LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2013

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2 GLI ASPETTI PRINCIPALI 1. Perdite su crediti Novità della Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013) 2. Utilizzo Fondo svalutazione crediti alla luce dei «mini crediti» 3. Correzione errori Circolare 31/E/ Nuovi OIC 5. Rivalutazione Novità della Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013) 2

3 VALUTAZIONE CIVILISTICA E FISCALE DEI CREDITI: REQUISITI PER LA RILEVAZIONE CONTABILE I ricavi devono essere rilavati contabilmente al verificarsi di due contestuali condizioni: Il processo produttivo dei beni e dei servizi è già stato completato Lo scambio è già avvenuto, deve cioè essersi già verificato lo scambio sostanziale e non formale del titolo di proprietà si considera solitamente avvenuto alla data di spedizione o di consegna dei beni mobili 3

4 VALUTAZIONE CIVILISTICA DEI CREDITI Valore di Iscrizione Presumibile valore di realizzo Valore nominale Fondo svalutazione crediti Il valore nominale deve essere rettificato per tenere conto di: perdite per inesigibilità resi e rettifiche di fatturazione sconti ed abbuoni interessi non maturati altre cause di non realizzo Valore di presumibile realizzo 4

5 IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Il fondo svalutazione crediti deve essere stanziato per coprire perdite per inesigibilità che possono ragionevolmente essere previste e che sono inerenti ai saldi dei crediti esposti in bilancio. Nel rispetto del principio di competenza, occorre tenere conto: delle perdite per situazioni di inesigibilità già manifestatesi delle perdite per altre inesigibilità non ancora manifestatesi ma temute o latenti Deve inoltre coprire le perdite che si potranno subire sui crediti ceduti a terzi per i quali sussista ancora un'obbligazione di regresso. 5

6 IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Lo stanziamento del fondo svalutazione crediti può avvenire utilizzando diverse metodologie, ad esempio: Analisi dei singoli crediti e determinazione delle perdite presunte per ciascuna situazione di inesigibilità già manifestatasi Stima, in base all'esperienza ed ad ogni altro elemento utile, delle ulteriori perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in essere alla data di bilancio Valutazione dell'andamento degli indici di anzianità dei crediti scaduti rispetto a quelli degli esercizi precedenti Esame delle condizioni economiche generali, di settore e di rischio paese 6

7 IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Metodo sintetico DETERMINAZIONE DEL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Crediti verso clienti % di svalutazione Importi Svalutazione Crediti al legale: - falliti 100,00% , ,00 - crediti inesigibili 100,00% , , Crediti scaduti < 30 gg 5,00% , ,00 Crediti scaduti > 30 gg 8,00% , ,00 Crediti scaduti > 120 gg 15,00% , ,00 Totale Fondo svalutazione ,00 7

8 VALUTAZIONE CIVILISTICA E FISCALE DEI CREDITI: PROBLEMATICHE FISCALI Disciplina fiscale Fonte normativa Crediti verso clienti 1. Base di calcolo della svalutazione deducibile 2. Deducibilità delle perdite Art. 106 TUIR Art. 101, c. 5 TUIR Modificato dalla legge di stabilità

9 IL TRATTAMENTO CONTABILE PERDITE SU CREDITI Art. 101 co. 5 TUIR Le perdite ( ) su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi in ogni caso, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali 9

10 PERDITE SU CREDITI: LE NOVITÀ DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2014 La perdita su crediti può considerarsi definitiva, senza onere di dimostrazione degli elementi certi e precisi (di cui all art. 101 co. 5 del TUIR), in tutti i casi di cancellazione dei crediti dal bilancio operata IN APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI Assumono rilievo gli eventi realizzativi, con effetti estintivi dei crediti, di carattere giuridico, che determinano la cancellazione degli stessi dal bilancio Resta fermo il potere dell A.F. di sindacare l elusività dell operazione, ai sensi dell art. 37-bis del DPR 600/73, nonché l inerenza in presenza di un operazione antieconomica che dissimuli un atto di liberalità (principio già affermato nella C.M. 26/E/2013) 10

