Esercitazioni di Sistemi Informativi
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- Valentino Mancini
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1 Esercitazioni di Sistemi Informativi Ing. Maurizio Vincini 1
2 MS Access Un DBMS relazionale per Windows Quali DBMS in ambiente PC: dbase (per windows) FoxPro (per windows) Access (per windows) SQL Server (client/server) Oracle (client/server) Informix (client/server)... NB: client/server si riferisce a sistemi distribuiti in rete con elaboratori più potenti che gestiscono i dati (server) e pc collegati da cui gli utenti richiedono operazioni (client) 2
3 Caratteristiche di MS Access Interazione completamente a finestre Funzioni (vista utente): creazione e consultazione di tabelle, interfaccia tabellare interfaccia a schede personalizzabili (un record per volta) interfaccia SQL salvataggio e modifica di interrogazioni generazione di report multiutenza Funzioni (vista sistema) chiavi primarie e indici valori nulli, regole di validità e domini di valori gestione vincoli di integrità referenziale programmazione 3
4 Database è un contenitore di tabelle, maschere, query, report, moduli, macro le tabelle contengono i dati, gli altri tipi di documenti forniscono strumenti di accesso personalizzati ogni strumento di accesso può essere generato automaticamente in forma standard, poi modificato secondo le esigenze ogni strumento può essere usato o modificato è possibile importare/esportare DB da/verso i dbms più diffusi i dati possono essere facilmente collegati ad altri strumenti di ambiente windows (es: excel, word,...) dal punto di vista DOS è un unico file con estensione.mdb 4
5 Finestra principale database 5
6 Oggetti di un DB tipi di oggetti: tabelle: contenitori di dati (relazionali) query: operazioni sui dati (di consultazione o modifica) maschere: interfacce visuali per l accesso ai dati report: produzione di stampe macro: sequenze di operazioni pre-registrate e rieseguibili a comando moduli: applicazioni programmate ogni oggetto può essere creato, memorizzato, utilizzato, modificato tramite tabelle, maschere e query si possono anche modificare i dati 6
7 Struttura di tabella nomi, tipi e dimensioni dei campi chiave primaria indici possibilità di duplicati o di nulli valori di default regole di convalida messaggi di errore 7
8 Relazioni stabiliscono i vincoli di integrità referenziale uno a uno e molti a molti in caso di aggiornamento e cancellazione di un record padre che ha figli si può: richiedere l aggiornamento impedire l operazione 8
9 Consultazione di tabella operazione di browse su tutta la tabella possibilità di filtrare i dati con una regola di restrizione possibilità di ordinamento possibilità di aggiornare direttamente i dati 9
10 Query maschera di ausilio alla formulazione di query una query su più tabelle ha, come predicati di join automatici, le relazioni definite sul DB in assenza di relazioni predefinite i predicati di join si stabiliscono graficamente come le relazioni è possibile definire ulteriori predicati (criteri), raggruppamenti o ordinamenti 10
11 Query - SQL si può passare indifferentemente dalla formulazione assistita alla formulazione SQL la formulazione SQL ha maggiore potere espressivo, ma è più complessa il linguaggio SQL contiene numerose variazioni rispetto allo standard (estensioni, modifiche e limitazioni) 11
12 Query - risultato una query produce una vista sui dati e può essere manipolata come una tabella le viste ottenute da query con raggruppamenti non sono modificabili le viste da query con join sono direttamente modificabili i dati sono modificati sulle tabelle base 12
13 Maschere maschera di visualizzazione, aggiornamento e inserimento può essere generata automaticamente a partire dalla struttura di una tabella o di una query può essere personalizzata dal punto di vista sia grafico che funzionale menu a tendina, pulsanti di opzione, procedure da associare ai vari eventi (pressione del mouse in un punto determinato, rilascio del mouse,...) procedure di controllo per vincoli di integrità 13
14 Report per la produzione di stampe personalizzare le intestazioni definire gruppi e sottogruppi calcolare totali parziali sui gruppi 14
