Il progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità Brennero - Verona. Le tratte in Provincia di Trento - IMPATTI AMBIENTALI

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1 Il progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità Brennero - Verona. Le tratte in Provincia di Trento - IMPATTI AMBIENTALI L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona febbraio 2013 Mauls, BZ, Cantiere galleria-finestra,

2 Il quadro progettuale complessivo Dati di sintesi per l Italia Tracciatototale circa 218 km (esclusi cunicoli pilota e gallerie finestra) Lunghezza totalegallerie circa 190,6 km (esclusi cunicoli pilota e gallerie finestra) Lunghezza totale tratti all aperto circa 27,4 km

3 Il quadro progettuale complessivo Le tratte di accesso Sud Progetti ,inItaliacirca218kmconBBT Da Fortezza a Verona circa 195 km circa 82 nella Provincia di Bolzano circa 80 nella Provincia di Trento circa 33 nella Provincia di Verona 5 lotti funzionali prioritari per circa 111 km 4 tratte completamento per circa 84 km

4 Le tratte in Provincia di Trento - Impatti ambientali Il Trentino non si è mai trovato di fronte ad un insieme di opere dai così gravi e diversificati impatti ambientali Il Progetto preliminare del febbraio-giugno 2008, depositato nel febbraio 2009, riguarda la circonvallazione di Trento e Rovereto pur delineando e studiando tutto il tracciato. Anche lo Studio di impatto ambientale dell ottobre 2008 considera il solo lotto 3. Non esistono quindi ancora studi di impatto ambientale delle tratte Nord e Sud.

5 Le tratte in Provincia di Trento - Impatti ambientali Le informazioni che seguono sono ricavate dal Progetto preliminare per la circonvallazione di Trento e Rovereto del febbraio-giugno 2008, depositato nel febbraio 2009, dal relativo Studio di impatto ambientale dell ottobre 2008, dagli studi di fattibilità delle tratte Nord e Sud Informazioni integrative sono ricavate dagli studi fatti dalla Provincia di Trento nel 2003 per valutare il progetto iniziale di RFI e per individuare le alternative 1 e 2 in sx Adige

6 Tratte di accesso Sud. Prov. TN - Impatto ambientale Gli impatti ambientali del progetto preliminare 2009per le tratte in Prov. TN sono equivalenti a quelli studiati per il progetto 2003della Circ. di Trento (ex soluzione c.d. parietale) E interessante un confronto tra gli impatti annunciati dai due progetti

7 Lotto 3, Prov. TN, progetti 2003 e Impatto ambientale Compromissione parziale o totale di risorse idriche sotterranee Secondo la stessa Provincia di Trento gli scavi della galleria della Circonvallazione di TN nel progetto 2003 (circonvallazione di TN) potevano interferire con le risorse idriche per il consumo umano destinate ai Comuni di Faedo, S. Michele all'adige, Giovo, Albiano, Trento (compresa sorgente Acqua Viva), Besenello, Pergine Valsugana, Vigolo Vattaro, Vattaro, Calceranica al lago, Bosentino, Folgaria Le tre grandi gallerie del progetto 2009 interferiscono con le stesse zone ad alto rischio di vulnerabilità per gli acquiferi

8 Le tratte in Provincia di Trento - Impatti ambientali Un problema generale di metodo La valutazione complessiva delle interferenze sull ambiente trentino è resa difficile perché sono proposti gradi differenziati di approfondimento, sia pure legati ai diversi stati della progettazione: lo Studio di Impatto Ambientale è predisposto solo per la Circonvallazione di TN e Rovereto esistono solo studi di fattibilità per le tratte di completamento Nord e Sud

9 Le tratte in Provincia di Trento - Impatti ambientali Un problema generale di metodo Comunque i problemi non sono tutti affrontati allo stesso livello. Vedi per es. l asimmetrica attenzione dedicata nel SIA 2009 per la Circonvallazione di TN e Rovereto, Quadro di riferimento ambientale, a ambiente idrico pagg. 11 vegetazione, flora e fauna pagg. 51 ecosistemi pagg. 8 rumore pagg. 27 vibrazioni pagg. 21 paesaggio pagg. 18

10 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Si ripresenta la questione generale di metodo Per esempio per la Circonvallazione di TN e Rovereto il problema delle interferenze sulle risorse idriche è trattato più ampiamente e meglio nel Progetto preliminare 2009 che nello Studio di impatto ambientale

