Paramyxovirus. -Il genoma è formato da un unico filamento di RNA a singola elica a polarità negativa che codifica per 6-7 proteine.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Paramyxovirus. -Il genoma è formato da un unico filamento di RNA a singola elica a polarità negativa che codifica per 6-7 proteine."

Transcript

1 Paramyxovirus Alcuni di questi virus erano stati classificati nei Myxovirus per alcuni caratteri che li accomunano ai virus influenzali come l affinità per i mucopolisaccaridi, la proprietà emoagglutinante e neuraminidasica e l essere prevalentemente agenti infettivi dell apparato respiratorio. -Il genoma è formato da un unico filamento di RNA a singola elica a polarità negativa che codifica per 6-7 proteine. -Hanno un diametro medio di nm. -Hanno un capside a simmetria elicoidale.

2 Paramyxovirus. -Sono virus rivestiti e la membrana pericapsidica è costituita da un doppio strato lipidico derivato dalla membrana citoplasmatica con uno strato proteico basale interno codificato dal genoma virale (proteina di matrice: MP). -Nella membrana sono inserite due glicoproteine virali: una ha proprietà emagglutinante e neuraminidasica (HN); l altra ha attività emolitica e di fusione (proteina F). -Poiché l RNA ha polarità negativa nel virus è presente una RNA-polimerasi RNA dipendente che trascrive mrna monocistronici. - l RNA ha polarità negativa pertanto non è infettante

3

4 Paramyxovirus -Questa famiglia di virus è divisa in 3 generi: 1) Paramyxovirus: Virus parainfluenzali 1-4 Virus della malattia di Newcastle (aviaria) Virus della parotite epidemica 2) Morbillivirus: Virus del morbillo Alcuni virus animali (cimurro del cane, peste bovina) 3) Pneumovirus: Virus respiratorio sinciziale umano Alcuni virus animali(bovino e topo) -Questi virus differiscono tra loro ampiamente per quanto riguarda le patologie che determinano. -In tutti i casi le infezioni si acquisiscono per via respiratoria o per contatto diretto (saliva) e sono ampiamente diffuse in particolare nella prima infanzia.

5 Evolutionary relationships of the Paramyxoviridae

6 Structural Protein Designation Location Function Hemagglutininneuraminidase (glycoprotein) HN Envelope Attachment to host cell receptors, hemagglutinin and neuraminidase activity Fusion Protein Matrix Protein Nucleoprotein Phosphoprotein Large Protein F M NP P L Envelope Inside the envelope Nucleocapsid Nucleocapsid Nucleocapsid Fusion, penetration, hemolysis Assembly Complexed with RNA genome, Part of the RNA polymerase complex Part of the RNA polymerase complex

7 Genetic map of a typical member of each genus of the Paramyxoviridae. Attività emagglutinante, neuraminidasica, emolitica e di fusione Attività emagglutinante, emolitica e di fusione Attività di fusione

8 Paramyxovirus Generalità -L adsorbimento avviene mediante il legame tra l agglutinina del virus e il recettore glicoproteico cellulare. -La membrana pericapsidica del virus fonde con la membrana citoplasmatica della cellula; questo fenomeno è mediato dalla presenza della glicoproteina F (che viene attivata nella forma F1 da un enzima proteolitico delle cellule competenti alla moltiplicazione del virus). -La replicazione avviene nel citoplasma. -Durante il processo infettivo le glicoproteine virali di superficie neosintetizzate, F e HN, si inseriscono in alcune porzioni della membrana cellulare. -La nucleoproteina neoformata viene inglobata da parti discrete di membrana citoplasmatica modificata e si ha il distacco per gemmazione del virione maturo.

9 Paramyxovirus Generalità -La glicoproteina F con attività di fusione causa anche l emolisi degli eritrociti quando il virus si adsorbe sui globuli rossi. -La proteina F è anche responsabile della formazione dei sincizi che è la conseguenza della fusione di cellule infette, che esprimono la proteina F sulla superficie cellulare, con le cellule contigue. -Con relativa facilità si possono instaurare, almeno in vitro, infezioni persistenti. In vivo, la persistenza virale può diventare causa di malattie a lento decorso: panencefalite sclerosante subacuta, conseguente ad infezione morbillosa. -Alcuni paramyxovirus crescono bene in embrioni di pollo.

