Relazione del Piano dei Servizi - 1 -

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1 Relazione del Piano dei Servizi - 1 -

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE LE PREVISIONI DI AREE PER SERVIZI DEL PREVIGENTE P.R.G Analisi dei dati quantitativi L offerta di servizi a Casorate Primo IL PROGETTO DEI SERVIZI Il Progetto di sviluppo dei servizi La riconversione dei servizi ricollocati Perequazione e trasferimenti volumetrici Analisi delle previsioni quantitative del Piano IL PIANO FINANZIARIO DELLE ACQUISIZIONI: SOSTENIBILITÀ DEI COSTI E DELLA GESTIONE Sintesi complessiva degli oneri risultanti dall attuazione del Piano...28 Relazione del Piano dei Servizi - 2 -

3 1. INTRODUZIONE Uno degli aspetti forse più rilevanti alla base della nuova impostazione formulata dalla l.r. 11 marzo 2005, n. 12, consiste nel superamento del concetto di standard, grazie alle nuove modalità di quantificazione dei servizi. Il Piano dei Servizi concorre assieme al piano delle regole e al documento di piano alla definizione dell assetto del territorio comunale occupandosi in particolare di assicurare una adeguata dotazione di servizi ed attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Il piano assicura altresì una adeguata distribuzione ed integrazione degli stessi nel contesto urbano al fine di assicurarne un adeguata fruibilità e al contempo contribuire ad un processo più ampio di rivitalizzazione urbana, del potenziamento o della creazione di nuove polarizzazioni sul territorio comunale. Alla base del piano è, pertanto, un nuovo concetto dei servizi che va oltre alle tradizionali opere di urbanizzazione primaria e secondaria, per comprendere oggetti non definibili unicamente in aree e strutture e che non si risolvono, in termini di fruizione e raggio di influenza, esclusivamente dentro ai confini comunali. Tra gli elementi da sottolineare che sottendono a questo nuovo modo di intendere i servizi vi sono inoltre: un ruolo complementare ma non marginale rivestito dai soggetti privati nella realizzazione e gestione dei servizi; attenzione sempre maggiore alla coerenza delle previsioni di piano con le reali capacità di realizzazione ed attuazione delle stesse; attenzione sempre maggiore all impatto che la realizzazione di un intervento può avere in termini di sostenibilità ambientale ed urbanistica. Secondo tale logica ad essere posto in alto alla scala delle priorità è la qualità della vita nella sua globalità e non un puro ragionamento quantitativo; attenzione sempre maggiore alle condizioni di reale fruibilità e di inserimento del servizio nell insieme delle relazioni ambientali, di verde e paesaggio, di comunicazione, di mobilità ed accessibilità ciclopedonale e di trasporto: è un tale inserimento che contribuisce in modo sostanziale a determinare il valore di un servizio garantendone il giusto livello di fruizione da parte dei cittadini/utenti. È la presenza di questa rete che determina, assieme alle opportunità di abitazione, di lavoro, di studio, culturali e di tempo libero, i livelli di qualità della vita urbani. I modelli di vita profondamente mutati, le abitudini, i costumi, e contemporaneamente l insorgenza strettamente connessa di nuovi bisogni cui la tradizionale strumentazione urbanistica non risponde con capacità di programmazione a breve e medio termine, rendono indispensabile questo mutato approccio. Ad un delicato compito è dunque chiamato il Piano dei Servizi che dà luogo ad una lettura complessa, complementare a quella del Documento di Piano, nella definizione delle strategie e delle politiche per il governo della città. Volendo richiamare alcuni aspetti specifici che la legge definisce all articolo 9, il Piano dei Servizi ha il compito di assicurare una dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, le eventuali aree per l edilizia residenziale pubblica e la dotazione a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde di Relazione del Piano dei Servizi - 3 -

4 connessione tra territorio rurale e quello edificato, nonché tra le opere viabilistiche e le aree urbanizzate 1 Oltre a quanto illustrato fin ora va tuttavia precisato che la legge prevede una dotazione minima di aree per servizi pubblici e per servizi privati di uso pubblico, calcolati sulla base della popolazione insediata e da insediare, pari a diciotto metri quadrati per abitante; l individuazione di dette aree ha carattere vincolante. Oltre a questi il piano deve indicare i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione con particolare riferimento agli ambiti entro i quali é prevista l attivazione di strutture di distribuzione commerciale, terziarie, produttive e di servizio caratterizzate da rilevante affluenza di utenti. 2 Fra gli elementi innovativi introdotti dalla legge vi è l esplicitazione del rapporto con il Piano Triennale delle Opere pubbliche e, in generale, con le previsioni di spesa dell Amministrazione, in modo tale da delineare un quadro concreto dei programmi dell Amministrazione stessa in materia, superando quella modalità un po velleitaria di soddisfacimento della richiesta di standard per legge, sulla carta più che sul territorio. Ad integrazione del Piano dovrà essere prodotto il piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (PUGSS), con le disposizioni di cui all articolo 38 della l.r. 12 dicembre 2003, n Art. 9 L.R. 12/ Art. 9 L.R. 12/2005 Relazione del Piano dei Servizi - 4 -

5 2. LE PREVISIONI DI AREE PER SERVIZI DEL PREVIGENTE P.R.G Analisi dei dati quantitativi Le tabelle che seguono indicano la situazione attuale della previsione di aree all interno del precedente P.R.G. Ad una previsione complessiva (limitandosi alle aree a standard per funzioni residenziali) di mq corrisponde uno standard di 47,07 mq/ab, riferito ad una popolazione residente al 1/1/2010 pari a abitanti. Se si limita il calcolo alle aree effettivamente esistenti, acquisite o private d uso pubblico ( ), lo standard scende a 22,34 mq/ab, rimanendo comunque al di sopra sia dei limiti fissati dalla normativa vigente. DESTINAZIONE AREE PUBBLICA REGIME DI PROPRIETA' PRIVATA USO PUBBLICO DA ACQUISIRE ATTREZZATURE CIVICHE ISTRUZIONE ATTREZZATURE RELIGIOSE PARCHEGGI PUBBLICI VERDE PUBBLICO SPORTIVO E PER IL TEMPO LIBERO VERDE ATTREZZATO ATTREZZATURE SOCIO-ASSISTENZIALI TOTALE ATTREZZATURE A SERVIZIO DELLA RESIDENZA Figura 1 tabella aree a servizi residenziali del precedente P.R.G. POPOLAZIONE 1 Gennaio mq/ab totale standard esistenti e previsti ,40 totale standard esistenti pubblici o privati di uso pubblico ,47 Figura 2 tabella riassuntiva dei servizi residenziali esistenti e previsti da precedente P.R.G. Se si considera inoltre un incremento di mq di aree già acquisite dall Amministrazione Comunale grazie ai diversi PII approvati comunale a disposizione per l attuazione di nuovi servizi, lo standard procapite è par a 22,72 mq/ab. Gli altri servizi non residenziali (tecnologici e di rilevanza sovra comunale) presenti sul territorio comunali sono riportati nella seguente tabella: 3 Dati ISTAT Relazione del Piano dei Servizi - 5 -

