Caso clinico In PS viene posizionato catetere vescicale a tre vie per eseguire cistoclisi e catetere venoso periferico Inizia anche terapia antibiotic
|
|
- Anna Maria Grassi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Caso clinico M.G 90 anni Demenza di grado lieve, vive con la figlia, necessita di supervisione, ma è autonomo nelle ADL Iperteso in terapia farmacologica Ipertrofia prostatica Entra per macroematuria
2 Caso clinico In PS viene posizionato catetere vescicale a tre vie per eseguire cistoclisi e catetere venoso periferico Inizia anche terapia antibiotica per sospetta infezione delle vie urinarie
3 Caso clinico Durante la prima notte di degenza il paziente appare molto agitato, confuso, urla, chiede di tornare a casa. Si strattona il catetere vescicale e il catetere venoso. Tenta di scendere da letto.
4 Voi cosa fareste??
5 Cosa fareste?? Mettere polsini di contenzione ed alzare le sponde Chiamare il Medico di guardia per somministrare robusta terapia neurolettica Posizionare un nuovo CVP
6 Cosa fareste?? Cercare di tranquillizzare il paziente Chiamare i familiari per assicurare una presenza continua Utilizzare la culla care per evitare le cadute Se il paziente è in grado di camminare portarlo a fare una piccola passeggiata Rimuovere i devices non appena possibile
7 DELIRIUM NELL ANZIANO Prof. Giampaolo Bianchi
8 DEFINIZIONE Condizione clinica caratterizzata da un alterazione acuta e fluttuante dello stato psichico, con perdita dell attenzione e alterazione dello stato di coscienza. Delirium is the most common complication of hospital admission for older people BMJ 2007; 334: 842
9 Il delirium, ricorre tra il 14% e il 56% dei pazienti geriatrici ed è associato ad un tasso di mortalità intra ospedaliera che varia tra il 22% e il 76%. NON VIENE RICONOSCIUTO NEL 66-70% DEI CASI. Sharon K. Inouye, Stephanie Studenski, et al. Geriatric Syndromes: Clinical, Research, and Policy Implications of a Core Geriatric Concept. J Am Geriatr Soc. 2007; 55(5):
10 CRITERI PER LA DIAGNOSI DI DELIRIUM (DSM IV) a) Disturbo dello stato di coscienza e dell attenzione. b) Modificazione della cognitività o sviluppo di disturbi di percezione in assenza di demenza. c) L alterazione si sviluppa in ore o giorni e tende a fluttuare nel corso della giornata. d) Evidenza dall anamnesi, anamnesi, dall E.O. o da altri accertamenti che il disturbo è una diretta conseguenza di una patologia medica in corso, di un intossicazione da farmaci o da una sindrome d astinenza. d
11 Confusion Assessment Method (CAM): 1) Insorgenza acuta e andamento fluttuante Dato acquisito di solito da un familiare: c èc stato un cambiamento acuto nello stato mentale del pz rispetto alla sua situazione di base? Il comportamento anormale varia durante la giornata? 0=no; 1=sì. 2) Perdita dell attenzione il pz presenta difficoltà nel concentrare la sua attenzione, per esempio è facilmente distraibile, non riesce a mantenere il filo del discorso? 0=no; 1=sì. 3) Disorganizzazione del pensiero il pensiero del pz è disorganizzato e incoerente, passa da un argomento all altro altro senza filo logico, in modo imprevedibile? 0=no; 1=sì. 4) Alterato livello di coscienza 0= vigile; 1= iperallerta, letargia, stupor, coma. La dg di delirium richiede la presenza di 1,2 ed alternativamente 3 o 4
12 CLASSIFICAZIONE 3 SOTTOTIPI CLINICI DI DELIRIUM: IPERATTIVO (25%): aumento dell attivit attività psicomotoria e prevalente agitazione. IPOATTIVO (25%): con diminuzione dell attivit attività psicomotoria. MISTO: caratteristiche sia di iper che di ipo- attività. BMJ 2007;334:842-6
13 FISIOPATOLOGIA
14 FATTORI PREDISPONENTI Caratteristiche demografiche (età > 65 anni; sesso maschile) Stato cognitivo (demenza( demenza,, storia di delirium, cognitive impairment, depressione) Stato funzionale (immobilità,, basso grado di attività, storia di cadute) Danno sensoriale (soprattutto vista e udito) Ridotto intake orale (malnutrizione e disidratazione) Farmaci (trattamento con multipli psicoattivi o molti farmaci, abuso alcolico) Condizioni mediche coesistenti (comorbidità,, anamnesi di stroke, insufficienza epatica e renale, fratture o traumi, malattie neurologiche, infezioni )
15 FATTORI PRECIPITANTI Farmaci (anticolinergici, polifarmacoterapia, sedativi ipnotici, astinenza da alcool o farmaci) Patologie neurologiche (stroke, emorragie intracraniche, meningite ed encefaliti) Patologie intercorrenti (infezioni, complicanze iatrogene, ipossia, shock, febbre o ipotermia, anemia, disidratazione, malnutrizione, bassi livelli di albumina, squilibri elettrolitici) Interventi chirurgici (ortopedici, cardio-chirurgici chirurgici ) Ambientali (ammissione all U.O. per acuti, utilizzo di contenzioni, di catetere vescicale, dolore, stress emozionale) Deprivazione di sonno.
