PEER REVIEW, UNO STRUMENTO IN PIU PER LA QUALITA DELL IeFP

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PEER REVIEW, UNO STRUMENTO IN PIU PER LA QUALITA DELL IeFP"

Transcript

1 PEER REVIEW, UNO STRUMENTO IN PIU PER LA QUALITA DELL IeFP Migliorare la qualità nella Formazione Professionale, utilizzando nuove metodologie di valutazione degli Istituti. E stato questo il tema centrale del convegno Garantire la qualità dell Istruzione e formazione professionale: la Peer Review, una metodologia innovativa, tenutosi a Roma il 13 giugno presso la sede dell Isfol. Hanno partecipato all evento, in rappresentanza dell ENDO-FAP Nazionale la Dott.ssa Giuseppina D Apolito e la Dott.ssa Alexia Amaricci. Nella giornata del seminario è stato illustrato l argomento della Garanzia di qualità nell istruzione e formazione professionale e le prospettive dell implementazione del Piano nazionale di Garanzia della qualità elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dell Istruzione, Università e ricerca e dalle Regioni con l assistenza tecnica del Reference Point per la qualità dell IFP, in risposta alla Raccomandazione Europea del 18 giugno Sono stati inoltre presentati i risultati della II sperimentazione di Peer Review realizzata dall Isfol nell ambito del progetto Rete Nazionale Peer Review 2012/2013, col supporto di una RTI (CIOFS-FP e CNOS FAP). Ma cosa è la Peer Review? Si tratta di una forma di valutazione esterna, attuata mediante reti di strutture scolastiche e formative, che ha l obiettivo di sostenere l istituzione valutata durante un percorso per l Assicurazione e Sviluppo qualità. La valutazione è condotta da un gruppo di esperti esterni, i Pari (= Peer), che sono chiamati ad esprimere un giudizio sulla qualità di diversi ambiti/aree di qualità della struttura valutata. Gli ambiti di valutazione possono concernere singole Aree di qualità o l intera organizzazione. Ha aperti i lavori del seminario la Dott.ssa Sandra D Agostino-Isfol, la quale ha parlato del ruolo della Peer Review, come nuovo strumento di valutazione che va diffondendosi in Italia. Il tema della qualità ha dichiarato la Dott.ssa D Agostino è tema strategico e punto chiave. Non basta più l accreditamento per garantire la qualità delle strutture; bisogna ampliare lo sguardo verso il mondo universitario, ridefinendo sia il sistema di valutazione che il sistema di accreditamento e prendendo a riferimento gli standard EQAVET e la Racc.Ue Occorre ancora fare tanto lavoro nel nostro Paese ha proseguito la rappresentante dell Isfol - e la sperimentazione Peer Review è uno degli ambiti utili per spingere l autovalutazione e la valutazione esterna, mettendone i risultati a favore del pubblico. Anche la Dott.ssa Valentina Curzi del Ministero del Lavoro ha sottolineato l importanza della Peer Review, attività finanziata dal PON. Nel quadro complessivo per la qualità ha affermato la Dirigente del Ministero la Racc.Ue 2009 e la definizione di un approccio nazionale (con il Piano Nazionale per la Garanzia della qualità del sistema di Istruzione e Formazione Professionale) forniscono elementi di base per assicurare la qualità nell IeFP. A tal fine, il partenariato è fondamentale per condividere il Piano Nazionale a tutti i livelli (non solo nell IeFP ma anche nella Formazione Continua). L impostazione del Piano Nazionale punta alla valorizzazione delle esperienze esistenti (in alcune regioni per il rilascio dell accreditamento era già prevista una valutazione della qualità) per poi pianificare gli interventi successivi, con lo scopo di introdurre elementi di miglioramento e di evoluzione qualitativa. In tale contesto si inserisce la valorizzazione e la qualificazione dell accreditamento con metodologie innovative come la Peer Review o l autovalutazione. La Dott.ssa Curzi ha quindi introdotto l iniziativa delle regioni aderenti alla