6 REGIME DI PROPRIETA' PRIVATA USO PUBBLICO DA ACQUISIRE DESTINAZIONE AREE PUBBLICA ATTREZZATURE A SERVIZIO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE ATTREZZATURE TECNOLOGICHE ATTREZZATURE SANITARIE ATTREZZATURE CIMITERIALI TOTALE SERVIZI NON RESIDENZIALI Figura 3 Quantificazioni servizi non residenziali Da un punto di vista della tipologia dei servizi nel comune i servizi esistenti o previsti sono così ripartiti: 2 % di aree per attrezzature civiche e di interesse generale; 6 % per l istruzione; 78 % per verde e attrezzature sportive; 3 % per attrezzature religiose; 7 % per parcheggi. 3% attrezzature socio-sanitarie A completamento dei dati e delle valutazioni fin qui espresse, si osservi il confronto della dotazione pro capite di servizi suddivisa per ripartizione funzionale fra PRG e quanto previsto dalla norma previgente, tale dato ha valore esclusivamente indicativo, dato che i parametri previsti dalla LR 51/75 non sono più in vigore: ATTREZZATURE LR 51/75 (mq/ab) ESISTENTI (mq/ab) TOTALI PREVISIONI DI PRG (mq/ab) COLLETTIVE E RELIGIOSE 4,0 3,9 3,9 SCOLASTICHE 4,5 2,6 2,6 PARCHEGGI 3,0 2,7 3,0 VERDE E SPORT 15,0 11,6 36,3 Figura 4 Differenza tra prescrizione di legge (51/75) e previsione di PRG per categoria di attrezzature Dal raffronto tra i parametri di riferimento riportati in tabella, si può notare come i servizi scolastici risultino fortemente al di sotto della soglia minima, mentre i rimanenti servizi risultano coerenti alle dotazioni minime previste dalla LR 51/75. Oltre che ribadire il carattere meramente orientativo di quanto illustrato, va infine precisato che anche in questo caso i raffronti sono stati operati stralciando le aree a servizi previsti all interno dei piani esecutivi in corso ma non ancora acquisite. Relazione del Piano dei Servizi - 6 -

7 Comune di Casorate Primo (PV) Figura 5 Localizzazione delle Aree a Servizi esistenti e previste Quanto alla dislocazione sul territorio, come evidenziato dalle carte si riscontra una relativa concentrazione di aree a standard lungo l asse centrale nord sud, dall ospedale, passando per il centro civico (municipio e poli scolastici) fino al polo sportivo Chiodini. Per quanto riguarda i parcheggi e gli spazi a verde attrezzato risultano dislocati in modo omogeneo sul territorio comunale L offerta di servizi a Casorate Primo Oltre alle indagini più strettamente quantitative, prima di entrare nel merito delle indicazioni progettuali del Piano va richiamato l insieme dell offerta di cui godono i cittadini del Comune, nei diversi ambiti d azione, come di seguito indicato. Relazione del Piano dei Servizi -7-

8 L Offerta culturale In questo settore è da segnalare la Biblioteca il segnalibro che partecipa al Sistema Bibliotecario intercomunale del Pavese Renato Sòriga formatosi nel novembre 2002 che raggruppa tramite un sistema di rete 35 biblioteche di 24 comuni presenti nel territorio pavese. Il Sistema Bibliotecario del Pavese gestisce in un'ottica di cooperazione il servizio di pubblica lettura, mettendo così in comune le risorse, la progettualità e creando una rete di biblioteche, che ha come centro del Sistema la Biblioteca Bonetta di Pavia. La biblioteca è situata in via Mira 10, all interno del Poli servizi di cui fanno parte la sede comunale e le scuole primarie. La biblioteca di Casorate Primo è anche la sede di incontri culturali. I Servizi Civici Di seguito sono indicati anche i principali servizi civici e di interesse generale che hanno sede nel territorio comunale di Casorate Primo. Palazzo Municipale Via A. Dall Orto, n. 15 Segretariato sociale Aiuto a domicilio Servizio trasporti presso i luoghi di cura Servizi di ascolto e consulenza psicologica Sportello stranieri Sportello Consumatori Sportello Lavoro Ospedale Carlo Mira Via A. Dell Orto, 99 Ufficio Postale Via Dall Orto, 3/5 Caserma dei Carabinieri Via A. Dall Orto, 13 Piattaforma Ecologica Via Marco Biagi Luoghi di culto Chiesa di San Vittore Martire Piazza Contardi Chiesa di Santa Maria del Carmine Piazza Mira Relazione del Piano dei Servizi - 8 -