15 Import / Export è possibile importare o esportare dati con: dbase Excel Lotus Database SQL è possibile esportare intere tabelle risultato di query 15
16 Programmazione di applicazioni visione a oggetti: ad ogni oggetto possono essere collegate diverse funzioni da attivare al verificarsi di eventi interfaccia principale fornita dalle maschere gli eventi sono forniti dalle interazioni dell utente con mouse e tastiera le funzioni sono scritte in Visual Basic Visual Basic è un linguaggio di programmazione strutturata che interagisce con gli oggetti del db con la programmazione si può ulteriormente semplificare l esecuzione dei vari compiti 16
17 Creazione Database Selezionare Nuovo database dal menu File Nella finestra Nuovo selezionare l icona Database vuoto nella scheda Generale e confermare con OK Dalla finestra Salva nuovo database assegnare un nome al database da creare, scegliere la cartella in cui di desidera salvare il database e fare clic sul pulsante Crea. Esempio: studente.mdb 17
18 Creazione Tabella 1 Dalla finestra Tabelle fare clic sul pulsante Nuovo per visualizzare la finestra Nuova Tabella Selezionare Visualizzazione struttura 18
19 Creazione Tabella 2 Nella prima colonna digitare i nomi dei campi: la lunghezza massima di un campo nome è di 64 caratteri una tabella non può contenere due campi con lo stesso nome Nella colonna Tipo dati fare clic sul pulsante a freccia e selezionare il tipo di dato corrispondente al campo creato: Testo, da 1 a 255 caratteri Memo, fino a caratteri Numerico Data/Ora Valuta Contatore Si/No 19
20 Creazione Tabella 3 Definizione campo chiave primaria: selezionare il campo (o i campi) che si desidera definire come chiave primaria fare clic sullo strumento Chiave primaria Salvare la tabella definita: Chiudere la tabella (selezionare Chiudi dal menu File) Nella finestra di dialogo Salva con nome, digitare il nome della tabella e premere Invio. 20
21 Immissione dei dati Aprire la tabella in modalità Foglio Dati facendo doppio clic sul suo nome oppure tramite il pulsante Apri. Posizionarsi sull ultimo record vuoto. Digitare il contenuto del record. Successivamente è possibile: Spostarsi all interno della tabella tramite i tasti della tastiera tramite mouse Selezionare e modificare il contenuto Eliminare un record Annullare le modifiche apportate Correggere gli errori di immissione 21
22 Ordinamento Ordinamento crescente o decrescente selezionare il campo su cui effettuare l ordinamento selezionare Ordinamento crescente oppure decrescente Ordinamento su più campi selezionare il comando Ordinamento/filtro avanzato dal sottomenu Filtro del menu Record selezionare i campi sul quale effettuare l ordinamento, specificare il tipo di ordinamento per ciascun campo fare clic sullo strumento Applica filtro 22
23 Personalizzazione della visualizzazione Foglio dati E possibile: modificare l ampiezza della colonna bloccare le colonne in modo che restino sempre visualizzate modificare l altezza di una riga visualizzare o nascondere le linee della griglia modificare il tipo di carattere salvare le modifiche di visualizzazione (Salva layout) 23
24 Le Maschere consentono di visualizzare e gestire in modo diverso i dati contenuti nelle tabelle Creazione di una maschera Visualizzare la scheda Maschere e selezionare Nuovo. Si può utilizzare: funzione di autocomposizione modalità Visualizzazione Struttura 24
25 Autocomposizione Maschera Si seleziona il nome della tabella Si seleziona i campi della tabella Selezionare il formato di visualizzazione: a colonne tabulare foglio dati Specificare lo stile di visualizzazione Specificare il titolo 25
26 Creazione maschera vuota scegliere modalità visualizzazione struttura è possibile aggiungere: caselle di testo etichette altri controlli (pulsanti, casella di controllo, casella combinata etc...) la finestra di lavoro è costituita: area di lavoro strumenti barra degli strumenti righelli casella degli strumenti 26
27 Sezioni di una maschera Una maschera può essere suddivisa in cinque sezioni: Intestazione maschera Intestazione pagina Corpo Piè di pagina pagina Piè di pagina maschera di default viene visualizzato solo il corpo è possibile modificare le dimensioni di ciascuna sezione e specificare le proprietà 27