16 FARMACI RESPONSABILI DI DELIRIUM I farmaci sono un importante fattore di rischio e precipitante del delirium (12-39%). Quelli più frequentemente associati sono: - i farmaci psicoattivi come le benzodiazepine - gli analgesici narcotici come la morfina -i farmaci con effetti anticolinergici
17 Drug use Electrolyte Lack of drugs Infection PER SEMPLIFICARE Reduced sensory input Intracranial problems Urinary retention or fecal impaction Myocardial problems
18 SMASHED -Mnemonic Mnemonic For S M A S H E D Acute Mental Status Change Substrates Sepsis Meningitis Mental illness Alcohol Seizures Stimulants Hyper Hypo Electrolytes Encephalopathy Drugs of any sort hyperglycemia, hypoglycemia, thiamine meningitis and other CNS infections functional psychoses intoxication, withdrawal Seizure activity, post-ictal states anticholinergics, hallucinogens, cocaine hyperthyroidism, hyperthermia, hypercarbia hypotension, hypothyroidism, hypoxia, hypothermia hypernatremia, hyponatremia, hypercalcemia hepatic, uremic, hypertensive Roberts JM. Ann Emerg Med 1990.
19 Deterioramento cognitivo Gravità clinica Deficit del sensorio Effetti collaterali dei farmaci Procedure mediche Deprivazione del sonno Immobilizzazione Infezioni nosocomiali
20
21 DIAGNOSI La diagnosi del delirium è prettamente clinica e si basa sull osservazione del pz e sulle informazioni ottenute dal caregiver. Anamnesi: : determinare frequenza e durata dell alterazione psichica, identificare le patologie acute e croniche comorbose, attenta revisione farmacologica, ricostruzione dello stato cognitivo premorboso. Esame Obiettivo Confusion Assessment Method (CAM) Es. Laboratorio: : emocromo, elettroliti, esame urine, es. colturali nel sospetto di infezione Esami strumentali: : ECG, Rx torace, EEG, TC cerebrale (in base all anamnesi anamnesi e all esame obiettivo)
22 PERCHE E IMPORTANTE RICONOSCERE IL DELIRIUM? Correlazione con aumentata mortalità Possibile intervento sui fattori predisponenti o precipitanti Correlazione con numerosi outcomes di salute (prolungata ospedalizzazione, peggiore stato cognitivo e fisico alla dimissione a mesi con frequente istituzionalizzazione).
23 COMPLICANZE Problemi iatrogeni collegati alla contenzione fisica o farmacologica Incontinenza / ritenzione urinaria Atelettasia Sindrome da immobilizzazione Ulcere da decubito Malnutrizione acuta Maggiori complicanze mediche Aumento di durata della degenza e maggior rischio di dimissione in strutture assistenziali
24 TRE OBIETTIVI: TRATTAMENTO a) identificare e trattare tutte le possibili cause (fattori precipitanti) b) fornire terapia di supporto c) selezionare il trattamento farmacologico ove necessario Trattamento non farmacologico (Trattamento farmacologico)
25 TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO Interventi ambientali Rimanere calmi Parlare con tranquillità Non accerchiare il paziente Muoversi lentamente Spiegare al paziente cosa si vuole fare (es( somministrare la terapia)
26 TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO Interventi ambientali riduzione degli stimoli sonori e luminosi eccessivi, ri-orientamento temporale (es. orologio, calendario, luce naturale) circondare il paziente di oggetti personali assicurare la presenza dei familiari normalizzazione del ritmo sonno-veglia
27 TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO evitare il più possibile gli accessi venosi, i cateteri vescicali, le contenzioni assicurarsi che l alvo l sia aperto valutazione del dolore correzione delle cause metaboliche, trattamento delle patologie sottostanti revisione della terapia farmacologica
28 QUANDO INTERVENIRE CON IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO Quando lo stato di agitazione determina uno sforzo eccessivo per l apparato l cardio-respiratorio respiratorio (es. scompenso cardiaco). Quando diventa impossibile somministrare la terapia farmacologica salva-vita. vita. Quando il paziente è pericoloso per sés e per gli altri.