11 OIC 15: CANCELLAZIONE DEI CREDITI Il fondo svalutazione crediti deve essere utilizzato per lo storno contabile dei crediti inesigibili nel momento in cui tale inesigibilità sarà ritenuta definitiva (considerazione legali, fiscali, pratiche). Rientrano in tale ambito le seguenti ipotesi, ad esempio: transazione (art c.c.) rinuncia al credito (art c.c.) prescrizione (art c.c. e ss.) chiusura della procedura fallimentare cessione credito 11

12 OIC 15: CANCELLAZIONE DEI CREDITI Trasferimento di tutti i RISCHI NUOVO OIC 15 I diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono OPPURE La titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. 12

13 OIC 15: CANCELLAZIONE DEI CREDITI Trasferimento di tutti i RISCHI NUOVO OIC 15 SI Forfaiting; datio in solutum; conferimento del credito; vendita del credito, compreso factoring con cessione pro-soluto con trasferimento sostanziale di tutti i rischi del credito; cartolarizzazione con trasferimento sostanziale di tutti i rischi del credito. NO Mandato all incasso, incluso factoring comprendente solo mandato all incasso e ricevute bancarie; cambiali girate all incasso; pegno di crediti; cessione a scopo di garanzia; sconto, cessioni pro-solvendo e cessioni pro-soluto che non trasferiscono sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. 13

14 OIC 15: CANCELLAZIONE DEI CREDITI Credito cancellato dal bilancio a seguito di un operazione di cessione che comporta il trasferimento sostanziale di tutti i rischi Differenza tra corrispettivo e valore di iscrizione del credito al momento della cessione (dopo aver utilizzato il fondo) è rilevata come perdita su crediti da iscriversi alla voce b) 14 del conto economico. 14

15 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 Presenza di elementi certi e precisi ex lege Credito di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso Quando il diritto alla riscossione del credito è prescritto per le imprese di più rilevante dimensione di cui all'art. 27 co. 10 Non superiore a per le altre imprese Svalutazione = Perdita «fiscale» 15

16 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO Crediti scaduti da sei mesi a fine esercizio senza rinuncia o prescrizione, non esigibili. 2. Crediti scaduti da sei mesi a fine esercizio senza rinuncia o prescrizione, esigibili. 3. Rinuncia o prescrizione all incasso dei crediti scaduti. TRATTAMENTO CONTABILE E DEDUCIBILITÀ FISCALE 16

17 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 Crediti scaduti da sei mesi a fine esercizio, senza prescrizione o rinuncia, non esigibili NO Perdita Svalutazione in Conto Economico Deducibile 17

18 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 Crediti prescritti o rinuncia «Perdita» su crediti SI deducibilità 18

19 IL TRATTAMENTO CONTABILE ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 1 Una impresa di modeste dimensioni a fine esercizio presenta la seguente situazione con riferimento ai crediti: crediti scaduti da oltre sei mesi credito A: (non esigibile, rinuncia) credito B: (esigibile) credito C: (oltre i 2.500, non esigibile) credito D: (non esigibile) crediti prescritti: Il fondo svalutazione crediti alla data di chiusura dell esercizio presenta un saldo pari a zero. 19

20 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 1 Rilevazione della perdita su crediti relativa al credito A (rinuncia) Perdita su crediti a Clienti DEDUCIBILE SI Rilevazione della svalutazione su crediti relativa al credito D (non esigibile) Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti SI Rilevazione della svalutazione su crediti oltre i non esigibili (credito C) Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti Rilevazione della perdita su crediti relativa ai crediti prescritti SI, ENTRO LIMITI Perdita su crediti a Clienti SI 20

21 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ALTRE PROBLEMATICHE OPERATIVE 1. Crediti scaduti da oltre sei mesi in esercizi precedenti. 2. Svalutazione parziale dei crediti scaduti da oltre sei mesi nell ultimo esercizio e ulteriore svalutazione nei successivi esercizi. 3. Relazioni tra tale disciplina della deducibilità delle perdite su crediti e la svalutazione forfettaria dello 0,5% di cui all art. 106 del TUIR. 4. Presenza del fondo svalutazione crediti pregresso. 21