2 sperimentazione. Riguardo alla tempistica, la messa a regime della nuova metodologia è prevista per il 1 gennaio Per l implementazione è previsto un partenariato per la programmazione dei Fondi Strutturali (FSE), con un preciso impegno rispetto all applicazione del Piano di Qualità nell ambito dell obiettivo tematico 10 investire nelle competenze nell istruzione e nell apprendimento permanente. La Racc.Ue 2009 ha affermato la Dott.ssa Curzi è strumento giuridicamente non vincolante ma ciò che stabilisce è condizionalità ex ante per i finanziamenti, quindi di fatto vincolante. Il Dott. Giovanni Desco, rappresentante del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca, ha sottolineato che gli indicatori della Raccomandazione hanno attinenza con la Formazione Professionale quale connessione con il mondo del lavoro. Nel suo intervento, il Dott.Desco ha lanciato alcuni spunti di riflessione: 1) Il nostro Paese ha scelto di mettere in rapporto la Racc.Ue in modo sistematico con il Sistema qualità nel suo complesso. Lo stesso Piano Nazionale estende la qualità all intero sistema educativo; 2) Il recente riordino dell Istruzione Secondaria Superiore rende decisivo dare qualità a tutto il sistema; 3) Per l istruzione professionale e tecnica, gli indicatori di qualità intercettano la normativa sugli standard internazionali; 4) Molti indicatori della Raccomandazione chiamano in causa le politiche sull orientamento; 5) Evidente è il collegamento fra IeFP (livelli essenziali delle prestazioni) e gli indicatori della Racc.; 6) Il servizio nazionale di valutazione ha finalità non coincidenti con il Piano Nazionale. Tuttavia tutte le opportunità di sinergia vanno valorizzate. Occorre quindi capire come la metodologia della Peer Review possa inserirsi in una delle varie fasi previste dal Piano. A rappresentanza della Regione Puglia, ha preso la parola la Dott.ssa Claudia Claudi, affrontando l argomento del ciclo della qualità nel quadro di Riferimento Ue (Pianificazione, Implementazione, Revisione e Aggiornamento, Valutazione). La Puglia ha dichiarato la Dott.ssa Claudi ha recepito con ritardo il sistema di accreditamento, ma proprio per questo ha potuto recepire tutte le indicazione sulla qualità. Il nuovo sistema di accreditamento è stato adottato con il DGR 195/2012: esso prevede una metodologia a sportello, per un ricambio dinamico fra gli organismi formativi, ed un supporto con costante attenzione a verifiche e controlli. Il sistema, inoltre, stabilisce l introduzione di un complesso di indicatori di Livelli di efficacia ed efficienza, che gli organismi devono rispettare per ottenere e conservare l accreditamento. Tali indicatori si rifanno agli indicatori della Racc.2009 (livelli di efficienza: abbandono, successo formativo, occupazione o rientro nel sistema scolastico, soddisfazione; livelli di efficacia: spesa rendicontata, spesa riconosciuta, costi allievo, sistema del monte crediti che prevede un pacchetto premiante o punitivo etc.). La Dott.ssa Claudi ha poi ricordato che la Regione Puglia partecipa all indagine nazionale Placement coordinata dall Isfol, (osservatorio sul mercato del lavoro) ed al progetto Ritorno al futuro, che sostiene i giovani laureati, il dottorato di ricerca e le reti di laboratori pubblici di ricerca. L obiettivo della Regione è quello di rafforzare il raccordo fra istruzione e formazione e

3 facilitare l accesso al sistema di formazione (su esempio di Porta Futuro realizzato dalla Provincia di Roma). L esperienza della Regione Umbria è stata presentata dalla Dott.ssa Antonietta Petetti, la quale ha parlato della partecipazione al progetto PRISDOQ (Peer Reviews: Increasing Sustainable Development Of Quality) nell ambito del LLP, Leonardo da Vinci TOI (Trasfert of Innovation) Si è trattata della prima sperimentazione di Peer Review per l Umbria. Core partner del progetto sono stati Germania Lituania e Turchia. Scopo finale: mettere a punto una strategia per facilitare la diffusione della metodologia di valutazione fra pari ed utilizzare la stessa nel quadro del complessivo sistema di qualità della Formazione Professionale. Secondo la Dott.ssa Petetti, i punti di forza della Peer Review sono i seguenti: può essere gestita da organizzazioni piccole o molto piccole di IFP; sviluppa un approccio di qualità in chiave di miglioramento continuo; abbassa le resistenze rispetto alla valutazione esterna; favorisce la fiducia reciproca e la crescita di relazioni cooperative tra organismi; consente lo sviluppo di competenze nello staff degli organismi di IFP nell ambito della qualità e della capacità competitiva; applicandosi su base volontaria, può favorire lo sviluppo della cultura di pratiche di ancoraggio della valutazione alla qualità dei risultati; essendo fondata sulla valutazione fra pari, può permettere l acquisizione di premialità nell acesso ai finanziamenti pubblici. Il DGR Umbria 1424/2012 sancisce la necessità di: definire un Repertorio regionale dei profili professionali di un sistema di competenze per la gestione del processo di peer reviewing; stabilire che le competenze assolvano l obbligo di aggiornamento professionale (vedi DGR 295/2013). In Umbria sono state realizzate due edizioni sperimentali di formazione sulla Peer Review, con 12 ore di formazione per edizione e 40 agenzie formative coinvolte. Per la Regione Lazio è intervenuta la Dott.ssa Mafalda Camponeschi, che ha evidenziato che la referenziazione delle qualificazioni EQF è fondamentale per rendere spendibili le qualificazioni regionali in tutta Italia e quindi all estero. Ha concluso i lavori della mattinata la Dott.ssa Ornella Papa dell INVALSI, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Lo schema regolato dal sistema nazionale di valutazione in materia di IeFP ha detto la Dott.ssa Papa approvato l 8 marzo 2013 ha sancito la rilevanza del rapporto fra valutazione esterna e valutazione interna. La rappresentante dell INVALSI ha poi esposto i due progetti avviati dall Istituto: il progetto Valutazione e Miglioramento, che ha riguardato 400 scuole ed il progetto VALES (Valutazione e Sviluppo della Scuola), con 400 scuole partecipanti. Il primo ha lo scopo di valutare ed accompagnare verso il miglioramento le scuole destinatarie dei fondi PON; il secondo integra valutazione interna e valutazione esterna. Gli esiti del processo di autovalutazione ha dichiarato la Dott.ssa Papa sono presentati in un rapporto di autovalutazione da redigere seguendo apposite linee guida che hanno la funzione di rendere comparabili i risultati della qualità interna. Poi seguirà lo step della valutazione esterna (si consiglia di consultare il sito del MIUR-fascicolo Scuola in Chiaro). La seconda parte del seminario è stata dedicata alla presentazione vera e propria della II sperimentazione Peer Review nelle scuole (la prima fu svolta nel 2010). Alla sperimentazione

