INDICE ART. 3 - DESTINATARI DEGLI INTERVENTI SOCIALIZZANTI ART. 4 - CARATTERISTICHE DELL INSERIMENTO LAVORATIVO
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- Bernardo Toscano
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1 Allegato alla determinazione direttoriale n. 682/000/DIG/14/0025 del
2 INDICE PREMESSA ART. 1 - CAMPO DI INTERVENTO ART. 2 - DESTINATARI DELL INTERVENTO LAVORATIVO ART. 3 - DESTINATARI DEGLI INTERVENTI SOCIALIZZANTI ART. 4 - CARATTERISTICHE DELL INSERIMENTO LAVORATIVO ART. 5 - L INSERIMENTO SOCIALIZZANTE /ERGOTERAPEUTICO; CARATTERISTICHE, STRUMENTI E PROCEDURE D ATTIVAZIONE ART. 6 - PROCEDURE E MODALITA PER L ACCESSO ART. 7 - TEMPI E DURATA DELL INTERVENTO ART. 8 - VERIFICHE ART. 9 - NORMA FINALE
3 PREMESSA Il Servizio Sociale, al fine di promuovere la massima autonomia possibile nei confronti di cittadini che vivono difficoltà più o meno gravi o che si trovano in situazioni a rischio di emarginazione, in stretta sintonia con quanto disposto dalla vigente legislazione nazionale e regionale, promuove un sistema integrato di servizi sociali. L attività occupazionale da un lato e l integrazione sociale in senso più ampio dall altro, rappresentano delle opportunità indispensabili al fine di evitare la permanenza delle persone in circuiti assistenziali che inducono alla cronicizzazione dei problemi. Queste risultano anche necessarie per favorire lo sviluppo delle capacità, seppur residue, dei soggetti. Pensare e promuovere percorsi di inserimento sociale permette di riconoscere la dignità dell individuo e di mettere in rilievo le potenzialità in esso presenti. Valorizzare e stimolare le abilità lavorative ed occupazionali delle persone significa, quindi, permettere un adeguato inserimento sociale e aiutare la comunità locale a farsi carico dei soggetti più fragili che in essa vivono e hanno il diritto di crescere nel miglior modo possibile. ART. 1 Campo di intervento La S.O.C. Servizi Sociali Distretto 2, nell ambito del progetto Promozione Sociale, promuove l inserimento ed il reinserimento lavorativo e l integrazione sociale nella realtà locale di soggetti in particolari situazioni di bisogno ed esposti a gravi rischi d'emarginazione ai sensi della legge n. 381/91, della legge n. 104/92, della legge n. 196/97, del decreto n. 142 del 25/03/98, della legge n. 68/99, della legge n. 328/2000 e della legge regionale n. 1/2004. Il progetto Promozione Sociale intende favorire l inserimento nel mondo del lavoro a soggetti che hanno già assolto l obbligo scolastico, promuovendo le scelte professionali più adeguate mediante la conoscenza del mondo del lavoro nella realtà locale e offrendo iniziative di tirocini e stages formativi e di orientamento, garantendo la presenza di un tutor come responsabile didattico - organizzativo, così come previsto dalla normativa vigente. Il progetto Promozione Sociale inoltre, favorisce l integrazione e/o il reinserimento sociale a soggetti che devono o hanno già assolto l obbligo scolastico e che non hanno o non possono raggiungere quella autonomia per entrare nel mondo del lavoro, offrendo percorsi osservativi ed educativi finalizzati a individuare le capacità della persona, far acquisire sicurezza e autostima, rafforzare comportamenti idonei nel comunicare con gli altri, far acquisire adattabilità alle regole organizzative, sviluppare autonomia operativa, mantenere il grado di autonomia acquisita. ART. 2 Destinatari dell intervento lavorativo Destinatari degli interventi lavorativi sono le persone svantaggiate, con capacità lavorative, italiane e straniere con permesso di soggiorno, residenti nel territorio della S.O.C. Servizi Sociali Distretto 2: gli invalidi fisici psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, ex detenuti, nonché eventuali altre persone in obiettive difficoltà ad integrarsi socialmente od a reperire autonomamente un lavoro. ART. 3 Destinatari degli interventi socializzanti Destinatari degli interventi socializzanti sono i cittadini con più di quattordici anni, italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti nel territorio della S.O.C. Servizi Sociali Distretto 2 non inseribili nel mondo del lavoro: persone disabili medio - gravi e medio lievi, minori e adulti che vivono gravi situazioni sociali a rischio di emarginazione. ART. 4
