STUDIO DI INCIDENZA AMBIENTALE RELAZIONE TECNICA. COMUNE DI ORISTANO Provincia di Oristano

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3 OMUNE DI ORISTANO rovincia di Oristano SINDAO Dott.ssa Angea Nonnis ASSESSORE URANISTIA,U, ENI ARTISTII E MONUMENTALI, EDILIZIA RIVATA Dott. Savatore Ledda ONSULENZA GENERALE rof. ernardo Secchi rof. aoa Viganò OORDINATORE GENERALE Ing. Giuseppe inna UFFIIO TENIO Ing, Michee Scanu Ing. Davide astagna Ing Anna Luigia Foddi UFFIIO DI IANO ianificazione Ing Yuri Iannuzzi Assetto Insediativo Ing. David Loy Assetto Ambientae Dott. Forestae aro oddi Dott. Geo. Aessandra aui Assetto Storico uturae Dott.ssa Archeooga Stefania Atzori Arch Daniea Finocchio G.I.S e artografia Ing. Giampaoo Enna Studio di Incidenza Ambientae Dott. Forestae aro oddi Vautazione Ambientae Strategica Arch. Simona Da Argine Linee Guida Ediizia Sostenibie Kimejoe Saardi Da Argine Architetti Associati UL Arch. Aron Murgia Eementi di Anaisi Ambientae dea Fascia ostiera Dott. runo aiaga Studio di ompatibiità aesistico-ambientae Dott. Forestae aro oddi STUDIO DI INIDENZA AMIENTALE RELAZIONE TENIA A cura di DOTT. FORESTALE ARLO ODDI Dicembre 2009

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5 INDIE 3 REMESSA 4 SINTESI ARTIOLATA IANO URANISTIO DEL OMUNE DI ORISTANO 4 ARATTERISTIHE DEL IANO IN GENERALE 5 SISTEMA INSEDIATIVO 6 SISTEMA AMIENTALE 10 SISTEMA STORIO-ULTURALE 14 INDIRIZZI DELLA OMUNITÀ 15 QUALITÀ URANA OME ELEMENTO GUIDA DELLE SELTE 18 RELAZIONE DELLO STUDIO INIDENZA RIGUARDO IL IANO URANISTIO OMUNALE DI ORISTANO 22 UIAZIONE E INQUADRAMENTO GEOGRAFIO 22 SEIFIITÀ DEL SITO E TIOLOGIE DI AARTENENZA S.I.. Stagno di Santa Giusta - IT SI Stagno di Mistras di Oristano E ZS Stagno di Mistras 24 OIETTIVI DI IANIFIAZIONE E SELTE ROGETTUALI 26 INQUADRAMENTO LIMATIO 26 ONSIDERAZIONI E OMLEMENTARITÀ ON GLI ALTRI IANI 36 ONSIDERAZIONI DI AREA VASTA DI INFLUENZA DEL ROGETTO INTERFERENZA E OLLEGAMENTI ON IL SISTEMA AMIENTALE 47 DESRIZIONE DELLE OMONENTI IOTIHE E AIOTIHE ALL INTERNO DEI SITI D IMORTANZA OMUNITARIA (S.I..) STAGNO DI SANTA GIUSTA - IT030037, STAGNO DI MISTRAS DI ORISTANO SI - IT ; ZS IT DESRIZIONE DELL AMIENTE NATURALE: OMONENTI AIOTIHE: 52 VEGETAZIONE NELLE OMONENTI IOTIHE : FAUNA( 62 S.I..) STAGNO DI SANTA GIUSTA - IT ASSETTO FAUNISTIO 66 1

6 S.I..) STAGNO DI MISTRAS DI ORISTANO - IT ; ZS IT ) ASSETTO FAUNISTIO 74 UNITÀ AMIENTALI, SERIE DI VEGETAZIONE E OMUNITÀ VEGETALI RISONTRATE ALL'INTERNO DEL SITO D IMORTANZA OMUNITARIA (S.I..) STAGNO DI SANTA GIUSTA - IT UNITÀ AMIENTALI, SERIE DI VEGETAZIONE E OMUNITÀ VEGETALI RISONTRATE ALL'INTERNO DEI SITO D IMORTANZA OMUNITARIA E ZONA A ROTEZIONE SEIALE STAGNO DI MISTRAS DI ORISTANO SI IT ; ZS IT INTERFERENZE SULLE OMONENTI IOTIHE 102 VALUTAZIONE DI INIDENZA SUGLI HAITAT 104 IDONEA DOUMENTAZIONE ARTOGRAFIA ON SOVRAOSIZIONE 106 AREE DI REVISIONE DEL IANO URANISTIO OMUNALE - HAITAT E OMUNITÀ VEGETALI RESENTI 107 VALUTAZIONE DI INIDENZA SULLE SEIE FLORISTIHE MISURE DI MITIGAZIONE NEI ONFRONTI DELLA FLORA E HAITAT HE SI ROONE DI ATTUARE VALUTAZIONE DI INIDENZA SULLE SEIE FAUNISTIHE 108 MISURE DI MITIGAZIONE NEI ONFRONTI DELLA FAUNA HE SI ROONE 108 DI ATTUARE INIDENZA VERSO LE ONNESSIONI EOLOGIHE 111 ONLUSIONI 113 ILIOGRAFIA 114 2

7 REMESSA I sottoscritto Dottore Forestae aro oddi, iscritto a Abo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestai dea rovincia di Oristano con i N. 82, in seguito a incarico di redigere o studio d incidenza per i seguente progetto: iano Urbanistico omunae de omune di Oristano con territori ricadenti a interno dei siti d importanza comunitaria (S.I..) STAGNO DI SANTA GIUSTA - IT030037, STAGNO DI MISTRAS DI ORISTANO SI - IT ; ZS IT ) espone o studio d incidenza. I presente studio di incidenza si riferisce a iano Urbanistico omunae de omune di Oristano di cui si introduce una sintesi articoata de piano: SINTESI ARTIOLATA IANO URANISTIO DEL OMUNE DI ORISTANO I iano Urbanistico omunae de omune di Oristano rappresenta esito dee attività di costruzione de quadro dea conoscenza, svote da Ufficio de iano de omune di Oristano. In questa sintesi, quindi, si vuoe rappresentare in maniera esaustiva gi eementi tenuti in considerazione ne eaborazione de iano Urbanistico omunae (U), redatto in conformità aa vigente ianificazione aesaggistica Regionae. I iano Urbanistico omunae si fonda su due macro obiettivi: Eaborazione di uno strumento di pianificazione comunae fondato su principio di copianificazione fra Amministrazione omunae, Amministrazione rovinciae, Amministrazione Regionae e a omunità Locae a cui si unisce a necessità di riorganizzare i quadro conoscitivo de territorio secondo un processo di riordino finaizzato aa definizione di quee che sono e forme più ragionevoi degi indirizzi di sviuppo. L apporto dee Linee Guida Oristano2, è stato importante per competare a visione e a conoscenza de territorio di Oristano nea sua macro-area di contesto, e ne riconoscere scenari che possano attivare processi di sviuppo sostenibie in tutta a sua compessità egata ad un anaisi i più ampia possibie. Atro aspetto importante ha rivestito o stretto continuo confronto con a procedura di Vautazione Ambientae Strategica (VAS), che è stata eseguita in paraeo a processo di pianificazione, permettendo così una continua verifica di ogni fase de processo di formazione de iano Urbanistico. A partire daa definizione degi obbiettivi, fino a individuazione dee azioni 3