28 Modifica proprietà di una maschera Seleziona la maschera tramite il comando Seleziona del menu Modifica, utilizzare lo strumento Proprietà per visualizzare le proprietà della maschera. 28
29 Controlli Si suddividono i tre categorie Controllo associato: consente la visualizzazione, l aggiornamento e la modifica dei dati contenuti nel campo Controllo non associato: consente la visualizzazione di un testo informativo o di altri elementi grafici come linee, contorni e altre figure Controllo calcolato: consente di effettuare calcoli sulla base di dati contenuti nella tabella. 29
30 Casella degli strumenti 1 Seleziona oggetti Autocomposizione controllo Etichetta Casella di testo Gruppo di opzioni Interruttore Pulsante di opzione Casella di controllo Casella combinata Casella di riepilogo 30
31 Casella degli strumenti 2 Pulsante di comando Immagine Cornice oggetto non associato Cornice oggetto associato Interruzione di pagina Sottomaschera/sottoreport Linea Rettangolo 31
32 Creazione casella di testo per creare una casella che visualizza il contenuto di un campo: visualizzare l elenco dei campi facendo clic sullo strumento Elenco campi e poi trascinare il campo nella posizione desiderata per creare una casella di testo da utilizzare come campo calcolato o come controllo associato: fare clic sullo strumento Casella di testo e fare clic sul punto in cui si vuole venga visualizzata l angolo superiore sinistro della casella. 32
33 Relazioni tra tabelle stabiliscono i vincoli di integrità referenziale tabella primaria -> chiave primaria (primary key) tabella correlata -> chiave esterna (foreign key) chiave primaria chiave esterna 33
34 Tipi di Relazioni Relazione uno-a-molti In una relazione uno-a-molti un record della tabella A può avere molti record corrispondenti nella tabella B, ma un record della tabella B non ha più di un record corrispondente nella tabella A. Relazione molti-a-molti In una relazione molti-a-molti un record della tabella A può avere molti record corrispondenti nella tabella B e viceversa. Ciò è possibile solo definendo una terza tabella, chiamata tabella di congiunzione, la cui chiave primaria consiste almeno di due campi, vale a dire le chiavi esterne da entrambe le tabelle A e B. Relazioni uno-a-uno 34
35 Integrità referenziale È possibile impostare l'integrità referenziale quando vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: Il campo corrispondente della tabella primaria è una chiave primaria o dispone di un indice univoco. I campi correlati contengono lo stesso tipo di dati. Entrambe le tabelle appartengono allo stesso database di Microsoft Access. Quando viene applicata l'integrità referenziale, è necessario osservare le seguenti regole: Non è possibile immettere un valore nel campo chiave esterna della tabella correlata che non esiste nella chiave primaria della tabella primaria. Non è possibile eliminare un record da una tabella primaria, se esistono i record corrispondenti in una tabella correlata. Non è possibile modificare un valore chiave primaria nella tabella primaria, se quel record dispone di record correlati. 35
36 Definizione delle relazioni 1 Selezionare Relazioni dal menu Strumenti Selezionare le tabelle desiderate e fare clic sul pulsante Aggiungi. Fare clic sul pulsante Chiudi. Per definire una relazione fare clic sul campo comune dalla parte a uno e trascinarlo sul campo corrispondente dell altra tabella (foreign key). 36
37 Definizioni delle relazioni 2 E possibile specificare se si desidera che vengano automaticamente eseguite in successione le operazioni di eliminazione ed aggiornamento per i record correlati. Se si impostano queste opzioni, le operazioni di eliminazione e di aggiornamento, che di solito sarebbero impedite dalle regole sull'integrità referenziale, vengono consentite. 37
38 Proprietà campi E` possibile modificare le proprietà di ciascun campo 38
39 Dimensione campo campi testo: valore compreso tra 1 e 255 campi numerici tipo dato valori memoria (bytes) byte intero intero lungo precisione singola -3,402823E38 3,402823E cifre decimali precisione doppia 1, E , E cifre decimali 39
