Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2015/2016 Professoressa: Elena Tarsi. Introduzione al corso e all analisi del territorio
|
|
- Gregorio Giannini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2015/2016 Professoressa: Elena Tarsi Introduzione al corso e all analisi del territorio
2 Giovedì (10:45 13:45 aula 18 - Santa Verdiana) Venerdì (13:45-15:45 aula 11 - Santa Verdiana)
3 Gli obiettivi del corso Il corso rappresenta la prima esperienza nel campo dell'urbanistica per gli iscritti al corso di laurea in Architettura e pertanto si prefigge di fornire gli elementi di base per una lettura critica ed attenta del territorio e della città.
4 Definizione di urbanistica (Dizionario Treccani): In senso stretto, attività di creazione e sistemazione dei centri urbani: l urbanistica antica, classica, medievale, rinascimentale, barocca.
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14 Con significato più ampio e attuale, disciplina (sorta come scienza autonoma alla fine del Settecento, in seguito alla rivoluzione industriale) che ha per oggetto l analisi del territorio in generale e la messa a punto dei mezzi tecnici, legislativi, amministrativi, politici, finalizzati alla progettazione, o all adeguamento a nuove esigenze, sia di centri urbani sia di infrastrutture, che si avvale dell apporto delle scienze economiche, statistiche, sociali e tiene conto delle modificazioni che le nuove strutture generano nell ambiente.
15 «L'urbanistica è la scienza che studia i fenomeni urbani in tutti i loro aspetti avendo come proprio fine la pianificazione del loro sviluppo storico, sia attraverso l'interpretazione, il riordinamento, il risanamento, l'adattamento di aggregati urbani già esistenti e la disciplina della loro crescita, sia attraverso l'eventuale progettazione di nuovi aggregati, sia, infine, attraverso la riforma e l'organizzazione ex novo dei sistemi di raccordo degli aggregati con l'ambiente naturale.» (Giovanni Astengo, in Enciclopedia Universale dell Arte, vol. XIV, Venezia, Sansoni, 1966). Per urbanistica intendo non tanto un insieme di opere, di progetti, di teorie o di norme unificate da un tema, da un linguaggio e da un organizzazione discorsiva, tantomeno intendo un settore d insegnamento, bensì le tracce di un vasto insieme di pratiche: quello del continuo e consapevole modificare lo stato del territorio e della città (Bernardo Secchi, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma- Bari 2000).
16 Obiettivi specifici del corso: 1) Fornire una metodologia solida di lettura del territorio aperto e dei centri urbani che si basi sulla capacità di interpretazione di dati e fonti di varia natura (bibliografica, tecnico-documentale, cartografica, fotografica) oltre che sul contatto diretto con i luoghi;
17 Obiettivi specifici del corso: 2) sviluppare capacità critiche e interpretative delle relazioni fra ambiente antropico e ambiente naturale, come base per la lettura dei luoghi.
18 Obiettivi specifici del corso: 3) fornire le basi per poter affrontare in futuro in maniera contestualizzata e consapevole il compito della progettazione, sia questa a livello architettonico o urbanistico;
19 I metodi didattici Le lezioni si articoleranno secondo due filoni: 1) Uno comprensivo dei riferimenti culturali e disciplinari utili per un'introduzione ai temi dell'urbanistica, della pianificazione territoriale e delle relative metodologie analitiche. 2) Uno finalizzato al lavoro pratico che sarà oggetto dell'esercitazione. Durante queste lezioni verrà illustrata, in teoria e tramite esempi, la metodologia per il lavoro di analisi del territorio da svolgere.
20 L'esercitazione verrà sviluppata autonomamente dagli studenti (in gruppi di tre) e verterà su un area della Toscana. Modalità di esecuzione e contenuti verranno illustrati dettagliatamente durante le lezioni. Per l'esercitazione che verrà sviluppata saranno utilizzati strumenti informatici, open source. Il lavoro svolto sarà periodicamente verificato nel corso del semestre con incontri fra i gruppi di studenti e il docente e mediante discussione collettiva dei risultati raggiunti. Ogni gruppo sceglierà un area in Toscana (un territorio comunale medio-piccolo) su cui svolgere la propria esercitazione che comprenda una porzione di territorio rurale e una di territorio urbanizzato.
