Valutazioni di cultivar di pomodoro da mensa «insalataro» e Cuor di bue

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Valutazioni di cultivar di pomodoro da mensa «insalataro» e Cuor di bue"

Transcript

1 I RISULTATI DELL ATTIVITÀ DEL PIEMONTE Valutazioni di cultivar di pomodoro da mensa «insalataro» e Cuor di bue Il pomodoro da mensa è il re degli ortaggi freschi. La pressione di rinnovamento e la frequente nascita di nuovi standard o nuove tipologie ne sono la dimostrazione. Le valutazioni condotte dal Piemonte forniscono utili indicazioni per gli orticoltori M. Baudino, G. Roberto, M. Cesano, M. Bianco La coltivazione del pomodoro, a livello regionale, evidenzia, in questi ultimi anni, una sostanziale tenuta degli investimenti produttivi con diffusione significativa delle produzioni in ambiente protetto anche nella fase estivo-autunnale. Accanto ai tradizionali genotipi di pomodoro riconducibili alle tipologie «insalatare», si sono andate diffondendo, in questi ultimi anni, coltivazioni di pomodoro Cuor di bue e «allungato» sia nei cicli precoci di produzione sia nei trapianti tardo primaverili per raccolte estivo-autunnali. I mercati generali su cui vengono convogliate le produzioni piemontesi (Torino, Milano, Genova, Bologna) manifestano sempre un interesse particolare e marcato per le produzioni locali; infatti le tecniche agronomiche adottate negli areali piemontesi e le scelte varietali condotte in questi anni rispondono pienamente alle esigenze dei consumatori locali. In particolare la diffusione di cultivar riconducibili alla tipologia Cuor di bue è rivolta a soddisfare le richieste dei consumatori attenti, in misura sempre maggiore, agli aspetti di qualità e salubrità che devono caratterizzare sempre più questi materiali. Per raggiungere questi obiettivi in questi ultimi anni, sono andate modificandosi all interno delle aziende specializzate orticole, le tecniche colturali; in particolare si sono diffusi tecniche di coltivazione in ambiente protetto (tunnel con copertura plastica), sistemi di irrigazione localizzati, concimazioni frazionate lungo l intero arco del ciclo colturale, sistemi di conduzione e difesa della vegetazione ispirati alla produzione integrata. Particolare attenzione è stata posta, in particolare in questi ultimi anni, al comparto produttivo da parte del Creso - Consorzio di ricerca; la realizzazione di prove di campo condotte nei tipici areali di produzione consente di indirizzare la fase delle scelte varietali in orticoltura migliorando sensibilmente gli aspetti di qualità e omogeneità delle produzioni locali rendendole sempre più rispondenti alle esigenze del mercato. Questi confronti varietali relativamente alla coltivazione del pomodoro da mensa tipologia «insalataro» e Cuor di bue, di seguito descritti, sono inseriti in specifici programmi di ricerca promossi e finanziati dalla Regione Piemonte; le attività sperimentali sono coordinate dall Istituto sperimentale per l orticoltura di Montanaso Lombardo (Lodi). Mostra pomologica di Cuor di bue Le osservazioni condotte all interno della prova ci hanno consentito di formulare giudizi generali sui materiali posti a confronto (tabella 1) sia per quanto attiene agli aspetti di produttività sia per quanto riguarda la qualità commerciale delle bacche. Il risultato delle informazioni raccolte consente di indirizzare gli orticoltori piemontesi, e non solo, verso razionali scelte varietali. Materiali e metodi Caratteristiche dell ambiente di valutazione e della tecnica colturale adottata Ambiente di sperimentazione. La sperimentazione è stata svolta presso il Centro sperimentale orticolo di Boves (570 m slm); coltura in tunnel coperto con film plastico, largo 5,4 m e lungo 60 m; apertura dei tunnel sui due lati. Il terreno era di medio impasto, ricco in scheletro. Buona la dotazione di elementi fertilizzanti e di sostanza organica. Coltura precedente peperone. Il terreno è stato sottoposto a sterilizzazione a vapore alla fine di aprile 2003 (sistema caldaia con telo di copertura; riscaldamento per circa 2,5 ore/postazione). La prova estiva di adattabilità di tipologie di Cuor di bue (trapianto di giugno) è stata condotta su suolo non disinfettato a vapore e con forte presenza di Pyrenocheta lycopersici. Materiale di propagazione. Piantine allevate in contenitori con alveoli di 4,5 cm preparate presso i vivai Riboni Giovanni di Roccavione (Cuneo). Trapianto. Le cultivar tipo «insalataro» sono state messe a dimora il 21 maggio 2003; le accessioni della tipologia Cuor di bue il 22 maggio Per la verifica estiva relativa alla tipologia Cuor di bue la prova è stata posta a dimora in data 16 giugno L INFORMATORE A GRARIO 7/

2 Tabella 1 - Elenco delle cultivar poste a confronto Tipologie «insalataro» II livello di valutazione Amadeo Clause Circeo Clause OL 9148 Seny (ex Jama) Royal Sluis Caramba Giunone Royal Sluis S&G Syngenta S. & G. Tyrsa Tipologia «insalataro» I livello di valutazione Blach Macigno Syngenta S. & G. E Enza Italia ES Esasem Lafitte (SG 20377) Syngenta S. & G. OL 9151 OL 9277 TV 10 Cois 94 Dakapo Enza Italia ES Esasem FT 311 Cois 94 Naxos Nunhems OL 9258 TO 1033 Peotec Tipologia Cuor di bue II livello di valutazione A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport- Monsampolo ISI Sementi Pancho HF A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport - Monsampolo DRK 7007 HF Cuore F1 Four Blumen Sel. Albenga 2 Vivai Riboni Tipologia Cuor di bue I livello di valutazione DRK 7008 HF1 Paca Peotec OL 9028 HF1 Tipologia Cuor di bue ciclo estivo di coltivazione A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport - Monsampolo DRK 7008 HF1 Pancho HF1 RCS A HF1 Four Blumen Sel Bonardo Locale A HF1 Isport - Monsampolo A HF1 Isport - Monsampolo DRK 7007 HF1 ISI Sementi 0016 Cuore F1 Four Blumen Sel. Albenga Locale Sesti e conduzione dell impianto Sesti di impianto e tecnica colturale. Il sesto adottato è stato di 1,38 m tra le file e 0,35 m sulla fila. L investimento medio è stato di 2,5 piante/m 2. Gli archi di ferro zincato erano disposti ogni 12 piante; il filo in acciaio era steso alla sommità dell arco con i tutori in sisal per l allevamento verticale. Suolo pacciamato con film plastico nero; terreno non baulato. Irrigazione localizzata lungo la fila con due ali gocciolanti disposte ai lati della fila. Scacchiature settimanali delle piante con legatura e/o avvolgimento dello stelo lungo il tutore. Nessun intervento di ormonatura. Concimazione di fondo. Gli interventi di fertilizzazione hanno visto la distribuzione di letame bovino in autunno alla dose di 400 q/ha con successiva aratura. Ammendante nutritivo Litotamnio T 400 distribuito in pretrapianto alla dose di 20 kg/tunnel. Concime complesso Nitrophoska Gold distribuito in pre-trapianto alla dose di 20 kg/tunnel. Somministrazioni di concimi in copertura. Dopo il trapinato tre apporti alla coltura con Radifarm+Kendal alla dose di 250 g/tipologia/tunnel. Fertirrigazioni costanti alla vegetazione a partire dalla fioritura-allegagione e maturazione a cadenza settimanale e/o bisettimanale mediante due soluzioni: soluzione 1 (dosi di concime/100 L di acqua) 7 kg di nitrato potassico (13/46); 7 kg di nitrato di calcio (15,5-19 di CaO); 300 g di chelato di ferro al 6%; soluzione 2 (dosi di concime/100 L di acqua) 4 kg di solfato di magnesio; 2 kg di solfato di potassio; 4 kg di fosfato monopotassico con aggiunta di 1 litro di microelementi. Schema sperimentale. Lo schema sperimentale è stato a parcelle elementari di 12 piante; 3 ripetizioni per le tipologie «insalataro» di II livello; 2 ripetizioni per le tipologie Cuor di bue valutate in prove di II livello; senza ripetizioni per tipologie «insalataro» e Cuor di bue valutate in I livello. La valutazione del comportamento bio-agronomico di cultivar di Cuor di bue in trapianto estivo è stata condotta su parcella singola di 12 piante. Difesa. Per gli interventi di difesa si è utilizzato geodisinfestante in fase di pre-trapianto (benfuracarb alla dose di 400 g/tunnel). Durante la fase di sviluppo vegetativo si è effettuato un trattamento fogliare con metalaxyl +rame. Nella fase di allegagione si è intervenuti con un trattamento insetticida con Actara con aggiunta di Ken- 42 L INFORMATORE A GRARIO 7/2004 dal+radifarm. In pre-raccolta con un intervento acaricida (Mirò) con aggiunta di un fungicida (Equation Pro). Successivamente con un trattamento con Contest (insetticida) per contenere le larve di lepidotteri, ripetuto a metà raccolta. Raccolta. Gli stacchi sono stati effettuati settimanalmente: inizio raccolta 29 luglio, fine raccolta 10 ottobre. Numero di stacchi 12; i dati produttivi sono stati determinati su una parcella omogenea di 3 piante individuata all interno del blocco. Tabella 2 - Aspetti produttivi delle cultivar tipologia «insalataro». Prova di II livello 2003 Cultivar Produzione comm. stimata (q/ha) Indice di precocità Valore medio «durezza» bacche Amadeo 1.328,42 28 ago. 72,43 Caramba 1.685,42 22 ago. 69,73 Circeo 1.408,00 28 ago. 70,25 Giunone 1.486,67 25 ago. 71,63 OL ,58 26 ago. 68,91 S&G ,92 24 ago. 72,44 Seny 2.030,83 23 ago. 70,58 Tyrsa 1.592,08 22 ago. 70,07 Tabella 3 - Aspetti produttivi delle cultivar tipologia «insalataro». Prova di I livello 2003 Cultivar Produzione comm. stimata (q/ha) Indice di precocità Blach Macigno 1.573,3 26 ago. Dakapo 1.531,8 27 ago. E ,5 24 ago. ES ,5 31 ago. ES ,5 27 ago. FT ,3 20 ago. Lafitte 1.325,5 26 ago. Naxos 913,5 28 ago. OL ,8 28 ago. OL ,5 24 ago. OL ,0 24 ago. TO ,5 26 ago. TV ,3 26 ago. Media 1.178,9 25 ago. Rilievi effettuati su ciascuna cultivar. Sono stati rilevati i seguenti aspetti: caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, copertura fogliare, struttura); la presenza di patogeni e fisiopatie; quantità di prodotto rilevata su tre piante omogenee scelte all interno della parcella conteggiando e pesando a ogni raccolta la produzione e il numero dei frutti commerciali, lo scarto suddiviso tra prodotto di calibro ridotto (frutti piccoli), frutti deformati, frutti spaccati e con marciume apicale. Per valutare l incidenza della fisiopatia, particolarmente presente nel corrente anno, che determina il marciume apicale si sono conteggiati i frutti colpiti da tale alterazione al momento della raccolta moltiplicando poi il numero delle bacche per il peso medio dei frutti commerciali staccati alla data del rilievo; aspetti qualitativi delle bacche: forma, dimensione, regolarità della forma, colore, uniformità di colore, viraggio, consistenza della polpa valutata attraverso l impiego di uno strumento (dinamometro ) effettuando quattro misurazioni/frutto (rilievi effettuati alla terza-quinta e settima

