2 CORSO per ACCOMPAGNATORI SEZIONALI di ESCURSIONISMO. Commissione Regionale Campana per l'escursionismo - OTTO. Piano di studio

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1 1ª sessione : BASE CULTURALE COMUNE 1 giorno : domenica 27 gennaio 2013 = 8 ore (in aula) 1. Presentazione dello svolgimento del Corso. 2. Presentazione dei Corsisti: esperienze e capacità sia professionali che in ambito CAI. 2. La cultura del CAI: conoscere il CAI, la sua struttura, l evoluzione del CAI nella storia. - finalità ed obiettivi del sodalizio; - i valori e la tradizione del CAI per la difesa dell'ambiente, per la frequentazione responsabile della montagna, per la diffusione della conoscenza. - organizzazione e strutture del Club Alpino Italiano. 3. La cultura dell'alpinismo: l arrampicata tradizionale e quella plaisir, il principio di autoregolamentazione. - storia dell'alpinismo e dell'escursionismo; - significato e integrazione dell'andare "in alto" e dell'andare a piedi; - evoluzione delle concezioni di alpinismo ed escursionismo; - l'alpinismo e l'escursionismo come stile di vita, attività sportive e formative. 4. La cultura della conoscenza del territorio: conoscere le caratteristiche dell ambiente montano, la flora e la fauna; sviluppare il concetto del rispetto dell ambiente in cui si opera. - il territorio come base e contesto imprescindibili della frequentazione della montagna; - il recupero delle informazioni storiche e sociali, delle tradizioni, della toponomastica, come strumenti per un più consapevole e stimolante approccio all'escursionismo e all'alpinismo; - i rischi dell approccio "avulso dal contesto". 5. La cultura della montagna: conoscere i segni dell uomo e la sua storia nelle terre alte e le problematiche ecologiche. - cultura alpina o "culture" delle genti della montagna; - le basi storiche, le caratteristiche peculiari e la prassi della vita delle generazioni nell'ambiente montano; - la valorizzazione responsabile, la trasmissione delle conoscenze e le prospettive per il futuro; 6. La cultura dell ambiente montano: apprendere le proposte ambientali del CAI - i danni dell utilizzo meramente turistico, non rispettoso del territorio. - la preservazione dell'ambiente per le generazioni future; - la libertà personale: confini e contenuti del corretto agire, del comportamento eticamente corretto; - i codici etici per la montagna, le tavole di Courmayeur 7. Dibattito libero

2 1ª sessione : BASE CULTURALE COMUNE 2 giorno : domenica 10 febbraio 2013 = 8 ore (in aula) 1. La cultura della conoscenza dei pericoli: conoscere le cause degli incidenti in montagna; prendere visione dei pericoli oggettivi e dei pericoli soggettivi. 2. La cultura della sicurezza e della prevenzione degli infortuni: apprendere le modalità per pianificare una escursione e condurre un gruppo numeroso allo scopo di prevenire gli incidenti - pericoli dell'ambiente montano e corretto atteggiamento verso la sicurezza personale e collettiva; - i vantaggi della pianificazione in tutti gli ambienti e in tutte le stagioni; - preparazione fisica: allenamento ed alimentazione; - equipaggiamento e materiali; - primo approccio e conoscenza del primo soccorso e della chiamata dei soccorsi organizzati. 3. La cultura della responsabilità nell accompagnamento in montagna: conoscere gli aspetti principali della responsabilità nell accompagnamento in montagna; prendere visione delle polizze assicurative. 4. La cultura dell'istruzione e dell'accompagnamento: rendersi conto delle caratteristiche dell istruttore e della scuola; conoscere i compiti di un istruttore e di un capo gita. - il ruolo dell'accompagnatore e dell'istruttore come canali per la diffusione della conoscenza e del corretto approccio con l'ambiente montano e delle diverse modalità di frequentazione in sicurezza (alpinismo, alpinismo giovanile, escursionismo, ecc.); - la figura del capo gita-coordinatore come promotore esperto delle attività sociali. 5. La cultura della libera frequentazione della montagna: libero accesso alla montagna, l accettazione del rischio; no all eccesso di normative e la necessità di formazione e autodisciplina. - i presupposti della preservazione e valorizzazione ambientale; - le peculiarità e il valore universale degli ambienti di montagna; - i danni all'ambiente derivanti da un approccio errato e dalla carenza di pianificazione nella scelta dei percorsi. 6. Definire l'attività escursionistica di Cicloescursionismo e Seniores; il ruolo e la figura degli ASE, AS-C, AS-S, ASAG, OSTAM - le specificità, i limiti e i campi d'azione dell'escursionismo e del cicloescursionismo; - i limiti tecnici in ambiente dell'escursionismo; - la coesistenza e il reciproco rispetto: basi per la corretta crescita del movimento; - l'ambito dei Seniores per la diffusione della cultura dell'andare lenti e in compagnia. - la responsabilità individuale e della frequentazione in gruppi; 7. Dibattito libero

