PROPOSTE DI ATTIVITÀ PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA

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1 PROPOSTE DI ATTIVITÀ PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA Reggio Emilia 25 gennaio 2016 PROGETTO UN CREDITO DI FIDUCIA BARBARA DI GIUSTO CONSULENTE GRAFOLOGA barbara.digiusto@gmail.com

2 COSA DICONO I DOCUMENTI MINISTERIALI SULLE ATTIVITÀ GRAFOMOTORIE? «Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione» Miur decreto novembre 2012 (scuole infanzia pag ) Non si fa nessun accenno ad obiettivi riguardanti l attenzione sulle sviluppo delle pre-competenze grafomotorie Nel paragrafo «I discorsi e le parole» si afferma senza offrire indicazioni operative «i bambini si cimentano con l esplorazione della lingua scritta» Nel paragrafo «dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria» non indica quali siano le competenze necessarie all uscita della scuola dell infanzia per pensare ad un adeguato apprendimento della scrittura.

3 RICERCA UNIVERSITA DI URBINO La ricerca (Lena 1997)con questionari rivolti a insegnanti della scuola primaria evidenziava le seguenti carenze nei prerequisiti nei bambini in ingresso: Presa dello strumento e postura non corretta Organizzazione spaziale Scarso senso del tempo e del ritmo Dopo 20 anni?

4 IL PUNTO DI OSSERVAZIONE DELL ESPERTO RIEDUCATORE DELLA SCRITTURA Carenze percettive Errata presa strumento scrivente e errata postura Carente capacità di spontaneo adeguamento alle «norme» e controllo del movimento Vedo Comprendo Voglio Realizzo

5 PROPOSTE OPERATIVE

6 IMPUGNATURA In base a uno studio di Schneck e Henderson su bambini dai 2 ai 7 anni l impugnatura dello strumento scrivente segue tre fasi di sviluppo che così si succedono temporalmente: prese immature, prese intermedie e prese mature. La presa tridigitale dinamica è solo l ultimo tassello in termini di possibilità di acquisizione di un processo di sviluppo dell impugnatura del bambino.

7 PRESE IMMATURE Nella ricerca difficilmente presenti dopo i 4 anni palmare a croce palmare supinata digitale pronata con indice esteso a pennello con estensione delle dita

8 PRESE DI TRANSIZIONE Il loro uso è comune nel 6 anno di età pollice a croce tridigitale statica quadrigitale

9 PRESE MATURE tridigitale laterale Tridigitale dinamica

10 MATURAZIONE GENERALE DEL SISTEMA NERVOSO La maturazione del sistema nervoso porta a una maturazione della capacità di controllo dei movimenti che procede in direzione cefalocaudale (il controllo della testa precede quello degli arti) e prossimo-distale (la maturazione delle parti prossimali degli arti precede quello delle parti distali). Relazione con l attività grafica?

11 DA PINTEREST Importanza di finalizzare le attività didattiche. Cosami prefiggo? Per cosa sto lavorando. L importanza si sposta dal mezzo al fine. Suggerimenti per lo sviluppo della motricità fine e per l opposizione di pollice e indice.

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13 STRAPPARE LA CARTA Utile per il lavoro coordinato di pollice e indice. Materiali diversi e progressivamente più resistenti

14 LA SCELTA DELLO STRUMENTO GRAFICO Domande da porsi: A cosa finalizzo lo strumento proposto? Offro una pluralità di strumenti e quindi di esperienze? Valuto la possibilità che un determinato strumento possa favorire o al contrario ostacolare la possibilità di una corretta evoluzione della prensione del bambino?

15 ANALISI DEGLI STRUMENTI SCRIVENTI PENNARELLO: facilita la conduzione del gesto grafico perché scivola sul foglio PASTELLI A CERA e GESSI COLORATI morbidi e pastosi nel tratto permettono di colorare ampi spazi PENNELLO permette al bambino di gestire lo spazio e a sciogliere il movimento di spalla, braccio, avambraccio e mano MATITA A MINA TENERA e MATITE COLORATE (meglio se triangolari) permettono di sperimentare la pressione scrittoria e di rilevare eventuali tensioni grafiche

16 DALL ESPERIENZA L esperienza in rieducazione dimostra che strumenti scriventi di ridotte dimensioni (pezzetti di pastello, gessi) costringono il bambino in modo «naturale» ad un afferramento a tre dita dinamico. Questo risulta utile per allenare la resistenza dei muscoli impegnati in questa presa.

