AUDIT Progetto integrato per la prevenzione della sindrome metabolica: i risultati

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1 AUDIT Progetto integrato per la prevenzione della sindrome metabolica: i risultati Referente Emilia Guberti UO Igiene Alimenti e Nutrizione Dipartimento di Sanità Pubblica

2 OBIETTIVO Prevenire la sindrome metabolica, incidendo sui fattori predisponenti e promuovendo l adozione l di stili di vita sani da parte di soggetti a rischio. Sviluppo di un modello di intervento integrato che ha messo in rete i servizi di prevenzione e diagnosi e cura valorizzando il ruolo del medico di medicina generale.

3 AZIONI Costituzione di un gruppo di progetto caratterizzato da una spiccata interdisciplinarietà per lo sviluppo di azioni integrate tra SIAN -Dipartimento di Sanità Pubblica ( capofila ), MMG, Distretti, Presidio Ospedaliero ed Università di Bologna

4 IL PROGETTO PREVEDE 4 FASI 1) COINVOLGIMENTO DEI MMG : condivisione di obiettivi, programma operativo e contenuti modalità standardizzate intervento; raccolta delle adesioni al progetto per singoli Nuclei di cure primarie. 2) RECLUTAMENTO DEI PAZIENTI ( 5 per ogni medico): proposta del percorso motivazionale agli assistiti rientrati nei criteri di inclusione da parte dei MMG; partecipazione è stata volontaria e non stati adottati criteri di rappresentatività del campione, in quanto il progetto aveva carattere esplorativo

5 CRITERI DI INCLUSIONE Soggetti di età inferiore a 60 anni a rischio di sindrome metabolica,, per fattori predisponenti, cioè con almeno 1 dei fattori caratterizzanti la definizione di Sindrome metabolica e non affetti da patologie psichiatriche.

6 Definizione di SINDROME METABOLICA si basa sui seguenti criteri: ( International Diabetes Federation 2005 ) A) Obesità Centrale (definita da una circonferenza vita > 94 cm per gli uomini europei e > 80 cm per le donne europee, con valori specifici per altri gruppi etnici) B) Associata ad almeno due dei seguenti quattro fattori: Trigliceridemia > 150 mg/dl (1,7 mmol/l), oppure paziente in terapia specifica per questa dislipidemia; HDL colesterolo < 40 mg/dl (1,03 mmol/l) nei maschi e < 50 mg/dl (1,29 mmol/l) nelle femmine, oppure paziente in trattamento specifico per questa dislipidemia; Ipertensione arteriosa > 130/85 mm Hg, o paziente in trattamento per ipertensione diagnosticata precedentemente; Glicemia > 100 mg/dl (5,6 mmol/l), oppure precedente diagnosi di diabete di tipo 2

7 3) PERCORSO MOTIVAZIONALE DI GRUPPO (max 25 persone) sono previsti 5 incontri ( settimanali) con il supporto di specialisti: nutrizionista, dietista, psicologo, medico dello sport/chinesiologo chinesiologo/fisioterapista, finalizzati ad aumentare conoscenza e consapevolezza del problema e far sperimentare graduali modifiche comportamentali verso uno stile di vita più sano. Sempre presente MMG

8 FASE 3: percorso motivazionale di gruppo I incontro: Medico di Medicina Generale (MMG) e Dietista Illustrazione del progetto: motivazione, obiettivi, articolazione Cenni sulla sindrome metabolica e rischio cardiovascolare Circonferenza vita e BMI Bilancio energetico Dagli alimenti ai nutrienti Linee Guida per una sana alimentazione La piramide degli alimenti ( materiale informativo, schema diario alimentare) II incontro: Dietista (+ MMG) Diario alimentare Le porzioni Apporto calorico degli alimenti Suggerimenti per gli acquisti Leggere le etichette

9 III incontro: Medico dello Sport / Chinesiologo/Fisioterapista (+ MMG) Importanza dell esercizio esercizio fisico L esercizio fisico nella routine quotidiana Dispendio energetico a riposo e da attività fisica Il diario dell attivit attività fisica Un programma di attività fisica moderata (contapassi) IV incontro: Psicologo (+ MMG) Abitudini alimentari personali ed emozioni Conflitti legati al cibo: possibili soluzioni Motivazione al cambiamento V incontro: Medico di Medicina Generale e Dietista Valutazione del Diario alimentare Suggerimenti per una preparazione e cottura sana Accordo per il cambiamento Indicazioni per il follow-up

10 IMPEGNO PREVISTO Capofila SIAN Dipartimento Sanità Pubblica : Coordinamento gruppo di progetto Organizzazione percorso empowerment Produzione materiale di supporto ( depliant informativi, questionari, schede) N. Verde informativo per MMG Raccolta questionari e schede, inserimento ed elaborazione dati Rendicontazione attività Collaborazioni Medicina dello Sport, Educazione alla salute Dipartimento Cure Primarie Accordo integrativo con MMG