3 Grafico 1 - Produzione commerciale e pesi medi delle bacche delle cultivar «insalataro». Prove di I e II livello 2003 Grafico 2 - Parametri della produzione e peso medio bacche per le cultivar «insalataro». Prova di II livello 2003 Peso medio ponderato bacca (g) Pomodoro da mensa «insalataro» Prove di I e II livello TV 10 TO 1033 Amadeo Circeo Tyrsa OL 9277 S&G Caramba Blach Macigno Seny OL 9148 Giunone Produzione commerciale (g/pianta) Amadeo Caramba Circeo Giunone OL 9148 S&G Seny Tyrsa Peso medio bacche (g) Distribuzione della produzione (%) Prodotto commerciale Bacche piccole Bacche deformate Bacche fessurate Bacche con marciume apicale Caramba staccata su tre frutti in fase di pieno viraggio/epoca di osservazione); resistenza alla sovramaturazione. Risultati L andamento climatico che ha caratterizzato la fase estiva (temperature significativamente al di sopra della media stagionale con scarsa escursione termica giornaliera) ha determinato una ridotta allegagione in particolare nella parte medio alta delle piante più sensibile sulle cultivar Cuor di bue con cascola dei fiori e riduzione dell omogeneità dei grappoli. Una siffatta situazione ha determinato, in generale, un accelerazione dei processi di maturazione con conseguente riduzione delle rese unitarie a pianta. Per contro l adozione di tecniche colturali adeguate ha favorito lo sviluppo della coltura consentendo di raggiungere risultati produttivi importanti associati a una buona «qualità commerciale» delle bacche. Le elevate temperature hanno poi determinato, su alcuni materiali genetici, l accentuarsi di alterazioni sulle bacche riconducibili al marciume apicale; le ricorrenti irrigazioni e gli apporti frazionati e regolari di concime compreso il calcio hanno solo in parte mitigato l incidenza di questa alterazione che, su alcuni materiali, ha raggiunto livelli elevati determinando forti perdite di prodotto Si riportano ora, nelle tabelle allegate, alcune indicazioni scaturite dalla prova relativamente agli aspetti produttivi che hanno caratterizzato le singole cultivar inserite nelle prove; lo scarto rilevato all interno della parcella è stato inserito in tabella come valori percentuali sul totale raccolto. Utilizzando il valore della produzione commerciale rilevata nella parcella si è poi elaborato un valore di produzione commerciale stimato a ettaro. POMODORO INSALATARO Per questa tipologia di pomodoro da mensa sono riportate le valutazioni raccolte nelle prove di secondo e primo livello (tabella 2 e 3; grafici 1 e 2). Valutazione sintetica delle cultivar tipologia «insalataro» inserite nella prova di II livello Amadeo. Ibrido valutato per la prima volta nell areale evidenzia, in questo contesto sperimentale, una media produttività dei soggetti, associata tuttavia a pezzature elevate delle bacche (valore medio di campo 247 g). Ciclo di maturazione medio tardivo (+5 giorni da Seny; +6 giorni da Caramba); elevata incidenza di scarto e in particolare di bacche fessurate e/o affette da marciume apicale. Buona consistenza della polpa in fase di piena maturazione. Frutto di elevato calibro, forma regolare, globoso; collettatura marcata verde scuro con evidente solcatura superficiale. Calice ampio, disteso; agevole lo stacco della bacca con il calice. Colore di fondo del frutto verde marcato (più intenso al colletto) con buon contrasto in fase di viraggio dei frutti; in fase di piena maturazione la superficie del colletto evidenzia leggere microfessurazioni con perdita significativa di lucentezza. Le elevate temperature hanno determinato leggere presenze di colorazioni giallastre sulla superficie esterna dei frutti in particolare nei grappoli più esposti esternamente. positivo; da inserire nelle prove allargate aziendali; verificare i valori produttivi. Caramba. Ibrido utilizzato da alcuni anni a livello aziendale ha evidenziato, in questo contesto sperimentale, una discreta produttività (valore comunque inferiore a Seny) associata a una interessante pezzatura media delle bacche. Le percentuali di scarto rilevate nelle prova evidenziano una tendenza della cultivar a fessurare i frutti in fase di viraggio (8,37%) con leggera presenza di frutti affetti da marciume apicale. Media consistenza della polpa in fase di pieno viraggio; ciclo di maturazione medio precoce ( 1 giorno da Seny). Frutti di ottimo aspetto globoso compresso ai poli; colletto marcato-ondulato con significativa intensità di tonalità verdi; buona lucentezza della superficie; calice aperto-disteso con stacco mediamente agevole. Viraggio di colore interessante con tonalità ros- L INFORMATORE A GRARIO 7/

4 so marcate che si diffondono sul verde della bacca; sui grappoli esterni si evidenziano tonalità giallastre al colletto con perdita di qualità commerciale della bacca. Giudizio d insieme: positivo; interessante per la colorazione delle bacche; difetta forse per una produttività non eccessiva delle piante, comunque inferiore a Seny. Circeo. Ibrido valutato per la prima volta evidenzia, in questo contesto sperimentale, una media produttività dei soggetti associata a elevate pezzature delle bacche; media presenza di frutti di piccola pezzatura, leggera presenza di bacche fessurate nelle diverse staccate. Ciclo di maturazione medio tardivo con buona consistenza della polpa. Bacche di forma sferica, collettatura molto marcata verde scuro, calice aperto-disteso di facile stacco. Collettatura che evidenzia, in fase di viraggio, leggere fessurazioni superficiali con conseguente perdita di lucentezza e deprezzamento commerciale dei frutti. Colore di fondo della bacca verde scuro con colletto marcato, viraggio medio ottimale con presenza di tonalità giallastre diffuse in fase di pieno viraggio e in situazioni di elevata temperatura dell aria. positivo in fase iniziale di maturazione; tendenzialmente negativo a maturazione avanzata per la ridotta regolarità della superficie e per la contenuta produttività delle piante. Giunone. Ibrido valutato per la prima volta nell areale; evidenzia, in questo contesto sperimentale, una discreta produttività delle piante (inferiore comunque a Seny) con pezzatura media ottimale delle bacche. Elevata copertura fogliare con grappoli poco visibili esternamente. Elevata presenza, nelle diverse staccate, di bacche di piccola pezzatura con leggere presenze di frutti deformi-fessurati e con medio marcata incidenza di frutti affetti da marciume apicale. Bacche di forma globosoregolare; collettatura leggermente ondulata di ottimo aspetto. Buona regolarità dei calibri nelle diverse staccate; elevata consistenza della polpa. Calice aperto, reflesso, facile lo stacco dei frutti con il calice. Viraggio di colore abbastanza ottimale anche se l elevata copertura del fogliame determina una minor colorazione verde delle bacche con, conseguentemente, riduzione del contrasto di colore in fase di maturazione; interessante la qualità in fase di maturazione commerciale avanzata. Buona lucentezza della superficie. positivo, da ricontrollare sia per verificare la produttività che per valutare la qualità e omogeneità dei frutti. 44 L INFORMATORE A GRARIO 7/2004 Seny Tyrsa OL Ibrido valutato nel ciclo precedente e giudicato positivamente per gli aspetti qualitativi delle bacche. In questo contesto sperimentale presenta una medio contenuta produttività dei soggetti con pezzature medio interessanti delle bacche. Si evidenzia, dai dati in tabella, una media suscettibilità delle piante a carenze di calcio e/o a squilibri idrici con incidenza marcata di marciume apicale. Ciclo di maturazione medio tardivo, consistenza della polpa in fase avanzata di maturazione medio contenuta. Bacca a forma rotondeggiante compressa ai poli; colore di fondo della bacca verde intenso con forte tonalità al colletto; buona lucentezza della superficie. Colletto ondulato-scanalato; calice ampio-disteso-aperto, facile lo stacco in fase di inizio viraggio. Viraggio di colore poco ottimale con presenza di tonalità giallognole al colletto in situazioni di elevate temperature degli ambienti produttivi. negativo a motivo delle caratteristiche di colore delle bacche e per la ridotta produttività dei soggetti evidenziata nella prova. S&G Ibrido valutato per il secondo anno nelle prove estive; presenta una discreta produttività dei soggetti associata a un peso medio interessante delle bacche. Ciclo di maturazione medio precoce; evidenzia una leggera presenza di frutti affetti da marciume apicale. Bacca rotondeggianteglobosa con tendenza a terminare a punta nelle ultime staccate; collettatura poco marcata; calice aperto-disteso, buona lucentezza della superficie. Viraggio di colore medio interessante con tonalità rossastre che si diffondono partendo dal colletto e dall apice; evidenzia, in situazioni di elevato calore, alterazioni al colletto con indurimenti dei tessuti. Elevata consistenza della polpa in fase di maturazione commerciale avanzata. positivo da controllare per gli aspetti di qualità dei frutti; verificare la produttività. Seny. Ibrido già valutato nei cicli precedenti con il nome Jama; conferma una buona produttività delle piante anche in questo contesto sperimentale associata a un interessante e regolare peso medio delle bacche; le percentuali di scarto rilevate nella prova sono ascrivibili esclusivamente a frutti di piccola pezzatura (6,69%) e deformati (1,51%); non si rilevano presenze di frutti fessurati nella prova e/o con marciume apicale. Ciclo di maturazione medio precoce; scarsa incidenza di scarto all interno della parcella. Frutti tendenzialmente compressi ai poli; colletto leggermente costoluto; colore di fondo della bacca, forse determinato anche dalle situazioni ambientali che hanno caratterizzato la fase estiva, verde medio chiaro - lucente. Buon contrasto di colore in fase avanzata di maturazione; media qualità di viraggio in fase iniziale. Calice ampio, disteso; stacco della bacca con calice, in particolare nei primi palchi, poco agevole. Buona consistenza della bacca in piena maturazione. Giudizio d insieme: positivo; da questi valori si evince come Seny rappresenti ancora la cultivar di riferimento per l areale piemontese anche se la colorazione delle bacche è leggermente inferiore ad altri materiali (ad esempio Caramba). Tyrsa. Ibrido caratterizzato da piante di elevata vigoria vegetativa e forte copertura fogliare; presenta, in questo contesto sperimentale, una media produttività associata a interessante pezzatura delle bacche. I calibri dei frutti comunque non mantengono, nelle varie staccate, una regolarità costante. Media incidenza di scarto con leggere presenze, accanto a bacche di piccola pezzatura, di frutti deformati. Buona Continua a pag. 47