9 Chiesa di Sant' Antonio via Garibaldi Chiesa Battista Via Carlo Tosi, 21 L Istruzione La dotazione di spazi per l istruzione nel comune di Casorate Primo può contare sulle seguenti strutture: Istituto comprensivo Emanuele Filiberto di Savoia: Scuola per l infanzia, Corso Europa Unita, 3 Scuola primaria, via Carlo Mira, 16 Scuola secondaria di primo grado, via F.lli Kennedy, 3 Asilo Nido Comunale via F.lli Kennedy ISTITUTO N. CLASSI N. ALUNNI N. ALUNNI PER CLASSI Scuola per l infanzia ,5 Scuola primaria ,4 Scuola secondaria di primo grado Figura 6: Dati relativi all anno Fonte uffici comunali A seguito dell incremento della popolazione residente insediata e prevista le strutture scolastiche risultano sottodimensionate, infatti, allo stato di fatto, aggiornato al 1/1/2010,se consideriamo la popolazione residente in età scolastica notiamo che in quasi la totalità dei casi la media di alunni per classe è al limite, o superiore, di quanto previsto dalle normative vigenti (25 alunni/classe). Dato la situazione già critica dei plessi scolastici, il peso insediativo indotto dalle nuove trasformazioni già approvate, comportano la necessità di incrementare l offerta scolastica. L Amministrazione Comunale ha incaricato con DG n.88 del 18 maggio 2010 uno studio di fattibilità per la costruzione di nuovi plessi scolastici, quali la scuola primaria e secondaria nella zona nord dell edificato a sostituzione degli esistenti, anticipando di fatto i contenuti strategici contenuti del Documento di Piano. Trasporti Un sistema integrato di trasporto pubblico consente incrementi quantitativi e qualitativi del servizio e il miglioramento della mobilità, della vivibilità e della salvaguardia dell'ambiente. L'elemento fondamentale per garantire la qualità del sistema dei trasporti è la rispondenza della programmazione dei servizi alle effettive Relazione del Piano dei Servizi - 9 -

10 esigenze di mobilità espresse dall'utenza, da realizzarsi attraverso la riorganizzazione dell'offerta, lo sviluppo di un sistema di monitoraggio dei servizi, migliorando gli standard di viaggio nonché mediante l'integrazione modale e tariffaria con orari coordinati tra i sistemi interurbano, urbano e ferroviario. In quest ottica, la Provincia di Pavia predispone (ai sensi della LR 22/98) il Programma triennale dei servizi di trasporto pubblico locale, che deve definire: l'assetto dell'offerta dei servizi di competenza, riorganizzati ed ottimizzati; l'individuazione dei servizi minimi assegnati con i contratti di servizio; gli ambiti territoriali a domanda debole e le modalità di effettuazione di tali servizi; la ripartizione delle risorse finanziarie tra le reti; gli eventuali servizi aggiuntivi ai servizi minimi. In particolare, l attività di programmazione della rete di trasporto pubblico locale della provincia si propone di: sviluppare la rete dei servizi di trasporto per il soddisfacimento della domanda di trasporto pendolare, migliorare la qualità dei servizi aumentando la frequenza e riducendo i tempi di percorrenza, migliorare la fruibilità del territorio potenziando i servizi attraverso interventi finanziari integrativi a sostegno di nuovi collegamenti e migliorare le condizioni di sicurezza e l'efficienza gestionale del sistema. Gli ultimi dati sulla mobilità (Istat 2001), rispetto ad una popolazione complessiva di abitanti al 1 gennaio 2002, evidenziano: spostamenti sistematici giornalieri in provincia di Pavia, il 94% dei quali effettuati da cittadini residenti, con un coefficiente provinciale di mobilità (rapporto tra spostamenti e residenti) del 49% (contro il 53% regionale e il 47% nazionale); spostamenti effettuati con mezzo di trasporto pubblico (autobus o treno), l'86% dei quali interni al territorio provinciale; spostamenti soddisfatti dal trasporto pubblico locale extraurbano su gomma, il 28,8% per motivi di lavoro e il 71,2% per motivi di studio. Relazione del Piano dei Servizi Il livello dei servizi di trasporto collettivo di Casorate Primo può essere analizzato grazie alla lettura dei dati regionali e della carta tecnica provinciale dei trasporti. 4 Per il comune di Casorate Primo passano cinque linee di trasporto collettivo su gomma: H533: Binasco - Rosate - Abbiategrasso; 5 H551 (116): Rosate - Binasco - Milano; 6 H553 ( ): Milano - Binasco - Motta V.; 7 4 I dati regionali sono aggiornate al febbraio 2010 e dunque in caso di discrepanze con la cartografia provinciale (vedi codici in parentesi), fa fede la fonte regionale. 5 Località servite dalla linea H533: Binasco, S. Corinna, Noviglio, Rosate, Casorate Primo, Bubbiano, Rosate, Gudo V., Zelo Surrigone, Vermezzo, Abbiategrasso (FS). La ditta fornitrice del servizio è Grugni. 6 Località servite dalla linea H551 (116): Besate, Motta V., Casorate Primo, Bubbiano, Calvignasco, Rosate, Vigano, Gaggiano, Trezzano s. Naviglio, Corsico, Milano, Noviglio, S. Corinna, Binasco, Milano (MM2 Famagosta). La ditta fornitrice del servizio è Sila Srl. 7 Località servite dalla linea H553 ( ): Milano (MM2 Famagosta), Rozzano, Valleambrosia, Milanofiori, Cassino Scanasio, Rozzano, Lacchiarella, S. Pietro Cusico, Zibido S. Giacomo, Moirago, Badile, Binasco, S. Corinna, Pasturago Cascina Mogna, Vernate, Merlate, Moncucco, Casorate Primo, Motta Visconti, Besate, Zelata, Bereguardo, Trivolzio. La ditta fornitrice del servizio è Sila Srl.

