PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA PAC DI VIA CAMPO SPORTIVO COMUNE DI TRASAGHIS. studio tamassociati

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1 PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA PAC DI VIA CAMPO SPORTIVO COMUNE DI TRASAGHIS studio tamassociati

2 PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO PAC DI VIA CAMPO SPORTIVO COMUNE DI TRASAGHIS NORME DI ATTUAZIONE 1

3 INDICE TITOLO I CONTENUTO DEL PIANO ATTUATIVO COMUNALE Art. 1 Competenza delle norme Art. 2 Elementi costitutivi del Piano (PAC) Art. 3 Le aree formative del piano TITOLO II NORMATIVA DEL PIANO Art. 4 Disciplina urbanistica ed edilizia di utilizzazione dell area Art. 5 Indici urbanistici ed edilizi e prescrizioni edilizie Art. 6 Deroghe alla disciplina delle distanze TITOLO III ATTUAZIONE DEL PIANO Art. 7 Progettazione esecutiva Art. 8 Trasformazione urbanistica ed edilizia Art. 9 Modalità di intervento Art. 10 Composizione delle facciate Art. 11 Prescrizioni relative ai progetti esecutivi dei lotti residenziali Art. 12 Prescrizioni relative ai progetti esecutivi delle opere di urb.ne Art. 13 Viabilità e parcheggi pubblici Art. 14 Superamento delle barriere architettoniche Art. 15 Sistemazione delle aree scoperte Art. 16 Recinzioni TITOLO IV NORME FINALI Art. 17 Disposizioni finali ALLEGATO A ELENCO DELLE SPECIE VEGETALI CONSIGLIATE 2

4 PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO PAC DI VIA CAMPO SPORTIVO COMUNE DI TRASAGHIS NORME DI ATTUAZIONE TITOLO I CONTENUTO DEL PIANO ATTUATIVO COMUNALE Art. 1. Competenza delle norme Le presenti norme fanno capo al Piano Regolatore Particolareggiato Comunale (PRPC), di cui alla legge regionale 19 novembre 1991, n 52, preordinato alla realizzazione nel comune di Trasaghis, di un insediamento a carattere residenziale. Tale piano è relativo a interventi di nuove costruzioni, previa urbanizzazione, nell ambito di aree classificate dal Piano Regolatore Generale vigente (PRGC) quali Zona abitativa di espansione C1 di completamento del tessuto urbano preesistente. Art. 2 Elementi costitutivi del piano (PAC) Sono elementi costitutivi del piano gli elaborati e le tavole indicate nel seguito: Relazione illustrativa Quadro di riferimento urbanistico Asseverazione sulla conformità urbanistica Asseverazione in materia di vincoli ex lege ed urbanistici Asseverazione in materia geologica Rilievo fotografico Norme di Attuazione Rappresentazioni grafiche, costituite dalle tavole: Elaborati di analisi Tav.01 Estratto di P.R.G.C. ed estratto mappa catastale Tav.02 Rilievo planimetrico 3

5 Elaborati di progetto Tav.03 Zonizzazione Tav.04 Viabilità del comparto Tav.05 Struttura edilizia scala 1:500 Tav.06 Schema tipologico dei lotti scala 1:500 Tav.07 Tav.08 Tav.09 Tav.10 Tav.11 Tav.12 Tav.13 Tav.14 Tav.15 Tav.16 Schema delle acque meteoriche e acque nere Schema illuminazione pubblica Rete telefonica Schema rete elettrica Rete acquedotto Rete metano Schema del verde Profilo fognatura nera Profilo fognatura bianca Particolari fognatura/ sezioni tipo 4

6 Art. 3 Le aree formative del piano Le Aree interessate dal PAC, estese complessivamente mq 4920 (St), sono costituite dalle seguenti particelle fondiarie censite al Catasto del Comune Censuario di Trasaghis al Foglio di mappa n 47: Mappale 81 Mappale 1237 Mappale 1238 Superficie complessivamente interessata mq

