PREVENZIONE DELLE INFEZIONI PERINATALI DA STREPTOCOCCO - EMOLITICO GRUPPO B (SGB). Raccomandazioni Regionali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREVENZIONE DELLE INFEZIONI PERINATALI DA STREPTOCOCCO - EMOLITICO GRUPPO B (SGB). Raccomandazioni Regionali"

Transcript

1 Allegato A PREVENZIONE DELLE INFEZIONI PERINATALI DA STREPTOCOCCO - EMOLITICO GRUPPO B (SGB). Raccomandazioni Regionali Lo streptococco -emolitico di gruppo B (SGB) è ospite frequente del tratto gastroenterico e genitourinario, spesso in modo asintomatico. Negli USA dal 10 al 30% delle donne in età fertile sono portatrici del germe e circa il 50-70% dei loro neonati risultano colonizzati; di questi l 1-2%, in assenza di trattamento, sviluppano la malattia neonatale precoce. In Italia la prevalenza dello stato di portatrice è probabilmente inferiore e si aggira sul 10-20%. Nella madre durante la gravidanza, in prossimità del parto, lo SGB può provocare amniositi, endometriti, infezioni delle vie urinarie. Nel neonato può causare infezioni focali o generalizzate quali osteomieliti, artriti, meningiti, polmoniti e sepsi che possono insorgere già alla nascita. La malattia può verificarsi anche più tardivamente, nei primi mesi di vita, con meccanismo non ancora ben definito ma verosimilmente per contaminazione dall'ambiente esterno. La forma ad insorgenza precoce ( early onset ) si manifesta per lo più nelle prime 24 ore di vita (range 0-6 giorni) mentre la forma tardiva ( late onset ) si verifica per lo più fra la terza e la quarta settimana di vita come meningite o sepsi e può comportare esiti permanenti gravi. L approccio ostetrico più validato per identificare le donne che necessitano di profilassi antibiotica intrapartum (PAI) e per la gestione del neonato appare quello statunitense dove l incidenza della malattia ad insorgenza precoce si è ridotta dell 80% dal 1990 ad oggi (CDC 2010). A. COMPORTAMENTO OSTETRICO Prima del parto È raccomandato lo screening prenatale mediante tampone vaginale e rettale (TVR)* in tutte le donne gravide tra sett. di E. G. per identificare le portatrici di SGB da sottoporre a profilassi antibiotica intrapartum, considerando che la predittività è migliore se l esame è eseguito entro 5 settimane dal momento del parto. Si viene a modificare quindi il Protocollo per le indagini di laboratorio e strumentali consigliate nella gravidanza fisiologica, in cui la somministrazione del TVR è attualmente prevista tra la e la settimana di gravidanza. Nelle donne con storia di pregressa allergia accertata a penicillina/ampicillina è opportuno richiedere il TVR con test di sensibilità (antibiogramma) per clindamicina ed eritromicina. Uniche due eccezioni che non devono eseguire lo screening sono le donne che hanno: 1

2 - già avuto un neonato con sepsi da SGB - presentato batteriuria da SGB in qualunque fase della gravidanza attuale poiché esse dovranno essere comunque obbligatoriamente profilassate. La batteriuria è significativa solo se SGB presente in concentrazioni > cfu/ml. * Il prelievo va effettuato al 1/3 inferiore della vagina e al retto, con unico prelievo. Va coltivato su terreni selettivi specifici, arricchiti per ore in brodo di coltura, poi seminati in agar-sangue ed addizionati di acido nalidixico e colistina (o gentamicina). E indicato coltivare i tamponi anche su terreni non selettivi (per ricercare altri germi) in presenza di sospetta corioamnionite materna e/o di rottura pretermine delle membrane o minaccia di parto pretermine. La gravida che risulta positiva allo screening non va trattata durante la gravidanza, salvo in presenza di batteriuria (segno di colonizzazione intensa) che deve essere invece trattata sia in gravidanza che al parto. N.B. Un eventuale trattamento improprio ed un eventuale successivo tampone retto-vaginale negativo non modificano la necessità di profilassi antibiotica intrapartum. Al momento del ricovero in prossimità del parto il comportamento varia in base a: Storia pregressa di un figlio con malattia da SGB Batteriuria significativa da SGB in gravidanza Tampone vaginale e rettale (TVR) Presenza di fattori di rischio (FR): - età gestazionale <37 settimane (parto pretermine) - rottura delle membrane (PROM) da oltre 18 ore - febbre >38 C (sospetta corioamnionite) Tipo di parto Non è necessaria la profilassi nelle gravide con TVR positivo per SGB a cui viene effettuato un taglio cesareo fuori travaglio a membrane integre (es. taglio cesareo programmato) indipendentemente dall età gestazionale. Qualora vi sia un dubbio sulla integrità delle membrane è comunque consigliabile eseguire la PAI. (Tabella 1) In caso di TVR non noto o non eseguito sono comunque da profilassare le donne che presentano i FR sopra riportati. In tale situazione bisogna eseguire il prima possibile il TVR e programmare l osservazione del neonato fino a disporre del risultato del TVR. (Tabella 1). Di contro la presenza di un TVR negativo esclude la necessità di eseguire la profilassi antenatale materna anche in caso di presenza di fattori di rischio. (Tabella 1) Per la profilassi intrapartum(pai) sembra opportuno utilizzare (Figura 3): - Penicillina: penicillina G ev: 3 gr. o UI iniziali, 1,5-2,0 gr. o milioni UI ogni 4 ore fino al parto - Ampicillina: 2 gr. ev. all inizio del travaglio e 1 gr. ogni 4 ore fino al parto. 2

3 Nel sospetto di corioamnionite: Gentamicina (80 mg/8h ev) + ampicillina (2 gr. ev. + 1 gr. ogni 4 ore) In donne allergiche con sintomi lievi: - Cefazolina: 2 gr ev. all inizio del travaglio e 1 gr ogni 8 ore fino al parto In donne allergiche con sintomi gravi (anafilassi, angioedema, distress respiratorio, orticaria): - Vancomicina: 1g ev. ogni 12 ore fino al parto - Clindamicina: 900 mg ev. ogni 8h fino al parto. (N.B.: A causa dell elevata frequenza di resistenze questo antibiotico si può usare solo se l antibiogramma ha dimostrato la sensibilità del SGB a questo antibiotico.) ALGORITMO Partoriente con: 1. TVR negativo: nessun intervento 2. TVR non noto o non eseguito e assenza di FR esecuzione di TVR, osservazione del neonato fino a disporre del risultato del TVR 3. TVR non noto o non eseguito e presenza di fattori di rischio [età gestazionale <37 settimane (parto pretermine; rottura delle membrane (prom) 18 ore; febbre 38 C] PAI fino al parto 4. TVR positivo (non in TC fuori travaglio ed a membrane integre) PAI fino al parto 5. Travaglio <37 settimane di gestazione e TVR non noto eseguire il TVR e iniziare la PAI fino al parto, interrompendola nel caso il travaglio si interrompa (Figura 1). 6. Rottura delle membrane <37 settimane di gestazione (pprom) e TVR non noto eseguire il TVR e se il travaglio è iniziato eseguire la PAI fino al parto, interrompendola nel caso il travaglio si interrompa. Se il travaglio non è iniziato eseguire il TVR e iniziare la terapia antibiotica (Ampicillina 2gr. ev. + 1gr. ogni 6 ore) che deve proseguire per almeno 48 ore a partire da quando è disponibile il risultato del TVR (Figura 2). Rottura delle membrane < 37 settimane di gestazione (pprom) e TVR non noto eseguire TVR. Se il travaglio è iniziato eseguire la PAI fino al parto, interrompendola nel caso il travaglio si interrompa. Se il travaglio non è iniziato eseguire la terapia antibiotica prevista per il 3

