LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DEI BAMBINI definizioni

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1 LA VIOLENZA nei BAMBINI: epidemiologia, esiti e modalità di intervento. LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DEI BAMBINI definizioni I.R.C.C.S. Burlo Garofolo Servizio Sociale - Assistente Sociale dr.ssa Laura Novello 04 /

2 LA VIOLENZA ALLE DONNE E AI BAMBINI: epidemiologia, esiti e modalità di intervento. INCONTRO di OGGI Prima parte: - Definizioni: cosa si intende per maltrattamento e abuso e loro caratteristiche quali sono le nuove forme di riduzione in schiavitù ; Seconda parte: - Presa in carico delle vittime; - L attività dell IRCCS Burlo Garofolo a tutela delle stesse: presentazione del protocollo per la gestione dei casi di maltrattamento e abuso; - L allontanamento del bambino (art. 403 c.c.) - Alcuni dati

3 ORIGINI MALTRATTAMENTO ALL INFANZIA 1852 TARDIEU Medico legale parigino, descrive per la prima volta la: Battered Child Syndrome (32 b/i ustionati e picchiati a morte) A. JOHNSON Al Sick Children Hospital di Londra evidenzia ripetute e numerose fratture sui b/i: ipotesi rachitismo; 1874 Caso di Mary Ellen; 1962 KEMPE Battered Child Syndrome (lesioni non accidentali) 1976 KEMPE Child abuse and neglect (da bambino battuto a bambino maltrattato e trascurato)

4 ORIGINI MALTRATTAMENTO ALL INFANZIA Fenomeno immutato sino al XX secolo, ancorato a 2 opinioni: - I bambini sono proprietà dei genitori (Ius vitae et necis); - I genitori sono responsabili dei figli (trattamento severo e punizioni fisiche necessarie per mantenere la disciplina e correggere le cattive inclinazioni) QUALI SONO I MOTIVI DI QUESTO RITARDO?

5 ORIGINI MALTRATTAMENTO ALL INFANZIA Rispetto agli altri Paesi: - carattere chiuso della struttura familiare; - diffusa riluttanza ad accettare l esistenza del fenomeno; - ancora più difficile accettare che vi siano bambini maltrattati non solo nelle famiglie disagiate, con problemi economici o di dipendenza, ma anche in famiglie apparentemente normali. 5

6 Dal punto di vista legislativo Dichiarazione dei diritti del fanciullo; Eventi traumatici Prima Guerra Mondiale: bambini orfani: solo in Italia Dichiarazione universale dei diritti umani; Dichiarazione sui diritti del bambino; diritto di cure adeguate alla md e al b/o periodo pre e post natale CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL INFANZIA (Ratific. L. 176/91) Più importante e completo strumento normativo a tutela dell infanzia

7 Più recentemente L. 66/96: Norme contro la violenza sessuale; L. 269/98: Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitu ; L. 154/01: Misure contro la violenza nelle relazioni familiari; L. 38/06: Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo internet. L. 119/2013: recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere

8 CONVENZIONE DI LANZAROTE Ratificata in Italia con la L. 172/2012: PROTEZIONE DEI MINORI CONTRO LO SFRUTTAMENTO E L ABUSO SESSUALE. Obiettivo: Contrastare quei reati che vengono compiuti con l ausilio di nuove tecnologie e sono consumati al di fuori dai confini nazionali, del Paese d origine del reo. Novità: registrazione e conservazione dati aggressori

9 ORIGINI MALTRATTAMENTO ALL INFANZIA Tuttora in alcune culture in contrasto con gli obblighi internazionali di tutela nei confronti dei diritti dei minori, il fenomeno continua ad essere: SOCIALMENTE ACCETTATO; GIUSTIFICATO; MASCHERATO