29 ALOPERIDOLO (es. Serenase*) OLANZAPINA (es. Zyprexa QUETIAPINA (es. Seroquel*) RISPERIDONE (es. Risperdal*) LORAZEPAM (es. Tavor*) TRAZODONE (es. Trittico*) PROMAZINA (es. Talofen*) Da evitare le benzodizepine che sono indicate sono nell astinenza da alcool!!!
30 PREVENZIONE Riconoscere e trattare decadimento cognitivo (test di screening es. MMSE) Favorire alta qualità del sonno Prevenire la disidratazione e le alterazioni elettrolitiche Favorire la comunicazione e l orientamento l del pz Evitare la malnutrizione e i deficit vitaminici Prevenire le cadute Evitare mezzi di contenzione Favorire la mobilizzazione Controllare il dolore Utilizzare protesi e adattamento ambientale; rimozione tappi di cerume Considerare l intervento l sul sistema (educazione dello staff, coinvolgimento dei familiari, )
31 Come distinguere la demenza dal delirium?
32 Distinguere il delirium dalla demenza è un comune dilemma clinico. La demenza è associata ad un aumentato rischio di sviluppare delirium e il delirium è associato ad un aumentato rischio di sviluppare demenza. L approccio clinico raccomandato, in quanto più sicuro, è di considerare tutti gli stati confusionali dell anziano come episodi di delirium fino a prova contraria. Questo implica la verifica dello stato cognitivo, attraverso l anamnesi e la ricerca dei possibili fattori precipitanti del delirium. BMJ, Young and Inouye 2007; 334:842
33 La nostra esperienza Abbiamo condotto uno studio di coorte retrospettivo arruolando tutti i pazienti che si sono recati al Pronto Soccorso dell Ospedale S.Orsola Malpighi durante l anno l 2012, che rispondevano ai seguenti criteri: - Età 65 anni - Delirium anamnestico e/o obiettivabile (utilizzando delle parole chiave presenti sul foglio di PS)
34 Risultati Durante il 2012 presso il PS del nostro Policlinico si sono registrati accessi. I pazienti che abbiamo arruolato nello studio sono 2473, di cui 1524 di sesso femminile (61,7%) e 949 di sesso maschile (38,3%). Considerando che alcuni pazienti si sono recati in PS più volte, il totale accessi ammonta a Età media = 82,7 anni Range = anni
35 Risultati Il DELIRIUM,, come diagnosi, ricorre solo in 63 pazienti (2%( 2%) ) anche se probabilmente il delirium è molto più frequente e viene spesso etichettato utilizzando altri termini. Considerando alcune parole chiave rappresentative di una condizione di delirium e ricercando la presenza all obiettivit obiettività di almeno due di queste, la percentuale sale al 6.6%. Jhon Young, Sharon K Inouye. Delirium in Older People. BMJ 2007; 334: :
36 Risultati Una volta ricoverati, il gruppo di pazienti con segnalazione del delirium presentava una mortalità dimezzata rispetto al gruppo in cui il delirium non veniva riconosciuto (9.1% vs 18.3% p < 0.001), senza differenze nella gravità di malattia o comorbidità, ed una durata della degenza inferiore (7 vs 9 giorni). Quando dimessi venivano indirizzati più frequentemente verso strutture di lungodegenza o istituzionalizzati (35.3% vs 21.1% p 0.004), anche in assenza di una severa patologia organica
37 CONCLUSIONI Il delirium spesso non viene diagnosticato. Quando segnalato ha un impatto sulla durata della degenza, sulla mortalità e sugli outcomes. Il corretto inquadramento dei pazienti che presentano delirium è essenziale per migliorarne la prognosi. Ciò è probabilmente da imputarsi ad una migliore gestione del paziente una volta avvenuto il riconoscimento del quadro clinico, che indirizza il medico alla ricerca della patologia sottostante ed alla sua correzione.