21 Ogni area sarà analizzata secondo un metodo che prevede tre gradini di lettura: 1. Inquadramento territoriale (1:25.000) 1.1 Altimetria 1.2 Clivometria e idrografia 2. I temi degli assetti insediativi (1:10.000) 2.1 Uso del suolo 2.2 Periodizzazione della crescita edilizia 2.3 Carta geologica e geomorfologica 2.4 Organizzazione funzionale degli insediamenti 2.5 Il patrimonio territoriale 3. I temi della città 3.1 Uso del suolo urbano (1:2.000) 3.2 Il patrimonio urbano materiale e immateriale (1:2000)
22 Carta dell altimetria
23 Carta della Cliviometria
24 Carta dell uso del suolo
25 Carta della periodizzazione
26 Carta geologica
27 Carta dell Organizzazione funzionale
28 Carta del Patrimonio territoriale
29 Uso del suolo urbano
30 Carta del patrimonio urbano
31 I contenuti del corso Le parole chiave: Cartografia Territorio Città Paesaggio
32 La cartografia 1) Introduzione alla cartografia. Il sistema dei segni 2) Introduzione ai sistemi informativi territoriali Le fonti di dati cartografici digitali 3) Scelta dell area d esame 4) Illustrazione dell esercitazione 1: ) Illustrazione dell esercitazione 1: ) Illustrazione dell esercitazione 1:2.000
33 Il territorio 1) Il paesaggio fisico. Letture della struttura profonda del territorio. 2) Il territorio che cambia: dalla civiltà contadina a quella urbana/metropolitana 3) Le problematiche ambientali, il territorio, la città 4) Il concetto di patrimonio territoriale. Evoluzione dei concetti di territorio: dal territorio spazio neutro dell'urbanistica moderna, al territorio come stratificazione di atti costruttivi
34 La città 1) La città e la sua evoluzione nella storia: idee e modelli urbani 2) Dalla città alla metropoli. Le nuove questioni urbane del mondo globale 3) Lo spazio pubblico: dalla connotazione tradizionale a quella contemporanea 4) Il patrimonio urbano materiale e immateriale: gli atlanti
35 Il paesaggio 1) Paesaggio rurale e urbano nella percezione storica e contemporanea: alcuni esempi 2) Walkskapes e Derive
36 Bibliografia essenziale Natali C. (1998), Risorse e analisi del territorio, Alinea, Firenze. Norberg Schulz C. (1986), Genius loci. Paesaggio, ambiente, architettura, Electa, Milano, (capitoli I-III e VII). Baldeschi P. (2002), Dalla razionalità all identità. La pianificazione territoriale in Italia, Alinea, Firenze. Sereni E. (1961), Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma- Bari
37 Testi di approfondimento Braudel F. (1977), Capitalismo e civiltà materiale, Einaudi, Torino (capitolo VIII: Le città). Calvino I. (1993), Le città invisibili, Mondadori, Milano. Scandurra E. (1988), Le basi dell urbanistica. Conoscere e pianificare il territorio, Editori Riuniti, Paba G. (1998), Luoghi comuni. La città come laboratorio di progetti collettivi, Franco Angeli, Milano. Saragosa C. (2011), Città tra passato e futuro. Un percorso critico sulla via di Biopoli, Donzelli, Roma. Secchi B. (2000), Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma-Bari. Lanzani A. (2003), I paesaggi italiani, Meltemi, Roma (capitoli I-IV). Magnaghi A. ( a cura di), Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche, Alinea, Firenze. Careri F. (2006), Walkskapes. Camminare come pratica estetica. Einaudi
38 Modalità di verifica dell apprendimento Il corso prevede un esame finale così articolato: 1) presentazione dell'esercitazione svolta e discussione dei risultati (in gruppo), con riferimento alle tematiche e ai concetti trattati durante le lezioni; 2) presentazione di una relazione che descriverà il territorio di studio attraverso le analisi condotte nel corso dell esercitazione. Sia le cartografie che la relazione andranno redatte rispettando le indicazioni che verranno date durante il corso. La relazione andrà consegnata al docente una settimana prima dell esame. Per accedere all'esame il lavoro deve essere stato visionato e discusso durante le revisioni con il docente.
39
40
41 Per contattare il docente scrivere a: Orario di ricevimento: Venerdì 16,30 18,30 previo appuntamento per . Il ricevimento si tiene presso la sede del Dida di Palazzo San Clemente, Via Micheli 2.
42 L analisi anàliṡi s. f.[dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e ha significati partic. nelle varie discipline, distinguendosi, per lo più, mediante varî attributi o altre specificazioni. (vocabolario Treccani)
43 E interessante a questo proposito la teorizzazione del metodo conoscitivo di Alexander von Humboldt ( ), geografo tedesco, che sistematizza il procedimento analitico come composto delle seguenti fasi: 1. Eindruck: la suggestione che si riceve dall osservazione diretta della natura; FASE PRE-SCIENTIFICA = l impressione sentimentale 2. Einsicht: analisi scientifica dell oggetto indagato; FASE SCIENTIFICA = La separazione analitica 3. Zusammenhang: interdipendenza dei fenomeni osservati; FASE DI SINTESI = La ricomposizione
44 Alcune caratteristiche dell analisi urbanistica Analisi come descrizione/interpretazione Analisi come percorso di scomposizione/ricomposizione Analisi come strumento propedeutico a operare, intervenire, agire
45 Il territorio L uomo ha costantemente trasformato la natura nella quale si è insediato, imponendo alcune modificazioni fisiche all ambiente ma anche accettando alcune condizioni di fondo. Possiamo dire che la costruzione del territorio attraverso i processi di modificazione antropica della natura è stata per lungo tempo il frutto di un patto tra uomo e ambiente. In questo patto l uomo rispettava alcune condizioni imposte dall ambiente, pena la messa in discussione della propria sopravvivenza. L uomo e l ambiente hanno quindi storicamente stabilito un rapporto non di esclusivo dominio dell uno sull altro ma di coevoluzione. Il territorio può allora essere letto come risultato di un lunghissimo processo di coevoluzione tra natura e cultura.