5 Segue da pag. 44 consistenza della polpa, precoce maturazione. Bacca di forma globosa compressa ai poli; calice ampio-disteso, poco agevole lo stacco in fase di raccolta. Viraggio di colore medio buono in fase iniziale (colori poco intensi e lucenti); in piena maturazione si raggiungono interessanti qualità dei frutti anche se la tonalità di rosso si mantiene sempre su livelli aranciati. Le elevate temperature possono, in particolare sui frutti esterni, determinare alterazioni al colletto con presenza di colorazioni poco ottimali. positivo; da ricontrollare in situazioni ambientali differenti sia per verificarne la qualità dei frutti che la produttività. Valutazione sintetica delle cultivar tipologia «insalataro» inserite nella prova di I livello Naxos Blac Macigno. Ibrido caratterizzato da una buona produttività associata a una interessante pezzatura media dei frutti; medio elevata consistenza della polpa (valore medio riscontrato 71,6). Evidenzia una suscettibilità marcata ai marciumi apicali con forte incidenza di danno (8,29% sul totale). Frutto rotondeggiante leggermente compresso ai poli; calice aperto-reflesso, stacco con il calice agevole. Collettatura verde scuro-marcata con buon viraggio di colorazione in fase iniziale. A piena maturazione la bacca tende a perdere leggermente lucentezza sul colletto. positivo; da rivedere nel prossimo ciclo produttivo; evidenzia una spiccata suscettibilità al marciume apicale. Dakapo. Ibrido caratterizzato, in questo contesto sperimentale, da una media produttività dei soggetti con significativa incidenza di scarto con frutti di piccola pezzatura. Elevata pezzatura media delle bacche, ciclo di maturazione medio-tardivo. Media consistenza della polpa a piena maturazione (valore medio 68,45). Frutto tendenzialmente globoso compresso ai poli; colletto scanalato-marcato. Colore di fondo della bacca verde chiaro-biancastro con scarsa qualità in fase di inizio viraggio. Interessante la tonalità di rosso a viraggio avanzato. Calice ampio-reflesso, stacco con calice poco agevole. negativo; da raccogliere con rosso avanzato per avere una buona qualità dei frutti. E Ibrido caratterizzato da una media produttività delle piante, pezzature elevate delle bacche (222,3 g/frutto valore medio) ed epoca di maturazione medio precoce. Le percentuali di scarto rilevate nella prova evidenziano una presenza marcata di frutti con sintomi riconducibili al marciume apicale. Frutto tondo compresso ai poli; collettatura medio marcata; calice ampio-disteso, poco agevole lo stacco. Viraggio di colore poco interessante con scarso contrasto; leggera presenza di tonalità giallastre sulla superficie. Media lucentezza della superficie. negativo per la scarsa qualità commerciale delle bacche. ES Ibrido che manifesta, in questo contesto sperimentale, una ridotta produttività delle piante con interessante pezzatura media delle bacche (186 g). Ciclo di maturazione medio tardivo-tardivo; elevata incidenza di scarto determinata da frutti di piccola pezzatura. Scarsa consistenza della polpa (valore medio rilevato nella prova 58,75). Frutto globoso, collettatura verde marcata con buon viraggio di colore; sulle bacche esposte al sole si evidenziavano, in pieno viraggio, alterazioni al colletto con indurimenti diffusi dei tessuti. negativo per l elevata presenza di frutti di piccola pezzatura rilevati nella prova. ES Ibrido che in questo contesto sperimentale presenta una media produttività dei soggetti associata a una piccola pezzatura delle bacche. Elevata incidenza di scarto relativa a frutti di piccolo calibro (36,87%), media maturazione. Consistenza della polpa non ottimale con valori medi rilevati nella prova di 48,94. Frutto globoso compresso ai poli; pezzatura piccola; collettatura marcata-ondulata. Interessante a viraggio di colore avanzato, più per raccolta a grappolo che a frutto singolo. negativo per l elevata presenza di frutti di piccola pezzatura e per la scarsa qualità e consistenza delle bacche. FT 311. Ibrido che evidenzia, in questo contesto sperimentale, una ridotta percentuale di frutti commerciali mentre l incidenza di scarto raggiunge livelli eccessivi sia per quanto attiene alla presenza di frutti piccoli che fessurati e/o con marciume apicale. Consistenza della polpa medio elevata (valore medio 66,00). Bacche di elevato calibro (valore delle bacche commerciali 226,4 g); precoce maturazione. Collettatura poco ondulata e poco marcata; viraggio poco interessante con tonalità gialle diffuse al colletto. Stacco della bacca con il calice poco agevole; manca di lucentezza. negativo per l elevata incidenza di scarto e per la scarsa qualità delle bacche in fase di maturazione. Lafitte. Ibrido che presenta una medio contenuta produttività associata tuttavia a una forte incidenza di scarto. Pezzature medio elevate delle bacche con valori medi di 223,4 g/frutto; maturazione media. Consistenza media della polpa 64,12. Frutto globoso compresso ai poli; buona lucentezza della superficie. Calice ampio-disteso, stacco agevole con il calice. Collettatura medio marcata, media qualità di colorazione in fase di viraggio con presenza di tonalità gialle diffuse al colletto. negativo per l elevata incidenza di scarto raggiunta nella prova e per la ridotta qualità commerciale delle bacche. Naxos. Ibrido che manifesta una ridotta produttività commerciale associata a elevate percentuali di frutti di piccola pezzatura (oltre il 53% sul totale); peso medio delle bacche commerciali poco interessante, maturazione media. Buona consistenza delle bacche con valori medi di 74,8. Frutto piccolo-globoso; stacco con il calice estremamente agevole. Calice reflesso-libero, colore di fondo verde chiaro con assenza di collettatura; viraggio medio ottimale; interessante a piena maturazione. negativo per la ridotta pezzatura delle bacche non rispondenti alle esigenze del nostro mercato. OL Selezione caratterizzata da una scarsa produzione commerciale per pianta con significativa presenza di frutti di piccola pezzatura. Calibri medi dei frutti commerciali poco interessanti, media epoca di maturazione. Consistenza della bacca rilevata in L INFORMATORE A GRARIO 7/