4 periodo di latenza (schema terapeutico raccomandato: Ampicillina 2gr. ev.+ 1 gr. ogni 6 ore) o proseguire PAI (se iniziata) per un periodo massimo di 48 ore (Figura 2). N.B. Nelle condizioni 5 (Travaglio <37 settimane di gestazione) e 6 (pprom) qualora il parto non sia avvenuto, il risultato del TVR guiderà la successiva indicazione alla PAI alla ripresa del travaglio: - se il TVR è negativo la PAI non è indicata - se il TVR è positivo o non disponibile la PAI è indicata. È compito del personale ostetrico/ginecologico l identificazione dei fattori di rischio e della trasmissione scritta al neonatologo/pediatra del comportamento tenuto intrapartum (esecuzione della profilassi, farmaco usato, dosaggio, ora di somministrazione). B. COMPORTAMENTO NEONATOLOGICO (Figura 4) B. 1. Neonato sintomatico (alterazioni della temperatura, segni di distress respiratorio, crisi di apnea, colorito pallidogrigiastro, cianosi, torpore, letargia, difficoltà nell alimentazione, etc): valutazione diagnostica completa comprende emocoltura, un esame emocromocitometrico completo (CBC) con formula leucocitaria e conta piastrinica, proteina C reattiva (PCR), procalcitonina (PCT), radiografia del torace (se sono presenti anomalie respiratorie), e la puntura lombare (se il paziente è stabile abbastanza da tollerare la procedura e si sospetta una sepsi). sempre indicato il trattamento antibiotico ad ampio spettro: Ampicillina + Gentamicina. Ampicillina ev.: 100 mg/kg/12h nel neonato a termine di 0-7 giorni di vita; 100 mg/kg/8h nel neonato a termine a >7 giorni di vita; 100 mg/kg/12h nel neonato di settimane gestazionali di 0-14 giorni di vita; 100 mg/kg/8h nel neonato di settimane gestazionali >14 giorni di vita; 100 mg/kg/12h nel neonato <29 settimane gestazionali di 0-28 giorni di vita; 100 mg/kg/8h nel neonato di <29 settimane gestazionali >28 giorni di vita Gentamicina ev.: 4 mg/kg/24h nel neonato a termine di qualsiasi età post-natale; 4.5 mg/kg/36h nel neonato di settimane gestazionali di 0-7 giorni di vita; 4 mg/kg/24h nel neonato di settimane gestazionali >8 giorni di vita; 5 mg/kg/48h nel neonato <29 settimane gestazionali di 0-7 giorni di vita; 4 mg/kg/36h nel neonato di <29 settimane gestazionali di 8-28 giorni di vita; 4 mg/kg/24h nel neonato di <29 settimane gestazionali >29 giorni di vita; B. 2. Neonato asintomatico a rischio : B.2.1. Neonato con PAI materna completa (iniziata da > 4 ore): Osservazione di 48 ore. 4

5 B.2.2. Neonato con PAI materna assente o incompleta pur essendo questa necessaria: - Se età gestazionale >37 settimane e PROM <18 ore: PCR a ore Osservazione di 48 ore - Se età gestazionale 37 settimane o PROM 18 ore: Emocoltura alla nascita Emocromo con formula leucocitaria e piastrine alla nascita ed a 6-12 ore + PCR (ed eventuale PCT) a ore Osservazione di 48 ore Se PCR/GB/PCT sono patologici si deve eseguire la terapia antibiotica doppia (ampicillina + gentamicina) almeno fino all arrivo della risposta degli esami colturali. B. 3. Neonato con età gestazionale <35 settimane (indipendentemente dalla PAI materna): Emocromo con formula leucocitaria e piastrine + emocoltura alla nascita Emocromo con formula leucocitaria e piastrine + PCR (ed eventuale PCT) a ore Osservazione di 48 ore B. 4. Neonato nato da madre con corioamniosite sospetta* o certa (febbre intrapartum + 2 tra i seguenti segni: leucocitosi al parto, tachicardia materna o fetale, perdite vaginali maleodoranti): Emocoltura alla nascita Emocromo con formula leucocitaria e piastrine alla nascita ed a 6-12 ore + PCR (ed eventuale PCT) a ore Terapia antibiotica doppia fino all esclusione dell infezione del neonato con gli esami colturali. *Poichè la diagnosi di corioamniosite sospetta è clinica e si basa su segni talora aspecifici, la gestione del neonato dovrebbe essere eseguita dopo aver consultato il Ginecologo che ha in carico la madre per valutare il livello di sospetto clinico della corioamniosite. C. ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI Comprendono: Proteina C reattiva (PCR), procalcitonina (PCT) conta dei Globuli Bianchi (GB), emocoltura e liquorcoltura. La conta dei GB (totale o differenziale) non è un indice molto sensibile nelle prime ore (valori patologici: se < a qualsiasi ora, oppure: 0-12h: > ; 12-24h: > ; > 48h: > ). Per questo è utile ripetere l emocromo a 6-12 ore di vita. 5

6 La PCR è poco sensibile nelle prime 12 ore, ma le determinazioni seriate a distanza di ore sono sensibili (e hanno alto valore predittivo negativo). Valori sospetti di PCR nel neonato sono quelli maggiori del doppio del valore soglia per l adulto generalmente riportati dai laboratori (es.: PCR con cut-off di 0,5mg/dl valori sospetti quelli > 1mg/dl). La PCT: può essere utile ma i valori vanno confrontati con le tabelle neonatali specifiche delle prime 48 ore. La sua negatività non esclude una infezione. Dopo le ore acquista una buona sensibilità e specificità. L emocoltura consente la diagnosi di infezione invasiva ed orienta la terapia. E indicata nei neonati con FR o prima di iniziare terapie antibiotiche. La sua sensibilità nel neonato è circa del 60% ed aumenta con volumi di sangue > 1cc. N.B. Le colture di superficie sono inutili: l esito è tardivo per la profilassi delle forme precoci e il trattamento dei colonizzati non previene le forme tardive (l unico loro scopo è conoscere la colonizzazione all interno del reparto) La Polymerase Chain Reaction per SGB è una tecnica assai utile perché è ad elevata sensibilità e specificità, non è influenzata dall inizio della terapia antibiotica ed ha tempi rapidi di risposta. È disponibile presso il laboratorio di Immunologia dell AOU Meyer diretto dalla Prof. Chiara Azzari (tel. 055/ ). D. RACCOMANDAZIONI Al fine di rilevare la reale incidenza di colonizzazione da SGB nelle partorienti si raccomanda di inserire il codice V0251 nelle schede di dimissione ospedaliera (SDO) delle madri con TVR positivo per SGB. Al fine di consentire il monitoraggio delle infezioni neonatali da SGB si raccomanda di utilizzare sulle schede di dimissione ospedaliera (SDO) i codici corretti ovvero: che corrisponde alla diagnosi di sepsi nel neonato e che corrisponde alla diagnosi di infezione da SGB. Tali codici devono essere riportati insieme. BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE DI RIFERIMENTO Hanley J Neonatal infections group B streptococcus; BMJ Clin Evid 2008; 01:323 Health protection Agency (2006). Processing swabs for Group B streptococcal carriage. National Standard Metod BSOP 58 Issue 2. Quinlan JD, Hill DA. The necessity of both anorectal and vaginal coltures for group B streptococcus screening during pregnancy. J Fam Pract 2000; 49: Prevention of Perinatal Group B Streptococcal Disease: A Public Health Perspective. CDC MMWR 1996; 45 (RR-7):1-24 Schrag S, Gorwitz R., Fultz-Butts K, Schuchat A. Prevention of Perinatal Group B Streptococcal Disease: Revised Guideline from CDC. MMWR 2002; 51 (RR11):1-22 Prevention of Perinatal Group B Streptococcal Disease: Revised guidelines form CDC. CDC MMWR 2010; 59 (RR-10):1-36 6