46 La terra diventa territorio quando è tramite di comunicazioni, quando è mezzo e oggetto di lavoro, di produzione, di scambi,di cooperazione (Dematteis 1985a, 74). Quando diciamo territorio, evochiamo non uno spazio qualunque, ma uno spazio definito e determinato da caratteristiche, o per meglio dire da un sistema di rapporti che unificano queste caratteristiche (Gambi 1986).
47 Immaginiamo ora di scomporre una porzione di territorio e identifichiamo le sue componenti fondamentali
48 Un approccio sensibile, basato su quanto vediamo nella fotografia, ci aiuta anche senza possedere ancora competenze specifiche a individuare queste componenti e alcune delle loro caratteristiche: 1) Il suolo (composizione, forma, pendenze, esposizione al sole ). 2) La rete idrografica: fiumi, torrenti, fossi, canalette 3) Il sistema insediativo: edifici e strade; distinguiamo tra edificato urbano ed edificato rurale; manufatti edilizi più antichi e più recenti; funzioni diverse per i manufatti edilizi (residenza, industrialeproduttivo ). 4) La vegetazione. Una prima grande distinzione è tra: - bosco - coltivazioni. Tra queste distinguiamo immediatamente quelle arboree da quelle erbacee. 5) Elementi di corredo dei coltivi o della maglia agraria: - Viabilità minore (strade poderali e interpoderali); - Sistemazioni idraulico-agrarie (muretti a secco e terrazzi).
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63 Gli strumenti dell analisi urbanistica e territoriale: le fonti e il sopralluogo Le fonti 1) Fonti bibliografiche: - Testi di natura storica, storico-geografica, sociologica, agronomica ecc. (per es.: E. Repetti, Dizionario geografico, fisico e storico della Toscana, 1833, - Ricerche e studi di carattere multidisciplinare (per es: Carta del Chianti, Un fiume per il territorio). - Testi letterari Lo scrittore ha avuto, ben prima del geografo, l ambizione di conoscere la città e di restituirne attraverso la descrizione un immagine. Egli mette a fuoco, attraverso il suo discorso, i valori e i significati della società e esprime, meglio di chiunque altro, i miti collettivi (Antoine Bailly, La perception de l espace urbain, Centre de recherche d Urbanisme 1977).
64 2) Documenti e letteratura tecnica (strumenti urbanistici e di governo del territorio). Per esempio: PIT, Piano d indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico PTCP, Piano territoriale di coordinamento provinciale PS e RU, Piano strutturale e Regolamento urbanistico comunale. 3) Iconografia storica: disegni, dipinti, fotografia storica. Emilio Sereni ha ricostruito l evoluzione del paesaggio agrario attraverso la pittura e l iconografia storica nel volume Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (2001, prima edizione 1961). 4) Le fonti cartografiche Cartografia pregeodetica (fino alla metà del 700 circa) e cartografia geodetica, basata sulla conoscenza esatta della posizione di alcuni punti. 5) Le fonti fotografiche - Fotografia aerea (storica e attuale). La copertura aerofotografica storica più importante è quella del Volo Gai del Fotografia da satellite - Fotografie prospettiche da terra
65
66
67 2) Documenti e letteratura tecnica (strumenti urbanistici e di governo del territorio). Per esempio: PIT, Piano d indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico PTCP, Piano territoriale di coordinamento provinciale PS e RU, Piano strutturale e Regolamento urbanistico comunale. 3) Iconografia storica: disegni, dipinti, fotografia storica. Emilio Sereni ha ricostruito l evoluzione del paesaggio agrario attraverso la pittura e l iconografia storica nel volume Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (2001, prima edizione 1961). 4) Le fonti cartografiche Cartografia pregeodetica (fino alla metà del 700 circa) e cartografia geodetica, basata sulla conoscenza esatta della posizione di alcuni punti. 5) Le fonti fotografiche - Fotografia aerea (storica e attuale). La copertura aerofotografica storica più importante è quella del Volo Gai del Fotografia da satellite - Fotografie prospettiche da terra
68 Allegoria di Siena. Effetti del Buongoverno sulla campagna Ambrogio Lorenzetti, 1338
69 2) Documenti e letteratura tecnica (strumenti urbanistici e di governo del territorio). Per esempio: PIT, Piano d indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico PTCP, Piano territoriale di coordinamento provinciale PS e RU, Piano strutturale e Regolamento urbanistico comunale. 3) Iconografia storica: disegni, dipinti, fotografia storica. Emilio Sereni ha ricostruito l evoluzione del paesaggio agrario attraverso la pittura e l iconografia storica nel volume Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (2001, prima edizione 1961). 4) Le fonti cartografiche Cartografia pregeodetica (fino alla metà del 700 circa) e cartografia geodetica, basata sulla conoscenza esatta della posizione di alcuni punti. 5) Le fonti fotografiche - Fotografia aerea (storica e attuale). La copertura aerofotografica storica più importante è quella del Volo Gai del Fotografia da satellite - Fotografie prospettiche da terra