11 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Si ripresenta la questione generale di metodo Il SIA 2009 ha una impostazione riduttiva rispetto al SIA 2003 ricalca gli studi del 2003 sulle alternative 1 e 2 al progetto RFI ma non ne approfondisce e neppure ne riprende tuttiidati stranamente studia più le falde, i corsi d acqua e le sorgentiindxche quelle insxadige rispetto allo stesso Progetto preliminare 2009 infatti la Relazione idrogeologica del Progetto preliminare censisce le risorse idriche che insistono sul versante sinistro orografico della Val d Adige, tra Faedo e Borghetto

12 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali I dati per valutare gli impatti sono insufficienti SIA 2003 per la Circonvallazione di TN e Rovereto La situazione idrogeologica dell'area in esame, nei limiti delle conoscenze attuali, è relativamente chiara mentre, per quanto riguarda la conoscenza particolareggiata dell'idrogeologia, si potranno avere tutti i dati necessari solo dopo aver effettuato un'indagine geognostica di dettaglio. Quest'ultima è indispensabile per comprendere l'influenza che può avere l'idrogeologia della dorsale montuosa attraversata in galleria per progettare l'opera e le sue modalità esecutive Le quantità di acqua che possono interferire con il tratto in sotterraneo ed il loro possibile drenaggio potrà essere conosciuto solo dopo l'esecuzione di indagini geognostiche ed idrogeologiche di maggior dettaglio. Indicativamente si possono prevedere quantità di acqua potenzialmente drenata non trascurabili

13 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali I dati per valutare gli impatti sono insufficienti SIA 2009 per la Circonvallazione di TN e Rovereto Allo stato attuale possono essere anticipate alcune ipotesi sull assetto idrogeologico, suddividendo il territorio interessato dall opera in due parti: una comprendente le opere all aperto e le opere necessarie all imbocco della galleria; una seconda che interessa lo sviluppo dell opera in sotterraneo

14 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali I dati per valutare gli impatti sono insufficienti Progetto preliminare per la Circonvallazione di TN e Rovereto, 2009, Relazione idrogeologica, Premessa e sintesi, pag. 1 La tempistica molto accelerata impartita all attuale fase di progettazione fa sì che al momento della redazione di questo documento siano ancora in corso attività di analisi e di monitoraggio di vari elementi del sistema idrogeologico (analisi isotopiche delle acque, monitoraggio mensile di sorgenti di pozzi; prove in campo su sondaggi), che una volta concluse consentiranno di diminuire i fattori di incertezza associati ai dati disponibili e di incrementare il grado di affidabilità delle valutazioni qui presentate, che peraltro riteniamo già discreto. Al termine delle indagini ancora in corso verrà quindi prodotta una relazione integrativa.

15 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee In corrispondenza delle gallerie dimostrato rischio rilevante A sud di Mattarello le gallerie di progetto del tratto prioritario e del tratto di completamento Sud potranno intercettare in profondità l acquifero principale, drenando anche risorse che costituiscono riserve (Progetto 2009, Relazione idrogeologica) Si possono prevedere quantità di acqua potenzialmente drenata non trascurabili (SIA 2009, Sintesi degli impatti sull ambiente idrico) l attraversamento di importanti lineamenti tettonici e zone di faglia comporta venute d acqua... anche importanti e permanenti ; in corrispondenza di zone di faglia potrebbero essere intercettati importanti circuiti idrogeologici profondi; gli scavi potrebbero provocare inquinamenti nei tratti in rocce intensamente fratturate e carsificate e quindi molto permeabili, sede di falde acquifere anche in pressione; non è escluso l incontro di possibili bacini ipogei continui (SIA 2009, Quadro di riferimento ambientale, Relazione)

16 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee In corrispondenza delle gallerie dimostrato rischio rilevante Il SIA 2009, Sintesi degli impatti sull ambiente idrico, richiede tipologie di lavorazione tali da minimizzare la fascia di disturbo che si viene inevitabilmente a creare al contorno dello scavo sezioni strutturali di rivestimento delle gallerie quasi totalmente impermeabilizzate sezioni strutturali che tengano quindi in conto anche il sovraccarico dovuto alle pressioni idrostatiche opere di restituzione dell acqua drenata all ambiente

17 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee In corrispondenza delle tratte all aperto dimostrato rischio rilevante Le tratte aperte (11,35 km) poggiano quasi sempre sui depositi alluvionali dell Adige(spessori di circa 500 m.) e, per un tratto, sui depositi caotici della frana di Mori, sedi di importanti falde idriche spesso vicine al piano di campagna (come per es. ai Lavini di Marco). I depositi affioranti nella valle alluvionale dell Adige sono sede di importanti falde idriche, alimentate direttamente dal corso d acqua e raccolgono e drenano le acque che defluiscono dagli acquiferi dei rilievi che la lambiscono e dalle conoidi di deiezione e conoidi detritiche (SIA 2009). In corrispondenza dei cantieri dimostrato rischio rilevante Le falde idriche sono minacciate dagli inquinamenti dispersi dai cantieri localizzati sempre all altezza dei depositi alluvionali

