COMUNE DI TIGNALE PROVINCIA DI BRESCIA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO

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1 COMUNE DI TIGNALE PROVINCIA DI BRESCIA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SEPARAZIONE DELLA RETE FOGNARIA E RIFACIMENTO DELLA RETE ACQUEDOTTISTICA NELLA FRAZIONE OLDESIO E PRABIONE INTERVENTI DI OLDESIO RELAZIONE TECNICA QUADRO ECONOMICO DI SPESA Luglio 2014 PROGETTO TIG ALLEGATO A I PROGETTISTI Garda Uno S.p.A. Dott.Arch. Franco Richetti I COLLABORATORI Dott.Ing. Gian Pietro Avanzi

2 INDICE 1 PREMESSE STATO DI FATTO INTERVENTI DI PROGETTO CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI : QUADRO ECONOMICO DI SPESA ALLEGATI ELABORATI GRAFICI

3 1 PREMESSE Garda Uno S.p.A. in qualità di ente gestore per conto dell ATO del ciclo idrico integrato dell area omogenea Gardesana, ha la gestione del servizio di raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delle acque reflue provenienti da insediamenti civili e produttivi del territorio comunale urbanizzato del Comune di Tignale. L Amministrazione Comunale di Tignale in collaborazione con L Ente gestore da anni ha avviato un processo di riassetto e riqualificazione del suo territorio, attivando una serie di progetti puntuali e tra loro coordinati. Con il presente progetto si intende dare corso agli interventi di completamento e separazione della rete fognaria comunale nella frazione di Oldesio. Il presente progetto definitivo-esecutivo amplia lo scenario degli interventi previsti nei vari progetti riguardanti le frazioni di Oldesio, Gardola, Olzano, già realizzati a stralci negli anni precedenti in quanto risulta ora opportuno, considerata l entità e la natura degli interventi, prevedere il completo rifacimento dei sottoservizi presenti nelle sedi stradali della frazione di Oldesio. Come risulta dal Computo Metrico Estimativo e dalle planimetrie allegati, si prevede in sintesi la posa dei seguenti impianti per sottoservizi: m. 305 di condotte per fognatura per acque nere (PVC-SN4, DN200mm); m. 135 di condotte per fognatura per acque bianche (PVC-SN4, DN200mm); m. 208 di condotte per fognatura per acque nere (PVC-SN4, DN250 mm); m. 150 di condotte per fognatura per acque bianche (PVC-SN4, DN315mm); m. 298 di condotte per fognatura per acque bianche (PVC-SN4, DN400mm); m. 90 di condotte per fognatura per acque bianche (PVC-SN4, DN500mm); m 375 di tubazioni per rete acquedotto civico (PE100-PN10, DN90mm); m 180 di tubazioni per rete acquedotto civico (PE100-PN10, DN63mm); m 570 di cavidotti per rete telefonica (PEAD corrugato, DN125mm). m 570 di cavidotti per rete elettrica in bassa tensione (PEAD corrugato, DN160mm); m 570 di cavidotti per rete illuminazione pubblica (PEAD corrugato, DN125mm); m 200 di tubazioni per rete gas-metano (PE80-S5, DN90mm); m 350 di tubazioni per rete gas-metano (PE80-S5, DN63mm); Inoltre, è compreso il rifacimento della pavimentazione stradale per una superficie di 1.585,00 m2 mediante la formazione di caldana e pavimentazione in cubetti di porfido sulle aree pubbliche interessate dagli interventi. Nel seguito si descrivono le caratteristiche delle diverse opere, come rappresentate nelle planimetrie allegate e rendicontate nell allegato computo metrico estimativo e nel quadro economico di spesa riportato al termine della presente relazione. Il presente progetto costituisce principalmente la fattibilità della realizzazione di una fognatura a servizio della frazione di Oldesio che dal punto di vista idraulico è anche ricettore del bacino delle 3