11 N1 (92): Pavia - Motta Visconti; 8 N6 (164): Pavia - Casorate Primo; 9 mentre non è servita da nessuna linea su ferro. Osservando i percorsi e le fermate delle autolinee, si nota che Casorate Primo è collegata con tutte le località limitrofe (ad eccezione di Morimondo) e con molte di quelle del circondario. Inoltre è collegata ai tre poli urbani più rilevanti del suo contesto territoriale Pavia, Milano e Abbiategrasso. Quest ultima costatazione è particolarmente importante poiché la fermata di Pavia consente lo scambio modale con altre autolinee e con la rete ferroviaria FS, quella di Abbiategrasso ha le stesse caratteristiche con l aggiunta del possibile interscambio con il sistema delle metropolitane milanesi, così come avviene per Milano, che ha come recapito la fermata della MM2 di Famagosta (per altro dotata di parcheggio). Anche se andrebbe verificato che a tale fitta rete di collegamenti corrisponda una buona frequenza e regolarità del servizio, e nonostante non sia servita direttamente da una linea ferroviaria, Casorate Primo ha un discreto livello di accessibilità per quanto concerne il trasporto collettivo (così come per quello privato, che può usufruire di una buona rete viabilistica, seppur con alcuni problemi di congestione). 10 A margine, facciamo notare che, a differenza di quanto avviene nel pavese, nella porzione sud dell area metropolitana milanese (soprattutto verso l Abbiatense e il Magentino) si riscontra una scarsa connessione trasversale tra comuni limitrofi, conseguente all assetto radiale della rete infrastrutturale del nodo milanese. Le associazioni L offerta globale di servizi e assistenza in Comune è infine arricchita dalla presenza di una serie di Associazioni di volontariato operanti a Casorate Primo 11, oltre che da circoli e associazioni culturali o sportive con sedi proprie o ospitate in strutture comunali. Amici della Musica Francesco Rotundo Attività svolta: Banda civica - concerti, servizi civili e religiosi, corsi strumentali e promozione attività culturali C/O Comune di Casorate Primo, Via Dall Orto 15 Amici della neve Attività svolta: Scuola sci, gite sciistiche, gite culturali e turistiche Via Garibaldi 54 Associazione Arcieri dell'est Ticino Attività svolta: corsi di tiro con l'arco c/o centro sportivo comunale, organizzazione di manifestazioni, partecipazione a gare regionali, nazionali ed internazionali, rievocazioni storiche in costume medievale Via L. Basso 4 Associazione Calcio Casorate Primo Attività svolta: Scuola calcio riconosciuta F.I.G.C. 8 Località servite dalla linea N1 (92): Pavia (Stazione autolinee e FS), S. Lanfranco, Cascina Sora, Massaua, Torre d'isola, Casottole, Vigna d. Pero, Morianino, Boschetti, Ca' de' Vecchi, Carpana, Cascina Grande, Trivolzio, Bereguardo, Zelata, Motta Visconti, Besate, Casorate Primo, Rosate, Moncucco. La ditta fornitrice del servizio è Sila Srl. 9 Località servite dalla linea N6 (164): Pavia (Stazione autolinee e FS), Marcignago, Vellezzo Bellini, Battuda, Trivolzio, Trovo, Casorate Primo. La ditta fornitrice del servizio è Sila Srl. 10 Per quanto riguarda la rete infrastrutturale viaria di livello locale (e ferroviaria di rango sovralocale), e dunque il livello di accessibilità tramite trasporto privato, si rimanda al paragrafo di questo documento dedicato al PTVE. 11 Dati estratti dal sito del Comune di Casorate Primo Relazione del Piano dei Servizi

12 Via Magnaghi 40 Associazione Contrada Sant'Antonio Attività svolta: favorire la riscoperta delle tradizioni popolari; programmare attività culturali, ricreative, sportive; contribuire alla fattiva partecipazione della comunità Via F. Pionnio, n 29 Associazione Commercianti (ASCOM) Attività svolta: assistenza inerente alla categoria Associazione Destinazione Danza Play Attività svolta: corsi di danza classica, moderna, latino americano, gioco danza, baby jazz, teatro doppiaggio baby land Via G. Di Vittorio 33 Associazione Filippo Astori Onlus Attività svolta: beneficenza a favore dell'infanzia via F.lli di Dio 6 Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Casorate Primo Attività svolta: corsi di avviamento e formazione all'attività agonistica di atletica leggera, organizzazione di manifestazioni di atletica Via Capo di Vico 3 Associazione Sportiva Dilettantistica Centro Sportivo Kick Boxer C.S.K. Attività svolta: Kick Boxing Via Don Minzoni 7 Associazione Sportiva Dilettantistica AKEA - KARATEKAI Attività svolta: Arti Marziali, Corsi specifici di Antiaggressione Femminile C/o Scuola Primaria, via Mira. Associazione Sportiva Dilettantistica Evidentia Danza (No profit) Attività svolta: Danza Via Tosi 38 Associazione Teatrale Favolafolle Attività svolta: realizzazione di musical e commedie musicali, teatro ragazzi, show performatici, concerti, letture animate. laboratori di recitazione e stage Via Tosi 50 Auser Casorate Insieme per Tutti Attività svolta: volontariato a sostegno degli anziani Via Cav. di Vittorio Veneto 13 A.V.I.S. Comunale Casorate Primo Attività svolta: organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue Largo volontari del sangue Casorate Pesca Sport 78 "Colmic" Attività svolta: Pesca sportiva e rilascio licenze di pesca. C/O Bar Acli Via A. Dall'Orto 18 C.A.T. Attività svolta: Incontri settimanali per desuefazione dall'alcool. Via Santini 10 Centro di Aggregazione Giovanile Attività svolta: doposcuola per la scuola secondaria, post scuola per la scuola primaria, sostegno scolastico, laboratori, feste, gite, centro estivo, manifestazioni di piazza Relazione del Piano dei Servizi

13 C/O Oratorio Sacro Cuore, Piazza Mira 8 Coro Armonia Casorate Primo Attività svolta: coristica El Bope A.S.D. Attività svolta: survival, escursionismo, soft air, orienteering, avventura, giochi di guerra, difesa personale Via F.lli di Dio 11 Federazione Italiana della Caccia Attività svolta: cacciatori Fondazione Flavio Filipponi ONLUS Attività svolta: beneficenza per l'infanzia Via Monte Grappa 7 Gruppo Cinofilo Amici degli animali Attività svolta: recupero animali abbandonati e raccolta fondi per i canili in difficoltà C/O Lo Zoo di Casorate, Via Dall Orto 50 G.S. Corona Attività svolta: cicloturistica Via Santagostino 27 Gruppo Sostegno Don Michele Attività svolta: sostegno missionario I Giullari del Signore ONLUS Attività svolta: presenza di volontari clown negli ospedali, case di riposo, oratori, piazze.educazione al buonumore C/O Oratorio Sacro Cuore Piazza Mira 8 Laboratorio delle idee 3000 Attività svolta: organizzazione mercatini e corsi per hobbisti di decoupage, ricamo, cucito, ceramica, ecc. via Delfinoni 22B Livio's Dance Attività svolta: danza sportiva e amatoriale Pro Loco Vivere Casorate Attività svolta: promozione turistica, culturale, storica ed enogastronomia del territorio Via Dall Orto 14 Scuola di Musica A. Fassina Attività svolta: insegnamento teorico e strumentale ed insegnamento vocale Via Kennedy Virtus Pallavolo Via Santagostino 99 L offerta ambientale e paesistica Il territorio di Casorate Primo si caratterizza per una forte presenza di ambiti non urbanizzati ad uso agricolo che qualifica il sistema ambientale comunale. I Piani sovraordinati individuano alcuni ambiti di tutela che partecipano alla Rete Ecologica Regionale e al sistema dei navigli come ambiti strategici per il sistema ambientale territoriale. Relazione del Piano dei Servizi