18 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee Interferenze specifiche desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Tratta di completamento Nord dal confine con Prov. BZ (4,5 km a NE di Faedo) a Mesiano di TN si individuano con danni da possibili a probabili/certi 5 aree di venuta principale temporanea 21 aree di venuta secondaria persistente o temporanea

19 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee Interferenze specifiche desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Circonvallazione TN e Rovereto, variante C da Scalo Filzi di TN a tratto aperto di Marco si individuano con danni da possibili a probabili/certi 12 aree di venuta principale persistente 1 area di venuta principale persistente o temporanea 9 aree di venuta principale temporanea 1 area di venuta principale o secondaria persistente 3 aree di venuta principale o secondaria temporanea 1 area di venuta secondaria persistente 20 aree di venuta secondaria persistente o temporanea 14 aree di venuta secondaria temporanea

20 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee Interferenze specifiche desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Tratta di completamento Sud, variante C da tratto aperto di Marco al confine con il Veneto (ca. 2,4 km a SSE di Borghetto) si individuano con danni da possibili a probabili/certi 2 aree di venuta principale persistente o temporanea 31 aree continue di venuta secondaria persistente o temporanea

21 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee Interferenze specifiche desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Dati riassuntivi Nei circa 80 km di tracciato in Trentino 120 situazioni di rischio (danni da possibili a probabili/certi) 12 aree di venuta principale persistente 3 aree di venuta principale persistente o temporanea 14 aree di venuta principale temporanea 1 area di venuta principale o secondaria persistente 3 aree di venuta principale o secondaria temporanea 1 area di venuta secondaria persistente 72 aree di venuta secondaria persistente o temporanea 14 aree di venuta secondaria temporanea

22 Interferenza sulle risorse idriche sotterranee SORGENTE ACQUAVIVA - Il SIA 2009 dichiara inesistenza di impatti solo perché i portali delle gallerie sono a poco più di 1,5 km a Nord e a Sud Il Progetto, Relazione idrogeologica, 48-50, identifica da Villazzano una linea di faglia (ricarica) che "appare terminare sul fondovalle in corrispondenza delle sorgenti Acquaviva"

23 Interferenza sulle risorse idriche sotterranee Poco dopo la metà del febbraio 2009 il cunicolo esplorativo per le opere sotterranee del depuratore di TN3 tra Mattarello e Besenello, poco a Sud della sorgente Acquaviva, ha intercettato una falda acquifera - dopo 300 metri di scavo verso Est - creando una perdita di acqua di 70 litri/secondo. A circa 1,2 km verso Sud da questo cunicolo, in località Murazzi, dovrebbe iniziare la galleria Zugna della nuova circonvallazione ferroviaria di TN e Rovereto, in direzione Sud-Est, in una zona dalle medesime caratteristiche idrogeologiche di quella interessata dal depuratore.

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25 Esempio di impatto ambientale di una linea TAV sugli acquiferi Nel Mugello i lavori per la nuova linea TAV Firenze Bologna hanno cancellato corsi d'acqua, sorgenti, acquiferi sotterranei Dati tratti da: Devastazione ad Alta Velocità, Mugello, 2004 ELENCO PARZIALE DELLE DEVASTAZIONI San Giorgio, scompare fiume sotterraneo nel torrente Bagnone scaricati fanghi inquinati Grezzano, scompaiono le fonti e il pozzo di Casa d Erci, la fonte Pianelli secchi i fossi Canaticce, Rampolli, il torrente Bosso diminuisce portata fonte Frassineta Castelvecchio, distrutta la sorgente Le spugne Scarperia, perdite d acqua alla fonte Le Rocche e al pozzo dell Incisa Il Palasaccio, secca alimentazione torrente Frena Marzano, secche le fonti Osteto, sfondata la più grande falda appenninica centrale, secco torrente Vecchione Firenzuola, secco torrente Valbona Ronta, compromessi fonte e torrenti Farfereta e Mansalto Campomigliaio, pozzi asciutti Paterno, fonti e torrente Carola secchi Villaginori, fonte secca Monte Morello, secca Fonte Mezzina

