Le operazioni di indebitamento strutturate con derivati. Nota informativa.

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1 (si prega di citare il presente protocollo nella risposta) spazio per l etichetta Oggetto: Allegato al Bilancio di Previsione 2014: Le operazioni di indebitamento strutturate con derivati. Nota informativa. Premessa La Finanziaria 2008 ha introdotto l obbligo per l Ente locale sottoscrittore di strumenti finanziari derivati di evidenziare in apposita nota allegata al bilancio gli oneri e gli impegni finanziari derivanti da tali attività. Tale disposizione è stata oggetto di una più puntuale formulazione in sede di Finanziaria 2009, richiedendo ora agli Enti di allegare al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo una nota informativa che evidenzi gli oneri e gli impegni finanziari, stimati e sostenuti, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata. In adempimento di questa prescrizione normativa, al Bilancio di Previsione 2014 viene allegata, la presente nota informativa sulle operazioni di indebitamento strutturate con contratti derivati che: - riepiloga il quadro complessivo delle operazioni della specie in essere; - descrive in dettaglio le caratteristiche dei singoli contratti derivati in essere, rapportandole ai contratti di finanziamento sottostanti; - valorizza il Mark to Market per singolo contratto alla data del 28/02/2014; - analizza l'andamento recente dei tassi euribor e le prospettive future. PAGINA: 1 di 6

2 Evoluzione dei contratti in essere e relativo prospetto Attualmente la Provincia di Rovigo ha in essere un Buono Obbligazionario Provinciale (BOP) di complessivi Euro ,00, frutto di tre distinte emissioni effettuate nell arco temporale 28/12/ /12/2006 e relative rispettivamente a: a) Ristrutturazione del debito, riferito a precedenti mutui contratti con la C.D.P. ed altri Istituti di Credito, ai sensi dell art. 41 Legge finanziaria 2002, attraverso l estinzione anticipata dei debiti in essere e contestuale emissione di un BOP di nominali Euro ,00, con scadenza 31/12/2035, a tasso variabile (eur 6m + 0,25%) con ammortamento bullet (ovvero rimborso del capitale in un unica soluzione a scadenza) - operazione effettuata il 28/12/2005 (delibera n. 42 del 17/11/05 e determina n del 27/12/05); b) Emissione di un BOP per nominali Euro ,00 per il finanziamento di nuovi investimenti ed avente le medesime caratteristiche di tasso, durata e tipologia ammortamento della prima emissione operazione effettuata il 28/06/2006 (delibera n.130 del 26/06/06 e determina n del 28/06/06); c) Emissione di un BOP per nominali Euro ,00 per il finanziamento di nuovi investimenti ed avente le medesime caratteristiche di tasso, durata e tipologia di ammortamento della prima e seconda emissione operazione effettuata il 28/12/2006 (delibera n. 35 del 06/12/06 e determina n del 28/12/06). In considerazione dei finanziamenti contratti con modalità di rimborso bullet, la normativa di riferimento (Art. 41 Legge 448/ Finanziaria 2002, DM 389/2003 Art.2 e Circolare MEF 27/05/2004)) prevede l obbligo di affiancamento di una copertura costituita da un fondo d'ammortamento oppure da un contratto di swap di ammortamento per l accantonamento dei fondi necessari al rimborso a scadenza dell emissione obbligazionaria, oltre che l eventuale opportunità di gestire attivamente il debito mediante la stipula di determinate tipologie di strumenti derivati. Di conseguenza la Provincia ha operato secondo le modalità di seguito esposte: - Stipula, in data 19/12/2005, di un contratto derivato del tipo amortizing swap a valere sulla prima emissione obbligazionaria di Euro ,00 (emissione a )con scadenza pari a quella del finanziamento (determine n del 16/12/05 e n del 27/12/05) ; - Modifica, in data 21/01/2006, di un contratto swap del tipo IRS (contratto n 30757) originariamente stipulato in data 03/08/2005 in riferimento ad una serie di mutui a tasso fisso in essere ed oggetto successivamente della ristrutturazione del debito sopra accennata ( e quindi solo a valere sulla prima emissione). Il contratto originario prevedeva lo scambio di flussi di interesse a tasso fisso da parte di Banca OPI e nuovi flussi a tasso variabile secondo le condizioni previste contrattualmente da parte della Provincia (determina n. 113 del 20/01/06). Il nuovo contratto prevede invece lo scambio di flussi a tasso variabile e sul medesimo capitale di PAGINA: 2 di 6