40 Formato campi numerici determina l aspetto di visualizzazione di un numero: numero generico valuta fisso standard percentuale scientifica è possibile specificare un formato personalizzato Es. #.###,0; -#.###,0;0,0; Nullo 72354, , , ,9 0 0,0 Nullo 40
41 Formato Tipo Data/Ora Esistono diversi formati Data generale 04/03/ Data estesa sabato 3 aprile 1993 Data breve 03/apr/93 Data in cifre 04/03/93 Ora estesa Ora breve 12h 5.34 PM Ora breve 24h Formati personalizzati È possibile creare formati di data e ora personalizzati utilizzando dei codici di definizione 41
42 Formato campi di tipo si/no e campi testi sono disponibili i seguenti formati vero/falso si/no on/off formato personalizzato per campi testo diviso in due parti la prima specifica la visualizzazione del testo la seconda specifica il formato quando il campo è è necessario un carattere di testo & non è necessario un carattere di testo < rende il testo minuscolo > rende il testo maiuscolo 42
43 Maschera di input e Etichetta maschera di input consente di impostare un formato predefinito per creare una maschera di input tramite autocomposizione selezionare la casella e fare clic sul pulsante Genera etichetta consente la definizione di un nome alternativo come intestazione di colonna nella visualizzazione Foglio dati. 43
44 Valore predefinito valore visualizzato automaticamente durante l immissione dei dati in un nuovo record come valore predefinito è possibile usare un`espressione del tipo: =1 1 = MI MI =Null valore nullo =Date() data corrente =DatePart( m, Date()) mese della data corrente =Format(Date() data nel formato specificato gg-mm-aaaa ) = Now() data e ora corrente = Time ora corrente 44
45 Generatore di espressioni consente di comporre un espressione come valore predefinito selezionare la casella valore predefinito fare clic sul pulsante Genera è possibile selezionare funzioni costanti operatori 45
46 Valido se consente di definire un intervallo di valori accettabili per un campo è possibile utilizzare delle espressioni come combinazione di: operatori costanti funzioni campi proprietà E possibile utilizzare il generatore di espressioni 46
47 Messaggio errore - Richiesto Messaggio errore: è possibile definire un messaggio personalizzato quando un dato immesso in un campo non soddisfa la regola di convalida Richiesto: consente di impedire la memorizzazione in un campo di un valore nullo Consenti lunghezza zero: per distinguire tra i valori nulli e stringhe a lunghezza zero 47
48 Indicizzato consente di definire un indice per rendere più rapide le operazioni di ordinamento e ricerca l indice può essere costituito da uno o più campi Nel primo caso (un campo solo) selezionare la proprietà Indicizzato, esistono tre opzioni: No Si (duplicati possibili) Si (duplicati impossibili Nel secondo caso occorre usare lo strumento Indici 48
49 Valori Null Campo che non contiene caratteri o valori. Un campo Null è diverso da una stringa di lunghezza zero ("") o da un campo contenente un valore zero. Non è possibile immettere un valore Null per una chiave primaria. Integrità referenziale: è possibile immettere un valore Null nella chiave esterna, specificando che i record non sono correlati. 49
50 Espressioni Un'espressione è un insieme di simboli che producono un risultato. Un espressione è costituita da una combinazione di: operatori nomi di campi o di controlli (identificatori) valori alfanumerici costanti funzioni Somma([Prezzo unitario] * [Quantità])*0,9 50
51 Uso delle espressioni Impostazione di una proprietà che definisce un controllo calcolato, stabilisce una regola di convalida imposta un valore di campo predefinito. Immissione di un'espressione criterio, creazione di un campo calcolato o aggiornamento di record in una query o in un filtro. Impostazione di una condizione per l'esecuzione di un'azione o di una serie di azioni in una macro o specifica di argomenti per più azioni. 51
52 Regole di immissione 1 Le espressioni prevedono i seguenti caratteri di controllo: [] prima e dopo nomi di maschere, report, campi e controlli. # Prima e dopo le date. Prima e dopo un testo. Access inserisce automaticamente i caratteri di controllo in alcuni casi (inserimento in una tavola delle proprietà, in una cella di una griglia QBE) 52
