LA FUNZIONE DEL TUTOR NEI PROCESSI DI FORMAZIONE
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- Rosalinda Nobile
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1 LA FUNZIONE DEL TUTOR NEI PROCESSI DI FORMAZIONE La formazione degli adulti Condurre gruppi di lavoro di adulti professionalizzati Il ruolo del tutor nella formazione degli adulti Le caratteristiche della formazione on-line Il ruolo dell e-tutor La piattaforma PuntoEdu Riforma
2 LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI Come e perchè imparano gli adulti, soprattutto se si tratta di adulti professionalizzati, come i docenti? Elementi salienti degli adulti in formazione: 1. concetto di sè 2. ruolo dell esperienza 3. motivazione ad apprendere e finalizzazione dell apprendimento
3 Concetto di sè e ruolo dell esperienza Il concetto di sè genera una percezione di autonomia, indipendenza, autogoverno che, in situazione costrittiva tende a manifestarsi mediante adeguamento o resistenza L esperienza pregressa, a sua volta, tende a favorire l emergere di idee e mappe mentali preformate, da non sottovalutare ( perchè ciò genera percezione di rifiuto) ma da considerare come risorsa
4 Motivazione ad apprendere e finalizzazione dell apprendimento La motivazione all apprendimento è un processo clinico rappresentabile in fasi successive: ℵ bisogno ℵ assunzione di comportamenti ℵ traguardi da raggiungere L apprendimento è efficace se volto a risolvere il bisogno; presuppone quindi forme di apprendimento centrate su problemi, sulla loro soluzione e sulla applicabilità delle stesse ad un contesto operativo quotidiano
5 CONDURRE GRUPPI DI LAVORO DI ADULTI PROFESSIONALIZZATI Le regole fondamentali: ℵ chiarezza nella definizione degli obiettivi ℵ considerazione dei bisogni all interno del gruppo ℵ programmazione delle modalità di lavoro ℵ definizione dei tempi di lavoro ℵ stimolo alla libera circolazione delle idee ℵ disponibilità al confronto ℵ superamento dei conflitti ℵ attenzione alla soluzione del compito ℵ ricerca di un ampia base di consenso su situazioni operative
6 ...quindi... un gruppo si coinvolge, fornendo informazioni chiare, dirette, esaustive e formulando un piano di lavoro condiviso un gruppo si guida agendo sulla motivazione ad apprendere un gruppo funziona meglio e raggiunge gli obiettivi fissati se i compiti sono chiari, le procedure definite
7 IL RUOLO DEL TUTOR NELLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI Il termine tutor è di origine latina e deriva dal sostantivo tutor tutoris e questo dal verbo tueri, il significato può essere così inteso: colui che cura, che sostiene, che protegge, che dà sicurezza. Il tutor, pertanto è: un facilitatore dell apprendimento una guida un affiancatore di situazioni da vivere, comprendere, assimilare un accompagnatore nell ambiente di apprendimento un garante dello svolgimento del programma di formazione concordato
8 La funzione di tutoraggio si esplica... nell accoglienza e nell integrazione degli studenti nell individuarne potenzialità e limiti nel consigliare gli studenti sulle attività da svolgere nel monitorare i progressi individuali nel creare le condizioni opportune che consentano di superare difficoltà e ostacoli nell offrire attenzione, ascolto, guida, orientamento nell ascoltare e raccogliere le richieste di aiuto
9 Il tutor, per essere efficace, deve: possedere competenze metodologico-didattiche nella conduzione di gruppi in apprendimento fornire cooperazione costante in funzione facilitatrice gestire la collaborazione tra i corsisti moderare i flussi comunicativi degli altri e propri assicurare coerenza ai vari elementi del percorso di apprendimento
10 Le funzioni e le azioni del tutor motivazione animazione coordinamento organizzazione comunicazione sostegno individuare potenzialità: facilitare nel soggetto il riconoscimento di risorse da lui utilizzabili costruire uno scaffolding affettivo e motivazionale: incoraggiare, aiutare, approvare orientare: mostrare come si fa, rendere espliciti gli obiettivi, delineare delle possibilità Comunicare e far comunicare: favorire l'interscambio e le integrazioni di conoscenze teorico-pratiche tra i diversi partner.
11 LE CARATTERISTICHE DELLA FORMAZIONE ON-LINE Una premessa d obbligo: l e-learning non è questione di macchine ma strumento per stimolare la partecipazione sociale Elementi caratteristici: Uso di materiale strutturato per essere fruito in autoistruzione Organizzazione di classi virtuali i cui componenti interagiscono in rete
12 Apprendimento basato su materiali reperibili in rete E-learning Apprendimento in rete Apprendimento individuale Apprendimento assistito Apprendimento collaborativo Apprendimento mutuato Navigazione libera della rete Uso di approcci misti presenza / distanza Uso di approcci basati sulle comunità di pratica Uso di materiali didattici strutturati FaD Uso di materiali didattici + tutoring Uso di approcci online puri (formazione in rete)
13 E-learning integrato Formazione on-line Formazione in presenza Flessibilità dei percorsi
14 L e-learning è un modello di formazione mista... articolato in tre momenti complementari: Un intervento in presenza di tipo tradizionale (lezione, lavoro di gruppo ecc.); Una fase di apprendimento individuale, basato sull uso di materiali reperibili online, strutturati e non; Un momento di attività collaborativa in rete (discussione, produzione di gruppo ecc.)
