VALIDAZIONE DI UN QUESTIONARIO SUL FUNZIONAMENTO DELLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE ITALIANE E RAPPRESENTAZIONI DELLA RIUNIONE DI ÉQUIPE

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1 VALIDAZIONE DI UN QUESTIONARIO SUL FUNZIONAMENTO DELLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE ITALIANE E RAPPRESENTAZIONI DELLA RIUNIONE DI ÉQUIPE Silvia Chiara Azzolina A.A Relatore: Prof.ssa Marta Vigorelli 1

2 LA RICERCA: OBIETTIVI Esplorare i punti di forza e le criticità del funzionamento delle CT e delle strutture intermedie che si ipotizzano correlati alla qualità del trattamento e al miglioramento dei pazienti gravi ospitati. Definire indicatori di qualità per il funzionamento e una metodologia di comunità trasversale ai diversi modelli teorico-clinici. 2

3 LE FASI DELLA RICERCA Fase I: Validazione del questionario e valutazione della sua attendibilità Fase II: Analisi di dipendenza dei fattori estratti nella fase I dalle variabili che definiscono le CT e i compilatori del questionario e analisi dei disegni inseriti nel questionario 3

4 COSTRUTTI Area abilità al lavoro di équipe (Main, 1946 Jones, 1952; Foresti, Ferruta et al. 1998) Utilizzo del tempo e puntualità degli operatori Sentimenti espressi nelle riunioni di équipe La libertà di opinione La condivisione dell équipe rispetto ai progetti sugli ospiti La coesione o l alleanza in sottogruppi nell équipe Area leadership (Obholzer, 1994; Modello Tavistock 2005) Rapporto con le figure gerarchiche Rapporto delle figure gerarchiche con il resto dell équipe La condivisione di orientamento fra figure gerarchiche La capacità delle figure gerarchiche di facilitare gli scambi comunicativi all interno dell équipe La capacità di arrivare ad una sintesi e ad un processo decisionale efficace L atteggiamento attivo/passivo dell équipe in presenza delle figure gerarchiche Area processi di responsabilizzazione e gestione delle CTe SR (Perini, 2007) Capacità di unirsi rispetto ad un compito Capacità di esprimere il disaccordo Capacità di creare un ambiente aperto agli scambi comunicativi Coinvolgimento di operatori e ospiti nei percorsi terapeutici individualizzati (PTI) Coinvolgimento e responsabilizzazione degli ospiti nella cura e gestione della comunità 4

5 LO STRUMENTO Community Functioning Questionnaire image (Vigorelli et al., ) Strutturato in tre sezioni: 1) 42 affermazioni, da valutare secondo una scala Likert a 6 punti 2) Rappresentazione con un disegno della riunione di équipe 3) Variabili che definiscono meglio le CT e le figure professionali che hanno compilato il questionario 5

6 IL CAMPIONE 27 Comunità Terapeutiche e strutture intermedie del centro-nord Italia aperte tra il 1983 e il 2006 così suddivise: Tipologia di struttura: Pubblica: 7 Privata: 3 Mista: 2 Privata convenzionata: 15 Livello di protezione: Alta: 4 Media: 7 Bassa: 15 Struttura intermedia: 1 Collocazione ambientale: Cittadina: 20 Rurale: 7 Tipologia di utenza ospitata: Pazienti psichiatrici: 20 Pazienti schizofrenici: 2 Pazienti con BPD: 1 Adolescenti: 2 Altro: 2 Modello teorico-clinico: Psicodinamico integrato: 19 Cognitivocomportamentale: 6 Riabilitativo: 2 6

7 399 figure professionali 7

8 Fase I ANALISI FATTORIALE Principal components Rotazione oblimin 3 fattori La percentuale di varianza spiegata dai 3 fattori estratti corrisponde a 51% 8