4 Caratteristiche dell inserimento lavorativo La S.O.C. Servizi Sociali Distretto 2 nella sua attività di promozione al lavoro ricerca risorse e costanti collegamenti con gli Enti e le Agenzie presenti sul territorio quali: il Centro per l Impiego ed il Servizio Inserimento Mirato (SIM) della Provincia di Cuneo, il Servizio Politiche Attive del Lavoro (SPAL) e Informagiovani del Comune di Bra, la S.O.C. di Psicologia dell ASL 18, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni imprenditoriali, le scuole, le amministrazioni comunali, le agenzie di formazione professionale, le agenzie interinali, ecc. Gli strumenti utilizzati per l inserimento lavorativo sono: 1. Tirocinio formativo e di orientamento che consiste in un periodo d'inserimento in ambiente lavorativo con finalità educative e di osservazione. La durata del tirocinio è fissata in un minimo di tre mesi e prorogabile ai sensi della normativa vigente. 2. Un'incentivazione economica, erogata tenendo conto dell impegno e dell'effettiva presenza sul lavoro. 3. Un attività di consulenza psico sociale: intervento strutturato per un sostegno ed una ricerca guidata al lavoro. Indicativamente ha una durata di quattro mesi. 4. Un attività di consulenza post assunzione e un intervento di monitoraggio su richiesta del tirocinante assunto e dell azienda durante la prima fase dell assunzione. 5. Una banca dati di aziende disponibili a collaborare e costante collegamento col Centro per l Impiego per avere la situazione aggiornata delle richieste del mercato. Per tutte le persone inserite sono previste coperture assicurative I.N.A.I.L. e responsabilità civile. Il monitoraggio effettuato all interno delle aziende risulta essere particolarmente strategico: sono previste visite alle aziende che hanno assunto tirocinanti seguiti dal servizio, con lo scopo di verificare il buon andamento del percorso lavorativo della persona assunta e la disponibilità dell azienda ad eventuali altre collaborazioni. ART. 5 L inserimento socializzante/ergoterapeutico: caratteristiche, strumenti e procedure d attivazione La S.O.C. Servizi Sociali Distretto 2 - nell ambito della sua promozione all integrazione sociale - ricerca le risorse organizzative presenti sul territorio disponibili ad accogliere il destinatario dell intervento e precisamente: associazioni, cooperative, amministrazioni comunali, scuole, piccole ditte artigianali, commerciali, esercizi pubblici, uffici, case di riposo, centri sportivi ecc. Gli strumenti utilizzati per l inserimento socializzante sono: 1. Tirocinio educativo e di osservazione: inserimento, con una durata minima di un mese, in una struttura organizzativa con l intervento di un tutor/educatore professionale con il compito di stimolare il soggetto destinatario dell intervento a partecipare con impegno e regolarità alle attività concordate nel Progetto Educativo Individuale. La presenza del tutor/educatore professionale è modulabile in base ai bisogni individuati nel PEI. 2. un referente all interno della struttura lavorativa ove si effettua l inserimento che è la persona di riferimento per il tirocinante. 3. un eventuale incentivo economico mensile - nei casi in cui esso risponde ad obiettivi educativi espressamente indicati nel progetto - riconosciuto ai beneficiari fino ad un importo mensile massimo di Euro 200,00 in riferimento all impegno settimanale