10

11

12 Schematic representation of the life cycle of a Paramyxovirus.

13 Virus parainfluenzali (1-4) -Danno malattie a carico delle prime vie respiratorie, con un breve periodo di incubazione. Spesso presentano sintomi simili a quelli del comune raffreddore e dell influenza. Sono soprattutto malattie dell infanzia. -I virus di tipo 1 e 2 provocano nella gran parte dei casi una laringo-tracheo-bronchite (croup) e sono gli agenti che danno le forme più gravi, soprattutto nei bambini che si infettano per la prima volta. -Non provocano mai estese manifestazioni epidemiche e sono responsabili di una percentuale di affezioni respiratorie durante tutto l anno (maggiore frequenza in inverno).

14 Virus parainfluenzali (1-4) -Sono dotati di attività emoagglutinante, possiedono una neuraminidasi e hanno attività emolitica. -Possono essere isolati dal gargarizzato o dal tampone faringeo, mediante colture in cavità amniotica di embrioni di pollo; possono essere coltivati in membrana allantoidea di embrione di pollo. -Crescono bene su linee cellulari umane e le aree citopatiche possono essere messe in evidenza con l adsorbimento delle emazie o con immunofluorescenza. -L identificazione si può fare mediante inibizione dell emadsorbimento con sieri standard, oppure con l immunofluorescenza. -Distribuiti in tutto il mondo, frequentemente danno epidemie -Esistono vaccini preparati con virus inattivati con formalina, che però non hanno ancora completato la sperimentazione clinica.

15 Virus della Parotite Pleiomorfismo spinto: diamettro variabile dai nm -E l agente eziologico della parotite epidemica, una malattia caratteristica dell infanzia che si presenta clinicamente con l ingrossamento molto evidente delle ghiandole parotidi che conferiscono al malato un aspetto caratteristico (orecchioni) -L affezione si presenta con febbre e va a guarigione spontaneamente. -Il virus penetra nel naso e nella bocca con aerosol salivare e si moltiplica nelle prime vie respiratorie. La malattia si manifesta dopo giorni dall esposizione. -La complicanza più comune è l orchite che può verificarsi 4-5 giorni dopo manifestazione della malattia, con una più alta incidenza negli adulti.

16 Virus della Parotite -Altra complicanza può essere la meningite con prognosi benigna e, in rari casi, una meningoencefalite. Variabilità nelle sue manifestazioni cliniche: 50% infetti senza sviluppare la malattia -Il virus cresce bene in embrioni di pollo. -La diagnosi clinica è in genere assai facile e la ricerca del virus può avere significato solo per chiarire eventuali complicazioni. -Il virus può essere isolato dalla saliva nella cavità amniotica di embrioni di pollo ; oppure in colture cellulari di mammifero. -Nelle colture infette la comparsa del virus può essere dimostrata mediante emoadsorbimento. -Esiste un vaccino con ceppo virale attenuato isolato in embrione di pollo. Consigliato per adolescenti o adulti.

17 Pathogenesis of mumps (orecchioni)

18 CLINICAL ASPECTS OF MUMPS Site of replication of virus Symptoms Notes Salivary glands Inflammation, parotitis, in a child with mumps. Virus is shed in saliva from 3 days before to 6 days after symptoms Salivary gland symptoms are often absent or may be unilateral

19 22 2 CLINICAL ASPECTS OF MUMPS Site of replication of virus Symptoms Notes Meninges Brain Meningitis Encephalitis Up to 7 days after parotitis Meningitis is found in about 10% of cases. Encephalitis is less common. Usually there is complete recovery; nerve deafness is a rare complication Kidney Virus in urine No clinical consequences Testis, ovary epididymo-orchitis; rigid tunica albuginea around testis makes orchitis more painful, more damaging in male Common in adults (20% in adult males), often unilateral; not a significant cause of sterility

20 3 CLINICAL ASPECTS OF MUMPS Site of replication of virus Symptoms Notes Pancreas Pancreatitis Rare complication (There is a possible role in juvenile diabetes) Mammary gland Virus detectable in milk; mastitis in 10% post-pubertal females Thyroid Thyroiditis Rare Myocardium Myocarditis Rare Joints Arthritis Rare

21 Morbillivirus: virus del morbillo E dotato di tutte le proteine ad attività enzimatica caratteristiche dei paramixovirus tranne quella neuraminidasica (N) e l agglutinina ha una specificità di azione piuttosto ristretta E un virus patogeno solo per l uomo L effetto citopatico indotto nelle cellule in coltura consiste nella formazione di cellule giganti multinucleate contenenti inclusioni citoplasmatiche e intranucleari. E un virus altamente contagioso e per questo la quasi totalità della popolazione tra gli 8 e i 12 anni di età possiede anticorpi contro questo virus. Il virus è trasmesso attraverso le vie respiratorie, per via linfatica raggiunge poi il sangue (viremia primaria) dove infetta la cellule del sistema reticolo endoteliale. Qui si replica efficacemente (viremia secondaria) e l infezione si estende a tutta la mucosa respiratoria inoltre arriva alla cute con la comparsa delle tipiche eruzioni maculopapulari. Le lesioni cutenee coincidono con la risposta immunitaria (cellulo mediata) e con la formazione di anticorpi.