7 Prevention of Early-Onset Group B Streptococcal Disease in Newborns. Committee Opinion No American College of Obstetricians and Gynecologists. Obst Gynecol 2011;117: Woogdgate P, Flenady V., Steer P. Itramuscular penicillin for the prevention of early onset group B streptococcal infection in newborn infant. Cochrane Database Syst Rev. 2004;(3) CD Laboratory practices for prenatal group B streptococcal screening: MMWR (23); Velaphi S, Siegel J.D, Wendel G D., Cushion N, Eid W.M., Sanchez P. Early-Onset Group B Streptococcal Infection After a Combined Maternal and Neonatal Group B Streptococcal Chemoprophylaxis Strategy; Pediatrics 2003; 111; Chiesa C, Natale F, Pascone R, Osborn JF, Pacifico L, Bonci E, De Curtis M. C reactive protein and procalcitonin: reference intervals for preterm and term newborns during the early neonatal period. Clin Chim Acta 2011;412: Tabella 1. Indicazioni per la profilassi antibiotica intrapartum per prevenire la malattia da streptococco di gruppo B (SGB) ad esordio precoce. La profilassi intrapartum è indicata: La profilassi intrapartum non è indicata: Precedente figlio con malattia invasiva da SGB batteriuria con SGB durante qualunque trimestre della attuale gravidanza Positività allo screening per coltura vaginorettale in una fase avanzata dell attuale gravidanza* Stato SGB sconosciuto all inizio del travaglio (coltura non effettuata, incompleta, risultato sconosciuto) e una qualsiasi delle seguenti condizioni: -nascita a <37 sett.di gestazione -rottura di membrane amniotiche 18 ore -temperatura intrapartum ( 38 c) # Colonizzazione da SGB durante una precedente gravidanza (a meno che sia presente un indicazione per profilassi contro lo SGB nella gravidanza in corso) Batteriuria con SGB durante una precedente gravidanza (a meno che sia presente un indicazione per profilassi contro lo SGB nella gravidanza in atto) Negatività delle colture vaginali e rettali di screening in gestazione avanzata durante la gravidanza in corso, a prescindere dai fattori di rischio intrapartum Parto cesareo che inizi prima dell insorgenza del travaglio in una donna con membrane amniotiche integre, indipendentemente dallo stato di colonizzazione da SGB o dall epoca gestazionale 7

8 * la profilassi antibiotica intrapartum non è indicata in queste circostanze se è effettuato un parto cesareo prima che inizi il travaglio in una donna con membrane amniotiche integre. Il periodo ottimale per effettuare uno screening per SGB è a settimane di gestazione. Le raccomandazioni per l uso degli antibiotici durante il parto per la prevenzione della malattia da SGB ad esordio precoce in caso di minaccia di parto prematuro sono presentate nelle figure 1 e 2. # Se si sospetta una amnionite, la profilassi contro lo SGB dovrebbe essere sostituita da una terapia antibiotica ad ampio spettro che includa un agente noto per essere attivo contro lo SGB. 8

9 Figura 1. Algoritmo per lo screening della colonizzazione da streptococco di gruppo B ed uso della profilassi intrapartum per donne con travaglio pretermine*. * <37 settimane + Se la paziente ha effettuato una coltura vagino-rettale per SGB nelle precedenti 5 settimane i risultati di questa dovrebbero guidarne la gestione. Le donne colonizzate da SGB dovrebbero ricevere profilassi antibiotica intrapartum. Non sono indicati antibiotici per la profilassi se lo screening vaginalerettale era negativo entro le ultime 5 settimane. Vedi la figura 3 per il regime antibiotico consigliato. ** La paziente dovrebbe essere regolarmente valutata riguardo alla progressione verso un vero travaglio; se si considera la paziente non in vero travaglio, va interrotta la profilassi contro lo SGB. 9

10 *** Se I risultati della coltura per lo SGB sono disponibili prima del parto e sono negativi, si interrompe la profilassi contro lo SGB. ^ A meno che una successive coltura dello SGB prima del parto sia positiva. Uno screening negativo per SGB è considerato valido per 5 settimane. Se una gestante con anamnesi di PTL è ricoverata di nuovo con segni e sintomi di PTL ed ha uno screening negativo per SGB datato oltre 5 settimane dovrebbe essere sottoposta nuovamente a screening e trattata di nuovo secondo questo algoritmo Figura 2. Algoritmo per lo screening della colonizzazione da streptococco di gruppo B (SGB) e l uso della profilassi intrapartum per donne con rottura prematura delle membrane prima del termine* (pprom). * A >37settimane e 0 giorni di gestazione 10

11 Se la paziente è stata sottoposta a coltura vagino-rettale per SGB entro le precedenti 5 settimane, i risultati della coltura dovrebbero guidare la condotta. Le donne colonizzate da SGB dovrebbero ricevere profilassi antibiotica. Gli antibiotici non sono indicati per la profilassi contro lo SGB se lo screening vagino-rettale effettuato entro le 5 settimane era negativo. Sono adeguati per la profilassi contro lo SGB gli antibiotici somministrati in fase di latenza nell ambito di una pprom, che includono una dose di ampicillina di 2 g. endovena (ev), seguita da 1 g. ev ogni 6 ore per almeno 48 ore. Se sono utilizzati altri regimi terapeutici, dovrebbe essere iniziata in aggiunta la profilassi contro lo SGB. riferirsi alla figura 3 per il regime antibiotico raccomandato ** la profilassi contro lo SGB dovrebbe essere interrotta dopo 48 ore per le donne con pprom che non sono in travaglio. Se l esito dello screening per SGB fatto al ricovero è disponibile durante il periodo di 48 ore ed è negativo, la profilassi a questo punto dovrebbe essere interrotta. a meno che una successiva coltura prima del parto sia positiva uno screening negativo per SGB è considerato valido per 5 settimane. Se una paziente con pprom sta entrando in travaglio e ha un test di screening per SGB eseguito più di 5 settimane prima, dovrebbe essere sottoposta nuovamente a screening e trattata a questo punto secondo questo algoritmo. 11

