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5 indice Premessa Mappa territoriale regionale dei servizi Funzione del COR nel modello della misura MIAS Funzioni dei COR nelle equipe congiunte multidimensionali MIASR Prestazioni specialistiche dei COR per l utenza da inserire nel patto A) minori - 11 /14 anni B) minori/giovani - 14 / 19 anni C) minori/giovani - 15 anni da compiere nel corso dell anno / 19 anni non compiuti D) giovani / adulti dai 19 anni Contatti e sedi Orario Glossario Elenco allegati _brochure_A5_HOTEL_.indd 5 13/06/ :02:16

6 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R 4 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 6 13/06/ :02:16

7 premessa Questo documento 1 rappresenta la Carta dei Servizi dei COR nell ambito della Misura di Inclusione Attiva e di Sostegno al Reddito (MIASR). La misura MIASR è stata istituita con la l.r. n. 15/2015 ed il suo regolamento attuativo è il Regolamento per l attuazione della misura attiva di sostegno al reddito di cui all art.2 della l.r. n.15 del 10/07/2015 approvato con D.P. Reg. del 15/10/2015 n.216/pres. La misura è in carico ai SSC e i COR sono chiamati a collaborare, come indicato all art. 8 commi 7), 9) e 10) del Regolamento, nelle EM composte da SSC,CPI e COR, al fine di individuare, congiuntamente agli altri Servizi, le misure più idonee ai componenti dei nuclei familiari che possiedono i requisiti stabiliti dalla legge. Le fonti normative da cui derivano le competenze dei COR sono le seguenti: Legge regionale n. 15 del 10/07/2015 Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito. D.P.Reg. del 15/10/2015 n.216/pres Regolamento per l attuazione della misura attiva di sostegno al reddito di cui all art.2 della L.R. n. 15 del 10/07/2015. Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro. Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sul documento recante: Definizione di Standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e nei sistemi dell istruzione, della formazione e del lavoro approvato dalla Conferenza unificata della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 13/11/2014- repertorio Atti n. 136/cu. Linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA), approvate dalla Conferenza unificata della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell 11/02/ repertorio atti 13/cu. D.P.Reg. 277/Pres del 27/08/2004 Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali modificato con Decreto Direzione Generale Regione FVG n. 202/DGEN del 28/01/2016 Strutture stabili di livello inferiore al Servizio dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali : modifiche Legge regionale 29 maggio 2015, n. 13 Istituzione dell area Agenzia regionale per il lavoro e modifiche della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18 (Norme regionali per l occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), nonché di altre leggi regionali in materia di lavoro. 1) quanto riportato in questo documento è frutto delle conoscenze, informazioni e materiali prodotti fino al 16 marzo 2016 dalle due Direzioni Lavoro e Salute ed ancora in fase di evoluzione. Pertanto, tale documento sarà modificato o integrato alla luce dei futuri cambiamenti _brochure_A5_HOTEL_.indd 7 13/06/ :02:16

8 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R La Mappa territoriale dei servizi della misura MIASR illustra per ogni Ambito Distrettuale quali Comuni afferiscono ai CPI e ai COR di riferimento, per identificare la composizione dell équipe MIASR. I SSC e i CPI operano nei diversi Comuni con una distribuzione che non è sempre coincidente. Con la modifica dell organizzazione delle strutture stabili inferiori al Servizio della Regione avvenuta con Decr. 202/2016 DGEN del 28/01/2016 della Direzione generale, nell area Agenzia regionale per il lavoro sono previste strutture stabili inferiori al servizio per il collocamento mirato presso i capoluoghi di provincia e non più presso ogni CPI. Dal 1 febbraio 2016, gli stessi CPI sono stati accorpati nelle province secondo la nuova organizzazione _brochure_A5_HOTEL_.indd 8 13/06/ :02:16