22 virus del morbillo Il periodo di incubazione va dai 10 ai 14 giorni seguito da una fase sintomatica in cui si può verificare febbre,congiuntivite,sindrome respiratoria, per finire con la formazione delle macchie di Koplic e l eruzione maculopapulare. Le più comuni complicanze si riscontrano al livello dell app.respiratorio (polmoniti) e del s.n.c.(encefalite acuta) ma tra le più gravi complicanze del morbillo si riscontra la panencefalite subacuta sclerosante (PESS) che colpisce soggetti (verso il settimo anno di età) che avevano in passato contratto il virus, entro pochi anni la malattia porta inevitabilmente al decesso. Nei casi normali l analisi di laboratorio non è necessaria al fine della diagnosi, mentre lo è nel caso di infezioni atipiche e nei soggetti immunocompromessi. Il vaccino è costituito da virus vivente attenuato (77 passaggi seriali, a 32C, in colture di fibroblasti di embrione di pollo). Unica dose parenterale (protezione almeno per 15 anni). Prima esisteva vaccino con virus inattivato, che induceva anticorpi solo anti HN e non anti F. Ancora non esiste una terapia specifica

23 Schematic diagram of measles virus and the genome and gene order

24 Pathogenesis of measles.

25 Time after infection of the three neurologic complications of measles infections: - Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM) - Measles inclusion body encephalitis (MIBE) - Subacute sclerosing panencephalitis (SSPE)

26 Reported measles cases and deaths in the United States from 1960 to Insert shows data from 1960 to 1979

27 1 Measles virus-induced syncytia.

28 Maps showing global distribution of measles genotypes.

29 Pneumovirus:virus respiratorio sinciziale (VRS) Manca dell attività neuraminidasica ed emagglutinante caratteristica dei paramixovirus. Tutti gli isolati possono essere divisi in due gruppi fondamentali in base al genotipo:a e B che differiscono fra loro per la proteina G Solo l uomo e lo scimpanzé vengono infettati naturalmente L effetto citopatico indotto nelle colture sensibili è caratteristico e vede la formazione di sincizi piuttosto Viene trasmesso attraverso le secrezioni respiratorie, infetta l epitelio dell apparato respiratorio (dove si replica abbondantemente) e di solito rimane localizzato. Le principali vie d ingresso sono il naso e gli occhi e anche per questo sono particolarmente colpiti i bambini molto piccoli che ancora utilizzano l immunità materna, le IgG sieriche non sembrano raggiungere adeguatamente questi tratti.

30 Virus respiratorio sinciziale (VRS) Il meccanismo patogenetico sembra essere dovuto alla distruzione delle cellule epiteliali a causa della replicazione virale con conseguente edema, afflusso di linfociti e macrofagi, e secrezione di muco nonché dalla risposta del sistema immunitario. Si può quindi concludere che il danno causato dall infezione da VRS possa essere di natura immunopatologica. Le sintomatologie associate possono variare da polmoniti e bronchioliti a semplici affezioni respiratorie. Negli adulti l infezione può essere totalmente asintomatica mentre può essere anche fatale nei neonati. L immunità non è duratura L infezione è abbastanza contagiosa (avviene nei primi anni di vita), il periodo di incubazione è di circa 4 giorni e la contagiosità può durare dai 5 ai 21 gg. Gli episodi epidemici interessano soprattutto i lattanti e i bambini L analisi può essere confermata con l isolamento virale. Vaccini costituiti da proteine virali modificate sono in via di sperimentazione.

Minus Sense RNA Viruses

Minus Sense RNA Viruses Minus Sense RNA Viruses Family Paramyxo Rhabdo Filo Orthomyxo Arena Bunya Reo Genome ss(-) RNA segments ss(+) or (+/-) segments ss(+) or (+/-) segments

Dettagli

ORTHOMYXOVIRUS Virus dell influenza

ORTHOMYXOVIRUS Virus dell influenza www.microbiologia.unige.it Facoltà di Medicina e Chirurgia ORTHOMYXOVIRUS Virus dell influenza Prof. Oliviero E. Varnier Dr.ssa J. McDermott Sezione di Microbiologia Dipartimento Interdisciplinare di Scienze