4 frazioni a monte di Gardola e Olzano e stante la ristrettezza della sede stradale il rifacimento di tutti i sottoservizi compreso il ripristino della pavimentazione esistente già con masselli di porfido. Ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. In particolare con il presente progetto si perseguono i seguenti obiettivi : Obiettivi e bisogni da soddisfare :Collettamento fognario delle frazioni di monte, rifacimento di tutti i sottoservizi e formazione nuovo impianto a rete gas, formazione nuovo impianto di illuminazione ; Regole e norme tecniche da rispettare : il progetto in specie dovrà perseguire la separazione dei reflui fognari con tubazioni separate per acque bianche e nere, il progetto generale del servizio di acquedotto e più in generale le indicazioni contenute nel Piano di Tutela ed Uso delle Acque (PTUA), nonché le norme tecniche relativi alla posa e interferenza tra impianti diversi quali acquedotto, fognatura, gas e line elettriche. Vincoli di legge relativi al contesto di cui l intervento è previsto : necessita del permesso di costruire ai sensi DPR 6/6/2001 n 380, e autorizzazione paesistica ai sensi della legge 22 gennaio 2004 n 42 essendo il territorio vincolato da decreto Ministeriale de 22/10/1958 apposto ai sensi della Legge 29/6/1939 n 1497, e autorizzazione da parte della vigilanza urbana per operazioni di chiusura totale della viabilità con accessi o solo da monte o solo da valle per i residenti. Funzioni e requisiti tecnici che dovrà svolgere l intervento: come già evidenziato, l impianto fognario in progetto dovrà essere recapito degli scarichi fognari delle frazioni di monte con funzionamento a gravità con completamento del sistema di separazione delle acque. l impianto acquedotto prevede il rifacimento delle tubazioni in ossequio al progetto generale impianto di illuminazione pubblica : prevede il collegamento a terra delle line di alimentazione dei corpi illuminanti da posare su pali in zone aperte o sulle facciate ; impianto di distribuzione energia elettrica a B.T. quale alimentazione delle utenze in sostituzione dei cavi arerei ; rete telefonica a terra; rete gas : come predisposizione di rete e allacci in previsione della distrubuzione del servizio a tutta la frazione. Fasi di progettazione da sviluppare, loro sequenza logica e tempi da rispettare : il progetto suddiviso in preliminare definitivo ed esecutivo seguirà questa sequenza con un maggior dettaglio degli aspetti progettuali nella fase finale esecutiva. I tre livelli di definizione costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di continuità. Con il presente progetto si intende definire. Con la presente fase progettuale preliminare è intenzione procedere a definire e sviluppare le problematiche relative alla fattibilità dell opera anche confrontando la proposta con altre soluzioni. Con il presente progetto definitivo esecutivo si dettaglierà il progetto ai fini del rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie indicando eventuali piani particellari di esproprio e corredandolo con capitolato tecnico prestazionale, si dettaglieranno le lavorazioni, i particolari strutturali, impiantistici, architettonici limiti finanziari da rispettare, stima dei costi e delle fonti di finanziamento: la spesa complessiva dell opera definibile nel quadro economico allegato alla presente è definita da un computo metrico estimativo e da somme a disposizione della stazione appaltante necessarie a 4