4 hanno preso parte gli Istituti scolastici e Centri di Formazione Professionale distribuiti nelle cinque regioni coinvolte: Lazio, Campania, Veneto, Puglia e Sicilia. Al termine della giornata, le strutture aderenti ed i Pari hanno ricevuto un attestazione di partecipazione al progetto. Per la rete Campania-Lazio, è intervenuto un rappresentante dell Ufficio Regionale campano, che ha parlato dell esperienza della Regione sull argomento e degli istituti locali che hanno aderito all iniziativa. In Campania è attivata una Deliver Unit (composta dal Ministero, Regione, industria ed università) mirata ad introdurre nei Comitati Tecnico-Scientifici (CTS) la Peer Review. La Dott.ssa Ismene Tramontano e la Dott.ssa Cristiana Porcarelli dell Isfol hanno poi presentato, rispettivamente, i risultati della sperimentazione ed il Registro dei Pari. La prima sperimentazione, svolta nel 2010, riguardò 12 strutture scolastico-formative e 48 Pari, con 12 visite di Peer Review e la revisione del manuale. La seconda sperimentazione ha coinvolto 16 strutture, 64 Pari e 96 docenti/formatori, con 16 visite di Peer Review. Gli obiettivi di questa II fase sono stati quelli di: allargare la rete nazionale e far partecipare più istituzioni; creare reti territoriali su base regionale; concorrere alla realizzazione ed al riconoscimento del Registro dei Pari; promuovere il confronto ed il dialogo sistematico; migliorare la gestione organizzativa degli Istituti/CFP da valutare; mettere a disposizione degli erogatori di IeFP strumenti di miglioramento della qualità. Per quanto concerne i risultati, i punti di forza evinti sono: l apprezzamento del manuale e della metodologia; la comprensione dello spirito della valutazione fra parti; l acquisizione di nuovi strumenti di miglioramento; il confronto con i colleghi; lo scambio di buone pratiche. I punti critici invece riguardano: la minore efficacia della valenza valutativa: l agenda delle visite troppo intensa; il numero eccessivo di documenti da compilare a cura del gruppo dei Pari; l impegno aggiuntivo per i docenti; l utilizzo della piattaforma (difficoltà di accessibilità e di gestione dei file). Ad ogni modo, dai questionari somministrati a fine progetto si evince che il 67% dei dirigente si mostra disponibile a ripetere l esperienza e che il restante 33% è predisposto a condizione di ricevere un finanziamento per il coinvolgimento delle risorse umane. Paola Oliviero del CNOS-FAP ha approfondito specificamente i prerequisiti per la Peer Review: critica costruttiva, cultura manageriale, valorizzazione delle esperienze positive, creazione di un sistema fra Istruzione e Formazione Professionale. Le aspettative derivanti da questa metodologia valutativa sono: il superamento della logica di autoreferenzialità; il riscontro critico; l acquisizione di buone prassi; la formazione quali esperti per il personale che partecipa; l individuazione delle azioni di miglioramento; l implementazione delle pianificazioni didattiche; lo sviluppo di nuove metodologie didattiche; il perfezionamento della comunicazione. Nella II sperimentazione sono stati formati 140 Pari ed ogni istituto/cfp ha scelto due aree qualità da valutare. Come base del progetto è stato adottato il Manuale Europeo della Qualità. Le due aree qualità più richieste dai Centri sono state quella dell apprendimento ed insegnamento e quella della valutazione, mentre quattro aree non sono state affatto prese in considerazione: contesto sociale, accesso e diversità, gestione e amministrazione, distribuzione, reclutamento e sviluppo risorse umane. Le interviste successive alla sperimentazione sono state rivolte a: allievi, imprese, famiglie, docenti interni ed esterni, osservatori d aula. Nel complesso sono state realizzate 198 interviste e sono stati coinvolti 14 laboratori, con 16 osservazioni d aula.