22 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 2 CASO A) Una impresa di modeste dimensioni a fine esercizio presenta la seguente situazione con riferimento ai crediti: crediti scaduti da oltre sei mesi: credito A: (non esigibile) credito B: (esigibile) credito C: (oltre i 2.500, non esigibile) credito D: (non esigibile) crediti prescritti: Il fondo svalutazione crediti alla data di chiusura dell esercizio presenta un saldo pari a di cui tassato

23 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 2 CASO A) Rilevazione della perdita su crediti relativa ai crediti prescritti Fondo svalutazione crediti a Clienti Variazione in diminuzione di ( di fondo dedotto) Adeguamento del fondo svalutazione crediti Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti Di cui: interamente deducibile deducibile entro i limiti (art. 106 co. 1) 23

24 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 2 CASO B) Una impresa di modeste dimensioni a fine esercizio presenta la seguente situazione con riferimento ai crediti: crediti scaduti da oltre sei mesi: credito A: (non esigibile) credito B: (esigibile) credito C: (oltre i 2.500, non esigibile) credito D: (non esigibile) Il fondo svalutazione crediti alla data di chiusura dell esercizio presenta un saldo pari a di cui tassato

25 IL TRATTAMENTO CONTABILE - ART. 101 CO. 5 ESEMPIO 2 CASO B) Adeguamento del fondo svalutazione crediti Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti Di cui: interamente deducibile poiché si utilizza il fondo ( fondo dedotto = 1.400) La restante parte deducibile entro i limiti 25

26 UTILIZZO FONDI Il fondo svalutazione crediti accantonato alla fine dell esercizio è utilizzato negli esercizi successiva copertura di perdite realizzate sui crediti. Le perdite realizzate su crediti derivanti da elementi certi e precisi e quindi non derivanti da valutazioni, (ad es. derivanti da un riconoscimento giudiziale inferiore al valore del credito, da una transazione o da prescrizione) si classificano nella voce B.14 Oneri diversi di gestione del conto economico, previo l utilizzo dell eventuale fondo svalutazione crediti. NUOVO OIC 15 26

27 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Nel prosieguo si presenta un caso di determinazione e utilizzo del fondo svalutazione crediti. 1. l iscrizione all anno 1 (primo anno di determinazione del fondo svalutazione crediti); 2. utilizzo del fondo svalutazione crediti all anno 2; 3. ri-adeguamento del fondo svalutazione crediti a fine anno 2. Le fasi sub 2) e 3) sono presentate utilizzando due diverse modalità contabili: 1. utilizzo del fondo svalutazione crediti civilistico senza diretto allineamento dei fondi fiscali; 2. utilizzo del fondo svalutazione crediti civilistico con diretto allineamento dei fondi fiscali. NON SI CONSIDERANO LE PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA FISCALITÀ ANTICIPATA 27

28 Anno 1 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Crediti clienti Euro % svalutazione Svalutazione Non scaduti scaduti 30 gg 100 5% 5 scaduti 60 gg 70 7% 4,9 scaduti 90 gg 120 8% 9,6 scaduti 180 gg % 15 procedure % 65 Totale (escluso < 2500) 99,5 Crediti < % 500 VN crediti (esclusi < 2500) Totale fondo 599,5 Totale Svalutazione anno 599,5 Fondo Fiscale (0.50% DI 5.000) 0,50% 25 Svalutazione a Fondo sval. 599,5 28

29 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Stratificazione Fondo Svalutazione crediti Fondo svalutazione totale 599,5 Fondo svalutazione dedotto (art. 106) 25,0 Fondo svalutazione tassato 74,5 Fondo svalutazione dedotto (art. 101 comma 5) 500,0 99,5 Variazione in aumento di 74,5 in dichiarazione dei redditi 29

30 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 1 Anno 2 HP 2 Utilizzi nell'anno 2 Crediti non incassabili con elementi certi e precisi di cui 320 crediti > contro 99,5 crediti < > già andati a perdita fiscale Scrittura contabile Fondo svalutazione crediti a Crediti 120 Fiscalmente rilevante per la parte non dedotta Fondo svalutazione crediti a Crediti 200 Fiscalmente non rilevante, già dedotta perdita Fiscalmente Fondo sval. Crediti Variazione in diminuzione fondo già dedotto ex art ,5 279,5 Fondo svalutazione dedotto Fondo svalutazione tassato 74,5 74,5 Fondo svalutazione art. 101 co ,