14 Il sistema agricolo che si sviluppa a corona dell edificato concorre alla definizione del sistema ambientale di qualità di Casorate, pur non garantendo la fruibilità pubblica alle aree che mantengono la vocazione agricola produttiva. Le aree agricole rappresentano l elemento di identità collettiva di Casorate, un elemento che ne determina la qualità urbana nonostante la scarsa valorizzazione e la totale assenza di connessione con il sistema urbano, dato dalla mancanza di percorsi ciclopedonali e/o tematici. La dotazione di parchi e giardini all interno del tessuto consolidato si può notare la maggiore concentrazione di aree lungo l asse principale est-ovest, in particolare per la presenza del parco attrezzato di via Capo di Vico che rappresenta l ambito verde più esteso all interno dell edificato. Le rimanenti aree a giardino esistenti rappresentano piccole realtà a scala di quartiere. Da segnalare inoltre la presenza del naviglio di Bereguardo come elemento, seppure di origine artificiale, di valore paesistico e ambientale un Landmark territoriale che disegna il confine occidentale del Comune. L evoluzione del sistema dei Servizi La rapita evoluzione del sistema urbano di riferimento a portato ad una inevitabile mutazione dei fabbisogno della città e una conseguente evoluzione del sistema dei servizi di riferimento. Le trasformazioni urbane avvenute a seguito dell approvazione del Documento di Inquadramento delle Politiche urbanistiche, hanno determinato nuove esigenze da soddisfare all interno della città pubblica e un sostanziale incremento di nuove aree a servizio. Allo stato di fatto, dato la necessità di soddisfare le specifiche esigenze, il progetto di riorganizzazione del sistema dei servizi è di fatto già in atto. In particolare sono stati approvati i progetti di trasferimento della caserma dei Carabinieri in una nuova sede in fase di progettazione e situata in Largo Volontari del Sangue e il trasferimento del plesso della scuola primaria da via Fratelli Kennedy all ambito nord in adiacenza al polo sportivo. Per quanto riguarda il trasferimento della scuola, la decisione politica ha anticipato le scelte di Piano per garantire la rapida attuazione delle previsioni. Relazione del Piano dei Servizi

15 3. IL PROGETTO DEI SERVIZI 3.1. Il Progetto di sviluppo dei servizi Le diverse trasformazioni che caratterizzano gli sviluppi recenti della città di Casorate, hanno portato modificazioni al sistema urbano consolidato, in termini di incremento della popolazione, del tessuto urbano e della dotazione di aree a servizi. Nello stato di fatto l Amministrazione dispone di nuove aree situate in zone strategiche della città che rappresentano il motore di un processo di riqualificazione per l intero sistema urbano, in particolare per il riordino dei servizi e il rilancio delle aree centrali. In particolare la continua evoluzione del tessuto della morfologia urbana ha determinato nel corso degli ultimi anni una continua modificazione del fabbisogno di servizi. Parallelamente all incremento della popolazione il patrimonio pubblico a disposizione ha subito un forte incremento grazie alla standard qualitativo derivante dai diversi Piani Attuativi approvati. L incremento delle popolazione reale e prevista determina la necessità di riorganizzare il sistema dei servizi per aumentare l efficienza in relazione al nuovo assetto urbano e migliorare la qualità dei servizi stesso. Infatti allo stato di fatto l offerta di servizi presenti sul territorio risulta essere buona in relazione alla popolazione residente esistente, ma rischia di essere insufficiente con l incremento previsto all attuazione dei diversi PII già adottati. E doveroso sottolineare che parallelamente alle diverse attuazioni corrispondono nuove acquisizioni di servizi da parte dell Amministrazione che concorrono al potenziamento dell offerta complessiva. Grazie alle recenti acquisizioni, previste o già attuate, sono presenti i presupposti per una sostanziale riorganizzazione del sistema dei servizi che risponde da un lato all esigenza di della città e dall altra di valorizzare il patrimonio pubblico esistente. In particolare, uno degli aspetti che necessita di nuove strategie e scelte progettuale e l incremento dell offerta di servizi scolastici. L incremento della popolazione residente prevista comporta una necessaria previsione di potenziamento dell offerta scolastica: le strutture esistenti a seguito delle attuazioni dei diversi PII risultano insufficienti alla nuova utenza prevista. Le sedi dei diversi plessi scolastici non risultano idonei ai nuovi carichi antropici previsti e le attuali sedi non consentano significativi ampliamenti per soddisfare le nuove esigenze funzionali. L Amministrazione ha deliberato un nuovo piano di riorganizzazione scolastico, che il Piano dei Servizi recepisce e integra con le nuove previsioni e individua la nuova localizzazione di un polo scolastico integrato situato nell ambito nord del tessuto esistente. Relazione del Piano dei Servizi

16 - Polo Servizi Nord Il progetto già in fase di studio prevede il trasferimento di parte del polo scolastico nell area Nord del comune nei pressi del Polo sportivo esistente. In particolare è previsto il trasferimento a fasi della scuola primaria e della scuola media. Il trasferimento dei plessi scolastici comporta l opportunità di un nuovo rilancio dei sistemi di servizi, aprendo la possibilità della creazione di una multipolarità della città: polo nord dei servizi e il nucleo centrale. Il polo nord è concepito come un sistema integrato tra istruzione, aree sportive e parco pubblico. I plessi scolastici sono previsti all interno di un sistema di verde pubblico direttamente connesso al polo sportivo, garantendo un ottimizzazione gestionali delle strutture e un nuovo rapporto tra il pubblico e privato. All interno dell area è prevista l edificazione della scuola primaria, media e la palestra pertinenziale. Per il completamento del progetto di masterplan è necessario acquisire le aree che attualmente non sono di proprietà comunale tramite meccanismi perequativi. Figura 7: schema di organizzazione del Polo Servizi a Nord Il progetto del nuovo polo scolastico potrà essere realizzato a fasi, a seconda delle diverse priorità dei fabbisogni scolastici e delle disponibilità delle aree. Il dimensionamento dei diversi plessi dovrà tenere conto delle previsioni di capacità insediativa contenute nel Documento di Piano. Relazione del Piano dei Servizi