5 Dall indagine emergono punti positivi e punti negativi. Tra i punti positivi ricordiamo la piena soddisfazione per il coinvolgimento della visita e l acquisizione di nuovi strumenti Ue di miglioramento. Tra i punti critici spiccano: la difficoltà di integrazione fra docenti delle strutture scolastiche e docenti della FP; la problematicità per i docenti scolastici nell utilizzo di metodologie attive e multimediali per l apprendimento; la diversità fra sistema di valutazione finale nella FP rispetto alla scuola; difficoltà di reintegro nel sistema scolastico per gli allievi della Formazione. Per quanto riguarda le opinioni manifestate dai Pari, si evince anche da parte loro una critica agli eccessivi documenti da compilare, ma un parere favorevole sulla metodologia e sulla comunicazione e gestione della stessa. I Facilitatori (ossia coloro che accolgono i Pari presso gli Istituti) hanno espresso soddisfazione per il seminario introduttivo e la formazione in presenza (articolata in due giornate). In conclusione, l indagine indica la necessità di valorizzare le esperienze maturate, di favorire la disseminazione, di promuovere la formazione sulla metodologia di Peer Review. In rappresentanza della Rete Puglia, ha preso la parola la Dott.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente dell I.I.S.S. "R.Gorjux di Bari. Lo scopo dell adesione ha dichiarato la dirigente scolastica è stato quello di migliorare la qualità del nostro Istituto. Le aree prese a riferimento per la valutazione sono state l Area 2 (Apprendimento) e l Area 12 (Interazione e Partecipazione Sociale). Il progetto ha proseguito la Dott.ssa Lotito ha avuto grande rispondenza da parte delle imprese locali. Gli obiettivi finali sono stati: rendere sistematica l autovalutazione; accrescere la consapevolezza del ruolo degli Istituti; migliorare la comunicazione interna ed esterna. Il suggerimento è che il gruppo dei Pari assuma carattere permanente. Fra le criticità denunciate tornano ancora una volta l eccesso di documenti, la tempistica, la procedura complessa. Fra gli esiti positivi: la creazione di una rete, la condivisione, l individuazione di strategie di miglioramento, il confronto sulle buone pratiche. Come accennato, la Dott.ssa Porcarelli dell Isfol ha affrontato il tema del Registro dei Pari, sottolineando l esigenza di offrire un riconoscimento a tale figura. Il Registro rappresenta un elenco istituzionalizzato di esperti italiani sulla metodologia di Peer Review. I requisiti minimi per iscriversi al Registro sono: avere svolto almeno 5 ore di metodologia, avere effettuato una visita ed aver contribuito all elaborazione di un documento previsto dal manuale, possedere esperienza professionale biennale documentata nell ambito della valutazione. Sulla piattaforma elaborata dal CIOFS e su isfol.it è possibile consultare le informazioni sul Registro dei Pari (oppure contattare rpnqualita@isfol.it). Entro settembre il registro sarà on line. Il Dott.Angelo Simionato del CNOS-FAP Veneto ha esposto l esperienza della propria Regione e del proprio CFP quale ente aderente alla sperimentazione. In Veneto ha sottolineato il Dott.Simionato l accreditamento e la certificazione sono diffuse in tutto il territorio ed hanno molti elementi di similitudine con la metodologia della Peer Review. La rete veneta che ha preso parte al progetto ha interessato quattro strutture (CFP San Marco, IT I Levi, ENGIM Veneto e IPSIA Giorgi). La formazione per il personale coinvolto ha previsto un seminario di avvio (8 ore), un incontro di approfondimento degli strumenti (4 ore) ed un seminario conclusivo (4 ore). Per realizzare l attività valutativa sono state effettuate 4 visite fra febbraio e marzo 2013 e sono stati compilati 89 documenti complessivi, tutti utili alla finalità del progetto. Il direttore del CNOS-FAP Veneto ha poi evidenziato i punti di forza emersi dall esperienza: metodologia adattabile sia alla

6 IeFP che alla scuola; validità degli strumenti usati (manuale, self report, agenda di lavoro etc.); ottima clima di relazione; riscontro costruttivo tra i colleghi; disponibilità da parte delle strutture ospitanti verso i Pari. Dalla sperimentazione, che ha preso in considerazione l area miglioramento (strumenti e miglioramento metodologico), sono risultate 11 buone prassi. Infine, è stata presentata la rete Sicilia, rappresentata da Concetta Giamposcaro, Pari facilitatrice dell istituto ITES "L. Sturzo" e dal Dott.Salvatore Miroddi, Direttore del CFP ECAP. A seguire sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla Peer Review , con l auspicio che la sperimentazione possa presto essere estesa ad altre realtà scolastiche e formative, in vista dell entrata a regime della metodologia in tutta Italia.

La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione

La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione Bari, 18 dicembre 2014 Ismene Tramontano, Reference Point Nazionale per la Qualità dell IFP, ISFOL La Raccomandazione europea sulla

Dettagli

L implementazione EQAVET a livello nazionale

L implementazione EQAVET a livello nazionale L implementazione EQAVET a livello nazionale Seminario di Info-formazione per la rete nazionale di diffusione Euroguidance Italy Roma,10 Ottobre 2013 ISFOL Auditorium Raccomandazione europea sulla Qualità

Dettagli

La Rete Nazionale di Peer Review: obiettivi, modalità della sperimentazione e principali risultati

La Rete Nazionale di Peer Review: obiettivi, modalità della sperimentazione e principali risultati La Rete Nazionale di Peer Review: obiettivi, modalità della sperimentazione e principali risultati Ismene Tramontano Roma, 2 dicembre 2010 Quadro di riferimento La Rete nazionale di Peer Review si inserisce

Dettagli

La Peer Review per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione

La Peer Review per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione Fiuggi, 9-11 novembre 2018 La Peer Review per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione Ismene Tramontano L intervento è realizzato da Inapp in qualità di Organismo intermedio del PON

Dettagli

Le principali iniziative per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione

Le principali iniziative per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione Le principali iniziative per la garanzia di qualità nel sistema di istruzione e formazione «La Strategia per la partecipazione attiva degli adulti e la valutazione tra Pari come strumento per sentirsi

Dettagli

Fiuggi, 10 Novembre 2018

Fiuggi, 10 Novembre 2018 Seminario Peer observation & Peer review, Fiuggi 10 Novembre 2018 FdP 1/28 La metodologia di valutazione tra pari Peer Review Fiuggi, 10 Novembre 2018 Seminario Peer observation & Peer review, Fiuggi 10

Dettagli

DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO. Manuale di Peer Review per l Istruzione e la Formazione Professionale iniziale

DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO. Manuale di Peer Review per l Istruzione e la Formazione Professionale iniziale DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO 168 I LIBRI DEL FONDO SOCIALE EUROPEO Manuale di Peer Review per l Istruzione e la Formazione Professionale iniziale 168 I LIBRI DEL FONDO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento) ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento) RISULTATI ATTESI PER I DIVERSI OBIETTIVI DI PROCESSO PER L A.S. 17/18 AREA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 21

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 21 20 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 aprile 2013, n. 295. Repertorio regionale dei profili professionali e Repertorio regionale degli standard di percorso formativo: inserimento del Sistema di competenze

