CASA DELLE CULTURE Relazione Tecnica

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1 CASA DELLE CULTURE Relazione Tecnica Premessa Il progetto della Casa delle Culture a Modena nasce dall esigenza delle Associazioni degli immigrati presenti nel territorio di usufruire di spazi per costituire la propria sede e per promuovere modelli di convivenza tra etnie differenti e abitanti locali. Casa perché le idee necessitano di un luogo per raccogliersi e confrontarsi e delle Culture per valorizzare l opportunità di ampliare le proprie conoscenze ed esperienze nell ambito della lingua, delle tradizioni etniche, della musica, dei colori e delle religioni. Gli enti e le associazioni locali hanno promosso l iniziativa e hanno definito gli impegni finanziari e gestionali costituendo un Comitato per la realizzazione e la gestione della Casa delle Culture e stilando un protocollo di intesa fra i soggetti coinvolti. Gli obiettivi principali che il Comitato intende perseguire sono: - offrire una valida opportunità di uscire dall isolamento, imparando a gestire la vita associativa; - promuovere la capacità dell associazionismo straniero di trasmettere le proprie culture; - incentivare la curiosità e la volontà di scambi fra cittadini autoctoni e immigrati; - sostenere le dinamiche di mutuo aiuto fra immigrati e in particolare fra le famiglie; - gettare i semi per un modello di società aperta che superi i pregiudizi e le barriere culturali. Riferimenti Per la redazione del presente Studio di Fattibilità si sono esaminati i seguenti documenti: Protocollo d intesa tra Comune di Modena, Provincia di Modena, Consulta provinciale per l immigrazione, Centro Servizi per il volontariato di Modena, TECH_EAU\Vittoria\Via Wiligelmo\Relazione.doc Pag. 1 di 5

2 Consulta per l immigrazione del Comune di Modena, Centro stranieri del Comune di Modena, Circoscrizione n.4 di Modena, Polisportiva San Faustino, Arci, Acli, Caritas e Coordinamento delle Associazioni straniere per la realizzazione della Casa delle Culture. Statuto del Comitato per la realizzazione e la gestione della Casa delle Culture. Relazione dell Ufficio Cultura del Comune di Bologna sul Centro Interculturale Massimo Zonarelli, realizzato nel quartiere San Donato. Verbale della riunione tenutasi in data 11/07/03 tra il Presidente della Consulta Immigrazione Sig. Walter Reggiani, il Dirigente del Settore Edilizia e Attrezzature Urbane del Comune di Modena Arch. Giorgio Castelli e il tecnico progettista Ing. Vittoria Rebuttini. Verbale della riunione tenutasi in data 28/08/03 tra i membri della Consulta Immigrazione. Progetto Il presente studio si propone di allestire gli spazi e le attrezzature necessarie alle esigenze delle Associazioni multietniche, allo scopo di: - favorire la collaborazione multietnica (spazi di relazione, laboratori artigianali, esposizioni) e l educazione interculturale (luoghi per incontri tematici, corsi di alfabetizzazione, lettura, spettacoli); - costituire punti di riferimento istituzionali per le singole associazioni (uffici); - consentire l utilizzo di spazi custoditi per bambini (Spazio bambini); - creare momenti di incontro tra famiglie di diverse (Punto ristoro). La Casa delle Culture verrà ospitata in un cascinale colonico da ristrutturare in via Wiligelmo, nei pressi di un centro commerciale e della Polisportiva San Faustino. Sarà distribuita su tre piani, collegati da scala interna e ascensore, per un totale di 350 mq circa. Piano terra Spazio associazioni : un luogo per l organizzazione delle associazioni. L ingresso al piano terra è proposto come spazio accoglienza, nel quale sarà collocato l ufficio dell operatore incaricato di pubblico servizio, punto informativo e organizzativo. Da tale locale si può salire ai piani superiori o accedere agli uffici delle Associazioni multietniche, intesi come punti di riferimento per i rapporti con le TECH_EAU\Vittoria\Via Wiligelmo\Relazione.doc Pag. 2 di 5