26 Interferenza sulle risorse idriche sotterranee (esempio dal Mugello)

27 VENUTA D ACQUA IN GALLERIA Interferenza sulle risorse idriche sotterranee (esempio dal Mugello)

28 Interferenze sulle risorse idriche superficiali Le acque superficiali possono essere inquinate seriamente dal funzionamento dei cantieri Rio Panizza nella Piana dei Sorni (cantiere operativo CO1) Adige zona Karinhall (cantiere operativo CO3 e cantiere base CB2) Adige zona Murazzi (cantiere operativo COa e cantiere armamento CA1) Adige a N di Serravalle (cantiere operativo CO6)

29 Interferenze sulle risorse idriche superficiali IMPATTI IN GENERALE In caso di drenaggio di sorgenti e acquiferi si dovrà contenere il danno ed eventualmente ridistribuire le acque con opportune condotte in modo da garantire nell'area la presenza delle stesse quantità d'acqua esistenti precedentemente all'intervento (Circonvallazione di TN e Rovereto, SIA 2003)

30 Interferenze sulle risorse idriche superficiali IMPATTI IN GENERALE Quanto al tratto di completamento Nord e al lotto 3 fino circa a Mattarello "il progetto non darà luogo ad impatti insostenibili sulle risorse idriche di superficie". Invece nel lotto 3 a Sud di Mattarello fino a Rovereto/Serravalle la frase non è ripetuta e "risulta opportuno un approfondimento degli studi, volto a definire la possibilità di impatti a lungo termine e su scala regionale (Progetto preliminare 2009, Relazione idrogeologica).

31 Interferenze sulle risorse idriche superficiali IMPATTI IN GENERALE Quanto al tratto di completamento Nord e al lotto 3 fino circa a Mattarello "il progetto non darà luogo ad impatti insostenibili sulle risorse idriche di superficie".

32 Interferenze sulle risorse idriche superficiali IMPATTI IN GENERALE Lo studio di approfondimento dovrà evidenziare i rapporti tra... sorgenti e... acquiferi attraversati. In caso di drenaggio delle loro acque si dovrà contenere il danno ed eventualmente ridistribuire le acque con opportune condotte in modo da garantire nell'area la presenza delle stesse quantità d'acqua esistenti precedentemente all'intervento (Circonvallazione di TN e Rovereto, SIA 2003) in corrispondenza di formazioni carbonatiche potrebbero essere interrotti i condotti carsici di alimentazione di molte sorgenti poste alla base delle pareti calcaree (Circonvallazione di TN e Rovereto, SIA 2009)

33 Individuazione delle interferenze Da Progetto, Relazione idrogeologica - 1. Premessa e sintesi Attività di censimento delle risorse e avvio del monitoraggio, pagg. 2 e 13 Le aree interessate dal progetto contano 3300 pozzi e 1037 sorgenti, tra cui particolarmente delicate ben 481 (46%) poiché si trovano presso linee di faglia. Tra queste ultime, 67 (6% del totale) sono a rischio elevato di danno trovandosi presso intersezioni di faglie. Tuttavia il monitoraggio ha riguardato soltanto circa 75 sorgenti, 10 pozzi prossimi al versante e 8 torrenti. Interferenze sulle risorse idriche superficiali

34 Interferenze sulle risorse idriche superficiali Interferenze desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Tratta di completamento Nord dal confine con Prov. BZ (4,5 km a NE di Faedo) a Mesiano di TN si individuano, per difetto 12 corsi d acqua e laghi con danni possibili 21 sorgenti (situate a meno di 200 m. dal tracciato) con danni possibili [non sono analizzate le sorgenti distanti più di 200 m.]

35 Interferenze sulle risorse idriche superficiali Interferenze desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Circonvallazione TN e Rovereto, variante C da Scalo Filzi di TN a tratto aperto di Marco si individuano, per difetto 6 corsi d acqua e laghi con danni possibili 1 sorgente con danni probabili/certi 31 sorgenti con danni probabili 37 sorgenti con danni possibili un numero imprecisato ma rilevante di sorgenti con danni probabili di fonti e di pozzi con danni possibili

36 Interferenze sulle risorse idriche superficiali Interferenze desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Tratta di completamento Sud, variante C da tratto aperto di Marco al confine con il Veneto (ca. 2,4 km a SSE di Borghetto) si individuano, per difetto 3 corsi d acqua con danni possibili 8 sorgenti con danni possibili un numero imprecisato ma rilevante di recapiti di fondo valle con danni probabili (zona industriale di Ala, zona di Santa Margherita) di pozzi con danni possibili (zona di Santa Margherita)

