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1 INDICE Dialogo aperto con gli insegnanti di sostegno... pag. 3 PARTE INTRODUTTIVA 1. Relazioni di tipologie diverse: tecniche di realizzazione... pag. 9 Fasi di organizzazione... pag Elementi e supporti per un primo approccio socio-affettivo e cognitivo idoneo a stabilire rapporti interattivi tra docenti e allievi con diverse tipologie di disabilità... pag Aprassia... pag Autismo... pag Cefalea anche grappolo... pag Non vedente... pag Soggetto ipovedente grave... pag Nevrastenia... pag Cerebropatia epilettica... pag Nevrosi medio-grave con fobie e/o ossessioni... pag Sindrome di Down (trisonomia 21)... pag Tetraparesi spastica... pag Ipoacusia grave... pag Sindrome di West... pag Ritardo cognitivo grave... pag Psicosi con alterazioni del pensiero e del comportamento... pag Criteri di riferimento per: a) individuare allievi con forme di disabilità e/o disadattamento; b) progettare e compiere interventi di sostegno differenziati e specifici... pag. 27 Centralità di ogni allievo... pag. 27 Asse di apprendimento: gioco e grafismo... pag. 29 Lettura (strumentalità, comprensione)... pag. 30 Scrittura (strumentalità, produzione)... pag. 31 Quantificazione e calcolo... pag. 32 Abilità geometriche... pag Elementi, procedure e strumenti per elaborare il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) di un alunno con disabilità... pag. 38 Asse dell autonomia... pag. 43 1) Tabella di individuazione delle autonomie conseguibili dall allievo in forme e tempi diversi... pag. 45 2) Tabella con dati per elaborare gli OSA con allievi di scuole del 1 ciclo pag. 46 PARTE PRIMA. Esempi di relazioni di due bambine di SCUOLA DELL INFANZIA, che fruiscono del sostegno 1 Giusy, sezione 5 anni. 1. Diagnosi: grave ritardo dello sviluppo pag

2 fonologico Progetto finalizzato al recupero di Giusy... pag Obiettivo socio-affettivo: Il sé e l altro... pag Obiettivi cognitivi: capacità e abilità psico-motorie... pag Conoscenze e abilità spazio-temporali... pag Capacità e abilità di comunicazione verbale... pag Relazione finale dell insegnante di sostegno condivisa dai colleghi dell équipe pedagogica... pag Silvia, anni 6, sezione 5 anni. 1. Diagnosi: disabilità a livello delle funzioni strumentali... pag Organizzazione della scuola in funzione del recupero di Silvia... pag Interazione con la famiglia... pag Relazione sul Profilo Dinamico Funzionale... pag Piano Educativo Individualizzato Ambito: Il sé e l altro... pag Ambito: Corpo, movimento, salute... pag Ambito: Fruizione e produzione di messaggi non verbali e, gradualmente, anche in forma verbale... pag Ambito: Esplorare, conoscere e progettare... pag Relazione finale dell insegnante di sostegno... pag. 83 PARTE SECONDA. Esempi di relazioni di allievi di SCUOLA PRIMARIA, che fruiscono del sostegno 3 Ida, anni 6, classe 1 a... pag Diagnosi: disturbi fonologici gravi 2. Motivazione della scelta del metodo fonematica... pag Strategie di apprendimento in funzione del sostegno di Ida e dei suoi compagni... pag Progetto su uso dei linguaggi verbali e non verbali... pag Davide, anni 7, classe 1 a... pag Diagnosi: sindrome di Down... pag Profilo Dinamico Funzionale (PDF)... pag Il Pei di Davide... pag Verifiche e valutazioni... pag Mara, anni 9, classe 2 a : relazione ai fini di PDF e PEI... pag Diagnosi: ritardo e disturbi cognitivo e relazionali. 2. PDF... pag PEI correlato alle difficoltà e alle potenzialità... pag Criteri di verifica e di valutazione... pag Mara. Relazione di fine anno scolastico su attività progettate e svolte: percorsi utilizzati, sviluppi conseguiti... pag Situazione attuale... pag Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) affrontati... pag

3 3. Come è stato utilizzato il brainstorming... pag Lavoro di piccolo gruppo... pag Anselmo, anni 10, classe 3 a : relazione ai fini di Profilo dinamico, PEI e valutazione dell alunno... pag Diagnosi: cerebropatia epilettica... pag Analisi della situazione e Profilo Dinamico Funzionale... pag Organizzazione della classe a comunità educante-educativa... pag Organizzazione del P.E.I. e della programmazione reticolare... pag Progetti organizzati in attività-esercizio... pag Situazione dell alunno al termine del 1 bimestre... pag Percorsi apprenditivi ipotizzati... pag Situazioni-problema che si intendono attivare nella scuola e, in particolare, nella classe... pag Attività strumentali e culturali: ascolto, lettura, scrittura, linguaggio iconico-visivi e numerici... pag Organizzazione delle funzioni concettuali di spazio, tempo, quantità... pag Attività musicali, artistico-espressive e tecniche... pag Valutazione sul livello globale di maturazione... pag Anna, anni 11, classe 4 a... pag Diagnosi: ritardo mentale grave 2. Presentazione di Anna.... pag Anamnesi familiare... pag Competenza sociale... pag Competenza cognitiva. 6. Competenza linguistica... pag Tecnica della scrittura... pag Tecnica della lettura... pag Criteri di verifica... pag. 155 PARTE TERZA. Esempi di relazioni di allievi di SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, che fruiscono del sostegno SECONDARIA DI 1 GRADO 9 Lamberto (anni 12), Giulia (anni 13) e Mirko (anni 14), cl. 1 a... pag Diagnosi: ritardi apprenditivi e disturbi comportamentali... pag Organizzazione del sostegno nelle classi... pag Attività di sostegno progettate nell anno scolastico... pag PEI di Mirko... pag Procedure e strategie utilizzate a sviluppo delle capacità linguistiche e logiche... pag Criteri di valutazione... pag Renzo, anni 14, classe 2 a : relazione sull anno di formazione. pag Certificazione di handicap: gravi disfagie e disfonie evolutive... pag