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) MIUR.AOODRBA.REGISTRO UFFICIALE(I).0002677.23-04-2018 PROTOCOLLO D INTESA tra I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) e "MATHESIS" - Società Italiana di Scienze

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE

Dettagli

Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti

Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti Area A tot.7 Indicatori di competenza A1 qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV,

Dettagli

Il Piano nazionale per la garanzia di qualità del sistema di Istruzione e formazione professionale

Il Piano nazionale per la garanzia di qualità del sistema di Istruzione e formazione professionale Il Piano nazionale per la garanzia di qualità del sistema di Istruzione e formazione professionale Il Piano nazionale per la garanzia di qualità del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IFP)

Dettagli

Il progetto MIUR-MLPS-ISFOL per la valutazione della qualità degli interventi formativi. Roma, 06 giugno Franca Fiacco

Il progetto MIUR-MLPS-ISFOL per la valutazione della qualità degli interventi formativi. Roma, 06 giugno Franca Fiacco Franca Fiacco Area Valutazione delle Politiche e dei Programmi per lo sviluppo delle risorse umane Il progetto MIUR-MLPS-ISFOL per la valutazione della qualità degli interventi formativi Roma, 06 giugno

Dettagli

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno Area A Indicatori di competenza A1 Qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con

Dettagli

Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica

Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica Storia e realtà dei progetti di alternanza in Lombardia: una fondamentale esperienza per il rinnovamento della didattica Varese 8 aprile 2013 Maria Rosaria Capuano Ufficio IV USR Lombardia Scuola e territorio

Dettagli

Comitato di Sorveglianza

Comitato di Sorveglianza Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno 2017 Punto 13 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLA CHIUSURA DEI P.O. 2007/2013 SPECIFICHE ATTUATIVE E GESTIONALI Un'importante novità attuativa/gestionale, che ha caratterizzato

Dettagli

Il progetto. Valutazione e Miglioramento Dicembre Conferenze di servizio regionali. Bari, Catania, Lamezia Terme, Napoli

Il progetto. Valutazione e Miglioramento Dicembre Conferenze di servizio regionali. Bari, Catania, Lamezia Terme, Napoli Conferenze di servizio regionali Bari, Catania, Lamezia Terme, Napoli 12-16 Dicembre 2011 Il progetto Valutazione e Miglioramento Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento INVALSI Il progetto Valutazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca CIRCOLARE n.16 Prot. AOODPPR/Reg.Uff./n.176 Roma, 3 febbraio 2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI Al Capo del Dipartimento per l Istruzione SEDE Ai Direttori Generali

Dettagli

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Ideazione, progettazione e realizzazione di misure di sistema volte a valorizzare il CPIA quale Struttura di servizio. Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Costruzione

Dettagli

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Are a A Indicatori di competenza A1 Qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, PdM, PTOF 1. Innova

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE Il Dirigente Scolastico Domenica DI SORBO TITOLO del PROGETTO VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Programma Operativo Nazionale Competenze per lo

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Ideazione, progettazione e realizzazione di misure di sistema volte a valorizzare il CPIA quale Struttura di servizio. Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Costruzione

Dettagli

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019 Premessa La crescita del Paese e del suo capitale umano richiede un sistema educativo di qualità che guardi allo sviluppo professionale del personale della

Dettagli

SEMINARIO PROVINCIALE DI INFORMAZIONE AVANZATA UN NUOVO SGUARDO SULLA PROGETTAZIONE ALLA LUCE DELLE CRITICITA EMERSE

SEMINARIO PROVINCIALE DI INFORMAZIONE AVANZATA UN NUOVO SGUARDO SULLA PROGETTAZIONE ALLA LUCE DELLE CRITICITA EMERSE SEMINARIO PROVINCIALE DI INFORMAZIONE AVANZATA UN NUOVO SGUARDO SULLA PROGETTAZIONE ALLA LUCE DELLE CRITICITA EMERSE MESSINA 19 FEBBRAIO 2015 SELEZIONE-POCHI PROGETTI APPROVATI-SU 1177 CANDIDATURE PRESENTATE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità TITOLO: Protocollo d intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione congiunta

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno 2017 Punto 9 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE DA DOVE SIAMO PARTITI IL DISEGNO DI VALUTAZIONE DEL PdV OBIETTIVI SPECIFICI PON SCUOLA 14-20

Dettagli

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA Precondizioni per riconoscimento del merito Nessuna distribuzione a pioggia, NECESSARIA AUTOCANDIDATURA con presentazione del materiale necessario

Dettagli

ALLEGATO 1 INDICATORI

ALLEGATO 1 INDICATORI ALLEGATO 1 INDICATORI In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n. 107/2015 commi 126, 127, 128, 129, 130, relativi alla valorizzazione della professionalità dei docenti, il Comitato di Valutazione

Dettagli

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del Ambito n. 4 Treviso Est-Scuola Polo Formazione RETE FORMAZIONE AMBITO N. 4 TREVISO EST. Ai sensi dell art.,comma 24-L-05/205 e DM n. 797 del 9.0.206 UNITA FORMATIVA Didattica per competenze : per un curricolo

Dettagli

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO CAPITOLO 4 4.9 Con l emanazione del DPR 80/2013 e della legge 107/2015 si sta delineando un compiuto sistema di valutazione finalizzato alla qualificazione del servizio scolastico, alla valorizzazione

Dettagli

Prot. N. MIUR.AOODRCA.UffDir Napoli, 21 maggio che hanno aderito al Progetto di ricerca azione La Qualità dell Integrazione Scolastica