17 INTERVENTO SULLA PRESA DELLO STRUMENTO Qualunque alterazione deve essere «corretta» facendo sperimentare al bambino possibilità corporee alternative. Il corpo solitamente crea l attitudine migliore per le sue possibilità in quel momento. (Meziere) Se l atteggiamento è «scorretto» occorre valutare la richiesta e/o le possibilità del corpo in quel momento

18 NON SI SCRIVE SOLO CON LA MANO MA CON TUTTO IL CORPO E importante che i bambini imparino a prendere coscienza e a controllare il proprio corpo attraverso giochi e attività di tensione e distensione. La percezione delle sensazioni opposte aiuta il bambino a comprendere cosa sia il rilassamento e come si ottiene. La differenza tra tensione e distensione può essere presentata al bambino attraverso verbi ( e quindi azioni) quali stringere/aprire, tirare/lasciare, trascinare/ lasciar andare ecc.

19 ESERCIZI DI TENSIONE /DISTENSIONE Stringi forte forte gli occhi /allentali piano fino ad aprirli Con le braccia stese lungo i fianchi. Stringi forte forte i pugni/aprili e muovi la mano e il braccio per rilassarli Stai cercando di prendere le caramelle da uno scaffale molto in alto. Ti allunghi per riuscire ad arrivarci. Finalmente le hai prese e ti puoi riposare

20 IL RITMO E un importante elemento in ambito educativo e psicomotorio Educare al ritmo consente di educare al movimento, alla percezione, alla coordinazione gesto-suono. L esercizio eseguito su un ritmo permette l armonia dei gesti motori e il rilassamento indispensabili per raggiungere la padronanza (controllo) del proprio corpo e per favorire gli apprendimenti di base. Nella scrittura il ritmo è importante perché legato al procedere ordinato degli elementi del tracciato grafico e alla successione dei suoni che compongono le parole

21 RESPIRAZIONE La respirazione è uno dei primi ritmi che il bambino sperimenta e a differenza del ritmo cardiaco può esser controllato intenzionalmente. L attività grafica in associazione al ritmo del respiro consente di operare in termini di controllo dell impulsività e di lavorare sulla consapevolezza del proprio corpo. Anche ai bambini più piccoli può essere proposto di concentrarsi sull aria fresca che entra dal naso, si diffonde nei polmoni e esce più calda dalla bocca. La respirazione può essere accompagnata da movimenti morbidi delle braccia( in alto quando si inspira e verso il basso quando si espira)

22 ATTIVITÀ GRAFICA E RESPIRAZIONE Prima col dito e poi a seconda dell età con la matita. Il minions deve arrivare alle banane. Tira dentro l aria quando sale e butta fuori l aria quando scende. Continua coì finchè non arrivi alle banane trattieni Spongebob vuole catturare la medusa. Tira dentro l aria quando sale, trattieni il fiato mentre attraversa il ponte e butta fuori l aria quando scendi fino ad arrivare alla medusa

23 ATTIVITÀ PSICOMOTORIE PROPEDEUTICHE ALLA SCRITTURA Perché PSICO- motorie? Educazione psicomotoria generale: miglioramento delle prassie di uso comune (abbottonarsi, chiudere aprire tappi) Abbottonarsi giacche e/o cappotti e compiendo la medesima azione su un altro bambino Coordinazione occhio-mano: Molto utili tutte le attività con la palla. Dal lanciarla e riprenderla a tutti i giochi che prevedono di prendere una mira

24 Motricità per la consapevolezza e la dissociazione dell articolazione della spalla: Con o senza stoffe tracciare grandi cerchi nell aria muovendo il braccio attorno alla spalla (lavorare sulla percezione corporea), in alto, di fianco, in basso davanti. Piste disegnate alla lavagna o su grandi fogli che i bambini percorrono con una macchinina senza uscire di strada. Variazione sul verticale e orizzontale Motricità per la consapevolezza e la dissociazione dell avambraccio: Tenendo i gomiti appoggiati al tavolo si mimano i tergicristalli. Un braccio si muove da destra a sinistra mente l altro lo tiene fermo. Poi con l altro braccio e infine insieme