3 2ª sessione : BASE TECNICA COMUNE 1 giorno : sabato 13 aprile 2013 = 8 ore (in aula e in ambiente) Lettura delle carte topografiche e orientamento a) Tipi di carte, mappe e scale 2. Abilità (1) b) Simboli topografici a) Orientare la carta e riconoscere le forme del terreno c) Sistema di riferimento e coordinate UTM b) Riconoscere i punti notevoli circostanti d) Orientamento della carta ed uso base della bussola e c) Posizionarsi sul percorso dell altimetro d) Individuare e seguire un percorso tracciato e) Forme del terreno e curve di livello e) Individuare direzioni ed esposizioni rispetto ai punti f) Stima delle distanze e calcolo dei dislivelli cardinali g) Individuazione del percorso f) Tarare e utilizzare l'altimetro Meteorologia a) Meteorologia di base b) Carte del tempo c) Bollettino meteorologico: fonti e struttura d) Situazioni meteo tipiche in montagna, pericoli connessi e influenza su pianificazione e conduzione 2. Abilità (2) a) Ottenere un bollettino meteo b) Comprensione elementi essenziali e ripetizione c) Osservazione situazione sul terreno Studio del percorso - Preparazione di una escursione - Pianificazione attività a) Guide - relazioni - segnavia - scala delle difficoltà b) Calcolo dei tempi - profilo del percorso c) Tabella di marcia - itinerari alternativi e vie di fuga d) Punti di via (wp) - punti di riferimento e) Analisi delle condizioni ambientali f) Scelta del percorso g) Pianificazione: di massima - operatività sul terreno h) Itinerari alternativi e vie di fuga a) Perché lettura del paesaggio b) Ambiti abiotico - biotico antropico c) Esposizione e quota d) Carta topografica e metodo scientifico. 2. Abilità (3) a) Pianificare in autonomia una semplice escursione su sentiero o itinerario segnato b) Collaborare alla pianificazione di escursioni complesse c) Collaborare alla pianificazione di attività didattiche esterne. Lettura del paesaggio Nodi e manovre di corda Illustrazione dei nodi e delle manovre su cui gli allievi debbono esercitarsi in previsione della uscita dedicata

4 2ª sessione : BASE TECNICA COMUNE 2 giorno : domenica 14 aprile 2013 = 8 ore (in aula e in ambiente) Gestione delle emergenze - Primo soccorso di base - Attivazione soccorso organizzato a) Gestione impatto incidente: aspetti psicologici e operativi anche per la presenza di persone di età avanzata b) Sistema 118 / segnali di soccorso c) Modalità di chiamata standard d) Posizionamento (comunicazione telefonica da posizione in terreno libero) e) Gestione dell'attesa f) Collaborazione con i soccorritori e procedure di elisoccorso Conduzione gruppi a) Attività individuale e di gruppo b) Tipi di gruppo e caratteristiche c) Il gruppo nella pianificazione della escursione d) Organizzazione del gruppo e ruoli operativi sul terreno e) Sviluppo della escursione di gruppo f) Attività didattica all'aperto g) Gestione del gruppo nell'incidente e ruoli operativi h) Comportamento in rifugio i) Gestione dei trekking a) Le basi dell'efficacia comunicativa b) Apprendere dalla pratica e dalla teoria c) Motivazione e apprendimento d) Apprendimento e organizzazione cognitiva e) Le relazioni interpersonali f) La relazione a due g) Relazioni all'interno del gruppo e tra i gruppi Comunicazione - didattica - abilità relazionali 2. Abilità (4) a) Effettuare comunicazione di soccorso b) Comunicare la propria posizione in terreno libero c) In esercitazione, simulazione di soccorso 2. Abilità (5) a) Ricoprire ruolo di testa e di coda in un gruppo organizzato b) Direzione di escursioni su sentiero in buone condizioni c) Collaborare alla direzione di escursioni complesse 2. Abilità (6) a) Tecniche di presentazione in aula b) Uso dei supporti didattici (presentazioni, dispense, materiali divulgativi) c) Istruire ed analizzare l apprendimento nella didattica attiva Responsabilità civile e penale ed assicurazioni