7 TITOLO II NORMATIVA DEL PIANO Art. 4 Disciplina urbanistica ed edilizia di utilizzazione dell area L utilizzazione delle aree indicate al precedente articolo 3) si attua attraverso l applicazione del seguente PAC, conformemente alle prescrizioni previsionali e normative del Piano regolatore generale comunale vigente (PRGC) e successive varianti, nonché nel rispetto delle presenti Norme, del Regolamento Edilizio e di Igiene e delle disposizioni di legge statali e regionali in materia edilizia. Art. 5 Indici urbanistici ed edilizi e prescrizioni edilizie Nelle edificazioni andranno osservate le seguenti prescrizioni le quali costituiscono modifiche, specificazioni, integrazioni e/o conferma della normativa di attuazione dello strumento urbanistico generale: 1) Indici edilizi superficie fondiaria: mq 4920 indice fondiario: 8,00 mc/mq rapporto di copertura: 0,30 mq/mq capacità edificatoria max: mc ) Distanze altezze distanza minima dai confini: ml 5 distanza minima tra pareti finestrate: ml 10 distanza minima dalla strada di PRGC: ml 5 distanza minima delle costruzioni dai cambi di zona (limiti Nord-Ovest e Sud- Est): ml 4 altezza max delle costruzioni: ml 6,50 3) Tipologie costruttive Tipologia edilizia: casa in linea, casa singola, casa a schiera, casa abbinata Tipo di copertura: falde inclinate o piane 6

8 Art. 6 Deroghe alla disciplina delle distanze La disciplina delle distanze non si applica: a) ai manufatti per impianti tecnologici di modesta entità a servizio del fabbricato, ai pergolati e alle pompeiane; b) ai manufatti completamente interrati, i quali possono quindi essere realizzati, fatte salve le comuni norme di sicurezza, anche in aderenza ai confini; c) alle scale esterne; d) alle casette in legno per gioco dei bimbi, ai depositi per gli attrezzi da giardino, alle legnaie, ed elementi similari, con altezza massima non superiore a ml 2,00 (punto inferiore della falda di copertura); e) ai barbecue. TITOLO III ATTUAZIONE DEL PIANO Art. 7 Progettazione esecutiva Il presente piano si attua secondo le indicazioni dei programmi di cui all articolo precedente, attraverso la redazione di progetti esecutivi relativi al lotti residenziali e alle opere di urbanizzazione. Art. 8 Trasformazione urbanistica ed edilizia Le sole previsioni urbanistiche non conferiscono possibilità di trasformazione del suolo ove manchino le opere di urbanizzazione indicate all articolo 9, o alla previsione da parte del Comune dell attuazione delle stesse nel successivo triennio o all eventuale impegno del concessionario di procedere all attuazione delle medesime contemporaneamente alle costruzioni oggetto della concessione edilizia. Art. 9 Modalità di intervento Le aree relative alle opere di urbanizzazione sono indicate graficamente negli elaborati e le loro superfici sono quantificate nella tabella allegata alla relazione illustrativa. 7

9 Tali aree comprendono: la rete stradale i parcheggi pubblici i marciapiedi le aree di arredo urbano Oltre alla viabilità, le opere di urbanizzazione da realizzare riguardano i parcheggi stanziali e i relativi spazi di manovra, i percorsi pedonali, l elemento urbano di relazione, gli allacciamenti ai pubblici servizi e le seguenti reti tecnologiche: rete di fognatura acque nere e bianche rete idrica illuminazione pubblica rete di distribuzione dell energia elettrica rete telefonica rete di distribuzione del gas Inoltre dovranno essere realizzate le opere di sistemazione ed arredo degli spazi esterni, compresi impianto idrico, scarico acque piovane e impianto di illuminazione. Art. 10 Composizione delle facciate Nella costruzione e nella sistemazione dell edificio tutte le facciate (anche quelle verso l interno) dovranno essere trattate con il medesimo impegno architettonico. I volumi tecnici non dovranno sporgere dalle coperture; i comignoli e le canne di aerazione dovranno essere risolti con il medesimo impegno architettonico del resto della costruzione. Art. 11 Prescrizioni relative ai progetti esecutivi dei lotti residenziali La progettazione architettonica degli edifici andrà effettuata conformemente al quadro normativo indicato al precedente articolo 4). 8