37 Interferenze desunte da Progetto preliminare e studio di fattibilità 2009 Dati riassuntivi Nei ca. 80 km di tracciato in Trentino 119 situazioni di rischio 21 corsi d acqua con danni possibili 1 sorgente con danni probabili/certi 31 sorgenti con danni probabili 66 sorgenti con danni possibili un numero imprecisato ma rilevante di recapiti di fondo valle con danni probabili di sorgenti con danni probabili di fonti e di pozzi con danni possibili Interferenze sulle risorse idriche superficiali

38 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Faedo Idrografia superficiale e sorgenti del tratto centrale del completamento Nord Da Relazione idrogeologica

39 Interferenza sulle risorse idriche sotterranee

40 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Idrografia superficiale e sorgenti nella zona di TN Da Relazione idrogeologica

41 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Idrografia superficiale e sorgenti a S della Marzola Da Relazione idrogeologica

42 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Idrografia superficiale e sorgenti tra rio Secco e rio Cavallo Da Relazione idrogeologica

43 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Idrografia superficiale e sorgenti tra rio Secco e rio Cavallo Sorgenti Spino e Molino Da Relazione idrogeologica

44 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Idrografia superficiale e sorgenti del tratto prossimo a Trento del completamento Nord Da Relazione idrogeologica

45 Interferenze sulle risorse idriche superficiali Le acque superficiali possono essere inquinate seriamente dal funzionamento dei cantieri Rio Panizza nella Piana dei Sorni (cantiere operativo CO1) Adige zona Karinhall (cantiere operativo CO3 e cantiere base CB2) Adige zona Murazzi (cantiere operativo COa e cantiere armamento CA1) Adige a N di Serravalle (cantiere operativo CO6)

46 Interferenze sulle risorse idriche sotterranee e superficiali Secondo la stessa Provincia di Trento gli scavi della galleria della sola Circonvallazione di TN nel progetto 2003, alternativa 2 parietale, nelle medesime zone idrogeologiche interessate dal progetto 2009 potevano interferire con le risorse idriche per il consumo umano destinate ai Comuni di Faedo, S. Michele all'adige, Giovo, Albiano, Trento (compresa sorgente Acqua Viva), Besenello, Pergine Valsugana, Vigolo Vattaro, Vattaro, Calceranica al lago, Bosentino, Folgaria

47 Esempi di impatto ambientale di una linea TAV su corsi d acqua Mugello, Torr. Veccione- Foto IDRA, FI, Mugello, Torr. Diaterna- Foto IDRA, FI,

48 Esempi di impatto ambientale di una linea TAV su corsi d acqua Mugello, Torr. Farfereta - Foto IDRA, FI, Mugello, Torr. Carzola - Causa: Galleria Vaglia, Monte Morello - Foto IDRA, FI,

49 Rischio idraulico per l interconnessione di Trento Il percorso del tracciato aperto da Roncafort alla nuova stazione di Trento è soggetto all inondazione statisticamente trentennale se non verranno attuate le misure programmate per mettere in sicurezza la conca di Trento. Il progetto non prevede alcun intervento di mitigazione perché dà per scontato che tali misure verranno attuate entro i tempi previsti per la realizzazione della nuova ferrovia.

50 Cantieri in valle dell Adige, Provincia di Trento, per almeno 30 anni Cantieri di 3 tipi: operativi, di armamento, base Termine teorico lavori 2035 Giorni di lavoro totali teoricamente previsti Le attività e i servizi di cantieri diffusi comportano peggioramento locale e regionale del traffico inquinamento aggiuntivo da scarichi autoveicoli inquinamento acustico vibrazioni inquinamento di corpi idrici superficiali e sotterranei per i reflui di cantiere e per le piogge defluenti dalle aree impermeabilizzate produzione di polveri degrado di territorio agricolo disturbi a tutte le attività economiche deturpazioni paesaggistiche interferenze su flora e fauna

51 Cantieri in valle dell Adige, Provincia di Trento, per almeno 30 anni Tracciato interrato e galleria prima e dopo la nuova stazione di Trento Per le opere interrate intorno allo scalo Filzi sarà necessario aggottare la falda con un emungimento prolungato. Le complicazioni progettuali possibili sono... possibilità di cedimenti per subsidenza indotta dal pompaggio nei dintorni del cantiere, con danni ai fabbricati Senza importanti ed efficaci opere di drenaggio non è esclusa la risalita di falda nel tratto a monte della struttura, con rischio di allagamento dei piani interrati degli edifici esistenti Possibilità di estensione dell inquinamento dall acquifero contaminato di Trento Nord