31 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 1 Fondo svalutazione totale 279,5---> è inferiore a quello ex art.101 co. 5 Fondo svalutazione dedotto (art. 106) - Fondo svalutazione dedotto (art. 101 comma 5) 300,0----> differenza tra Fondo svalutazione tassato - da gestire in chiusura 31

32 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 2 Anno 2 (chiusura) Crediti clienti Euro % svalutazione Svalutazione scaduti 30 gg 40 5% 2 scaduti 60 gg 105 7% 7,35 scaduti 90 gg 37 8% 2,96 scaduti 180 gg 79 10% 7,9 procedure % 115 Fondo svalutazione dedotto Fondo svalutazione tassato Totale (escluso < 2500) 135,21 Crediti < 2500 (tutti) anno scorso e 100 aggiunti % 400 VN crediti (esclusi < 2500) Totale fondo 535,21 Totale svalutazione 535,21 Svalutazione anno 255,71 Fondo Fiscale (0,50% di ) 0,50% 30 Svalutazione a Fondo sval. 255,7 Fondo svalutazione art. 101 co ,21 279,5 120, ,71 32

33 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 1 Fondo svalutazione totale 535,21 Fondo svalutazione dedotto (art. 106) 30,0 Fondo svalutazione dedotto (art. 101 co. 5) 400,0 Fondo svalutazione tassato 105,21 Conto economico 1/1/ anno 2 B 10 d) Svalutazione crediti 255,71 Variazione in aumento 125,71 ---> differenza tra 255, Variazione in diminuzione 95 Variazione netta 30,71 33

34 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 2 Anno 2 HP 1 Utilizzi nell'anno 2 Crediti non incassabili con elementi certi e precisi di cui 320 crediti > contro 99,5 crediti < > già andati a perdita fiscale Scrittura contabile Diversi a Crediti 120 Fondo svalutazione crediti 99,5 Perdita su crediti 20,5 Fondo svalutazione crediti a Crediti 200 Fiscalmente Variazione in diminuzione 74, > fondo dedotto - 20,5 perdita iscritta in B 14) Fondo svalutazione dedotto Fondo svalutazione tassato Fondo svalutazione art. 101 co 5 Perdita su crediti ,5 74, ,

35 Anno 2 (chiusura) UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 2 Crediti clienti Euro % svalutazione Svalutazione scaduti 30 gg 40 5% 2 scaduti 60 gg 105 7% 7,35 scaduti 90 gg 37 8% 2,96 scaduti 180 gg 79 10% 7,9 procedure % 115 Totale (escluso < 2500) 135,21 Crediti < 2500 (tutti) anno scorso e 200 aggiunti % 400 VN crediti (esclusi < 2500) Totale fondo 535,21 Totale svalutazione 535,21 Svalutazione anno 235,21 Fondo Fiscale (6.000 * 0,5%) 0,50% 30 Fondo svalutazione dedotto Fondo svalutazione tassato Fondo svalutazione art. 101 co , ,21 35

36 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 2 Fondo svalutazione totale 535,21 Fondo svalutazione dedotto (art. 106) 30,0 Fondo svalutazione dedotto (art. 101 co. 5) 400,0 Fondo svalutazione tassato 105,21 Variazione in diminuzione 74,5 Variazione in aumento 105,21 Variazione netta 30,71 36

37 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO MODALITÀ 1 Conto economico 1/1/ anno 2 B 10 d) Svalutazione crediti 255,71 MODALITÀ 2 Conto economico 1/1/ anno 2 B 10 d) Svalutazione crediti 235,2 B 14) Oneri diversi di gestione 20,5 Totale 255,7 37

38 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 1 Dal punto di vista fiscale - in Dichiarazione dei redditi Variazioni La perdita di 120 sui "maxicrediti" è deducibile per la parte eccedente il fondo svalutazione dedotto pari a 25 La perdita di 200 non è fiscalmente rilevante La svalutazione dell'anno 2 è deducibile per 30, quindi la differenza pari a 105,21 è tassata ,71 La svalutazione di 100 sui minicrediti è interamente deducibile Totale variazione in dichiarazione dei redditi 30,71 =