5 rilievi, accertamenti e indagini,allacciamenti ai pubblici servizi, imprevisti, acquisizione aree o immobili,accantonamenti per responsabile unico del procedimento, spese tecniche per progettazione, direzione dei lavori, coordinamento sicurezza,spese per pubblicità, spese per collaudi, Iva e altre imposte. Sistema di realizzazione da impiegare :per il caso in esame la realizzazione della fognatura avverrà con il metodo classico di scavo a cielo aperto e reinterro. Valutazioni ambientali: il progetto prevede la realizzazione di una fognatura ad acque separate quale miglioramento ambientale della situazione esistente laddove gli scarichi attuali avvengono in una unica tubazione mista con problemi al sistema depurativo che riceve acque miste nei periodi di pioggia. La separazione in progetto si coniuga anche con il costruendo collettore consortile che recapita al sistema depurativo consortile a valle garantendo in tal modo il deflusso separato delle acque nere. Si prevede inoltre il riutilizzo del materiale di scavo in quanto idoneo al reinterro e con caratteristiche meccaniche idonee ai carichi di progetto. 2 STATO DI FATTO RETE FOGNARIA La rete fognaria a servizio della frazione Oldesio è riportata nella Tavola 2 allegata. La rete è di tipo unitario (fognatura mista), adibito cioè sia al convogliamento di liquami ( acque nere ) che di acque meteoriche ( acque bianche ). Le tubazioni esistenti sono in PVC e gres, con diametro prevalente di 250 mm e sviluppo complessivo di circa 480 m L età della rete è compresa fra i 5 ed i 25 anni, con stato di conservazione mediocre. In occasione degli eventi pluviometrici intensi, la rete fognaria presenta situazioni di crisi anche con la presenza di scolmatori. Il recapito finale dei liquami è costituito dal depuratore di Oldesio a servizio delle frazioni di Olzano, Gardola e Oldesio stesso, mentre le acque bianche recapitano su suolo, o corpi idrici superficiali. 2.2 RETE IDROPOTABILE (CIVICO ACQUEDOTTO) La rete idropotabile è costituita da tubazioni in ferro con diametri variabili da ACC 65 ACC 40 per uno sviluppo complessivo di circa 450 m. La rete è alimentata dal serbatoio Oldesio vecchio e nuovo affiancati posto a quota 492 m. sl.m. (circa = 127m3 di volume utile di invaso).la posizione altimetrica del serbatoio fornisce pressioni al limite della sufficienza per le abitazioni adiacenti, I diametri esistenti non consentono di prevedere la effettuazione di un idoneo servizio antincendio. 2.3 RETE ELETTRICA - RETE TELEFONICA - ILLUMINAZIONE PUBBLICA La rete di distribuzione dell energia elettrica è in massima parte di tipo aereo, vincolata alle abitazioni servite. La medesima situazione si ripete per la rete telefonica e per l illuminazione pubblica. 2.4 PAVIMENTAZIONE STRADALE La pavimentazione stradale esistente è composta per circa m da cubetti di porfido.lo stato di conservazione è discreto; si evidenzia che per un tratto di circa 70 m la pavimentazione e i sottoservizi sono già realizzati a seguito di riparazioni recenti alla pavimentazione e ai sottoservizi. In tale tratto si prevede il mantenimento della pavimentazione e la sola predisposizione della tubazione per la rete gas. 5

6 3 INTERVENTI DI PROGETTO 3.1 RETI FOGNARIE PER ACQUE BIANCHE E PER ACQUE NERE La realizzazione del nuovo sistema fognario a servizio della frazione Oldesio prevede la costruzione di un sistema separato, dotato di collettori destinati al convogliamento delle acque meteoriche (acque bianche) e di collettori destinati al convogliamento dei liquami (acque nere). Le due reti si sviluppano con i tracciati riportati nella tavola 3 allegata al presente progetto e con le pendenze riportate nei profili longitudinali riportati nelle tavole 7a 7b allegate. I nuovi collettori saranno realizzati con tubazioni in PVC, con diametro nominale DN200mm e DN250mm classe SN4 kn/m2 per le acque nere, DN200, DN315mm, DN400mm e DN500 classe SN4 kn/m2 per le acque bianche. Sono inoltre previsti pozzetti di ispezione prefabbricati tipo Romold DN625 e DN800 mm in polietilene, e allacciamenti in pvc per le utenze private; sulla condotta per acque bianche sono previste canalette sifonate con pozzetto prefabbricato o gettato in opera. I diametri di progetto sono stati verificati con i calcoli successivi. L utilizzo del PVC rispetto ad altri materiali è giustificato per la limitata scabrezza delle tubazioni, per l elevatissima resistenza all aggressione chimica delle acque luride, del limitato peso che ne consente una agevole movimentazione lungo il cantiere anche nelle condizioni operative più anguste. Come riportato nella sezione tipo di intervento, le tubazioni sono posate con profondità di media scavo prevista di circa 1.35m, per limitare per quanto possibile le interferenze con i sottoservizi esistenti. Le tubazioni sono allettate e coperte con calcestruzzo per raggiungere una adeguata resistenza ai carichi stradali; il rinterro fino al piano stradale è previsto con la completa asportazione del materiale presente e sostituzione con materiale arido di cava. I tracciati sono stati localizzati in settori della sede stradale che si presumono liberi dalla presenza di sottoservizi; sono ubicati in massima parte in aree pubbliche come si evince dalla planimetria catastale, I chiusini utilizzati sono in ghisa di tipo carrabile. È previsto il rifacimento di tutti gli allacci di utenza esistenti, sia per le acque bianche che per le acque nere. Nelle planimetrie e profili allegati sono riportati i tracciati, i pozzetti di immissione e le quote topografiche di riferimento per tutti i punti interessati. Si evidenzia al riguardo che per le forti pendenze delle strade e quindi anche delle tubazioni di scarico si dovrà disperdere in tutto o in parte l energia cinetica del fluido in corsa. Per il caso in esame in sostituzione dei tradizionali pozzetti di salto si propongono pozzetti in materiale plastico con capacità di resistere all abrasione e poter accogliere lo scorrimento tangenziale in parete. La particolare conformazione del fondo sferico permette la formazione del ciclone e produce come effetto la completa pulizia delle superfici evitando il deposito di solidi. 3.2 VERIFICA DELLE CONDOTTE FOGNARIE PER ACQUE NERE Il calcolo delle portate è stato effettuato con riferimento: ai metodi esposti nel Piano di Tutela ed Uso delle Acque (P.T.U.A.) delle Regione Lombardia, di cui alla D.G.R. VIII/2244 del , ai sensi del d.lgs. 152/99 e dell art.55 comma 19 della l.r. 26/2003. alla norma UNI-EN 806-3:2006 per complessi residenziali e commerciali; alle metodologie consigliate (per raffronto con le precedenti) consigliate dalla letteratura tecnica di settore. 6