52 Galleria finestra di Mauls - Area logistica cantiere Foto

53 TAV MI-BO - Cantiere pile viadotto Po S.Rocco al Porto da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

54 TAV BO-FI, Mugello - Rimodellamento sponde Santerno Foto IDRA, FI,

55 TAV MI-TO - Viadotto Rho, lavori luglio 2005 da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

56 TAV MI-BO - Viadotto Piovana-Parma da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

57 TAV MI-BO - Cantiere Interconnessione Melegnano da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

58 TAV MI-BO - Viadotto Secchia da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

59 TAV MI-BO - Viadotto Secchia da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

60 Esempio di scavo di galleria linea TAV

61 Produzione e movimentazione del materiale di scavo di galleria Secondo il Progetto preliminare e il SIA 2009 Smarinototale (var. C) stimato in m 3 pari a circa tonnellate senza calcolare quello per il cunicolo esplorativo di cui m 3 impiegabili per calcestruzzo e cemento (classe A) m 3 impiegabili per rilevati e riempimenti (classe B) m 3 da collocare a deposito (classe C) il conferimento a deposito crea a sua volta un forte impatto specifico un camion adatto anche per trasporto di materiali di scavo ha capacità media di 18 m 3 per ogni milione di m 3 di materiale movimentato servono circa viaggi Ma non c era l obiettivo di eliminare traffico dalla valle dell Adige?

62 Produzione e movimentazione del materiale di scavo di galleria i circa m 3 andranno a deposito in tempi vari nelle aree di cava attive o dismesse seguenti (ampia capienza) Nella Valle dell Adige Roverè della Luna - Sort dell Ischia ( m³) Mezzocorona - Fornaci ( m³) Trento - Ronchi ( m³) Isera - Pradaglia ( m³) Rovereto - Cengi di Marco ( m³) Ala - S. Cecilia Guastum ( m³) Ala - Pilcante ( m³) Avio - Pigon ( m³) cava Val del Serra (Ala) [ m³] cava Campei (Avio) [ m³] cava Boschispessi (Besenello) [ m³] ex discarica Lastiella (Rovereto) [ m³] Nelle zone di estrazione del porfido di Trento, Albiano e Lona Lases saranno utilizzate le aree destinate ai progetti di recupero Le cave della Val di Cembra e della Valsugana saranno impiegate per la lavorazione dei materiali di scavo riutilizzabili In quasi tutte le aree e cave indicate e in tutti i cantieri della linea transiteranno in deposito temporaneo i materiali in attesa di riutilizzo o deposito permanente

63 Produzione e movimentazione del materiale di scavo di galleria Progetto preliminare e SIA 2009 destano dubbi Non è chiaro se il materiale di scavo è stimato su camion pronto per trasporto, come sarebbe corretto, o in sito. In quest ultimo caso tutti i volumi vanno moltiplicati almeno per 1,3. Poi, il materiale di scavo è definito riutilizzabile o meno in base ad una classificazione teorica e non in base ad un piano credibile di effettivo riutilizzo E infatti il calcolo progettuale di variante C per i calcestruzzi è m 3 (lontani dai teorici m 3 ) e per i rilevati è m 3 (lontani dai teorici m 3 ) Per far tornare i conti il mercato dovrebbe assorbire m 3 di smarino

64 Produzione e movimentazione del materiale di scavo di galleria Progetto preliminare e SIA 2009 destano dubbi In ogni caso, esperti indipendenti ed esperienza mostrano che la quota di smarino riutilizzabile non supera il 25%. Per la variante C sarebbe quindi da attendersi che intorno al 75% dello smarino prodotto vada a deposito (circa m 3 ) Guarda caso la capacità teorica dei depositi individuati come disponibili arriva a più di 6 milioni di m 3 cuivanno aggiunte le capacità delle zone di estrazione del porfido e delle cave di Val di Cembra e Valsugana

65 BBT - Galleria di base del Brennero Simulazione progetto RFI assetto finale Valle di Riga Ipotesi a medio impatto temporaneamente adottata

66 BBT - Galleria di base del Brennero Simulazione progetto RFI assetto finale Valle di Riga Ipotesi a grave impatto temporaneamente scartata

67 BBT - Area di deposito smarino in Valle di Riga,

68 BBT, Mauls - Depositi smarino galleria-finestra,

69 TAV BO-FI - S.Piero a Sieve, cava/deposito di Cardetole Foto IDRA, FI,

70 Consumo irreversibile di territorio SIA 2009, Quadro di riferimento ambientale, 3. Suolo e sottosuolo, Stratigrafia L occupazione temporanea di aree porterà al consumo di una certa quantità di suolo con buone caratteristiche pedologiche che potrà essere decorticato, accantonato e quindi riutilizzato per le operazioni di ripristino e di riambientazione. La sottrazione definitiva di suoli con buone caratteristiche pedologiche non potrà essere mitigata ma tutto il suolo raccolto nelle operazioni di scopertura potrà essere accantonato e riutilizzato per le riambientazioni e le bonifiche. Si potranno anche realizzare interventi di recupero di aree non produttive come misura di compensazione alle superfici eliminate.