12 Figura 3. Raccomandazioni per la profilassi antibiotica intrapartum per la prevenzione della malattia da streptococco B (SGB) ad esordio precoce. * Paziente allergica alla N O Penicillina G 5 milioni unità IV dose iniziale Quindi 2,5-3 milioni di unità ogni 4 ore fino al parto oppure Ampicillina 2 gr. IV dose iniziale Successivamente 1 gr. IV ogni 4 ore fino al parto Pazienti con uno di questi problemi dopo somministrazione di penicillina o cefalosporina? Anafilassi Angioedema Distress respiratorio Orticaria SI N SI Cefazolina 2 gr EV dose iniziale Poi 1 gr EV ogni 8 ore fino al parto Germe sensibile a clindamicina e Eritromicina** N SI Vancomicina 1 g. EV Ogni 12 ore fino al parto Clindamicina 900 mg EV Ogni 8 ore fino al Abbreviazioni: EV = per via endovenosa. * Agenti a spettro più ampio, compreso un agente attivo contro SGB, potrebbero essere necessari per il trattamento di corionamnionite. dosi da 2,5 a 3,0 milioni di unità sono accettabili per le dosi somministrate ogni 4 ore seguenti la dose iniziale. La scelta della dose all'interno di tale intervallo dovrebbe essere guidata dalla pronta disponibilità di formulazioni di penicillina G, per ridurre la necessità per le farmacie di preparare dosi speciali. pazienti allergiche alla penicillina con una storia di anafilassi, angioedema, difficoltà respiratoria, orticaria a seguito della somministrazione di penicillina o di una cefalosporina sono considerati ad alto rischio di anafilassi e non devono ricevere penicillina, ampicillina o cefazolina per la profilassi intrapartum SGB. Per pazienti allergiche alla penicillina che non 12

13 hanno una storia di quelle reazioni, la cefazolina è l'agente preferito, perché i dati farmacologici suggeriscono che raggiunge concentrazioni intraamniotiche efficaci. Vancomicina e clindamicina dovrebbero essere riservate alle donne allergiche alla penicillina ad alto rischio di anafilassi. Se i laboratori sono adeguati, dovrebbero essere effettuati test di sensibilità alla clindamicina e eritromicina sullo SGB isolato in epoca prenatale da donne allergiche alla penicillina ad alto rischio di anafilassi. Se non si eseguono test di sensibilità, o i risultati non sono disponibili al momento del parto, la vancomicina è l'agente preferito per la profilassi intrapartum contro lo SGB per le donne allergiche alla penicillina ad alto rischio di anafilassi. ** La resistenza all eritromicina è spesso ma non sempre associata alla resistenza alla clindamicina. Se un germe isolato è resistente all'eritromicina, potrebbe avere resistenza indotta alla clindamicina, anche se sembra sensibile alla clindamicina. Se uno SGB isolato è sensibile alla clindamicina, resistente alla eritromicina, e le prove per la resistenza indotta alla clindamicina sono state eseguite e sono negative (nessuna resistenza inducibile), allora la clindamicina può essere utilizzata per la profilassi intrapartum contro lo SGB invece della vancomicina. 13

14 Figura 4. Algoritmo per la prevenzione secondaria della malattia da streptococco di gruppo B (SGB) ad esordio precoce nei neonati. * La valutazione diagnostica completa comprende emocoltura, un esame emocromocitometrico completo (CBC) con formula leucocitaria e conta piastrinica, radiografia del torace (se sono presenti anomalie respiratorie), e la puntura lombare (se il paziente è stabile abbastanza da tollerare la procedura e si sospetta una sepsi). La terapia antibiotica dovrebbe essere orientata verso le più comuni cause di infezione neonatale, includendo l'ampicillina per via endovenosa per SGB e la copertura per gli altri organismi (tra cui l'escherichia coli e di altri patogeni gram-negativi) e dovrebbe tener conto dei modelli locali di resistenza agli antibiotici. 14

15 La consultazione con gli ostetrici è importante per determinare il livello di sospetto clinico per corionamnionite. La corionamnionite viene diagnosticata clinicamente e alcuni segni sono aspecifici. La valutazione limitata comprende emocoltura (alla nascita) e CBC con formula leucocitaria e piastrine (alla nascita e a 6-12 ore di vita) + PCR/PCT a 24-48h. ** Vedi tabella 1 per le indicazioni per la profilassi intrapartum contro lo SGB. Se i segni di infezione si sviluppano deve essere condotta una completa valutazione diagnostica e iniziata la terapia antibiotica. Se 37 settimane di gestazione, l'osservazione si può effettuare a casa dopo 24 ore se gli altri criteri di dimissione sono stati rispettati, l'accesso all'assistenza medica è prontamente disponibile, ed è presente una persona in grado di rispettare pienamente le istruzioni per l'osservazione a casa. Se una di queste condizioni non è soddisfatta, il bambino deve essere osservato in ospedale per almeno 48 ore e fino a quando i criteri di dimissibilità non sono realizzati. Alcuni esperti consigliano un emocromo con formula leucocitaria e piastrine all'età di 6-12 ore. 15

GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni

GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni 12 9.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 19 Premesso che: - la tragedia del naufragio della nave Costa Concordia avvenuta sulle sponde dell Isola del Giglio in Toscana il 13 gennaio

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management e Qualità Dr.ssa Manuela Serva

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management e Qualità Dr.ssa Manuela Serva REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management e Qualità Dr.ssa Manuela Serva ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA CORRETTA PRESA IN CARICO Rev. 0 26/05/2017 Pag. 1 di 9 INDICE

Dettagli

Gestione dell Infezione da GBS nella Gravida e nel Neonato

Gestione dell Infezione da GBS nella Gravida e nel Neonato Pievesestina,, 8 novembre 2013 Gestione dell Infezione da GBS nella Gravida e nel Neonato MARCELLO LANARI U.O.C di Pediatria e Neonatologia Imola Società Italiana di Neonatologia SGB: colonizzazione materna

Dettagli

Screening e trattamento dell infezione genitale da GBS in gravidanza

Screening e trattamento dell infezione genitale da GBS in gravidanza Le infezioni microbiologiche in Ostetricia e Ginecologia Bergamo, 27 Maggio 2011 Screening e trattamento dell infezione genitale da GBS in gravidanza Dr.ssa Stefania Rampello USS Area del parto - OORR

Dettagli

Screening per GBS: utilità e controversie Dott. Giuseppe Lo Monte

Screening per GBS: utilità e controversie Dott. Giuseppe Lo Monte Screening per GBS: utilità e controversie Dott. Giuseppe Lo Monte Dpt. di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale Sezione di Ginecologia e Ostetricia Streptococcus agalactiae di gruppo B Batterio