7 La rete di fognatura per acque nere è stata dimensionata in base al calcolo delle portate nere affluenti, determinate con riferimento ai metodi normativi vigenti ed alle tecniche di calcolo di letteratura. In base ad una stima dei possibili abitanti insediabili (valutati al solo scopo di massimizzare la portata scaricata), risulta che, a saturazione, insisterebbero sulla rete le frazioni di monte di Gardola e Olzano con circa 1800 residenti. In base ai metodi di seguito esposti, la massima portata nera di punta oraria prodotta dall insieme delle diverse utenze allacciate, considerando la contemporaneità degli scarichi delle stesse, risulta: Qpn = 27,15 L/s. Questo valore è il massimo valutato in base ai 4 metodi di calcolo considerati per la determinazione delle portate scaricate; ciascun tronco di fognatura è stato verificato idraulicamente al passaggio della maggiore delle portate calcolate. Nella tabella 1 allegata è riportato il risultato delle elaborazioni condotte secondo il P.T.U.A. ed è indicato il metodo di calcolo (fra i 4 considerati) che fornisce la maggiore portata per ciascun tratto. 3.3 METODO P.T.U.A. In base alla metodologia indicata nel Piano di Tutela ed Uso delle Acque della Regione Lombardia, si sono assunte le seguenti ipotesi di calcolo per adattare il metodo alle specifiche di progetto (il metodo è valido per pianificazioni territoriali ma assume valore di indicazione nelle progettazioni esecutive di dettaglio): la popolazione residente P è concentrata in ragione di 5 abitanti per ogni alloggio previsto; l utenza del centro sportivo è stata valutata in base a stime di massima utilizzazione contemporanea di ciascuna attività esercitata; l apporto medio in fognatura è pari all 80% della erogazione dell acquedotto (α = 0.80); la popolazione residente è servita con una dotazione idrica media annua d = 300 L/ab/giorno; il consumo di punta medio stagionale è 1.50 volte il consumo medio annuo (Cst = 1.50); il consumo di punta oraria è determinato in rapporto alla portata media annua attraverso la formula di Babbit, che fornisce coefficienti superiori al coefficiente di punta oraria =2.25 indicato dal P.T.U.A.: Cpo = Qnp / Qma = 5 (P/1000)- 1/5 In ciascun tronco di fognatura si è quindi calcolata: la portata nera media annua: Qma = α d P / (L/s) la portata nera media del giorno di massimo consumo (punta stagionale): Qgmc = Cst Qma (L/s) la portata nera di punta oraria (portata massima): Qpn = Cpo Qma (L/s) La popolazione servita è stata stimata in ragione di P = abitanti, valore sicuramente a favore di sicurezza che garantisce il buon dimensionamento idraulico delle condotte della rete fognaria. La portata massima nera complessiva del Comparto con il metodo P.T.U.A. risulta: Qpn = α P (P/1000) / = 27,15 L/s. 3.4 METODO UNI-EN 803-3:2006 La norma UNI-EN 803-3:2006 permette di calcolare la portata defluente in una rete di fognatura nera in base a coefficienti di contemporaneità stabiliti in base alla tipologia di uso della rete. La portata massima di ciascun tronco di fognatura si calcola considerando il tipo di apparecchi idrosanitari che contribuiscono alla portata nera di ogni singola utenza ed ipotizzando che non tutti siano contemporaneamente in funzione. Per determinare la portata di acque usate scaricate dalle utenze è necessario conoscere il numero di apparecchi idrosanitari presenti in ogni singolo edificio e la portata scaricabile dallo stesso. 7