3 istituzioni locali. Tale scelta progettuale nasce dall esigenza di spazi di differenti dimensioni per riunioni e archivio materiale in forma autonoma ma non isolata. I servizi igienici del piano terra sono forniti di antibagno. Piano primo Spazio incontro ed espressione : un luogo per l incontro tra le famiglie e un luogo per l espressione artigianale e artistica. Dalla scala si accede al Punto ristoro, ove saranno collocati i distributori automatici di alimenti e bevande; nel locale adiacente si trova lo Spazio bambini, luogo attrezzato rivolto ai bambini 0-6 anni, accuditi da una o più volontarie, per consentire ai genitori di partecipare alle varie attività della casa. Questo spazio potrà essere utilizzato per finalità ludiche e condivisione di momenti di socializzazione tra genitori di diverse comunità. Da qui si accede al laboratorio di attività manuali, inteso come luogo di scambio di competenze fra autoctoni e stranieri ma anche come spazio espositivo di mostre tematiche artistiche e prodotti artigianali. I servizi igienici, costituiti da antibagno con fasciatoio e servizio disabili, si affiancano ad un ripostiglio. Piano secondo Spazio cultura : un luogo con accesso all informazione e alle reti telematiche e un luogo per interventi e proposte. Al piano secondo si accede alla biblioteca multiculturale, luogo dedicato all informazione, allo scambio di conoscenza e alla sinergia fra culture, organizzata in zone diversificate per tematiche: - stazione di libero accesso a internet e consultazione cd-rom come mezzo di elaborazione culturale (alfabetizzazione informatica, lettura testi multimediali, ); - spazio lettura libri e produzioni letterarie locali. Adiacente alla mediateca vi è un ampia sala polivalente, utilizzabile per differenti attività: - incontri periodici delle associazioni; - corsi, incontri tematici e dibattiti per consentire lo scambio di esperienze e la conoscenza degli approcci culturali; - proiezione di filmati o realizzazione di piccoli spettacoli teatrali e musicali. Per unire le diverse tipologie di utilizzo della sala, si prevede un allestimento con poltrone e accessori per conferenze, nonché uno spazio rialzato per le rappresentazioni. I servizi igienici sono costituiti da antibagno e due vani differenziati per sesso. TECH_EAU\Vittoria\Via Wiligelmo\Relazione.doc Pag. 3 di 5

4 Ulteriori informazioni si potranno desumere dalle planimetrie allegate: Stato di fatto: pianta piano terra scala 1:100 Stato di fatto: pianta piano primo scala 1:100 Stato di fatto: pianta piano secondo scala 1:100 Progetto: pianta piano terra scala 1:100 Progetto: pianta piano primo scala 1:100 Progetto: pianta piano secondo scala 1:100 Costi presunti dell intervento Da una stima sommaria dei lavori, che comprendono: - consolidamento delle fondazioni; - restauro, risanamento e consolidamento murature e solai esistenti; - realizzazione nuovo solaio; - rifacimento copertura; - adeguamenti strutturali antisismici (ordinanza del PCM n.3274/2003); - costruzione servizi igienici; - realizzazione nuovi impianti elettrici, termoidraulici e antincendio; - posa rivestimenti e serramenti; è ragionevole pensare che il costo dell intervento si aggiri intorno ai 1.000,00 /mq, che rapportato alle dimensioni di 350 mq ammonta a ,00. A questo importo vanno aggiunte le somme: - spese tecniche; - collaudi; - parte degli allestimenti fissi; - imprevisti; - IVA; per un costo complessivo presunto dell intervento pari a ,00, cifra ben superiore ai ,00 stanziati nel bilancio Fasi successive Se il presente studio di fattibilità risponde alle esigenze prospettate, con eventuali modifiche o integrazioni, è necessario ottenere il nulla osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali poiché si tratta di edificio colonico sottoposto a vincolo. Si intende precisare che detto parere non è scontato, in quanto l intervento TECH_EAU\Vittoria\Via Wiligelmo\Relazione.doc Pag. 4 di 5

5 prevede l introduzione di un nuovo solaio intermedio e la realizzazione di nuove aperture in facciata, com è facilmente riscontrabile dal confronto fra stato di fatto e progetto nelle planimetrie allegate. Acquisito il parere della Soprintendenza, sarà possibile eseguire i progetti definitivo ed esecutivo da approvare entro dicembre 2003, previo ottenimento dei pareri di competenza (Vigili del Fuoco, USL, Commissione edilizia). TECH_EAU\Vittoria\Via Wiligelmo\Relazione.doc Pag. 5 di 5

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