39 UTILIZZO FONDI: ESEMPIO Metodo 2 Dal punto di vista fiscale - in Dichiarazione dei redditi Variazioni La perdita di 120 sui "maxicrediti" è deducibile per la parte eccedente il fondo svalutazione dedotto pari a 25 e al netto della perdita di 20,5 in CE La perdita di 200 non è fiscalmente rilevante La svalutazione dell'anno 2 è deducibile per 30, quindi la differenza pari a 105,21 è tassata. -74,5 105,21 La svalutazione di 100 sui minicrediti è interamente deducibile Totale variazione in dichiarazione dei redditi 30,71 =

40 ERRORI CONTABILI Rappresentazione qualitativa o quantitativa non corretta di un dato di bilancio oppure di un informazione fornita in nota integrativa Applicazione impropria di un Principio contabile nonostante la disponibilità delle informazioni necessarie per un corretto trattamento 40

41 ERRORI CONTABILI La correzione deve avvenire Nell immediato, non appena individuato Disponibilità delle informazioni per la corretta applicazione 41

42 ERRORI CONTABILI NON SONO ERRORI Cambiamento di principi contabili Cambiamenti di stime contabili Rimanenze Inziali Rimanenze Finali LIFO FIFO Variazione rimanenze a Proventi straordinari (E20) 60 42

43 ERRORI CONTABILI NON SONO ERRORI Cambiamento di Principi contabili Cambiamenti di stime contabili Es: Riduzione di un fondo rischi in quanto eccedente Fondo rischi a Sopravvenienza attiva (A5). 43

44 ERRORI CONTABILI La correzione di Errori contabili comporta Effetti contabili Effetti fiscali OIC 29 - versione attuale OIC 29 - versione in bozza (Circolare 31/E/ Agenzia Entrate) 44

45 ERRORI CONTABILI Regola Generale Rettifica della voce patrimoniale Componenti straordinari nel C.E. Eccezione (bozza OIC 19, 50) Fatti che non hanno mai avuto influenza diretta sul C.E. Rettifica della voce patrimoniale Posta di patrimonio netto 45

46 ERRORI CONTABILI Regola Generale Rettifica della voce patrimoniale Componenti straordinari nel C.E. Componenti negativi di reddito relativi ad esercizi precedenti a Attività (o passività).. Attività (o passività) a Componenti positivi di reddito relativi ad esercizi precedenti.. 46

47 ERRORI CONTABILI Circolare 31/E/2013 Agenzia delle Entrate La componente di reddito non può assumere immediato rilievo fiscale Inderogabilità del principio di competenza temporale dei componenti di reddito Deroga al rispetto formale del principio di «le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui non risultano imputati al Conto Economico relativo all esercizio di competenza» (art. 109 co.4 TUIR) 47

48 ERRORI CONTABILI Circolare 31/E/2013 Agenzia delle Entrate Riconoscimento dei componenti negativi di reddito (CNR) Assoggettamento a tassazione dei componenti positivi di reddito (CPR) Riconoscimento dei CNR e Assoggettamento a tassazione dei CPR 48

49 ERRORI CONTABILI Riconoscimento del CNR non contabilizzato nel corretto esercizio 1. Variazione in aumento nella dichiarazione dei redditi al fine di neutralizzare il CNR transitato da Conto Economico Annualità emendabile Dichiarazione integrativa Applicazione anche in caso di perdita Annualità non emendabile ma accertabile 1. Ri-liquidazione autonoma della dichiarazione riferita all annualità oggetto di errore 2. Ri-liquidazione autonoma delle annualità successive fino a quella emendabile 3. Dichiarazione integrativa per annualità emendabile 49

50 ERRORI CONTABILI Presentazione dichiarazione integrativa Riconoscimento fiscale del CNR Credito tributario connesso al riconoscimento fiscale Crediti tributari a Sopravvenienza attiva non imponibile.. 50

51 ESEMPIO DI ERRORE «2013» Indennità suppletiva di clientela La Circolare 33/E/2013 modifica la posizione espressa dall Agenzia delle Entrate con la Circolare del /E in cui aveva sostenuto la deducibilità esclusivamente per cassa (che peraltro resta valida per le controversie riguardanti accantonamenti effettuati in periodi di imposta anteriori il ). PER COMPETENZA 51