10 FORME DI MALTRATTAMENTO E ABUSO - MALTRATTAMENTO FISICO (intra/extra); - MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO; - PATOLOGIA DELLE CURE (incuria, discuria, trascuratezza, ipercura); - VIOLENZA ASSISTITA; - ABUSO SESSUALE (intra/extra); - NUOVE FORME di RIDUZIONE IN SCHIAVITU (prostituzione e pornografia minorile, turismo sessuale ; - ABUSO o MALTRATTAMENTO ISTITUZ.LE;

11 Caratteristiche del maltrattamento: Fenomeno TRASVERSALE (è diffuso in tutte le classi sociali anche se maltrattamento fisico e trascuratezza sono più frequenti nelle situazioni di disagio socio economico); Fenomeno SOMMERSO; Fenomeno COMPLESSO che si inserisce in un contesto di crisi familiare; Coesistono molto spesso più forme di violenza (maltrattamento psicologico presente sempre e abuso sessuale che si associa adaltre forme di maltrattamento) PERICOLOSO può causare esiti immediati ma anche conseguenze a medio/lungo termine (disturbi della sfera psicologica/relazionale) Vittime prescelte: SOGGETTI DEBOLI ; PATOLOGIA FAMILIARE: tutti i componenti della famiglia ne sono coinvolti; TRANSGENERAZIONALITA (20/25% diventa maltrattante o sceglie un partner maltrattante) 11

12 COSA SI INTENDE PER MALTRATTAMENTO ALL INFANZIA? L abuso o il maltrattamento sull infanzia è rappresentato da tutte le forme di cattivo trattamento fisico e/o affettivo, abuso sessuale, incuria o trattamento negligente nonché sfruttamento sessuale o di altro genere che provocano un danno reale o potenziale alla salute, alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino, nell ambito di una relazione di responsabilità, fiducia o potere. (OMS 2002) 12

13 MALTRATTAMENTO FISICO Si intende la presenza di un danno fisico (segni evidenti) dovuto ad aggressioni fisiche, maltrattamenti, punizioni corporali, o gravi attentati all integrità fisica e alla vita del bambino, che determinano lesioni varie (cutanee, viscerali, oculari, scheletriche ) 13

14 Danni fisici/segni evidenti

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18 MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO Relazione emotiva caratterizzata da ripetute e continue pressioni psicologiche, ricatti affettivi, indifferenza, rifiuto, denigrazione e svalutazioni che danneggiano o inibiscono lo sviluppo di competenze cognitivo-emotive fondamentali quali l intelligenza, l attenzione, la percezione, la memoria. 18

19 MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO Esempi: Far vivere il bambino in un clima familiare costantemente caratterizzato da angoscia o terrore; Negargli la possibilità di soddisfare i propri bisogni e di interagire con coetanei; Attuare nei suoi confronti fortemente svalutanti; Coinvolgerlo in conflitti; Non prestargli ascolto, non aiutarlo quando chiede aiuto Far sentire il bambino costantemente controllato e giudicato; Impedirgli di esprimere determinate emozioni e comportamenti, come la rabbia ed il pianto; Strumentalizzarlo a proprio vantaggio; 19

20 PATOLOGIA DELLE CURE TRASCURATEZZA O INCURIA DISCURIA IPERCURA Sindrome di Munchausen per Procura 20

21 PATOLOGIA DELLE CURE TRASCURATEZZA O INCURIA Si intende con tale termine una GRAVE o PERSISTENTE NEGLIGENZA nei confronti del bambino. Nello specifico si caratterizza in tutte quelle situazioni in cui i genitori o le persone deputate alla cura del bambino, non provvedono adeguatamente ai suoi bisogni fisici e psichici, tanto da comportare una grave compromissione del suo sviluppo. 21

22 CARATTERISTICHE DELL INCURIA Si possono ad es. riscontrare nei bambini che: 1. Non crescono staturalmente; 2. Pur avendo un normale Q.I. si comportano come se avessero un ritardo cognitivo; 3. Vestono in modo inappropriato (all età, al sesso, al clima ) 4. Non si riesce a raccogliere con i genitori, dati anamnestici; 5. Sono frequentemente soggetti a incidenti domestici 22