11 IMPEGNO PREVISTO PER CIASCUN MMG - 2 accessi per ogni assistito coinvolto, legati il primo al reclutamento ambulatoriale con il supporto di materiale documentale sulla SM, ed il secondo in fase di completamento del percorso con l utilizzo l di una scheda di valutazione da parte del medico e del paziente - partecipazione ad almeno 1 incontro, in affiancamento ai propri assistiti per contribuire ad una maggior motivazione degli stessi, come già sperimentato favorevolmente in alcuni contesti territoriali. E E indispensabile comunque la presenza di un MMG in ognuno dei 5 incontri previsti per ogni singolo modulo.

12 Il gruppo target : 100 persone 68 donne (68%) 32 uomini (32%) 80% di età compresa tra 40 e i 59 anni

13 Fattori di rischio prevalenti nel gruppo target: Peso corporeo espresso in I.M.C: Obesi(IMC >30) : 65% Sovrappeso ( 25>IMC >30): 43% Circonferenza vita > 94 cm. (80 cm. nelle femmine) nella totalità del gruppo target

14 Fattori di rischio nel gruppo target Fattori associati alla S. Metabolica n IMC HBP GLI TG HDL fattori

15 OBIETTIVI SPECIFICI Empowerment dei soggetti a rischio in materia di stili di vita più salutari attraverso l aumento l di conoscenze e di specifiche abilità: - Il 90% dei soggetti coinvolti dovrà dimostrare un miglioramento delle proprie conoscenze - Il 50% dei soggetti coinvolti dovrà svolgere almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica - Il 60% dei soggetti coinvolti dovrà modificare in senso favorevole il consumo di alimenti protettivi

16 4) Verifiche Ad inizio e fine percorso viene indagato l apprendimento cognitivo raggiunto. A 3 mesi e ad 1 anno dalla conclusione del percorso vengono valutati le modifiche degli stili di vita ed i parametri clinici ( dati antropometrici, PA, glicemia..) mediante questionari ed una scheda di valutazione pre/post /post.

17 Valutazione di impatto dell intervento Le conoscenze Dei 100 soggetti coinvolti ( 79% età anni, 68% donne, 32% uomini ) 88 soggetti ( - 12 % ) hanno iniziato il percorso educativo-motivazionale ( 5 incontri ) e lo hanno completato ed il 93% ( obiettivo 90%) ha consolidato ed incrementato le proprie conoscenze al termine del percorso motivazionale.

18 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO Attività Fisica 49% (vs 38%) dei soggetti svolge almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica con una riduzione della sedentarietà del 19%.

19 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Fa colazione al mattino : da 80 a 94% (64% a casa vs 16% al bar). Pranza regolarmente : da 86 a 94% (64% a casa, 20% mensa,vs 16% al bar). Cena regolarmente da 83 a 94% ( 100% a casa)

20 COMPORTAMENTI ALIMENTARI Distribuzione dei pasti nella giornata

21 FOLLOW - UP 1 anno COMPORTAMENTI ALIMENTARI Incremento consumo di frutta e verdura (almeno 2+2 porz././die) rispettivamente da 61 a 67 % e da 55 a 63 % chi non le mangiava mai da 6 ad 1% consumo di legumi al 36%(3-4v/sett.), 62(1-2v/sett 2v/sett.) consumo di pesce: da 6 a 19 % v./sett. consumo di acqua : da 7 ad 1% < ½ litro

22 FOLLOW - UP 1 anno COMPORTAMENTI ALIMENTARI Riduzione consumo di carne: : da 63 a 55% v. / sett. da 37 al 44% v./ sett. consumo affettati da 31 a 15% v./ sett. da 62 a 79% volte/sett. consumo formaggi da 33% a 20% volte/sett. da 58 a 75% volte/sett.

23 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo giornaliero verdura T 0 T1 1 /die 26,8 13,6 2 /die 54, /sett. 15,9 21 mai 2,4 2,5 totale

24 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo giornaliero frutta T 0 T1 1 /die 23,5 13,8 2 /die 61,7 67,5 3-4 /sett. 8,6 17,5 mai 6,2 1,3 totale

25 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo settimanale legumi T 0 T1 1-2 v/sett. 78,7 62,3 3-4 v/sett. 10,7 27,5 >=5 v/sett. 10,7 8,7 mai 0 1,4 totale

26 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo settimanale pesce T 0 T1 1-2 v/sett v/sett. 6,3 19 >=5 v/sett. 13,8 10,1 mai 1,3 0 totale

27 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo settimanale affettati T 0 T1 1-2 v/sett. 61,6 79,4 3-4 v/sett. 27,4 14,7 >=5 v/sett. 4,1 0 mai 6,8 5,9 totale