17 Dal punto di vista gestionale si può ipotizzare un integrazione tra i servizi (scolastici e sportivi) usufruendo le diverse strutture nelle differenti fasi giornaliere per attività eterogenee. In particolare riguardo alla palestra scolastica che potrà ospitare, fuori dagli orari scolastici, altre attività legate al polo sportivo. - Il nucleo centrale Il nucleo centrale, anche a seguito del trasferimento dei poli scolastici, rappresenta una concreta opportunità per un ridisegno del comparto. Attualmente l Amministrazione a seguito di cessioni legate a PII approvati o previste dispone di aree ed edifici di grande potenzialità oggi inutilizzati di forte rilevanza architettonica e strategica all interno del comparto centrale, in particolare: l ex-piumificio (di cui è prevista l acquisizione tramite l ambito TR16 del DdP), l ex cinema Italia e villa Belloni, inoltre, è in attuazione il progetto della nuova caserma dei carabinieri rendendo disponibile l attuale edificio sito in via Mira. Figura 8: individuazione delle aree di proprietà pubblica o in fase di acquisizione oggetto di riorganizzazione Il progetto di rilancio del sistema centrale prevede innanzitutto la valorizzazione degli edifici di pregio, quali villa Belloni che ospiterà parte della sede di rappresentanza del Comune, inoltre su parte del sedime dell ex piumificio è prevista la realizzazione di un giardino pubblico, al fine di valorizzare il complesso della villa e di creare nuovi elementi attrattivi di interesse pubblico. Il trasferimento della scuola elementare e della caserma dei Carabinieri aumenta la disponibilità di edifici direttamente connessi alla sede comunale, permettendo quindi un ampliamento del Municipio e una razionalizzazione degli spazi. All interno del progetto di rilancio strategico sono state individuate alcuni edifici, o porzioni, di proprietà pubblica che potranno essere alienate con destinazione residenziale al fine di garantire le risorse necessarie per le trasformazioni pubbliche previste o ridestinate a servizi. Relazione del Piano dei Servizi

18 Le volumetrie individuate come alienabili da parte dell Amministrazione comunale potranno essere assimilate a volumetrie perequative al fine di agevolare l acquisizione delle aree strategiche per il completamento del progetto del Polo Nord dei servizi. In particolare le aree individuate non risultano strategiche al fine del ridisegno del polo servizi centrali quali: l attuale scuola media, previo trasferimento in nuova sede delle funzioni scolastiche e porzione dell attuale scuola elementare. L obiettivo dell Amministrazione di Casorate è inoltre riorganizzare la sede Comunale oggi sottodimensionata per le specifiche esigenze. Il progetto prevede l ampliamento in due diverse nuove sedi già di proprietà comunale con la delocalizzazione di alcuni settori degli uffici comunali all interno della Villa Belloni, dell ex cinema Italia e della attuale Caserma dei Carabinieri a seguito del trasferimento. La scelta di ricollocazione nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio pubblico di alto valore storico architettonico già a disposizione della città di Casorate grazie alle diverse cessioni legate all approvazione dei recenti PII. La sede comunale inoltre potrà usufruire di porzione dell attuale plesso scolastico a seguito del trasferimento della scuola primaria all interno del Polo Servizi Nord. Il progetto di riqualificazione della villa Belloni nasce principalmente per asseverare all uso pubblico e quindi alla fruizione dei cittadini l edificio di valore storico architettonico, oggi in pessimo stato di conservazione, correlato da un giardino pubblico che concorre a valorizzare l architettura oggi poco visibile. L attuazione del parco previsto sul sedime dell ex-piumificio dovrà prevedere il mantenimento delle architetture di archeologia industriale di pregio ed elementi che concorrono alla tutela della memoria del luogo, da valorizzare come spazi flessibili per le diverse esigenze specifiche e temporanee della città. Tra le strutture da mantenere si segnala la necessità di mantenere la ciminiera come landmark consolidato nello skyline cittadino. Relazione del Piano dei Servizi

19 Figura 9: Immagine fotografica della ciminiera del complesso produttivo Piumificio - Il progetto dei nuovi servizi all interno delle aree di trasformazioni Al fine di creare un sistema di servizi efficiente per l intera città di Casorate Primo, le aree a standard previste all interno degli ambiti di trasformazione individuati del Documento di Piano dovranno partecipare ad un disegno complessivo di servizi a supporto dell intero sistema urbano e non limitati ad una logica di comparto. In particolare è previsto che le aree in cessione siano il più possibile accorpate, limitando ambiti residuali puntuali e disaggregrati all interno dell ambito di trasformazione e localizzate in ambiti strategici per favorire la più amplia fruizione pubblica. All interno delle nuove aree a standard una quota pari al 50 % potrà essere destinata dall Amministrazione per la ricollocazione di diritti volumetrici provenienti dalle aree strategiche per la realizzazione dei servizi in progetto favorendo così acquisizione. Tale meccanismo perequativo funziona come uno scambio di aree per favorire la disponibilità dei siti individuati come prioritari per la realizzazione dei progetti della città pubblica in particolare per la realizzazione del Polo a Servizi Nord. La rimanente porzione pari al 50% di aree a standard previste dovranno essere localizzate secondo le prescrizioni contenute nelle schede delle aree di trasformazioni del DdP. In particolare per gli ambiti di trasformazione situati a sud del tessuto esistente, le aree a standard dovranno essere localizzate lungo gli assi dei percorsi interpoderali nord-sud in previsione del progetto di valorizzazione di tali collegamenti come percorsi ciclopedonali di connessione tra gli ambiti agricoli di alto valore paesaggistico e il sistema urbano. Relazione del Piano dei Servizi