Prot. N. MIUR.AOODRCA.UffDir Napoli, 21 maggio che hanno aderito al Progetto di ricerca azione La Qualità dell Integrazione Scolastica Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356

Dettagli

REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma

REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma ALLEGATO 1 REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale SNV Iniziative in ambito regionale

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale SNV Iniziative in ambito regionale Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale SNV Iniziative in ambito regionale a cura di Paola Di Natale LE SCUOLE CAMPANE 160 statali 86 paritarie 54 statali 9 paritarie 523 statali

Dettagli

PROGRAMMA ESECUTIVO DELL ACCORDO TRA IL DPO E CNR-IRPPS IN MATERIA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO

PROGRAMMA ESECUTIVO DELL ACCORDO TRA IL DPO E CNR-IRPPS IN MATERIA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO PROGRAMMA ESECUTIVO DELL ACCORDO TRA IL DPO E CNR-IRPPS IN MATERIA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE FINALITÀ o pervenire

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2016/17 (allegato al Piano di miglioramento)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2016/17 (allegato al Piano di miglioramento) ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2016/ (allegato al Piano di miglioramento) RISULTATI ATTESI PER I DIVERSI OBIETTIVI DI PROCESSO PER L A.S. 16/ AREA DI

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione esterna delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

PON Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H Progetti DFP-MIUR attuati da FormezPA

PON Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H Progetti DFP-MIUR attuati da FormezPA PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H Progetti DFP-MIUR attuati da FormezPA Roma, 26 giugno 2014 Accordo MIUR-DFP del 21 dicembre 2010 Convenzione DFP

Dettagli

Descrittori Evidenze e riscontri Si/no. 2. adotta un approccio inclusivo nel lavoro in classe, con particolare attenzione alle situazioni di disagio

Descrittori Evidenze e riscontri Si/no. 2. adotta un approccio inclusivo nel lavoro in classe, con particolare attenzione alle situazioni di disagio A Area Indicatori di competenza A1 qualità dell insegnamento Descrittori Evidenze e riscontri Si/no 1. adotta nella propria azione didattica una costante attività di studio e di autoformazione 2. adotta

Dettagli

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI Il 3 Ottobre 2016 il MIUR ha presentato il Piano per la formazione dei docenti

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI Il 3 Ottobre 2016 il MIUR ha presentato il Piano per la formazione dei docenti PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019 Il 3 Ottobre 2016 il MIUR ha presentato il Piano per la formazione dei docenti a cura di Assunta Mirante Perché un piano per la formazione docenti La formazione

Dettagli

Sylvia Liuti Perugia, 5 dicembre 2016 Multiplier EVENT Progetto PRALINE

Sylvia Liuti Perugia, 5 dicembre 2016 Multiplier EVENT Progetto PRALINE Salvaguardare un offerta formativa e di apprendimento per adulti di Qualità: Focus sulle Aree Qualità e la Tool-box utilizzati nella metodologia di Valutazione tra Pari Europea Sylvia Liuti Perugia, 5

Dettagli

Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing.

Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing. Seconda giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2016/2017 Il percorso di Formazione neoassunti a.s. 2016/2017 Ing. Davide D Amico Ph.D. Ministero dell Istruzione, dell Università e

Dettagli

Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva delle istituzioni competenti

Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva delle istituzioni competenti Monitoraggio tematico Leonardo da Vinci Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive Roma, 29 aprile 2011 Workshop 1 La prospettiva delle istituzioni

Dettagli

La Qualità è a scuola

La Qualità è a scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356

Dettagli

Avviso Pubblico «Sostegno alle attività delle Reti Territoriali per l orientamento dei giovani

Avviso Pubblico «Sostegno alle attività delle Reti Territoriali per l orientamento dei giovani Avviso Pubblico «Sostegno alle attività delle Reti Territoriali per l orientamento dei giovani Anno 2018» Santo Romano Direttore Area Capitale umano cultura e programmazione comunitaria Villa Cordellina

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE ESTERNA DELLE SCUOLE

PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE ESTERNA DELLE SCUOLE Comitato Provinciale di Valutazione del Sistema Scolastico e Formativo con il supporto tecnico scientifico di IPRASE del Trentino Area di Supporto alla Valutazione Dipartimento Istruzione PROTOCOLLO PER

Dettagli

LA VALUTAZIONE PER IL SUCCESSO

LA VALUTAZIONE PER IL SUCCESSO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE COLLECORVINO Via De Iuliis,1 C.A.P. 65010 Collecorvino (PE) Tel. 085/8207138 Fax 085/8205042 Cod. Min. PEIC821009 C.F. 91100530681 mail: peic821009@istruzione.it peic821009@pec.istruzione.it

Dettagli

VALUTAZIONE DEL GRADIMENTO

VALUTAZIONE DEL GRADIMENTO Settore Sviluppo e Formazione Risorse Umane VALUTAZIONE DEL GRADIMENTO Corso di Formazione Titulus 97 gestione documentale 23-24-25 GIUGNO 2010 Obiettivo della valutazione La valutazione del gradimento

Dettagli

Alternanza scuola-lavoro. Riflessioni sul passato prossimo normativo sotteso alla L.107/15

Alternanza scuola-lavoro. Riflessioni sul passato prossimo normativo sotteso alla L.107/15 Alternanza scuola-lavoro Riflessioni sul passato prossimo normativo sotteso alla L.107/15 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro dai 15 ai 18 anni, attraverso

Dettagli

Il riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol

Il riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca USR per il Veneto - Direzione Generale Il riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol Gianna Miola Conferenza di servizio