10 L utilizzazione dei materiali, la composizione degli elementi tecnico-costruttivi e spaziali e la configurazione della forma architettonica devono essere congruenti con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche del contesto. Il progetto esecutivo dell'edificio, da presentare ai fini del rilascio della relativa concessione, sarà costituito, fatte salve le norme di attuazione del Piano regolatore generale comunale, principalmente dai seguenti elaborati: relazione tecnica illustrativa planimetria generale in scala 1 : 500 piante quotate di ogni piano, della copertura e delle fondazioni (scala 1 : 100) prospetti con l indicazione dei materiali e relativi colori in idonea scala schemi quotati degli impianti tecnici a rete e l indicazione delle posizioni di prelievo e di immissioni nelle reti esistenti progetti degli impianti idrico-sanitari, elettrici progetto di utilizzazione, sistemazione ed arredo anche degli spazi esterni, compreso impianti idrico, fognario e di illuminazione, con l indicazione delle zone alberate, a prato, a giardino o a coltivo e di tutte le opere di sistemazione (pavimentazioni, recinzioni, arredi fissi, ecc.), precisando la denominazione di alberi e arbusti studio planivolumetrico o sistemazione d assieme, scala 1 : 500 programma costruttivo ed abaco dei tempi di esecuzione La progettazione delle autorimesse indipendenti dall edificio residenziale dovrà garantire oltre al rispetto dell ambiente circostante, una razionale e decorosa utilizzazione del lotto residenziale; dovranno quindi essere particolarmente curati i materiali usati per le parti in muratura, per le coperture e i serramenti. Come indicazione non vincolante strutture aperte che garantiscano la sola copertura dell automezzo, appaiono le più idonee sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico. I materiali e i colori dei manti di copertura, i tipi e le inclinazioni delle falde dei tetti devono uniformarsi a quelli tradizionali, mentre le configurazioni volumetriche, l architettura, i materiali devono riprendere, nel limite del possibile, le consuetudini locali. 9

11 Art. 12 Prescrizioni relative ai progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione I progetti esecutivi relativi alla viabilità meccanizzata, al parcheggio pubblico e al verde pubblico attrezzato dovranno rispettare, in linea di massima, i tracciati, il dimensionamento previsti negli elaborati. Essi dovranno chiaramente indicare le caratteristiche costruttive e i materiali usati. Lungo le strade dovranno essere messi a dimora alberi e arbusti di essenza scelta tra quelle consigliate e ammesse dall elenco di cui all allegato A. I progetti esecutivi relativi agli spazi pedonali, lastricati come indicato negli elaborati o, a verde, dovranno rispettare i tracciati previsti negli elaborati grafici e indicare il tipo o i tipi di pavimentazione, gli elementi di arredo urbano, le essenze previste, scelte tra quelle consigliate e ammesse nell elenco di cui sopra. I progetti esecutivi relativi alle reti tecnologiche (di distribuzione dell energia elettrica, di approvvigionamento idrico, di distribuzione del gas, delle fognature, dei telefoni) e alla pubblica illuminazione, dovranno in linea di massima adeguarsi ai tracciati previsti negli elaborati; eventuali varianti saranno adottate conseguentemente a modifiche che si rendano necessarie per il miglior funzionamento delle reti. I progetti relativi alla distribuzione dell energia elettrica, alla distribuzione del gas, alla rete telefonica, dovranno preventivamente essere approvati dagli Enti gestori degli impianti. L utilizzazione dei materiali, la composizione degli elementi tecnico-costruttivi e spaziali devono essere congruenti con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche del contesto. Il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione sarà costituito, fatte salve le norme di attuazione del Piano regolatore generale comunale, principalmente dai seguenti elaborati: relazione tecnica illustrativa planimetria generale in scala 1: 500 tracciato stradale di connessione all area progetto con relative sezioni 10

