Il consumo domestico degli spumanti nel 2005
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- Lazzaro Manfredi
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1 Pagina 1 di 9 Osservatorio Spumanti News Osservatori Di Filiera Il consumo domestico degli spumanti nel 2005 Obiettivi e metodologia L indagine sugli acquisti di vino e spumante delle famiglie italiane è stata realizzata da Ismea in collaborazione con AC Nielsen. Obiettivi principali di questa analisi sono monitorare il comportamento d acquisto delle famiglie italiane e cogliere i volumi e le dinamiche dei consumi di spumante tra le mura domestiche. L indagine sui consumi domestici di spumante, assume una valenza peculiare poiché la sfida del settore è trasformare questo prodotto di nicchia, legato a festeggiamenti e ricorrenze in un prodotto d uso quotidiano, come vino da aperitivo, da pasto o da dessert. La metodologia seguita è quella dell home scanning che attraverso il codice a barre prevede la registrazione quotidiana da parte delle famiglie campione di tutti i prodotti acquistati. Ogni famiglia è in possesso di un minicomputer dotato di lettore ottico al fine di permettere la trasmissione dei dati per via telematica. L indagine si avvale di un campione di famiglie rappresentativo dell universo nazionale ( nuclei familiari, inclusi quelli monocomponenti, per un totale di individui). I dati sono disponibili disaggregati per le quattro aree geografiche: Nord- Ovest (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia e Liguria), Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna), Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna) e Sud (Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Puglia e Sicilia). Le preferenze delle famiglie Si consolidano i consumi domestici di spumante nel 2005
2 Pagina 2 di 9 Con un volume d acquisto di 417 mila ettolitri ed una spesa corrispondente di 232 milioni di euro le famiglie italiane hanno fatto registrare nel 2005 un consolidamento dei consumi di vino spumante. Secondo le rilevazioni Ismea Nielsen, infatti, i volumi acquisti per il consumo domestico sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al 2004 (+1%), mentre gli esborsi sono cresciuti del 2% su base annua. Buona dunque la performance del comparto spumantistico, soprattutto se si considera che i consumi complessivi di vino tra le mura domestiche sono diminuiti nel frattempo del 2% sia in volume che in valore. Dall analisi dei dati relativi al 2005, inoltre, si conferma la preferenza degli italiani per gli spumanti dolci, che incidono sul consumo complessivo per il 59% in quantità, ma per il 46% in valore. Gli acquisti di questa tipologia di spumante, peraltro, sono aumentati del 2% rispetto al 2004, mentre la spesa corrispondente è rimasta invariata. Positivo anche l andamento dei consumi domestici di spumante elaborato con Metodo Classico che, pur rappresentando solo l 8% dei consumi complessivi, hanno messo a segno un +13% su base annua in volume e sono rimasti stabili in valore. Quanto allo Champagne, l interesse dei consumatori è rimasto pressoché invariato rispetto all anno precedente, mentre la spesa per l acquisto di questo prodotto è aumentata del 49%. Quest ultimo dato lascia supporre uno spostamento delle preferenze su Champagne di alta qualità. Tabella 1 - Composizione degli acquisti domestici di spumante in Italia Var. 05/04 Quota '05 MIGLIAIA DI LITRI Tot. Spumante ,3% 100,0% di cui Champagne ,3% 2,4% Met. Classico ,1% 7,6% Dolci ,3% 59,2% Altri ,8% 30,8% MIGLIAIA DI EURO Tot. Spumante ,1% 100,0% di cui Champagne ,6% 14,5% Met. Classico ,2% 13,6%