6 48 L INFORMATORE A GRARIO 7/2004 piena maturazione con valori medi di 61,25. Frutto globoso, collettatura molto marcata, superficie del colletto ondulata. Calice aperto-disteso, stacco agevole; buona lucentezza della superficie, medio contrasto di colore con tonalità brunastre diffuse sul colletto e perdita di lucentezza. Scarsa vigoria vegetativa dei soggetti. negativo per la ridotta omogeneità di pezzatura delle bacche e la scarsa qualità. OL Ibrido caratterizzato da una media produttività dei soggetti associata a media incidenza di scarto (in particolare evidenzia una spiccata suscettibilità ai marciumi apicali); pezzatura interessante delle bacche con valori medi di 187 g; media maturazione. Consistenza della polpa elevata (valore medio 75,5). Frutto globoso compresso ai poli; colletto molto marcato verde scuro con tendenza, in fase di piena maturazione, ad assumere tonalità poco regolari; calice distesoampio, poco agevole lo stacco con il calice. negativo per la ridotta qualità delle bacche OL Ibrido che manifesta, in questo contesto sperimentale, una media produttività associata a una buona pezzatura delle bacche (183,2 g). Le percentuali di scarto rilevano presenze di frutti piccoli-deformati e con marciume apicale. Media epoca di maturazione; buona consistenza della polpa (valore medio 77,68). Bacche di forma globoso compressa ai poli; calice disteso-ampio, agevole lo stacco della bacca con il calice; buona lucentezza della superficie. Colletto marcato verde scuro con buona colorazione in fase di piena maturazione; buon viraggio iniziale. positivo in particolare per la qualità dei frutti da inserire in prove allargate alle aziende e/o nel II livello di valutazione. TO Ibrido caratterizzato, in questo contesto sperimentale, da una medio elevata produttività dei soggetti associata a interessanti pezzature medie dei frutti (valore di campo 228,5 g/bacca); ciclo di maturazione medio. Incidenza di scarto medio-elevata con forte presenza di bacche di piccola pezzatura, leggere presenze di frutti deformati e/o fessurati. Consistenza della polpa a piena maturazione elevata (valore medio delle osservazioni 76,43). Frutto globoso compresso ai poli; ampia cicatrice stilare e calicina; calice reflesso-libero, stacco con il calice poco agevole. Collettatura marcata con tonalità verde intenso; buona lucentezza. Viraggio medio interessante con tonalità cupe dei frutti. Giudizio d insieme: mediamente positivo in particolare per la pezzatura e consistenza delle bacche; da valutare gli aspetti di colorazione dei frutti in prove allargate. TV 10. Ibrido valutato per la prima volta nell areale, presenta piante di media produttività con pezzature medio-elevate dei frutti. Incidenza di scarto medio-elevata con presenza di frutti fessurati e/o con marciume apicale. Calibri che tendono significativamente a ridursi nelle staccate terminali. Epoca di maturazione intermedia, elevata consistenza della polpa (valore medio riscontrato nella prova 73,75). Frutto tondo compresso ai poli; calice reflesso-libero con medio agevole stacco. Buona lucentezza della superficie anche se nella fase terminale delle staccate si evidenziavano perdite di lucentezza al colletto legate a microfessurazioni dell epidermide; buon contrasto di colore. Giudizio d insieme: mediamente positivo in particolare per la consistenza delle bacche; da verificare le pezzature nel prossimo ciclo. POMODORO CUOR DI BUE Considerando l importanza che riveste, a livello piemontese, la coltivazione del pomodoro Cuor di bue ligure, sono state estese le osservazioni di campo confrontando, accanto alle tradizionali linee ottenute da attività di selezione effettuate nell Albenganese e distribuite da diverse ditte sementiere, cultivar ibride ottenute nell ambito di specifici programmi di ricerca posti in atto a livello nazionale. In particolare nella verifica in oggetto sono stati confrontati numerosi materiali ottenuti nell ambito di un progetto di ricerca condotto dal dott. Nazzareno Acciarri presso l Isport di Monsanpolo del Tronto (AP). In particolare questi materiali hanno manifestato, nel ciclo estivo di coltivazione, una buona adattabilità con associate interessanti rese produttive e qualitative delle bacche e ciò nonostante le condizioni climatiche estive con elevate temperature e forte insolazione che hanno, in parte, compromesso l allegagione del terzo-quarto palco con conseguente riduzione dei calibri e modifica degli aspetti qualitativi delle bacche. Inoltre, non si è potuto accertare, in questa verifica, le reali resistenze che i vari materiali ibridi dovrebbero possedere nei confronti di Verticillium e Fusarium. Tabella 4 - Aspetti produttivi delle cultivar Cuor di bue inserite nella prove di II e I livello Cultivar Produzione comm. stimata (q/ha) Indice di precocità Valore medio consistenza polpa A (*) 1.262,3 21 ago. 59, A (*) 1.105,1 23 ago. 57, A (*) 1.128,4 20 ago. 63, A (*) 1.363,4 21 ago. 60, A HF1 (*) 1.136,3 18 ago. 60, Cuore F1 (*) 1.249,3 20 ago. 58,75 DRK 7007 (*) 907,8 16 ago. 57,19 (*) 1.442,9 19 ago. 63,46 Pancho (*) 1.146,6 22 ago. 63,40 Sel Albe.2 (*) 995,6 23 ago. 67,56 DRK ,0 18 ago. 56,10 Paca 1.306,0 19 ago. 66,87 OL ,3 26 ago. 63,55 Media campo 1.156,6 20 ago. 61,36 (*) Media di due ripetizioni. Tabella 5 - Aspetti produttivi delle cultivar Cuor di bue in ciclo estivo. Prova di I livello 2003 Cultivar Produzione comm. stimata (q/ha) Indice di precocità A 782,5 7 set A 628,0 6 set A 812,8 8 set A 775,3 6 set A 971,2 6 set. DRK ,3 3 set. DRK ,0 8 set. 606,0 5 set. Pancho 632,0 7 set Cuore F1 664,0 3 set. RCS A 603,5 7 set. Sel. Albenga 680,2 6 set. Sel. Bonardo 642,7 6 set. Media 702,6 In linea generale comunque si può affermare che alcuni materiali ottenuti nell ambito del programma di lavoro condotto dall Isport di Monsanpolo del Tronto evidenziano livelli qualitativi delle bacche ottimali, sia per quanto attiene alla forma, che alle dimensioni e colorazioni dei frutti. Questi materiali, che assicurano una maggior uniformità delle produzioni rispetto alle linee standard, potrebbero accelerare ulteriormente la diffusione della coltivazione delle tipologie di pomodoro «ligure» in molti ambienti; si rende comunque necessario, prima di esprimere un giudizio definitivo delle linee, effettuare ancora verifiche produttive e valutazioni qualitative su trapianti tardo invernali finalizzati a ottenere produzioni precoci estive. Per questa tipologia di pomodoro da mensa sono riportate le valutazioni raccolte nelle prove di secondo e primo livello (tabella 4 e 5; grafici 3, 4, 5 e 6).

7 Grafico 3 - Produzione commerciale e pesi medi delle bacche delle cultivar Cuor di bue. Prova di II livello 2003 Grafico 4 - Parametri della produzione e peso medio bacche per le cultivar Cuor di bue. Prova di II livello 2003 Peso medio ponderato bacca (g) A Sel Albenga A A HF1 Tipologie Cuor di bue prova A 0017 Cuore F A Paca Produzione commerciale (g/pianta) A A A A A HF Cuore F1 DRK 7007 Pancho Sel. Albenga DRK 7008 Paca OL Peso medio bacche (g) Prodotto commerciale Bacche deformate Distribuzione delle produzioni (%) Bacche piccole Bacche con marciume apicale Grafico 5 - Produzione commerciale e pesi medi delle bacche delle cultivar Cuor di bue in ciclo estivo. Prova di I livello 2003 Peso medio ponderato bacca (g) Prova pomodoro Cuor di bue ciclo estivo Sel. Bonardo A 0016 Cuore F1 RCS A A HF1 Sel. Albenga A A A DRK 7008 Pancho DRK Produzione commerciale (g/pianta) Grafico 6 - Parametri della produzione e peso medio bacche per le cultivar Cuor di bue in ciclo estivo. Prova di I livello A A A A A HF1 DRK 7007 DRK 7008 Pancho 0016 Cuore F1 RCS A Sel. Albenga Sel. Bonardo Peso medio bacche (g) Prodotto commerciale Bacche fessurate Distribuzione delle produzioni (%) Bacche piccole Bacche deformate Bacche con marciume apicale Valutazione sintetica delle cultivar tipologia Cuor di bue inserite nella prova di I e II livello A. Ibrido caratterizzato, in questo contesto sperimentale, da una buona produttività dei soggetti associata a interessante pezzatura media delle bacche; media concentrazione della fase di maturazione. Le percentuali di prodotto commerciale si attestano su livelli ottimali; lo scarto evidenzia una media presenza di bacche di piccola pezzatura (11,1%) e deformate (8,0%), mentre l incidenza del marciume apicale si è attestata su livelli contenuti (2,6%). Medio buona la consistenza della polpa. Bacca di regolare pezzatura, qualità riconducibile alla tipologia «albenganese»; buon viraggio di colore, buona colorazione in fase avanzata di maturazione. positivo, in particolare per la buona qualità delle bacche; da rivedere in situazioni ambientali differenti e/o nei cicli precoci in serra verificando le reali resistenze ai patogeni; si potrebbero estendere le osservazioni in alcune aziende dell areale al fine di verificarne meglio la rispondenza al mercato A HF1. Ibrido che in questo contesto manifesta una media produttività dei soggetti con valori di produzione commerciale inferiori alla media di campo; pezzatura interessante (252,8 g/bacca); medio contenuta consistenza della polpa (valore medio delle osservazioni 57,0). Le percentuali di scarto rilevate nella prova evidenziano, in particolare su una parcella, una elevata suscettibilità ai marciumi apicali con notevole deprezzamento commerciale. Bacche di forma riconducibile alla tipologia di riferimento, frutti solcati-scanalati; colorazioni diffuse giallastre al colletto; scarsa omogeneità di calibri nelle diverse staccate. negativo a motivo della scarsa regolarità dei calibri, della colorazione non ottimale e dell elevata suscettibilità a squilibri idrico-nutrizionali manifestata nella prova A HF1. Ibrido di nuova introduzione caratterizzato, in questo contesto di valutazione, da produzioni medie con bacche di medio contenuta pezzatura (valore medio 233 g/frutto). Interessante consistenza della polpa (valore medio dei rilievi 63,11). I valori percentuali relativi allo scarto evidenziano una significativa presenza di frutti di piccola pezzatura associata a L INFORMATORE A GRARIO 7/