Dettagli

VIRUS PARAINFLUENZALI

VIRUS PARAINFLUENZALI Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA VIRUS PARAINFLUENZALI www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Microbiologia DISC I VIRUS PARAINFLUENZALI

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA

MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA PARAMYXOVIRUS www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Microbiologia DISC Rilevanza Clinica! I paramyxovirus

Dettagli

Infezioni da Pneumovirus aviari

Infezioni da Pneumovirus aviari Infezioni da Pneumovirus aviari Rinotracheite Aviare (ART) del Pollo o Sindrome della Testa Gonfia (SHS) Rinotracheite del Tacchino (TRT) (malattia clinicamente indistinguibile dalla Bordetellosi da B.avium)

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA. Paramyxovirus

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA. Paramyxovirus UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Paramyxovirus CLASSIFICAZIONE FAMIGLIA: Paramyxoviridae GENERI: Morbillivirus virus del morbillo Paramyxovirus virus della parainfluenza (tipo 1, 2, 3, 4) virus della

Dettagli

PARAMYXOVIRUS. Caratteristiche generali

PARAMYXOVIRUS. Caratteristiche generali 1 PARAMYXOVIRUS Caratteristiche generali La famiglia Paramyxoviridae (paramixovirus) comprende un ampio gruppo di virus responsabili di patologie notevolmente diverse sia per l uomo sia per gli animali.

Dettagli

SARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope

SARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope Coronavirus Sono la seconda causa del comune raffreddore. I Rhinovirus sono la prima causa. Nel 2002 causarono una epidemia di grave sindrome respiratoria acuta ed il virus era SARS-CoV. Presentano il

Dettagli

E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).

E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo). E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Malattia febbrile esantematica che si ha nei bambini.fa parte dei 5 esantemi: Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo

Dettagli

LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI

LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI GENERALITA SUI PARVOVIRUS DNA monocatenario Dimensioni 20-30 nm Forma icosaedrica Assenza di envelope Resistenza al ph, ai solventi dei lipidi e ai disinfettanti Non sono

Dettagli

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo

Dettagli

Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza

Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza CdS Medicina e Chirurgia CI Medicina di Laboratorio MICROBIOLOGIA CLINICA AA 2015-2016 Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza Giovanni DI BONAVENTURA, PhD Università «G. d Annunzio» di Chieti-Pescara

Dettagli

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere:

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) carico virale: ci deve essere abbastanza virus infettante 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: accessibili,

Dettagli

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici

Dettagli

MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO

MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DAL MORBILLO, DALLA

Dettagli

HERPESVIRUS schema del virione

HERPESVIRUS schema del virione HERPESVIRUS schema del virione Dimensioni relativamente grandi grande genoma a DNA doppia elica gran numero di geni Capside icosaedrico Tegumento proteico Involucro pericapsidico CICLO REPLICATIVO α β

Dettagli

Virus dell Influenza

Virus dell Influenza Virus dell Influenza Cosa si intende quando si parla di influenza? L influenza è un infezione del tratto respiratorio che interessa milioni di persone ogni anno. Sintomi più comuni Febbre (39-40 C) Raffreddore

Dettagli

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE L isolamento di un virus o di un batterio implica l impiego di particolari tecniche che richiedono giorni o settimane prima dell identificazione Ne consegue

Dettagli

DEFINIZIONE DI VIRUS

DEFINIZIONE DI VIRUS DEFINIZIONE DI VIRUS I virus sono agenti filtrabili poiché di dimensioni inferiori a 0,22µ I virus sono parassiti intracellulari obbligati I virus non possono produrre energia e sintetizzare proteine al

Dettagli

Adenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara

Adenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali Tassonomia Famiglia: Adenoviridae Esistono 2 Generi: Aviadenovirus (apatogeno per l uomo) Mastadenovirus (patogeno per l uomo) Struttura

Dettagli

Scaricato da Mononucleosi infettiva

Scaricato da  Mononucleosi infettiva Scaricato da www.sunhope.it Mononucleosi infettiva Epidemiologia Ubiquitaria; casi sporadici lungo tutto l anno Infezione praticamente universale (soggetti adulti 90-95% EBV-sieropositivi) Età di acquisizione

Dettagli

Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947)

Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Causata dall adenovirus canino tipo (CAdV1) antigenicamente correlato all adenovirus canino tipo 2 (CAdV2) responsabile di infezioni respiratorie

Dettagli

Stele votiva tempio di Astarte a Menfi. Museo Glypotek Copenaghen

Stele votiva tempio di Astarte a Menfi. Museo Glypotek Copenaghen POLIOMIELITE DEFINIZIONE Grave malattia infettiva virale, contagiosa Etiologia: Poliovirus 1, 2, 3 Polyos = grigio - Myelos = midollo Colpisce i motoneuroni delle corna anteriori (sostanza grigia) del

Dettagli

Virus influenzale A. oltre. il contagio

Virus influenzale A. oltre. il contagio Virus influenzale A oltre il contagio Patogenesi del virus influenzale Porta di entrata: : via respiratoria 1-4 giorni di incubazione Sintomi locali come espressione di una risposta infiammatoria Febbre,

Dettagli

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II PBFD Una delle principali patologie infettive ad eziologia

Dettagli

Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.

Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol. Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici. 10-12 segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni

Dettagli

B D. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici NANB. hepatitis. transmitted. transmitted. ? Other * Serum.

B D. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici NANB. hepatitis. transmitted. transmitted. ? Other * Serum. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici Enterically transmitted A E Enterically transmitted Viral hepatitis NANB F, G,? Other * Serum B D C Parenterally transmitted Tutti questi

Dettagli

I sei regni dei viventi. Archeobatteri (A) Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) Animali (F) D F

I sei regni dei viventi. Archeobatteri (A) Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) Animali (F) D F I sei regni dei viventi Archeobatteri (A) D F Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) B A Animali (F) C E I sei regni comprendono organismi viventi costituiti da cellule. In questa classificazione,

Dettagli

Orthomyxovirus. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara. CdS Medicina e Chirurgia AA

Orthomyxovirus. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara. CdS Medicina e Chirurgia AA G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara CdS Medicina e Chirurgia AA 2019-2020 Caratteri generali Famiglia Orthomyxoviridae, comprendente 5 generi (o tipi): Virus influenzali A, B, C patogeni per

Dettagli

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità

Dettagli

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE La metodologia diagnostica può essere ricondotta a quattro punti fondamentali e consequenziali fra loro Anamnesi Rilievi anatomo-patologici Scelta e

Dettagli

Le Malattie Trasmesse Sessualmente: non solo HIV. Mercoledì 30 maggio 2018 Francesco Meli Ginecologo

Le Malattie Trasmesse Sessualmente: non solo HIV. Mercoledì 30 maggio 2018 Francesco Meli Ginecologo Le Malattie Trasmesse Sessualmente: non solo HIV Mercoledì 30 maggio 2018 Francesco Meli Ginecologo Ogni giorno nel mondo oltre UN MILIONE E MEZZO di persone si ammala per una MTS. Secondo l'oms ogni anno

Dettagli

VIRUS terminologia 2

VIRUS terminologia 2 1 VIRUS terminologia 2 invasività capacità di un microrganismo a superare i dispositivi di difesa dell'ospite e moltiplicarsi attivamente in essi. virulenza attitudine a realizzare danno tissutale. patogenicità

Dettagli

Orthomyxovirus. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara

Orthomyxovirus. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali I virus dell influenza A, B, C sono gli unici membri della Famiglia Orthomyxoviridae Tutti patogeni per l uomo (A anche per animali) Virione

Dettagli

LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA

LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE PER I BAMBINI E LE DONNE IN ETÀ FERTILE Morbillo, rosolia,

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012.

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012. UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Paramyxovirus CLASSIFICAZIONE FAMIGLIA: Paramyxoviridae GENERI: Morbillivirus virus

Dettagli

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus dal latino à veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

Andrea Orsi, Giancarlo Icardi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova

Andrea Orsi, Giancarlo Icardi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova Andrea Orsi, Giancarlo Icardi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova Per quanto concerne i moderatori, relatori, formatori, tutor, docenti

Dettagli

L efficacia dei sistemi di sorveglianza

L efficacia dei sistemi di sorveglianza L efficacia dei sistemi di sorveglianza Dr. Angelo Ferrari IZS Piemonte, Liguria e Valle d'aosta 9 Giugno 2010 Migliorare con l esperienza La pandemia influenzale A (H1N1) 2009: Modello di gestione delle

Dettagli

VIRUS DELL EPATITE B

VIRUS DELL EPATITE B Caratteristiche VIRUS DELL EPATITE B Capside icosaedrico, con envelope. DNA circolare a doppia elica, incompleto (solo l emielica (-) è completa). Incapace di crescere in coltura. Una DNA pol (sia DNA

Dettagli

VIRUS DI INTERESSE CLINICO. dsrna. NO envelope

VIRUS DI INTERESSE CLINICO. dsrna. NO envelope VIRUS DI INTERESSE CLINICO dsrna NO envelope REOVIRIDAE (Respiratory Enteric Orphan) Capside simmetria icosaedrica: virione con doppio capside senza inviluppo. Genoma dsrna segmentato (10-12 frammenti).