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana Regione Siciliana

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana Regione Siciliana Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana Regione Siciliana Primo Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media Leonardo Da Vinci Via Concetto Marchesi

Dettagli

Regione Basilicata: Formazione Professionale e politiche attive del lavoro

Regione Basilicata: Formazione Professionale e politiche attive del lavoro 8-Salerno_Osservatorio 17/10/18 08:56 Pagina 135 Regione Basilicata: Formazione Professionale e politiche attive del lavoro 1. La IeFP nella Regione: dati Scheda aggiornata al 30.09.2018 OSSERVATORIO sulle

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 novembre 2015, n. 2064 P.O. PUGLIA - F.S.E. 2007/2013 - Ob. Convergenza - modificato con Decisione

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

Comitato di sorveglianza

Comitato di sorveglianza Comitato di sorveglianza Roma, 26 maggio 2016 INFORMATIVA SULLE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE.. Annualità 2015 Loredana Boeti AdG PON Periodo GENNAIO MAGGIO 2015 Attività 1) Studio dei documenti comunitari sulla

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it

Dettagli

L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università

L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini Lezione n.6 Anno Accademico 2015/2016 Valutazione dei sistemi educativi - Prof. G.Arduini 1 L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università

Dettagli

ANNO DI PROVA DOCENTI NEO IMMESSI I.C. Matilde di Canossa terre matildichemantovane San Benedetto Po, Mantova

ANNO DI PROVA DOCENTI NEO IMMESSI I.C. Matilde di Canossa terre matildichemantovane San Benedetto Po, Mantova ANNO DI PROVA DOCENTI NEO IMMESSI I.C. Matilde di Canossa terre matildichemantovane San Benedetto Po, Mantova «OBIETTIVI, MODALITA DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI STESSI, ATTIVITA FORMATIVE

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 8 maggio Punto 10 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Comitato di Sorveglianza Roma, 8 maggio Punto 10 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Comitato di Sorveglianza Roma, 8 maggio 2018 Punto 10 dell O.d.G.: INFORMATIVA SULLE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Lo stato di attuazione del Piano di Valutazione I PROGETTI IN CORSO I PROGETTI AVVIATI SOGGETTO

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL BONUS PREMIALE. Fondo per la valorizzazione del merito dei docenti, commi

INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL BONUS PREMIALE. Fondo per la valorizzazione del merito dei docenti, commi INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL BONUS PREMIALE Fondo per la valorizzazione del merito dei docenti, commi 126-130. L 107/2015 2015-2018 Premessa 1. L attribuzione del bonus ha la finalità

Dettagli

Circa 400 scuole tra prosecuzione e nuova adesione Per un totale di circa 3406 alunni tra scuola primaria e scuola secondaria di I grado

Circa 400 scuole tra prosecuzione e nuova adesione Per un totale di circa 3406 alunni tra scuola primaria e scuola secondaria di I grado Progettazione, Valutazione e certificazione delle competenze Seminario sul nuovo modello di certificazione delle competenze nel I ciclo Giovedì 11 maggio -Città della Scienza Esiti del monitoraggio delle

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO Curricolo, progettazione e valutazione Allegato 2. PIANO DI MIGLIORAMENTO TABELLE 1 E 2. - RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE E RELATIVO CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL'INTERVENTO

Dettagli

Descrittori sotto ambito a1

Descrittori sotto ambito a1 ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE ATTRAVERSO IL WEB

L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE ATTRAVERSO IL WEB 1 PROGETTO DI FORMAZIONE RISERVATO AL PERSONALE DOCENTE TEMATICA (DIRETTIVA MINISTERIALE N. 170/2016) AMBITO TRASVERSALE: Innovazione didattica e didattica digitale L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE

Dettagli

PERTANTO. VISTA la Legge n.107/2015 c.124 la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale ;

PERTANTO. VISTA la Legge n.107/2015 c.124 la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale ; 7.1 PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO Premessa Il Piano Triennale di Formazione del personale scolastico è finalizzato allo sviluppo di utili ad elevare la qualità dell Offerta Formativa

Dettagli

PIANO DI FORMAZIONE CONTINUA DEL PERSONALE DOCENTE TRIENNIO AA.SS. 2016/17, 2017/18, 2018/19

PIANO DI FORMAZIONE CONTINUA DEL PERSONALE DOCENTE TRIENNIO AA.SS. 2016/17, 2017/18, 2018/19 PIANO DI FORMAZIONE CONTINUA DEL PERSONALE DOCENTE TRIENNIO AA.SS. 016/17, 017/18, 018/19 VISTO l art. 1 della Legge 13 luglio 015 n.107, commi da 1 a 19: Piano Triennale dell Offerta Formativa; commi

Dettagli

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) FORUM DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2012 Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) Relatore: Rossano Arenare Obiettivi del programma Oltre agli obiettivi del

Dettagli

REQUISITO. N 10 CARTA DELLA QUALITA

REQUISITO. N 10 CARTA DELLA QUALITA PAG. 1/8 REQUISITO. N 10 (DAFORM (da D.G.R. n 62 del 17/01/2001 e dal D.M. 166 del 25/05/2001) PAG. 2/8 PRESENTAZIONE Il seguente documento è redatto al fine di esplicitare e comunicare agli utenti e agli

Dettagli

Costruire e/o Sviluppare, Valutare e Certificare competenze

Costruire e/o Sviluppare, Valutare e Certificare competenze UNITÀ FORMATIVA : PREMESSA Costruire e/o Sviluppare, Valutare e Certificare competenze Prof. Esterno : Prof Gianni Marconato- Referente per IC Pra : Ins. Anfossi In relazione al PNFD riferita al punto

Dettagli

ACCORDO QUADRO TRA. VISTA la Legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 Disciplina del sistema regionale dell istruzione e formazione professionale e s.m.