8 strategiche, è stato possibie definire a sostenibiità dee scete che andranno a determinare gi usi futuri de territorio. Si sono evidenziati in grassetto, in particoare, gi aspetti strettamente inerenti (robematiche e Obbiettivi) ae zone in cui ricadono i S.i.. e e Z..S. presenti ne territorio de omune di Oristano. ARATTERISTIHE DEL IANO IN GENERALE ROLEMATIHE E OIETTIVI La consapevoezza dee reazioni reciproche tra paesaggio, ambiente naturae e antropizzato, è ciò che si richiede agi strumenti urbanistici comunai ne processo di adeguamento a iano aesaggistico Regionae (R) ed a iano di Assetto Idrogeoogico (AI). Tai obbiettivi, anaizzati in funzione dei nuovi contesti di riferimento e dea riettura de territorio secondo e tematiche de R, in reazione ae esigenze presenti e future, definiscono i prossimo assetto de territorio e gi indirizzi per una sua gestione consapevoe, mirata a migiorare a quaità dea vita. Gi obbiettivi di indirizzo e gestione de territorio sono stati definiti in stretta coaborazione con a procedura di VAS, preziosa per vautarne a sostenibiità. Atro uteriore apporto importante deriva dae Linee Guida Oristano2 (Studio 09) di recente pubbicazione, che propone tre scenari tra oro interconnessi di sostenibiità, sviuppo turistico e quaità dea vita urbana. A questi, si sono aggiunti quei che potremmo definire gi Indirizzi dea comunità che mettono in uce esigenze e probematiche de territorio da ungo tempo presenti e che rappresentano i frutto de punto di vista dea comunità portatrice di un sapere tecnico e non tecnico, di interessi forti e deboi. Tai obbiettivi sono stati raccoti con gi incontri e e riunioni di copianificazione tra Amministrazione omunae, Ufficio di iano e a comunità ocae. Tae procedura ha portato a individuazione di un quadro di coerenze dei bisogni, dee aspettative, dee probematiche evidenziate e dei disequiibri accertati e che ha condotto a identificazione degi obbiettivi, strategici, primari ed irrinunciabii, per a costruzione di un progetto urbanistico adeguato in cui a comunità insediata possa riconoscersi e su quae fare affidamento per uno sviuppo urbano ordinato, finaizzato a migiorare a quaità dea vita. Di seguito vengono descritti gi obbiettivi e gi indirizzi riguardanti i tre sistemi: insediativo, ambientae e storico-cuturae, e gi obbiettivi dea comunità. 4

9 SISTEMA INSEDIATIVO ROLEMATIA1 Aree di sfrangiamento dovuto aa formazione di zone di case sparse e aggregato urbano diffuso; Separazione netta tra 'edificato urbano dee frazioni e queo urbano dea città di Oristano; resenza di aree degradate da un punto di vista architettonico/urbanistico; Mutate caratteristiche de poo industriae; resenza di numerosi vuoti urbani non più rispondenti ae attuai necessità de contesto in cui tai spazi insistono. OIETTIVO GENERALE1 Recupero e vaorizzazione dea forma urbana. OIETTIVO SEIFIO1 1.1 Riquaificazione architettonica e urbanistica de'aggregato urbano principae e dee sue frazioni in modo da ottenere un sistema compatto ed omogeneo; 1.2 ontenimento de consumo di suoo. AZIONI 1.1 Rinnovo de tessuto urbano intermedio e periferico, tramite operazioni di competamento e/o recupero urbanistico ai fini de'eiminazione dee caratteristiche di sfrangiamento reativo a'aggregato urbano diffuso e case sparse; Riquaificazione urbanistica dee aree degradate; Riquaificazione dea zona industriae, riconoscendone a mutata caratterizzazione in artigianae e commerciae, ai fini di una favorevoe fruizione dea stessa ne pieno rispetto de'area SI adiacente; Reaizzazione di aree dedicate ai servizi in previsione deo sviuppo economico derivante da potenziamento de centro urbano quae poo di scambio intermodae; 5

10 Utiizzo dei vuoti urbani in modo funzionae a'ambito paesaggistico in cui si trovano; Reaizzazione di interventi di manutenzione urbana. 1.2 Riduzione dea pressione ediizia in aree di interesse ambientae; Rivitaizzazione di beni in disuso ai fini coettivi; Riutiizzo a fini industriai, artigianai, commerciai di aree compromesse. ROLEMATIA2 arenza di aree dedicate ai servizi per a coettività. Laddove presenti tai aree necessitano di interventi di manutenzione e/o riquaificazione; Scarso coegamento tra e strutture esistenti dedicate ai servizi; Scarsa diffusione di sistemi di mobiità aternativi a mezzo privato, nonostante e favorevoi condizioni ortografiche e cimatiche in cui verte i omune di Oristano. OIETTIVI GENERALI2 Quaità dea vita. Assicurare un eevato iveo di quaità dea vita attraverso a dotazione di adeguati servizi rispetto ae mutate esigenze dea popoazione, e rispetto agi standard di quaità ambientae proprio di città di pari dimensioni. OIETTIVI SEIFII2 2.1 Servizi. Assicurare un adeguata dotazione e accessibiità ai servizi e ae infrastrutture, con riferimento sia a contesto ocae, che a ruoo di centraità di Oristano ne ambito comunae e provinciae; 2.2 Funzionaità Urbanistica. Trasformazione dee aree in disuso attraverso 'attribuzione di destinazioni d'uso secondo criteri di sostenibiità, pertinenti a contesto in cui sono coocate; 2.3 Aree edonai e cicabii. Maggiore dotazione di aree pedonai e cicabii. AZIONI 2.1 otenziare a dotazione di servizi sociai per bambini,disabii, e anziani(centri per attività sportive, aboratori, centri ricreativi, potenziando a vita coettiva anche a di fuori dea scuoa, attraverso a formuazione di iniziative cuturai (teatro, cinema, bibioteca, saa musica); oncessione di acune aree verdi pubbiche in gestione a privati ai fini dea garanzia de mantenimento dee stesse senza acun onere a carico de'amministrazione omunae. 6

