Come insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino diversamente abile con difficoltà di linguaggio e disturbo misto degli apprendimenti PRIMA PARTE

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1 Come insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino diversamente abile con difficoltà di linguaggio e disturbo misto degli apprendimenti PRIMA PARTE Insegnare a leggere e a scrivere ad un bambino disfasico è estremamente difficile in quanto il disturbo compromette la discriminazione e la simbolizzazione. Il suono - livello fonologico le parole - livello semantico la frase - livello morfosintattico sono componenti danneggiate sia in entrata nella decodifica e nella comprensione, sia in uscita nella codifica e produzione. Solitamente la comprensione del linguaggio è marcatamente disturbata ed oltre ai difetti recettivi sono presenti difficoltà a capire parole, frasi o certi tipi specifici di parole come le frasi lunghe o complesse. Il bambino con disturbo fonologico non ha consapevolezza della struttura fonologica del linguaggio, ignora, il sistema sonoro del linguaggio, come sono organizzati e rappresentati nella mente i suoni ( fonemi ) delle parole e ignora le regole fonologiche in virtù delle quali i fonemi possono essere combinati tra loro per formare le parole. In definitiva, l'obiettivo è quello di portare il bambino ad essere in grado di identificare le componenti fonologiche della lingua ( sillabe e fonemi ) e di saperle manipolare. I bambini con disturbo fonologico non sono in grado di smontare la parola in fonemi, quindi devono necessariamente acquisire consapevolezza fonologica globale e analitica. Più competenze fonologiche acquisisce il bambino, più abile sarà nell'acquisizione della letto scrittura. Avere consapevolezza fonologica aiuta il bambino a scoprire come trattare la parola orale per darle una veste scritta. Nel processo di apprendimento della letto scrittura il bambino deve riflettere su: quanti elementi all'interno della parola quali sono gli elementi all'interno della parola ordine sequenziale in cui gli elementi sono posti come si rappresentano graficamente

2 come si pronunciano foneticamente Per cominciare bene è necessario : presentare il metodo fonico - sillabico presentare un solo carattere - stampato maiuscolo utilizzare righe a binario o quadrati da 1 cm utilizzare la copia verticale e mai di lato lessico concreto e familiare al bambino Il metodo riabilitativo adottato è il fonico sillabico basato sulla sillaba. Prima caratteristica fondamentale è quella di associare ad ogni sillaba un simbolo figurativo sempre il medesimo per ciascuna sillaba, di solito un oggetto o un animale,il cui nome inizia con la sillaba proposta dall'insegnante e che fa parte dell'esperienza del bambino e del suo lessico. Attraverso l'uso di queste immagini si aiuta il bambino a ricordare meglio e ad automatizzare più facilmente il legame tra segno grafico e suono corrispondente. L'attivita' riabilitativa deve seguire questo percorso : vocali, dittonghi, sillabe dirette, sequenze bisillabiche piane. SUGGERIMENTI E' rigoroso presentare materiale verbale con significato, allo scopo di facilitare e motivare l'apprendimento della lingua scritta e limitare il disorientamento, che in questa iniziale fase decifratoria può scaturire di fronte ad un codice convenzionale astratto. Altra caratteristica fondamentale è l'uso di una terminologia chiara nell'etichettatura dei segmenti linguistici, ossia, utilizzare il segmento fonemico cioè il suono ( P ) e non il nome alfabetico della lettera cioè ( PI ). CIò, se fosse fatto, risulterebbe confusivo per il bambino con disturbo del linguaggio o con ritardo cognitivo, che hanno come sappiamo difficoltà nell'identificare i suoni della parola e nell'elaborare la rappresentazione acustica dei fonemi. Inoltre, utilizzare sempre la terminologia giusta relativa ai concetti spaziotemporali : prima - dopo e mai davanti - dietro se non in attività svolte in spazi tridimensionali, quali attività psicomotorie. Non sono da trascurare altri prerequisiti inerenti alle abilità grafiche e ritmiche. Nel bambino si possono riscontrare anche particolari difficoltà di rappresentazione grafica e difficoltà grafomotorie che possono compromettere l'apprendimento della letto - scrittura.

3 Quindi raccomando esercizi mirati di grafismo per la riproduzione dei grafemi in stampato maiuscolo ed esercizi di ritmo per difficoltà di segmentazione della parola in sillaba e della frase in parole. Quindi lavorare tanto sulla scansione del ritmo non solo nel tempo, ma anche nello spazio : scansione spaziale da sinistra a destra, attuata con battute di mano sul piano di lavoro. Ciò costituisce un rinforzo visivo della segmentazione in quanto riproduce la sequenza delle parole nella frase e in particolare delle sillabe nella parola scritta. Nei prossimi articoli presentero' le modalità di intervento con i metodi mirati all'acquisizione della letto scrittura da integrare al metodo fonico - sillabico. Buon lavoro Marta Di Pilato ins. di sostegno EH SECONDA PARTE RAGGIUNGIMENTO DELLA COMPETENZA FONOLOGICA GLOBALE ED ANALITICA CON METODOLOGIA MIRATA L' attività riabilitativa inizia con la presentazione delle cinque vocali facendole riprodurre e leggere. INTERVENTO Si effettua un'astrazione delle stesse dalla parola presentata in cui, ad esempio, la vocale A è in posizione iniziale o intermedia o verso la fine. Si invita il bambino a cerchiare la vocale e a riferire la posizione. Per favorire l'articolazione e il riconoscimento delle vocali, richiamo l'attenzione sulla posizione della bocca mentre articolo il fonema e associo la posizione del corpo.

