I.I.S.S. Piero Gobetti

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1 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI 28 giugno 2018 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO a.s. 2017/18 PREMESSO che: Il comma 126 dell art. 1 della legge 107/2015 definisce l istituzione di un apposito fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. Il comma 127 dell art. 1 della legge 107/2015 stabilisce che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Comitato per la valutazione dei docenti, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo sulla base di motivata valutazione. Il comma 128 dell art. 1 della legge 107/2015 precisa che il bonus è destinato a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria. Al comma 129 dell art. 1 della legge 107/2015 viene sostituito l art. 11 del D.L.vo 297/1994, relativo alla composizione e alle funzioni del comitato per la valutazione dei docenti, con una nuova formulazione esplicitamente declinata. All art. 395 del D.L.vo 297/94 vengono individuate le caratteristiche distintive della funzione docente come di seguito testualmente riportato: 1. La funzione docente è intesa come esplicazione essenziale dell'attività di trasmissione della cultura, di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla formazione umana e critica della loro personalità. 2. I docenti delle scuole di ogni ordine e grado, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente, tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell'attività didattica e della partecipazione al governo della comunità scolastica. In particolare essi: a) curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi; b) partecipano alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte; c) partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti organi; d) curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi; e) partecipano ai lavori delle commissioni di esame e di concorso di cui siano stati nominati componenti. All art. 27 del CCNL Triennio (GU n.141 del Suppl. Ordinario n. 33) viene definito il profilo professionale docente come di seguito testualmente riportato: "1. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche organizzativo-relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola Criteri per la valorizzazione del merito, a.s. 2017/18 pag. 1 di 5

2 Il comma 129 dell art. 1 della legge 107/15, riformulando l art. 11 del D.L.vo 297/94 al terzo comma dello stesso definisce che il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. CONSIDERATO che: L art. 37 del D.L.vo 297/1994 descrive la natura del Comitato quale organo collegiale non perfetto (il comma 129 della L. 107/2015 non prevede membri supplenti) e disciplina la regolarità delle sedute. VISTO Il decreto del Dirigente Scolastico, prot. 1952/A19, del 18/03/2016 di Istituzione del Comitato per la valutazione dei docenti d Istituto per il triennio Il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto istruzione e ricerca - Triennio (GU n.141 del Suppl. Ordinario n. 33), ed in particolare l Art. 22, Comma 4, punto C4 (con la previsione che siano oggetto della contrattazione integrativa di istituto anche i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell'art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 ). - Trasparenza - Equità, generalità, giustizia - Oggettività - Esclusione del demerito a1) QUALITÀ DELL'INSEGNAMENTO IL COMITATO FORMULA I SEGUENTI CRITERI PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Ha svolto in tutte le classi di competenza in corso d anno un numero di verifiche valutate (scritte e orali) mediamente superiore del trentacinque per cento al minimo previsto dalla delibera del Collegio dei Docenti. Il Dirigente scolastico, a seguito degli elementi informali man mano acquisiti con alunni, famiglie e colleghi, è a conoscenza che il docente costituisce un punto di riferimento autorevole e che riesce a fornire un reale valore aggiunto al percorso formativo ed educativo degli alunni a lui affidati. Documenta in modo più accurato, completo e puntuale di quanto previsto dalla normativa vigente il lavoro svolto nelle classi di competenza (Programmazioni, Programmi effettivamente svolti, Campi del registro elettronico, di classe e personale, Verbali dei consigli di classe ) con particolare riferimento al campo del registro elettronico relativo alle consegne per il lavoro domestico per gli alunni del biennio. Criteri per la valorizzazione del merito, a.s. 2017/18 pag. 2 di 5

