Analisi del territorio e degli insediamenti A.A corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti

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1 Analisi del territorio e degli insediamenti A.A corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti Introduzione all analisi del territorio e degli insediamenti

2 anàliṡi s. f. [dal gr.ἀνάλυσις, der. diἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e ha significati partic. nelle varie discipline, distinguendosi, per lo più, mediante varî attributi o altre specificazioni (vocabolario Treccani).

3 Immaginiamo ora di scomporre una porzione di territorio e identifichiamo le sue componenti fondamentali

4 Un approccio sensibile, basato su quanto vediamo nella fotografia, ci aiuta anche senza possedere ancora competenze specifiche a individuare queste componenti e alcune delle loro caratteristiche: 1) Il suolo (composizione, forma, pendenze, esposizione al sole ). 2) La rete idrografica: fiumi, torrenti, fossi, canalette 3) Il sistema insediativo: edifici e strade; distinguiamo tra edificato urbano ed edificato rurale; manufatti edilizi più antichi e più recenti; funzioni diverse per i manufatti edilizi (residenza, industrialeproduttivo ). 4) La vegetazione. Una prima grande distinzione è tra: - bosco - coltivazioni. Tra queste distinguiamo immediatamente quelle arboree da quelle erbacee. 5) Elementi di corredo dei coltivi o della maglia agraria: - Viabilità minore (strade poderali e interpoderali); - Sistemazioni idraulico-agrarie (muretti a secco e terrazzi).

5 I tematismi dell analisi del territorio e degli insediamenti trattano questi e molti altri aspetti. A titolo esemplificativo consideriamo le analisi contenute in alcuni strumenti urbanistici o di governo del territorio (per es.: PIT Piano d indirizzo territoriale, PTCP Piano territoriale di coordinamento provinciale, PS e RU piano strutturale e regolamento urbanistico comunale)

6 I tematismi dell analisi storica. Esempi Carta dei processi storici di territorializzazione (PIT Toscana)

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11 I tematismi fisiografici o idrogeomorfologici. Esempi

12 Carta geologica

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21 Carta dell altimetria

22 Carta dei sistemi morfogenetici (PIT Toscana)

23 Legenda della carta dei sistemi morfogenetici (PIT Toscana)

24 Sintesi dei valori idrogeomorfologici (PIT Toscana)

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28 I tematismi agronomici e vegetazionali. Esempi

29 Carta dell uso del suolo (PS Scandicci)

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33 Carta dell uso del suolo (PS Scandicci)

34 Carta della vegetazione (PS Scandicci)

35 Letture della maglia agraria (PTCP Arezzo)

36 Letture della maglia agraria (PTCP Arezzo)

37 I tematismi ecologici e ambientali. Esempi Carta della rete ecologica (PIT Toscana)

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39 I tematismi dei sistemi insediativi. Esempi Dinamica dell urbanizzazione (PIT Toscana)

40 I tematismi dei sistemi insediativi. Esempi Dinamica dell urbanizzazione (PIT Toscana)

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42 Carta della periodizzazione dell edificato In rosso: sistema insediativo presente al In nero sistema insediativo presente al 2008 (Panzano in Chianti)

43 Panzano in Chianti, Volo Gai 1954

44 Panzano in Chianti, fotografia aerea 2013

45 Panzano in Chianti

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47 Analisi della memoria culturale legata al territorio e agli insediamenti. Esempi Studio iconografico per il piano paesaggistico (PIT Toscana) Carta della distribuzione geografica delle rappresentazioni di paesaggio (Ile-de-France)

48 Studio iconografico per il piano paesaggistico (PIT Toscana)

49 Analisi della memoria culturale Carta della distribuzione geografica delle rappresentazioni di paesaggio (Ile-de-France)

50 Nell analisi del territorio e degli insediamenti possono essere presi in considerazione molti altri tematismi: Tematismi economici e sociali Tematismi relativi agli aspetti energetici Tematismi relativi agli aspetti infrastrutturali e numerosi altri Vi sono poi elaborati di sintesi interpretativa che si basano sulla lettura incrociata delle letture analitiche di base. Vediamo alcuni esempi

51 Carta dei caratteri del paesaggio (PIT Toscana)

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53 Carta del patrimonio territoriale (PS Scandicci)

54 Alcune caratteristiche dell analisi urbanistica Analisi come descrizione/interpretazione Analisi come percorso di scomposizione/ricomposizione

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56 Territorio chiantigiano in due coppie di fotografie aeree: Volo Gai 1954 e Ortofoto 2007