3 Pagina 3 di 9 Dolci ,2% 45,7% Altri ,5% 26,3% Composizione per area geografica I comportamenti d acquisto delle famiglie italiane, comunque, si differenziano notevolmente in relazione alla variabile territoriale. Dalla stratificazione del campione in quattro aree geografiche emerge, infatti, che rispetto all intera Penisola è nel Nord-Ovest che è transitata la maggior parte degli ettolitri di spumante consumato in casa (30%). Al secondo posto si è collocato con il 27% il Meridione, seguito dal Centro Italia (24%) e dal Nord-Est (20%). E importante evidenziare, inoltre, che i consumi domestici degli abitanti del Nord-Ovest interessano soprattutto lo Champagne e lo spumante elaborato con il Metodo Classico. Nel Nord-Est, invece, si ha una netta prevalenza dei consumi di spumante Metodo Classico, mentre al Centro e al Sud è lo spumante dolce a riscuotere i maggiori consensi. Tabella 2 - Acquisti domestici per volume nel 2005: Composizione per area geografica Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Spumante 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% di cui Champagne 3,0% 1,8% 2,7% 1,9% Met. Classico 9,2% 13,6% 4,5% 4,1% Dolci 45,6% 42,2% 67,5% 79,6% Altri 42,2% 42,4% 25,4% 14,4% Tabella 3 - Acquisti domestici per volume nel 2005: Incidenza delle aree sul totale Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Italia Spumante 30,0% 19,7% 23,7% 26,7% 100,0% di cui Champagne 37,2% 15,1% 26,5% 21,0% 100,0% Met. Classico 36,4% 35,2% 13,9% 14,4% 100,0% Dolci 23,1% 14,0% 27,0% 35,9% 100,0% Altri 41,1% 27,0% 19,5% 12,4% 100,0%
4 Pagina 4 di 9 Ripartizione degli acquisti per canale di vendita Secondo l indagine Ismea-Nielsen, tra i canali di approvvigionamento dei vini spumanti continua ad essere preponderante quello dei supermercati ed ipermercati, che rappresenta il 69% delle vendite in quantità e il 75% della spesa corrispondente. Le vendite in questo canale, inoltre, sono tornate ad aumentare su base annua, registrando nel 2005 un +2% in volume e un +3% in valore dopo la flessione che aveva caratterizzato il Significativa nel 2005 anche l incidenza degli alimentari tradizionali, che hanno messo a segno un incremento delle vendite pari al 6% in quantità e al 4% in valore. Questo canale di vendita comprende anche le bottiglierie ed enoteche che, invece, hanno fatto registrare una performance negativa (-48% in quantità e -51% in valore). I discount, invece, si sono ritagliati nel periodo considerato il 9% del mercato, mettendo peraltro a segno una crescita del 2%. Sul fronte dei valori, però, i discount hanno fatto registrare una flessione del 2%. Poco rilevante la percentuale di acquisti nei liberi servizi. Questo canale di vendita, peraltro, nel 2005 ha ridimensionato ulteriormente la sua incidenza. Tabella 4 - Ripartizione per canale di vendita degli acquisti domestici di vini spumanti in volume Var. 05/04 super+iper 67,8% 69,0% 1,7% liberi servizi 2,5% 2,2% -13,4% discount 8,6% 8,8% 1,9% alimentari tradiz. 17,7% 18,8% 6,1% di cui: Bottiglierie ed enoteche 2,1% 1,1% -47,6% altri 3,4% 1,4% -60,3% Fonte: Osservatorio Ismea/Nielsen Tabella 5 - Ripartizione per canale di vendita degli acquisti domestici di vini spumanti in valore Var. 05/04 super+iper 72,6% 74,8% 3,1% liberi servizi 2,6% 1,7% -35,4% discount 3,5% 3,4% -2,2%