3 a2) CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA Partecipa attivamente ad AZIONI DI SISTEMA promosse a livello di intero istituto / settore (Liceo, Professionale, Tecnico) con significativi contributi progettuali e ideativi e/o di coordinamento e gestione: delle seguenti azioni previste dal piano di miglioramento dell istituto: i. Progetti strutturati con gli istituti del primo ciclo di continuità / condivisione delle strategie e delle metodologie educative e valutative; ii. Riprogettazione degli interventi di recupero / sostegno / metodologici rivolti alle classi del primo biennio; iii. Miglioramento dell efficienza della gestione amministrativa dei nuovi processi formativi / valutativi (Valutazione delle competenze degli alunni, Valutazione di Istituto, Alternanza Scuola-Lavoro, Percorsi a qualifica regionale); iv. Individuazione di un quadro coerente di competenze di indirizzo a livello di asse culturale e delle relative modalità di verifica a livello di singola disciplina e di controllo nel gruppo professionale (prove in parallelo con relative modalità di tabulazione e analisi); v. Analisi dei risultati delle prove INVALSI e Corsi rivolti agli studenti in preparazione alle prove INVALSI (a livello di Istituto / Indirizzo). Altri progetti a livello regionale / nazionale di natura complessa (esempio IeFP, TEST CENTER ECDL ). progetti europei (PON, Erasmus, ); progetti di istituto in partner-ship con enti esterni (Comuni, Provincia, Regione, Associazioni di categoria, AUSL, Cooperative di educatori, Università, Referenti di istituto e di indirizzo per l alternanza Scuola - Lavoro ). progetti in rete con altri istituti (Formazione di ambito, laboratorio territoriale per l occupabilità, Scienze in Gioco ). a3) SUCCESSO FORMATIVO E SCOLASTICO DEGLI STUDENTI È disponibile a realizzare, fuori dall orario di servizio, attività di recupero e potenziamento in orario extra-curricolare e/o in orario curricolare, in quest ultimo caso purché di tipologia innovativa (non frontale) e corredati da adeguata valutazione scritta dei risultati desumibile da specifiche prove di verifica. Progetta e realizza attività educative e di integrazione relazionale rivolte agli alunni almeno a livello di coinvolgimento di una classe intera / di più alunni di classi diverse. Progetta e realizza le attività di preparazione propedeutiche e accompagna gli studenti in gare e workshops didattico/formativi finalizzati a sostenere il curricolo scolastico dell Istituto (almeno due attività distinte nell anno e coinvolgimento di una classe intera / di più alunni di classi diverse). Realizza attività laboratoriali pomeridiane per l ampliamento dell offerta formativa e/o per la prevenzione della dispersione della durata di almeno 8 ore. Si è reso disponibile a organizzare ed è stato il docente responsabile nell anno in corso di almeno un viaggio di istruzione di durata superiore ai tre giorni e che abbia coinvolto non meno di due classi o che richiedesse da parte del docente l elaborazione e la stesura di un progetto dettagliato valutato per finanziamento da un ente esterno su bando pubblico. Criteri per la valorizzazione del merito, a.s. 2017/18 pag. 3 di 5

4 RISULTATI OTTENUTI DAL DOCENTE O DAL GRUPPO DI DOCENTI IN RELAZIONE AL POTENZIAMENTO: b1) DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI Conseguentemente a quanto pianificato negli incontri per dipartimento disciplinare coordinati dalla funzione strumentale Curricolo di Istituto per l elaborazione di idonei strumenti (autentici e non) di valutazione delle competenze, ha svolto almeno due prove di verifica in parallelo in classi del biennio diverse (per anno o per indirizzo) concordando opportune griglie di valutazione con i colleghi e producendo un documento scritto di sintesi dei risultati. Progetta e realizza con un gruppo di colleghi attività disciplinari / interdisciplinari finalizzate a promuovere competenze operative, realizzate per classi aperte / per gruppi di alunni di classi diverse (esempi: Giornalino di Istituto, Progetto Riciclabile, Partecipazione di classe / gruppo al concorso sulla Strage di Bologna, Radio Gobetti, Preparazione agli esami ECDL e alle Certificazioni Linguistiche ). b2) DELL'INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA Utilizza in modo non episodico ed efficace metodologie di insegnamento non frontali, supportate da attività laboratoriali e/o interdisciplinari e/o peer to peer,e/o basate su ambienti di apprendimento strutturati basati sulle ICT. Si è reso disponibile a seguire e ha frequentato, nei limiti previsti per la validità degli stessi, gli appositi corsi di formazione sulla metodologia CLIL realizzati negli ultimi tre anni. Ha applicato la metodologia CLIL per non meno di 15 ore di lezione su una stessa classe nel corso del corrente anno scolastico. Progetta e realizza con un gruppo di colleghi attività disciplinari / interdisciplinari improntate alla flessibilità metodologico-didattica, realizzate per classi aperte / per gruppi di alunni di classi diverse (esempio Progetto scientifico inter-disciplinare del Liceo, Progetti Murales Un tocco di Classe, Viaggio della Memoria, ). b3) DELLA COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA, ALLA DOCUMENTAZIONE E ALLA DIFFU- SIONE DI BUONE PRATICHE DIDATTICHE È un riferimento autorevole per i colleghi, in particolare per i neo arrivati nell istituto, per: o la raccolta del materiale didattico e la sua condivisione; o la proposta, la realizzazione e la documentazione di buone prassi a supporto dell efficacia e della trasparenza del servizio: elaborazione e condivisione di rubriche di valutazione; documentazione finalizzata alla diffusione di attività didattico / educative complesse. Ha svolto nel corrente anno scolastico le funzioni di tutor per un docente in anno di prova. c1) RESPONSABILITÀ ASSUNTE NEL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO Rappresenta la scuola in gruppi di lavoro per i rapporti con il territorio. Si è reso disponibile a ricoprire e ha ricoperto con competenza e continuità un incarico a livello di indirizzo, non di singola classe (commissioni di istituto con partecipazione ad almeno l 80% degli incontri, funzioni strumentali, deleghe del dirigente ecc.) negli ultimi 3 anni, mostrando riconosciute autorevolezza e capacità relazionali con personale, alunni e famiglie. Nel corso dell anno scolastico ha assunto il coordinamento di una classe particolarmente problematica che ricada nelle seguenti categorie: più di metà degli alunni con almeno una insufficienza negli scrutini del primo quadrimestre e più del 20% di non ammessi a fine anno; Criteri per la valorizzazione del merito, a.s. 2017/18 pag. 4 di 5