53 Regole di immissione 2 nomi di campi o di controllo [Prezzo unitario] la parentesi è obbligatoria se il nome contiene spazi bianchi ma è sempre consigliabile Un numero può essere immesso direttamente [Quantità] < 25 Un testo deve essere tra virgolette [settore] <> Narrativa Date e ore devono essere tra # [Data] >#1/2/96# Costanti (Null, si, Vero, etc) 53
54 Operatori indicano il tipo di azione che deve essere eseguita o il modo in cui devono essere confrontati due valori operatori aritmetici (*, /, \, +, -, ^, MOD) operatori di concatenazione (&) operatori di confronto (>, >=,<,<=,=, <>) operatori logici (and, or, xor, not, eqv, imp) operatori vari (Between... And, In, Is (null), Is not (null), Like) 54
55 Operatori di identificazione indicano la relazione esistente tra gli elementi di un identificatore! seguito dal nome di un elemento definito dall utente. è utilizzato per riferirsi a un nome di una proprietà per specificare che un controllo o una proprietà appartengono ad un oggetto è possibile includere il nome di un oggetto (Maschere, Report, Schermo) Maschere![clienti]![codice cliente] 55
56 Query Esistono due tipi principali di query: query di selezione: consentono di ricercare, estrarre dati contenuti in una o più tabelle; query di comando: consentono di modificare, aggiornare, eliminare o aggiungere dati a una o più tabelle Esistono due modalità: QBE (Query By Example) : query tramite esempio SQL si può passare indifferentemente dalla formulazione assistita alla formulazione SQL la formulazione SQL ha maggiore potere espressivo, ma è più complessa 56
57 QBE Query di selezione Dalla finestra Query fare clic sul pulsante nuovo e scegliere modalità visualizzazione struttura Dalla finestra Mostra tabella scegliere le tabelle desiderate 57
58 Selezione dei campi è possibile selezionare i campi in diverse modalità: selezionare i campi dalla tabella e trascinarli su una colonna della griglia selezionare il campo nella casella Campo della griglia QBE digitare il nome del campo nella casella Campo per visualizzare tutti i campi è possibile utilizzare l asterisco 58
59 Esecuzione di una query Quando si salva una query viene salvata la struttura della query E possibile eseguire una query: dalla modalità visualizzazione struttura utilizzando lo strumento Esegui o Visualizzazione Foglio Dati dalla scheda Query tramite il pulsante Apri oppure tramite doppio clic sul nome della query 59
60 Ordinamento di record l ordinamento può essere per diversi tipi: alfabetico per nome cronologico per data numerico per valore per specificare l ordinamento selezionare nella casella Ordinamento sotto il nome del campo selezionare il tipo: Crescente Decrescente Non ordinato è possibile eseguire un ordinamento su più campi specificando il tipo di ordinamento per ciascun campo 60
61 Criterio di ricerca Specifica il criterio di selezione per ciascun campo E possibile usare il Generatore di espressioni Esistono diversi criteri ricerca di un valore specifico (Es. = Milano ) ricerca di una parte di testo (Es. Like A* ) ricerca di un testi all interno di altri ( *dei Cipressi* ) ricerca tramite Is Null/ Is Not Null ricerca di intervalli di date (Between 1/1/98 And 31/3/98) 61
62 Criteri di ricerca E possibile specificare diversi criteri con le seguenti tecniche: per relazioni di tipo And tra diversi campi, posizionare i criteri di ricerca sulla stessa riga della griglia QBE per relaziondi di tipo Or tra diversi campi, posizionare i criteri di ricerca su righe separate della griglia QBE per specificare una relazione di tipo And in un singolo campo utilizzare l operatore And per specificare una relazione di tipo Or in un singolo campo utilizzare l operatore Or o In 62
63 Calcoli E possibile inserire un campo calcolato nella griglia QBE. Posizionarsi su un campo vuoto e digitarvi un espressione [Quantità] * [Prezzo unitario] Si puo assegnare alla colonna un intestazione e poi utilizzare tale nome per effettuare altri calcoli Prezzo complessivo: [Quantità] * [Prezzo unitario] Prezzo con IVA: [Prezzo complessivo] * 1,04 63