IL DELIRIUM NELL ANZIANO Come si diagnostica
49 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria IL DELIRIUM NELL ANZIANO Come si diagnostica Chiara Mussi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio
DettagliDr. Claudio Filipponi Ferrara, 10/09/2014
DIGNITÀ DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili Dr. Claudio Filipponi Ferrara, 10/09/2014 in sinergia con il Comitato Regionale per la
DettagliIL DELIRIUM POST OPERATORO NELL ANZIANO
IL DELIRIUM POST OPERATORO NELL ANZIANO EMILIO MARTINI U.O. GERIATRIA LUNARDELLI POLICLINICO S.ORSOLA BOLOGNA DELIRIUM -CRITERI DIAGNOSTICI DSM-5 (2013) A. Disturbo dell attenzione (i.e., ridotta capacità
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliLa gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013
La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi
Dettaglioperatorio dopo chirurgia elettiva urologica nel paziente anziano
Fattori predittivi di delirium post-operatorio operatorio dopo chirurgia elettiva urologica nel paziente anziano N.Robutti,, *M.Pisani, #A.Sugo, *P.Tognoni, #M.el Sette, P.Odetti Geriatria, ipartimento
DettagliIl Delirium nei diversi setting: reparti ospedalieri medici e chirurgici
Il Delirium nei diversi setting: reparti ospedalieri medici e chirurgici Prof. Marco Zoli Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Alma Mater Studiorum Università di Bologna ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC. Katia Nucci
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC Katia Nucci ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREVENTIVA DIAGNOSTICA TERAPEUTICA PREVENZIONE CURA DELL AMBIENTE Rendere l ambiente l calmo
DettagliIL DELIRIUM: STRATEGIE DI PREVENZIONE E GESTIONE
IL DELIRIUM: STRATEGIE DI PREVENZIONE E GESTIONE Collegio IPASVI Brescia 24 febbraio 2016 Zani Michele Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia Fond. Le Rondini Città di Lumezzane ONLUS IL MESSAGGIO DI OGGI
DettagliDelirium: una vera emergenza
Delirium: una vera emergenza Vincenzo Di Francesco Geriatria A AOUI Verona disturbance of consciousness and cognition that develops over a short period of time (hours to days) and fluctuates over time.
DettagliAndrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE
Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Comorbidità Con il termine di comorbidità si intende la presenza contemporanea nella stessa persona di più
DettagliAZIENDA U.S.L. di PESCARA
www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:
DettagliINCONTINENZA URINARIA
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Infermieristica Clinica in Aree Specialistiche Docente Dott. Fabris Pietro INCONTINENZA URINARIA Perdita
DettagliPRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO. Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna
PRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna CAUSE PRINCIPALI: Alterata/diminuita risposta immunitaria
DettagliLa demenza nell ospedale per acuti. -in pronto soccorso- Chiara Mussi Cattedra di Geriatria e Gerontologia Università di Modena e Reggio Emilia
La demenza nell ospedale per acuti -in pronto soccorso- Chiara Mussi Cattedra di Geriatria e Gerontologia Università di Modena e Reggio Emilia L anziano al pronto soccorso Il numero di anziani che accede
DettagliL anziano ospedalizzato: fattori di fragilità in Pronto Soccorso
Incontri dell Accademia Medica di Pistoia Pistoia, 14 Dicembre 2011 L anziano ospedalizzato: fattori di fragilità in Pronto Soccorso Relatore: Monica Marini E. Capaccioli, V. Payta, F. Pronti, R. Raffaelli,
DettagliCASO CLINICO IL PAZIENTE AGITATO IN PRONTO SOCCORSO: MEDICI D URGENZA E PSICHIATRI A CONFRONTO
IL PAZIENTE AGITATO IN PRONTO SOCCORSO: MEDICI D URGENZA E PSICHIATRI A CONFRONTO 12 marzo 2016 Ospedale dell Angelo Padiglione Giovanni Rama - Auditorium Mestre - Venezia CASO CLINICO Dr.ssa Valentina
DettagliI grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi. Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia
I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia Tipi di intervento e tempi Handicap Disabilità Depauperamento
DettagliL appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers
L appropriatezza prescrittiva del farmaco in RSA: i criteri di Beers Intervento a cura della dr.ssa Anna Maria Maestroni Milano, 11 giugno 2014 Le RSA di ASL Milano Convegno Progetto farmacovigilanza Numero:
DettagliLE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA
3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 2-5-6- SETTEMBRE 2016 LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA DOTT. GIOVANNI BOVA DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO INTRODUZIONE Nella fase terminale della demenza le difficoltà
DettagliLA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA
LA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA SCALEA 29/30 NOVEMBRE LEOTTA ROSALBA DEFINIZIONE Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa o clinostatica.