23 DISCURIA Distorsione della somministrazione delle cure, che vengono fornite in modo inadeguato o distorto, rispetto al momento evolutivo del bambino. Può caratterizzarsi attraverso: Anacronismo delle cure; Aspettative genitoriali irrazionali e inappropriate; Imposizione di ritmi di acquisizione precoci; Elusione dell obbligo scolastico; 23

24 IPERCURA Il bambino riceve cure eccessive o sproporzionate rispetto ai suoi bisogni e che possono produrre: danni psicologici e fisici. Alcune forme: MEDICAL SHOPPING; CHEMICAL ABUSE; SINDROME da INDENNIZZO per Procura; 24

25 SINDROME DI MUNCHAUSEN PER PROCURA I genitori, solitamente la madre, per rispondere a loro bisogni patologici, o inventando sintomi e segni che i propri figli non hanno, o procurando loro sintomi e disturbi (per esempio somministrando sostanze dannose), li espongono ad una serie di accertamenti, esami, interventi. Sintomatologia del bambino che scompare in assenza del genitore; o all estremo opposto che collude totalmente con la madre fino a convincersi che è veramente malato. Comportamenti ESTREMAMENTE RARI, la cui natura resta estremamente controversa e che non corrisponde ad una diagnosi precisa. 25

26 VIOLENZA ASSISTITA Si intende qualsiasi atto di violenza: fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, compiuta su figure di riferimento o su altre figure significative, adulte o minori, di cui il bambino può fare: ESPERIENZA DIRETTA: quando la violenza avviene nel suo campo percettivo; ESPERIENZA INDIRETTA: quando il bambino ne è a conoscenza e/o ne percepisce gli effetti. 26

27 ABUSO SESSUALE Che cos è l abuso sessuale? è il coinvolgimento di un minore, da parte di un partner preminente, in attività sessuali anche NON caratterizzate da VIOLENZA ESPLICITA; si configura sempre e comunque come un ATTACCO CONFUSIVO E DESTABILIZZANTE alla personalità del minore e al suo percorso evolutivo; l intensità e la qualità degli esiti dannosi derivano dal bilancio tra le: CARATTERISTICHE DELL EVENTO (precocità, frequenza, durata, gravità degli atti sessuali, relazione con l abusante) e i FATTORI DI PROTEZIONE (risorse individuali della vittima, del suo ambiente familiare, interventi attivati nell ambito sociale, sanitario, giudiziario). (Dichiarazione di Consenso in tema di abuso sessuale all infanzia, Cismai, 2001) 27

28 IL DANNO E TANTO MAGGIORE QUANTO PIU 1. il fenomeno resta NASCOSTO o NON VIENE RICONOSCIUTO; 2. viene attivata con ritardo o non viene proprio attivata, la PROTEZIONE, nel contesto primario e nel contesto sociale; 3. l esperienza resta NON VERBALIZZATA e NON ELABORATA; 4. viene mantenuta la RELAZIONE di DIPENDENZA della vittima con chi nega l abuso. 5. Il legame tra vittima e maltrattante è di tipo FAMILIARE 28

29 TIPOLOGIE DI ABUSO SESSUALE ABUSO SESSUALE INTRAFAMILIARE: attuato da membri della famiglia nucleare quali: genitori naturali, fratelli, cugini.. Quando sostanzialmente aggressore e vittima sono legati da vincoli di sangue; ABUSO SESSUALE PERIFAMILIARE: Pur connotandosi come un abuso intrafamiliare, si concretizza se aggressore e vittima sono membri della stessa famiglia ma non consanguinei (es. famiglie ricostituite); ABUSO SESSUALE EXTRAFAMILIARE: atti sessuali compiuti da persone estranee alla famiglia, persone che comunque sono conosciute al bambino; 29