8 ridotte percentuali di deforme e/o di marciume apicale. Media epoca di maturazione. Ibrido caratterizzato da bacche di forma abbastanza regolare, tipologia mediamente rispondente alla linea albenganese di riferimento; medio buona colorazione delle bacche, discreta regolarità dei calibri durante le varie staccate. negativo; esistono linee che hanno evidenziato caratteristiche qualitative superiori A HF1. Interessante ibrido caratterizzato, almeno da quanto rilevato nella presente ricerca, da buone potenzialità produttive; pezzature interessanti delle bacche con valori medi prossimi ai 260 g/frutto; elevata consistenza della polpa con valore medio delle osservazioni di 60,10. Le percentuali di scarto evidenziano una ridotta suscettibilità dei soggetti ad alterazioni riconducibili a marciume apicale con valori dell 1,3% e con ridotta percentuale di bacche di piccola pezzatura. Frutto di ottima forma e regolarità dei calibri, rispondente alla tipologia «albenganese» particolarmente apprezzata dal mercato locale. Ottimi la colorazione e il viraggio di colore delle bacche; si stacca relativamente bene con il calice. Ottima regolarità dei calibri nelle diverse staccate. positivo; consigliabile l introduzione in coltura; valida la qualità commerciale delle bacche. Da rivedere nelle aziende valutando in modo appropriato le resistenze genetiche delle linee Cuore F1 (Cuorbeng). I livelli produttivi raggiunti nella prova sono discreti; medio contenuta la pezzatura delle bacche (valore medio delle due parcelle 237,1 g); ciclo di maturazione relativamente anticipato rispetto alle altre linee ibride inserite nella prova, buona consistenza della polpa (valore medio osservato 60,87). Le percentuali di scarto riportate in tabella evidenziano una media suscettibilità della linea ai marciumi apicali con media presenza di frutti deformati. Frutto di medio buona pezzatura, forma regolare riconducibile alle tipologie albenganesi; scanalature marcate dei frutti; colletto assente medio marcato; evidenzia tonalità giallastre diffuse sulla superficie in fase di piena maturazione. Giudizio d insieme: mediamente positivo; da rivedere nel prossimo ciclo con condizioni climatiche meno sfavorevoli alla coltura. In altri areali di verifica questo materiale genetico ha evidenziato una buona adattabilità a cicli precoci di produzione; è necessario, prima di formulare un giudizio definitivo, verificarne l adattabilità anche ai nostri areali di coltivazione precoci 50 L INFORMATORE A GRARIO 7/ A con trapianti anticipati. È necessario inoltre valutare le resistenze genetiche che questo materiale manifesta nei confronti dei principali patogeni Cuore F1. Ibrido di pomodoro Cuor di bue commercializzato da Four-Blumen; manifesta una buona produttività dei soggetti con pezzature interessanti (valori medi di campo di 257 g); maturazione medio-precoce, medio contenuta consistenza della polpa. I valori percentuali di scarto evidenziano una media presenza di frutti di ridotto calibro associati a presenze di bacche deformate; media incidenza altresì di marciumi apicali. Ibrido caratterizzato da bacche di forma regolare riconducibili alla tipologia albenganese; frutto scanalato, medio regolare la pezzatura all interno dei palchi; colore medio marcato con tonalità gialle diffuse al colletto in situazioni di stress. Buona qualità delle bacche anche in fase tardiva di raccolta. Giudizio d insieme: mediamente positivo; da rivedere nel prossimo ciclo sia in ciclo estivo che precoce primaverile; possibile estensione delle osservazioni alle aziende verificandone le reali resistenze ai patogeni. DRK Ibrido che evidenzia, in questo contesto sperimentale, una ridotta produttività associata a pezzature medio piccole dei frutti (134,9 g); elevata consistenza della polpa rapportata alla dimensione della bacca. Le percentuali di scarto manifestano una forte incidenza di danno da alterazioni riconducibili al marciume apicale (valore medio delle osservazioni del 19,7% sul totale raccolto). Frutto allungato, leggermente panciuto nella zona distale; non riconducibile alla tipologia Cuor di bue richiesta dal mercato; media qualità delle bacche con medio colore. Giudizio d insieme: negativo; non rispondente alle nostre esigenze.. Selezione standard utilizzata in questo contesto quale materiale di riferimento; ottenuta da una attività di selezione condotta in Albenga presenta ottime potenzialità produttive dei soggetti associate a buon calibro delle bacche (246 g/frutto); medio precoce epoca di maturazione, elevata consistenza della polpa. I valori di scarto riscontrati nella prova evidenziano una media presenza di frutti piccoli all interno dei palchi con leggere incidenze di danno da deforme e marciume apicale. Frutti regolari nella forma; colore rosso medio marcato con presenza di alterazioni al colletto legate sia alle situazioni pedoclimatiche che hanno caratterizzato la fase di produzione sia a tecniche di concimazione forse non ottimali per il Cuor di bue. Stacco poco agevole dei frutti; medio scarsa omogeneità di vigore all interno delle parcelle. Giudizio d insieme: mediamente positivo; sembrano più interessanti, per regolarità di produzione e qualità delle bacche, le linee ibride sopra descritte; al momento le accessioni ottenute da selezioni condotte nell Albenganese, e tra queste la cv, rappresentano i materiali di riferimento per l intero areale piemontese. Pancho. Ibrido che evidenzia una medio-elevata produttività dei soggetti associata a buona pezzatura media dei frutti (247,7 g); elevata consistenza della polpa (valore medio delle osservazioni 63,4); significativa incidenza, tra lo scarto, del marciume apicale. Frutti di forma regolare con colletto leggermente scanalato; aspetto esteriore della linea poco interessante e non rispondente all ideotipo di pomodoro Cuor di bue richiesto dal mercato. Buona colorazione della bacca e viraggio. Giudizio d insieme: negativo; non risponde alle esigenze del mercato piemontese per forma e qualità delle bacche. Sel. Albenga 2. Selezione inserita quale test di riferimento ottenuta in Albenga e fornita dal vivaista; presenta medio contenute potenzialità produttive associate tuttavia a interessanti pesi medi delle bacche e a buona consistenza della polpa (valore delle osservazioni 67,56). Le percentuali di scarto riportate in tabella manifestano una sensibile incidenza di danno derivante da frutti affetti da marciume apicale. Frutto medio regolare nelle pezzatura, presenta frutti deformati all interno dei palchi; colore della bacca rosso medio marcata con medio interessante viraggio del colore. In situazioni di forte insolazione si evidenziano tonalità giallastre sui frutti e indurimenti dei tessuti del colletto. Giudizio d insieme: moderatamente positivo; le linee ibride confrontate sembrano più rispondenti alle nostre esigenze sia in termini di produttività che di regolarità e qualità delle bacche.

9 DRK Ibrido valutato in parcella unica, presenta ridotte rese unitarie associate a scarsa pezzatura delle bacche (142,6 g/frutto). Elevata incidenza di scarto di bacche di piccola pezzatura, tollerante ai marciumi apicali. Frutto di forma medio regolare allungata con leggero ingrossamento della parte distale; aspetto esteriore poco interessante e non riconducibile alla tipologia «albenganese». Buona colorazione delle bacche. Giudizio d insieme: negativo; frutti non rispondenti alle esigenze dell areale di produzione piemontese. Paca. Selezione di pomodoro Cuor di bue effettuata nell Albenganese; ha evidenziato in questo contesto una buona produttività dei soggetti con pezzature interessanti. Medio precoce epoca di maturazione, buona consistenza della polpa (valore medio delle osservazioni 66,87). Media presenza di bacche di piccola pezzatura sui palchi, leggere presenze di marciume apicale sui frutti. Frutto riconducibile all ideotipo ricercato per forma, dimensione, portamento e colore; le bacche particolarmente esposte alla luce evidenziavano leggere alterazioni di colore. Giudizio d insieme: mediamente positivo; linea che può essere inserita in coltura in alternativa alle altre tipologia standard sinora utilizzate. OL Ibrido di pomodoro valutato per la prima volta; evidenzia, in questo contesto, una scarsa produttività tra le piante anche se la pezzatura media rilevata nella prova (252 g/frutto) è interessante. Buona consistenza della bacca, tardiva epoca di maturazione. La linea manifesta una elevata suscettibilità agli stress idrico-nutrizionali con forte incidenza di danno sulle bacche riconducibile al marciume apicale (23,19% della produzione totale). Frutto allungato leggermente ingrossato nella parte distale (forma riconducibile a Pancho leggermente più grande), collettatura marcata, ondulata; medio viraggio di colore, buona lucentezza. Giudizio d insieme: negativo sia per la qualità dei frutti non ottimale sia per l elevata suscettibilità a stress idrici e nutrizionali manifestata nella prova. DRK 7008 Valutazioni complessive ciclo estivo Cuor di bue Le situazioni climatiche particolari che caratterizzano l areale piemontese (in particolare le forti escursioni termiche diurne) consentono il prolungamento dei cicli di produzione del pomodoro «ligure» con trapianti tardo primaverili e raccolte estivo-autunnali. Gli ambienti di coltura associati all adozione di razionali tecniche di coltivazione consentono di ottenere prodotti di alta qualità; il mercato interno, su cui viene convogliata questa produzione tardiva, sembra apprezzare significativamente questo prodotto riconoscendo prezzi medi di vendita interessanti e tali da offrire significative risposte economiche alle aziende agricole di settore. Pertanto si è ritenuto opportuno estendere, nella presente verifica sperimentale, il comportamento vegetoproduttivo di nuove selezioni di pomodoro «ligure» ibrido poste in commercio in questo ultimo anno in cicli di maturazione estivo-autunnali. La verifica è stata condotta presso il Centro sperimentale orticolo di Boves; le linee sono state saggiate all interno di un tunnel tradizionale adottando tecniche agronomiche tipiche dell areale e operando su suolo non sottoposto a disinfezione chimica. Coltura precedente pomodoro da mensa, il terreno su cui è stata condotta la verifica presentava, in fase di pre trapianto, una significativa presenza di Pyrenocheta lycopersici, agente della radice suberosa. I materiali sono stati valutati in parcella singola di 12 piante poste al centro del tunnel; il trapianto è stato effettuato in data 16 giugno I dati produttivi sono stati rilevati controllando tutte le piante della parcella. Le raccolte sono iniziate il 14 agosto e terminate il 9 ottobre; numero di stacchi 10. Sono state inserite nel confronto varietale linee ibride di pomodoro Cuor di bue ottenute da un attività di ricerca condotta presso l Istituto sperimentale per l orticoltura di Monsampolo dal dr. Acciarri e commercializzate da Four Blumen (materiali ancora siglati) a confronto con materiali ibridi messi a disposizione da ditte sementiere (-) e selezioni standard provenienti dall Albenganese. I valori produttivi raggiunti nella verifica, anche se fortemente condizionati dalle situazioni pedoclimatiche rilevate durante il ciclo, e le osservazioni di campo ci consentono di formulare alcune considerazioni di carattere generale circa l adattabilità delle linee a queste tecniche colturali. Tra i materiali ibridi di nuova introduzione si confermano, per qualità delle bacche e produttività gli ibridi A, A, A, ribadendo sostanzialmente il giudizio positivo espresso nella prova varietale condotta a Boves nel ciclo primaverile-estivo. Le produzioni unitarie a pianta, anche se inferiori alla verifica estiva, confermano una discreta potenzialità produttiva dei materiali con buona pezzatura media della bacche. La qualità commerciale dei frutti è apparsa interessante sia per quanto riguarda la forma e la regolarità dei calibri nelle diverse staccate sia per quanto attiene alla colorazione dei frutti e alla consistenza della polpa. Giudizio sostanzialmente negativo si esprime per la linea A e A con rese poco interessanti e con pezzature medio-piccole delle bacche. Le linee ibride RCS A e RCS A, anche se derivate dall attività di ricerca che ha consentito di ottenere gli ibridi giudicati positivamente nella presente ricerca, evidenziano, in questo contesto sperimentale, una minor produttività associata a una media pezzatura delle bacche. Per le linee ibride poste in commercio da (DRW 7007 e DRW 7008) si esprime un giudizio tendenzialmente negativo sia per quanto attiene alle rese unitarie a pianta raggiunte nella verifica sia per quanto riguarda la qualità (forma-dimensione) delle bacche. Giudizio negativo viene altresì espresso per Pancho che presenta forma delle bacche poco interessante e non riconducibile all ideotipo di pomodoro richiesto dal mercato. In particolare sia Pancho che DRW 7007 presentano spiccata suscettibilità ai marciumi apicali. Le selezioni standard confrontate nella presente scheda confermano una medio-elevata produttività dei soggetti (valori produttivi leggermente inferiori alle linee ibride) associata tuttavia a una discreta regolarità e qualità delle bacche. Interessante appare, in questo contesto, la selezione Bonardo ottenuta presso un azienda di Bra caratterizzata da ottime omogeneità dei calibri nelle diverse staccate e da elevata colorazione e consistenza. Le selezioni Albenga e si possono considerare, per le loro performance produttive e per la qualità dei frutti, sino ad ora punti di riferimento per gli orticoltori piemontesi. Michele Baudino Giordano Roberto Creso Cuneo michele.baudino@cresoricerche.it Matteo Cesano Mauro Bianco Collaboratori tecnici Creso L INFORMATORE A GRARIO 7/