9 Mappa territoriale regionale dei servizi La Provincia di Trieste comprende 3 Ambiti Distrettuali, 1CPI e 1 COR 3 ambiti distrettuali SSC Ambito 1.1 Duino Aurisina / Sgonico (3 Comuni) Ambito 1.2 Trieste (1 Comune) Ambito 1.3 Muggia / San Dorligo della Valle (2 Comuni) 1CPI Trieste Cor Trieste Trieste 7 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 9 13/06/ :02:16

10 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R La provincia di Udine comprende 9 Ambiti Distrettuali, 5 CPI (con 2 Sportelli: Lignano e Manzano) e 3 COR 4 ambiti distrettuali SSC 3 ambiti distrettuali SSC 2 ambiti distrettuali SSC Ambito 3.1 Gemona (15 Comuni) Ambito 3.2 Carnia (28 Comuni) Ambito 4.1 San Daniele (14 Comuni) Ambito 4.2 Tarcento (11 Comuni) Ambito 4.3 Cividale (17 Comuni) Ambito 4.4 Codroipo (11 Comuni) Ambito 4.5 Udine (9 Comuni) 3CPI 2CPI 1CPI Ambito 5.1 Cervignano (17 Comuni) Ambito 5.2 Latisana (13 Comuni) Tolmezzo e Pontebba (sede Tolmezzo) Tarcento e Gemona (sede Tarcento) Codroipo e San Daniele (sede San Daniele) Udine e Cividale con sportello Manzano (sede Udine) Codroipo e San Daniele (sede Codroipo) Cervignano e Latisana con ufficio stagionale di Lignano (sede Latisana) Cor Alto Friuli Cor Udine Cor Basso Friuli Gemona del Friuli Udine Cervignano del Friuli 8 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 10 13/06/ :02:16

11 La Provincia di Pordenone comprende 5 Ambiti Distrettuali, 3 CPI e 1 COR 5 ambiti distrettuali SSC Ambito 6.1 Ovest Sacile (7 Comuni) Ambito 6.2 Est San Vito al Tagliamento (7 Comuni) Ambito 6.3 Sud Azzano Decimo (7 Comuni) Ambito 6.4 Nord Maniago (24 Comuni) Ambito Urbano 6.5 Pordenone (5 Comuni) 3CPI Pordenone e Aviano (sede a Pordenone) Sacile e San Vito al Tagliamento (sede a San Vito al Tagliamento) Maniago e Spilimbergo (sede a Maniago) Cor Pordenone Pordenone 9 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 11 13/06/ :02:16

12 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R La Provincia di Gorizia comprende 2 Ambiti Distrettuali, 2 CPI e 1 COR 2 ambiti distrettuali SSC Ambito 2.1 Alto Isontino Gorizia (16 Comuni) Ambito 2.2 Basso Isontino Monfalcone (9 Comuni) 2CPI Gorizia Monfalcone Cor Gorizia Gorizia _brochure_A5_HOTEL_.indd 12 13/06/ :02:16