20 Le aree standard rappresentano ambiti di supporto ai percorsi, aree di sosta e di supporto, un sistema di piazza e giardini situati lungo i percorsi ricreativi. Figura 10: Schema di localizzazione delle aree a standard all interno delle nuove aree di trasformazione Il disegno dei nuovi servizi rappresenta l opportunità di ridefinizione del rapporto tra il tessuto urbano e il paesaggio rurale, creando dei sistemi filtro tra le funzioni residenziali e il sistema ambientale, inoltre permette di potenziale l attratività dei percorsi di carattere ambientale grazie all istituzione di cerniera tra i percorsi urbani ed extraurbani. - Trasferimento dell impianto di depurazione della acque L impianto di depurazione delle acque è collocata all interno del tessuto consolidato di Casorate, in adiacenza a funzioni residenziali non compatibili secondo le normative attualmente in vigore. Inoltre le espansioni previste all interno del Documento di Piano potrebbero portare alla necessità di un potenziamento dell impianto esistente. Per sopperire a tali problematiche si è confermata la previsione di un area situata all esterno del tessuto urbano per il trasferimento dell impianto. La nuova collocazione permette di garantire le fasce di rispetto previste dalla normativa di riferimento in quanto situata in ambito agricolo privo di alcuna edificazione di carattere urbana. - I percorsi ciclopedonali Uno degli obiettivi principali del Piano è il potenziamento delle rete di collegamenti ciclopedonali per potenziare la mobilità sostenibile all interno di Casorate Primo e valorizzare il patrimonio ambientale presente sul territorio comunale, favorendo la sua fruibilità. Il Piano individua due diverse tipologia di intervento finalizzati al raggiungimento dell obiettivo precedentemente illustrato: - Potenziamento dei percorsi ciclopedonali in sede - Riqualificazione delle strade interpoderali come percorsi ciclabili Relazione del Piano dei Servizi

21 Le due tipologie di intervento si differenziano per utilizzo,la prima ha carattere prettamente urbano, mentre le riqualificazione delle strade campestri permettono una maggiore flessibilità di percorsi all interno del sistema ambientale extraurbano e consente di salvaguardare l attuale uso agricolo. I due sistemi sono strettamente connessi ed integrati tra di loro. Le principali piste ciclopedonali in sede previste riguardano il sistema delle circonvallazioni lungo la viabilità esistente e di progetto e lungo gli assi nord-sud ed estovest rappresentati dalle via Garibaldi, Sant Agostino e via Kennedy, che sono di fatto gli assi principali di Casorate. Al fine di completare il sistema di circonvallazione è prevista una nuova pista ciclopedonale a sud che si attesta lungo il perimetro delle nuove aree di trasformazione che ha lo scopo di collegare i diversi collegamenti con l ambito ambientale individuato dalla RER e il sistema urbano nonché di zona filtro tra l edificato e il paesaggio agricolo. La rete dei percorsi interpoderali in riqualificazione invece ha lo scopo di connessione tra le diverse realtà extraurbane con il centro di Casorate Primo. In particolare i percorsi ciclabili previsti lungo il Naviglio di Bereguardo dal Piano d Area, i centri di Bubbiano, Motta Visconti, Trovo e Moncucco e il sistema ambientale del corridoio delle Rete Ecologica Regionale. Figura 11: Schema dei principali percorsi ciclopedonali Relazione del Piano dei Servizi

22 3.2. La riconversione dei servizi ricollocati Come descritto nel paragrafo precedente alcuni servizi oggi esistenti saranno ricollocati in ambiti diversi al fine di adeguarli ai nuovi bisogni della città. Per le aree in dismissione, individuate con apposito segno grafico all interno dell elaborato B4 ambiti di possibile riconversione funzionale si prevedono scenari differenti per mantenere un alto grado di flessibilità che possa sopperire alle diverse esigenze funzionali della città. In particolare tali aree potranno essere sempre riconvertite a servizi pubblici qual ora si manifestasse il bisogno reale di nuove strutture a servizio della cittadinanza, ma si prevede inoltre la possibilità di alienazione a privati per finanziare l attuazione degli interventi contenuti nel PdS o il riutilizzo dei volumi all interno del meccanismo perequativo al fine di agevolare l acquisizione delle aree strategiche per il progetto dei sistema dei servizi di Casorate Primo. I differenti scenari sono subordinati alla conclusione del trasferimento delle attività esistenti e ad un atto di indirizzo che ne determina lo scenario più idoneo alle esigenze emerse della città con una specifica deliberazione del Consiglio Comunale. Tale aree allo stato di fatto sono considerate come servizi esistenti Perequazione e trasferimenti volumetrici Al fine di rendere sostenibile il Piano e agevolare l acquisizione di alcune aree ritenute strategiche e di primaria importanza per l attuazione del progetto dei Servizi si applica il meccanismo perequativo previsto dalla LR 12/2005. In particolare il meccanismo perequativo si applica all interno delle aree necessarie per il completamento del Polo a Servizi Nord (TRP1) garantendo così la possibilità di ricollocazione dei diversi plessi scolastici e per l acquisizione dell ambito (TRP2) necessario per la realizzazione della circonvallazione ovest. All interno del Piano sono state individuate quattro tipologie di aree : - aree con diritti volumetrici (TRP1 etrp2) - aree di ricollocazione volumetrica (TR1) - ambiti di trasformazione pubblica con zone di possibile ricollocazione volumetrica (TRn) - Aree pubbliche di possibile ricollocazione volumetrica (ATS1 e ATS3) Le aree con diritti volumetrici hanno una capacità insediativa che non può essere edificata sull area, ma ricollocata all interno di altri ambiti di trasformazione. Il diritto volumetrico diventa effettivo esclusivamente alla cessione dell area all Amministrazione Comunale. L indice volumetrico da ricollocare è determinato dall importanza strategica dell area e quindi dall opportunità di acquisizione e alla messa a disposizione per la realizzazione di servizi. Sono stati individuate più aree di ricollocazione volumetrica secondo le diverse realtà presenti sul territorio. Relazione del Piano dei Servizi