64 Utilizzare il linguaggio SQL E possibile utilizzare direttamente l'istruzione SQL sottostante una query dopo aver creato una query in visualizzazione Struttura. Fare clic sulla freccia accanto al pulsante delle visualizzazioni sulla barra degli strumenti, quindi scegliere Visualizzazione SQL. Viene visualizzata l'istruzione SQL equivalente a quella creata in visualizzazione Struttura. Se si desidera apportare delle modifiche, digitarle nell'istruzione SQL. Per visualizzare le modifiche nella griglia di struttura, fare clic sulla freccia accanto al pulsante delle visualizzazioni sulla barra degli strumenti, quindi fare clic su Visualizzazione Struttura. 64
65 Utilizzo di SQL E necessario usare direttamente il linguaggio SQL per: query di definizione dati: questo tipo di query crea o modifica gli oggetti di database. query di unione: combina i campi o le colonne di una o più tabelle in un campo o una colonna nei risultati della query. sottoquery: questo tipo di query è costituito da un'istruzione SQL SELECT all'interno di un'altra query di selezione o di comando. 65
66 Query di definizione Dati Dopa aver creato una nuova query scegliere Specifica SQL dal menu Query, quindi scegliere Definizione dati. Immettere l'istruzione SQL per la query di definizione dati. Access supporta i seguenti tipi di query: CREATE TABLE crea una tabella. ALTER TABLE aggiunge un nuovo campo o vincolo ad una tabella esistente. DROP elimina una tabella da un database o rimuove un indice da un campo o da un gruppo di campi. CREATE INDEX crea un indice per un campo o per un gruppo di campi 66
67 Query basate su più tabelle Tramite la griglia QBE è possibile definire query di Join Per definire le relazioni esistenti tra tabelle: se la relazione è già impostata, Access le unisce automaticamente visualizzando una linea di Join se la relazione non è stata impostata, Access può creare automaticamente un join utilizzando i campi comuni delle tabelle è possibile impostare un join facendo clic sul nome del campo che si desidera utilizzare in una tabella e trascinarlo sul nome corrispondente dell altra tabella 67
68 Tipi di Join per default access genera un equi-join per creare un join esterno (outer join) selezionare la linea di join da modificare e fare doppio clic scegliere l opzione desiderata:» 1 - includi solo le righe in cui i campi collegati da entrambe le tabelle sono uguali (INNER JOIN)» 2 - includi tutti i record di tabella1 e solo i record di tabella2 in cui i campi collegati sono uguali (LEFT JOIN)» 3 - includi tutti i record di tabella2 e solo i record di tabella1 in cui i campi collegati sono uguali (RIGHT JOIN) 68
69 QBE vs SQL è possibile utilizzare la modalità di Autocomposizione ricerca dati non corrispodenti per visualizzare i record privi di corrispondenza per creare un self join occorre inserire due copie della stessa tabella nella finestra di query per altri tipi di query conviene usare direttamente il linguaggio SQL (condizioni di Join diverse da =, interrogazioni innestate, subquery, etc..) 69
70 Utilizzo di formule nelle query Trascinare nella griglia QBE i campi sui quali si desidera effettuare dei calcoli fare clic sullo strumento Formule: in tal modo viene visualizzata una nuova riga denominata Formula fare clic sul pulsante a freccia della cella Formula e selezionare una delle opzioni: somma media min max conteggio etc. 70
71 Calcoli basati su gruppi di record Trascinare nella griglia QBE il campo sul quale si desidera basare il raggruppamento selezionare l opzione Raggruppamento nella cella Formula se si includono diversi campi con l opzione raggruppamento, il gruppo è definito dalla loro combinazione 71
72 Criteri di ricerca per i campi impostati con un operatore matematico E possibile specificare se applicare il criterio prima o dopo che è stato effettuato il calcolo per selezionare i record in base al risultato del calcolo e sufficiente immettere il criterio di ricerca nella cella Criteri in corrispondenza del campo sul quale si effettua il calcolo per selezionare i record sui quali eseguire i calcoli è necessario utilizzare l opzione Dove che agisce come filtro 72
