Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l'ambiente, le Risorse ed il Territorio

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1 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l'ambiente, le Risorse ed il Territorio Corso: Tecnologie di Risanamento Ambientale Esercitazioni sul processo di denitrificazione in impianto di trattamento delle acque reflue Docente: Ing. Riccardo Gori

2 Schema di processo per la pre-denitrificazione secondo lo schema di Ludzack-Ettinger modificato (MLE) Volume di controllo Corrente di ricircolo interno Q r-int, S e, TKN e, Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, N-NO 31 (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V den, X den V ox-nit, X ox-nit Q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi Q = portata dell influente (dai pretrattamenti e trattamenti primari) Qs = portata di spurgo dei fanghi (portata di supero) Q r = portata di ricircolo complessiva (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di spurgo Q r = Q r-fanghi + Q r-int Q r-fanghi = portata di ricrcolo dei fanghi che sarebbe comunque presente anche in assenza del processo di denitrificazione Q r-int = portata di ricircolo interno

3 Schema di processo per la pre-denitrificazione secondo lo schema di Ludzack-Ettinger modificato (MLE) Volume di controllo Corrente di ricircolo interno Q r-int, S e, TKN e, Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V den, X den V ox-nit, X ox-nit Q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di spurgo Indicando con N l azoto totale (somma di TKN e nitrati), possiamo scrivere: N 1 = N e + N sintesi + N denitrificato N 1 = azoto in ingresso alla denitrificazione; N e = azoto nell effluente N sintesi = azoto utilizzato per la sintesi della biomassa N denitrificato = azoto rimosso come azoto gassoso

4 Schema di processo per la pre-denitrificazione secondo lo schema di Ludzack-Ettinger modificato (MLE) Volume di controllo Corrente di ricircolo interno Q r-int, S e, TKN e, Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V den, X den V ox-nit, X ox-nit Q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi Assumiamo che: - l azoto nitrico nell influente sia trascurabile; - l azoto nitrico in ingresso alla denitrificazione sia ivi completamente rimosso; (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di spurgo Ricordiamo, inoltre, che possiamo scrivere: N sintesi = 0,12 P xbio /Q (espresso in g/m 3 ) N sintesi = 0,12 P xbio (espresso in g/d) In alcuni testi si trova: N sintesi = 0,05 (S 0 S e ) con S espresso in termini di BOD 5

5 Schema di processo per la pre-denitrificazione secondo lo schema di Ludzack-Ettinger modificato (MLE) Volume di controllo Corrente di ricircolo interno Q r-int, S e, TKN e, Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V den, X den V ox-nit, X ox-nit Q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di spurgo Da N 1 = N e + N sintesi + N denitrificato possiamo scrivere (Q + Q r ) [TKN 1 + (N-NO 3 ) 1 ] = (Q + Q r ) [TKN e + ]+ (Q + Q r ) 0,05 (S 1 S e ) + (Q + Q r ) (N-NO 3 ) 1 da cui TKN 1 = TKN e + + 0,05 (S 1 S e )

6 Schema di processo per la pre-denitrificazione secondo lo schema di Ludzack-Ettinger modificato (MLE) Volume di controllo Corrente di ricircolo interno Q r-int, S e, TKN e, Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V den, X den V ox-nit, X ox-nit Q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di spurgo Per S e TKN possiamo anche scrivere: E sostituendo S 1 S 0 r S 1 r e TKN 1 TKN 0 r TKN 1 r e r TKN 0 TKN e (N NO3 ) e (N NO ) 3 e 0,05 (S 0 S e )