13 Funzione dei COR nel modello della misura MIASR Nell intervento MIASR, i COR si integrano con gli altri servizi nel rispetto reciproco della specificità di ognuno sulla base dello schema di flusso MIASR. Le fasi dello schema di flusso MIASR fanno riferimento alle Linee guida del SIA, che prevedono i seguenti passaggi per definire il progetto personalizzato delle famiglie richiedenti: 1. Preassessment; 2. Equipe multidisciplinare per l attuazione del progetto (EM); 3. Assessment; 4. Progettazione. I COR possono intervenire nelle fasi di EM, Assessment e Progettazione 2. Nello schema di flusso MIASR, sono individuate tre tipologie di profili: Profilo Sociale: il Patto viene sottoscritto unicamente dal SSC e dal nucleo familiare; Profilo Multidimensionale: il Patto coinvolge SSC, COR ed eventuali altri soggetti (da valutare caso per caso) che analizzano ed individuano le misure ritenute idonee per i componenti del nucleo familiare ai quali può essere richiesta un azione attiva. La stesura e la firma del Patto fra i Servizi Sociali e il nucleo familiare è congiunta. Profilo Occupabilità: il Patto coinvolge SSC, CPI, COR ed eventuali altri soggetti (da valutare caso per caso) che analizzano ed individuano le misure ritenute idonee per i componenti del nucleo familiare ai quali può essere richiesta un azione attiva. La stesura e la firma del Patto fra i Servizi Sociali e il nucleo familiare è congiunta. Da questa fase di Pre-Assessment, a cura del SSC, emergono progetti personalizzati con 3 : Finalità di inclusione sociale: supporto assistenziale e socio sanitario e inclusione nella comunità. Soggetti coinvolti oltre al nucleo familiare e al SSC: AAS e altri soggetti. Finalità di sviluppo e di fronteggiamento: riduzione del danno e/o del rischio. Soggetti coinvolti oltre al nucleo familiare e al SSC: COR, AAS e altri soggetti. Finalità di sostegno per l autonomia economica e potenziamento delle competenze: valorizzazione e implementazione delle competenze, mantenimento e incremento dell autonomia economica e lavorativa. Soggetti coinvolti oltre al nucleo familiare e al SSC: CPI, COR e altri soggetti. Sulla base di questi progetti vengono poi avviate le EM. 2) Vedi Linee guida SIA pagg ) Le finalità indicate sono quelle inserite nel documento Patto di inclusione, definito dalle due Direzioni Salute e Lavoro, alla data del 16/03/ _brochure_A5_HOTEL_.indd 13 13/06/ :02:16

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15 Funzioni dei COR nelle equipe congiunte multidimensionali MIASR Fase di Assessment e di Progettazione Sulla base delle competenze assegnate dal Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali, come modificato dal Decr. 202/2016 DGEN del , i COR, all interno delle EM, svolgono le seguenti funzioni: organizzazione, gestione ed erogazione di servizi per il sostegno e l accoglienza, l informazione e la consulenza specialistica ai giovani, alle famiglie e agli adulti; partecipazione allo sviluppo di reti operative tra diversi servizi o progetti presenti a livello locale; supporto tecnico alle strutture locali. All interno delle EM, il contributo specialistico dei COR nei confronti degli altri componenti dell EM si identifica con l assistenza tecnica e si declina come segue: 1. Fase di Assessment: supporto alla definizione dei progetti personalizzati di inclusione/ occupabilità, attraverso un approccio centrato sulla persona e non sui suoi problemi, con il focus sui suoi bisogni e sulle sue risorse, per attivare la resilienza e sviluppare il selfempowerment. Con tali interventi i COR, all interno delle EM, favorisce l individuazione di percorsi mirati ai bisogni del caso. Le azioni previste da questi percorsi e inserite nel Patto, saranno orientate al miglioramento della condizione in cui versa la persona. Questo potrà favorire la motivazione ed il coinvolgimento del nucleo familiare ad accettare e rispettare il Patto nei tempi concordati. 2. Fase di Progettazione: erogazione di informazioni circa il sistema di istruzione e formazione, il riconoscimento dei titoli di studio, la conoscenza dei percorsi formativi negli altri Stati, la conoscenza di azioni di rimotivazione e placement realizzate dalla scuola e dagli enti di formazione (Licenza Media c/o CPIA, progetto FIXO, percorsi di rimotivazione erogati da ATI EFFEPI fascia 1 PIPOL ). Qualora l EM individui un attività per il minore, il Patto deve prevedere come misura il supporto dei genitori a garanzia della partecipazione del minore all attività indicata _brochure_A5_HOTEL_.indd 15 13/06/ :02:17