15 Il modello di interazione: emittente ricevente facilitatore - TUTOR - Aula: luogo per discutere confrontarsi approfondire cercare condizioni per fare rete
16 esperti tutor partecipanti
17 L E-tutor: campi di intervento piano gestionale: interviene sulle procedure, cura l'organizzazione, svolge funzioni "amministrative" in senso lato (ovviamente in riferimento all'attività che si svolge in rete: calendario, scadenze ). piano pedagogico: assume se necessario un ruolo di stimolo intellettuale, stabilisce gli argomenti che saranno oggetto di discussione. piano sociale: si preoccupa del mantenimento di un clima di fiducia reciproca all'interno del gruppo di discussione, analizza le relazioni interpersonali, cerca di risolvere eventuali conflitti. piano tecnico: si preoccupa del corretto funzionamento del sistema utilizzato e aiuta i partecipanti a risolvere eventuali problemi di natura tecnica.
18 Le competenze dell E-tutor Competenze tecniche: è necessario che abbia un buon grado di familiarità con gli strumenti informatici. deve essere capace di inoltrare messaggi con allegati, comprimere e decomprimere file, conoscere Word e Excel Competenze didattiche: deve conoscere almeno i principi base dell'apprendimento e saper progettare un percorso formativo deve sapere quando intervenire, quali suggerimenti dare, pianificare programmi di studio, essere in grado di definire finalità, obiettivi e contenuti Competenze umane-relazionali: deve stimolare nell'utente il desiderio e la necessità di comunicare attraverso la rete deve motivare, accompagnare e facilitare l'utente deve essere disponibile all'ascolto
19 L E-tutor quindi... aggrega il gruppo sa gestire le relazioni coordina le fasi di lavoro aiuta i corsisti nel collegamento alla piattaforma favorisce lo scambio di idee sintetizza esperienze e contributi conosce i materiali di studio veicola contenuti esperti (poco) assicura circolazione di informazione
20 L E-tutor: tipologie e caratteristiche
21 Il tutor istruttore o accompagnatore: eroga materiali, indica fonti bibliografiche, fornisce chiarimenti e feedback sui contenuti sa individualizzare e personalizzare i percorsi di apprendimento in base alle differenze dei discenti è orientato a un lavoro sui contenuti. Compiti: introduce all'attività in generale illustra gli obiettivi dell'attività indica i materiali da utilizzare riporta i compiti da svolgere comunica via con gli iscritti risponde ai messaggi nel forum verifica che i compiti assegnati ai corsisti siano stati svolti, che i risultati siano posti nel Forum Web nei tempi stabiliti, invitando gli eventuali ritardatari al rispetto delle scadenze.
22 Il tutor facilitatore o di processo ha competenze di carattere psicologico-sociale, di ascolto e di stimolo monitora l attività aiutando a risolvere problemi, a chiarire dubbi si fa garante del rispetto delle regole della comunicazione provvede a guidare, motivare e gratificare i corsisti Compiti: garantisce il rispetto della netiquette anima il web forum verifica se è il caso (anche sulla base di come si sta sviluppando la discussione) di integrare la documentazione con altri suggerimenti analizza la situazione in prossimità della scadenza della fase in corso e valuta se è il caso di procedere con una fase più orientata alla cooperazione.
23 Il tutor moderatore o animatore ha competenze di carattere psicologico-sociale. svolge funzione di scaffholding (sostegno) nelle fasi iniziali del corso funge da osservatore critico vigila sul processo di apprendimento soprattutto di gruppo provvede a monitorare adeguatamente interviene per moderare e stimolare la discussione è orientato alla gestione dei gruppi di lavoro e della discussione aperta. Compiti: ha un ruolo attivo valuta se e come apportare variazioni agli obiettivi stabiliti produce un "report" periodico sullo stato dell'attività in corso sollecita i corsisti nel corso delle attività collaborative controlla i forum e la posta; produce report di autovalutazione dell'esperienza in corso.
24 LA PIATTAFORMA PUNTO EDU RIFORMA Caratteristiche: personalizzazione del processo: non semplice erogazione di materiale ma scelta di contenuti e tematiche che consentono al corsista di creare il proprio percorso centralità della dimensione operativa: l insegnante sceglie attività vicine al proprio contesto di lavoro sviluppo della community : scambio tra pari, mutuo sostegno professionale, area di scambio materiali, forum articolati
25 STRUTTURA DELL OFFERTA FORMATIVA SEZIONI Piano di formazione ( Riforma del sistema scolastico) Informatica Lingua straniera Sostegno ai processi di innovazione AREE portfolio flessibilità piani di studio funzione tutoriale OBIETTIVI FORMATIVI conoscere il contesto normativo per l introduzione del portfolio sperimentare modelli di portfolio in classe elaborare nuovi modelli di portfolio comparare modelli di portfolio a livello internazionale ATTIVITA studio di caso esperienze in rete problem solving role play RISORSE forum con esperto schede approfondimento
26 Caratteristiche del sistema PuntoEdu Sistema a legami deboli centrato su obiettivi e strumenti con forte connotazione operativa Ogni obiettivo: è centrato su un nodo problematico si articola in una serie di attività è espresso in termini operativi descrive comportamenti professionali da raggiungere L utente: sceglie l obiettivo accede alle attività sceglie le risorse Non c è legame sequenziale tra le attività Ogni obiettivo/ attività sono autoconsistenti per disegnare in maniera autonoma il proprio percorso formativo
27 Per finire, la netiquette ovvero, il decalogo del tutor 1: Rispettare gli altri 2: Comportarsi online nello stesso modo in cui ci si comporta nella realtà 3: Sapersi orientare nel Cyberspace 4: Rispettare i tempi e la bandwidth delle altre persone 5: Essere gentili online 6: Condividere la conoscenza ( del mezzo) 7: Aiutare a tenere sotto controllo le dispute 8: Rispettare la privacy degli altri 9: Non abusare del tuo potere 10: Non arrabbiarti per gli errori degli altri
28 Buon lavoro e... buona navigazione!!
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