i decreti attuativi aggiornamento: 25 maggio 2015

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1 i decreti attuativi aggiornamento: 25 maggio 2015 GIA IN VIGORE: 1. D.lgs 23/ contratto tutele crescenti 2. D.lgs. 22/ nuovi ammortizzatori SCHEMI DI DECRETO: 3. riordino contratti 4. tempi di cura, vita, lavoro [ SEGUE]

2 decreto tutele crescenti aggiornamento: 25 maggio 2015 nuovo contratto subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, dal 4 marzo incentivato con sgravi fiscali e previdenziali previsti nella Legge di Stabilità 2015 (uno sconto contributivo fino a euro l anno per i lavoratori assunti nel taglio del costo del lavoro dalla base imponibile dell Irap)

3 FOCUS LICENZIAMENTI ingiustificati: pagamento di un indennizzo monetario crescente in base all anzianità di servizio (da 4 a 24 mensilità) disciplinari: per ottenere la reintegrazione, bisognerà provare la sussistenza o meno del fatto materiale (onere del datore per la motivazione, onere del lavoratore per l insussistenza) discriminatori: Resta ferma l applicazione della piena tutela dell art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, con reintegrazione, per i licenziamenti discriminatori, determinati cioè da ragioni di credo politico, religioso oppure da pregiudizi razziali, di lingua, di sesso, di handicap, di appartenenza ad un sindacato. Reintegra anche per quelli riconducibili a casi di nullità + indennità per le piccole imprese (fino a 15 dipendenti) il diritto alla reintegrazione rimane quello preesistente

4 decreto ammortizzatori aggiornamento: 25 maggio 2015 NASPI: nuova assicurazione sociale per l impiego (maggio sostituisce, unificandole, le prestazioni di ASPI e mini ASPI introdotte dalla Fornero) condizione essenziale è la partecipazione dell interessato alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale si può richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione come incentivo all imprenditorialità (nuova attività di lavoro autonomo) potenziata e con platea più ampia: circa 1,5 milioni di persone impegno finanziario aggiuntivo rispetto al regime precedente (si parla di 869 milioni di euro per il 2015, di 1,77 miliardi per il 2016, di 1,9 miliardi per il 2017) estensione ai co.co.co. e co.co.pro, per i quali viene introdotta la DIS- COLL NOVITA

5 FOCUS DIS-COLL indennità di disoccupazione mensile ai collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione (sperimentale per tutto il 2015) importo: 75 per cento del reddito imponibile dell anno (a partire dal quinto mese l indennità si riduce progressivamente del 3% al mese) La durata massima è di 6 mesi non sarà più una una tantum ma un trattamento mensile

6 ASDI Assegno Sociale di Disoccupazione per sostenere il reddito di chi ha esaurito la NASPI ma non ha ancora trovato un occupazione e si trova in una difficile condizione economica. sperimentale per il 2015, partito dal 1 maggio stanziamento pari a 300 milioni di euro per il 2015, durata massima 6 mesi, importo pari al 75 per cento dell ultimo trattamento Naspi erogazione subordinata all adesione dei beneficiari ad un progetto personalizzato di reinserimento lavorativo redatto dai corrispondenti servizi per l impiego (stanziamento ad hoc 3mln)

7 CONTRATTO RICOLLOCAZIONE istituto dalla Legge di Stabilità 2014, rimasto finora privo di attuazione generalizzata le Regioni possono attuare interventi di sostegno a carico del neo-istituito Fondo per le politiche attive (70mln in 2 anni) Il soggetto licenziato avrà diritto di ricevere dal Centro d Impiego territoriale un voucher proporzionale al proprio trascorso professionale e spendibile presso centri accreditati I Centri che saranno chiamati a fornire una assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, e potranno incassare la dote del voucher solo dopo la ricollocazione del lavoratore. l interessato dovrà rendersi parte attiva rispetto alle iniziative proposte > se non partecipa, decade la dote

8 decreto riordino contratti* *come presentato dal Governo alle Commissioni 57 articoli, suddivisi in 5 Titoli, riguardanti: il lavoro subordinato le collaborazioni e le associazioni in partecipazione le altre forme di lavoro disposizioni in materia di lavoro subordinato (essenzialmente una nuova disciplina delle mansioni)