73 Visualizzazione de valori massimi e minimi E possibile visualizzare i primi e gli ultimi valori tra i record, secondo un intervallo definito. Il campo contenente i valori da utilizzare per l ordinamento deve essere collocato nella colonna piu a sinistra della griglia selezionare l ordinamento Decrescente o Crescente nella casella Primi valori della tavola delle proprietà della query immettere un valore assoluto (ad esempio 3 per visualizzare i primi 3 valori) sia una percentuale (ad esempio 10%) 73
74 Query per parametri Una query con parametri è una query per la quale durante l'esecuzione viene visualizzata una finestra di dialogo in cui viene richiesto di specificare il valore per i parametri (criteri). Nella visualizzazione Struttura della query, trascinare i campi dall'elenco di campi alla griglia di struttura della query. Nella cella Criteri, digitare una richiesta racchiusa tra parentesi quadre per ciascun campo che si desidera utilizzare come parametro (diversa dal nome del campo). 74
75 Query a campi incrociati Una query a campi incrociati estrae valori di riepilogo, come somme, conteggi e medie, da un campo di una tabella e li raggruppa visualizzandoli in un set di dati elencati sul lato sinistro del foglio di dati e in un altro set di dati elencato nella parte superiore del foglio di dati. 75
76 Query a campi incrociati Fare clic sul pulsante Tipo di query sulla barra degli strumenti, quindi scegliere Campi incrociati. Fare clic sulla riga Campi incrociati, quindi su Intestazione di riga per il campo o i campi i cui valori si desidera vengano visualizzati come righe. Fare clic sulla riga Campi incrociati, quindi su Intestazione di colonna per il campo i cui valori si desidera vengano visualizzati come intestazioni di colonna. Fare clic sulla riga Campi incrociati, quindi su Valore per il campo di cui si desidera utilizzare i valori nell'incrocio dei campi. Nella riga Formula di questo campo, scegliere il tipo di funzione di aggregazione desiderato per l'incrocio dei campi, ad esempio Somma, Media o Conteggio. 76
77 Query di comando Consentono di modificare o eliminare i dati esistono quattro diversi tipi: query di creazione tabella query di eliminazione query di aggiornamento query di accodamento 77
78 Query di creazione tabella Scegliere tramite lo strumento Tipo di query la query di tipo Creazione tabella. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Creazione tabella. Nella casella Nome tabella, digitare il nome della tabella che si desidera creare o scegliere il nome della tabella che si desidera sostituire. Scegliere Database corrente o Altro database Trascinare i campi che si desidera inserire nella nuova tabella dall'elenco campi alla griglia di struttura della query. Digitare i criteri nella cella Criteri dei campi che sono stati trascinati sulla griglia. 78
79 Query di eliminazione Scegliere tramite lo strumento Tipo di query la query di tipo Query di eliminazione. Dalle tabelle da cui si desidera eliminare dei record, trascinare l'asterisco (*) dall'elenco campi alla griglia di struttura della query. Nella cella Elimina presente sotto questi campi viene visualizzato Da Per specificare dei criteri per l'eliminazione dei record, trascinare sulla griglia di struttura i campi sui quali si desidera impostare dei criteri. Nella cella Elimina presente sotto questi campi viene visualizzato Dove, come mostrato nell'illustrazione seguente. Digitare i criteri nella cella Criteri dei campi che sono stati trascinati sulla griglia. 79
80 Query di aggiornamento Scegliere tramite lo strumento Tipo di query la query di tipo Query di aggiornamento. Trascinare dall'elenco campi sulla griglia di struttura della query i campi che si desidera aggiornare o per i quali si desidera specificare dei criteri. Nella cella Criteri, specificare i criteri se necessario. Nella cella Aggiorna a dei campi che si desidera aggiornare, digitare l'espressione o il valore che si desidera utilizzare per modificare i campi. 80