Dettagli

sì (se sì descrivere chi le ha effettuate e i principali risultati rilevati)

sì (se sì descrivere chi le ha effettuate e i principali risultati rilevati) id 18 Amministrazione Ente Ospedaliero Ospedali Galliera proponente Titolo del Gestione del Neonato a rischio di infezione early onset Unità S.C. Neonatologia organizzativa Responsabile Massimo Mazzella

Dettagli

Infezione perinatale da Streptococco Gruppo B

Infezione perinatale da Streptococco Gruppo B Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine 2014;3(1):e030105 doi: 10.7363/030105 Received: 2013 May 09; revised: 2013 Aug 23; accepted: 2013 Aug 23; advance publication: 2014 Jan 10 Infezione

Dettagli

LO STREPTOCOCCO AGALACTIAE IN

LO STREPTOCOCCO AGALACTIAE IN LO STREPTOCOCCO AGALACTIAE IN GRAVIDANZA: FATTORI DI RISCHIO E RESISTENZE AGLI ANTIBIOTICI. Chiara Matani Alice Matteini Marco Tanini Corrado Catalani I STUDIO Studio di prevalenza della resistenza di

Dettagli

PARTO PRETERMINE SPONTANEO

PARTO PRETERMINE SPONTANEO Corso di formazione e aggiornamento CAGLIARI 26 OTTOBRE 2012 PARTO PRETERMINE SPONTANEO Antibiotici: EBM? Elisa Fabbri Ospedale Vittore Buzzi Milano Eziopatogenesi (Romero R. et al., BJOG 2006) Eziopatogenesi:

Dettagli

Procedura di Sistema di Gestione per la Qualità SEPSI NEONATALE PROTOCOLLI DI TERAPIA ANTIBIOTICA EMPIRICA RAGIONATA

Procedura di Sistema di Gestione per la Qualità SEPSI NEONATALE PROTOCOLLI DI TERAPIA ANTIBIOTICA EMPIRICA RAGIONATA Procedura di Sistema di Gestione per la Qualità SEPSI NEONATALE PROTOCOLLI DI TERAPIA ANTIBIOTICA EMPIRICA RAGIONATA Data Emissione Dr. Cristina Giraldi Dr. Francesca Greco Dr. Mara Salvia Dr. Gianfranco

Dettagli

Protocollo IVU febbrili in età pediatrica. Premessa: l infezione urinaria con febbre è da considerare sempre una pielonefrite.

Protocollo IVU febbrili in età pediatrica. Premessa: l infezione urinaria con febbre è da considerare sempre una pielonefrite. Protocollo IVU febbrili in età pediatrica. Premessa: l infezione urinaria con febbre è da considerare sempre una pielonefrite. 1) Quando, nei primi tre anni di vita, bisogna sospettare un IVU e quindi

Dettagli

Il neonato late preterm

Il neonato late preterm Bologna 8 novembre 2010 Il neonato late preterm Dante Baronciani, Enrica Perrone 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health near term or late preterm

Dettagli

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività

Dettagli

La classificazione ICD-PM

La classificazione ICD-PM Sistema di sorveglianza della mortalità perinatale SPItOSS Incontro di formazione per i professionisti sanitari Firenze, 15 giugno 2017, Villa la Quiete La classificazione ICD-PM Serena Donati, Paola D

Dettagli

L OFFERTA DELL INDUZIONE DI TRAVAGLIO

L OFFERTA DELL INDUZIONE DI TRAVAGLIO L OFFERTA DELL INDUZIONE DI TRAVAGLIO Dott.ssa Marinella Lenzi U.O. Ostetricia e Ginecologia Maternità AUSL Bologna Direttore Dott.G.Scagliarini Induzione le evidenze Induzione le evidenze Cochrane ( 15/04/2013

Dettagli

Paolina Cavalcanti Daniela Perugini Saveria Dodaro

Paolina Cavalcanti Daniela Perugini Saveria Dodaro Cosenza 18 giugno 2013 Paolina Cavalcanti Daniela Perugini Saveria Dodaro UOC Microbiologia e Virologia Direttore Dott.ssa Cristina Giraldi Esame microscopico a fresco Esame microscopico a fresco Esame

Dettagli

Diabete gestazionale Modalità e timing del parto. Prof. Roberto Marci

Diabete gestazionale Modalità e timing del parto. Prof. Roberto Marci Diabete gestazionale Modalità e timing del parto Prof. Roberto Marci Gestational diabetes and impaired glucose tolerance (IGT) in pregnancy affects between 2-3% of all pregnancies and both have been associated

Dettagli

Screening e fattori di rischio. Dottor Paolo Sarasin

Screening e fattori di rischio. Dottor Paolo Sarasin Screening e fattori di rischio Dottor Paolo Sarasin PERCHE ricercare i casi di diabete Il diabete tipo 2 presenta una lunga fase asintomatica durante la quale la malattia può essere diagnosticata solo

Dettagli

Mortalità materna e near miss: i dati Toscani Monia Puglia, Valeria Dubini Ars Toscana, Usl Toscana Centro

Mortalità materna e near miss: i dati Toscani Monia Puglia, Valeria Dubini Ars Toscana, Usl Toscana Centro Mortalità materna e near miss: i dati Toscani Monia Puglia, Valeria Dubini Ars Toscana, Usl Toscana Centro Il sistema delle sorveglianze regionali e nazionali in ambito materno infantile Firenze, 28 marzo

Dettagli

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Protocolli di terapia antibiotica in ginecologia: dalla flogosi pelvica non chirurgica alla complicanza post operatoria. P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Chirurgia generale

Dettagli

I PROGRAMMI PER IL CONTROLLO DELLE IOS E IL BUON USO DEGLI ANTIBIOTICI UNO STATO MOLTE REGIONI RIMINI 9 MAGGIO 2016

I PROGRAMMI PER IL CONTROLLO DELLE IOS E IL BUON USO DEGLI ANTIBIOTICI UNO STATO MOLTE REGIONI RIMINI 9 MAGGIO 2016 I PROGRAMMI PER IL CONTROLLO DELLE IOS E IL BUON USO DEGLI ANTIBIOTICI UNO STATO MOLTE REGIONI RIMINI 9 MAGGIO 2016 STUDIO DI PREVALENZA REGIONALE CRITERI DI INCLUSIONE STUDIO DI PREVALENZA PUGLIA PAZIENTI

Dettagli

PREVENZIONE DELL INFEZIONE PRECOCE DA STREPTOCOCCO DI GRUPPO B NEL NEONATO E GESTIONE DELLE COLONIZZAZIONI BATTERICHE VAGINALI ANTEPARTO

PREVENZIONE DELL INFEZIONE PRECOCE DA STREPTOCOCCO DI GRUPPO B NEL NEONATO E GESTIONE DELLE COLONIZZAZIONI BATTERICHE VAGINALI ANTEPARTO Pag. 1 di 16 e gestione delle colonizzazioni batteriche PREVENZIONE DELL INFEZIONE PRECOCE DA STREPTOCOCCO DI GRUPPO B NEL NEONATO E GESTIONE DELLE COLONIZZAZIONI BATTERICHE VAGINALI ANTEPARTO Rev. n.