57 Rapolano

58 Rapolano, la struttura territoriale

59 E interessante a questo proposito la teorizzazione del metodo conoscitivo di Alexander von Humboldt ( ), geografo tedesco, che sistematizza il procedimento analitico come cmomposto delle seguenti fasi: Il metodo conoscitivo può essere scomposto in tre stadi: 1. Eindruck: la suggestione che si riceve dall osservazione diretta della natura; FASE PRE-SCIENTIFICA = l impressione sentimentale 2. Einsicht: analisi scientifica dell oggetto indagato; FASE SCIENTIFICA = La separazione analitica 3. Zusammenhang: interdipendenza dei fenomeni osservati; FASE DI SINTESI = La ricomposizione

60 Alcune caratteristiche dell analisi urbanistica Analisi come descrizione/interpretazione Analisi come percorso di scomposizione/ricomposizione Analisi come strumento propedeutico a operare, intervenire, agire

61 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 1) Fonti bibliografiche: - Testi di natura storica, storico-geografica, sociologica, agronomica ecc. (per es.: E. Repetti, Dizionario geografico, fisico e storico della Toscana, 1833, - Ricerche e studi di carattere multidisciplinare (per es: Carta del Chianti, Un fiume per il territorio). - Testi letterari Lo scrittore ha avuto, ben prima del geografo, l ambizione di conoscere la città e di restituirne attraverso la descrizione un immagine. Egli mette a fuoco, attraverso il suo discorso, i valori e i significati della società e esprime, meglio di chiunque altro, i miti collettivi (Antoine Bailly, La perception de l espace urbain, Centre de recherche d Urbanisme 1977).

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65 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 2) Documenti e letteratura tecnica (strumenti urbanistici e di governo del territorio). Per esempio: PIT, Piano d indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico PTCP, Piano territoriale di coordinamento provinciale PS e RU, Piano strutturale e Regolamento urbanistico comunale.

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67 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 3) Iconografia storica: disegni, dipinti, fotografia storica. Emilio Sereni ha ricostruito l evoluzione del paesaggio agrario attraverso la pittura e l iconografia storica nel volume Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (2001, prima edizione 1961).

68 F. Rodolico, Il paesaggio fiorentino, Le Monnier, 1959

69 F. Rodolico, Il paesaggio fiorentino, Le Monnier, 1959

70 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 4) Le fonti cartografiche Cartografia pregeodetica (fino alla metà del 700 circa) e cartografia geodetica, basata sulla conoscenza esatta della posizione di alcuni punti.

71 Leonardo da Vinci, Rappresentazione della Valdichiana ( )

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73 Carta topografica del compartimento lucchese, Celeste Mirandoli e Attilio Zuccagni Orlandini (1850)

74 Esempio di cabreo

75 Esempio di cabreo

76 Esempio di cabreo

77 Catasto leopoldino, Prato

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81 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 5) Le fonti fotografiche - Fotografia aerea (storica e attuale). La copertura aerofotografica storica più importante è quella del Volo Gai del Fotografia da satellite - Fotografie prospettiche da terra

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86 Il Sopralluogo La relazione diretta col luogo è un momento centrale, indispensabile per la redazione delle carte analitiche e progettuali.

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92 Schizzi di Le Corbusier

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94 Il sopralluogo prevede più fasi: 1. la prima è di esplorazione libera, di percezione dei luoghi non condizionata da conoscenze tecniche o scientifiche. Ci rechiamo sul posto senza carta tecnica e senza uno studio preliminare. 2. la seconda (che si sviluppa a sua volta in più sopralluoghi) è di tipo analitico. In questa mobilitiamo i concetti e le modalità analitiche proprie della nostra disciplina e osserviamo i luoghi con la finalità di estrarre alcune informazioni specifiche.

95 Cosa portare: Nel primo sopralluogo: - Una carta stradale per orientarci sul posto; - Un blocco per gli schizzi e gli appunti - Penne e matite per disegnare e annotare - Una macchina fotografica (o dispositivo analogo) Nei sopralluoghi successivi a questo materiale si aggiungono: - Una guida che racconti la storia del luogo - La cartografia topografica alle diverse scale (territorio aperto o città) - Carte tematiche utili per la rilevazione (per es. carta della periodizzazione per verificare la correttezza dei dati rappresentati in cartografia)

96 Riferimenti bibliografici per questa lezione Baldeschi P. (2002), Dalla razionalità all identità. La pianificazione territoriale in Italia, Alinea, Firenze (capitolo 13). Baldeschi P. (a cura di ), Il Chianti fiorentino. Un progetto per la tutela del paesaggio chiantigiano, Laterza, Roma-Bari (capitolo Un progetto per la tutela del paesaggio chiantigiano, paragrafi 1 e 2). Natali C. (1998), Risorse e analisi del territorio, Alinea, Firenze. Magnaghi A. ( a cura di), Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche, Alinea, Firenze (capitolo C. Saragosa, L ecosistema territoriale e la sua base ambientale ).

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