5 richiesto. L incentivo economico può subire variazioni di importo sulla base di precise valutazioni socio-educative indicate nel progetto individuale elaborato dal C.A.P. L accesso al servizio avviene mediante la formulazione di un progetto condiviso fra le persone interessate e le loro famiglie, con l assistente sociale e l educatore professionale che lavorano nei C.A.P. di residenza. Il progetto di inserimento socializzante a favore di persone riconosciute ai sensi della legge 104, prima del suo inizio, deve essere valutato e approvato dalla Commissione Multidimensionale Unità di Valutazione Handicap. L intervento è formalizzato attraverso il Protocollo d intesa tra la S.O.C., l Azienda Ospitante e il destinatario dell intervento secondo la modulistica prevista per quanto attiene gli inserimenti socializzanti o percorsi di formazione/stage in situazione. Per tutte le persone inserite sono previste coperture assicurative e responsabilità civile. Non sono previste scadenze temporali riguardo il rinnovo di tale inserimento: gli inserimenti socializzanti possono avere durata pluriennale, purché si sia verificato, con cadenza almeno annuale, il permanere delle condizioni d'avvio che deve escludere qualsiasi sospetto d'abuso o d'utilizzo improprio da parte della struttura organizzativa ospitante. ART. 6 Procedure e modalità di accesso I servizi regolamentati dal presente atto vengono erogati previa valutazione la corrispondenza delle caratteristiche della persona alla risorsa lavorativa disponibile (per il tirocinio o l inserimento socializzante) e dando la precedenza alle situazioni che presentano le seguenti caratteristiche: a) Situazioni di minori a rischio. b) Cittadini ai quali è riconosciuta una conclamata incapacità, anche se temporanea, per una ricerca autonoma del lavoro. c) Persone che esprimono emergenti problematiche sociali, economiche e familiari e/o comportamenti devianti ad alto rischio sociale. d) Portatori di handicap fisico e/o sensoriale e intellettivo L accesso ai servizi di cui agli art. 4 e 5 avviene mediante la formulazione di un progetto condiviso fra le persone interessate e le loro famiglie, con l assistente sociale e/o l educatore professionale che lavorano nelle Unità Operative Locali di residenza. Valutata la necessità di prevedere l utilizzo di questi servizi, gli operatori della UOL inviano la segnalazione e la richiesta con la precisa individuazione del tipo d'intervento da attuare (inserimento socializzante, consulenza finalizzata alla ricerca autonoma del lavoro, inserimento lavorativo, ) alla Area Integrativa e, nello specifico, al Referente competente in materia. Il Referente valutata la rispondenza delle richieste a quanto previsto dal presente regolamento gli uffici provvede, attraverso il personale addetto ed incaricato in merito, a: 1. Individuare il posto di lavoro idoneo e disponibile, nel caso dell inserimento lavorativo o di un contesto occupazionale protetto nel caso dell inserimento socializzante; 2. predisporre e definire l accordo con la persona interessata, la sua famiglia e l azienda rispetto agli obiettivi dell'inserimento;
6 3. elaborare specifici progetti educativi individualizzati, in stretta collaborazione con l educatore professionale designato come tutor, per ciascuna persona presa in carico; Il tutor preposto assumerà il compito di supportare e monitorare l'inserimento sul luogo di lavoro, mediando tra le esigenze dell utente, della famiglia e del datore di lavoro. ART. 7 Tempi e durata dell intervento Gli inserimenti lavorativi prevedono un tirocinio formativo e di orientamento con una durata di un minimo di tre mesi, durata prorogabile ai sensi della normativa vigente. Gli inserimenti socializzanti possono avere durata pluriennale, purché si sia verificato, con cadenza almeno semestrale, il permanere delle condizioni d'avvio che deve escludere qualsiasi sospetto d'abuso o d'utilizzo improprio da parte della struttura organizzativa ospitante. ART. 8 Verifiche In ogni progetto verranno indicate i tempi previsti per la verifica dell intervento educativo attivato al fine di individuarne l efficacia e la corrispondenza alle possibilità delle persone interessate. ART. 9 Norma finale Quanto sopra s'intende automaticamente modificato in caso di contrasto con la normativa regionale o nazionale od internazionale.
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