Dettagli

Attacco/Adsorbimento del virus alla cellula ospite

Attacco/Adsorbimento del virus alla cellula ospite Attacco/Adsorbimento del virus alla cellula ospite La proteina virale o anti-recettore si lega al recettore presente sulla superficie della cellula Virus dell influenza: emoagglutinina (HA, si lega a glicoproteine

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO INFLUENZA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO RICORDA CHE: L influenza stagionale è una malattia respiratoria acuta

Dettagli

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che Struttura dei Virus Terminologia Core Capside Capsomero Nucleocapside Envelope Peplomeri Virione Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che racchiude l acido nucleico

Dettagli

Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)

Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SINDROME PFAPA 1.1 Che cos è? PFAPA è l acronimo che sta per febbri

Dettagli

Criteri di classificazione

Criteri di classificazione Cosa sono? Entità: non si ritengono organismi viventi infatti sono classificati in un impero diverso rispetto a quello cellulare impero virale Submicroscopiche: non sono visibili al M.O., ma solo a quello

Dettagli

CRIMEAN-CONGO HAEMORRHAGIC FEVER

CRIMEAN-CONGO HAEMORRHAGIC FEVER CRIMEAN-CONGO HAEMORRHAGIC FEVER Crimean-Congo haemorrhagic fever Riconosciuta per la prima volta in Crimea nel 1944, poi più tardi in Congo nel 1969. Infezione virale di ruminanti ed erbivori domestici

Dettagli

Virus influenzali: caratteristiche

Virus influenzali: caratteristiche I VIRUS INFLUENZALI FRA EPIDEMIE E PANDEMIE Prof. Alessandro Zanetti Napoli, 15 ottobre 2009 Virus influenzali: caratteristiche Emoagglutinina (HA) Famiglia: Orthomyxoviridae Neuroaminidasi (NA) Canale

Dettagli

LA LARINGOTRACHEITE. profonde (polmoni e sacchi aerei) micoplasmosi, colibacillosi, bronchite infettiva, pseudopeste

LA LARINGOTRACHEITE. profonde (polmoni e sacchi aerei) micoplasmosi, colibacillosi, bronchite infettiva, pseudopeste LA LARINGOTRACHEITE INFETTIVA Le malattie respiratorie sono patologie molto importanti negli allevamenti Possono essere distinte superficiali corizza, laringotracheite profonde (polmoni e sacchi aerei)

Dettagli

Virologia Medica II parte

Virologia Medica II parte Virus del Vaiolo Virus Ebola Virologia Medica II parte HIV Virus dell influenza Effetto della replicazione virale sulla cellula ospite Durante il loro ciclo infettivo e la loro permanenza nella cellula

Dettagli

sopravvive per giorni-settimane nei mitili, acqua, suolo, sedimento marino.

sopravvive per giorni-settimane nei mitili, acqua, suolo, sedimento marino. Epatite A HAV : famiglia Picornaviridae, genere Hepatavirus, diametro di 27 nm, contiene RNA monocatenario a polarità positiva. Virus molto resistente: calore (56 C per 30 ); etere (sol. 10% a 4 C per

Dettagli

Due profili epidemiologici distinti

Due profili epidemiologici distinti HEV Il virus dell epatite E (HEV) causa l epatite nona non B trasmessa entericamente, di tipo epidemico, detta indiana. Le particelle virali sono state visualizzate con la microscopia elettronica in preparati

Dettagli

IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA

IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA MICROBIOLOGIA La materia che studia gli agenti che causano le malattie infettive, trasmissibili con modalità diverse da un soggeto a un altro. Malattia: condizione acuta o

Dettagli

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1 I virus I virus sono stati scoperti in tempi recenti, nel XIX secolo; la loro esistenza e le loro caratteristiche sono state infatti solo inizialmente dedotte. La difficoltà di studio risiedeva nel fatto

Dettagli

La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse

La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori

Dettagli

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale 1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente

Dettagli

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus H1 dal latino veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Reovirus

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Reovirus UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Reovirus Reovirus Comprende 15 generi, di cui 5 sono in grado di infettare l uomo

Dettagli

Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente

Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente Con il termine di bronchiolite, si intende una sindrome respiratoria delle vie aeree inferiori, ad insorgenza acuta, che colpisce prevalentemente bambini di età inferiore a 2 anni, caratterizzata da tachipnea

Dettagli

LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO

LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO LE CONOSCENZE VETERINARIE ARRICCHISCONO L ALLEANZA RELAZIONALE UOMO-ANIMALE VERONA, FIERCAVALLI 6 Novembre 2015 LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e

Dettagli

Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite.

Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Infezione Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Malattia Infettiva È l espressione clinica dell infezione.

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012.

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012. UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Rhabdovirus Rhabdoviridae: Virus della rabbia a) Vesiculovirus - virus della stomatite

Dettagli

Salute, lavoro e globalizzazione. Influenza aviaria: Patologia emergente

Salute, lavoro e globalizzazione. Influenza aviaria: Patologia emergente Salute, lavoro e globalizzazione Verona, 8 giugno 7 Influenza aviaria: Patologia emergente Dr Giambattista Zivelonghi Influenza Aviaria Infezione virale che può interessare i volatili selvatici e domestici,

Dettagli

PRESENTAZIONE. Virus e Pandemie Aspetti biologici, medici e umani. I Virus Aspetti generali

PRESENTAZIONE. Virus e Pandemie Aspetti biologici, medici e umani. I Virus Aspetti generali Presentazione per divulgazione PRESENTAZIONE Virus e Pandemie Aspetti biologici, medici e umani Update 02.2010: Pandemia virus H1N1 Presentazione per divulgazione in microbiologia. TIBIO Sagl 2010 Versione

Dettagli

RISPOSTE CONTRO I VIRUS

RISPOSTE CONTRO I VIRUS 1 RISPOSTE CONTRO I VIRUS La risposta immunitaria è il migliore e in alcuni casi l unico mezzo per controllare un infezione virale. Risposta aspecifica: T corporea, febbre, citochine, IFN, fagociti, cellule

Dettagli

Cosa è un virus? E l entità che può essere trasmessa ad una cellula ospite adatta per iniziare una nuova infezione

Cosa è un virus? E l entità che può essere trasmessa ad una cellula ospite adatta per iniziare una nuova infezione Cosa è un virus? Parassita intracellulare obbligato Forma a bastoncello o sferica con alcune eccezioni Le particelle virali (virioni) sono prodotte come risultato dell assemblaggio di componenti preformati:

Dettagli

La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni

La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni Maria Rita Castrucci WHO - Centro Nazionale Influenza Dipartimento di Malattie Infettive Influenza Epidemie stagionali: Malattia respiratoria

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 11 Il sistema immunitario 3 1. Le tre linee di difesa contro i patogeni Il sistema immunitario protegge l organismo attraverso tre

Dettagli

Picornavirus. Picornaviridae famiglia. 5 generi. enterovirus cardiovirus rhinovirus aphthovirus hepatovirus

Picornavirus. Picornaviridae famiglia. 5 generi. enterovirus cardiovirus rhinovirus aphthovirus hepatovirus Picornavirus Picornaviridae famiglia 5 generi enterovirus cardiovirus rhinovirus aphthovirus hepatovirus specie poliovirus mengovirus rinovirus FMDV-C virus dell epatite A coxsackievirus > 100 sierotipi

Dettagli

Classificazione dei virus

Classificazione dei virus Classificazione dei virus Criteri di classificazione International Committee on Taxonomy of Viruses Ospiti: animali, piante, batteri. Natura dell acido nucleico nel virione : RNA o DNA Simmetria del capside:

Dettagli

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria Roberto Carloni S.C. Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita

Dettagli

Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite

Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite Patogenesi della Bluetongue: studio delle interazioni del virus con l ospite I risultati della ricerca corrente condotta dall Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale.

Dettagli

Poxvirus. I più grandi virus animali, a DNA Poc inglese arcaico = pustola Vaiolo: malattia grave generalizzata con manifestazione esantematica

Poxvirus. I più grandi virus animali, a DNA Poc inglese arcaico = pustola Vaiolo: malattia grave generalizzata con manifestazione esantematica Poxvirus I più grandi virus animali, a DNA Poc inglese arcaico = pustola Vaiolo: malattia grave generalizzata con manifestazione esantematica Nel passato uno dei più importanti patogeni umani: Il faraone

Dettagli

RINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova

RINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL GATTO (FHV-1) Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA (FHV-1) FHV-1: alphaherpesvirus, isolato per

Dettagli

H1N1 2009: una nuova pandemia

H1N1 2009: una nuova pandemia Venezia, 11 Novembre 2009 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Palazzo Franchetti H1N1 2009: una nuova pandemia Cristina Parolin Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Padova Le pandemie

Dettagli

Bordetellosi. Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Bordetellosi. Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Patologia infettiva altamente contagiosa che colpisce prevalentemente il tacchino EZIOLOGIA Inizialmente identificato

Dettagli

LE RETROVIROSI DEI FELINI

LE RETROVIROSI DEI FELINI LE RETROVIROSI DEI FELINI Rappresentano un gruppo di malattie che rivestono un ruolo importante nella patologia dei felini Sono sostenute da virus denominati retrovirus per la presenza di un enzima denominato

Dettagli

Che cos è l influenza?