11 2.2 riorità aa trasformazione de esistente, recuperando caratteri ambientai ne edificato; onsiderare e aree dismesse come occasioni per a creazione di uoghi di centraità, e come punti di riferimento per innescare percorsi di risanamento urbano ocae; Ottimizzazione de patrimonio di aree e opere pubbiche; onnessione a rete dei servizi attraverso i sistema dea mobiità; Accessibiità dei servizi anche a scaa cico-pedonae; 2.3 otenziamento dea disponibiità di aree pedonai e percorsi cicabii. ROLEMATIA3 Limitato sviuppo socio-economico in reazione ae potenziaità date daa posizione baricentrica de omune rispetto aa principae via di coegamento a scaa regionae costituita daa S.S. 131, daa presenza di diverse infrastrutture quai stazione ferroviaria, aeroporto, porto industriae, porticcioo turistico etc; Mancanza di aree parcheggio a servizio dei veicoi privati,strategicamente posizionati in modo da incentivare 'uso dei mezzi di trasporto pubbico; Vaenze ambientai e storico-cuturai inseriti in contesti disaggregati e separati tra oro, tanto da causare una profonda inconsapevoezza e una scarsissima fruizione de patrimonio comunae; Limitato sviuppo de settore turistico nonostante e numerose e diversificate vaenze ambientai e storico-cuturai. OIETTIVI GENERALI3 Sviuppo Socio-Economico. Incentivare o sviuppo socio-economico attraverso a vaorizzazione, impementazione e corretta gestione dee caratteristiche naturai e dee dotazioni infrastrutturai specifiche de territorio, ne pieno rispetto dei principi di sostenibiità. OIETTIVI SEIFII3 3.1 Oristano centro di scambio intermodae. Vaorizzazione di Oristano quae centro di scambio intermodae a scaa provinciae e regionae; 3.2 Mobiità. Riorganizzazione e riquaificazione dea viabiità in ambito urbano ed extraurbano; 7

12 3.3 Turismo. otenziamento dea risorsa turistica diversificata,secondo criteri di sostenibiità ambientae; 3.4 Amministrazione. Introduzione di modaità innovative per una attenta considerazione dei temi ambientai nei processi decisionai. AZIONI 3.1 otenziamento dea rete di coegamenti che metta in stretta reazione e principai infrastrutture presenti ne territorio:stazione ferroviaria, stazione dei puman, porto, aeroporto, porticcioo turistico, S.S , anche in reazione con 'area vasta e i territorio regionae; reare uogo intermodae gomma-ferro nei pressi dea stazione ferroviaria, prevedendo uno spazio di servizi per 'accogienza dei passeggeri; Dotazione di servizi presso a zona de'aeroporto in previsione deo sviuppo commerciae deo stesso. Riquaificazione dee principai vie di accesso aa città di Oristano; reare aree di parcheggio strategicamente posizionate in modo da favorire e incentivare 'uso dei mezzi pubbici e sistemi di mobiità aternativi a veicoo privato. 3.2 Riorganizzazione dea viabiità urbana in risposta ad una attenta vautazione dei fussi, in modo da garantire un controo efficiente de traffico, con conseguente migioramento dea circoazione stradae; Diminuzione de traffico veicoare privato, attraverso azioni mirate a'incentivazione de'utiizzo de servizio di trasporto pubbico. 3.3 Sviuppo di un'offerta turistica diversificata vaorizzando e azioni vote a impementare i turismo naturaistico ed ecoogico, di studio e scambio cuturae, sportivo, congressuae, nautico..., egato ae vaenze ambientai, storiche e cuturai de territorio; Assumere a borgata di Torregrande come area priviegiata dedicata ai servizi connessi con i settore turistico: aree verdi attrezzate per i tempo ibero, o sport, o spettacoo (area grandi eventi); aree parcheggio e ricettività; Riquaificazione urbanistica dee vie di accesso e de'ambito urbano dea borgata di Torregrande. 3.4 omunicazione per i coinvogimento sugi obiettivi e contenuti de U; 8

13 Urban enter come sporteo di comunicazione verso i cittadino su evouzione urbana e de territorio; romuovere forme di partecipazione de cittadino ne attuazione dei progetti dea pubbica amministrazione. SISTEMA AMIENTALE ROLEMATIA1 Notevoe presenza di vaenze ambientai di deicata gestione e costituenti unità disaggregate tra oro; Sistema territoriae deicato per a presenza di aree protette in adiacenza a zone di eevata attività antropica quai 'aggregato industriae e i porticcioo turistico; La superficie de omune di Oristano risuta prettamente a destinazione agricoa irrigua e produttiva; Sistema dee acque poco vaorizzato e sino a questo momento concepito come vincoo ao sviuppo socio-economico; Scarso grado di dettagio conoscitivo reativamente a consumo dea risorsa idrica; Scarsa consapevoezza verso e probematiche egate ai consumi energetici; Sistema di gestione dei rifiuti in fase di aggiornamento. OIETTIVO GENERALE1 Sistema mare-terra. Vaorizzazione di tutte e vaenze territoriai attraverso a reaizzazione di un sistema unico mare-terra concepito come patrimonio cuturae e risorsa di sviuppo OIETTIVO SEIFIO1 Aree protette. Vaorizzazione e tutea dee aree protette; Ambiente ostiero. Vaorizzazione e tutea dee aree costiere; Zone Umide Vaorizzazione e tutea dee zone umide; 1.4 I arco Fuviae. Reaizzazione de arco Fuviae de Tirso quae coegamento tra e aree interne de territorio comunae e e aree costiere. 9

14 AZIONI 1.1 Savaguardia dea natura e dea biodiversità; Riquaificazione ambientae dee aree umide; Integrazione dei iani di Gestione dee aree protette nea gestione dee aree adiacenti; Garantire a tutea dee aree protette con interventi di pianificazione che non interferiscano con a naturaità di tai uoghi, o che comunque non provochino conseguenze ambientai rievanti. 1.2 reazione di un ambiente costiero unitario tramite azioni di tutea atte a garantire un grande vaore paesaggistico e una vaida risorsa produttiva; Vaorizzazione dei sistemi naturai in ambiente costiero,con particoare riferimento ae pinete di Torre Grande. 1.3 Attuare interventi di pianificazione che garantiscano a conservazione dee specificità egate a'ecosistema dee zone umide, sia in termini di naturaità che di utiizzo de'uso de suoo. 1.4 Reaizzazione de arco Fuviae de Tirso, quae green-ink tra 'entroterra comunae e 'area costiera, ma anche quae connettore tra i comune di Oristano e i omuni confinanti che si affacciano a oro vota sue rive de Fiume; reazione di spazi gioco/sosta/movimento, percorsi cico-pedonai, aree ricreative, sportive, aree per attività cuturai e per i tempo ibero. I arco dovrà essere concepito come area verde a servizio di un sistema territoriae più vasto di queo comunae. OIETTIVO GENERALE2 Vaorizzazione e tutea quaitativa e quantitativa dea risorsa idrica, con particoare attenzione a contenimento dei consumi OIETTIVI SEIFII2 Quaità, quantità e monitoraggio. Garantire a quaità, i contenimento e un efficiente e diffuso sistema di monitoraggio dei consumi dee risorse idriche superficiai e sotterranee 10

