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1 Emergenza cronicità in Campania: Nuovi modelli organizzativi 26- settembre 2015

2 Formazione socio-sanitaria e riorganizzazione dell assistenza primaria Gianfranca Ranisio dip. Di Scienze Sociali Univ. Di Napoli Federico II

3 Salute e società I cambiamenti demografici ed epidemiologici della società italiana, nonchè i problemi legati al continuo taglio delle risorse, impongono ormai da alcuni anni una revisione di prospettive e una riorganizzazione del sistema sanitario nazionale

4 Mutamenti epidemiologici Allungamento della vita media, incremento delle malattie cronico-degenerative, approccio multifattoriale alla malattia La cronicità e la complessità dei bisogni ad essa connessa richiedono interventi pluridimensionali sia sul piano sanitario che su quello sociosanitario

5 Situazione campana Indice di vecchiaia: stima il grado di invecchiamento di una popolazione, risultato dal rapporto tra popolazione anziana (65 anni e oltre) e popolazione più giovane (0-14 anni). La Campania presenta un indice notevolmente inferiore a quello dell Italia (pari a circa 145), tuttavia molto superiore è quello della provincia di Benevento (come quello di Avellino) dove gli anziani sono molto di più dei giovanissimi (grafico ).

6 Indice di vecchiaia della popolazione in Campania (Dati Istat 2011) AVELLINO 145,0 BENEVENTO 154,1 CASERTA 91,1 NAPOLI 89,1 SALERNO 125,4 CAMPANIA 101,9 0 AVELLINO 145,0 BENEVENTO 154,1 CASERTA 91,1 NAPOLI 89,1 SALERNO 125,4 CAMPANIA 101,9

7 Diseguaglianze nell accesso alle cure scarto tra le varie fasce sociali, sia rispetto ai fattori di rischio, sia rispetto al reale accesso ai servizi e quindi alle cure. Scarto tra popolazione di aree rurali e aree urbane

8 Ambito delle cure primarie riorganizzazione della medicina generale in favore di un lavoro di messa in rete, di condivisione e di presenza continuativa sul territorio, rivolto particolarmente alla presa in carico della fragilità e della cronicità Modello dell UCCP

9 UCCP in Campania un progetto sperimentale nazionale: progetto pilota. Le 2 UCCP gestite dalla Samnium medica

10 L UCCP Valle Telesina L UCCP Valle Telesina è aperta da più di un anno È aperta h24 (per la presenza dello PSAUT), la presenza dei medici è a rotazione extraorario è legata al progetto di riqualificazione, riconversione e riorganizzazione dell ex-ospedale di Cerreto, chiuso per le esigenze di razionalizzazione del sistema. L UCCP dovrebbe colmare il vuoto lasciato dalla chiusura dell ospedale e costituire un punto d incontro e di riferimento per la promozione della salute nei comuni compresi nel progetto.

11 L UCCP di San Giorgio del Sannio Aperta da giugno 2015 Differente contesto territoriale Modello di UCCP suburbana Differenze nel modello organizzativo: trasferimento degli studi medici nell UCCP copertura H12 (per ora) Presenza di infermiere h12 Sinergia ASL UCCP- Comune di San Giorgio

12 Ricerca sulle UCCP lavoro di monitoraggio sulle 2 UCCP gestite dalla Samnium Primo bilancio delle attività in corso Analisi dei modelli organizzativi Verifica della customer satisfaction

13 Necessità di rete: UCCP- ASL- comuni collaborazione con l ASL di competenza che dovrebbe farsi carico di: fornire informazioni/comunicazioni alla popolazione. Organizzare la presenza di medici specialisti dell ASL

14 UCCP Luogo fisico struttura Nodo di messa in rete Mission: Medicina di attesa Medicina d iniziativa: prevenzione- informazione, educazione ambientale e stili di vita Guadagnare salute

15 Premesse Necessità di un cambiamento culturale di tipo antropologico, negli operatori e nei pazienti affinchè la difesa e la promozione della salute siano considerati come un comune obiettivo di ognuno e di tutti, intendendo per tutti l intera collettività. Creare un orizzonte valoriale e motivazionale condiviso e la consapevolezza di dover costituire una rete

16 Oltre la dimensione sanitaria Necessità di un cambiamento culturale che consideri la salute come il risultato di un complesso sistema di variabili biologiche,fisiologiche, economiche culturali e sociali e tolga agli interventi la specificità sanitaria, a vantaggio di un mix di valori/azioni a carattere assistenziale e sociale

17 Per gli utenti-pazienti-clienti Empowerment dei cittadini a livello individuale, organizzativo e di comunità, processo ma anche risultato In questo senso partecipazione delle comunità locali come azione collettiva e connessioni tra organizzazioni e agenzie presenti sul territorio

18 partecipazione Il territorio è uno spazio sociale, un campo di forze in cui interagiscono differenti attori sociali, gruppi, istituzioni, operatori professionali con competenze diverse, che devono essere messi in grado di operare sinergicamente, tenendo conto dell impatto delle determinanti culturali e sociali della salute.

19 Per gli operatori e i medici Richiesta di nuove Competenze, oltre alle competenze tecnico-professionali la capacità di integrare saperi scientifici, sociali, individuali. Saperi interdisciplinari Necessità di una Formazione attenta agli aspetti sociali e culturali

20 Formazione sociosanitaria un approccio globale e multidisciplinare alle complesse problematiche di pazienti per i quali il bisogno sanitario è un bisogno complesso, nel quale il dato sanitario è inscindibile da quello sociale e personale. formazione di competenze specialistiche non solo nella gestione ma soprattutto nell ambito dell integrazione sociosanitaria adeguate ai nuovi contesti dei servizi sanitari territoriali.

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