Che cos è l influenza? Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni) e che circolano frequentemente durante la stagione invernale. Spesso vengono

Dettagli

VIRUS ssrna(-) con ENVELOPE

VIRUS ssrna(-) con ENVELOPE VIRUS ssrna(-) con ENVELOPE FAMIGLIA ORTHOMIXOVIRIDAE: Virus dell influenza Virioni pleomorfi (spesso forma sferica) Nucleocapside simmetria elicoidale, con envelope. Diametro 80-120 nm. Genoma ssrna(-),

Dettagli

Correlazioni tra le infezioni da Influenzavirus A (H1N1) nel suino e nell uomo

Correlazioni tra le infezioni da Influenzavirus A (H1N1) nel suino e nell uomo Correlazioni tra le infezioni da Influenzavirus A (H1N1) nel suino e nell uomo Fulvio Marsilio Cattedra di Malattie Infettive degli Animali Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Teramo

Dettagli

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.

Alberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I. Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.

Dettagli

14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente

14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente Malattia Vescicolare del Suino EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, 28-30 nm sprovvisto di envelope molto resistente 1 sierotipo 4 gruppi Malattia Vescicolare del Suino (MVS) Il virus

Dettagli

Malattia di Newcastle (Newcastle disease = ND Pseudopeste aviare, pneumoencefalite)

Malattia di Newcastle (Newcastle disease = ND Pseudopeste aviare, pneumoencefalite) Malattia di Newcastle (Newcastle disease = ND Pseudopeste aviare, pneumoencefalite) Malattia acuta altamente contagiosa che colpisce il pollo ed altri volatili domestici e selvatici, caratterizzata da

Dettagli

La solita temuta Meningite. I casi nella provincia di Treviso

La solita temuta Meningite. I casi nella provincia di Treviso La solita temuta Meningite La meningite fa molta paura anche a causa di una errata informazione. L emotività, dovuta alla rapidità e alla violenza di questa patologia, impedisce di raccogliere quelle che

Dettagli

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario lezioni: Tutti i giorni Lun-Mer-Ven 11.00-13.00 Aula Sergi

Dettagli

Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano

Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Io non vi parlerò di 8 gen 2018 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER NOTIZIE FLASH La Francia

Dettagli

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)

Dettagli

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 - SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività

Dettagli

Bordetella pertussis

Bordetella pertussis Bordetella pertussis : Pertosse o tosse canina. Bordetella parapertussis : forme minori di pertosse Bordetella bronchiseptica: malattia respiratoria occasionale nell uomo. Bacilli Gram- Diametro di 0,2-0,5

Dettagli

FOCOLAIO DI MORBILLO FAMILIARE E NOSOCOMIALE IN PUGLIA 12 novembre 2018

FOCOLAIO DI MORBILLO FAMILIARE E NOSOCOMIALE IN PUGLIA 12 novembre 2018 Rapid Risk Assessment FOCOLAIO DI MORBILLO FAMILIARE E NOSOCOMIALE IN PUGLIA 12 novembre 2018 Per la DGPREV, Ministero della Salute Gruppo MalInf della Regione Puglia malinf@regione.puglia.it Pag. 1 di

Dettagli

Marco Martini - Università di Padova

Marco Martini - Università di Padova Marco Martini - Università di Padova CALICIVIRUS Virus a ssrna, sferici, depressioni a forma di calice sulla superficie capsidica (Norwalk virus umano, Malattia emorragica virale del coniglio) Privi di

Dettagli

MYXOVIRIDAE. myxa: greco per muco. Famiglie: Orthomyxoviridae Paramyxoviridae

MYXOVIRIDAE. myxa: greco per muco. Famiglie: Orthomyxoviridae Paramyxoviridae MYXOVIRIDAE myxa: greco per muco Famiglie: Orthomyxoviridae Paramyxoviridae Caratteristiche Orthomyxovirus Paramyxovirus Dimensione 80-120 nm 120-250 nm Replicazione nucleare citoplasmatica Genoma segmentato

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare

Dettagli

Meccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale)

Meccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale) Risposta umorale (produzione anticorpale) Tutte le proteine virali sono immunogene. Nel corso dell infezione virale vengono prodotte tutte le tipologie anticorpali: IgM, che si manifestano precocemente

Dettagli

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale. La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo

Dettagli

Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive

Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,

Dettagli

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le

Dettagli