3 riferimento (importo iniziale di Euro ,00) per entrambe le controparti secondo diverse condizioni stabilite contrattualmente. In particolare per la Provincia viene stabilito un corridoio di tassi (cosiddetto collar) per effetto del quale la Provincia si tutela contro il rialzo dei tassi di interessi grazie alla previsione di un tasso massimo ma allo stesso tempo si obbliga a pagare un tasso minimo nel caso di discesa dei tassi oltre il valore fissato (il tasso minimo viene previsto per finanziare l acquisto della protezione contro il rialzo dei tassi senza la previsione di uno spread aggiuntivo sul prestito sottostante). Il tasso cap risulta del 6,00%, mentre il tasso floor è del 3,35%; - Modifica, in data 28/06/2006, del contratto derivato (contratto n 29633) stipulato in data 19/12/2005 con mantenimento delle caratteristiche di amortizing swap e che fa riferimento inoltre alla seconda emissione effettuata nella medesima giornata (sempre ai fini del rispetto della normativa); l importo complessivo diventa di Euro ,00 e la scadenza viene mantenuta pari a quella delle due emissioni di riferimento (emissione a) e b) ). Tale contratto viene estinto nel corso del 2012; - Stipula, in data 28/12/2006, di un contratto derivato del tipo amortizing swap + IRS (contratto n 47659) a valere sulla terza emissione obbligazionaria (quella pari a Euro ,00). Lo scopo dello strumento finanziario citato è quello di assolvere, da una parte, agli obblighi normativi di costituzione della provvista necessaria al rimborso, a scadenza, del finanziamento e, dall altra, di effettuare una copertura similare a quella ottenuta con il contratto swap stipulato in data 21/01/2006. Tuttavia, a differenza dello strumento citato, in quest ultimo caso lo scambio di flussi di interesse a tasso variabile non avviene sul medesimo capitale, considerato che la Provincia riceve flussi di interessi calcolati sul valore iniziale del prestito obbligazionario sottostante mentre paga flussi di interessi calcolati su un debito che si ammortizza per effetto del versamento periodico delle quote di amortizing swap. Nel prospetto esemplificativo allegato vengono esposti i dati sui contratti in essere sopra descritti, comprese le loro ristrutturazioni. Inoltre viene allegato un prospetto relativo al valore del Mark to Market di ciascun contratto alla data del 31/12/2013. Il Mark to Market (MtM) di un contratto derivato può essere considerato come la stima del valore attuale dei flussi differenziali futuri attesi, proiettati fino a scadenza. Tale stima si basa sullo scenario di evoluzione futura dei tassi (i cosiddetti tassi forward) e sul valore delle opzioni implicite nelle clausole contrattuali (ad es. cap/floor) calcolato secondo logiche probabilistiche. Il MtM è comunemente utilizzato sul mercato per stimare il costo di sostituzione, cioè il corrispettivo al quale un terzo indipendente subentrerebbe nella posizione di una delle parti del contratto derivato, qualora quest'ultima ritenesse di uscire nel corso della vita del medesimo. Fino al momento in cui una parte non ritenga di uscire dal contratto, il MtM non rappresenta quindi un valore assoluto, ma una valutazione che muta ad ogni variazione, anche giornaliera, del mercato PAGINA: 3 di 6

4 e che viene calcolato in base alle attese sull'evoluzione dei tassi di interesse in relazione alla struttura contrattuale. Gestione contratti derivati anno 2012 e 2013 Premettendo che i tre contratti in strumenti derivati che erano in essere per la Provincia di Rovigo presentavano un grado di rischiosità accettabile e garantivano l'ente da un eventuale eccessivo rialzo dei tassi e che un'eventuale rinegoziazione del tasso floor non era comunque possibile in quanto tale tipo di operazioni erano e sono tuttora legislativamente bloccate dall'art. 62 D.L. 112/2008 e dalla mancata emanazione del nuovo Regolamento sui contratti derivati del Ministero dell'economia e delle Finanze che doveva riaprire la possibilità di operare in derivati, nel corso del 2012, in considerazione del fatto che il contratto swap d'ammortamento n del 28/06/2006 manifestava un valore di mercato (MtM) molto positivo (superiore agli 8 milioni di euro) si è valutata l'opportunità economico - finanziaria di sostituire le strutture di ammortamento in essere, con una diversa modalità d'accantonamento. Il fine che si è inteso perseguire era quello di ottimizzare la gestione del debito, tesaurizzando e consolidando il MtM positivo che, reinvestito, garantisse all'ente forme più remunerative di accantonamento, finalizzate alla riduzione della spesa annua per il rimborso dei prestiti, migliorando così gli equilibri di bilancio nel medio lungo periodo, con effetti positivi eventuali anche sul saldo del patto di stabilità. Tutto ciò nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi contabili, considerati anche i presupposti normativi dell'armonizzazione dei sistemi contabili di cui al D. Lgs. 118/2011 e sentiti gli organi di controllo di competenza. A tal scopo, era stato preventivamente verificata con il Ministero dell'economia e delle Finanze Sezione Debito Pubblico, la fattibilità e legittimità dell'operazione, con esito positivo e il Consiglio Provinciale, successivamente, con propria delibera n 14 del 7/05/2012, aveva fornito gli indirizzi generali per l'avvio di tale verifica. Si sono quindi avviate, con delibera di Giunta Provinciale n 76 del 8/05/2012, le operazioni di monitoraggio e valutazione delle opportunità di investimento del MtM del contratto swap d'ammortamento BIIS n del 28/06/2006 in un alternativo Fondo Ammortamento in Titoli di Stato per la restituzione del prestito obbligazionario bullet alla scadenza del 28/12/2035. Inoltre, ai sensi del D.M. 389/2003, allo scopo di assicurare la correttezza e la terzietà della determinazione del valore di chiusura del contratto di swap d'ammortamento, si è ritenuto opportuno affidare ad una società indipendente (con determina dirigenziale n 1512 del 09/05/2012) l'incarico di monitoraggio del MtM proveniente dalla chiusura dello swap d'ammortamento in essere e nel contempo (con determina dirigenziale n 1531 del 10/05/2012) si è affidato ad altra società indipendente il servizio di consulenza concernente il reinvestimento del MtM proveniente dalla chiusura dello swap d'ammortamento, nei diversi possibili Titoli di Stato Italiano che presentasse le caratteristiche necessarie per la costituzione del fondo d'ammortamento richiesto dalla normativa. PAGINA: 4 di 6