7 L espressione : r TKN 0 TKN e (N NO3 ) e (N NO ) 3 e 0,05 (S 0 S e ) fornisce l entità del ricircolo necessario per assicurare la pre-assegnata concentrazione dell azoto nitrico allo scarico in funzione delle caratteristiche dell acqua in ingresso al trattamento biologico (S 0 e TKN 0 ) ed al TKN desiderato in uscita (TKN e ). Il valore di r viene solitamente riferito alla portata media, con incremento fino ad un 20% per tener contro delle fluttuazioni orarie. Il rapporto di ricircolo r è comprensivo dei due contributi di cui uno per il ricircolo dei fanghi e l altro per il ricircolo interno. Il ricircolo interno viene determinato come differenza tra r ed il ricircolo dei fanghi, già stabilito in fase di dimensionamento del reattore aerobico. Dalla relazione precedente possiamo anche scrivere: TKN0 TKN e 0,05 (S0 Se) (N NO3 ) e 1 r Dalla quale possiamo osservare che l incremento di r comporta una riduzione della concentrazione dei nitrati in uscita (incremento della rimozione dell azoto). In realtà oltre un certo valore del ricircolo l efficienza di rimozione decresce a causa dell eccessiva quantità di ossigeno ricircolata in denitrificazione. Solitamente non si va oltre un valore di r pari a 3 4.

8 Nell espressione del ricircolo, per esprimere l azoto utilizzato per la sintesi, in luogo del termine 0,05 (S 0 S e ) è possibile utilizzare anche l espressione con P xbio.

9 Reattore di denitrificazione Il reattore di denitrificazione può essere dimensionato sulla base della velocità specifica di denitrificazione (specific denitrification rate, SDNR) che esprime la quantità di azoto nitrico denitrificato nell unità di tempo per unità di massa della frazione presa a riferimento. La cinetica di denitrificazione è di ordine zero rispetto ai nitrati. In alcuni casi la frazione presa a riferimento è quella dei solidi sospesi volatili (SSV), mentre altre volte è la sola biomassa eterotrofa. Nel caso della velocità riferita ai SSV, sulla base di molti impianti in scala pilota e scala reale, è stata elaborata la relazione: SDNR 20 = 0,03 (F/M) + 0,029 dove F/M rappresenta il carico del fango ovvero il rapporto tra il substrato ed il fango (in questo caso espresso come SSV) per cui espresso in [kg BOD 5 /kgssv d]. I valori riscontrati per l SDNR variano in un range ampio, tra 0,04 e 0,42 [g N-NO 3 /gssv d]. Questo è dovuto al fatto che diversi fattori sito-specifici, tra cui principalmente la qualità dell influente e le condizioni operative possono significativamente influenzare il rapporto tra la concentrazione dei SSV e l effettiva biomassa denitrificante.

10 Reattore di denitrificazione In figura sono riportati gli andamenti della SDNR (riferiti alla biomassa attiva) in funzione del rapporto F/M [gbod/g biomassa d] ed il rapporto tra rbcod e il COD complessivo dell influente. F M b Q S V X 0 DEN b

11 Reattore di denitrificazione Correzione dell SDNR con la temperatura. SDNR T = SDNR 20 (T-20) con = Correzione dell SDNR con il rapporto di ricircolo. SDNR adj SDNR IR 1 0,166 ln ( F / Mb) 0,0078 IR = 2 SDNR adj SDNR IR 1 0,029 ln ( F / Mb) 0,012 IR = 3-4 Una volta stabilito il valore dell SDNR si può determinare il volume del reattore di denitrificazione. Dato che l SDNR dipende dalla biomassa presente nel reattore, è necessario effettuare un processo iterativo.

12 Esercizio sul dimensionamento del processo di denitrificazione Dati. Portata m 3 /d Biomassa nit kg SSV TKN 0 40 g/m 3 X nit 3.5 kg SSV/m 3 TKN e 2 g/m 3 Rap. Ric. fanghi 1 - BOD g/m 3 BOD e 10 g/m 3 Temperatura 12 C (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 1. Calcolo azoto nitrificato Nox = Q [TKN 0 TKN e 0,05 (S 0 - S e )] = =13392 [40 2 0,05 (208-10)] = 376,3 kg N/d 2. Calcolo azoto nitrico in uscita (N-NO 3 ) e = Q (N-NO 3 ) e = /1000 = 80,4 kg N/d