28 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo settimanale formaggi T 0 T1 1-2 v/sett. 58,1 75,7 3-4 v/sett. 29,7 18,9 >=5 v/sett. 2,7 1,4 mai 9,5 4,1 totale

29 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI (81) Variazione consumo settimanale carne T 0 T1 1-2 v/sett. 37,0 44,4 3-4 v/sett. 53,1 51,9 >=5 v/sett. 9,9 3,7 totale

30 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo settimanale dolci T 0 T1 1-2 v/sett. 61,6 75,3 3-4 v/sett. 27,4 23,3 >=5 v/sett. 11 1,4 totale

31 Valutazione di impatto di intervento DOPO 1 ANNO COMPORTAMENTI ALIMENTARI Variazione consumo giornaliero di acqua T 0 (82) T1 (81) <= 500 ml 7,3 1,2 >500< ml 63,4 69,1 > ml 29,3 29,6 totale

32 follow - up PESO dopo 1 ANNO 86 soggetti media di popolazione passa da 85.5 Kg a 83.2 Kg riduzione di peso individuale media è di 2.4 Kg, (range Kg) Variazione % media di peso è 2.75% (IC 95% = -4.0; -1.5)

33 follow - up PESO dopo 1 ANNO 86 soggetti 18% ha incrementato o non ha modificato il peso di partenza 82% ha ridotto il peso e nel 36 % di questi la riduzione è stata > 5% del peso iniziale. A (chi non ha perso peso o lo ha incrementato), B (chi ha perso meno del 5% del suo peso) C (chi ha perso più del 5% del peso iniziale)

34 follow - up PESO dopo 1 ANNO Intera distribuzione della popolazione si modifica spostandosi verso v valori più bassi. E Variazione media di peso 2,4 Kg ( IC 1,2; 3,6) nella popolazione generale valutata attraverso test per campioni appaiati è risultato altamente significativa (P< 0,01) 40 Peso (Kg) Peso (Kg), follow-up Assenza di differenze significative fra Nuclei di Cure Primarie e fra Donne e Uomini

35 Diapositiva 34 E1 Emilia; 13/09/2009

36 Il 62 % dei soggetti che hanno perso > 5% peso erano obesi all inizio dello studio. A (chi non ha perso peso o lo ha incrementato), B (chi ha perso meno del 5% del suo peso) C (chi ha perso più del 5% del peso iniziale)

37 IMC E Variazione media di IMC da 31 a nella popolazione generale test per campioni appaiati è risultata significativa (P< 0,01) IMC IMC, follow-up Assenza di differenze significative fra Nuclei di Cure Primarie e fra Donne e Uomini

38 Diapositiva 36 E1 Emilia; 13/09/2009

39 Ø 1= <80 cm nelle donne e < 94 cm negli uomini; * Ø 2 = tra 80 e 88 cm nelle donne e tra 94 e 102 cm negli uomini; Ø 3 = > 94 cm nelle donne e > 102 cm negli uomini ** ,6 tempo zero dopo 1 anno 69,8 25,4 26,7 19,4 16,3 4, missing classi circonferenza vita Nel tempo si osserva uno spostamento della distribuzione dei soggetti nelle tre classi, a favore di quelle inferiori. * International Diabetes Federation 2005 ) **linee guida della International Atherosclerosis Society e della Task Force for Prevention of Coronary Heart Disease sulla base dello studio PROCAM

40 Circonferenza Vita Variazione media di IMC da 105 a 100 nella popolazione generale Circonferenza vita (cm) Circonferenza vita (cm), follow-up non significativa test per campioni appaiati 140,00 Circonferenza vita (cm), follow-up 130,00 120,00 110,00 100,00 90,00 13 resta differenza significativa fra gruppi-ncp test ANOVA 80,00 Casalecchio Santa Viola Reno Nucleo di Cure Primarie Porretta

41 PAS PAD Pressione Arteriosa Iniziale n. validi mancanti media minimo massimo Pressione Arteriosa follow up 1 anno PAS PAD n. validi mancanti media minimo massimo

42 glicemia Glicemia t0 n. validi 47 mancanti 53 media 106 minimo 75 massimo 184 Glicemia follow up 1 anno glicemia n. validi 33 mancanti 70 media 101 minimo 78 massimo 148

43 CONCLUSIONI I risultati evidenziano una concreta riduzione di fattori di rischio associati alla SM,, si ritiene che per implementare e mantenere nel tempo i risultati sia utile: ottimizzare gli strumenti di rilevazione per il monitoraggio ( missing) prevedere per i pazienti momenti di consolidamento dell empowement promuovere momenti di formazione in tema di counseling motivazionale breve per i MMG attivare e supportare gruppi di auto-aiuto aiuto richiesti dai pazienti stessi favorire iniziative che rendano il contesto ambientale facilitante stili di vita salutari

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