25 Motricità, consapevolezza, scioltezza e dissociazione del polso: Gomiti appoggiati al tavolo, girare prima una mano poi l altra avanti e indietro quindi insieme. Motricità e scioltezza delle mani Mani su o mani giù. A seconda dell ordine impartito le mani stanno o sopra o sotto il tavolo Apri chiudi. Aprire e chiudere le mani a ritmo sempre più velocemente. Aprire e chiudere in modo alternato. Battere le mani a un ritmo semplice proposto Aprire le mani alla parola carta e chiuderle alla parola sasso Intrecciare le dita, spingere le mani in avanti in modo da trovarsi coi almi rivolti all esterno. Attività su grande foglio o alla lavagna per far comprendere ai bambini la differenza del movimento della varie parti del corpo

26 Motricità fine delle dita Prendere consapevolezza delle proprie mani, sfregando prima i palmi l uno contro l altro, poi facendo finta di lavarsi le mani, massaggiare il centro del palmo con il pollice e ogni dito dal centro verso la punta, anche nominando le varie dita. I bambini imitano l insegnante che propone i numeri con la mano indicandone la quantità. Passeggiare con indice e medio sul tavolo e seguendo piste prima rettilinee poi curvilinee Uccellini lenti e veloci: imitando il becco degli uccellini i bambini toccano ogni dito col pollice schiacciando bene le dita. Poi si esegue in velocità, poi anche nel caso a occhi chiusi

27 MOTRICITÀ FINE DELLE DITA Ventaglio: osservare un ventaglio e riproporre il movimento con le dita prima aperte e poi chiuse Pianoforte: i bambini fingono di suonare un pianoforte premendo a uno a uno i polpastrelli sul tavolo Biglie: il bambino impara a lanciare una biglia col pollice e indice e poi una alla volta con le altre dita. Si può poi attivare l esecuzione simbolica

28 COME ORGANIZZARE LE ATTIVITÀ Tempi ideali: quotidianamente in momenti definiti per la creazione di consuetudini. Articolazione delle singole attività: 5 minuti di allenamento braccia, mani e dita (similitudine con gli atleti); Attività pianificate Se l attività richiede concentrazione e impegno considerare i tempi ridotti che possono essere mantenuti da un bambino. Lavorare per la progressione del tempo di concentrazione attraverso un importante opera di mediazione dell insegnante. Prediligere le attività che hanno incontrato gli interessi e il piacere dei bambini

29 ATTIVITÀ GRAFOMOTORIE Attività propriamente grafiche Ricalco Annerire i puntini Colorare piccoli spazi secondo colori stabiliti

30 COME SI COLORA Col procedere dell età e quindi della maturazione e della possibilità del controllo gestuale è opportuno offrire al bambino una tecnica idonea alla campitura

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32 ANNERIRE I PUNTI

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35 LINEE VERTICALI I tratteggi prestampati non favoriscono la realizzazione di un gesto unitario perché il bambino si appoggia molto sulla traccia. E più utile, seppur più complesso, lavorare sulla realizzazione di linee aventi il punto di inizio e quello di fine progressivamente più lunghe.

36 LINEE VERTICALI

37 LINEE VERTICALI 2

38 LINEE VERTICALI 3

39 LINEE VERTICALI 4

40 LE PISTE Le piste sono utili per lavorare sulla continuità del gesto e il suo controllo data la richiesta di stare entro uno spazio progressivamente più ridotto e progressivamente più articolato. Importante osservare eventuale spiccata mancata capacità del bambino di controllare il gesto nello spazio dato

41 LE PISTE

42 SCHEDE PREGRAFISMO Non sempre le schede di pregrafismo hanno una specifica utilità per esercitare i movimenti che effettivamente costruiscono la nostra scrittura corsiva. Importanza del riflettere sul senso di ciò che facciamo fare ai bambini. Scegliere attività «di senso»

43 Per i bambini spesso ripercorrere linee tratteggiate prestampate non è sufficiente per apprendere un movimento continuo. Anzi queste favoriscono una consuetudine a un tratto frammentato che, se nel suo complesso appare adeguato, nella realtà è costituito da continue soste. In questo caso l attività non favorisce la percezione e la realizzazione del movimento, bensì della sola forma

44 SUSSIDI PER PRE-GRAFISMO Sussidi effettivamente utili per lavorare sul pre-grafismo che consentono di sperimentare e realizzare la continuità della traccia grafica

45 LA SABBIA

46 Sussidi utili per esercitare la coordinazione oculo manuale mediata da uno strumento con le stesse caratteristiche di una penna (punteruolo, punteruolo sicuro)

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