15 AZIONI 2.1 romuovere azioni vote a contenimento dei consumi,incentivando a diffusione dee tecnoogie atte a ricico de'acqua, unitamente aa sensibiizzazione verso a necessità di contenere e migiorare i consumi; Incentivare o sviuppo di un sistema di gestione e controo coordinato, capace di organizzare e informazioni reative ai consumi e aa quaità dea risorsa a fine di costituire un quadro gobae e competo reativo aa tematica acqua. OIETTIVO GENERALE3 Suoo. Garantire a tutea e a conservazione dea risorsa secondo i principi di sostenibiità. OIETTIVO SEIFIO3 Quaità de suoo. onservare e migiorare a quaità dei suoi, a fine di garantire a sicurezza pubbica, una migiore gestione finaizzata ao sviuppo socio economico da perseguire ne pieno rispetto dei principi di sostenibiità. AZIONI 3.1 Vaorizzare e aree su cui insistono vincoi atti a garantire a sicurezza dea popoazione e a conservazione dea risorsa suoo, considerando tai vincoi come vaida opportunità di sviuppo socio-economico, egata non a'edificabiità dei uoghi,ma a oro fruire di tipo aternativo (turismo, quaità dea vita...); reare dee concrete condizioni favorevoi a fruire effettivo e sostenibie dei uoghi oggetto di tutea, attraverso una progettazione attenta in grado di interpretare e esigenze egi stii di vita dee popoazioni ocai, così da evitare a reaizzazione di ambienti competamente staccati dai contesti in cui si inseriscono. OIETTIVO GENERALE4 Vaorizzazione aesaggio. Vaorizzazione dee specificità proprie de paesaggio comunae. 11

16 OIETTIVO SEIFIO4 Sistema Agroindustriae. Sviuppo, vaorizzazione e tutea de sistema agroindustriae ne rispetto dei principi di sostenibiità AZIONI 4.1 Riquaificazione dee aree agricoe, garantendone a savaguardia, individuando imitati ambiti di competamento ediizio, escusivamente a fine di ocaizzare funzioni di interesse pubbico, seguendo i principio dea non addizionaità. Rafforzamento de sistema agroindustriae attraverso a concentrazione sue speciaità territoriai (riso, coture bioogiche,prodotti caseari) OIETTIVO GENERALE5 Energia. ontenimento dei consumi energetici in armonia con quanto stabiito a iveo panetario e di appoggio a'attività promossa da'amministrazione rovinciae. OIETTIVO SEIFIO5 5.1 Riduzione dee emissioni di gas cima -ateranti; 5.2 Diffusione e utiizzo di tecnoogie innovative finaizzate a risparmio energetico e a'utiizzo dee Fonti Energetiche Rinnovabii (FER). AZIONI 5.1 Sostegno ae pratiche di risparmio ed uso efficiente de energia; Supporto a modaità di spostamento a ridotto impatto; Informazione e sensibiizzazione dei cittadini a uso di pratiche di risparmio energetico; Introduzione di protocoi di certificazione energetica degi edifici, e appicazioni sperimentai. 5.2 romozione de utiizzo di fonti rinnovabii e vaorizzare i contributo degi autoproduttori; oitiche incentivanti nee disposizioni tecniche de Regoamento Ediizio per efficienza energetica dei nuovi edifici e di quei soggetti a ristrutturazione; romozione de utiizzo di sistemi di certificazione ambientae; 12

17 ianificare poitiche di incentivazione e sensibiizzazione vote a'utiizzo dea rete de gas cittadina; Stabiire metodo di monitoraggio capace di fornire un quadro sui trend poitici de'amministrazione ubbica verso e probematiche ambientai. OIETTIVO GENERALE6 Rifiuti. Ridurre i conferimento a discarica ai soi rifiuti che non siano recuperabii o riconvertibii in energia OIETTIVO SEIFIO6 6.1 Riduzione dea quantità di rifiuti indifferenziati. AZIONI 6.1 Razionaizzazione de cico di vita dei prodotti; Incentivazione ai comportamenti di contenimento dea produzione di rifiuti; Riquaificazione de'area dea discarica dismessa ed eventuae individuazione di atra area da destinarsi a tae funzione. SISTEMA STORIO-ULTURALE ROLEMATIA1 Scarsa consapevoezza de'intero patrimonio storico-cuturae, e conseguente scarsità di poitiche di intervento atte aa sua vaorizzazione, che costituisce freno per o sviuppo economico-sociae de territorio; Diversi beni e reative quinte in stato di degrado e/o abbandono, spesso richiedenti interventi di riquaificazione e/o stabiizzazione strutturae; Siti Archeoogici andati perduti a causa dee attività antropiche, quai 'agricotura,svote nei territori interessati; Scarso iveo di monitoraggio deo stato di conservazione dei beni presenti. 13

18 OIETTIVO GENERALE1 Raggiungere un eevato iveo di consapevoezza de patrimonio storico-cuturae de territorio comunae, seguito da un attento sistema di monitoraggio che ne assicuri ne tempo a conservazione e a tutea, a beneficio di uno sviuppo socio-economico e cuturae. OIETTIVO SEIFIO1 1.1 Inserire i beni de atrimonio storico-cuturae in un sistema di gestione integrato, che o renda facimente accessibie da'utenza ocae e non; 1.2 Tutea e vaorizzazione dei beni storico-cuturai; 1.3 Vaorizzazione dei siti archeoogici mai rinvenuti a causa dee attività antropiche svote nei territori interessati. AZIONI Reaizzazione di percorsi tematici strutturati e ocaizzati che mettano in reazione a fitta rete di beni; onservazione, restauro e riquaificazione dei beni storico-cuturai e de oro contesto, prevedendo i riuso de bene con destinazioni compatibii con a costituzione intrinseca deo stesso, non distruttive de'identità cuturae de bene. Riquaificazione centro storico dea città di Oristano; Riconoscimento dee matrici storiche dee frazioni, ed eaborazione de iano di Recupero dei centri storici riconosciuti, con redazione dee reative norme tecniche di attuazione. Individuazione dee azioni vote a recupero di materiae informativo e dove possibie, materiae fisico, a documentazione dei siti archeoogici e/o storici andati perduti e individuati secondo e NTA de R. INDIRIZZI DELLA OMUNITÀ Durante gi incontri e e riunioni di co-pianificazione tra Amministrazione omunae, Ufficio di iano, gi Ordini rofessionai e a comunità ocae, con tecnici e non tecnici, pubbici e privati, con portatori di interessi forti e deboi, grandi e piccoi investitori, sono emerse dee esigenze che non possono essere risote sotanto attraverso un dimensionamento decontestuaizzato che ci viene suggerita daa statistica demografica. Attraverso un confronto 14