52 ERRORI CONTABILI Caso operativo A (1/3) Alfa corregge nel 2013 due errori riferiti all annualità 2012 (1) : 1. Errore di iscrizione del fondo indennità suppletiva Componente di reddito riferito ad esercizi precedenti a Fondo indennità suppletiva Fattura di acquisto per 150 non rilevata Componente di reddito riferito ad esercizi precedenti a Debiti verso fornitori 150 (1) Nell esempio non si considerano le problematiche IVA e si assume che non vi siano altre immobilizzazioni in corso di realizzazione 52

53 Caso operativo A (2/3) Dal conto economico alla rideterminazione delle basi imponibili Anni di imposta Risultato ante area straordinaria (HP) Correzione fondo indennità (modifica imponibile 2012) Correzione fattura di acquisto (modifica imponibile 2012) Sopravvenienza attiva per recupero CNR (non imponibile) 123,75 Risultato ante imposte ,25 DICHIARAZIONE DEI REDDITI ERRORI CONTABILI Risultato ante imposte ,25 Variazioni in diminuzione ,75 Variazione in aumento 450 Reddito imponibile -(250) (100) 53

54 ERRORI CONTABILI Caso operativo A (3/3) 3. Iscrizione del credito tributario a fronte del riconoscimento della deducibilità nell esercizio di competenza del costo Crediti tributari a Sopravvenienza attiva 123,75 S.P. attivo C.II.4.bis) Crediti tributari C.E. E.20. Proventi straordinari 54

55 PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI IN CONSULTAZIONE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 OIC 16 Immobilizzazioni materiali OIC 13 Le rimanenze di magazzino OIC 9 Svalutazione immobilizzazioni materiali e immateriali OIC 10 Rendiconto finanziario OIC 18 Ratei e risconti OIC 14 Disponibilità liquide OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d esercizio OIC 28 Il patrimonio netto OIC 19 Parte sui debiti OIC 15 I crediti OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio netto OIC 19 Parte sui Fondi rischi e TFR OIC 20 Titoli di debito OIC 24 Immobilizzazioni immateriali OIC 29 Cambiamenti di Principi contabili, ecc. OIC 21 Partecipazioni OIC 25 Trattamento contabile delle imposte sul reddito OIC 22 Conti d ordine OIC 23 Lavori i corso su ordinazione OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera 55

56 OIC 9 PERDITE DUREVOLI DI VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI 1. I modelli previsti dall OIC Determinazione delle perdite durevoli di valore: approccio semplificato. 3. Caso operativo. 56

57 1. I MODELLI PREVISTI DALL OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore Modello generale Superamento dei limiti previsti per il modello semplificato Modello semplificato Non superamento, per due esercizi consecutivi: Tot. Attivo < 20 Mln Euro Ricavi netti < 40 Mln Euro Dipendenti medi < 250 Valore recuperabile VS Valore contabile Capacità di ammortamento VS Ammortamento attività 57

58 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO In presenza di indicatori di potenziale perdita Verifica della CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO COMPLESSIVA Elementi caratterizzanti Indicatori di potenziale perdita di valore Capacità di ammortamento Ammortamento delle immobilizzazioni Svalutazione delle immobilizzazioni ed eventuale ripristino 58

59 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Indicatori di potenziale perdita di valore La verifica della capacità di ammortamento deve essere effettuata in presenza di Indicatori di potenziale perdita di valore. Costituiscono esempi di indicatori: a) Perdita d esercizio per la quale non è previsto un pronto recupero Possibile manifestazione di perdite anche negli esercizi successivi b) Mutamento del contesto in cui opera l impresa Possibile riduzione dello sfruttamento capacità produttiva 59

60 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Capacità di ammortamento Stima dei flussi reddituali futuri riferibili alla struttura produttiva nel suo complesso e non ai flussi derivanti dalla singola immobilizzazione Ambito di applicazione Complesso aziendale Regola generale Rami d azienda Se individuabili NO SINGOLA IMMOBILIZZAZIONE Orizzonte temporale Massimo 5 anni Componenti reddituali da considerare Ricavi attesi dall utilizzo dei beni Costi fissi e variabili connessi allo svolgimento dell attività operativa ONERI FINANZIARI derivanti dall attività di finanziamento 60