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17 Prestazioni specialistiche dei COR per l utenza da inserire nel patto Qualora siano previste prestazioni a carico dei COR, il loro contributo specialistico nei confronti di uno o più componenti del nucleo familiare si identifica con la Consulenza specialistica diretta alla persona, a supporto della sua attivazione in percorsi che la predispongano al cambiamento. Nel presente documento vengono declinati gli obiettivi della Consulenza dei COR in riferimento all Elenco degli Obiettivi specifici di risultato inseriti nel Patto d Inclusione. Il Servizio è pubblico e gratuito e le prestazioni sono erogate nei tempi previsti nel Patto d inclusione. I Patti che includeranno uno o più degli interventi dei COR qui descritti e riferiti ai singoli componenti del nucleo familiare, saranno validati dai COR secondo le modalità previste dalla piattaforma CRM SIMIA. Di seguito la descrizione degli interventi che i COR possono inserire nel Patto riferite alle singole tipologie di target: A - minori - 11/14 anni (autorizzazione genitori) Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 2. Area formativa e di orientamento 2.1, 2.2, 2.5, Area cure genitoriali e parentali 4.1, 4.2, 4.9. Tipologia di intervento: Orientamento specialistico individualizzato. Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di consulenza a carattere prevalentemente individuale finalizzato a: a.1: supporto al processo di scelta tra percorsi scolastici e formativi nell ambito del diritto dovere all istruzione e formazione; a.2: supporto per affrontare/risolvere problematiche personali/relazionali o di contesto che condizionano negativamente il percorso orientativo (es. demotivazione, difficoltà relazionali, familiari e scolastiche ) _brochure_A5_HOTEL_.indd 17 13/06/ :02:17

18 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R Standard del percorso dell intervento COR: può svilupparsi in un numero medio di 3 incontri con l utente. L eventuale prolungamento del percorso va concordato con la famiglia e comporta la modifica o l integrazione del Patto, come previsto al punto 7 del Patto stesso. B1 B - minori/giovani - 14/19 anni (autorizzazione genitori per i minorenni ) Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 2 Area formativa e di orientamento 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 / 4. Area cure genitoriali e parentali 4.1, 4.2, 4.9. Tipologia di intervento: orientamento specialistico individualizzato. Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di consulenza a carattere prevalentemente individuale finalizzato a: b1.1: supporto al processo di scelta ordinario interno alla scuola secondaria; b1.2: supporto al processo di scelta tra percorsi universitari e percorsi formativi; b1.3: supporto al processo di scelta verso il mondo del lavoro e delle professioni; b1.4: supporto al processo di cambiamento del percorso scolastico/formativo; b1.5: supporto per affrontare/risolvere problematiche personali/relazionali o di contesto che condizionano negativamente il percorso orientativo (es. demotivazione, difficoltà relazionali, familiari e scolastiche ). Standard del percorso dell intervento COR: può svilupparsi in un numero medio di 3 incontri con l utente. L eventuale prolungamento del percorso va concordato con la famiglia e comporta la modifica o l integrazione del Patto, come previsto al punto 7 del Patto stesso. B2 Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 1 Area lavoro 1.1, _brochure_A5_HOTEL_.indd 18 13/06/ :02:17

19 Tipologia di intervento: Ausilio alla ricerca di occupazione. Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di attività di piccolo gruppo finalizzato : b2.1: all analisi delle competenze; b2.2: alla costruzione di un percorso per la ricerca attiva del lavoro. Standard del percorso dell intervento COR: da 2 a 4 incontri a seconda dello strumento utilizzato. B3 Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 2. Area formativa e di orientamento 2.2, 2.5 Tipologia di intervento: Orientamento di base. Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di consulenza individuale o in piccolo gruppo. b3.1: percorso per l ottenimento della licenza media e per l acquisizione della lingua Italiana L2 per stranieri con il CPIA (Centro Permanente Istruzione Adulti). Standard del percorso dell intervento COR: 1 incontro informativo con l utente\nucleo familiare. C - minori/giovani - 15 anni da compiere nel corso dell anno/19 anni non compiuti (autorizzazione genitori per i minorenni) Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 2. Area formativa e di orientamento 2.1, 2.2, 2.5, 2.6 / 4. Area cure genitoriali e parentali 4.1, 4.2, 4.9. Tipologia di intervento: Orientamento di base. Descrizione della prestazione: trattasi di percorsi educativi di orientamento in piccolo gruppo finalizzati a: c.1: sviluppare e potenziare metodo di studio e competenze trasversali per relazionarsi con i pari e con gli adulti (15 ore); c.2: migliorare le competenze per orientarsi nel mondo del lavoro (30 ore); _brochure_A5_HOTEL_.indd 19 13/06/ :02:17