70
71
72
73
74
75
76
77
78 2) Documenti e letteratura tecnica (strumenti urbanistici e di governo del territorio). Per esempio: PIT, Piano d indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico PTCP, Piano territoriale di coordinamento provinciale PS e RU, Piano strutturale e Regolamento urbanistico comunale. 3) Iconografia storica: disegni, dipinti, fotografia storica. Emilio Sereni ha ricostruito l evoluzione del paesaggio agrario attraverso la pittura e l iconografia storica nel volume Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (2001, prima edizione 1961). 4) Le fonti cartografiche Cartografia pregeodetica (fino alla metà del 700 circa) e cartografia geodetica, basata sulla conoscenza esatta della posizione di alcuni punti. 5) Le fonti fotografiche - Fotografia aerea (storica e attuale). La copertura aerofotografica storica più importante è quella del Volo Gai del Fotografia da satellite - Fotografie prospettiche da terra
79
80
81
82
83
84
85
86 Il Sopralluogo La relazione diretta col luogo è un momento centrale, indispensabile per la redazione delle carte analitiche e progettuali. Il sopralluogo prevede più fasi: 1. la prima è di esplorazione libera, di percezione dei luoghi non condizionata da conoscenze tecniche o scientifiche. Ci rechiamo sul posto senza carta tecnica e senza uno studio preliminare. 2. la seconda (che si sviluppa a sua volta in più sopralluoghi) è di tipo analitico. In questa mobilitiamo i concetti e le modalità analitiche proprie della nostra disciplina e osserviamo i luoghi con la finalità di estrarre alcune informazioni specifiche.
87 Cosa portare: Nel primo sopralluogo: - Una carta stradale per orientarci sul posto; - Un blocco per gli schizzi e gli appunti - Penne e matite per disegnare e annotare - Una macchina fotografica (o dispositivo analogo) Nei sopralluoghi successivi a questo materiale si aggiungono: - Una guida che racconti la storia del luogo - La cartografia topografica alle diverse scale (territorio aperto o città) - Carte tematiche utili per la rilevazione (per es. carta della periodizzazione per verificare la correttezza dei dati rappresentati in cartografia)
88
89
90
91
92 Gli antichi esperirono il loro ambiente come costituito di caratteri definiti. In particolare riconobbero di importanza vitale il venire a patti con il genius della località in cui doveva avere luogo la loro esistenza. Nei tempi passati la sopravvivenza dipendeva da un buon rapporto con il luogo, in senso psichico e fisico (Norberg-Schulz, Genius loci. Paesaggio, ambiente, architettura, 1986). L uomo moderno ha per lungo tempo creduto che la scienza e la tecnologia lo avessero liberato da una certa dipendenza diretta dai luoghi. Questa certezza si è rivelata un illusione; l inquinamento e il caos ambientale sono improvvisamente apparsi come una spaventosa nemesi, con il risultato di ricondurre alla sua piena importanza il problema del luogo (ivi).
93 Per Norberg-Schulz il genius loci, lo spirito del luogo, determina il carattere o l essenza dei luoghi stessi. Lo scopo esistenziale dell edificare (l architettura) è dunque quello di trasformare un sito in un luogo, ossia di scoprire i significati potenzialmente presenti nell ambiente dato a priori trasformandolo (Norberg-Schulz, Genius loci. Paesaggio, ambiente, architettura, 1986). Questo approccio si basa su un analisi approfondita dei luoghi nella loro complessità, riferita sia alle loro caratteristiche materiali (forma, colore, tessitura), sia ad attributi immateriali di matrice culturale o esistenziale, al loro vissuto.
94 [My] architecture [ ] is based on a conception of the world in which the air we breathe, the stones and concrete our city sreets are made of, all have life in them, or not; all have life, anyway, in varying degrees. Our job, as architects, builders, citizens, is to create this life in the air and stones and rooms and gardens to create life in the fabric of space itself. This is not merely a poetic way of talking. It is a new physical conception of how the world is made and how it must be understood (Christopher Alexander). Insediarsi vuol dire coltivare e avere cura della terra. L esistenza umana è per così dire qualificata dall unità indissolubile di vita e luogo (Christian Norberg-Schulz)
95 Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s apre e chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici. (Calvino, Le città invisibili)
Analisi del territorio e degli insediamenti A.A corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti
Analisi del territorio e degli insediamenti A.A. 2015-2016 corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti Introduzione all analisi del territorio e degli insediamenti anàliṡi s. f. [dal gr.ἀνάλυσις, der.
DettagliIntroduzione al corso e all analisi del territorio: obiettivi, modalità della didattica e dell esame finale.
Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2016/2017 Professoressa: Elena Tarsi Introduzione al corso e all analisi del territorio: obiettivi, modalità della didattica e dell esame finale.