19 con a comunità, sono emerse questioni e probematiche che vanno otre i normae iter di vita di un territorio comunae e che necessitano di essere risote attraverso azioni forti, coraggiose, condivise, che partono da territorio stesso e da esso siano sostenute. Le probematiche, e considerazioni e gi indirizzi di seguito evidenziati sono impicitamente incusi negi obbiettivi generai e indirizzi dei paragrafi precedenti, ed esprimono ne dettagio una visione a dimensione de cittadino e perciò richiedono un particoare interesse, essendo questo processo rivoto ad una scaa di pianificazione ocae. Assenza strumento urbanistico I territorio di Oristano non ha seguito una direzione ineare ne suo sviuppo. Già soo facendo riferimento aa variazione demografica annuae, si può notare come i territorio sia passato da incrementi demografici a cambi di direzione importanti. L approvazione de RG negi anni 60, ha avuto come effetto un positivo incremento dea popoazione. Tae incremento è andato successivamente attenuandosi in funzione de fatto che a visione organica de territorio, etta e progettata dao strumento urbanistico, è diventata ne tempo inesistente, in quanto o strumento urbanistico è stato modificato da una unga serie di varianti. Tai erano finaizzate non soo a correggere i tiro de RG, ma anche a rispondere ae esigenze ocaizzate insorte e che non erano preventivate ne RG originario. Manca uno strumento che abbia a forza di rinnovare, di portare un cambiamento e riattivare e dinamiche de territorio, anche con azioni forti che siano i preudio a cambiamenti importanti. Saturazione urbanistica Attuamente manca una visione gobae a ungo termine de territorio, e questo ha portato aa formazione di uno scenario di saturazione urbanistica. Non essendo più disponibii aree pianificate a nuova espansione, in caso di necessità sono state reaizzate dee varianti a piano per individuare poco per vota e aree adibite a nuova espansione, in funzione di investitori presenti e di una domanda di casa. Questo è stato uno dei fattori più marcati de aumento vertiginoso de costo dea casa a m2, a cui è seguita una fuga degi abitanti in cerca di casa verso i comuni circostanti aventi prezzi più abbordabii per i redditi medi e medio-bassi. Stesso fenomeno ha riguardato i costi degi affitti. Manca una progettuaità ne territorio che si possa tradurre nea capacità di incrementare offerta di abitazione in modo tae da favorire un mercato sostenibie dea casa, che sia a portata dei redditi più deboi. 15

20 erdita capacità attrattiva de capouogo La mancanza di una pianificazione a ungo termine per e poitiche sua casa, ha generato una fuga daa città di Oristano verso i comuni dea prima corona, come mostrato dae anaisi precedenti, i quai non hanno migiorato i proprio potere attrattivo, ma hanno goduto dei vantaggi in un decremento quaitativo da parte de comune capouogo. Si innesca quindi una fuga daa città causata da una offerta di casa economicamente troppo eevata rispetto ae esigenze e aa capacità economiche dea comunità. I avoratori che gravitano ne bacino di Oristano preferiscono viaggiare per raggiungere i posto di avoro piuttosto che vivere vicino a posto di avoro stesso. Oristano ha perso graduamente ne tempo i suo potere attrattivo a vantaggio dei comuni circostanti. Manca una pianificazione a ungo termine che possa arrestare questo fenomeno. Assenza di una visione sociae de abitare Emerge un atro aspetto importante coegato a fenomeno dea saturazione urbanistica, riguardante a necessità di diversificare, da punto di vista sociae, e possibiità di una distribuzione spaziae dee opportunità egate a ediizia. Manca una pianificazione a ungo termine che possa individuare dee aree strategiche che garantiscano una distribuzione sociae dee opportunità, in modo da coinvogere non soo gi attori forti, ma anche gi attori deboi dea comunità. Quindi, non soo un incremento quantitativo de offerta ma anche una diversificazione sociae de offerta e una offerta che soddisfi a diversificazione sociae dea domanda di abitazione, garantita per i ceti più deboi da forme di ediizia economica popoare e di ediizia a canone sostenibie. Si ritiene che e aree adibite a soddisfare i fabbisogno abitativo siano distribuite ne territorio in coerenza con e direttrici di sviuppo de territorio e in quantità tae da garantire un mercato soidae e in inea con a crisi economica attuae. Edificato sparso ed edificato diffuso ostituisce a parte più estesa deo sfrangiamento dea città. Aree situate sia ad est che ad ovest de aggomerato urbano. Un tempo zona agricoa, poi soggetto ad una edificazione priva di piano attuativo, che ne primo caso ha però mantenuto a conformazione agricoa e ne secondo invece ha persa. Ma entrambe hanno in comune a mancanza di servizi secondari (zone S) e in tauni casi, per edificato sparso, anche i servizi primari. Queste zone rappresentano un doppio probema, per i cittadini che abitano in queste zone prive di servizi e per 16

21 tutta a comunità, visto che e funzioni primarie (es. raccota rifiuti) rappresentano un costo eevato. Ragion per cui, vi è a necessità di risistemare queste aree piuttosto vaste con dei iani di Riquaificazione Urbanistica che offrano ao stesso tempo garanzie di migioramento dea quaità urbana, un aumento dei servizi e un beneficio per tutta a comunità. Torregrande Torregrande è una dee ocaità costiere dea Sardegna Occidentae che può vantare una eevata presenza di eementi ambientai importanti quai spiagge, dune, boschi costieri, zone umide, ecc Nonostante questo e nonostante sia sua carta una potenziae ocaità turistica, di fatto non o è. La carenza di ricettività, a mancanza dei servizi, una gestione non organica de territorio e a quantità di seconde case, fanno di questa borgata un ibrida via di mezzo tra una ocaità a vocazione turistica e un piccoo aggomerato urbano stagionae. Vi è a necessità di una visione turistica di Torregrande, un poo turistico attrattore, che garantisca una diversificazione de offerta, pur mantenendo ati standard di quaità. Torregrande deve diventare una dee fonti di riancio de economia turistica di Oristano. oo rocieristico Da tempo in discussione, ma non ancora concretizzato in un progetto, viene richiesto a U di promuovere, a interno dei suoi indirizzi, i oo rocieristico. L area proposta indicata per a sua ocaizzazione è i orto Industriae, ocaizzato ne omune di S.Giusta. I U ha una vaidità amministrativa confinata ne proprio ambito territoriae, ma è possibie promuovere indirizzi o destinazioni d suo che possano contribuire a raggiungere obbiettivi di area vasta. I oo rocieristico rappresenta sicuramente una fonte importante di sviuppo economico egato a turismo e da parte sua, i territorio di Oristano può fornire, con o sviuppo di Torregrande e dei servizi generai, un ottima fonte di attrazione per e inee navai. Inotre con i oo Intermodae e aeroporto in fase di potenziamento, si garantirebbero i coegamenti ai croceristi, per gi imbarchi e gi sbarchi dae navi. I oo rocieristico rappresenta un progetto che porterebbe dei vantaggi economici e sociai su più fronti. 17