5 Pagina 5 di 9 alimentari tradiz. 18,4% 19,2% 4,0% di cui: Bottiglierie ed enoteche 3,9% 1,9% -51,3% altri 2,9% 0,9% -69,0% Fonte: Osservatorio Ismea/Nielsen. Valore medio d acquisto Nel 2005, la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per l acquisto di vino spumante è stata mediamente di 5,57 euro al litro, con un lieve aumento rispetto al 2004 (+1%). E importante sottolineare tuttavia che il valore medio varia a seconda del canale distributivo. A spendere meno, nel 2005, è stato chi si è approvvigionato presso i discount, dove il prezzo medio di 2,19 euro/litro ha fatto peraltro registrare una flessione del 3% rispetto al A pagare di più è stato chi si è recato nelle bottiglierie ed enoteche (9,65 euro/litro), nonostante il prezzo medio per l acquisto di vino spumante si sia ridotto di 7 punti percentuali rispetto al Tabella 6 - Valore medio di acquisto dello spumante per canale di vendita (euro/bottiglia 75 cl) Var.05/04 Totale 5,53 5,57 0,8% Super+Ipermercati 5,92 6,05 2,1% Liberi servizi 5,71 4,29-24,9% Discount 2,27 2,19-3,3% Alim. Tradizionali 5,77 5,70-1,2% di cui: Bottiglierie ed enoteche 10,33 9,65-6,6% Alimentari specialisti freschi 5,17 4,90-5,1% Cash&Carry/Grossisti/Spaccio prod* 4,46 3,83-14,1% Fonte: Osservatorio Ismea/Nielsen La stagionalità dei consumi L andamento degli acquisti di spumante è fortemente influenzato dalla stagionalità dei consumi. E infatti in prossimità dei festeggiamenti di fine anno che si registrano picchi di richieste. Secondo le rilevazioni Ismea/Nielsen, infatti, tra metà dicembre e l inizio di gennaio è stato realizzato il 60% degli acquisti domestici di spumante del 2005.
6 Pagina 6 di 9 Dal confronto dei dati relativi agli ultimi quattro anni, peraltro, emerge che la concentrazione in questo periodo è aumentata. Grafico 1 - Concentrazione dei consumi domestici di spumante tra metà dicembre e metà gennaio (% sui quantitativi dell anno) Alcuni indicatori d acquisto Tabella 7 - Indicatori d'acquisto Acquisto medio per famiglia (litri) Spesa media per famiglia (euro) Acquisto medio procapite (litri) Spesa media procapite (euro) Oltre a monitorare i flussi degli acquisti, l Ismea ha analizzato alcuni indicatori chiave per la comprensione dei comportamenti di consumo delle famiglie italiane e dei fattori d acquisto sottesi alla performance della categoria di prodotto. Acquisti in quantità/numero famiglie acquirenti Acquisti in valore/numero famiglie acquirenti Acquisti in quantità/universo individui Acquisti in valore/universo individui
7 Pagina 7 di 9 Acquisto medio per atto (litri) Spesa media per atto (euro) Intervallo d'acquisto (giorni) Indice di penetrazione (%) Acquirenti in promozione (%) Acquisto medio in quantità/numero medio atti d'acquisto Acquisto medio in valore/numero medio atti d'acquisto 365/Munero medio atti d'acquisti (Numero famiglie acquirenti/universo famiglie)*100 (Acquirenti in promozione/universo)*100 I consumi domestici di spumante, come già evidenziato sopra, attraversano una fase di stallo resa ancor più visibile dal dato relativo all acquisto medio per atto, che nel periodo considerato è rimasto fermo sotto il litro e mezzo (a 1,4 litri). Nonostante questo, comunque, il vino con le bollicine mostra una discreta penetrazione sul mercato, poiché è consumato da circa la metà delle famiglie italiane, oltre 11,7 milioni. L indice di penetrazione, infatti, nel 2005 è stato del 55% ed è aumentato rispetto al 2004 di oltre un punto percentuale. Questo indice, che definisce il rapporto tra le famiglie che hanno effettuato almeno un acquisto del prodotto nel corso dell anno e l intero universo, consente di valutare il grado di diffusione del vino con le bollicine tra le famiglie italiane. Il dato relativo all indice di penetrazione, dunque, può essere considerato positivo soprattutto perchè lo spumante è un prodotto che non ha ancora aggirato lo scoglio della stagionalità. Tabella 8 - I consumi domestici di spumante delle famiglie italiane: Indicatori d'acquisto Var. 05/04 Totale Spumante Acquisto medio per famiglia (litri) 