone il piano di rilevazione Si procede alla: 1. DEFINIZIONE
DettagliMatrici di Raven (PM47)
Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM38) TRA I TEST DI TIPICA PERFORMANCE Test proiettivi Test self-report di personalità Questionari psichiatrici
DettagliProf. Roberto de Marco. Lezione n L inferenza statistica I. Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona
Prof. Roberto de Marco Lezione n.10 - L inferenza statistica I Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona STATISTICA DESCRITTIVA Metodi per la descrizione e sintesi di
DettagliIl campionamento. Storia del campionamento nelle scienze sociali
Il campionamento Storia del campionamento nelle scienze sociali 1895 (Congresso internazionale di statistica a Berna) : A.Kiaer campionamento ragionato al posto di indagini censuarie 1926 : A.Bowley: campionamento
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliTeoria e tecniche dei test
Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario
DettagliAlcuni aspetti chiave e preliminari:
Alcuni aspetti chiave e preliminari: Una visione d insieme La domanda dello studio I soggetti dello studio Le variabili e i metodi dello studio L ipotesi nulla e la stima della numerosità campionaria I
DettagliLa ricerca sociale: metodologia e tecniche
La ricerca sociale: metodologia e tecniche [Corso di Sociologia generale] a.a. 2014 2015 Docenza: Pierpaola Pierucci - Mail: pierpaola.pierucci@unife.it Quali metodi? Quali tecniche? Ricerca quantitativa
DettagliPsicologia generale F.I.T (6 CFU)
Psicologia generale F.I.T. 2018 (6 CFU) Docente Maria Ciccarelli e-mail: maria.ciccarelli@unicampania.it LINEAMENTI STORICI E METODI Il laboratorio di Lipsia Il primo laboratorio di psicologia sperimentale
DettagliTipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione
Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)
DettagliLa tempistica del processo di Triage in Pronto Soccorso
La tempistica del processo di Triage in Pronto Soccorso S Bambi, M Ruggeri, S Sassolino, M Gabellieri, S Tellini, M Giusti, E Ciulli, F Franchi, L Petrocchi, M Olivi, RF Gravilli, P Biancalana, A Millanti,
DettagliCapitolo 4. Il sistema delle informazioni di marketing per ottenere dati sui clienti. Capitolo 4- slide 1
Capitolo 4 Il sistema delle informazioni per ottenere dati sui clienti Capitolo 4- slide 1 Il sistema delle informazioni Obiettivi di apprendimento Le informazioni e i dati sui clienti La valutazione del
DettagliAnalisi della varianza
Analisi della varianza Mediante un singolo esperimento vengono confrontate fra loro più popolazioni (gruppi, tesi). Consente di valutare quantitativamente l importanza delle diverse fonti di variazione
DettagliIl Campionamento. La popolazione di riferimento
Il Campionamento La popolazione di riferimento La popolazione (o universo) di una ricerca è quell insieme dei casi che teoricamente costituiscono l oggetto di indagine e che hanno in comune almeno una
DettagliCAPITOLO 4 Blocchi casualizzati, quadrati latini e piani collegati
Douglas C. Montgomery Progettazione e analisi degli esperimenti 2006 McGraw-Hill CAPITOLO 4 Blocchi casualizzati, quadrati latini e piani collegati Metodi statistici e probabilistici per l ingegneria Corso
DettagliGli esperimenti nel mondo reale, nella ricerca psico-sociale
Gli esperimenti nel mondo reale, nella ricerca psico-sociale Appropriati quando: La questione di ricerca è circostanziata e ben definita L obiettivo è dimostrare una relazione causale Nel mondo reale,
DettagliIl QUADRO LOGICO per RIFLETTERE sul CAMBIAMENTO e sull IMPATTO. Paolo Canino e Stefano Cima
Il QUADRO LOGICO per RIFLETTERE sul CAMBIAMENTO e sull IMPATTO Paolo Canino e Stefano Cima Lezione 4 Termini di paragone e tecniche di stima Giudicare l impatto con argomenti convincenti Si deve, anzi
Dettagliapprendimento cambiamenti nel comportamento che un organismo mette in atto nel corso dell esistenza per meglio adattarsi all ambiente esterno
Apprendimento apprendimento cambiamenti nel comportamento che un organismo mette in atto nel corso dell esistenza per meglio adattarsi all ambiente esterno situazione comportamento il comportamento adattivo
DettagliSMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Campionamento 21/1/2005
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Campionamento 21/1/2005 Importanza del campionamento Permette di trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo
DettagliDipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive
DettagliMetodologia Sperimentale Agronomica / Metodi Statistici per la Ricerca Ambientale
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA Marco Acutis marco.acutis@unimi.it www.acutis.it CdS Scienze della Produzione e Protezione delle Piante (g59) CdS Biotecnologie
DettagliIndice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII
Indice XI XI XIII XV XVII L Editore ringrazia Ringraziamenti Autori Prefazione Obiettivi formativi XIX Istruzioni per gli studenti XIX Un po di storia XX Cosa è la Statistica XXI Come usare questo libro
DettagliDisegno dello studio
Disegno dello studio Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli studi di Verona ESPERIMENTO = Studio in cui le variabili in grado di determinare (causare) una
DettagliMatematica per psicologi
Matematica per psicologi Docente: prof. Gabriella Caristi, E-mail: caristi@units.it http://www.dsm.univ.trieste.it/~caristi Tel.: 040 558 2605 Testo: Statistical methods for the social sciences, A. Agresti-B.
DettagliPROBLEMA CONOSCENZE / TEORIA PROCESSO DI RICERCA
CONOSCENZE / TEORIA PROBLEMA PROCESSO DI RICERCA IPOTESI GENERALI Identificazione problema e formulazione ipotesi di ricerca Pianificazione esperimenti Raccolta dei dati Analisi dei dati Interpretazione
Dettaglilezione 13 AA Paolo Brunori
AA 2016-2017 Paolo Brunori popolazione studiata e popolazione di interesse - popolazione studiata: popolazione da cui è stato estratto il campione - popolazione di interesse: popolazione per la quale ci
DettagliCampionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1
Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione 1 Definisco il problema da studiare: es. tempo di percorrenza tra abitazione e università Carattere: tempo ossia v.s. continua Popolazione:
Dettagli