8 Per ogni utenza sono stati considerati i seguenti apparecchi idrosanitari: 1 lavabo; 1 piatto doccia; 1 lavastoviglie; 1 wc. Ad ogni singolo apparecchio è stata attribuita una determinata portata di scarico sulla base della seguente tabella. Codice Elemento portata caratteristica L/s DENT Bacinella a uso dentistico 0.25 ZAMP Fontanella a zampillo 0.50 LAV Lavabo, lavamani 0.50 BID Bidet 0.50 LA3C Lavabo a canale (3 rubinetti) 0.50 CENT Centrifuga a uso domestico 0.50 DOC Piatto doccia 1.00 VAS Vasca da bagno 1.00 LPIE Lavapiedi (5 pilette) 1.00 LA10 Lavabo a canale (10 rubinetti) 1.00 ORI Orinatoio 1.00 LAC2 Lavello da cucina doppio 1.00 LVST Lavastoviglie 1.00 LLAV Lavatoio per lavanderia 1.00 L6KG Lavatrice fino a 6 kg 1.00 P063 Pozzetto a pavimento con uscita D = 63 mm 1.50 VTP Vasca da bagno terapeutica 1.50 L12 Lavatrice da 7 kg a 12 kg 1.50 P075 Pozzetto a pavimento con uscita D = 75 mm 1.50 LRIS Lavastoviglie per ristoranti 1.50 L2LV Lavatoio doppio per lavanderia 2.50 WC W.C. (tutti i tipi) 2.50 VUO Vuotatoio 2.50 L40KG Lavatrice da 13 kg a 40 kg 2.50 P110 Pozzetto a pavimento con uscita D = mm 2.50 La portata totale scaricata da ogni utenza risulta Qut = 5 L/s. La massima portata scaricata in fognatura è data dal numero degli apparecchi idrosanitari che probabilmente entrano in funzione contemporaneamente. Essendo Nut il numero di utenze servite dal tronco di fognatura in esame, si può calcolare la portata totale Qt degli apparecchi allacciati a monte della sezione considerata: Qt = Nut Qut (L/s). La portata probabile Qp in fognatura è data dalla relazione: Qp = K Qt (L/s) essendo K un coefficiente di riduzione che tiene conto della contemporaneità e che vale: K = 0.50 per edifici residenziali ed uffici, con portate scaricate variabili ma di breve durata; K = 0.70 per comunità, scuole, centri ospedalieri, ristoranti ed alberghi, con uso frequente; K = 1.00 per bagni e/o docce pubbliche, centri sportivi, con uso molto frequente K = 1.20 per attività produttive industriali ed artigianali, con uso speciale. La portata nera massima nel caso di progetto risulta prodotta complessivamente da 462 utenze, ciascuna con portata teorica massima di 5 L/s e quindi nella sezione finale si presenterebbe la portata di: Qpn = 0.50 (462 5) = 24,03 (L/s) Il calcolo è stato ripetuto per verifica di ciascun tronco di fognatura.( con relativa popolazione gravante sullo stesso). 8