CIPOLLA: Tipologia bianca, dorata, rossa - Azienda LONGO Paolo - Racconigi CN

CIPOLLA: Tipologia bianca, dorata, rossa - Azienda LONGO Paolo - Racconigi CN CIPOLLA: Tipologia bianca, dorata, rossa - Azienda LONGO Paolo - Racconigi CN Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Carola Barberis **; Marcella Dibraganze *; Daniele Pettiti ** * CReSO

Dettagli

Confronto varietale MELANZANA Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte

Confronto varietale MELANZANA Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte Confronto varietale MELANZANA 2012 Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte Tipologie a buccia bianca CLARA L Ortolano Tipologie a buccia striata LEIRE Rijk

Dettagli

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Sperimentale per l Orticoltura - Boves Conduzione e gestione della prova Tunnel di metri 60 x 5,4 con altezza al colmo di

Dettagli

Caratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella

Caratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella Caratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella CUNEO 27 novembre 2009 Dr Michele BAUDINO - CReSO Il fagiolo da granella in provincia di Cuneo Fagiolo per produzione di granella secca dati 2008

Dettagli

POMODORO NASONE prova varietale 2017 (BIONET 2012/ Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR )

POMODORO NASONE prova varietale 2017 (BIONET 2012/ Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR ) POMODORO NASONE prova varietale 2017 (BIONET 2012/2014 - Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR 2007-2013) Scopo della prova La prova varietale è stata condotta al fine di approfondire

Dettagli

Caratterizzazione e valorizzazione di ecotipi autoctoni piemontesi di peperone

Caratterizzazione e valorizzazione di ecotipi autoctoni piemontesi di peperone Caratterizzazione e valorizzazione di ecotipi autoctoni piemontesi di peperone Carmagnola 25 marzo 2011 Michele Baudino, Ezio Portis, Giancarlo Chiesa Il peperone in Piemonte Stimata una superficie di

Dettagli

Cetriolo SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI. CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2007 nel settore orticolo

Cetriolo SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI. CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2007 nel settore orticolo Cetriolo Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 3 di cetriolo in coltura protetta primaverile. MATERIALI

Dettagli

Tab. 2 Composizione, ph ed Ec della soluzione nutritiva per fertirrigazione distribuita una volta alla settimana

Tab. 2 Composizione, ph ed Ec della soluzione nutritiva per fertirrigazione distribuita una volta alla settimana Melone prova di confronto materiali pacciamanti 2018 Scopo della prova Valutare in pieno campo, l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con 5 differenti film plastici biodegradabili (Mater-bi)

Dettagli

FAGIOLO RAMPICANTE raccolta granella cerosa. Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte

FAGIOLO RAMPICANTE raccolta granella cerosa. Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte FAGIOLO RAMPICANTE raccolta granella cerosa Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte Prova di I livello Cultivar Ditta Cultivar Ditta BINGO Olter BINGO S Olter BINGO V Olter DIPINTO Olter BRACE

Dettagli

Tab. 2 Composizione, ph ed EC della soluzione nutritiva per fertirrigazione. composti ed elementi

Tab. 2 Composizione, ph ed EC della soluzione nutritiva per fertirrigazione. composti ed elementi POMODORO NASONE prova varietale 2015 (Prova finanziata dal progetto BIONET 2012/2014 - Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR 2007-2013) Scopo della prova La prova varietale è stata

Dettagli

RETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011

RETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011 in collaborazione con: RETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011 (Dec. DGA N. 275 del 06/06/2011) CAVOLO VERZA Negli ultimi cinque anni la coltura del cavolo verza in

Dettagli

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Sperimentale per l Orticoltura - Boves Conduzione e gestione della prova Tunnel con arco di sviluppo di 9 metri, altezza

Dettagli

Confronti varietali zucchine QUARGNENTO AL 10 dicembre 2009 Michele Baudino CReSO

Confronti varietali zucchine QUARGNENTO AL 10 dicembre 2009 Michele Baudino CReSO Confronti varietali zucchine 2009 QUARGNENTO AL 10 dicembre 2009 Michele Baudino CReSO Elenco delle cultivar a confronto frutto verde scuro SINTIA Clause DUNIA Enza Zaden E 82.206 Enza Zaden E 82.221 Enza

Dettagli

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Sperimentale per l Orticoltura - Boves Conduzione e gestione della prova Il confronto varietale è stato effettuato presso

Dettagli

Peperone quadrato di Carmagnola. Ambiente di coltivazione:

Peperone quadrato di Carmagnola. Ambiente di coltivazione: Consorzio di Ricerca e Sviluppo per l Ortofrutticoltura Piemontese S. C. a r.l. C.so Nizza 21 12100 Cuneo Peperone quadrato di Carmagnola Ambiente di coltivazione: La coltivazione del peperone quadrato

Dettagli

ZUCCHINO SERRA. introduzione

ZUCCHINO SERRA. introduzione zucchino serra introduzione ZUCCHINO SERRA Nel Veneto (fonte SISTAR Veneto Sistema Statistico regionale) la superficie interessata alla coltivazione dello zucchino nel 2008 si è attestata sui 1.340 ha

Dettagli

Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Ricerche per l Orticoltura Boves Cultivar / Selezione Indice di precocità Sel. Bun008 05/06/2013 Alba-NF311*

Dettagli

Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia INDIVIA 2013

Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia INDIVIA 2013 www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia INDIVIA 2013 in collaborazione con: INDIVIA TABELLA 1 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA PROVA REALIZZATA NEL 2013 Precessione

Dettagli

Perfectpeel (Seminis) 11/04/2016 in contenitori da 160 fori

Perfectpeel (Seminis) 11/04/2016 in contenitori da 160 fori Pomodoro da industria prova di confronto materiali pacciamanti incolori 0 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili in confronto

Dettagli

Melone prova di confronto materiali pacciamanti 2016

Melone prova di confronto materiali pacciamanti 2016 Melone prova di confronto materiali pacciamanti 06 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili (tab. ), sulle rese areiche

Dettagli

CETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE

CETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE CETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE La coltura del cetriolo in coltura protetta in Italia ha registrato, nel triennio 2010/2012 (dati ISTAT), un netto incremento, soprattutto in termini di superfici, attestandosi

Dettagli

Tab. 1 Conduzione e gestione della prova Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 3 ripetizioni 30/03/15 in contenitori alveolati da 40 fori

Tab. 1 Conduzione e gestione della prova Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 3 ripetizioni 30/03/15 in contenitori alveolati da 40 fori MELANZANZA STRIATA confronto e panoramica varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine alla produzione commerciale di 6 cultivar di melanzana.

Dettagli

2.2. Caratteristiche dell ambiente di valutazione e della tecnica colturale adottata.

2.2. Caratteristiche dell ambiente di valutazione e della tecnica colturale adottata. CAVOLO VERZA ciclo estivo autunnale di produzione Tecnici coinvolti: Michele Baudino *; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Cinzia Bosio *; Marcella Dibraganze * * Tecnici CReSO 1. Introduzione La coltivazione

Dettagli

Peperone Corno di Carmagnola. Ambiente di coltivazione:

Peperone Corno di Carmagnola. Ambiente di coltivazione: Consorzio di Ricerca e Sviluppo per l Ortofrutticoltura Piemontese S. C. a r.l. C.so Nizza 21 12100 Cuneo Peperone Corno di Carmagnola Ambiente di coltivazione: La coltivazione del peperone corno di Carmagnola

Dettagli

SPINACIO in coltura autunnale invernale. Tecnici coinvolti: Michele Baudino *; Giordano Roberto *; Sandro Frati*, Cinzia Bosio* 1.