4 2. Lettura dell ambiente in cui presto servizio... pag Dalla diagnosi funzionale all elaborazione del P.D.F. e del P.E.I.... pag Profilo Dinamico Funzionale dell allievo... pag Renzo. Relazione di fine anno scolastico su: procedure e attività didattiche organizzate per il suo recupero... pag PEI - Piano Educativo Individualizzato... pag Itinerario didattico seguito dalla scrivente, per il recupero di Renzo pag Interventi compiuti con relativi esiti... pag Area di riflessione sul lessico... pag Attività funzionali alla transizione dall orale allo scritto... pag Il diritto all errore come avvio all autocorrezione... pag Il modello interattivo, che ho cercato di utilizzare... pag Mauro, anni 15, classe 1 a del biennio... pag Diagnosi: grave forma di autismo. 2. Relazione sulla situazione di Mauro all ingresso nella classe 1a del biennio... pag Il P.E.I.... pag L utilizzo del computer: possibilità e limiti... pag Strategie d intervento con utilizzo del computer... pag Attività laboratoriali funzionali al recupero dell allievo... pag La valutazione formativa... pag Relazione finale dell insegnante di sostegno, di classe e degli operatori del laboratorio... pag Esperienze significative della Pet Therapy per tutti gli allievi con disturbi emotivi e autismo... pag Luigi, anni 16, classe 2 a... pag Diagnosi: ritardi gravi causati da meningite infantile... pag Piano Educativo Individualizzato... pag Iniziative assunte e attività svolte da Luigi a computer... pag Criteri di intervento e di valutazione di Luigi... pag Individualizzazione degli interventi. 6. Valutazione dei processi apprenditivi e comportamentali attivati da Luigi e dai suoi compagni... pag Salina, anni 16, classe 3 a : relazione sull intervento di recupero e di integrazione. 1. Diagnosi: carenze cognitive e comportamentali. 2. Funzioni di sostegno assegnate ai docenti delle classi e delle attività laboratoriali... pag Autoaggiornamento professionale con partecipazione di un esperto dell ASL... pag Sintomi del disadattamento... pag I lavori di gruppo, in funzione del recupero di forme di disadattamento e di disabilità... pag. 223 pag

5 15 Salina. Relazione sul progetto di interclasse: I Centenari: cose, piante, animali e persone di circa 100 anni fa Relazione su impostazione e conduzione del progetto... pag Organizzazione del lavoro di gruppo... pag Metodologie, comunicazione e informazione... pag Lavori di gruppo: attività laboratoriali... pag Analisi dei percorsi e degli esiti del lavoro di gruppo su: I centenari pag. 238 SECONDARIA DI 2 GRADO 16 Fulvia ed Enrica, anni 17, Centro di Formazione Professionale.. pag Diagnosi: logopatia causata da neurolesioni. 2. Insegnante di attività tecnico-pratiche con specializzazione nel sostegno... pag Attività proposte alle due studentesse... pag Ambientazione: l aula come spazio flessibile e aperto... pag Flessibilità oraria delle discipline e delle attività tecnico-pratiche... pag Classi aperte con organizzazione di gruppi formati da pochi allievi, che siano motivati a lavorare in interazione... pag Collaborazione istituzionale... pag Coinvolgimento di tutti i docenti di attività tecnico-pratiche e delle famiglie... pag Caratteristiche del lavoro proposto alle due studentesse... pag Strumenti del lavoro teorico-pratico... pag Prospettive di interazioni con il territorio... pag R.G. (anni 16) e F.F. (anni 18). 1. Diagnosi... pag Formazione di abilità di grafico-pubblicitario con l utilizzazione di fotocopiatrice, telefono, computer... pag Organizzazione dell esperienza a livello interdisciplinare... pag Criteri di verifica e di valutazione... pag M.B., anni 17, affetto da Morbo di Steinert, inserito in un Centro di Avviamento alla Formazione Professionale... pag Diagnosi rilasciata dal neuropsichiatra... pag Itinerario educativo e didattico... pag La malattia di Steinert nella letteratura medica... pag Decorso della malattia di M.B.... pag Le piste di lavoro... pag Organizzazione del lavoro in piccoli gruppi... pag Laboratorio e attività di piccolo gruppo... pag Verifiche e valutazioni... pag. 277 DOCUMENTAZIONE: dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati (D.L. maggio 2003)... pag. 278 Bibliografia ragionata... pag

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