30 NUOVE FORME DI RIDUZIONE IN SCHIAVITU

31 SFRUTTAMENTO SESSUALE A FINI COMMERCIALI TURISMO SESSUALE: Comportamento di chi, attraverso il viaggio in un altro Paese, ricerca contatti sessuali a pagamento con bambini/e del luogo di destinazione. 31

32 Chi è il turista sessuale? Nel 90/95% dei casi MASCHIO; appartenente a varie classi sociali; Di età generalmente compresa tra i 20 e i 40 anni; Si stima che siano gli italiani che partono alla ricerca di sesso con minori. Il 60% sono occasionali, il 35% abituali e solo il 5% pedofilo. Difficoltà ad avere dati precisi per le caratteristiche del fenomeno ECPAT International,

33 TURISMO SESSUALE MINORILE MOTIVI: - l anonimato; - la ricerca di nuove esperienze, classico di un consumismo sessuale ; - la discriminazione che sconfina nel razzismo; - la difficoltà nello stabilire rapporti paritari con le donne; - la falsa credenza che fare sesso con bambini sia a minor rischio di contrarre MST.

34 TURISMO SESSUALE Alcuni dati 34

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40 SFRUTTAMENTO SESSUALE A FINI COMMERCIALI PROSTITUZIONE MINORILE Impiego di un bambino in attività sessuali in cambio di una remunerazione e/o per qualunque altro motivo. PORNOGRAFIA MINORILE Ogni rappresentazione con qualunque mezzo, di un bambino coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un bambino, per scopi principalmente sessuali. (Art. 3 - Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell Infanzia sulla vendita dei minori, prostituzione e pornografia infantile, entrato in vigore nel 2002) 40

41 PORNOGRAFIA MINORILE Il prezzo delle fotografie con minori in rete varia dai 30 ai 130 ; Il prezzo dei cataloghi con i bambini in vendita varia tra i 78 e i 104 ; i filmati costano circa 260 oppure il prezzo aumenta se si tratta di snuff movies; Il 70% delle immagini presenti nella rete riguardano bambini tra i 4 e gli 8 anni. 41

42 GRAZIE PER L ATTENZIONE 42

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44 CARATTERISTICHE DELLA VIOLENZA ASSISTITA RIPRODUCIBILITA : chi assiste abitualmente a violenza e si abitua a vivere in un contesto violento, tende poi ad agire comportamenti violenti, che quindi possono venir percepiti come NORMALI. I bambini tendono ad INTERIORIZZARE comportamentali genitoriali. i modelli A volte il padre violento può spingere direttamente i bambini ad agire violenza contro la madre o contro i fratelli, SOLLECITANDOLI NELLA MANIFESTAZIONE DI AGGRESSIVITA.

45 Bambini/e vittime di Violenza Assistita Testimoni passivi (esterni ma non distanziati emotivamente) Testimoni partecipanti (in mezzo ai due genitori: difensori o scudi) Oggetti bersaglio (colpiti direttamente)

46 VIOLENZA ASSISTITA Assistere alla violenza di un genitore nei confronti dell altro crea confusione nel mondo interiore dei bambini su ciò che è affetto, intimità, violenza e va a minare il cuore delle relazioni primarie. I bambini testimoni della violenza intrafamiliare apprendono che l uso della violenza è normale nelle relazioni affettive e che l espressione di pensieri, sentimenti, emozioni, opinioni è pericolosa in quanto può scatenare la violenza.

47 VIOLENZA ASSISTITA I bambini testimoni di violenza intrafamiliare possono essere irruenti e aggressivi, spesso convinti di essere loro i responsabili dei comportamenti violenti del genitore, preda di sensi di colpa per non essere riusciti a fermare la violenza. L esposizione alla violenza intrafamiliare rappresenta un grave trauma per i bambini e le bambine ed è il principale fattore della trasmissione intergenerazionale della violenza