Dettagli

Il nuovo progetto near miss da sepsi, eclampsia, emoperitoneo

Il nuovo progetto near miss da sepsi, eclampsia, emoperitoneo Il nuovo progetto near miss da sepsi, eclampsia, emoperitoneo I risultati della sorveglianza della mortalità e morbosità materna in Italia e in Emilia-Romagna 2 febbraio 2018 Near miss ostetrici in Italia:

Dettagli

AVR: epidemiologia e diagnosi di laboratorio nelle infezioni da GBS in gravidanza

AVR: epidemiologia e diagnosi di laboratorio nelle infezioni da GBS in gravidanza Proposta di Gestione Integrata Clinico-Laboratoristica delle Infezioni Materno-Fetali nell'area Vasta Romagna AVR: epidemiologia e diagnosi di laboratorio nelle infezioni da GBS in gravidanza Dott.ssa

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica TESI DI LAUREA Tiroide e gravidanza

Dettagli

Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire?

Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire? Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire? Dr Fabio M. Corsi UOC Neurologia e Neurofisiopatologia A.O. San Camillo Forlanini DEFINIZIONI Convulsione febbrile semplice (CFS) Una

Dettagli

Infezioni ospedaliere (IO)

Infezioni ospedaliere (IO) Infezioni ospedaliere (IO) Infezioni che non erano clinicamente manifeste né in incubazione al momento del ricovero. Le infezioni ospedaliere possono manifestarsi anche dopo la dimissione o essere presenti

Dettagli

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. II trimestre Azienda Ospedaliera S.

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. II trimestre Azienda Ospedaliera S. Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze II trimestre 2012 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it

Dettagli

Il Pediatra di famiglia e le problematiche del 1 mese di vita. Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli

Il Pediatra di famiglia e le problematiche del 1 mese di vita. Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2001 Il Pediatra di famiglia e le problematiche del 1 mese di vita Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli Simeri 6

Dettagli

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014 Le politiche per ridurre le nascite premature in Lazio Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014 Epidemiologia delle nascite pretermine (I)

Dettagli

Il bambino allergico ed i farmaci. Dott.ssa Carlotta Montagnani Firenze, 31 Maggio 2013

Il bambino allergico ed i farmaci. Dott.ssa Carlotta Montagnani Firenze, 31 Maggio 2013 Il bambino allergico ed i farmaci Dott.ssa Carlotta Montagnani Firenze, 31 Maggio 2013 Dario, 5 anni, sempre stato bene 19/09 Trauma al ginocchio dx mentre giocava a calcio Lieve dolore, tumefazione, limitazione

Dettagli

Translucenza Nucale e Difetti Cromosomici: valutazione della letteratura internazionale alla luce della nostra esperienza clinica

Translucenza Nucale e Difetti Cromosomici: valutazione della letteratura internazionale alla luce della nostra esperienza clinica Università degli Studi di Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Prof. Giuseppe Gioele Garzetti

Dettagli

Le infezioni. Riabilitazione Intensiva Unità Spinale. dopo la lesione midollare. Primario: Dr. Giuseppe Armani

Le infezioni. Riabilitazione Intensiva Unità Spinale. dopo la lesione midollare. Primario: Dr. Giuseppe Armani IRCCS Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Sacro Cuore - Don Calabria Ospedale Classificato e Presidio Ospedaliero Accreditato - Regione Veneto Via Don A. Sempreboni, 5-37024 Negrar di Valpolicella

Dettagli

Prevenzione delle infezione neonatali da GBS: esperienza di 5 anni

Prevenzione delle infezione neonatali da GBS: esperienza di 5 anni Articolo originale Prevenzione delle infezione neonatali da GBS: esperienza di 5 anni Sin dagli inizi degli anni 70, lo Streptococco di Gruppo B (GBS) è stato identificato come la prima causa di sepsi

Dettagli

Positivo. A chi si può rivolgere. Ambulatorio della gravidanza (servizio che segue solo le donne in gravidanza)

Positivo. A chi si può rivolgere. Ambulatorio della gravidanza (servizio che segue solo le donne in gravidanza) Donna in età fertile Effettua il test di Positivo Esame ematico Beta-HCG Conferma della A chi si può rivolgere Distretto Consultorio Ambulatorio della (servizio che segue solo le donne in ) Ginecologo

Dettagli

Taglio cesareo: i dati epidemiologici

Taglio cesareo: i dati epidemiologici Consiglio Sanitario Regionale 23 gennaio 2013 Taglio cesareo: i dati epidemiologici Monica Da Frè, Eleonora Fanti, Monia Puglia Fabio Voller, Francesco Cipriani Settore Epidemiologia dei servizi sociali

Dettagli

RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA

RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA RACCOMANDAZIONI DI ASSISTENZA TRAVAGLIO E PARTO A TERMINE DI GRAVIDANZA FISIOLOGICA 1 1) INTRODUZIONE L obiettivo fondamentale di ogni operatore ostetrico dovrebbe essere quello di valorizzare la qualità

Dettagli

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada CASO CLINICO Tutto per un calcolo R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada - G.F. Uomo di 47 aa - In anamnesi: storia di poliposi nasale e nefrolitiasi per cui nel 2001

Dettagli

PROBLEMI NEONATALI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE

PROBLEMI NEONATALI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE PROBLEMI NEONATALI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE DEFINIZIONE DI IVU Presenza di un numero significativo di germi nelle urine associata ad una clinica suggestiva. Importante distinguere fra: IVU Basse uretrite,

Dettagli

Valutazione epidemiologica dell evento Parto

Valutazione epidemiologica dell evento Parto Valutazione epidemiologica dell evento Parto Maurizio Saporito 11 Corso di epidemiologia perinatale Nascere in Campania: riflessioni in termini di appropiatezza Napoli, 11 dicembre 212 argomenti Caratteristiche

Dettagli

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D. Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente

Dettagli

Gravidanza oltre il termine. Dott.ssa S.Iarlori

Gravidanza oltre il termine. Dott.ssa S.Iarlori Gravidanza oltre il termine Dott.ssa S.Iarlori definizione Si definisce gravidanza protratta una gravidanza di età gestazionale oltre la 42 settimana ( 294 giorni dall'ultima mestruazione ) o 14 giorni

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.03 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, osservato per la prima volta

Dettagli

INTRODUZIONE... 2 1. DEFINIZIONE E PATOGENESI... 3 2. EPIDEMIOLOGIA... 7 3. COLONIZZAZIONE MATERNA...