3,60 3,50-2,8% Spesa media per famiglia (euro) 19,80 19,70-0,5% Prezzo medio 5,53 5,57 0,8% Numero atti d'acquisto (milioni) ,3% Acquisto medio per atto (litri) 1,40 1,40 0,0% Spesa media per atto (euro) 7,90 7,90 0,0% Indice di penetrazione (%) 54,0% 55,4% 2,6% Acquirenti in promozione (%) 36,3% 39,4% 8,5% Che il vino spumante sia ancora un prodotto consumato prevalentemente durante le festività, lo dimostra anche l andamento degli atti d acquisto nel corso dell anno. Come mostra il grafico, infatti, tra dicembre e gennaio il numero degli atti d acquisto è aumentato notevolmente, raggiungendo il
8 Pagina 8 di 9 picco tra il 10 dicembre 2005 e il 7 gennaio 2006 dove gli atti d acquisto hanno raggiunto i 13 milioni. L acquisto medio per famiglia è diminuito nell ultimo anno da 3,6 a 3,5 litri. La quota più consistente di acquirenti (27%), nel 2005, risulta compresa negli over 64, seguiti dagli individui compresi tra i 45 e i 54 anni di età (22%). Lo spumante sembra invece essere poco diffuso tra i giovani sotto i 34 anni. La loro quota, infatti, è solo del 14%. Sul fronte dei valori la spesa corrente, che nel 2005 è ammontata a 232 milioni di euro, è lievemente cresciuta (+2%) anche per effetto dell aumento del prezzo medio dello spumante, passato da 5,53 a 5,57 euro al litro. L aumento dei prezzi e la congiuntura economica, hanno comunque influenzato il comportamento d acquisto dei consumatori, lo testimonia l incidenza della percentuale di famiglie che hanno acquistato in promozione: quasi il 40% del totale acquirenti, contro il 36% del La spesa media per ogni famiglia, intanto, è diminuita di 10 centesimi rispetto al Anche considerando la spesa, sono gli individui con oltre 64 anni di età a guidare la graduatoria dei maggiori consumatori. La loro quota in valore, infatti, è del 24%. Grafico 2 - Numero di atti d acquisto quadrimestrali Indicatori d acquisto Relativamente ai consumi domestici di vino spumante nel complesso, le
9 Pagina 9 di 9 per area geografica tendenze riscontrate nelle varie aree della Penisola risultano assai differenti. L indice di penetrazione, infatti, è più elevato al Sud (nel 2005 pari al 61%), dove però l acquisto medio per famiglia resta piuttosto basso e addirittura evidenzia un calo rispetto al I principali consumatori di vino spumante si confermano gli abitanti delle regioni settentrionali, dove l acquisto medio per famiglia supera i 4 litri, seguiti da quelli del Centro (3,5 litri). Sul fronte dei valori, invece, sono le famiglie del Nord-Ovest a spendere di più per l acquisto del vino con le bollicine. Nel 2005, infatti, l esborso medio per famiglia è stato di 26,1 euro (+6% su base annua), contro i 22 del Nord-Est (+18%), i 18,2 del Centro (-7%) e i 14,8 del Sud (-12%). Da evidenziare, inoltre, che proprio nel Nord-Ovest si registra la percentuale maggiore di acquirenti in promozione (46%), in crescita peraltro rispetto al E nelle regioni Meridionali, invece, che la percentuale di acquirenti in promozione è più bassa (31%). Consumi domestici delle famiglie italiane: Indicatori d'acquisto per area geografica Nord-Ovest Nord-Est Centro+Sardegna Sud+Sicilia Totale Spumante Acquisto medio per famiglia (litri) 3,8 4,0 3,8 4,2 3,6 3,5 3,2 2,9 Spesa media per famiglia (euro) 23,6 26,1 18,6 22,0 20,2 18,2 16,3 14,8 Indice di penetrazione (%) 55,1% 52,6% 44,3% 47,4% 53,0% 59,3% 60,7% 61,2% Acquirenti in promozione (%) 39,3% 46,1% 36,0% 41,5% 39,7% 42,7% 31,5% 30,5% Ismea Direzione Mercati e risk management - Unità Operativa Osservatori e Panel Responsabile unità: Franca Ciccarelli (+39) Alessandra Pennacchietti (+39)
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