13 Esercizio sul dimensionamento del processo di denitrificazione 3. Calcolo azoto da denitrificare N den = N ox - (N-NO 3 ) e = 376,3-80,4 = 295,9 kg N/d 4. Calcolo SDNR Si utilizza la relazione: SDNR 20 = 0,03 (F/M) + 0,029 Si calcola F ovvero la quantità di BOD ogni giorno giunge in impianto: F = Q BOD 0 = /1000 = 2785 kg BOD/d Si calcola M e come primo tentativo assumiamo che la massa presente in denitrificazione sia uguale a quella presente in nitrificazione: M = Biomassa nit = kg F/M = 2785/13090 = 0,213 kgbod/kgssv d SDNR 12 = [0,03 (F/M)+0,029] (T-20) = [0,03 (0,213)+0,029] 1,026 (12-20) = 0,0288 kgn/kgssv d

14 Esercizio sul dimensionamento del processo di denitrificazione 5. Calcolo la biomassa che sarebbe necessaria in denitrificazione con il valore di SDNR appena calcolato Biomassa den = N den /SDNR 12 = 295,9/0,0288 = kg SSV La biomassa calcolata risulta inferiore a quella ipotizzata per cui calcolo il nuovo valore di F/M utilizzando per M il valore Biomassa den appena calcolato. 6. Faccio un processo iterativo Con il nuovo valore di F/M aggiorno il valore di SDNR 12 e procedo iterativamente fino a convergenza. In questo caso si arriva a determinare: Biomassa den = 9650 kg SSV 7. Calcolo il volume del reattore Il volume del reattore di denitrificazione si calcola assumendo una concentrazione analoga a quella che si è ipotizzata nel reattore di nitrificazione. V den = Biomassa den / X den = 9650 / 3.5 = 2757 m 3

15 Esercizio sul dimensionamento del processo di denitrificazione 8. Calcolo il ricircolo r TKN 0 TKN e (N NO3 ) e (N NO ) 3 e 0,05 (S 0 S e ) Sostituendo i valori si ha: ,05 (208 10) r 6 3,7 Portata totale di ricircolo = r Q = 3, = m 3 /d Portata di ricircolo fanghi = r fanghi Q = = m 3 /d Portata totale di ricircolo = r interno Q = (3,7 - r fanghi ) = 2, = m 3 /d Nel caso del solo ricircolo fanghi la denitrificazione che otterremmo sarebbe: TKN 0 TKN e 0,05 (S0 Se) (N NO3 ) e 1 r , g N-NO 3 /m 3

16 Esercizio sul dimensionamento del processo di denitrificazione Alcune considerazioni. Il volume complessivo dei reattori è ( )/3.5 = 6497 m 3 di cui 3740 (il 58%) come volume aerobico e 2757 (il 42%) come volume anossico. Il volume che sarebbe scaturito dal calcolo della biomassa di primo tentativo mi avrebbe assicurato un risultato maggiore rispetto alle necessità (a scapito di un volume maggiore). Attenzione: aumentando il volume del reattore rischio di peggiorare la situazione perché diluisco il rbcod che influenza l SDNR.

17 Effetto della pre-denitrificazione sulla richiesta di ossigeno Nella denitrificazione l azoto presente in forma ossidata (nitrica o nitrosa), funge da accettore di elettroni nelle reazioni biochimiche di ossidazione della sostanza organica. Ogni mole di azoto nitrico (14 g N-NO 3 ) che viene ridotta ad azoto molecolare accetta 5 moli di e - e di conseguenza si ha che per accettare 1 mole di e - servono 14/5 = 2,8 g N-NO 3 /mol e - Ricordiamo che 1 moli di e - equivale a 8 g di COD (2 moli di O 2 pesano 32 g e scambiano 4 moli di e - ). Di conseguenza 8 g COD richiederanno come accettore di elettroni: 8/2,8 = 2,86 gcod/g N-NO 3 La pre-denitrificazione comporta quindi un credito di ossigeno che può essere stimato dal prodotto tra la quantità di azoto nitrico denitrificato ed il valore 2,86 gcod/g N-NO 3.