5 La scelta di Titolo di Stato è stata dettata dal fatto che essa, nel passaggio da fondo presso un Istituto di Credito a fondo in Titoli di Stato, rappresenta una riduzione del rischio di controparte. La Provincia di Rovigo ha proceduto, quindi, in data 14/06/2012, all'operazione di chiusura del contratto swap d'ammortamento n del 28/06/2006 di ,00, che presentava da alcuni mesi un Mark to Market molto positivo e che, al momento della chiusura ufficiale con Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, presentava un valore di ,00 (documento B.I.I.S. di chiusura del contratto swap d'ammortamento n del 28/06/2006). Tale ricavo è stato utilizzato per l'acquisto di Titoli di Stato italiani (BTP Principal Strip Agosto 2034), tramite la Barclays Bank, per un controvalore di Euro ,00 (valore nominale a scadenza di Euro ,00), destinato alla costituzione del fondo di ammortamento, richiesto dalla normativa art. 41, comma 2, Legge 448/2001, finalizzato al rimborso del prestito obbligazionario bullet alla scadenza di dicembre 2035, ottenendo in un'unica soluzione la copertura del valore nominale del prestito alla scadenza. Alla data del 31/12/2013 rimangono quindi in essere i seguenti due contratti derivati, dei quali si possono vedere i relativi MtM ed i relativi flussi nel prospetto riepilogativo allegato: 1) contratto n del 20/01/2006 con capitale di riferimento di ,00; 2) contratto n del 28/12/2006 con capitale di riferimento di ,00. Rispetto a tali contratti, inoltre, si sta sempre valutando l'ipotesi di una loro possibile ristrutturazione o persino di un'estinzione anticipata, da concordare eventualmente con Banca Intesa San Paolo (ex B.I.I.S.), anche a seguito della relazione della Corte dei Conti, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario 2013, che mostrava favore nei confronti di eventuali operazioni in tal senso, ovviamente nel caso vi sia contemporaneamente la convenienza economica e la fattibilità giuridica, ed in applicazione delle ipotesi consentite dall'art. 1 - comma della Legge 147/2013 (Legge di Stabilità 2014). Valutazioni sull'andamento dei tassi e prospettive future La Banca Centrale Europea ha tagliato nel corso del 2013 il costo del denaro riducendolo al nuovo minimo storico dello 0,25%. Al tasso BCE è notoriamente legato l euribor: quando viene ridotto il primo solitamente ci si aspetta un calo del secondo e di conseguenza una diminuzione delle rate dei propri mutui (se a tasso variabile). Ma in questo caso l euribor aveva già scontato ampiamente i ribassi dei tagli precedenti e infatti la scadenza trimestrale (la più diffusa) era in linea con l attuale tasso di riferimento (0,25%). Il 2013 è stato un anno caratterizzato dalla stabilità dei tassi euribor. La scadenza trimestrale, che al 2 gennaio 2013 era fissata a 0,19%, ha chiuso a quota 0,29% il 31 dicembre 2013 con un massimo dell anno toccato il 18 dicembre, quando è arrivato a 0,30%. PAGINA: 5 di 6

6 Nei primi mesi del 2014 le rate di mutuo dei tassi variabili dovrebbero pressoché restare stabili. Le previsioni danno l euribor 3 mesi a 0,30% nel mese di marzo, ai livelli attuali. Un leggero aumento poi verso la fine dell anno, quando la scadenza trimestrale dovrebbe salire a 0,35%. Quindi si prospetta un 2014 stabile sul fronte dei tassi. Probabilmente gli aumenti arriveranno negli anni successivi: nel 2015 infatti l euribor 3 mesi è previsto a oltre 0,60%. Un ulteriore conferma che l euribor raggiungerà quota 1% nel 2016 arriva dal Liffe di Londra, che monitora i futures dei tassi fino a 5 anni. Così come nel 2017 sarà a 1,50%, nel 2018 al 2% e nel 2019 al 2,50%. Allegati: 1) Prospetto dei contratti derivati e delle ristrutturazioni effettuate nel tempo. 2) Prospetto del Mark to Market, al 28/02/2014, dei due contratti derivati in essere. CB/MT PAGINA: 6 di 6

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