9 A) LAVORO SUBORDINATO: - in conformità alle indicazioni UE il tempo indeterminato è la forma comune di rapporto di lavoro - segue disciplina organica ti tutte i contratti cd. atipici, raccogliendo in un unico luogo norme presenti in diversi testi B) COLLABORAZIONI > A PROGETTO ABOLITE DAL dal 1 gennaio 2016 in caso di prestazioni esclusivamente personali, continuative, ripetitive, organizzate dal committente > diventano subordinati - meccanismo di stabilizzazione - contratti in essere ad esaurimento

10 C) ACCESSORIO: aumenta ammontare massimo annuale del lavoratore (7mila, non più di 2mila dallo stesso datore) e si vuole aumentare tacciabilià dei voucher D) PART TIME: più possibilità di chiedere al lavoratore lavoro supplementare (non +15% dell orario/sett e retribuito del +15%) anche nel part-time orizzontale parti possono pattuire clausole flessibili e clausole elastiche estende diritto alla trasformazione da tempo pieno a parziale per familiari di persone affette da gravi patologie il lavoratore può chiederlo una volta al posto del congedo parentale

11 E) INTERMITTENTE non modificato F) TEMPO DETERMINATO già modificato dal decreto Poletti si semplifica la disciplina e precisa il significato; si riporta al suo interno il t.det. nelle start-up, i termini per le impugnazioni e le sanzioni chiarito che datore non può impiegare a t.det. + del 20% delle prestazioni che gli servono la violazione comporta sanzione amministrativa esclusi istituti della cultura

12 G) SOMMINISTRAZIONE principale novità: eliminazione della causali che consentono la somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing) e introduzione limiti percentuali di utilizzo H) APPRENDISTATO: modifiche alla tipologia per il diploma e formazione e ricerca, inalterata professionalizzante > obiettivo: basare un sistema duale e rivitalizzare due tipologie fin qui meno usate

13 decreto tempi vita-lavoro* *come presentato dal Governo alle Commissioni 26 articoli riguardanti: congedi di maternità, paternità e parentale indennità di maternità lavoro notturno telelavoro congedo per vittime di violenza di genere NB: sperimentale per il 2015

14 A) MATERNITA parto anticipato: i giorni obbligatori non goduti si aggiungono (anche se la somma supera 5mesi del D.Lgs. 151/2001) neonato ricoverato in struttura pubblica durante periodo obbligatorio: madre può chiedere sospensione e goderne dopo le dimissioni B) PATERNITA padre può usufruire del congedo per tutto il periodo della maternità (o per parte restante di essa, in caso di morte, grave infermità, abbandono, affido) anche se la madre è lavoratrice autonoma NB: in questi casi, se il padre è lavoratore autonomo, gli è riconosciuta l indennità della madre lavoratrice autonoma

15 C) CONGEDI PARENTALI periodo di fruibilità viene esteso dall 8 al 12 anno di vita del bambino > stesso termine in caso di affido, adozione, prolungamento del congedo per figli portatori di handicap esteso dal 3 al 6 anno di vita del bambino (o entro i sei anni dall ingresso del minore in famiglia) il periodo di indennizzo, nella misura del 30% l indennità può essere percepita anche per periodi superiori (se il reddito è inferiore a 2,5 volte minimo pensionistico), fino all 8 anno di età in mancanza di regole collettive (nazionali o aziendali), lavoratore può decidere la fruizione giornaliera o oraria ridotto il preavviso: 5 gg per quello giornaliero (erano 15) e 2gg per quello orario

16 C) INDENNITA DI MATERNITA per le lavoratrici dipendenti: l indennità di maternità venga corrisposta anche nel caso, attualmente escluso (art. 24 del D.Lgs. 151/2001), di licenziamento per giusta causa, per colpa grave della lavoratrice, che si verifichi durante i periodi di congedo di maternità per lavoratrici autonome, imprenditrici agricole e libere professioniste: - esteso alle autonome e imprenditrici agricole il diritto all indennità di maternità anche nel caso di adozione e affidamento alle stesse regole e condizioni delle altre lavoratrici - indennità può essere riconosciuta al padre lavoratore autonomo (vedi casi sopra) per le lavoratrici Gestione Separata INPS: - in caso di adozione o affidamento: indennità 5 mesi successivi all effettivo ingresso del minore in famiglia - l estensione del principio della automaticità dell indennità di maternità, che spetta anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del committente