22 Viabiità he i tema dea viabiità sia una questione deicata, o dimostra i fatto che ne U adottato ne 2006 era una probematica affrontata con forza quasi invasiva, sintomo dea necessità di una riorganizzazione dea viabiità, urbana, extraurbana, cicabie. I U non può sostituire un iano dei Trasporti, un piano settoriae importante per un comune dea I casse ma deve porre degi indirizzi conformi agi assetti futuri de territorio. Essendo a viabiità, un onere moto costoso da gestire per Amministrazione omunae, si richiedono souzioni efficaci e che siano in inea con e esigenze economiche, funzionai e territoriai. Si para quindi di un potenziamento dea viabiità di coegamento extraurbano esistente e degi ingressi aa città. Ma anche di un coegamento cicabie e di souzioni rivote a imitare i passaggio di autobus di inea extraurbana ne abitato. A questo si aggiunge anche a viabiità dea nuove ottizzazioni che deve essere progettata e reaizzata in base ad una necessità reae. QUALITÀ URANA OME ELEMENTO GUIDA DELLE SELTE Questo paragrafo riprende gi indirizzi de terzo scenario dee Linee Guida Oristano2. Sviuppare a quaità urbana vuo dire agire contemporaneamente su una motepicità di aspetti originariamente posti suo stesso piano. referire però acuni aspetti ad atri, dare oro una priorità piuttosto che ad atri quaifica a poitica di un amministrazione. I punti sottoineati in questa parte dee inee guida non sono perciò neutrai. Sviuppare e frazioni come uoghi di nuove centraità: e frazioni di Oristano, come atri centri minori che a territorio di Oristano appartengono, soffrono di una dupice contraddizione: dipendono da Oristano per moti servizi a cittadino e contemporaneamente sono ma coegate da trasporto pubbico a centro amministrativo e di servizio. Occorre per questo: Ristrutturare i servizio di trasporto pubbico: in modo da egare più efficacemente e frazioni a centro urbano facendo de nodo intermodae un vero uogo di interscambio aa scaa territoriae. Visitando i territorio oristanese si ha spesso impressione di una quasi totae inaccessibiità, di repusione verso i visitatore e di scarsa informazione sue beezze dei uoghi circostanti. Questo conduce in acuni casi ad un uso eccessivo e non necessario di mezzi privati con i conseguente utiizzo di vaste aree per i parcheggio (spesso informae) e ciò ma si conciia con i rispetto de prezioso ambiente naturae presente nei dintorni di Oristano e con e indicazioni de iano aesaggistico Regionae. 18

23 er non danneggiare i caratteri naturai de territorio, a prima cosa da fare è forse sviuppare diverse forme di trasporto pubbico, in modo che ognuno non sia spinto a muoversi con atri mezzi, spinto anche daa certezza che i servizio pubbico gi consente di raggiungere uoghi, atrimenti irraggiungibii. Sviuppare una rete diffusa di servizi a cittadino: i modi concreti di uno sviuppo di nuove centraità nee frazioni e di una ristrutturazione de servizio di trasporto pubbico aa scaa territoriae sono quei di una nuova geografia dei servizi a cittadino. Riquaificare o stock ediizio esistente: a riquaificazione deo stock ediizio esistente si impone non soo per ragioni attinenti a confort degi abitanti, ma anche, ed in modo impeente, per una nuova poitica energetica, che punti ad una diminuzione dei consumi otre che ad una maggior produzione di energia rinnovabie con impianti domestici. Tutti gi studi più recenti mostrano che per ottenere risutati significativi in questo campo occorre agire non soo sugi edifici di nuova costruzione, ma su tutto o stock di edifici esistenti. iò richiede però una forte mobiitazione coettiva che può essere ottenuta soo se gi interventi migiorano in modo evidente a quaità dea vita di ciascuno. Recuperare i centro antico: i centro antico di Oristano ha dee evidenti quaità; in esso si rappresenta a storia unga de territorio e dei suoi abitanti. Ma nei decenni recenti è stato seriamente matrattato. Gi inserimenti di edifici incongrui per scaa e inguaggio architettonico sono numerosi ed hanno spesso compromesso immagine di una città che sino a secondo confitto mondiae, aveva saputo mantenere, nonostante importanti inserti, una grande dignità. Sono abbastanza numerosi, in reazione aa sua dimensione, gi edifici abbandonati che necessitano di un programma e di un intervento di conservazione. Anche gi spazi pubbici non sono sempre disegnati in modi adeguati. Vi è dunque un grande e paziente progetto di recupero de centro antico che deve essere impostato ae giuste scae. Ridisegnare o spazio urbano periferico: a periferia esiste e a modifica e riquaificazione dee sue strutture ediizie sarà un processo ento, ma questo processo può essere di moto acceerato da un ridisegno più chiaro e coerente de intero spazio aperto, pubbico e privato. Non si tratta soo o tanto di aspetti quantitativi, più metri quadri di verde, più spazio per i parcheggio, più piste cicabii, quanto di inserire questi aspetti in un disegno aa grande scaa e di eevata quaità, evitando una espansione eccessiva dee aree edificabii in ogni direzione, soprattutto a corona de centro più consoidato. La riquaificazione dea periferia deve essere un processo intensivo più che estensivo. iù che espandere a città si dovrebbe megio 19

24 definirne i materiai costituivi ed i margini verso i diversi paesaggi ad occidente, verso e risaie e ad oriente verso e aree agricoe, paesaggi peratro che debbono essere rafforzati ne oro stesso disegno. Via agiari, ad esempio, è ora una unga strada mercato come ne esistono mote a uscita dee città europee. A questa strada mercato può essere dato un nuovo disegno che ne aumenti efficienza sia per e attività che sono ubicate ungo i suo percorso, sia per i cittadino che vi si reca. Mote città in Europa hanno trovato in un ridisegno deo spazio aperto e deo spazio periferico una nuova immagine ed un nuovo sviuppo. ostruire una nuova poitica de commercio: in tutte e città europee ed occidentai e grandi compagnie de commercio, proprietarie e gestori dei centri commerciai, stanno ripensando a propria poitica. ome ci si poteva attendere Stati Uniti e Nord Europa sono a avanguardia. La storia dei uoghi de commercio può essere distinta in tre grandi periodi: i primo è queo dei grandi centri commerciai, organizzati a oro interno per reparti merceoogici e con grandi aree di parcheggio a proprio esterno. I secondo è queo che riorganizza o spazio interno con vie, percorsi, sarghi sui quai danno tanti negozi in una imitazione dea rete dee strade commerciai di un centro antico; i terzo e più recente è queo de ritorno ne centro antico con a gestione coordinata di una motepicità di punti di vendita (eventuamente in franchising). E de tutto evidente interesse di questa nuova fase se viene coegata ad un progetto di recupero dee aree di margine tra centro antico e periferia. Trasformare i territorio in un grande parco abitato: i territorio di Oristano ha grandi quaità, ma rischia a desertificazione e perciò stesso può, forse deve, essere migiorato da un disegno più chiaro, da una maggiore presenza dea vegetazione, da più frequenti zone umide e d ombra, da percorsi che, senza interferire con attività agricoa, consentano di abitaro, da recupero dea poca ediizia popoare tradizionae ancora presente, da recupero e daa sistemazione naturaistica dee cave esistenti dando oro un diverso ruoo, etc. Tutto ciò dovrebbe riuscire a trasformare intero territorio in una sorta di grande parco abitato, con a conseguenza, tra atro, di non concentrare a pressione turistica sue soe aree prossime ae spiagge. Sviuppare una nuova offerta turistica: i turismo può contribuire in modo fondamentae a innazamento dea quaità dea vita oristanese, non fosse atro perché ai turisti occorre offrire una quaità ambientae ed urbana migiore di quea attuae e che faccia concorrenza ad atre ocaità che nee oro quaità storico-ambientai hanno trovato a ragione prima deo sviuppo de settore. Sviuppare una nuova offerta turistica da questo punto di vista significa integrare i 20