9 3.4.1 PORTATA MINIMA DA CONSIDERARE Oltre ogni considerazione di contemporaneità di scarico, la portata minima che si deve considerare in ciascun tronco è di 2.50 L/s, pari alla portata scaricata dall apparecchio idrosanitario più grande della singola utenza RETE PER ACQUE BIANCHE ANALISI IDROLOGICHE E IDRAULICHE La rete fognaria per acque bianche convoglia le acque meteoriche collettate dai tetti, dai piazzali, dalle strade e dalle aree verdi previste nel nuovo insediamento, immesse nella rete da pluviali e caditoie stradali. Per ciascuna cameretta di ispezione è stata stabilita una sezione di calcolo, individuando il relativo sottobacino idrologico afferente a monte, in modo da poter calcolare la portate e dimensionare il tratto di collettore in arrivo. La verifica è stata effettuata in condizioni di massima portata, condizioni che si verificano in occasione di eventi pluviometrici di breve durata e forte intensità. Per ciascun sottobacino sono stati stabiliti i parametri medi idrologici dell area affluente alla sezione. In particolare sono stati determinati i valori della superficie delle aree scolanti servite, il valore medio della impermeabilità di queste aree (coefficiente di afflusso ϕ ) e le lunghezze dei collettori affluenti. L insieme delle informazioni utilizzate è riportato nelle tabelle allegate alla presente relazione. Di seguito sono esposti i criteri di determinazione dei parametri utilizzati e la metodologia di calcolo applicata PRECIPITAZIONI Lo studio idraulico di una rete fognaria adibita al trasporto delle acque meteoriche è basato sulla conoscenza delle condizioni pluviometriche della zona, sulla determinazione delle portate defluenti nelle sezioni principali individuate nella rete e sulla verifica idraulica dei collettori esistenti in dette sezioni. Normalmente, le precipitazioni più intense sono caratterizzate da una breve durata dell evento meteorico; per ciascun bacino, la «pioggia critica» deve avere una durata sufficiente da rendere «contribuente» l intero bacino, e questa durata è normalmente dello stesso ordine di grandezza del tempo di corrivazione della rete, pari al tempo di percorso più lungo per il singolo bacino, dal punto più lontano alla sezione di chiusura. Le piogge «critiche» sono inoltre contraddistinte dal «tempo di ritorno», parametro che rappresenta il periodo di tempo nel quale un evento meteorico con assegnate caratteristiche viene uguagliato o superato mediamente una sola volta. Nei sistemi idraulici fognari comunali, in base alle indicazioni fornite dal Piano di Risanamento delle Acque della Regione Lombardia, è consigliato adottare il tempo di ritorno di fenomeni decennali, ponendo: T = 10 anni L Autorità di Bacino del Po fornisce per l area di Tignale i parametri della curva di possibilità climatica, basate sulla elaborazione statistica dei massimi eventi meteorici annui registrati nella zona. L altezza di pioggia h in funzione del tempo di ritorno T e della durata t della pioggia attraverso la «curva di possibilità climatica», che assume l espressione monomia: h = a. t n dove a ed n sono due parametri caratteristici della stazione pluviometrica, variabili in funzione del tempo di ritorno. Per Oldesio come per tutto il territorio comunale i valori per il tempo di ritorno di 10 anni sono i seguenti: a = (mm/h-n) n = Come indicato da PRRA della Regione Lombardia, per le durate dell evento critico inferiori a 1 ora il parametro n può essere cautelativamente assunto pari a Per poter estendere ad una superficie S il valore dell altezza di pioggia h (puntuale) dedotto dalla curva pluviometrica, si applica ai parametri a ed n sopra indicati le seguenti riduzioni, secondo le formula indicate da Puppini: 9