ACCORDO QUADRO TRA. VISTA la Legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 Disciplina del sistema regionale dell istruzione e formazione professionale e s.m. ACCORDO QUADRO TRA Regione Emilia Romagna Assessorato al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro rappresentata dal Direttore

Dettagli

Questionario di autovalutazione del docente

Questionario di autovalutazione del docente Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell'infanzia Primaria - Sec. di I grado Via Dionigi Castelli, 2 24065 LOVERE (BG) Fax e Tel. 035/961391 C.F. 96005660160

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del 29-6-2017 181 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 giugno 2017, n. 980 Approvazione dello schema di PROTOCOLLO D INTESA per la costruzione

Dettagli

Piano di Miglioramento (PDM)

Piano di Miglioramento (PDM) Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica VEIC824008 ROMOLO ONOR Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 11) Indice Sommario 1. 1. Obiettivi di processo o o o 1.1 Congruenza

Dettagli

Schema del PON "Competenze per lo sviluppo" 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. Schema del PON "Ambienti per l'apprendimento" 2007 IT 16 1 PO 004 F.E.S.R.

Schema del PON Competenze per lo sviluppo 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. Schema del PON Ambienti per l'apprendimento 2007 IT 16 1 PO 004 F.E.S.R. UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali

Dettagli

Valorizzazione delle imprese agricole e agroalimentari al femminile I risultati del progetto

Valorizzazione delle imprese agricole e agroalimentari al femminile I risultati del progetto Valorizzazione delle imprese agricole e agroalimentari al femminile I risultati del progetto Obiettivi del progetto Aiutare le imprese femminili a migliorare la performance economica Offrire nuove opportunità

Dettagli

TABELLA INDICATORI RISULTATI LEGGE 107/2015

TABELLA INDICATORI RISULTATI LEGGE 107/2015 TABELLA INDICATORI RISULTATI LEGGE 107/2015 Nota introduttiva Il Dirigente scolastico precisa che il lavoro del Comitato di valutazione è stato svolto secondo i principi della legge 107/2015. L assegnazione

Dettagli

I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale

I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale Che cosa sono? I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate

Dettagli

BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA

BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA BUONA PRATICA L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DUALE IN EMILIA- ROMAGNA Francesca Bergamini Bologna, 28 giugno 2017 COMITATO DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE FSE 2014-2020 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014-2020

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali e Organizzazioni coinvolte nel Programma GiA in Puglia 15 novembre 2011 L indagine sul Programma GiA in

Dettagli

BARI, 13 FEBBRAIO 2017

BARI, 13 FEBBRAIO 2017 BARI, 13 FEBBRAIO 2017 Condivisione obiettivi delle attività Condivisione esperienze di alternanza realizzate dalle istituzioni formative Presentazione della proposta operativa e dell assistenza tecnica

Dettagli

Verso il POR FSE

Verso il POR FSE 1 Verso il POR FSE 2014-2020 Le sinergie tra fondi strutturali e Horizon 2020: le opportunità per il sistema Veneto Venezia, 18 Dicembre 2013 Commissario straordinario per la Formazione, l'istruzione ed

Dettagli

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Are a A Indicatori di competenza A1 Qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, PdM, PTOF 1. Innova

Dettagli

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento Regionale

Dettagli

Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE VALUTAZIONI DEI PROGRAMMI OPERATIVI PER L ISTRUZIONE 2007/2013

Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE VALUTAZIONI DEI PROGRAMMI OPERATIVI PER L ISTRUZIONE 2007/2013 Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE VALUTAZIONI DEI PROGRAMMI OPERATIVI PER L ISTRUZIONE 2007/2013 N. STATO TITOLO OGGETTO 1 Conclusa 2 Conclusa 4 Conclusa 5 Conclusa Fase 1 Pilota -

Dettagli

L implementazione di ECVET nel Programma Leonardo da Vinci

L implementazione di ECVET nel Programma Leonardo da Vinci L implementazione di ECVET nel Programma Leonardo da Vinci Sveva Balduini Agenzia Nazionale LLP Leonardo da Vinci ISFOL Workshop di monitoraggio tematico Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

Percorso di Formazione Permanente della Rete CLIL della Provincia del V.C.O.

Percorso di Formazione Permanente della Rete CLIL della Provincia del V.C.O. Percorso di Formazione Permanente della Rete CLIL della Provincia del V.C.O. Work in progress anni scolastici dal 2003 / 2009-2010 Marina Federici Milano, 15 ottobre 2009 Perché il percorso di formazione

Dettagli

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato

Dettagli

Programma LLP Comenius: Il ruolo e le attività dell Agenzia. Laura Nava, Agenzia nazionale LLP Como, 28 maggio 2012

Programma LLP Comenius: Il ruolo e le attività dell Agenzia. Laura Nava, Agenzia nazionale LLP Como, 28 maggio 2012 Programma LLP Comenius: Il ruolo e le attività dell Agenzia Laura Nava, Agenzia nazionale LLP Como, 28 maggio 2012 Struttura del programma LLP Programma Lifelong Learning Comenius Istruzione scolastica

Dettagli

Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.

Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO. Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: 2000-2006 SI.SI.FO. PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci

Dettagli

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA.

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA. CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali

Dettagli

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione delle norme generali

Dettagli