DettagliIL DELIRIUM. CRITERI di DIAGNOSI SECONDO IL DSM IV: EPIDEMIOLOGIA OUTCOME PRINCIPALI COMPLICANZE 01/12/2014. Annalisa Maiocchi.
IL DELIRIUM Annalisa Maiocchi Cdl Varese IL DELIRIUM E UNA SINDROME GERIATRICA CARATTERIZZATA DA UNA ALTERAZIONE ACUTA DELLO STATO DI COSCIENZA, CON DEFICIT DI ATTENZIONEE PENSIERO DISORGANIZZATO, DOVUTO
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato
DettagliMalnutrizione in LTCF l esperienza del Piccolo Cottolengo Don Orione. Piccolo Cottolengo Don Orione
l esperienza del 1 l esperienza del SCHEMA INTERVENTO Chi siamo e di chi ci occupiamo Fragilità e Malnutrizione (fattori intrinseci ed estrinseci) Valutazione della Malnutrizione (strumenti) Interventi
DettagliIl controllo a Domicilio di Alcuni Disturbi Psichici
Il controllo a Domicilio di Alcuni Disturbi Psichici Stroke Unit Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche Università degli Studi Milano Il Paziente Agitato Il paziente anziano può andare incontro a momenti
DettagliLa specificità della riabilitazione geriatrica. Bruno Bernardini SC Recupero Funzionale EO Ospedali Galliera, Genova
La specificità della riabilitazione geriatrica Bruno Bernardini SC Recupero Funzionale EO Ospedali Galliera, Genova 1 SUPPORT A PARADIGM SHIFT Health care is organized around an acute, episodic model
DettagliSessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile
Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile Instabilità Condizione di ciò che non è stabile Il nuovo Zanichelli 14/11/2010 Regione Veneto Il paziente fragile 2 Scala
DettagliLa continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita
Treviso 6 dicembre 2013 La continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita Massimo Calabro - Marina Damini www.ulss.tv.it Comprehensive geriatric assessment for older adults admitted
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliDelirium nell anziano
Delirium nell anziano DATI EPIDEMIOLOGICI: OSPEDALE Il 14 24% dei pazienti anziani che vengono ricoverati in ospedale presentano delirium. Dal 6 al 56% dei pazienti anziani sviluppa delirium durante il
DettagliASSISTENZA PERIOPERATORIA
ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI
DettagliDiabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro
Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in
DettagliEventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.
Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA
DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,
DettagliPERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE
PERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE 49 Congresso SIGG Firenze, 6 Novembre 2004 Manopulo R., Sciumbata A., Corneli M., Naldi S., Martorelli M.
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliConvegno CARD S. Bonifacio
Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure
DettagliTerapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea
Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile Francesco Stea Malattia acuta con immagine radiologica di addensamento polmonare segmentario o multiplo, non preesistente, né riferibile ad altre cause note,
DettagliRELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE
RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE Maria Bennardo, Chiara Mussi, Pierluigi Giacobazzi e Luciano Belloi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliI DISPOSITIVI PER LA CONTENZIONE FISICA. PRESCRIZIONE E MONITORAGGIO. LE LESIONI DA CONTENZIONE.