INTRODUZIONE... 2 1. DEFINIZIONE E PATOGENESI... 3 2. EPIDEMIOLOGIA... 7 3. COLONIZZAZIONE MATERNA... SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1. DEFINIZIONE E PATOGENESI... 3 2. EPIDEMIOLOGIA... 7 3. COLONIZZAZIONE MATERNA... 9 3.1 DIAGNOSI... 10 3.2 FATTORI DI RISCHIO... 12 3.3 CHEMIOPROFILASSI INTRAPARTUM... 13 3.4

Dettagli

LINEA GUIDA DI PROFILASSI ANTIBIOTICA IN CHIRURGIA OSTETRICO-GINECOLOGICA

LINEA GUIDA DI PROFILASSI ANTIBIOTICA IN CHIRURGIA OSTETRICO-GINECOLOGICA Policlinico di Modena AZIENDA OSPEDALIERA LINEA GUIDA DI PROFILASSI ANTIBIOTICA IN CHIRURGIA OSTETRICO-GINECOLOGICA Sommario Metodologia applicata pag. 2 Bibliografia pag. 2 Linea Guida pag. 3-5 Documento

Dettagli

SEPSI NEONATALE. Dott.ssa Simona Massari UO Neonatologia-UTIN OMPA-Asp Ragusa

SEPSI NEONATALE. Dott.ssa Simona Massari UO Neonatologia-UTIN OMPA-Asp Ragusa SEPSI NEONATALE Dott.ssa Simona Massari UO Neonatologia-UTIN OMPA-Asp Ragusa Principale causa di mortalità e morbilità nel neonato, specialmente nel neonato pretermine Very Low Birth Weight (

Dettagli

#" "! $% &" "!!!"# '&!!()**+

# ! $% & !!!# '&!!()**+ !!"# #" "! $% &" "!!!"# '&!!()**+ 1 Tasso ricovero Ordinario x 1000 ab 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50-489 467 131 125 433 113 419 379 379 385 101 94 89 86 80 79 69 60 57 54 52 17 15 13 11 11

Dettagli

Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza

Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza 0020957-10/07/2017-DGPRE-DGPRE-P - Allegato Utente 4 (A04) Allegato 3 bis -1 Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza Regione ASL/Ospedale Primo invio Aggiornamento del gg mm

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare

Dettagli

Dal test di gravidanza positivo all'affidamento al punto nascita:... l'ostetrica sul territorio

Dal test di gravidanza positivo all'affidamento al punto nascita:... l'ostetrica sul territorio Dal test di gravidanza positivo all'affidamento al punto nascita:... l'ostetrica sul territorio Giovanna Faggiano L'OSTETRICIA E LE EVIDENZE 2014: PRESENTE E FUTURO PER SCELTE EFFICACI... con uno sguardo

Dettagli

PA.GRC.07 LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL EMORAGIA POST-PARTUM

PA.GRC.07 LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL EMORAGIA POST-PARTUM Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL EMORAGIA POST-PARTUM Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione

Dettagli

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Concetti generali In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Batteriemia: presenza di batteri nel sangue Fungemia: presenza di funghi nel sangue PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA L emocoltura è definita

Dettagli

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. III trimestre Azienda Ospedaliera S.

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. III trimestre Azienda Ospedaliera S. Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze III trimestre 2012 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it

Dettagli

Il parto pretermine ed i late preterm : il quadro epidemiologico ed il progetto della Fondazione Confalonieri Ragonese

Il parto pretermine ed i late preterm : il quadro epidemiologico ed il progetto della Fondazione Confalonieri Ragonese Il parto pretermine ed i late preterm : il quadro epidemiologico ed il progetto della Fondazione Confalonieri Ragonese Gli andamenti temporali Si è osservato un lieve decremento negli anni 60-80(es. in

Dettagli

Età (anni compiuti): Paese Origine Madre Italia Estero. Scolarità Madre: elementare media inf. media sup. laurea n.c.

Età (anni compiuti): Paese Origine Madre Italia Estero. Scolarità Madre: elementare media inf. media sup. laurea n.c. 0: Intervista entro la Dimissione Gestante Età (anni compiuti): Paese Origine Madre Italia Estero Scolarità Madre: elementare media inf. media sup. laurea n.c. Lavoro prima della gravidanza : si no n.c.

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia

Corso di Laurea in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Fisiopatologia del parto e neonatologia Scienze Ostetrico ginecologiche SORVEGLIANZA DEL TRAVAGLIO A BASSO RISCHIO L attuale legislazione

Dettagli

Tappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE

Tappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE DIAGNOSI PRENATALE la diagnosi prenatale è un insieme di indagini strumentali e di laboratorio finalizzate al monitoraggio dello stato di salute del concepito durante tutto il decorso della gravidanza

Dettagli

Infezioni delle vie urinarie

Infezioni delle vie urinarie Infezioni delle vie urinarie Epidemiologia IVU Evento relativamente comune nel piccolo bambino (secondo solo alle Infezioni delle vie respiratorie) La prevalenza di IVU in B

Dettagli

Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche.

Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche. Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche. Tutti i gemelli dizigoti ed un terzo dei monozigoti sono bicoriali. Perciò,

Dettagli

Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica. ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia

Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica. ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia PREVENZIONE ACCOGLIENZA L accesso delle gravide avviene al SD in qualsiasi orario

Dettagli

Le informazioni su gravidanza, parto e neonati

Le informazioni su gravidanza, parto e neonati LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA Bologna, 30 novembre 2015 Le informazioni su gravidanza, parto e neonati Enrica Perrone Contenuto della presentazione - luogo del parto - assistenza in gravidanza - travaglio

Dettagli

Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato. U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof.

Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato. U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof. Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof. Fabio Mosca Riunione GIEN Torino, 20 giugno 2014 Stefano Ghirardello

Dettagli

L APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA

L APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA ISTITUTO NEUROLOGICO NAZIONALE C. MONDINO I.R.C.C.S. L APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA Pavia, 9 Giugno 2016 dott.ssa R. Trotti Servizio di Medicina di Laboratorio

Dettagli

Anna Signorile. S. C. Ostetricia Ginecologia AZIENDA OSPEDALIERA S.CROCE E CARLE CUNEO

Anna Signorile. S. C. Ostetricia Ginecologia AZIENDA OSPEDALIERA S.CROCE E CARLE CUNEO Anna Signorile S. C. Ostetricia Ginecologia AZIENDA OSPEDALIERA S.CROCE E CARLE CUNEO ECCESSIVO ACCRESCIMENTO FETALE PARTO PREMATURO SPONTANEO DISTOCIA DI SPALLE IPERTENSIONE PREECLAMPSIA IPOGLICEMIA NEONATALE

Dettagli

Corso di formazione e aggiornamento VERONA 20 OTTOBRE ROTTURA PREMATURA DELLE MEMBRANE: pprom

Corso di formazione e aggiornamento VERONA 20 OTTOBRE ROTTURA PREMATURA DELLE MEMBRANE: pprom Corso di formazione e aggiornamento VERONA 20 OTTOBRE 2012 ROTTURA PREMATURA DELLE MEMBRANE: pprom PPROM late pre-term (34-36.6 settimane) Quale management? Elisa Fabbri Ospedale Vittore Buzzi Milano Late-preterm

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Presa in carico della gravidanza a termine Il nostro modello organizzativo 1

Dettagli

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità

Dettagli

La malattia da Streptococco B nel neonato. Carmine D Incecco Neonatologia e TIN Ospedale Civile di Pescara

La malattia da Streptococco B nel neonato. Carmine D Incecco Neonatologia e TIN Ospedale Civile di Pescara La malattia da Streptococco B nel neonato Carmine D Incecco Neonatologia e TIN Ospedale Civile di Pescara SEPSI FOBIA Ogni neonato che non sta bene deve essere considerato a rischio di sepsi ( fino a prova