4 Il metodo AV analisi visiva, è il metodo da utilizzare per primo. Ha come obiettivo l'acquisizione della discriminazione tra uguaglianze e differenze, memoria visiva, analisi dei costituenti grafici delle lettere alfabetiche, percezione di figure sullo sfondo, percezione delle forme, orientamento della posizione delle lettere nello spazio. Lavoro e insisto tanto su esercizi di memoria visiva associati alla presentazione delle vocali. E' indispensabile potenziare la memoria di configurazione, di posizione nello spazio dei singoli grafemi. Si passa poi all'analisi dei costituenti grafici delle lettere che combinati tra loro, concorrono alla realizzazione dei grafemi in stampato maiuscolo. I colori che adotto nel metodo sono : rosso vocali blu - consonanti arancione - suoni isolati o suoni ponte o suoni gancio Il bambino colorerà di rosso la vocale presentata su schede, la ritaglierà e percorrerà la sagoma con il dito. Nel frattempo preparo i pezzi già ritagliati utili a formare la vocale ; invito il bambino a ricostruire la vocale richiesta utilizzando i vari pezzi. Si sono rivelati molto utili gli esercizi di inclusione di grafemi in insiemi strutturati con distrattori. Mi spiego: è, intanto, un efficace esercizio di analisi visiva e memoria visiva e consiste nel proporre al bambino le cinque vocali riprodotte in versione originale in copia verticale; all a loro destra vengono riprodotti dei disegni in cui è nascosta la stessa vocale. Mentre il bambino osserva le due copie, io copro con un cartoncino la vocale esatta e invito il bambino a scoprire la stessa vocale nel disegno accanto. Il bambino riesce a trovare la sagoma della vocale, ha così potenziato l'analisi visiva, la memoria visiva e di configurazione. Come già detto precedentemente, l'obiettivo è quello di portare il bambino ad essere in grado di identificare le componenti fonologiche della lingua e di saperli manipolare. Il bambino deve raggiungere la competenza fonologica cioè deve acquisire la capacità di percepire, analizzare, categorizzare, scegliere e combinare i fonemi tra loro.

5 Avere consapevolezza fonologica significa rendersi conto che ogni parola è costituita da una serie di sillabe e fonemi, entità astratte senza alcun corrispondente semantico. Il bambino, quindi, deve raggiungere questi traguardi: classificare le parole per lunghezza POLLO = PAROLA CORTA TAVOLINO = PAROLA LUNGA saper dire come comincia o come finisce una parola SUONO INIZIALE SUONO FINALE riconoscere le rime segmentare una parola nelle sillabe che la compongono risalire alla parola intera partendo dalle sillabe segmentate eliminare pezzi di parole ( TOGLI TA DALLA PAROLA TAVOLO ) Sono questi giochi metafonologici che consiglio di fare quotidianamente e ai quali io, personalmente dedico tanto tempo. Infatti, in questo training metafonologico propongo attività in ordine crescente di difficoltà appoggiandomi al validissimo METODO DUR sulla discriminazione uditiva e sul ritmo. Preciso che i compiti di identificazione (QUALE DI QUESTE PAROLE INIZIA CON " LA " ) sono molto più facili e accessibili dei compiti di produzione. Se pronuncio una parola che inizia con la sillaba LA ( LANA ) il bambino percepisce il suono iniziale e lo trattiene in memoria più facilmente di una parola in cui la sillaba LA è in posizione intermedia ( MILANO ). Per il bambino, quindi, risulta più difficile identicicare la posizione della sillaba richiesta perchè deve trattenere in memoria l'ordine sequenziale e la discriminazione fonetica. Ecco perchè il metodo DUR è validissimo per preparare il bambino all'acquisizione della letto scrittura. Ciò comporta nella mente del bambino un ordine di segmentazione e, qualora il bambino rispondesse in modo esatto, abbiamo già raggiunto un buon traguardo di competenza fonologica globale. Stesso discorso per il raggiungimento della competenza fonologica analitica, decisamente più difficoltosa per il bambino. Anche per il raggiungimento di questi traguardi mi appoggio al METODO MUSFU sulla memoria uditiva sequenziale e la fusione uditiva il cui obiettivo è quello di portare il bambino a conservare nel loro giusto ordine serie di items

6 fonemici e quindi a fonderli correttamente per formare parole note ad alta frequenza di uso o anche poco note. rime riconoscimento del fonema iniziale riconoscimento del fonema finale riconoscimento del fonema intermedio analisi fonemica della parola ( SPELLING ) risalire alla parola intera partendo dal mio spelling

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