12 schemi quotati degli impianti tecnici a rete con l'indicazione delle posizioni di prelievo e di immissione nelle reti esistenti, reti scarico acque: planimetria e profili longitudinali acque nere e bianche, particolari costruttivi Art. 13 Viabilità Parcheggi pubblici Nella progettazione della viabilità, anche pedonale, vanno rispettate le norme di cui alla Circolare Ministero LL.PP. 27 luglio 1964, n 2857 e C.N.R. U.N.I. Costruzione e manutenzione delle strade Progettazione delle strade urbane (n 10004) e ci si dovrà attenere a rigorosi criteri di minimo impatto sull ambiente e sul paesaggio. Le caratteristiche tecniche delle sedi stradali sono quelle stabilite nelle Istruzioni per la redazione dei progetti stradali emanate dal CNR nel Bollettino del 5 settembre 1967, nella circolare ministeriale Min. LL.PP. n 5225/68 e nelle Norme Tecniche CNR 28 luglio 1980, n 78. Le caratteristiche geometriche delle intersezioni stradali urbane sono quelle definite dalle Norme Tecniche CNR 15 aprile 1983, n 90. Nel parcheggio pubblico saranno messe a dimora piante di alto fusto ed arbusti di essenza scelta tra quelle consigliate e ammesse dall elenco di cui all allegato A. La pavimentazione degli spazi di sosta andrà realizzata preferibilmente in cubetti di porfido o similari. I posti macchina dovranno essere delimitati possibilmente con elementi lapidei cromatici. Art. 14 Superamento delle barriere architettoniche Gli interventi di trasformazione edilizia dell area devono conseguire l accessibilità, l adattabilità e la visibilità ai disabili. I relativi progetti dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche contenute nel decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n 236 (G.U. s.g. 1 suppl. ord. n 145 del 23 giugno 1989) ed ai contenuti del D.P.R. n 384 del 1978 e della legge n 13 del 9 gennaio

13 Gli interventi di assetto urbanistico-edilizio del sito nel loro complesso dovranno conseguire inoltre la strutturazione dell ambiente nel suo insieme caratterizzato da quei requisiti idonei a garantire l assenza di limiti dell esercizio dell attività autonoma delle persone, in funzione delle esigenze individuali e delle variazioni temporanee o permanenti delle stesse. Art. 15 Sistemazione delle aree scoperte Gli spazi liberi non occupati dalla costruzione devono essere sistemati a verde, limitando le pavimentazioni a quanto strettamente necessario per la circolazione interna dei veicoli. Le aree scoperte andranno sistemate con manto erboso e piantumate parzialmente; la domanda di concessione edilizia per la realizzazione del fabbricato dovrà essere corredata dalla planimetria delle sistemazioni esterne. L area di pertinenza dell edificio dovrà essere provveduta di efficienti canalizzazioni per lo smaltimento delle acque meteoriche in modo che le stesse non abbiano a ristagnare, né a riversarsi sulle proprietà contermini. Nella planimetria vanno indicate le essenze arboree delle piante e degli arbusti da porre a dimora. La scelta delle essenze delle alberature e degli arbusti deve essere effettuata in coerenza con l ambiente naturale e con il contesto. Nelle aree scoperte sono vietati lo scarico, il deposito o l abbandono di materiali e rifiuti di qualsiasi genere. Art. 16 Recinzioni Le recinzioni dei lotti andranno eseguite in rete metallica plastificata verde, sopra un muretto di altezza 40 cm, realizzato in cls intonacato, con la predisposizione per una messa a dimora di siepi. Nei cambi di zona, aree di cintura lungo limiti Nord-Ovest del piano, costituiti da spazi aperti, le recinzioni andranno eseguite in rete metallica plastificata verde, sopra un muretto di altezza 40 cm, realizzato in cls intonacato In prossimità della recinzione da realizzare lungo i bordi del Piano verranno messi a dimora alberi e arbusti di essenze arboree prevalentemente autoctone al fine di garantire una continuità morfologica ambientale con il contesto. 12

14 La delimitazione dei due lotti edificatori latistanti andrà effettuata esclusivamente attraverso l impiego di rete metallica plastificata verde, sopra un muretto di altezza 40 cm, realizzato in cls intonacato. Nell area interposta tra le recinzioni dei lotti edificatori e i percorsi pedonali pubblici, andranno possibilmente messe a dimora quinte verdi costituite da arbusti al fine di attenuare l impatto percettivo delle opere di recinzione. TITOLO IV NORME FINALI Art. 17 Disposizioni finali Le dimensioni dei lotti edificabili, relativamente al lato parallelo alla maglia viaria, potranno subire variazioni, in più o in meno, nella misura non superiore al 20%, senza necessità di variante al Piano. Per quanto non espressamente previsto nelle presenti norme, valgono le norme di legge statali e regionali che disciplinano la materia, il Piano Regolatore Generale Comunale vigente, il Regolamento Edilizio, nonché il Regolamento di Igiene. ******* 13