25 turismo aa città, sviuppare a nuova offerta sia su bordo marino, sia entro i centro urbano, porre Oristano a centro di una grande area turistica ove si possano praticare diverse forme di turismo. Sviuppare aeroporto di Fenosu e coegaro ad un nuovo porto turistico è fondamentae. Affinché però aeroporto possa svogere un ruoo anaogo a queo di Obia o di Aghero sono necessari diversi investimenti (atti a far atterrare gi aerei utiizzati dae compagnie ow cost). Occorrerà quindi costruire una strategia per stadi successivi che seezioni i tipo di turismo che si vuoe attrarre. Aeroporto e porto degi yachts sono certamente una buona formua, coaudata da isoa d Eba e da atre stazioni, purtroppo riservata ad un turismo di usso. Difficie combinare un aeroporto di modeste dimensioni con attracco di navi da crociera. Questi sono gi obbiettivi che o strumento urbanistico cosi configurato dae probematiche individuate, si pone di raggiungere in un arco temporae che va otre i periodo di revisione deo strumento di pianificazione. 21

26 RELAZIONE DELLO STUDIO INIDENZA RIGUARDO IL IANO URANISTIO OMUNALE DI ORISTANO In virtù di quanto descritto e in considerazione dea presenza di pecuiarità ambientai che, come precedentemente iustrato, hanno portato ad evidenziare già nea fase di studio e di redazione de iano Urbanistico omunae, si è considerato tai pecuiarità come eementi da considerare e preservare come fattori di un potenziae sviuppo sostenibie. UIAZIONE E INQUADRAMENTO GEOGRAFIO I omune di Oristano, ubicato ne ampidano settentrionae e ricompreso a interno de Ambito n 9 Gofo di Oristano, i più esteso tra i 27 ambiti costieri individuati da iano aesaggistico Regionae, è posto in posizione centro-occidentae dea omonima rovincia, di cui è capouogo da L area omogenea de ambito 9 è caratterizzata da quattro principai unità fisiografiche, individuabii nee zone umide che caratterizzano quasi integramente a zona occidentae, nei sistemi di spiaggia e di costa ata che si ritrovano da nord a sud de ambito, negi espandimenti vucanici de Monte Arci e più a sud in quei di apo Frasca e nea piana auvionae de ampidano settentrionae. I territorio comunae di Oristano, che si sviuppa per un estensione di circa 85 Km2, è così inquadrato nea artografia Ufficiae Itaiana: - arta topografica d Itaia IGMI - scaa 1: : o o o o - Fogio 528 Fogio 528 Fogio 529 Fogio 528 sez sez sez sez I Oristano nord II Oristano sud III Viaurbana IV Soarussa arta Tecnica Regionae (TR) - scaa 1: : o o o o Sezione Sezione Sezione Sezione abras Oristano Foce de Tirso Santa Giusta 22

27 o Sezione Simaxis o Sezione San Quirico SEIFIITÀ DEL SITO E TIOLOGIE DI AARTENENZA L area interessata da presente iano Urbanistico comprende i seguenti siti d importanza comunitaria :. S.I.. Stagno di Santa Giusta - IT030037, con una superficie di 1144 ettari, ricadenti nei territori comunai di Santa Giusta ed Oristano; Lo Stagno di Santa Giusta è stato indicato daa Regione Sardegna anche come potenziae Zona a rotezione Speciae (ZSp IT Stagno di Santa Giusta. Lo Stagno di Santa Giusta è i terzo stagno sardo per estensione. E di proprietà de demanio regionae ed è attuamente concesso per e attività di pesca aa Società ooperativa di escatori di Santa Giusta. Ha una forma quasi circoare, esteso fra Oristano ed i suo porto (a nord), a strada statae n. 131 e abitato di Santa Giusta (ad est), una vasta area agricoa, denominata irras (ad est e sud) ed i mare de Gofo di Oristano (a ovest). La superficie deo specchio d acqua è di 790 ettari (acuni avori riportano dimensioniche variano da 780 a 840 ha) e a profondità varia da poche decine di centimetri a circa 1,20 metri. I fondo è raramente sabbioso, per o più costituito da imo e da un misto imo-sabbia. Lo stagno negi anni 70 de secoo scorso era considerato uno dei più produttivi dea Sardegna, con rese anche di 660 kg ha-1 anno-1 (ottigia, 1981). Negi anni 80 a causa di emissioni di refui urbani che ne hanno determinato una forte eutrofizzazione, si è riscontrato un cao progressivo con una produzione che ha raggiunto vaori inferiori a 40 kg ha-1 anno-1. (onsigio Regionae dea Sardegna, 1981). I bacino idrografico sotteso ao stagno ha una dimensione di circa ha. A suo interno si trovano i entri urbani di Oristano, Santa Giusta e amas Arborea e parte dei territori comunai di Siamanna, Simaxis, Useus, Viaverde e Viaurbana, per una presenza di circa abitanti. Ao stagno sono coegati, attraverso due canai di imitata arghezza, atri due bacini: o stagno di aui Majori (anch esso Sito d Interesse omunitario) o stagno di aui Figu, attraverso i quai o stagno di Santa Giusta riceve apporti di acqua doce. 23

28 L origine de bacino è dovuta ae acque de Fiume Tirso, ma con a bonifica de fiume e acque furono deviate e non interessano più direttamente o stagno. Gi immissari attuai deo stagno sono i canae di San Giovanni e i Rio Merd e ani. I anae di San Giovanni si immette nea parte Nord occidentae deo stagno. I Rio Merd e ani si immette neo Stagno di aui Majori. Scarsi gi scambi idrici con i mare aperto, che avvengono attraverso un canae artificiae (anae di esara). A interno de bacino idrografico insistono circa animai di cui ovini, 1745 bovini, 1635 suini, 59 equini e 4632 avicoi (Sechi, reazione tecnica per a RAS). Atri S.I. nee immediate vicinanze arricchiscono 'area di uteriori pecuiarità naturai che fanno de'oristanese una zona di indiscutibie ricchezza di aree umide. Abbiamo nee immediate vicinanze sia i S.I. di Sassu - irras che i S.I. Stagno di S' Ena Arrubia e territori imitrofi, per non dimenticare i S.I. di Stagno di orru S' Ittiri I sito IT Stagno di Santa Giusta presenta prevaentemente caratteristiche proprie dee tipoogie de sito oste basse e in minor misura da siti a dominanza di macchia mediterranea e praterie termofie definiti da Manuae dee Linee Guida de Ministero de Ambiente, per a presenza in essi dei seguenti habitat: 1150* Lagune costiere 1310 Vegetazione pioniera a Saicornia e atre specie annuai dee zone sabbiose e fangose; 1410ascoi inondati mediterranei (Juncetaia maritimi) 1420 raterie e fruticeti aofii mediterranei e termo-atantici (Sarcocornietea fruticosae) 1510* Steppe saate mediterranee (Limonietaia) L'atro Sito particoarmente interessante da punto di vista naturaistico è i SI Stagno di Mistras di Oristano E ZS Stagno di Mistras I SI e a ZS, rispettivamente identificati con i codici IT IT sono ocaizzati nea parte nord-occidentae de Gofo di Oristano, verso a parte terminae sud dea enisoa de Sinis. La aguna di Mistras costituiva, prima dea reaizzazione de anae scomatore un punto di comunicazione tra o Stagno di abras. Da aora in poi non riceve più e acque deo stagno di abras ed è unicamente unito a mare da una bocca. La profondità dea aguna è di ridotta entità, soitamente inferiore ad un metro. A di fuori de perimetro de SI, 24