23 I diritti volumetrici dell area ATP2 potranno essere ricollocati all interno dell area TR1, di proprietà pubblica, per il completamento del progetto di ridisegno dell ambito nord. Per quanto riguarda i diritti volumetrici dell area TRP1 sono previsti più ambiti di ricollocazione all interno delle aree a disposizione dell amministrazione comunale. In particolare è prevista la possibilità di utilizzare le volumetrie esistenti nelle aree di proprietà pubblica in dismissione, come la scuola secondaria di primo grado in trasferimento, che non sono oggetto di progetti strategici per l incremento dei servizi offerti. Inoltre, l Amministrazione si riserva la possibilità di destinare parte delle aree a standard previste all interno delle singole aree di trasformazione per la ricollocazione di parte delle volumetrie di perequazione. La quota prevista è pari al 50% delle aree cedute. Al fine di rendere fattibile tale politica, gli standard di cessione non potranno essere frammentati all interno degli ambiti ma preferibilmente concentrate in un'unica area. All interno di tutti gli ambiti di ricollocazione volumetrica sono stati determinati indici massimi di volumetrie ricollocabili al fine di mantenere omogenea la densità urbana dell intorno. Relazione del Piano dei Servizi

24 Comune di Casorate Primo (PV) 3.4. Analisi delle previsioni quantitative del Piano La Tavola B4 contiene l azzonamento dei servizi sul territorio comunale. Figura 12 L'azzonamento dei servizi sul territorio (Tav. B4) Relazione del Piano dei Servizi

25 Allo stato di fatto, secondo quanto emerso dall analisi sul sistema dei servizi esistenti, le aree a standard sono circa mq pari a 22,58 mq per abitante residente (popolazione residente alla 01/01/2010 è pari a 8.289). A completamento dell attuazione dei diversi Piani Esecuti Approvati la dotazione a standard subisce un incremento, come riassunto nella seguente Tabella: Popolazione Volume residenziale - Abitanti Servizi in prevista Piani Attuativi in corso di teorici corso di (esistente+abitanti Standard realizzazione (mc) (Vol/150) realizzazione teorici) Totale servizi (mq/ab) ,95 La seguente tabella riassume l incremento della dotazione a servizi rispetto alle trasformazioni previste all interno del Documento di Piano, calcolati rispetto al reale incremento delle aree standard. Area Superficie (mq) It (mc/mq) Volume residenziale indicativo (mc) abitanti teorici Standard (mq) TRP ,46 0, ,62 137, ,46 TRP ,85 0, ,43 207, ,85 TR ,58 1, ,35 55,87 740,26 TR ,87 1, ,14 43,49 576,30 TR ,74 1, ,04 47,37 627,61 TR ,24 1, ,98 113, ,05 TR ,13 1, ,78 118, ,34 TR ,61 1, ,14 121, ,51 TR ,75 1, ,13 69,33 918,68 TR ,47 1, ,83 81, ,22 TR ,58 1, ,87 31,35 415,33 TR ,13 Recupero SLP esistente 8.000,00* 53, ,33 TR ,90 0, ,99 24, ,95 TR ,00 /// ,00 500, ,00 TOTALE , , , ,88 Tabella 1: Calcolo delle aree a standard previste all interno degli ambiti di trasformazione. Per le aree TRP1 e TRP2 la superficie a standard corrisponde all intera superficie territoriale infatti il volume deve essere ricollocato in altri ambiti e l area interamente ceduta. Per le aree TR2, TR3, TR4, TR5, TR6, TR7, TR8, TR9 e TR10 l area a standard è stata calcolata come (ab teorici* 26,5)/2 in quanto il 50 % delle aree in cessioni potrà essere riutilizzata per i ricollocamenti volumetrici. * La stima del volume esistente è puramente indicativa e non determinante; al fine dell attuazione dell intervento farà fede il volume reale allo stato di fatto. L indicazione è esclusivamente finalizzata alla determinazione indicativa della capacità insediativa. Relazione del Piano dei Servizi

26 L incremento degli standard è stimabile a circa ,88 mq. Tali aree corrispondono all effettiva dotazione di servizi a seguito dell attuazione dei diverse trasformazioni previste. Di seguito la tabella riassume la dotazione totale di standard prevista all attuazione delle previsioni di Piano. Volume residenziale - Nuove aree di trasformazione (mc) Abitanti teorici (Vol/150) Aree a Standard previste (mq) Nuovi servizi esterni alle aree di trasformazione (mq) Popolazione prevista** (esistente+abitanti PII +abitanti teorici) Totale servizi esistenti, previsti nei PII e nel PGT Standard (mq/ab) ,27 Tabella 2: Calcolo della capacità insediativa ** Per popolazione esistente si intende l effettivo dato demografico attuale (rif. Tabella 6) e l incremento di popolazione previsto a seguito dei piani attuativi in corso di realizzazione (rif. Tabella 7). Relazione del Piano dei Servizi

27 4. IL PIANO FINANZIARIO DELLE ACQUISIZIONI: SOSTENIBILITÀ DEI COSTI E DELLA GESTIONE Le principali aree a servizi ritenute strategiche per il disegno complessivo della città pubblica vengono acquisite con il meccanismo perequativo o tramite l attuazione dei diversi ambiti di trasformazione. Inoltre, le aree di trasformazione destinate a nuovi insediamenti residenziali e produttivi potranno produrre entrate economiche tali da consentire al Comune, unitamente agli enti istituzionali erogatori di contributi per lo sviluppo, la realizzazione dei programmi previsti per il Piano dei Servizi. Si riporta di seguito una stima delle entrate comunali elaborata sul conteggio degli oneri di urbanizzazione e dei contributi sul costo di costruzione riferiti alle diverse destinazioni d uso. Area ST (mq) IT mc/mq Volume residenziale mc. SLP residenz. (mq) Costo opere SLP*392,79 ( ) Contributo costo costruzione C.O./6% ( ) Oneri urbanizz. primaria 6.96 /mc Oneri urbanizz. secondaria 20,83 /mc. TR ,58 1, , TR ,87 1, , TR ,74 1, , TR ,24 1, , TR ,13 1, , TR ,61 1, , TR ,75 1, , TR ,47 1, , TR ,58 1, , TR11 Recupero SLP 5.543,13 esistente 8.000, TR ,90 0, , TR , , TRP ,46 0, , TRP ,85 0, , TOT: Tabella 3: Calcolo degli oneri primari e secondari per le trasformazioni residenziali di nuova previsione Area ST (mq) IT mq/mq Volume produttivo mc. SLP produttiva. Oneri urbanizz. primaria 24,44 /mc Oneri urbanizz. secondaria 7,34 /mc. TR , TR , TR , TOTALE: Tabella 4: Calcolo degli oneri primari e secondari per le trasformazioni a destinazione produttive Relazione del Piano dei Servizi

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