DettagliAnalisi del territorio e degli insediamenti A.A. 2015-2016 corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti. Introduzione all esercitazione
Analisi del territorio e degli insediamenti A.A. 2015-2016 corso B (cognomi E M), Prof. Maria Rita Gisotti Introduzione all esercitazione L esercitazione è la parte principale dell esame. Si compone di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Anno Accademico CORSO DI TECNICA URBANISTICA
CORSO DI TECNICA URBANISTICA PROF. GIANCARLO DEPLANO Orario lezioni - 1 Semestre Lunedì ore 11,00-12,00 (lezione) Aula U Martedì ore 11,00-12,00 (lezione) Aula U Venerdì ore 16,00-19,00 (lezione ed esercitazione)
DettagliPIGNATTI MORANO DI CUSTOZA
Testi del Syllabus Resp. Did. PIGNATTI MORANO DI CUSTOZA Lorenzo Matricola: 001715 Anno offerta: 2015/2016 Insegnamento: AI215 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Corso di studio: 700M - Architettura Anno
DettagliMATERIA: Laboratori tecnologici ed esercitazioni. INDIRIZZO: Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 1 B Agr
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014/15 Mod. 7.1.A
DettagliCorso di laurea Architettura U.E. 4 anno. Corso A. Discipline. Prof. G. Arena. Prof. D. Quattrone. ING/IND11 (60 ore 4 CFU) Prof. V.
Corso di laurea Architettura U.E. 4 anno LABORATORIO arch. Consuelo DI COSTRUZIONI Nava (12 CFU) A.A. 2011/2012 Discipline Tecnica della costruzioni 2 Prof. G. Arena Tecnologia dell Architettura Prof.
DettagliISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER COMPETENZE ED ABILITÀ DOCENTE: ALFREDO VITELLOZZI MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA CLASSE: 1ME A Anno scolastico:
Dettagli«Creare il nostro futuro»
Coordinamento Nazionale tra i corsi di laurea in Pianificazione e Urbanistica «Creare il nostro futuro» 8 novembre 2016 Plesso didattico San Giuseppe Via Paladini, Empoli LAUREA TRIENNNALE Pianificazione
DettagliCorso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2015/2016 Professoressa: Elena Tarsi. Il Genius Loci
Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2015/2016 Professoressa: Elena Tarsi Il Genius Loci nullus locus sine Genio Servio nel Commento all'eneide, 5, 95 Nella civiltà romana il Genius
DettagliGeografia - Triennio Scuola Primaria
Geografia - Triennio Scuola Primaria Indica tori Paesaggi geografici Classe I 1. Estendere le proprie carte mentali allo spazio circostante. 2. Conoscere gli elementi dello spazio circostante. Classe II
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 2 Informazioni generali sul Corso 3 Rilevanza della Valutazione La valutazione ha un ruolo crescente nei processi di decisione e nelle
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:
Il territorio, la sua gestione e la sua valorizzazione agricola e forestale UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI \ PIANO DI LAVORO Scheda per la certificazione delle competenze
DettagliTECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Pedagogia generale
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Insegnamento Livello e Corso di Studio Pedagogia sperimentale Corso di Laurea in Scienze
DettagliGEOGRAFIA. Classe PRIMA NUCLEI ESSENZIALI RELAZIONI SPAZIALI COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA
GEOGRAFIA Classe PRIMA NUCLEI ESSENZIALI RELAZIONI SPAZIALI ORIENTAMENTO COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio Orientarsi e utilizzare
DettagliGEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie).
GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie). COSCIENZA AMBIENTALE EDUCAZIONE AL TERRITORIO - CITTADINANZA
DettagliLa relazione per l esame
UNIVERSITA CATTOLICA NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO TIRANA UNIVERSITA DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2016/2017 Professoressa: Elena
DettagliSCHEDA DIDATTICA INCONTRO 10 GENNAIO 2013 La tutela dei paesaggi italiani, dalla cultura al genius loci Relatore: Marco Tamaro
1 Guida all ascolto «la capacità di descrivere il paesaggio nel mondo greco è strepitosa. E strepitosa nella misura in cui non c è nessun bisogno di descrivere il paesaggio. Questo nasce come esigenza
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P.GOBETTI OMEGNA CLASSE: IV A SPERIMENTALE A.S.: 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN Comunicazione Grafica FINALITA DELL
DettagliIl disegno del paesaggio forestale
Il disegno del paesaggio forestale di Paolo Lassini e Darko Pandakovic con la collaborazione di Elena Poggi e Michelangelo Lassini blltulo Unlversltarto Architettura Venezia ' VSA 33 Servizio Bibllog1aflco
DettagliGuida all elaborazione delle carte tematiche
UNIVERSITA CATTOLICA NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO TIRANA UNIVERSITA DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2016/2017 Professoressa: Elena
DettagliCompetenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico. Esperienze ludiche e motorie
CLASSE PRIMA Competenza: L alunno comprende che il corpo e gli oggetti occupano uno spazio fisico 1.1 Orientarsi nell ambiente utilizzando gli indicatori spaziali Esperienze ludiche e motorie Utilizzo
DettagliOrdinamento didattico (Classe 5) del Corso di Laurea triennale in LETTERE
5 Ordinamento didattico (Classe 5) del Corso di Laurea triennale in LETTERE Obiettivi formativi CARATTERISTICHE DEL CORSO. Il Corso di Laurea triennale in Lettere (Classe 5) si propone di formare laureati