20 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R c.3: stimolare l autostima e l autoefficacia: risorse per aumentare la motivazione e affrontare il cambiamento (30 ore). Le segnalazioni dei casi vengono approfondite dalle équipes territoriali composte da COR, SCUOLE e ATI, che definiranno il percorso più opportuno per il minore. Le rispettive attività laboratoriali saranno di gruppo e potranno essere svolte presso la scuola o presso ATI EFFEPI che gestisce tali percorsi. Standard del percorso dell intervento COR: l erogazione della prestazione è subordinata all invio all équipe territoriale COR, SCUOLA e ATI e all individuazione del percorso più idoneo per l utente. D1 D - giovani/adulti dai 19 in su Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 1. Area lavoro 1.1, 1.2, 1.6 / 2. Area formativa e di orientamento 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6/ 5. Area socio-relazionale e dell autonomia personale 5.6, Tipologia di intervento: Orientamento specialistico individualizzato. Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di consulenza a carattere prevalentemente individuale finalizzato a: d.1.1: supporto al processo di cambiamento del percorso lavorativo/professionale (analisi delle competenze ); d.1.2: supporto per affrontare/risolvere problematiche personali/relazionali o di contesto che condizionano negativamente il processo orientativo (ad esempio demotivazione, difficoltà relazionali, familiari, scolastiche ). Standard del percorso dell intervento COR : può svilupparsi in un numero medio di 3 incontri con l utente. L eventuale prolungamento del percorso va concordato con l utente e comporta la modifica o l integrazione del Patto, come previsto al punto 7 del Patto stesso _brochure_A5_HOTEL_.indd 20 13/06/ :02:17

21 D2 Riferimento: Obiettivi specifici Patto MIASR - 2. Area formativa e di orientamento 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 Tipologia di intervento: Orientamento di base Descrizione della prestazione: trattasi di intervento di consulenza a carattere prevalentemente individuale finalizzato a: d.2.1: supporto informativo al processo di scelta nell ambito dell istruzione o dell educazione continua; d.2.2: supporto informativo al processo di scelta tra percorsi lavorativi/professionali e percorsi professionalizzanti; Standard del percorso dell intervento COR: 1 incontro informativo con l utente _brochure_A5_HOTEL_.indd 21 13/06/ :02:17

22 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R _brochure_A5_HOTEL_.indd 22 13/06/ :02:17

23 contatti e sedi Area istruzione, alta formazione e ricerca Via San Francesco TRIESTE mail: ketty.segatti@regione.fvg.it PEC: lavoro@certregione.fvg.it Direttore: dott.ssa Ketty Segatti Posizione organizzativa supporto alla programmazione in materia di orientamento e nelle altre materie di competenza dell area Scala dei Cappuccini, TRIESTE mail: mariagraziella.pellegrini@regione.fvg.it PO: dott.ssa Maria Graziella Pellegrini Strutture stabili: Centro Risorse e Centro di Orientamento di Trieste Scala dei Cappuccini TRIESTE mail cent.r.o.ts@regione.fvg.it Centro di Orientamento di Udine Viale Ungheria 39/b UDINE mail cent.r.o.ud@regione.fvg.it Centro di Orientamento di Pordenone Piazza Ospedale Vecchio, 11/a PORDENONE mail cent.r.o.pn@regione.fvg.it Centro di Orientamento di Gorizia Via Roma GORIZIA mail cent.r.o.go@regione.fvg.it Centro di Orientamento dell Alto Friuli Via S. Lucia 11/ GEMONA DEL FRIULI mail cent.r.o.gemona@regione.fvg.it Centro di Orientamento del Basso Friuli Via 1 Maggio CERVIGNANO DEL FRIULI mail cent.r.o.cervignano@regione.fvg.it Coordinatrice: dott.ssa Manuela Astori Coordinatrice: dott.ssa Gabriella Alessandri Coordinatrice: dott.ssa Rita Giannetti Coordinatore: dott. Diego Lavaroni Coordinatrice: dott.ssa Gabriella Zoff Coordinatrice: dott.ssa Tiziana Zanella _brochure_A5_HOTEL_.indd 23 13/06/ :02:17