10 a' = a [ (S/100) (S/100)2 ] n' = n (S/100) essendo S la superficie del singolo bacino idrologico in esame, espressa in ettari. Infine, per tenere conto della variabilità del coefficiente di deflusso durante la precipitazione, si utilizza il coefficiente maggiorativo di Fantoli dedotto dalla relazione: n'o = 4/3 n' DETERMINAZIONE DELLE PORTATE AFFLUENTI Le caratteristiche idrologiche di ciascun sottobacino sono rappresentate dal coefficiente di afflussoϕ, stabilito in base alle caratteristiche di impermeabilità e di capacità di deflusso del bacino in esame. Per il caso in esame, tenendo conto del collegamento diretto o meno alla rete fognaria, si sono assunti i seguenti parametri: strade dotate di caditoie: ϕ = 0.80; tetti e piazzali: ϕ= 0.90; aree di prevista edificazione: ϕ = 0.40; aree verdi ϕ = Il valore complessivo del coefficiente di afflusso ϕ alla chiusura di un singolo sotto-bacino si ottiene calcolando la media pesata delle aree contraddistinte dai valori tipici sopra riportati CALCOLO DELLE PORTATE CON IL METODO DIRETTO Per la verifica idraulica delle sezioni individuate nel sistema fognario in esame è stato utilizzato il metodo di calcolo «diretto», basato sull utilizzo della seguente formula: u = 2168 n'o (ϕ a')1/n'o w (1-1/n'o) (L/s/ha) nella quale il coefficiente udometrico u rappresenta la portata specifica del bacino in funzione dei seguenti parametri idrologici, noti per ciascun sottobacino: n'o = 4/3 n' parametro adimensionale della curva pluviometrica che tiene conto della variazione del coefficiente di deflusso con la durata della pioggia; ϕ = coefficiente medio di assorbimento del singolo sotto-bacino; a' = parametro della curva pluviometrica, espresso in m/h -n w = volume specifico di invaso, espresso in m3/m2; il valore di w è calcolato tenendo conto, con calcoli iterativi, sia dei volumi delle tubazioni tributarie a monte (valore noto), sia del volume dei piccoli invasi superficiali (grondaie, cunette, caditoie stradali, pozzetti, allacciamenti privati) e del velo d acqua che scorre sul bacini drenati dalla fognatura, assunto nel caso in esame pari a 40 m3/ha, sia infine del volume proprio invasato dal collettore in esame, determinato per successivi calcoli iterativi. Al termine del calcolo iterativo si ottiene il coefficiente udometrico u che, moltiplicato per la superficie S del bacino, fornisce la portata massima Qmax in uscita dal bacino (tabella 2). Adottando le piogge con tempo di ritorno di durata 2, 5 e 10 anni, si sono stabilite le corrispondenti portate defluenti in ciascuna sezione CALCOLO DELLE PORTATE CON METODO DI CALCOLO CN-SCS E SWMM5 Con il metodo di calcolo del Soil Conservation Service (S.C.S.), la portata al colmo Qc è fornita dalla seguente espressione: 2 ( P I a ) 3 Qc = m /s P I a S' dove, oltre ai simboli già introdotti, P rappresenta la pioggia netta (mm) affluita all istante t, Ia è la depurazione iniziale della piogge (initial abstraction) e S è il massimo volume d acqua immagazzinato dal terreno a saturazione; il valore S si calcola con la relazione: S = 25400/CN 254 che dipende dal parametro Curve Number CN, tabulato e calcolabile secondo le caratteristiche idrologiche del bacino. Nel caso in esame, in base alle caratteristiche dei bacini idrologici, si può assumere un valore di CN variabile da CN=74 per le aree verdi a CN=81 per i lotti residenziali a CN=90 per le aree lastricate. Definito lo ietogramma delle piogge di durata critica pari a 20 minuti, si 10