18 Esercizio sulla richiesta di ossigeno ed effetto della pre-denitrificazione Dati. Portata m 3 /d Massa nit kg SSV TKN 0 40 g/m 3 X nit 3.5 kg SSV/m 3 TKN e 2 g/m 3 Rap. Ric. fanghi 1 - BOD g/m 3 r 3,7 - BOD e 10 g/m 3 Q r m 3 /d Temperatura 12 C Massa den 9650 kg SSV (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 SSV/SST 0,7-1. Calcoliamo la richiesta di ossigeno: In via approssimata possiamo utilizzare la relazione: R O2 = a Q (S 0 - S e ) + b (Vox + Vden) X + 4,33 Q [TKN 0 TKN e 0,05 (S 0 - S e )] - 2,86 r Q (N-NO 3 ) e Assumendo i seguenti valori: a = 0,5 kgo 2 /kgbod; b = 0,1 kgo 2 /(kg SS d) si ha: Per applicare la relazione precedente ci manca il dato di SST. Nel reattore aerobico (di nitrificazione) abbiamo: Biomassa nit = 13090/0,7=18700 kgsst

19 Esercizio sulla richiesta di ossigeno ed effetto della pre-denitrificazione Nel reattore anossico (di denitrificazione) abbiamo: Biomassa den = 9650/0,7 = kgsst La quantità totale di solidi è quindi: Massa = Massa nit + Massa den = = kgsst Possiamo calcolare la richiesta di ossigeno: R O2 = 0, (208-10)/1000+0, , [40 2 0,05 (208-10)]/1000 2,86 * 3,7 * * 6 = = = 5456 kgo 2 /d = 227,4 kg O 2 /h Per assicurare un margine di sicurezza legato alle variazioni della qualità dell influente, solitamente si incrementa la richiesta per mezzo di un fattore di sicurezza (es. 1,2).

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27 Mixer sommergibili

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30 Schema di processo per la post-denitrificazione Fonte esterna di carbonio Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V ox-nit, X ox-nit V den, X den Q r-fanghi, S e, TKN e, (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di ricircolo dei fanghi Corrente di spurgo La post-denitrificazione prevede che il processo di denitrificazione avvenga in un reattore che si trova a valle del reattore di ossidazione-nitrificazione. Anche da un punto di vista della sequenza dei reattori, il processo avviene quindi secondo la successione nitrificazione-denitrificazione. E uno schema di processo che può essere sia alternativo sia sostitutivo dello schema di predenitrificazione. Si utilizza solitamente lo stesso fango che già opera nei reattori di ossidazione-nitrificazione ed, eventualmente di pre-denitrificazione, senza l interposizione di sedimentatori intermedi.

31 Schema di processo per la post-denitrificazione E possibile anche il ricorso ad uno schema che prevede una post denitrificazione separata quindi posta a valle del sedimentatore secondario del processo di ossidazione-nitrificazione. Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, S e, TKN e, V ox-nit, X ox-nit Effluente intermedio Q, S e,int, TKN e,int,,int Q r-fanghi, S e, TKN e, (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di ricircolo dei fanghi Corrente di spurgo Fonte esterna di carbonio (Q+q r ) S e, TKN e, V den, X den Q, S e, TKN e, q r-fanghi, S e, TKN e, Corrente di ricircolo dei fanghi (q r-fanghi +q s ) q s Corrente di spurgo

32 Schema di processo per la post-denitrificazione e by-pass dell influente By-pass dell influente Q S 0, TKN 0 (Q+Q r ) S 1, TKN 1, (Q+Q r ) S e, TKN e, (Q-Q s ), S e, TKN e, V ox-nit, X ox-nit V den, X den Q r-fanghi, S e, TKN e, (Q r-fanghi +Q s ) Q s Corrente di ricircolo dei fanghi Corrente di spurgo E possibile anche sfruttare il carbonio presente nell influente eseguendo un by-pass di un aliquota di influente direttamente verso la vasca di denitrificazione. Naturalmente questo processo è limitato dalla concentrazione di azoto ammoniacale ammesso allo scarico in quanto l azoto ammoniacale inviato direttamente verso la vasca di postdenitrificazione non potrà essere nitrificato perché non incontrerà mai una fase aerobica.