61 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Ammortamento delle immobilizzazioni Ambito di applicazione Struttura produttiva esistente NO Ammortamenti derivanti da futuri investimenti SI Ammortamenti derivanti da futuri investimenti connessi al mantenimento della capacità produttiva Il valore netto contabile su cui effettuare la proiezione include la quota di ammortamento dell anno di riferimento L ammortamento annuo precede la svalutazione (eventuale) 61

62 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Svalutazione delle immobilizzazioni ed eventuale ripristino CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO AMMORTAMENTI FUTURI NESSUNA SVALUTAZIONE CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO < AMMORTAMENTI FUTURI SVALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI 62

63 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Svalutazione delle immobilizzazioni ed eventuale ripristino Ammontare della svalutazione Differenza negativa tra Capacità di ammortamento complessiva e ammortamenti immobilizzazioni materiali e materiali Attribuzione della svalutazione 1. Avviamento (priorità) 2. Proporzionalmente agli altri cespiti sulla base del valore contabile 63

64 2. DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DUREVOLI DI VALORE: APPROCCIO SEMPLIFICATO Svalutazione delle immobilizzazioni ed eventuale ripristino Ripristino di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO > AMMORTAMENTI FUTURI RIPRISTINO DI VALORE Ripristino nel limite del valore che le attività avrebbero avuto se non si fosse svalutato NO RIPRISTINO DI VALORE PER AVVIAMENTO E COSTI PLURIENNALI 64

65 3. CASO OPERATIVO Esempio Si ipotizzi che la società abbia iscritti in bilancio al : cespite A: valore netto contabile 600, vita utile residua 5 anni; cespite B: valore netto contabile 400, vita utile residua 5 anni; avviamento: valore netto contabile 500, vita utile residua 5 anni. I valori netti contabili dei cespiti A e B e dell avviamento includono la quota di ammortamento maturata nell esercizio 0. Fonte OIC 9 in bozza 65

66 3. CASO OPERATIVO L andamento prospettico della gestione, così come desunto dai piani aziendali più recenti a disposizione, è il seguente: Fonte OIC 9 in bozza 66

67 OIC 25 - LE IMPOSTE SUL REDDITO (FISCALITÀ DIFFERITA) 1. Disciplina organica della rilevazione della fiscalità differita. 2. Aliquota fiscale. 3. Imposte anticipate su perdite fiscali. 67

68 2. OIC 25 - ALIQUOTA FISCALE Aliquota fiscale al momento del riassorbimento prevista dalla normativa fiscale alla data di riferimento del bilancio In mancanza Aliquota fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio 68

69 3. OIC 25 - IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI PERDITA FISCALE BENEFICIO FUTURO REALIZZO INCERTO Le attività per imposte anticipate su perdite fiscali devono essere rilevate se: OIC 25 Attuale OIC 25 - Bozza Ragionevole certezza del recupero Circostanze ben identificate Circostanze non ripetibili Ragionevole certezza del recupero Circostanze ben identificate Circostanze non ripetibili Presenza contemporanea 69

70 3. OIC 25 - IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI L iscrizione delle imposte anticipate è subordinata alla ragionevole certezza del recupero delle perdite fiscali RAGIONEVOLE CERTEZZA (OIC 25 in bozza, 52) Proiezione RISULTATI FISCALI per un RAGIONEVOLE PERIODO DI TEMPO in cui si prevede di avere redditi imponibili sufficienti Pianificazione fiscale Durata 3/5 anni 70

71 OIC 28 IL PATRIMONIO NETTO 1. Versamenti in conto futuro aumento di capitale. 2. Rinuncia al credito. 71

72 1. OIC 28 - VERSAMENTI IN CONTO FUTURO AUMENTO DI CAPITALE «Rappresentano una riserva di capitale avente uno specifico vincolo di destinazione, nella quale sono iscritti i VERSAMENTI NON RESTITUIBILI effettuati dai soci in via anticipata, in vista di un futuro aumento di capitale» 72