SPINACIO in coltura autunnale invernale. Tecnici coinvolti: Michele Baudino *; Giordano Roberto *; Sandro Frati*, Cinzia Bosio* 1. SPINACIO in coltura autunnale invernale Tecnici coinvolti: Michele Baudino *; Giordano Roberto *; Sandro Frati*, Cinzia Bosio* * Tecnici CReSO 1. Introduzione Gli investimenti di spinacio a ciclo autunnale

Dettagli

ZUCCHINO indicazioni, confronto e panoramica varietale 2017

ZUCCHINO indicazioni, confronto e panoramica varietale 2017 ZUCCHINO indicazioni, confronto e panoramica varietale 2017 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di 26 cultivar

Dettagli

Risultati dell'attivita' sperimentale su peperone da industria

Risultati dell'attivita' sperimentale su peperone da industria Risultati dell'attivita' sperimentale su peperone da industria Anna Barbara Pisanu Gian Mario Mallica Limbo Baghino Dipartimento per la ricerca nelle produzioni vegetali Gruppo di lavoro Orticoltura in

Dettagli

Confronti varietali per il fagiolo rampicante

Confronti varietali per il fagiolo rampicante UN BIENNIO DI SPERIMENTAZIONE VARIETALE Confronti varietali per il fagiolo rampicante I risultati delle prove 2003 e 2004 organizzate in Piemonte: 11 varietà testate per uno o due anni M. Baudino, G. Roberto,

Dettagli

Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Ricerche per l Orticoltura Boves Cultivar / Selezione Sel. FC 30.8 Alba-NF311* (1) Sugar Lia-Lia* (2) Romina

Dettagli

P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013

P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013 P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013 Obiettivi Valutare su melone e pomodorino in pieno campo, nel biennio 2012-2013, l efficacia di due linee di concimazione

Dettagli

Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 2012

Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 2012 Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 01 SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura), con differenti materiali film biodegradabili ( di

Dettagli

Nel marsalese il pomodoro da mensa coltivato in ambiente protetto assume il ruolo di coltura trainante di tutta la serrcoltura.

Nel marsalese il pomodoro da mensa coltivato in ambiente protetto assume il ruolo di coltura trainante di tutta la serrcoltura. (Pubblicato su Colture Protette n. 10, 2002, pianeta Sicilia) Nel marsalese il pomodoro da mensa coltivato in ambiente protetto assume il ruolo di coltura trainante di tutta la serrcoltura. Tra le tipologie

Dettagli

MELANZANZA VIOLA confronto e panoramica varietale 2014 Scopo della prova Materiali e Metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova

MELANZANZA VIOLA confronto e panoramica varietale 2014 Scopo della prova Materiali e Metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova MELANZANZA VIOLA confronto e panoramica varietale 2014 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 7 cultivar di melanzana viola. Materiali

Dettagli

2 t/ha di stallatico pellettato (Fertildung 3-3-3) 4 q/ha di complesso ternario

2 t/ha di stallatico pellettato (Fertildung 3-3-3) 4 q/ha di complesso ternario MELANZANA VIOLA confronto e panoramica varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 13 cultivar di melanzana viola. Materiali

Dettagli

Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia RADICCHIO 2012

Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia RADICCHIO 2012 www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia RADICCHIO 2012 in collaborazione con: RADICCHIO Nel 2012 la superficie di radicchio in pieno campo in Lombardia si è

Dettagli

La coltivazione del pomodoro da

La coltivazione del pomodoro da UNA FORMA CHE TA RICUOTENDO UN BUON UCCEO COMMERCIALE celta delle varietà di pomodoro Cuor di Bue Alcune prove in Piemonte hanno messo a confronto qualità e produzioni dei nuovi ibridi della tipologia

Dettagli

Risultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015

Risultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015 Progetto di sperimentazione varietale del pomodoro da industria, dello sviluppo della filiera e agrotecnica in Provincia di Alessandria Risultati del confronto varietale campagna 2014 Dal campo allo stabilimento

Dettagli

Fragola rifiorente Aggiornamento varietale 2015

Fragola rifiorente Aggiornamento varietale 2015 Fondazione per la ricerca, l innovazione e lo sviluppo tecnologico dell agricoltura piemontese Fragola rifiorente Aggiornamento varietale 2015 R. Giordano Boves, 17 Dicembre 2015 La prova 2015 Tunnel:

Dettagli

Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici

Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici Unità di ricerca Dipartimento di OrtofloroArboricoltura

Dettagli

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese

Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura Piemontese Centro Sperimentale per l Orticoltura - Boves Conduzione e gestione della prova Terreno di medio impasto. Coltura precedente zucchino

Dettagli

Melone semiforzato confronto materiali pacciamanti 2014

Melone semiforzato confronto materiali pacciamanti 2014 Melone semiforzato confronto materiali pacciamanti 04 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti film biodegradabili, in confronto con un film plastico

Dettagli

PEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI

PEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI PEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI CALIBELLO F.1 Ibrido di peperone del tipo mezzo lungo rosso a ciclo molto precoce indicato per produzioni in serra. Calibello F.1 è dotato di buona capacità di allegagione

Dettagli

Melanzana. Pamela Vestale Velia Gloriana Mirka Scarlatti Athena

Melanzana. Pamela Vestale Velia Gloriana Mirka Scarlatti Athena Melanzana 2018 Pamela Vestale Velia Gloriana Mirka Scarlatti Athena 2 Enza Zaden Ovale novità Pamela F1 Tipologia: ibrido di forma ovale allungata. Posizionamento: per coltivazioni sia primaverili-estive

Dettagli

RADICCHIO VARIEGATO E BIANCO DI LUSIA confronto varietale 2014

RADICCHIO VARIEGATO E BIANCO DI LUSIA confronto varietale 2014 RADICCHIO VARIEGATO E BIANCO DI LUSIA confronto varietale 204 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi dei grumoli

Dettagli

Fragola unifera 2011

Fragola unifera 2011 ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 17 del 04/06/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in

Dettagli

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O (mm/l) 1,15 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O (mm/l) 1,15 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4 POMODORO allungato Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 6 di pomodoro da mensa a frutto allungato,

Dettagli

Iniezione sub-superficiale: distribuzione del vapore al suolo

Iniezione sub-superficiale: distribuzione del vapore al suolo Impiego del vapore per la geodisinfestazione: nuova opportunità per la difesa delle colture orticole in Piemonte Cuneo - 28 Aprile 2010 Iniezione sub-superficiale: una soluzione efficiente per la distribuzione

Dettagli

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova POMODORO a verde Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diversi ambienti, la valutazione dell attitudine produttiva di 5 di pomodoro da mensa a verde, 1 delle quali

Dettagli

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale. Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Filiera cipolla bianca di Pompei 2.2.1. Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione

Dettagli

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2009-2010 Azienda Agricola GIRARDI CLAUDIO tecnologia disinquinante

Dettagli

POMODORO NASONE in tunnel 2014

POMODORO NASONE in tunnel 2014 POMODORO NASONE in tunnel 2014 prova varietale (Prova finanziata dal progetto BIONET 2012/2014 - Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR 2007-2013) Scopo della prova La prova è stata

Dettagli

Peperone CUNEO. Ambiente di coltivazione:

Peperone CUNEO. Ambiente di coltivazione: Consorzio di Ricerca e Sviluppo per l Ortofrutticoltura Piemontese S. C. a r.l. C.so Nizza 21 12100 Cuneo Peperone CUNEO Ambiente di coltivazione: La coltivazione del peperone CUNEO si effettua, ancora

Dettagli

POMODORO OVETTO confronto varietale 2017

POMODORO OVETTO confronto varietale 2017 POMODORO OVETTO confronto varietale 2017 Scopo della prova Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 8 di pomodoro della tipologia ovetto già conosciute

Dettagli

Comune di Amatrice FRAGOLA DI AMATRICE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Comune di Amatrice FRAGOLA DI AMATRICE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Comune di Amatrice FRAGOLA DI AMATRICE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Frutto nobile decantato da Ovidio, Plinio e Virgilio trova nell areale del Comune di Amatrice, per le caratteristiche geomorfologiche e

Dettagli

Produrre negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile

Produrre negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile Produrre negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile a) Eventi climatici estremi b) Patogeni nuovi in diffusione c) Mezzi di difesa sempre più tecnici e specifici d) Apertura dei mercati e) Volatilità

Dettagli

056 0(/$1=$1$ Giralda F1 Tipologia Posizionamento Frutto Pianta Sesto d impianto Destinazione

056 0(/$1=$1$ Giralda F1 Tipologia Posizionamento Frutto Pianta Sesto d impianto Destinazione 056 Giralda F1 Tipologia: ibrido del tipo Riminese. Posizionamento: ciclo precoce per serra e pieno campo. Frutto: lungo cm. 22-24 e cm. 5 di diametro, leggermente clavato e di colore nero lucente. Peso

Dettagli

ANGURIA confronto varietale 2014

ANGURIA confronto varietale 2014 ANGURIA confronto varietale 2014 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di valutare l attitudine commerciale di 21 cultivar di minianguria, in coltura primaverile. Materiali e metodi L

Dettagli

Lattuga prova di confronto materiali pacciamanti 2018

Lattuga prova di confronto materiali pacciamanti 2018 Lattuga prova di confronto materiali pacciamanti 08 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili (tab. ) oltre alla tesi non

Dettagli

MELONE SERRA confronto varietale e indicazioni varietali 2013

MELONE SERRA confronto varietale e indicazioni varietali 2013 MELONE SERRA 2013 La coltura del melone in coltura protetta a livello nazionale ha evidenziato nel triennio 2010/2012 un sostanziale decremento, sia di superfici che di produzioni. I dati ufficiali ISTAT,