71 Consumo irreversibile di territorio Aree occupate dai cantieridiffusi m 2 (considerando la sola var. C) ca. 47,5 ha Un km della linea richiederebbe territorio per ca. 3 ha In Trentino sarebbero distrutti più di 80 ha di territorio senza contare la viabilità di cantiere

72 Consumo irreversibile di territorio Conclusi i lavori, chiusi e bonificati i cantieri, adiacente ad ogni portale di galleria è prevista un area di servizio di almeno 1000 mq: 500 mq destinati alle emergenze 500 mq destinati all atterraggio di elicotteri e triage

73 Perdite di terreni agricoli e danni alle attività agricole I danni all agricoltura derivano da mutamenti irreversibili di terreni pregiati in corrispondenza del tracciato all'aperto e delle opere accessorie (interconnessioni, portali delle gallerie, basi dei viadotti) frammentazione dei fondi agricoli con relative difficoltà di movimento di mezzi, disunità delle coltivazioni, sfasatura della disposizione o rimozione di filari, dissesto delle piste di accesso dei mezzi agricoli

74 Perdite di terreni agricoli e danni alle attività agricole Terreni agricoli e zona tratta all aperto a N dei Murazzi

75 Perdite di terreni agricoli e danni alle attività agricole A Sud di S. Margherita, ambiente agricolo a monte del tratto all aperto con possibile interconnessione (sullo sfondo portale S gall. Zugna var. B)

76 Area interessata da varianti A e B con almeno un portale di galleria e una possibile interconnessione all aperto Perdite di terreni agricoli e danni alle attività agricole

77 TAV BO-FI, Mugello - Sesto F.no, barriera cantiere al posto di uliveto Foto IDRA, FI,

78 Inquinamento acustico della linea verso gli insediamenti Importanti opere di mitigazione nei tratti all aperto. Limiti normativi comunque superati in qualche caso. Tratto aperto Ischia di Lavis barriere da 3 a 6 metri impossibile mitigazione completa per agglomerato a 400 m. nel Comune di Nave San Rocco Tratto aperto Scalo Filzi Tratto aperto Besenello Acquaviva-Murazzi Tratto aperto Marco, variante C barriere da 3 a 6 metri finestre fonoisolanti nei piani alti degli edifici barriere da 3 a 5 metri impossibile mitigazione completa in zone di Aldeno e Calliano barriere da 4 a 6 metri impossibile mitigazione completa in zone di Mori Sud (SS 12) e Rovereto

79 Esempio di barriera acustica, Portale S galleria Zugna, var. C, Rendering

80 Esempio di barriera acustica, Portale N galleria Fittanze, var. A, Rendering

81 Inquinamento acustico della linea esistente L aumento in corso dei treni merci produce inquinamento acustico. Ancora più se ne produrrà se la capacità della linea storica sarà utilizzata in modo efficace. Questo problema deve essere affrontato con barriere antirumore adeguate e con un rallentamento della velocità nei tratti urbani densamente abitati. Ma non si può sostenere che per risolverlo si può solo attendere la costruzione di una nuova linea in galleria, che del resto sposterebbe l inquinamento acustico in zone altrettanto sensibili. La soluzione vera sta nella diminuzione del traffico merci totale lungo l asse del Brennero, possibile subito.

82 Vibrazioni In corrispondenza di edifici residenziali entro i 15 metri e di edifici sensibili (aree archeologiche di importanza storico-monumentale, infrastrutture sanitarie, infrastrutture per l'istruzione, industrie che impiegano macchinari di precisione) entro i 20 metri dalla linea si verificano livelli prossimi o superiori ai limiti normativi. Il problema è dichiarato risolvibile con opportuni interventi di mitigazione

83 Il progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità Brennero - Verona. Le tratte in Provincia di Trento - IMPATTI AMBIENTALI A 400 metri da ingresso cunicolo esplorativo Aicha,

84 Impatti sul paesaggio Tratti all aperto Il progetto presenta 11,35 km di tratte all aperto, di cui circa 10,50 km in rilevato Problema delle interconnessioni piane nei tratti di affiancamento alla linea storica il progetto fa riferimento esplicito solo all interconnessione nella galleria Trento 1 ma nella Relazione generale e in altri documenti di progetto si accenna a connessioni provvisorie con la linea storica ogni circa 20 km, nei tratti aperti