73 2. OIC 28 RINUNCIA AL CREDITO OIC 28 VERSIONE ATTUALE OIC 28 BOZZA Riguarda solo i versamenti a titolo di finanziamento NOVITÀ Riguarda qualsiasi debito nei confronti dei soci Preventiva rinuncia al credito da parte dei soci Conferma Preventiva rinuncia al credito da parte dei soci Non incide sul conto economico Conferma Non incide sul conto economico 73

74 I NUOVI OIC: SPUNTI DI INTERESSE APPLICABILI NEI BILANCI 2013

75 I NUOVI OIC OIC 16 PERDITA DUREVOLE DI VALORE Art c.c. prevede svalutazione per perdita durevole. OIC 16 attuale fa riferimento al valore recuperabile inteso come il maggiore tra: Valore realizzabile dall'alienazione Ammontare che può essere ricavato dalla cessione dell'immobilizzazione [ ] al netto degli oneri diretti da sostenere per la cessione stessa. Valore in uso Valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro derivanti o attribuibili alla continuazione dell'utilizzo dell'immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo della stessa al termine della sua vita utile. 75

76 I NUOVI OIC OIC 16 PERDITA DUREVOLE DI VALORE L OIC 16 in consultazione chiarisce che: il valore realizzabile dall'alienazione è utilizzabile solo quando OGGETTIVAMENTE DETERMINABILE e quando esiste la CONCRETA POSSIBILITÀ di poter alienare il singolo bene o (in modo unitario) il complesso di beni. 76

77 I NUOVI OIC OIC 16 PERDITA DUREVOLE DI VALORE OIC 16 in consultazione chiarisce che: Valore in uso: riferimento alla CAPACITÀ DI AMMORTAMENTO DIFFERENZA TRA RICAVI (A. VALORE PRODUZIONE) E COSTI (B. COSTI DELLA PRODUZIONE) FUTURI ATTESI NON ATTUALIZZATI. Esiste capacità di ammortamento se i costi futuri (inclusi gli ammortamenti) trovano negli esercizi successivi adeguata copertura attraverso i ricavi futuri attesi correlati al relativo utilizzo EBIT (Reddito operativo); non devono essere considerati futuri investimenti incrementativi. È ammesso l utilizzo di altre tecniche (es.: attualizzazione flussi di cassa futuri). Aziende di piccole dimensioni la verifica può essere effettuata a livello di intera società. 77

78 I NUOVI OIC CHIARIMENTI SULL AMMORTAMENTO OIC 16 in consultazione: No Ammortamento se: valore residuo stimato valore netto contabile Fabbricato Valore residuo: Euro Valore contabile: Euro Si Ammortamento sui cespiti temporaneamente non utilizzati 78

79 I NUOVI OIC TERRENO SUL QUALE INSISTE UN FABBRICATO OIC 16 attuale: no scorporo del terreno dal fabbricato se valore del terreno coincide con il costo di ripristino/bonifica del sito. OIC 16 in consultazione: obbligo di scorporare il valore del terreno dal valore del fabbricato; eccedenza del costo di rimozione/bonifica rispetto al prezzo di realizzo stimato al termine della vita utile deve essere accantonata ad un fondo lunga la vita utile del fabbricato. 79

80 I NUOVI OIC IMMOBILIZZAZIONI DESTINATE ALLA VENDITA OIC 16 attuale: classificazione in un apposita voce dell attivo circolante. OIC 16 in consultazione: classificazione come di cui destinate alla vendita nelle immobilizzazioni materiali se: di importo rilevante; vendibili alle condizioni attuali; vendita altamente probabile; vendita dovrebbe concludersi nel breve termine. I beni destinati alla vendita non sono più oggetto di ammortamento. 80

81 I NUOVI OIC IMMOBILIZZAZIONI E RIVALUTAZIONE OIC 16 attuale: in caso di rivalutazione monetaria, il valore massimo è pari al valore d uso. OIC 16 in consultazione: in caso di rivalutazione monetaria, il valore massimo è pari al valore recuperabile. 81

82 I NUOVI OIC AVVIAMENTO OIC 24 attuale: In presenza di particolari ragioni è possibile ammortizzarlo fino ad un periodo di 20 esercizi. OIC 24 in consultazione: In presenza di particolari ragioni è possibile ammortizzarlo fino ad un periodo di 10 esercizi. È opportuno non superare i 10 esercizi per gli avviamenti iscritti nel corso del

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