17 C) LAVORO NOTTURNO amplia categorie di madri che non possono essere obbligate a svolgerlo, tra cui madri adottive o affidatarie > NB in alternativa, alle stesse condizioni, il padre adottivo o affidatario D) DIMISSIONI in caso di dimissioni volontarie, l obbligo di preavviso viene meno nel solo caso in cui le dimissioni sono presentate durante il periodo in cui è previsto il divieto di licenziamento (ossia dall'inizio della gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro previsti in caso di congedo di maternità) nonché fino al compimento di un anno di età del bambino E) TELELAVORO benefici per i datori di lavoro privato che vi facciano ricorso per motivi connessi a cure parentali, in forza di accordi collettivi (in questi casi i lavoratori ammessi al telelavoro sono esclusi dal computo di altri limiti numerici)

18 F) CONGEDO PER VITTIME VIOLENZA DI GENERE* dipendenti pubbliche e private inserite nei programmi di protezione possono astenersi dal lavoro per 3 mesi, anche non consecutivi, senza alcuna decurtazione retribuzione (ma con anzianità di servizio) stesso diritto per collaboratrici a progetto, il cui contratto viene sospeso riconosciuto diritto trasformazione tempo pieno in parttime (sia orizzontale che verticale), che potrà tornare di nuovo pieno solo per richiesta della lavoratrice *NB per la prima volta si introduce il tema della violenza di genere

19 Pareri in Commissione Lavoro aggiornamento: 25 maggio 2015 sul DECRETO RIORDINO CONTRATTI ha ricevuto parere favorevole con osservazioni il 14 maggio 2015: - valutazione positiva sui lavoratori autonomi, con particolare riferimento a quanti prestano collaborazioni in modo coordinato e continuativo ovvero sono titolari di partita IVA, siano assicurate adeguate tutele sul piano lavorativo, previdenziale e assistenziale. - opportuna verifica della possibilità di una ulteriore riduzione delle tipologie contrattuali esistenti (considerando l'estensione del ricorso a prestazioni di lavoro accessorio prevista, e della sostanziale conferma delle disposizioni vigenti in materia di lavoro intermittente, in presenza di interventi volti a favorire anche il ricorso al lavoro a tempo parziale.) SEGUE

20 CHIESTO AL GOVERNO: per i contratti a termine, chiesta una sanzione più robusta nei casi di sforamento del 20% e che la sanzione medesima venga devoluta a al lavoratore; per le mansioni, chiesto di tornare al testo della delega per meglio tutelare i lavoratori nei casi in cui si è davvero in presenza della necessità di cambiare le mansioni di un lavoratore (specificare cioè che il cambiamento di mansioni avvenga per effetto di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale ) parasubordinati: superare la ripetitività per aiutare a superare altro finto lavoro autonomo per i collaboratori: ammortizzatori e dis-coll anche per il 2016 ( anche i collaboratori che rimarranno rimarranno autonomi è giusto che abbiano quelle protezioni) si invita a verificare se sussista la possibilità di superare il contratto di lavoro intermittente adempimenti burocratici possono essere meglio superati anche con il concorso dei sindacati modifica della clausola di salvaguardia

21 risorse ha ricevuto parere favorevole il 14 maggio 2015; con osservazioni in particolare: lavoro femminile cura sul DECRETO TEMPI VITA-LAVORO sull'esigenza di individuare celermente le risorse per riconoscere i benefici anche dal 2016, e con riferimento alle giornate di astensione riconosciute a decorrere dal medesimo anno sull'opportunità di attuare tempestivamente: 1. credito di imposta per il lavoro femminile 2. riconoscimento della possibilità di cedere, fra lavoratori dipendenti dello stesso datore di lavoro, tutti o parte dei giorni di riposo aggiuntivi spettanti in base al contratto collettivo nazionale in favore del lavoratore genitore di figlio minore che necessita di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute SEGUE

22 genitorialità sull'opportunità di disporre in questo provvedimento (o, al più tardi, entro l'inizio del 2016) l'estensione delle misure per 1. promuovere la condivisione dei compiti di cura dei figli all'interno della coppia 2. favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (riferite all'obbligo per il padre lavoratore dipendente di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, nonché alla concessione alla madre lavoratrice, al termine del periodo di congedo di maternità, in alternativa al congedo parentale, di voucher finalizzati all'acquisto di servizi di baby-sitting > cioè a fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, verificando in tale contesto l'opportunità di estendere, almeno fino a tre giorni, il periodo di astensione obbligatoria del padre lavoratore dipendente;) sull'opportunità di estendere forme flessibili e semplificate della prestazione lavorativa a distanza non rientranti nella nozione di telelavoro (cosiddetto «smart working»).

23 PD at CONTATTI: cell (segreteria): ; gribaudo_c@camera.it conchiaragribaudo@gmail.com