Dettagli

VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW

VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse

La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori

Dettagli

Ruolo delle infezioni nel parto pretermine

Ruolo delle infezioni nel parto pretermine Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e della Riproduzione Ruolo delle infezioni nel parto pretermine NICOLA COLACURCI Parto pretermine definizione

Dettagli

GESTIONE DEL PARTO: Dott.ssa Marcella Falcieri AUSL Bologna Ospedale Bentivoglio

GESTIONE DEL PARTO: Dott.ssa Marcella Falcieri AUSL Bologna Ospedale Bentivoglio GESTIONE DEL PARTO: P.R.O.M. Dott.ssa Marcella Falcieri AUSL Bologna Ospedale Bentivoglio Prelabor Rupture Of Membranes ROTTURA DI MEMBRANE: GRAVIDANZA A TERMINE PRETERMINE pprom IN TRAVAGLIO ATTIVO PRIMA

Dettagli

ENDOCARDITE INFETTIVA

ENDOCARDITE INFETTIVA ENDOCARDITE INFETTIVA E NDOCARDITE INFETTIVA Infezione dell endocardio endocardio causata da microorganismi patogeni. Nella grandissima maggioranza dei casi l endocardio l interessato è l endocardio valvolare.

Dettagli

La profilassi dell infezione neonatale da streptococco di gruppo B

La profilassi dell infezione neonatale da streptococco di gruppo B La profilassi dell infezione neonatale da streptococco di gruppo B ALBERTO BERARDI, KATIA ROSSI, CHIARA BUSSETTI, FABRIZIO FERRARI Dipartimento di Scienze Ostetriche, Ginecologiche e Pediatriche, Sezione

Dettagli

La Gravidanza a basso, medio e alto rischio: a chi la gestione? Rosa Ariviello Direttivo A.G.E.O. Clinica RUESCH - Napoli

La Gravidanza a basso, medio e alto rischio: a chi la gestione? Rosa Ariviello Direttivo A.G.E.O. Clinica RUESCH - Napoli La Gravidanza a basso, medio e alto rischio: a chi la gestione? Rosa Ariviello Direttivo A.G.E.O. Clinica RUESCH - Napoli DEFINIZIONE Sono definite a rischio quelle gravidanze nelle quali esistono condizioni

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI )

VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI ) ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI 2007-2017) Introduzione La gravidanza e

Dettagli

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno

Dettagli

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D. Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE MAGGIORE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE MAGGIORE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE MAGGIORE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 1/5 L unità operativa di Ostetricia e Ginecologia comprende i seguenti servizi : SETTORE OSTETRICO : Ambulatorio

Dettagli

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania Nella sua forma classica, la CF si manifesta all inizio dell

Dettagli

COSA FARE MEGLIO? Assistenza in autonomia da parte dell'ostetrica del travaglio e parto fisiologici: l'esperienza di Rimini.

COSA FARE MEGLIO? Assistenza in autonomia da parte dell'ostetrica del travaglio e parto fisiologici: l'esperienza di Rimini. Assistenza in autonomia da parte dell'ostetrica del travaglio e parto fisiologici: l'esperienza di Rimini. 25 Ottobre 2014 Raffaella Delmagno L'esperienza di Rimini BASSO RISCHIO ALTO RISCHIO Ostetrica

Dettagli

L assistenza al post partum Silvia Vaccari

L assistenza al post partum Silvia Vaccari Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 L assistenza al post partum Silvia Vaccari Roma 24 ottobre 2016 Aula

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD e CVID e THI. Centro / Istituto Cod.

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione

Dettagli

Domenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie

Domenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie Domenico Careddu, Milena Lo Giudice Le infezioni delle vie urinarie Banche dati utilizzate Valutazione AGREE Cosa fare nel sospetto di IVU? Nel sospetto clinico di IVU, è necessario raccogliere un campione

Dettagli

(Census Bureau USA 2003)

(Census Bureau USA 2003) (Census Bureau USA 2003) Tarquinio minaccia Lucrezia Da Tiziano Cornelis Cort 1566 Donne vittime di violenza 600.000 parti nel 2005 in Italia 120 si sono conclusi con la morte della partoriente 1468 bambini

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

Tavola rotonda su Casi clinici.

Tavola rotonda su Casi clinici. Infezioni delle vie urinarie: diagnosi e terapia Bergamo, 14 maggio 2015 Tavola rotonda su Casi clinici. Ne discutono: Enrico Castellucci, Enrico Bombana, Claudio Farina, Giuseppe Lazzari, Aldo Belloni,

Dettagli

L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min

L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min Monica Limardo Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale A. Manzoni

Dettagli

MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K

MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K Vitamina K Esistono 3 forme di vitamina K K1 (fillochinone o fitomenandione) presente nelle piante superiori K2 (menachinone) prodotto dai batteri intestinali

Dettagli

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi Dati microbiologici I semestre 2016 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati 2 TIPI DI TABELLE 1.

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON AOGOI VIVERE ONLUS SIN FNCO

IN COLLABORAZIONE CON AOGOI VIVERE ONLUS SIN FNCO IN COLLABORAZIONE CON AOGOI VIVERE ONLUS SIN FNCO Si definisce prematuro un parto che avviene prima della 37 settimana di gestazione Il grado di prematurità viene definito a seconda dell epoca gestazionale

Dettagli

Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1

Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,

Dettagli

Il PDTA dell iperglicemia in gravidanza : punti critici e possibili soluzioni. ( SOTTOTITOLO : prendete quello che vi serve)

Il PDTA dell iperglicemia in gravidanza : punti critici e possibili soluzioni. ( SOTTOTITOLO : prendete quello che vi serve) Il PDTA dell iperglicemia in gravidanza : punti critici e possibili soluzioni ( SOTTOTITOLO : prendete quello che vi serve) Dott.ssa Lina Clementi UO Malattie del Ricambio e Diabetologia ASUR Marche Area

Dettagli

Infezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza

Infezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza Infezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza Stefano Avanzini Alberto Michelazzi Massimo Conte* Dipartimento di Chirurgia Pediatrica *U.O.Emato-Oncologia IRCCS G.Gaslini Genova Cosenza

Dettagli

Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione: I profili della stewardship L internista

Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione: I profili della stewardship L internista Giornate di sinergia tra la Farmacia Ospedaliera, la Direzione Medica Ospedaliera, l Infettivologia, la Microbiologia e la Medicina Interna: Antimicrobial Stewardship Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione:

Dettagli

Valutazione del nato morto e compilazione della relativa sezione del Certificato di assistenza al parto

Valutazione del nato morto e compilazione della relativa sezione del Certificato di assistenza al parto Valutazione del nato morto e compilazione della relativa sezione del Certificato di assistenza al parto Il CedAP e la classificazione delle malattie ICD9CM aggiornamento 2002 Cristiano Visser Bologna,

Dettagli

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO ALLEGATO 10B PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO All inizio della gravidanza, possibilmente nel PRIMO TRIMESTRE (entro 13 settimane+6

Dettagli