Azienda ULSS 20 Verona Dipartimento Riabilitativo Direttore Dott. Gaspare Crimi CONVEGNO L ATTIVITA INFERMIERISTICA NELLA RIABILITAZIONE. La contenzione fisica in Ospedale: un trattamento sanitario Marzana,
DettagliConvulsione febbrile Edizione 2010
Convulsione febbrile Edizione 2010 Tra i pazienti ricoverati presso il reparto di Pediatria, in un anno, il 22 % circa risulta afferire per problematiche neurologiche. Tra questi: 1. Traumi cranici: 6.4
DettagliPdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello)
PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL INCONTINENZA URINARIA Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) Loredana Orsini PDTA PAZIENTI INCONTINENTI Ruolo fondamentale
DettagliIntercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti
Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare
DettagliDIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve
DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento
DettagliCertificazione sanitaria da presentare per l ammissione ai servizi residenziali in rete (riservato al Sanitario / Medico Curante)
Certificazione sanitaria da presentare per l ammissione ai servizi residenziali in rete (riservato al Sanitario / Medico Curante) Cognome e nome Data di nascita Codice fiscale Residente nel Comune di Invalidità
DettagliATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania
ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania Nella sua forma classica, la CF si manifesta all inizio dell
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliPROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Università Politecnica delle Marche Clinica di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna e Geriatria Direttore: Prof. Alessandro Rappelli PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA
DettagliCORRELAZIONE TRA STATO NUTRIZIONALE E FUNZIONE COGNITIVA IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA
CORRELAZIONE TRA STATO NUTRIZIONALE E FUNZIONE COGNITIVA IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA V.Guidi, S.Boschi, C.Donati, J.Attene, G.Della Fera, M.A.Bellini, M.Guerrini Dipartimento di Medicina
Dettagli2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO
2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO GRUPPO DI LAVORO PROTOCOLLI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA SLIDE-KIT PERCORSO OSPEDALIERO - ROSSO (EMERGENZA) il paziente presenta compromissione dello
DettagliDa compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno.
Q U A D R O C L I N I C O Da compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno. Si fa presente che il medico di base sarà mantenuto dall Ospite
DettagliS.EUGENIO - ASL ROMA C IL PROGETTO PITAGORA COME MODELLO DI CURA Giovanni Capobianco
La prevenzione degli effetti del caldo sulla salute: risultati della sorveglianza. Estate 2011 Roma 4-64 6 febbraio 2010 L ATTIVITA DI ASSISTENZA NELLA UNITA OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA DELL OSP. S.EUGENIO
DettagliCASA DI RIPOSO ALESSANDRO CHIERICHETTI - Residenza protetta per anziani Gagliole (MC)
- Servizio Sanitario - SCHEDA DI ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA (deve essere compilata dal medico curante va riconsegnata con la domanda di ammissione) A) DATI ANAGRAFICI COGNOME
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliCASE MANAGEMENT E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DELL ANZIANO FRAGILE: L AMBITO TERRITORIALE
CASE MANAGEMENT E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DELL ANZIANO FRAGILE: L AMBITO TERRITORIALE Dott.ssa FEDERICA MAMMARELLA Centro di Medicina dell Invecchiamento Policlinico Universitario A. Gemelli - Roma L
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di
DettagliCorso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A anno / II semestre (marzo-giugno 2015) Versione Sedi delle Attività Didattiche
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A. 2014-2015 6 anno / II semestre (marzo-giugno 2015) Versione 15.04.2015 Sedi delle Attività Didattiche Aula Sede Attività Didattica Aula 6 Polo Alberti Lezione
DettagliLa malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale
La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliLA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA. Francesco De Filippi
LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA Francesco De Filippi EPIDEMIOLOGIA d2012 4 Presidi Ospedalieri, 720 posti letto, 24000 ricoveri anno 2 Dati 2012 PO Sondrio Ogni anno
DettagliRISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO
PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA
DettagliAloperidolo (Haldol, Serenase)
Aloperidolo (Haldol, Serenase) Trattamento della schizofrenia. Blocca recettori D2: sintomi positivi e comportamenti reattivi. Aloperidolo (Haldol, Serenase) Efficacia Riduce i sintomi positivi e contiene
DettagliConseguenze della caduta. 1. Danno fisico 2. Trauma emozionale 3. Problemi psicologici 4. Conseguenze sociali 5. Impatto economico
Le cadute Cos è una caduta? Un evento non intenzionale che porta una persona a terra o ad un livello più basso da quello in cui si trova, non come risultato di un evento intrinseco maggiore (ictus/epilessia)
DettagliI problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali
I problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali Chiara Mussi Cattedra di Geriatria Università di Modena e Reggio Emilia Il Pronto Soccorso 2011: totale oldest
DettagliCostruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio
Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio
DettagliDecadimento intellettivo dementigeno o demenze
Decadimento intellettivo dementigeno o demenze sindrome neuropsicologica caratterizzata da incompetenza cognitiva globale progressivita ripercussione ecologica del disturbo Prevalenza della demenza per
DettagliRelazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen Ferrajolo. Progetto
Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen errajolo Progetto Valutazione sull uso e sulle reazioni avverse dei farmaci antipsicotici nel trattamento della demenza associata a disturbi
DettagliIctus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Una campagna d'informazione sull'ictus cerebrale acuto per la popolazione generale ed in particolare
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano
DettagliLa chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie)
La chirurgia maggiore e le complicanze (respiratorie) Paolo Taccone Terapia Intensiva Postoperatoria Dipartimento di Anestesia e rianimazione Ospedale policlinico di Milano Anche la più piccola complicanza
DettagliIl Trattamento dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato. Il Problema dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato
Il Trattamento dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Conegliano, 19 novembre 201 Il Problema dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Antonio Sacchetta Conegliano Inerzia Terapeutica L atteggiamento
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE CLINICA ASSISTENZIALE PER RICOVERO PRESSO LE CURE SUB-ACUTE. Cognome e Nome.. Data di Nascita... Sesso M F
Allegato n 1 rev.2 Ospedale S.S. Annunziata - Varzi U.O.C di Medicina Interna Attività di Cure Sub-Acute Direttore dott. Vittorio Perfetti Tel. 0383-547330 fax 0383 547314 SCHEDA DI VALUTAZIONE CLINICA
DettagliL ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI L attività del medico di medicina generale Modena, 24 febbraio 2007 ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI Assistenza domiciliare integrata
DettagliPrevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare
Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Sarzani R, Fedecostante M, Spannella F, Dessì-Fulgheri P
DettagliLA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini
LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini STRUTTURA ANALISI INTRODUTTIVA OBIETTIVI NUMERO DI OSPITI COINVOLTI COSTI RISULTATI PUNTI CRITICI CONCLUSIONI ANALISI
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliXVII Giornata mondiale Alzheimer
XVII Giornata mondiale Alzheimer I DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE -Sintomi cognitivi -Sintomi non cognitivi -Stato funzionale SINTOMI NON COGNITIVI 90% DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA UNA DELLE MAGGIORI
DettagliGiorgianni Santo Ho partecipato nel alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083;
Giorgianni Santo Ho partecipato nel 2006-2007-2008 alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083; Gestione del sonno nell'anziano; superato il 12-11-2006;
DettagliTRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI
Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in
DettagliLA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte I)
LA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte I) Dr. Marco Mosele Dirigente Medico I Livello Geriatria Ospedale San. Bassiano 11 Ottobre 2014 - Bassano del grappa Il sospetto diagnostico
DettagliDemenza: istruzioni per l uso. Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra
Demenza: istruzioni per l uso Dott.ssa Sara Monica Angelone Psichiatra ADA Ada è una donna di 84 anni, ex insegnante, vedova. Ada ha due figli che vivono all estero Da qualche anno, quando i figli tornano
DettagliINFERMIERISTICA CLINICA DI BASE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE 1. Riferimenti all Ordinamento Didattico Modulo dell Insegnamento di Infermieristica clinica generale
DettagliLO SHOCK ANAFILATTICO
LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO
DettagliAspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori
Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere
DettagliPrefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici
00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI
E SERVIZI PROMOZIONE SOCIALE ALLA PERSONA CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Il percorso è organizzato in tre moduli suddivisi in unità formative capitalizzabili:
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliPAZIENTI CON PROBLEMI
RSA/DISTRETTO TN PAZIENTI CON PROBLEMI TRENTINO DISTRETTO RSA 1062 (5%) su 20969 pazienti osservati 359 (11.4%) su 3133 pazienti osservati 703 (3.9%) su 17836 pazienti osservati Profilo dei pazienti con
DettagliLa strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda
La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main
DettagliIl cucciolo: periodo della socializzazione
Il cucciolo: periodo della socializzazione Va dai 45 ai 90 giorni (alcuni autori riportano 120gg) Periodo in cui il cucciolo impara: L autocontrollo La comunicazione Le regole della vita del gruppo Il
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Complessa condizione clinico-metabolica che consegue alla progressiva perdita dei nefroni. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente
DettagliBroncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare
V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco
DettagliEVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliGli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini
Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini Quali sono? Clozapina (Leponex) Risperidone (Risperdal) Olanzapina (Zyprexa) Sertindolo (Serdolect)
DettagliBENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA. Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT
BENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT Riceve: c/o LOCAZIONE SERVIZI SANITARI via Principe Amedeo n.7 tel. 080 5237302
Dettagli