9 SCREE PLOT Estratti 3 fattori: 1. Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership (es:le figure gerarchiche cercano di far crescere la professionalità degli operatori) 2. Clima emotivo dell équipe (es:durante la riunione prova paura del giudizio) 3. Processi di responsabilizzazione rispetto agli ospiti (es:gli ospiti condividono con gli operatori i compiti della pratica quotidiana della comunità) 9

10 IL QUESTIONARIO VALIDATO Questionario con 28 item distribuiti casualmente (senza blocchi e senza etichette) attendibile: Fattore 1 e 3 più indipendenti tra loro (r = -0,38 vs 0,48 dell analisi effettuata sul primo questionario) Validità fattori molto buona 10

11 ATTENDIBILITÀ Fattore 1: Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership α = 0,95 Fattore 2: Clima emotivo dell équipe α =0,74 Responsabilizzazione rispetto agli ospiti α = 0,81 I fattori estratti misurano effettivamente quello che si propongono di misurare 11

12 12 FASE II ANALISI DI DIPENDENZA TIPOLOGIA DI UTENZA OSPITATA Pazienti psichiatrici misti Pazienti schizofrenici Pazienti con BPD Adolescenti Altro F Sig. Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership p.<0.01 Clima emotivo dell équipe p.<0.05 Processi di responsabilizzazi one rispetto agli ospiti p.<0.01

13 ANALISI DI DIPENDENZA TIPOLOGIA DI STRUTTURA Pubblica Privata convenzionata Privata Mista F Sig. Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership , p.<0.05 Clima emotivo dell équipe p.>.05 Processi di responsabilizz azione rispetto agli ospiti p.<

14 Bassa ANALISI DI DIPENDENZA LIVELLO DI PROTEZIONE Media Alta Struttura Intermedia F Sig. Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership p>.05 Clima emotivo dell équipe p.<0.01 Processi di responsabilizz azione rispetto agli ospiti p.<

15 15 ANALISI DI DIPENDENZA QUALIFICA PROFESSIONALE DEL COMPILATORE Educatore Infermiere professionale Psicologo Psichiatra Amministra zione Operatore Altro F Sig. Capacità di lavoro in gruppo e adeguatezza della leadership p.<.01 Clima emotivo dell équipe p.>.05 Processi di responsabilizza zione rispetto agli ospiti p.<.01

16 ANALISI DI DIPENDENZA ALBERI DI REGRESSIONE I seguenti alberi di regressione indicano la dipendenza di ciascun fattore da tutte le variabili indipendenti analizzate, considerate contemporaneamente. Essi sembrano tutti dipendere dalla qualifica professionale del compilatore del questionario 16

17 ANALISI DI DIPENDENZA ALBERI DI REGRESSIONE 17

18 ANALISI DEI DISEGNI Da una prima analisi qualitativa sono state identificate delle dicotomie attraverso cui è possibile classificare i disegni. Tali dicotomie sono: organizzazione flessibile vs organizzazione rigida strutturazione vs confusione integrazione vs scissione cooperazione vs agonismo individuazione vs fusionalità pariteticità vs gerarchia senso di appartenenza vs isolamento coesione vs dispersione presenza vs assenza della figura umana goal vs no goal. Inoltre è stato individuato un continuum relativo all intensità emotiva (alta-media-bassa) 18

19 Frequenze dei binomi all interno dei disegni 19

20 Frequenze dei binomi all interno dei disegni 20

21 Conclusioni e limiti della ricerca Il CFQ-28 i si prospetta come strumento innovativo in grado di valutare il funzionamento delle Comunità Terapeutiche. Le analisi effettuate permettono di capire come funzionano le Comunità Terapeutiche. Sarà importante allargare il campione somministrando il questionario al maggior numero di Comunità Terapeutiche di altre regioni. Per quanto riguarda i disegni, il campione risulta troppo ristretto per poter giungere a considerazioni generalizzabili, inoltre è necessaria una revisione dei binomi. 21

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