33 A valle delle vasche di post-denitrificazione è comunque presente un piccolo reattore aerobico che ha una duplice funzione: - assicurare lo strippaggio dell azoto gassoso a monte del sedimentatore secondario che altrimenti aderirebbe ai fiocchi di fango ostacolandone la sedimentazione e determinando in uscita un effluente ricco si solidi sospesi. - favorire la degradazione aerobica del carbonio organico esterno dosato in eccesso rispetto alle necessità stechiometriche e del carbonio endogeno formatosi nel reattore. Come fonte esterna di carbonio sono teoricamente utilizzabili tutti i substrati biodegradabili. Solitamente si ricorre al metanolo (alcol metilico) o acido acetico data la rapida biodegradabilità ed il costo relativamente contenuto.

34 Altri possibili schemi di processo di denitrificazione

35 Altri possibili schemi di processo di denitrificazione

36 Altri possibili schemi di processo di denitrificazione

37 Altri possibili schemi di processo di denitrificazione

38 Esercizio sulla post-denitrificazione Si dimensioni un reattore di post-denitrificazione con biomassa sospesa in un sistema a singolo fango (il reattore di post-denitrificazione è immediatamente a valle di quello di ox-nitrificazione). Dati del problema Portata m 3 /d (N-NO 3 ) in 14 g/m 3 (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 OD in 2,5 g/m 3 Temperatura 12 C Nitriti in ingresso assenti Svolgimento Si supponga di utilizzare il metanolo (CH 3 OH) come fonte esterna di carbonio. 5 CH 3 OH + 6 NO 3-3 N CO H 2 O + 6 OH - La quantità di metanolo che si deve aggiungere deve tenere conto sia della denitrificazione vera e propria, sia della sostanza organica utilizzata dai microrganismi per la sintesi. Nel caso del metanolo si può fare riferimento ad un valore di 2,47 g CH 3 OH/g N- NO 3-. Calcoliamo la richiesta di metanolo: CH 3 OH = 2,47 N-NO 3 + 0,87 OD = 2,47 (14 6) + 0,87 2,5 = 21,9 mg/l

39 Esercizio sulla post-denitrificazione Dati. Portata m 3 /d (N-NO 3 ) in 14 g/m 3 (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 OD in 2,5 g/m 3 Temperatura 12 C Nitriti in ingresso assenti Utilizzando un fattore di sicurezza del 25%: CH 3 OH = 1,25 21,9 = 27,4 mg/l Il BOD rimosso in fase di denitrificazione, considerando un valore di 0,96 gbod/g metanolo sarà: BOD = 0,96 27,4 = 26,3 mg/l Il quantitativo di nitrati da rimuovere è: N den = Q (TKN in TKN out 0,05 BOD) FS = 62000/24 (14 6 0,05 26,3) 1,2 = 20,7 kg N-NO 3 /h

40 Esercizio sulla post-denitrificazione Dati. Portata m 3 /d (N-NO 3 ) in 14 g/m 3 (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 OD in 2,5 g/m 3 Temperatura 12 C Nitriti in ingresso assenti Determiniamo la velocità di denitrificazione: SDNR 12 = SDNR 20 (T-20) = 0, ,03 (12-20) = 5,92 g N-NO 3 /kg SSV h La massa si fango da mantenere nel reattore di dentirificazione è: Massa den = 20,7 kg N-NO 3 /h / 5,92 g N-NO 3 /kg SSV h 1000 = 3500 kgssv Ammesso un rapporto di 0,7 SSV/SST la massa dei solidi in denitrificazione sarà: Massa den = 3500 kg SSV / 0,7 kgssv/kg SST = 5000 kgsst