11 ottengono per ciascun sottobacino gli idrogrammi di piena ed i livelli massimi che si presentano nelle tubazioni VERIFICA DELLE TUBAZIONI CON MOTO UNIFORME Nella tabella 3 è riportata la verifica idraulica dei collettori per acque nere e per acque bianche in condizioni di moto uniforme, al passaggio della portata Qmax. Per ciascuna condotta di progetto è calcolata la portata al massimo riempimento Qr (che deve risultare superiore alla portata massima Qmax) ed il valore del rapporto di riempimento h/d (che deve essere inferiore all 70%). La portata Qr di massimo riempimento è fornita dalla formula di Chèzy-Strickler del moto uniforme: Qr = 1000 Ar k Rr2/3 i (L/s) essendo: Q r A r k R r i la portata al riempimento del collettore (L/s); l area della sezione liquida al riempimento del collettore (m 2 ); A r =πd 2 /4, essendo D il diametro interno della condotta; l indice di scabrezza di Gauckler-Strikler, variabile da 70 (condotti in calcestruzzo) fino a 85 (condotti plastici in PVC); il raggio idraulico della sezione al riempimento (m); R r = D/4; la pendenza di fondo del condotto (m/m). Tutte le condotte risultano verificate. Le elevate pendenze impongono funzionamenti con bassi tiranti idrici e velocità di deflusso relativamente elevate, che si è previsto di abbassare con i salti di fondo nei pozzetti di ispezione. La verifica risulta positiva per tutte le condotte, in quanto si ottengono livelli idrici massimi sempre compatibili con le strutture progettate. A motivo dei salti di fondo e quindi delle sconnessioni idrauliche imposte si è evitata una verifica in condizioni di moto permanente in quanto la verifica a moto uniforme assolve già in modo sufficiente alla simulazione reale del moto nelle condotte. trattasi di condotte con pendenza e sezioni trasversali invariate e pertanto con velocità media uguale nelle diverse sezioni trasversali. 3.5 RETE IDROPOTABILE La nuova rete idropotabile è stata dimensionata non solo per poter svolgere il regolare servizio idropotabile, ma anche per estendere il servizio antincendio. Pertanto si è scelta una tubazione in polietilene tipo PE100 di diametro nominale DN90 mm di classe PN10, idonea per trasporto di sostanze alimentari. Solamente nelle vie secondari, comunque a breve distanza dagli idranti, si è utilizzata una analoga tubazione DN63 mm,. Le tubazioni sono dotate di saracinesche di esclusione presso le derivazioni di via, via e sull innesto da via. 3.6 RETE ELETTRICA - RETE TELEFONICA - ILLUMINAZIONE PUBBLICA Le reti elettrica, telefonica e di pubblica illuminazione saranno posate entro i cavidotti previsti nel presente progetto. In particolare, per la rete elettrica di prevede un cavidotto in PE corrugato DN160 con pozzetti di ispezione di dimensioni interne di cm 40x40; per la rete telefonica e per la rete di illuminazione pubblica il cavidotto è previsto in PE125 corrugato con pozzetti di ispezione di dimensioni interne di cm 40x40. 11

12 4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI : Il cronoprogramma dei lavori è previsto della durata complessiva di 150 giorni naturali e consecutivi prevedendo due squadre distinte nelle frazioni di Oldesio e Prabione. descrizione della attività durata attività mese 1 mese 2 mese 3 mese 4 mese 5 mese 6 gg gare e contratti per affidamento lavori e forniture 35 esecuzione dei lavori 90 collaudi, lavaggi e verifiche funzionali 15 messa in servizio,configurazione definitiva

13 5 QUADRO ECONOMICO DI SPESA Nel seguente prospetto è riportato il quadro economico di spesa, che ammonta a complessivi ,85 (IVA esclusa), per la realizzazione delle opere elencate. 13

14 6 ALLEGATI 1. Relazione Tecnica Quadro Economico di Spesa - Cronoprogramma dei Lavori; 2. Elenco Prezzi; 3. Computo Metrico Estimativo; 4. Categorie Lavori; 5. Quadro incidenza manodopera; 6. Capitolato Speciale di Appalto Norme Amministrative; 7. Capitolato Speciale di Appalto Norme Tecniche; 8. Fascicolo informativo; 9. Piano di Sicurezza e Coordinamento; 7 ELABORATI GRAFICI Tavola 1... Inquadramento territoriale Tavola 2... Planimetria stato di fatto Tavola 3... Planimetria di progetto rete fognaria Tavola 4... Planimetria di progetto acquedotto Tavola 5... Planimetria di progetto Enel e Ill. Pubblica Tavola 6... Planimetria di progetto Gas e Telefono Tavola 7A... Profilo longitudinale fognatura bianca Tavola 7B... Profilo longitudinale fognatura nera 14

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