85 TAV Roma-NA - Interconnessione Cassino da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

86 Impatti sul paesaggio Gallerie Il progetto presenta 7 portali di galleria principale (ciascuno di circa 50 m 2 di superficie) 7 portali di cunicolo esplorativo (ciascuno di circa 20 m 2 di superficie)

87 TAV BO-FI - Cantiere imbocco Galleria Vaglia da sito: tav.ferroviedellostato.it, Archivio foto,

88 TAV BO-FI, Mugello - Imbocco galleria torrente Santerno Foto IDRA, FI,

89 TAV Brennero - Imbocco galleria-finestra Mauls Galleria-finestra di Mauls, preparazione portale,

90 Impatti su aree protette Nella sola circonvallazione di Trento il progetto 2003 interferiva con almeno otto aree con biotopi di interesse provinciale Il progetto 2009 interferisce con 10 Siti di Interesse Comunitario della rete Natura 2000con incidenze significative negative almeno sul SIC Laghetti di Marco

91 Impatti generali sulla fauna Mortalità diretta per impatti con i veicoli di cantiere Mortalità diretta soprattutto per anfibi a causa delle interruzioni dell accessibilità all acqua Frammentazione degli habitat (difficoltà di attraversamento per ungulati e grandi carnivori) Sottrazione diretta di habitat (disturbi nella fase di cantiere, occupazioni permanenti e temporanee di terreni, in particolare nelle superfici interne ed adiacenti al SIC dei Lavini di Marco) Inquinamento luminoso dei cantieri

92 TAV BO-FI - Firenzuola, TAV e SIC di Monte Beni Foto IDRA, FI,

93 Valutazione energetica di un progetto AV ferroviaria Si crede che i trasporti ferroviari passeggeri e merci siano energeticamente più convenienti rispetto ad altri mezzi di trasporto ma i progetti non contengono una valutazione energetica sui consumi e i costi energetici per la costruzione dell opera e l esercizio del traffico

94 Valutazione energetica di un progetto AV ferroviaria Il calcolo dell energia necessaria per la costruzione e l esercizio di una linea TAV è stato effettuato da Federici con le seguenti conclusioni ai fini della riduzione dei consumi di energia, e della riduzione delle immissioni ad effetto serra (obiettivi di Kyoto) la costruzione e l impiego di ferrovie ad alta velocità/capacità per il trasporto merci sono peggiorativi rispetto all attuale sistema ferroviario e al trasporto su gomma per il trasporto passeggeri la TAV non consente invece miglioramenti significativi i treni metropolitani ad alta capacità e bassa potenza sono invece nettamente migliori di tutti i sistemi stradali ed ovviamente del TAV

95 Valutazione energetica di un progetto AV ferroviaria Altri studi sono arrivati alle medesime conclusioni. Il grafico indica che un treno portacontainer su linea AV in Germania (con poche gallerie) impiega una energia costante o quasi costante per vincere le pendenze della linea, gli effetti stop and go o gli attriti delle ruote e delle curvature della linea ma impiega energia fortemente crescente al crescere della velocità. Nel caso di una linea con molte gallerie cresce di più la richiesta di energia al crescere della velocità Perciò la velocità ottimale di un treno merci è circa km/h

96 Valutazione energetica di un progetto AV ferroviaria Il consumo di energia per l esercizio di una linea AV-AC può essere 30-60% superiore a quello per l esercizio di una linea ordinaria Per la potenza e l energia richieste dalle linee ferroviarie ad alta velocità è necessario costruire nuove centrali elettriche eventualmente a fissione nucleare Il modo economico e compatibile per far viaggiare le merci sulle grandi direttrici è il trasporto via mare o con ferrovie a velocità commerciale di circa 80 km/h

97 Ferrovia alta capacità Brennero Verona A CHI E A COSA SERVE? FERMIAMO I LAVORI NON SI PUO DISCUTERE A CANTIERI APERTI Cantiere galleria finestra di Mules,

98 Ferrovia alta capacità Brennero Verona A CHI E A COSA SERVE? FERMIAMO I LAVORI NON SI PUO DISCUTERE A CANTIERI APERTI Cantiere cunicolo esplorativo di Aicha,

99 Fermare il progetto è possibile!

100 Ferrovia alta capacità Brennero Verona LA PROTESTA CRESCE Bozen Brixen Mauls

101 Ferrovia alta capacità Brennero Verona LA PROTESTA CRESCE Trento

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