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliGEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale
Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale Settembre Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Ottobre Novembre L orientamento
DettagliIndice. XI Presesentazione
Indice XI Presesentazione 3 Capitolo 1 Ricerca e didattica 3 1.1 Il percorso scientifico della geografia 1.1.1 Continuità e discontinuità geografiche, p. 3 1.1.2 Dal mondo classico alla «geografia scientifica»,
DettagliDISEGNO DELL'ARCHITETTURA 2
Pag. 1 DISEGNO DELL'ARCHITETTURA 2 Dati sull attività formativa Corso di studio: Scienze dell'architettura Settore scientifico-disciplinare: ICAR 17 - DISEGNO Anno di corso: 2 Semestre: 1 Crediti: 8 Lezioni
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Materia Geografia. Docente Livia Parisi
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1AC Materia Geografia OBIETTIVI DELL APPRENDIMENTO Docente Livia Parisi UNITA DIDATTICA
DettagliFASE 1: Esplorazione dell'argomento Mesi previsti per l attuazione della Fase: OTTOBRE DICEMBRE
FASE 1: Esplorazione dell'argomento Classe:II A Mesi previsti per l attuazione della Fase: OTTOBRE DICEMBRE verificano le conoscenze degli rispetto al tema ambientale prescelto, facendo esprimere agli
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Didattica e Servizi agli Studenti
Percorso P.A.S. a.a. 2013-2014 Classe A043: Italiano, Storia ed Educazione Civica, Geografia nella scuola Media Denominazione Insegnamento: DIDATTICA DELLA STORIA Prof. Alfredo Buonopane - Breve introduzione
DettagliCorso di Analisi della città e del territorio AA , II semestre Prof. Lucina Caravaggi
Sapienza Università di Roma Facoltà di Architettura L.Quaroni Corso di laurea in Urbanistica e Sistemi Informativi Territoriali Corso di Analisi della città e del territorio AA 2007-2008, II semestre Prof.
DettagliClassi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio
Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;
DettagliSCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A
SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A. 2014-2015 COGNOME E NOME: ALESSANDRO VACCARELLI QUALIFICA: PROFESSORE ASSOCIATO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE INSEGNAMENTO: PEDAGOGIA
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale Pedagogia della prevenzione e della salute 72 NO Classe
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA
DettagliINFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2015/2016
INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2015/2016 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA A.S.
ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA A.S. 2012/2013 70 CURRICOLO Tecnologia Ambito disciplinare Tecnologia CLASSI PRIME
DettagliESERCITAZIONE TEORICA
1 LAB PROG ARCH. I * BRAGHIERI ESERCITAZIONE TEORICA laboratorio di progettazione dell architettura I A N N O 2 0 0 6 / 2 0 0 7-1 2 0 O R E I A N N O N I C O L A B R A G H I E R I c o n M O N I C A B R
DettagliProf. Roberto Melchiori
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO E DELLE Anno Accademico2013/2014 PROGRAMMA DEL CORSO DI Pedagogia sperimentale Prof. Roberto
DettagliCURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: si orienta e si muove con crescente sicurezza
DettagliProvincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione
Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno scolastico Docente Resi Girardello Disciplina Discipline Pittoriche Classe Sezione Indirizzo II S
Istituto d Istruzione Superiore POLO-LICEO ARTISTICO - VEIS02400C VENEZIA Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale Dorsoduro, 1073 30123 Venezia tel. 0415225252, fax 041 2414154 Modello A2 PROGRAMMAZIONE
DettagliPIANO DI LAVORO UDA [1]
PIANO DI LAVORO UDA [1] 1 FASE 1 Presentazione del lavoro Il docente presenta il lavoro. Lo studente ascolta e pone domande. 2 FASE 2 Scheda A Analisi del territorio Scheda B Si scelgono le carte più adatte
DettagliAnno Scolastico: Indirizzo: Turismo. Classe: 3 T. Disciplina: GEOGRAFIA TURISTCA. Secondo Biennio
Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale Anno Scolastico:
DettagliNUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE
NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione
DettagliASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliPROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA. Classe Prima
PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA Classe Prima 1) Osservare, analizzare e descrivere la realtà tecnologica in relazione all'uomo e all'ambiente - capacità di osservazione e classificazione - capacità
DettagliProgramma di Storia Economica (a.a. 2013/2014) (Prof. Maria Ottolino) Università degli Studi di Bari Aldo Moro. I Facoltà di Economia
Programma di Storia Economica (a.a. 2013/2014) (Prof. Maria Ottolino) Università degli Studi di Bari Aldo Moro I Facoltà di Economia Corso di Laurea Economia Aziendale Pre-requisiti: Non sono previsti
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 - Gli indicatori spaziali Utilizzare correttamente gli indicatori spaziali per definire la posizione
DettagliIstituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA
Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
DettagliVademecum 2007-2008. Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Vademecum 2007-2008 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Coordinamento Servizio Front Office Dott.ssa Simona Pigrucci Grafica e impaginazione Ufficio Informazioni e Orientamento Dott. Francesco Biagetti
DettagliGRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano
GRAFICA Accademia di Belle Arti di Brera - Milano Le principali tecniche tradizionali della grafica d arte, nate al traino delle grandi invenzioni della carta e della stampa, si distinguono per la natura
DettagliTEORIA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - TEORIA PRATICA E PROGETTO DEL PAESAGGIO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) Corso di laurea magistrale in Ingegneria edile-architettura Anno accademico 2016/2017-3 anno - 12 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliConcetti di urbanistica, di territorio e di ambiente
Corso di Tecnica Urbanistica, anno accademico 2013-2014 Concetti di urbanistica, di territorio e di ambiente Cheti Pira Dipartimento Ingegneria di Ingegneria civile, ambientale e architettura Università
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1- Riconoscere ed utilizzare organizzazioni spaziali Competenza 2 - Conoscere ed analizzare elementi dello spazio vissuto Competenza
DettagliCORSO DI LAUREA IN PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL TURISMO CULTURALE
CORSO DI LAUREA IN PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL TURISMO CULTURALE L accesso al Corso prevede una prova di accertamento iniziale tesa a verificare il possesso dei requisiti d ingresso. Il corso di studio
DettagliLICEO ARTISTICO STATALE Giacomo e Pio Manzù BERGAMO
MATERIA: PROGETTAZIONE ARCHITETTURA DOCENTE: PAOLO FABRI CLASSE 5 A A.S.2015/2016 INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE FINALITA RAGGIUNTE Il programma di 5 è stato la naturale continuazione del programma
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010
ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA
DettagliLA VARIANTE DEL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE. La Variante del Piano Paesaggistico Regionale: a che punto siamo CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE
giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler La Variante del Piano Paesaggistico Regionale: a che punto siamo [Centro Studi PIM] PROGRAMMA 2 UNA NUOVA GENERAZIONE DI PIANI PAESAGGISTICI
DettagliSCUOLA PRIMARIA MORI
SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliAnno scolastico Indirizzo: tutti. Classe: 1. Disciplina: GEOGRAFIA. Primo Biennio
Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale Anno scolastico
DettagliProgrammazione curricolare di Istituto
SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA Competenza 2 ANTROPICHE DI UN TERRITORIO E VALUTARE I POSSIBILI EFFETTI DELLE DECISIONI E AZIONI DELL UOMO SU DI ESSO a. Usare punti di riferimento e indicazioni topologiche
DettagliDESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura II Campus Bovisa - AA 2012/2013 Insegnamento: 81202 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (3 ANNO COSTRUZIONI) Docente: MARCELLO DE CARLI arch Alessandro Floris, arch
Dettagli- SOTTERRANEI DELLA CHIESA DEI S.S. ANDREA E BARTOLOMEO - COMPLESSO ARCHEOLOGICO DEL MURO ETRUSCO DI VIA DELLA CAVA
DISCOVERY ORVIETO Il progetto didattico. Il progetto didattico si pone in continuità con l attività svolta da Intrageo dal 2008 fino ad oggi. E stato realizzato un ampio programma al fine di accrescere
DettagliDistribuzione delle funzioni Decentramento, autonomie territoriali, autonomie funzionali
Insegnamento Docente titolare dell insegnamento Corsi di studio Diritto amministrativo Gerolamo Taccogna laurea Magistrale in servizio sociale e politiche sociali Programma per gli studenti frequentanti
DettagliLiceo Artistico M. Fabiani Gorizia
Liceo Artistico M. Fabiani Gorizia architettura e ambiente design moda arti figurative pittura/scultura Piazzale Medaglie d Oro 2-34170 Gorizia wwww.liceoartegorizia.it Istituto Statale D'Arte M. Fabiani
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Docente: Rossella Buontempo email rossellab2010@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola Primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling, 1 Città
DettagliDISEGNO DELL'ARCHITETTURA II E LABORATORIO DISEGNO DELL'ARCHITETTURA II
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA (DICAR) Corso di laurea magistrale in Ingegneria edile-architettura Anno accademico 2016/2017-2 anno E LABORATORIO 12 CFU - 1 e 2 semestre Docenti titolari
DettagliSezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO
IIS E. Forcellini Negrelli Feltre Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco V a corso A - B Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE
DettagliPresentazione. Motivazioni del progetto. Obiettivi. Raccordi con altre discipline. Progetto: Il nostro territorio è un tesoro da costruire
Presentazione Progetto: Il nostro territorio è un tesoro da costruire Motivazioni del progetto Il progetto è finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione dei beni ambientali e culturali (miniere)
DettagliLaurea in D.M. 270/04 SCUOLA DI INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA SCUOLA DI INGEGNERIA DEI SISTEMI SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀ LAUREA MAGISTRALE IN
Laurea in D.M. 270/04 LAUREA MAGISTRALE IN (D.M. 270/04) I nuovi scenari La sfida ambientale Le potenzialità della tecnologia Le dinamiche dell innovazione 2 Queste sfide richiedono: Nuove abilità e aggregazioni
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1BA Materia GEOGRAFIA Docente LULLINI ILARIA LIVELLO DI PARTENZA La classe è eterogenea, alcuni allievi