Dettagli

Problematiche relative. delle colture orticole in Piemonte

Problematiche relative. delle colture orticole in Piemonte Impiego del vapore per la geodisinfestazione: nuova opportunità per la difesa delle colture orticole in Piemonte Problematiche relative alla difesa delle colture orticole in Piemonte Dr. Michele BAUDINO

Dettagli

ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP

ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP Una risorsa del territorio Ufficio Tecnico- Apofruit Italia 19 Febbraio 2018 Ferrara, Cso INNOVAZIONE VARIETALE E DI IMPIANTO IL PROGETTO ITALIANO DI MIGLIORAMENTO GENETICO

Dettagli

Relazione Tecnica Consuntiva

Relazione Tecnica Consuntiva Relazione Tecnica Consuntiva ORIENTAMENTO VARIETALE IN SERRA DEL POMODORO DA MENSA DELLE TIPOLOGIE INSALATARO PICCOLO-CUORE DI BUE-MARMANDE P.a. DAP Stefano Ena Questa pubblicazione, rappresenta la sintesi

Dettagli

Valutazione di accessioni di zucchino

Valutazione di accessioni di zucchino Valutazione di accessioni di zucchino Categories : Anno 2010, N. 104-15 giugno 2010 in coltivazione primaverile-estiva in area interna della regione Campania Risultati delle prove dal CRA-CAT di Scafati

Dettagli

Materiali e metodi. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova

Materiali e metodi. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova MELANZANZA LUNGA indicazione e confronto varietale 2014 Scopo della prova Valutare in termini di adattabilità all ambiente e di prestazioni produttive quanti-qualitative 11 cultivar di melanzana lunga

Dettagli

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O 5. O 100 kg/ha (solfato di potassio 200 kg/ha) Concimazione in copertura.

MATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O 5. O 100 kg/ha (solfato di potassio 200 kg/ha) Concimazione in copertura. POMODORO a grappolo Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 4 di pomodoro da mensa a grappolo, 1

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

MELONI FITÒ: SCEGLI LA QUALITÀ

MELONI FITÒ: SCEGLI LA QUALITÀ MELONI FITÒ: SCEGLI LA QUALITÀ MELONE GIALLETTO CARTAGO (Rugoso) Precocissimo ed elevata conservabilità Pianta: di buon vigore. Grazie ad una grande facilità di allegagione presenta una produzione precoce

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

ESPERIENZE E PROSPETTIVE

ESPERIENZE E PROSPETTIVE VI INVITANO ALL INCONTRO LA COLTIVAZIONE DELLA FRAGOLA IN FUORI SUOLO ESPERIENZE E PROSPETTIVE GIOVEDI 6 DICEMBRE 2012 ORE 9,00 C/O TEATRO BORELLI BOVES Relatori Michele Baudino CReSO: esperienze di coltivazione

Dettagli

PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova

PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova La prova ha previsto il confronto, a parità di unità fertilizzanti, tra alcune

Dettagli

Melone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 2011

Melone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 2011 Melone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 0 SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con 5 differenti materiali film biodegradabili ( di Mater-bi

Dettagli

Peperone rosso mezzo lungo innestato confronto varietale 2018

Peperone rosso mezzo lungo innestato confronto varietale 2018 Peperone rosso mezzo lungo innestato confronto varietale 2018 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di 10 cultivar

Dettagli

Progetto LIFE11 ENV IT 035 WSTORE2 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas

Progetto LIFE11 ENV IT 035 WSTORE2 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas Progetto LIFE11 ENV IT 035 WSTORE2 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas Premessa Presso l Azienda Vallevecchia, nell estate 2014, è stata

Dettagli

specialità pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta...

specialità pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta... specialità pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta... specialità pomodoro indeterminato briscola f1 UN PICCOLO DAL GRANDE SAPORE Pianta a sviluppo indeterminato, mediamente vigorosa

Dettagli

Andamento Qualitativo delle produzioni

Andamento Qualitativo delle produzioni Andamento Qualitativo delle produzioni Campagna 2013 Annata particolare e fuori dagli schemi; Precipitazioni piovese estremamente superiore alla norma nei mese di marzo e aprile > 300 mm; Questo ha comportato

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 2013

Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 2013 Melone semiforzato: prova di confronto tra materiali pacciamanti 2013 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura), con differenti film plastici biodegradabili a confronto

Dettagli

PROFILI POMOLOGICI DI SELEZIONI DI PESCO

PROFILI POMOLOGICI DI SELEZIONI DI PESCO PROFILI POMOLOGICI DI SELEZIONI DI PESCO Dipartimento di Colture Arboree Universita degli Studi di Bologna Responsabile scientifico: Prof. Daniele Bassi Dipartimento di Produzione Vegetale Sezione di Coltivazioni

Dettagli

Lattuga gentile confronto materiali pacciamanti 2014

Lattuga gentile confronto materiali pacciamanti 2014 Lattuga gentile confronto materiali pacciamanti 04 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con film biodegradabile nei confronti di un tradizionale film di PE

Dettagli

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2004-2010 Azienda Agricola Scandola Riccardo - Emiliano tecnologia

Dettagli

LINEA ORTO PRO. Schede varietali

LINEA ORTO PRO. Schede varietali LINEA ORTO PRO 2015 Schede varietali Green Belt F.1 Ibrido medio precoce che matura a 75 giorni circa dal trapianto. Corimbo di eccellente qualità e buona tenuta di campo, con grana molto fine ed un attraente

Dettagli

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2007-2010 Azienda Agricola Tezza Dario & Adriano tecnologia disinquinante

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

Impianto Modalità... fila semplice - Distanza tra le file... 2 m - Distanza sulla fila... 0,75 m - Densità... 0,66 pp/m 2. Tab. 1 - Tesi a confronto

Impianto Modalità... fila semplice - Distanza tra le file... 2 m - Distanza sulla fila... 0,75 m - Densità... 0,66 pp/m 2. Tab. 1 - Tesi a confronto MELONE Prova di confronto materiali pacciamanti SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili a confronto con testimoni non biodegradabili

Dettagli

Per la prova sono inoltre state valutate le selezioni di Fenomeno e Stern perché ritenute resistenti a Phytophthora capsici.

Per la prova sono inoltre state valutate le selezioni di Fenomeno e Stern perché ritenute resistenti a Phytophthora capsici. TECNICA COLTURALE : Peperone innesto erbaceo Tecnici coinvolti: Michele Baudino*, Sandro Frati*, Roberto Giordano*, Cinzia Bosio*, Marcella Dibraganze *, Mauro Ternavasio ** * CReSO ** Coldiretti 4A -

Dettagli

Confronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone

Confronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone Attività 28-29 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche innovative ecosostenibili Confronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone Risultati delle prove

Dettagli

Peperone giallo mezzo lungo innestato confronto varietale 2015

Peperone giallo mezzo lungo innestato confronto varietale 2015 Peperone giallo mezzo lungo innestato confronto varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi l attitudine produttiva di 4 cultivar di peperone giallo,

Dettagli

Cipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali

Cipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali Cipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali Costantino Cattivello, Renato Danielis ERSA Sala del lavoro contadino Pozzuolo del Friuli 19/1/215 ASPETTI SALIENTI Località: Fiumicello (213);

Dettagli

pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta...

pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta... specialità pomodoro indeterminato determinato La ricerca italiana si presenta... specialità pomodoro indeterminato briscola f1 UN PICCOLO DAL GRANDE SAPORE Pianta a sviluppo indeterminato, mediamente vigorosa

Dettagli

MELANZANA. Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Michela Basso* Azienda:Centro Sperimentale Orticolo di Boves

MELANZANA. Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Michela Basso* Azienda:Centro Sperimentale Orticolo di Boves MELANZANA Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Michela Basso* Azienda:Centro Sperimentale Orticolo di Boves * Tecnici CReSO 1. Introduzione Obiettivi In questi anni si

Dettagli

POMODORI DA INDUSTRIA

POMODORI DA INDUSTRIA POMODORI DA INDUSTRIA ORTICOLE PROFESSIONALI determinato da industria allungato talent f.1 É questo uno dei leader storici per la produzione di pelato intero. La pianta è vigorosa, piuttosto coprente,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

RELAZIONE VENDEMMIA. Annata 2011

RELAZIONE VENDEMMIA. Annata 2011 Annata 2011 L annata 2011 è stata caratterizzata da una piovosità equilibrata e da temperature medie leggermente inferiore alla norma, eccezion fatta nell ultima decade di agosto dove si sono registrare

Dettagli

Fagiolo rampicante a raccolta cerosa

Fagiolo rampicante a raccolta cerosa UNA REALTÀ PER IL FONDOVALLE CUNEESE Fagiolo rampicante a raccolta cerosa La coltura, quanto meno nell areale piemontese, risulta in diffusione, garantendo redditi soddisfacenti. Nel triennio di prove

Dettagli

PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE

PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali Università Politecnica delle Marche, Ancona PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE Enrico Maria Lodolini e Davide Neri

Dettagli

RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA

RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA Classe di maturazione precoce Confronto varietale 2015 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi

Dettagli

ASPARAGO 2013 INTRODUZIONE

ASPARAGO 2013 INTRODUZIONE ASPARAGO 2013 INTRODUZIONE L asparago a livello nazionale interessa una superficie che negli ultimi tre anni (2010/2012 dati ISTAT), seppur in leggera flessione, è apparsa abbastanza costante e approssimativamente

Dettagli

WSTORE2 - LIFE11 ENV/IT/035 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas

WSTORE2 - LIFE11 ENV/IT/035 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas ACTION B.3 DOCUMENT - MULTIFUNCTIONAL CROPPING SYSTEM Risultati del primo anno di sperimentazione sulla capacità di adattamento di diverse specie orticole su terreni salini VERSIONE 1.0 DATA 15 luglio

Dettagli