15 ALLEGATO A ELENCO DELLE SPECIE VEGETALI CONSIGLIATE 14

16 PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO PAC DI VIA CAMPO SPORTIVO COMUNE DI TRASAGHIS ALLEGATO A ALLE NORME TECNICHE ELENCO DELLE SPECIE VEGETALI CONSIGLIATE La scelta delle specie vegetali relative all impianto arboreo di carattere strutturale è stata effettuata dopo accurato studio sulla caratterizzazione ecologica del contesto. Le specie da mettere a dimora o da favorire per gli interventi a verde, comprese quelle da collocare a contatto con il territorio esterno all ambito, saranno prevalentemente indigene; di utilità risulta comunque la scelta di alcune specie sempreverdi accanto a quelle caducifoglie e di altre in grado di produrre frutti eduli per fauna selvatica. A titolo orientativo, vengono riportate anche alcune specie arboree ed arbustive che possono essere impiegate al fine di rendere il territorio meno monotono e paesaggisticamente più incentrato all armonia e alla dolcezza. Alberi Arbustus unedo (Corbezzolo) Acer campestre (Acero campestre) Arbustus unedo (Corbezzolo) Betulòa pendula (Betulla pendula) Carpinus betulis (Carpino bianco) Fraxinus excelsio (Frassino maggiore) Fraxinus ornus (Orno Orniello Frassino da manna) Gleditsia triacanthos (albero di Giuda) Juglans regia (Noce) Morus alba (Gelso bianco) Morus nigra (Gelso nero Ostrya carpinifolia (Carpino nero, carpinello) ( ) Pyrus pyraster (Perastro) Prunus avium (Ciliegio) Prunus insititia (Pruno da innesto) Prunus mahaleb (Ciliegio canino) Prunus padus (Pado) Quercus petraia (Rovere) Quercus pubescens (Roverella) Quercus robur (Farnia) (*) Robinia pseudoacacia (robinia) Ulmus minor (Olmo) (*) Specie igrofila ( ) Specie avventizia 15

17 Arbusti Amorpha fruticosa Prunus mahaleb (Ciliegio canino) Corylus avellana (Nocciolo- Avellana) Cornus mas (Corniolo) Cornus sanguinea (Sanguinella) Crataegus monogyna (Biancospino comune) Euonymus europaea Hedera helix (Edera) Juniperus communis (Ginepro) Ligustrum vulgare (Ligustro) Laburnum anagyroides (Maggiociondolo) Prunus spinosa (Prugnolo) Ostrya carpinofoglia (Carpino nero) Quercus pubescens (Roverella) Rhamnus cathartica (Spino cervivo) Rosa canina (Rosa canina) Rubus caesius (Rovo bluastro) Salix eleagnos (Salice di ripa) Sambucus nigra (Sambuco nero) Spartium Junceum (Ginestra odorosa) Viburnum lantana (Lantana) Vubuurnum opulus (Pallon di maggio) Nelle aree site all interno dell insediamento si prevede l inserimento di particolari specie arbustive ed erbacee ornamentali (consistenti in componenti vegetali prive dell aspetto fisionomico proprio delle formazioni naturali), le quali hanno la funzione di rendere più piacevole l approccio all insediamento, migliorare la prospettiva, mimetizzare elementi antropici, creare aiuole tematiche, percorsi odorosi e macchie di colore nelle varie stagioni, attrarre Lepidotteri (farfalle) ed altri insetti simili (Efemerotteri, Neurotteri, Odonati, Tricotteri, Imenotteri e Ditteri) che prediligono ambienti ricchi di fioritura, favorire la fecondazione di alcune specie animali. Tali interventi potranno essere attuati attraverso specifici progetti da redigere in fase di esecuzione del più ampio progetto di urbanizzazione dell intera area progetto. Nel seguito vengono elencate, a titolo indicativo, alcune specie (denominazione scientifica) di piante da impiegare per la formazione, in tale contesto, di siepi, aiuole, sentieri, terrazzamenti per raccordare dislivelli, decorazioni delle infrastrutture di servizio (parcheggi, viabilità, aree di interposizione,eccetera). Specie arbustive per siepi (verde ornamentale) Le siepi sono previste per separare aree con funzioni diverse. In prossimità del territorio agrario vengono indicate esclusivamente siepi di alberi decidui, quali Faggi e Carpini, ovvero Olmi e Aceri campestri a seconda dell ampiezza degli spazi interessati. 16

18 Ilex aquifolium Laurus nobilis Berberis x stenophylla Buxus sempervirens Ligustrum Rosmarinus officinalis Fastigatus Crataegus monogyna Carpinus betulus Pittosporum tobira 17

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