41 Esercizio sulla post-denitrificazione Dati. Portata m 3 /d (N-NO 3 ) in 14 g/m 3 (N-NO 3 ) e 6 g/m 3 OD in 2,5 g/m 3 Temperatura 12 C Nitriti in ingresso assenti Ammettendo una concentrazione di 3 kgsst/m 3 il volume della vasca di denitrificazione sarà: V den = 5000 SST / 3 kgsst/m 3 = 1667 m 3 Con un tempo di residenza idraulica di: HRT den = V / Q = 1667 / (62000/24) = 0,65 h. Il volume di aerazione finale può essere dimensionato sulla base del tempo di residenza idraulico solitamente di min: V aerazione finale = 0,25 (62000/24) = 646 m 3

42 Esercizio sulla post-denitrificazione Si dimensioni il volume del reattore a biomassa sospesa, il volume del reattore di postaerazione ed il sedimentatore secondario di un processo di post-denitrificazione posto a valle del sedimentatore secondario della precedente sezione di ossidazione-nitrificazione. Dati del problema Portata 4000 m 3 /d (N-NO 3 ) in 25 g/m 3 (N-NO 3 ) e 2 g/m 3 Solidi sospesi totali in 20 g/m 3 Temperatura 15 C Nitriti in ingresso assenti Y 0,18 gssv/g bcod k C 0,05 d -1 k@15 C 6,7 g bcod/gssv d K C 10,9 gbcod/m 3 X SST in vasca 2000 g/m 3 SRT 5 d HRT post-aerazione 15 min CISsed. Secondario 24 m 3 /m 2 d Svolgimento Svolto in classe

43 Il fattore di carico organico Il rapporto F/M (detto anche Food/Microrganisms) è il parametro detto fattore di carico organico (indicato anche con F c ) che per molti anni è stato utilizzato a scopo progettuale. Rappresenta la quantità di substrato a disposizione dell unità di biomassa. Per semplicità, i valori del F c che si trovano in letteratura tecnica sono riferiti all unità di SS. Il fattore di carico organico è dato da: Q S0 X V kgbod kgss d F c 5 Sappiamo però che l effettiva quantità di biomassa presente nei fanghi (e quindi l effettivo F/M) dipende dall età del fango e dalle caratteristiche dell influente per cui questo parametro può non rappresentare correttamente la situazione soprattutto nel caso di acque reflue con caratteristiche differenti da quelle di origine domestica/civile. Inoltre i valori di F c che si trovano in letteratura tecnica sono riferiti al BOD 5 mentre, quando possibile, è preferibile utilizzare il bcod. E comunque possibile calcolare l effettivo valore di F/M b (con M b massa di biomassa) una volta fissato lo SRT e calcolata la concentrazione di biomassa attiva.

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45 Il fattore di carico organico L età del fango ed il fattore di carico organico sono tra loro legati ma una relazione biunivoca si ha solamente quando sono note le caratteristiche dell influente. Tuttavia impianti che lavorano con bassi valori di F c sono impianti che lavorano ad elevata età del fango e viceversa. Tipo impianto Età del fango indicativa per acque reflue domestiche F c (kgbod 5 /kgss d) Tempo detenzione (ore) (giorni) Aerazione prolungata decine di giorni 0,02 0, A basso carico 5 7 0,2 0,3 7 5 A medio carico 2,5 7 0,3 0,5 5 3 Ad alto carico < 2,5 > 0,5 3 1,5

46 Il fattore di carico organico

47 Corso: Tecnologie di Risanamento Ambientale Il fattore di carico organico Andamento del fattore di richiesta di ossigeno (F O ) in funzione del Fattore di carico organico (F c ) e dell età del fango (E). F O aumenta al diminuire di F c e all aumentare di E perché favorisco l ossidazione della sostanza organica e della biomassa. Diminuisco la produzione di fango ma aumento la richiesta di ossigeno.

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