5 3ª sessione : FORMAZIONE SPECIALISTICA TIROCINIO 4 uscite in montagna Nel tirocinio si dovranno praticare in ambiente, nel corso di due escursioni sezionali e di due uscite pratiche, gli argomenti riportati di seguito, sotto la guida di un titolato di 1 livello (AE) Il candidato deve essere dotato di idoneo abbigliamento da montagna (scarponi, giacca a vento, ecc.) e di attrezzature (zaino, bussola, altimetro, GPS, imbragatura, moschettoni e cordini omologati UIAA-CE) Tipologia Argomenti ( ) 1ª Escursione Sezionale: data proposta dagli allievi 2ª Escursione Sezionale data proposta dagli allievi Preparazione e conduzione di una escursione sezionale, in località della propria regione, con difficoltà E o EE.. Cartografia e tecniche di orientamento con bussola e altimetro. Applicazione del GPS e segnaletica dei sentieri. Ciò nel corso di una seconda escursione sezionale, in località della propria regione, con difficoltà E o EE, condotta da altri responsabili. 1ª Uscita dedicata 25 aprile 2013 Monitoraggio della rete escursionistica e manutenzione di un sentiero. 2ª Uscita dedicata 1 maggio 2013 Nodi, manovre di corda, corde fisse per usi di emergenza. Viene inoltre indicata una data, domenica 7 luglio 2013, utilizzabile soltanto per completare le verifiche in ambiente previste nei giorni 13, 14, 25 aprile e/o 1 maggio se non effettuate a causa di avverse condizioni atmosferiche.

6 4ª sessione : FORMAZIONE TECNICA SPECIALISTICA domenica 16 febbraio 2014 = 8 ore (in aula ed in ambiente) neve e valanghe a) Formazione della neve - evoluzione e trasformazione del manto nevoso b) Tipi di valanghe c) Condizioni critiche e fattori di distacco di valanghe d) Incidenti, sopravvivenza ed autosoccorso e) Scala del pericolo, bollettino nivometeo, limite ed interpretazione f) La regola del 3x3 2. Abilità (11) a) Individuare sulla carta topografica i pendii ripidi aventi inclinazione superiore a 25 b) Valutare sul terreno, tramite bastoncini, se l inclinazione del pendio sia superiore o inferiore a 25 materiali e catena di sicurezza a) Equipaggiamento e attrezzatura di base b) Dispositivi di protezione individuale (DPI) e concetto di omologazione c) Cenni sulla catena di sicurezza d) Cenni di progressione in sicurezza su sentieri attrezzati e) Impatto ambientale dell escursionismo VERIFICA in AMBIENTE ( ) Escursione breve con esempi di: a) Progressione su percorsi con difficoltà EE b) Nodi e manovre di corda c) Lettura della carta escursionistica d) Orientamento con bussola ed altimetro VERIFICA TEORICA (16) 40 test culturali e tecnici di base a risposta multipla (nel tempo massimo di 60 )

7 Commissione Regionale Campana per l'escursionismo OTTO 4ª sessione : COLLOQUIO (17) domenica 23 febbraio 2014 (in aula) Colloquio sul tema preparazione ed esecuzione di una escursione sociale e sulla propria esperienza. Accertamento delle competenze e la verifica del livello di apprendimento delle conoscenze acquisite durante tutto l iter formativo, a partire dalla Base di Cultura Comune e di Tecnica Comune sino alla Formazione Tecnica Specialistica, mediante colloquio sul tema «preparazione ed esecuzione di una escursione di tipo E/EE», discussione degli elaborati preparati in occasione delle due escursioni tutorate, valutazione delle risposte fornite nei test del 16 febbraio e sintesi delle attività svolte durante tutto il tirocinio pratico e delle personali esperienze escursionistiche. (nel tempo massimo di 20 ) Portare una copia cartacea degli elaborati inviati in occasione della due escursioni tutorate Il corso di formazione per ASE si conclude con l accertamento delle competenze e la verifica del livello di apprendimento delle conoscenze acquisite durante tutto l iter formativo, sia della Base Culturale Comune che della parte Tecnica Specialistica, mediante test a risposta multipla e discussione su tema escursionistico. Metodo di valutazione: il punteggio massimo conseguibile è 60, ripartito tra test a risposta multipla e colloquio. La verifica si considera positivamente superata al raggiungimento di almeno 40 punti su 60. Al termine del percorso formativo, soltanto i candidati che abbiano raggiunto o superato il punteggio di 40/60 e che saranno giudicati idonei dall OTTO organizzatore verranno nominati Accompagnatore Sezionale di Escursionismo ASE e riceveranno un attestato della qualifica ottenuta. I nominativi saranno inseriti nell Albo degli Accompagnatori Sezionali di Escursionismo, istituito presso il Gruppo Regionale della Campania. Allegati al Bando del Corso e a codesto : 1) All.6 Domanda di Iscrizione al Corso ASE ) All.7 Curriculum personale per il Corso ASE ) Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi dell art. 16 del Regolamento AE. 4 dicembre 2012 Il Presidente dell OTTO Escursionismo