29 verso ovest e nord-ovest è presente una zona coinare (Su ranu) che raggiunge ne punto più eevato i 90 metri. I pendi rivoti ad est, quindi, scoano e proprie acque a interno dea aguna di Mistras. La zona di Mar e ontis, ricompresa a interno de SI Stagno di Mistras, costituisce invece a via di congiunzione tra Stagno di abras e mare (gofo di Oristano). Sono presenti una serie di canai che consentono i defuire dee acque deo stagno. Tae sistema è stato modificato periodicamente da uomo per funzionaizzato aa pesca, sfruttando gi spostamenti de pesce da mare ao stagno. A interno de SI sono presenti acune abitazioni, per o più utiizzate ne periodo estivo. Sono presenti inotre tre impianti per a pesca o per a produzione ittica: - un aevamento su vasche nei pressi de canae scomatore; - una peschiera storica a interno dea zona di Mare e ontis; - una peschiera con acune vasche ae bocche dea aguna di Mistras. Sono inotre presenti acune aziende zootecniche e agricoe di piccoe dimensioni. Di particoare interesse è a presenza a interno de SI de porticcioo turistico di Torregrande e de piccoo scivoo di aaggio presente a Mar Morto. La zona di Su Siccu - Is arracasa è utiizzata come zona di ormeggio per acune piccoe imbarcazioni utiizzate per a pesca tradizionae. La rete stradae principae non attraversa i SI, ma o circonda, costituendone, come detto precedentemente, parte de confine. Sono presenti inotre strade, non asfatate, che portano a interno de SI e deo ZS. Acune di esse sono di servizio a proprietà private atre utiizzate per avvicinamento ae rive deo stagno o de mare. omuni interessati IL SI interessa due omuni dea rovincia di Oristano: queo di abras e queo di Oristano. arte de SI è costituito da mare. Attuamente soo una piccoa parte de SI è interessata daa sovrapposizione con Area Marina rotetta enisoa de Sinis Isoa di Ma di Ventre, ma è attuamente in via corso a nuova definizione de perimetro di quest utima, nea quae ricadrà una parte maggiore de SI. La ZS ricade competamente a interno de omune di abras. In concusione considerati estensione dei due SI e a oro compessità ambientae, a rappresentatività di ciascuna tipoogia di habitat ed i fatto che nessuna tipoogia prevae sue 25

30 atre, si può affermare che i siti in esame rientrano ne gruppo SITI ETEROGENEI de Manuae ministeriae, che raccogie fondamentamente i siti caratterizzati da: ampi comprensori territoriai, non riferibii ad habitat singoi o imitati; siti che sono riferibii a specie degi aegati dea direttiva, piuttosto che ad habitat. I SI Stagno di Mistras di ORISTANO E ZS STAGNO DI MISTRAS presenta prevaentemente anche esso caratteristiche proprie dee tipoogie de sito oste basse e in minor misura da siti a dominanza di macchia mediterranea e praterie termofie definiti da Manuae dee Linee Guida de Ministero de Ambiente, per a presenza in essi dei seguenti habitat: 1150* Lagune costiere 1120 raterie di osidonie (osidonion oceanicae) 1210 Vegetazione annua dee inee di deposito marine 1310 Vegetazione pioniera a Saicornia e atre specie annuai dee zone sabbiose e fangose; 1410ascoi inondati mediterranei (Juncetaia maritimi) 1420 raterie e fruticeti aofii mediterranei e termo-atantici (Sarcocornietea fruticosae) 1510* Steppe saate mediterranee (Limonietaia) 1430 raterie e fruticeti aonitrofii (egano-sasoetea) 2270 Dune con foreste di inus pinea e/o inus pinaster OIETTIVI DI IANIFIAZIONE E SELTE ROGETTUALI La Rete Natura 2000 costituisce obiettivo strategico de Unione Europea per savaguardare e tuteare a biodiversità in tutti i suoi stati membri. Tae rete incude insieme dee aree identificate e proposte perché contenenti habitat e specie animai e vegetai eencate nea Direttiva Habitat 92/43/EE e specie ornitiche eencate nea Direttiva Uccei 79/409/EE denominate Siti d Importanza omunitaria proposti (SI) e Zone di rotezione Speciae (ZS). I rogramma Operativo Regionae dea Regione Sardegna per i ha individuato una specifica misura che prevede i finanziamento di interventi rivoti aa tutea e aa vaorizzazione dei siti Natura In particoare a misura 1.5 a prevede interventi voti a: 26

31 aggiornare ed ampiare e conoscenze di base funzionai aa tutea e vaorizzazione dea biodiversità dee aree dea rete ecoogica; assistere aa predisposizione dei iani di Gestione dei Siti Natura 2000 e dee aree protette regionai; sensibiizzare e divugare i temi dea Rete Ecoogica; Marketing territoriae e promozione di network tra aree protette. L obiettivo generae de iano di Gestione è di mantenere i sito in uno stato di soddisfacente conservazione a fine di tuteare i patrimonio naturae d interesse comunitario in accordo con art. 6 dea Direttiva Habitat. In sede di redazione de piano urbanistico comunae, si è considerata a presenza dei siti di interesse comunitario. A ta proposito si è assunta come vincoante a tutea degi habitat prioritari e si sono considerati i iani di gestione dei SI come strumenti di pianificazione sovraordinati per area interessata. I piano urbanistico comunae, perciò, si è conformato ae azioni di tutea previste nei piani di gestione de area protetta anche in virtù di utiizzare e potenziaità inespresse egata aa ricchezza di risorse naturai che possono garantire un adeguato e armonico sviuppo de territorio. INQUADRAMENTO LIMATIO aratteristiche cimatiche er deineare i caratteri cimatici de omune di Oristano, sono stati anaizzati i regimi dei principai parametri meteocimatici. A ta fine sono state acquisite e serie storiche dei parametri meteoroogici, in particoare i dati puvio-termometrici, anemometrici, di umidità de aria, de insoazione, dea pressione atmosferica, dea nuvoosità e de regime idrico dei suoi, rievati nee stazioni meteoroogiche ricadenti ne territorio in esame ed in quee ubicate ne suo intorno. I dati utiizzati provengono daa sezione de Genio ivie di agiari de'assessorato Regionae ai Lavori ubbici, dagi Uffici Regionai de'enel, da'eaf, daa Marina Miitare, da S.A.R. e da Atante dea Sardegna (racchi et aii). I diversi regimi meteocimatici sono stati definiti eaborando ed anaizzando e osservazioni giornaiere, rievate da 1922 a 1992 nee stazioni meteoroogiche di abras, Rioa, 27

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