24 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R _brochure_A5_HOTEL_.indd 24 13/06/ :02:17

25 orario Orari di apertura dello sportello di accoglienza ed informazione presso tutti i COR: LUN MAR MER GIO VEN Allo sportello si accede senza appuntamento negli orari indicati. In altri orari, si riceve su appuntamento. Per le prestazioni ricevute ( anche per le prestazioni MIASR) viene richiesta all utente una valutazione del servizio attraverso la compilazione di un sintetico questionario ( Schede MAO QCI/QC). Il servizio è pubblico e gratuito _brochure_A5_HOTEL_.indd 25 13/06/ :02:17

26 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R _brochure_A5_HOTEL_.indd 26 13/06/ :02:18

27 glossario AAS ASSESSMENT ATI EFFEPI COR CPI CPIA DIREZIONE LAVORO DIREZIONE SALUTE EM FIXO GG ITO L2 MAO MIASR PATTO PIPOL PROGETTAZIONE SCHEDE MAO QCI/ QC SIA Azienda Assistenza Sanitaria Quadro di Analisi (definizione pag. 9 Linee Guida SIA) Associazione Temporanea d Impresa EFFEPI Centro di Orientamento Regionale Centro per l Impiego Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Equipe multidimensionale Progetto per la formazione e innovazione per l occupabilità Garanzia Giovani Indicatore Teorico di Occupabilità Lingua Seconda per Stranieri Monitoraggio Attività di Orientamento Misura di Inclusione Attiva e Sostegno al Reddito Patto di Inclusione (previsto da art. 8 del Regolamento D.P.Reg. 216/Pres del ) Piano Integrato di Politiche per l Occupazione e per il Lavoro Programma personalizzato degli interventi individuati (definizione pag. 11 Linee Guida SIA) Questionario consulenza informativa/questionario consulenza Sostegno per l Inclusione Attiva SSC Servizio Sociale Comunale _brochure_A5_HOTEL_.indd 27 13/06/ :02:18

28 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R _brochure_A5_HOTEL_.indd 28 13/06/ :02:18

29 elenco allegati 1. Legge regionale n. 15 del 10/07/2015 Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito. 2. D.P.Reg. del 15/10/2015 n. 216/Pres Regolamento per l attuazione della misura attiva di sostegno al reddito di cui all art. 2 della L.R. n. 15 del 10/07/ Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sul documento recante: Definizione di Standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e nei sistemi dell istruzione, della formazione e del lavoro approvato dalla Conferenza unificata della Presidenza del Consiglio dei Ministri del repertorio Atti n. 136/cu. 4. D.P.Reg. 277/Pres del Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali modificato con Decreto Direzione Generale Regione FVG n. 202/DGEN del 28/01/2016 Strutture stabili di livello inferiore al Servizio dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali: modifiche. 5. Legge regionale 29 maggio 2015, n. 13 Istituzione dell area Agenzia regionale per il lavoro e modifiche della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18 (Norme regionali per l occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), nonché di altre leggi regionali in materia di lavoro. 6. Diagramma di flusso del processo MIA. 7. Elenco Comuni afferenti agli Ambiti Distrettuali e ai CPI. 8. Circolare della Direzione centrale Salute del misura attiva di sostegno al reddito (L.R.15/2015). Strumenti di applicazione a firma congiunta con Direzione centrale Lavoro. Nota 27 i documenti sopraelencati sono forniti dai COR su richiesta degli interessati 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 29 13/06/ :02:18

30 c a r t a s e r v i z i C O R m i s u r a M I A S R 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 30 13/06/ :02:18

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32 Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università. La Carta Servizi è stata realizzata a cura di: Area istruzione, alta formazione e ricerca nell ambito del lavoro d istituto 416_brochure_A5_HOTEL_.indd 32 13/06/ :02:18

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