DettagliCorso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008
Corso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008 REQUISITI DI ACCESSO Sono ammessi al corso di laurea magistrale in Storia e critica dell'arte, senza debiti formativi, i laureati
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA LIVELLO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA : GEOGRAFIA DISCIPLINE CONCORRENTI:
DettagliDocumentazione su Rappresentazione cartografica
Documentazione su Rappresentazione cartografica Ordine di scuola Scuola Primaria Monte Tabor di Jesi: classe IV B Insegnante Daniela Casagrande Tempi A discrezione del docente e in relazione al grado si
DettagliDISCIPLINA : GEOGRAFIA CLASSE PRIMA primaria. TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria )
DISCIPLINA : GEOGRAFIA CLASSE PRIMA primaria TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria ) L alunno si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE
GEOGRAFIA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Leggere e capire il mondo; acquisire progressivamente strumenti di lettura della realtà in termini Organizzator i temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto,
DettagliREGIONE MARCHE. Servizio Ambiente. P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici REGIONE MARCHE
Servizio Ambiente P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici 1 La L.R. 35/1975 1 La Regione concede contributi agli enti locali che intendono realizzare rilievi cartografici secondo le norme tecniche
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico
Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 IUS 08 Diritto
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI BRA 1 CIRCOLO. Progettazione annuale a.s. 2016/17 CLASSI QUARTE
DIREZIONE DIDATTICA DI BRA 1 CIRCOLO Progettazione annuale a.s. 2016/17 CLASSI QUARTE Disciplina: GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta
DettagliSCUOLA POLITECNICA. DISEGNO INDUSTRIALE DISEGNO E RAPPRESENTAZIONE INFORMATICA A Formazione di base nella rappresentazione
SCUOLA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2016/2017 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2016/2017 CORSO DILAUREA INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' AMBITO CODICE INSEGNAMENTO 15331 SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI SCUOLA POLITECNICA
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliStrumenti e documenti per la lettura del paesaggio
Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Umane Strumenti e documenti per la lettura del paesaggio Alma Bianchetti e Nadia Carestiato Udine, 18 dicembre 2015 Gruppo di lavoro Partecipazione
DettagliQUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17
QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17 Vene zio lov\sivo ie direzione di progetto j pianificazione territoriale FRANCO ANGELI Istituto Universitario Archltettura Venezia 65 Servizio Bibliografico Audiovisivo
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Mi muovo e mi oriento nello spazio Ottobre/Novembre
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra Dati identificativi Anno scolastico: 2013/2014 Scuola: Scuola media Campioni-Mascherpa Corsico Destinatari: Alunni classe 1 a B Discipline coinvolte:
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI GOGRAFIA CLASSI PRIM SCUOLA PRIMARIA TMI COMPTNZ CONOSCNZ ORINTAMNTO Riconosce la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio, utilizzando gli indicatori spaziali: sopra, sotto,
Dettagli11 ottobre 2016 Introduzione 53 - :
11 ottobre 2016 Introduzione. 53 - : 06-57339659 :. 3... 3. Svolgimento del corso aspetti organizzativi Calendario delle lezioni Orario delle lezioni Frequenza Ricevimento Diapositive Svolgimento del corso
DettagliSCHEDA PROGRAMMA INSEGNAMENTI A.A. 2012/2013
SCHEDA PROGRAMMA INSEGNAMENTI A.A. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN LETTERE E BENI CULTURALI Insegnamento di Restauro Docente arch. Enza ZULLO S.S.D. dell insegnamento ICAR 19 Anno di Corso 2012-2013 Crediti
DettagliIstituto Comprensivo «G. Marconi», Castelfranco Emilia CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA
Istituto Comprensivo «G. Marconi», Castelfranco Emilia CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA Scuola Primaria Classe prima definire la propria posizione rispetto ai compagni; definire la propria posizione Idea
DettagliStatistica Aziendale Avanzata
PROGRAMMA del corso, informazioni e fonti bibliografiche Statistica Aziendale Avanzata Modulo A / Modulo B Organizzazione del corso Anno Accademico 2015/16 Codice 91019 Docente responsabile prof.ssa Silvia
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 CURRICOLO TECNOLOGIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. DA VINCI CURRICOLO TECNOLOGIA - CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2015-2016 COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE TECNOLOGIA ED ANALISI
DettagliCURRICOLO DI STORIA CLASSE I
CURRICOLO DI STORIA CLASSE I dall analisi di vari tipi di fonti. Stabilire relazioni tra i fatti storici. 1) Percepire le diverse temporalità. 2) Confrontare il passato con il presente. 1) Sperimentare
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre
Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design Anno Accademico 2016/17 I anno primo semestre LABORATORIO DI DISEGNO PER IL PROGETTO lo studente acquisisce, attraverso
Dettagli