5 più di 4 casi di allontanamento di un alunno dalla comunità scolastica per più di 4 giorni con più di 3 incontri complessivi con le famiglie appositamente dedicati oltre il normale orario di ricevimento. più di due alunni con DSA / BES o almeno un alunno con DSA che abbia richiesto complessivamente più di quattro incontri documentati con la famiglia / con specialisti. c2) responsabilità assunte nella formazione del personale Ha progettato e/o svolto in modo efficace attività di formazione / informazione corrispondenti ad almeno un modulo formativo rivolte al personale dell Istituto negli ultimi tre anni. Ha completato / completerà, in qualità di discente, entro il mese di settembre almeno due unità formative riconosciute dal Piano di formazione dell Istituto, che potranno migliorare le competenze professionali richieste dalle attività didattico / educative, curricolari e non, previste dal P.T.O.F. dell istituto. PER CIASCUN DOCENTE DI RUOLO: AD OGNI INDICATORE INDIVIDUATO CON LE LETTERE a2, a3, b1, b2, b3, c1, c2 VERRÀ ASSEGNATO DAL DIRIGENTE, valutato il grado di presenza di almeno uno dei sui descrittori, UNO DEI SEGUENTI PUNTEGGI: 0 = NON PRESENTE 1 = PRESENTE IN PARTE 2 = PRESENTE ALL INDICATORE INDIVIDUATO CON LA LETTERA a1 VERRÀ ASSEGNATO DAL DIRIGENTE, valutato il grado di presenza dei sui descrittori, UNO DEI SEGUENTI PUNTEGGI: 0: NON SODDISFATTO ALCUN DESCRITTORE; 1: SODDISFATTO IN PARTE UNO DEI TRE DESCRITTORI; 1,5: SODDISFATTI IN PARTE DUE DEI TRE DESCRITTORI, in alternativa SODDISFATTO O IL PRIMO O L ULTIMO DESCRITTORE; 3: SODDISFATTO SOLO IL SECONDO DESCRITTORE O ENTRAMBI I RESTANTI; 4: SODDISFATTI IL SECONDO E ALMENO UNO DEI RESTANTI DUE DESCRITTORI. Stilata la graduatoria sommando i punteggi relativi ai singoli indicatori, la determinazione della frazione dei docenti potenzialmente destinatari del bonus nonché i criteri generali per la determinazione dei compensi saranno oggetto di apposita sessione della contrattazione integrativa di istituto che verrà convocata una volta che saranno accertate la quantificazione e la disponibilità delle risorse assegnate dal MIUR sul P.O.S. (Punto Ordinante di Spesa) dell istituto sul portale SIDI. Chi escludere a priori dal bonus a) Docenti supplenti a qualsiasi titolo (cfr. c. 128 art. 1 L. 107/2015) b) Docenti che hanno avuto sanzioni disciplinari negli aa.ss. 2013/14, 14/15, 15/16 I docenti con due sedi di servizio vengono, nel caso, premiati dalla scuola titolare, previo scambio di informazioni con l altra scuola. Scandiano, 28 Giugno 2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Quale Presidente del Comitato per la Valutazione dei Docenti (Dott. Fausto Fiorani) Criteri per la valorizzazione del merito, a.s. 2017/18 pag. 5 di 5