81 Query di accodamento Scegliere tramite lo strumento Tipo di query la query di tipo Query di accodamento. Nella casella Nome tabella, digitare il nome della tabella alla quale si desidera accodare dei record. Scegliere Database corrente o Altro database Trascinare dall'elenco campi sulla griglia di struttura della query i campi che si desidera accodare ed i campi che si desidera utilizzare per l'impostazione dei criteri. Se i campi selezionati hanno lo stesso nome in entrambe le tabelle, in Microsoft Access viene automaticamente inserito il nome corrispondente nella riga Accoda a. Se i campi contenuti nelle due tabelle non hanno lo stesso nome, nella riga Accoda a, immettere nella tabella i nomi dei campi. Nella cella Criteri dei campi che sono stati trascinati sulla griglia, digitare i criteri in base ai quali verranno effettuate le aggiunte. 81
82 Esempio Studente (matricola, nome, cognome,note) Professore(codiceProf, nome, cognome) Esame (codiceesame,titolo,codiceprof) FOREIGN KEY (codiceprof) REFERENCES Professore(codiceProf) EsameSostenuto (matricola, codiceesame,voto, data) FOREIGN KEY (matricola) REFERENCES Studente(matricola) FOREIGN KEY (codiceesame) REFERENCES Esame(codiceEsame) 82
83 Esempio: creazione tabella 1 CREATE TABLE STUDENTI ( MATRICOLA INTEGER, NOME text(30) NOT NULL, COGNOME text(30) NOT NULL, NOTE_STUDENTE memo, CONSTRAINT pk_studenti PRIMARY KEY(MATRICOLA) ); CREATE TABLE PROFESSORI ( CODICEPROF INTEGER, NOME text(30) NOT NULL, COGNOME text(30) NOT NULL, CONSTRAINT pk_professori PRIMARY KEY(CODICEPROF) ); 83
84 Esempio: creazione tabella 2 CREATE TABLE ESAMI ( CODICEESAME INTEGER, TITOLO text(30) NOT NULL, CODICEPROF INTEGER, CONSTRAINT pk_esame PRIMARY KEY(CODICEESAME), CONSTRAINT fk_esame FOREIGN KEY (CODICEPROF) REFERENCES PROFESSORI(CODICEPROF) ); 84
85 Esempio: creazione tabella 3 CREATE TABLE ESAMISOSTENUTI ( MATRICOLA INTEGER, CODICEESAME INTEGER, VOTO SMALLINT, DATAESAME DATE NOT NULL, CONSTRAINT pk_esamisostenuti PRIMARY KEY(MATRICOLA,CODICEESAME), CONSTRAINT fk_esami1 FOREIGN KEY (MATRICOLA) REFERENCES STUDENTI(MATRICOLA), CONSTRAINT fk_esami2 FOREIGN KEY (CODICEESAME) REFERENCES ESAMI(CODICEESAME) ); 85
86 Maschere basate su più tabelle Esistono tre modalità: basare la maschere su una query selezionare campi di diverse tabelle tramite la procedura di autocomposizione tabella creare una sottomaschera che consente di visualizzare la relazione esistente tra i record di diverse tabelle 86
87 Sottomaschera vengono usate soprattutto per visualizzare i record contenuti in tabelle collegate con relazioni del tipo uno a molti è possibile crearle con la modalità di autocomposizione: creare la maschera principale utilizzare lo strumento Sottomaschera/Sottoreport per creare la sottomaschera sulla griglia della maschera principale 87
88 Creazione di una sottomaschera Creare la maschera principale creare la sottomaschera riaprire la maschera principale in visualizzazione struttura trascinare dalla finestra di database il nome della sottomaschera sulla griglia della maschera principale verificare che nella tavola delle proprietà della sottomaschera le proprietà Collega campi secondari e Collega campi master contengano i campi che collegamo la maschera principale e la sottomaschera 88
89 Proprietà maschera E possibile: Assegnare un valore predefinito ad un controllo Creare una regola di convalida per un controllo Creare una maschera di input per un controllo Disattivare un controllo in visualizzazione Maschera oppure rendere i dati di un controllo di sola lettura Specificare se un utente può aggiungere, eliminare, modificare i record salvati con una maschera 89
90 Macro Una macro è un istruzione che consente di eseguire automaticamente una o piú operazioni (azioni) Le macro possono essere usate: ricerca dati verifica dei dati immessi impostare proprietá di oggetti utilizzare piú maschere contemporaneamente collegare maschere con report trasferire dati applicazioni personalizzate 90
91 Creazione di una macro Dalla finestra macro selezionare il pulsante nuovo. La sezione Argomento azione consente di impostare gli argomenti delle azioni immesse nella colonna Azione 91
92 Le azioni Le azioni sono istruzioni che indicano quali operazioni compiere Possono essere aggiunte in due modi trascinando il nome dell oggetto dalla finestra di database in una cella della colonna Azione fare clic su una cella della colonna Azione e selezionare un azione dall elenco visualizzato Nel primo caso gli argomenti vengono impostati automaticamente, nel secondo caso è necessario impostare gli argomenti dell azione 92
93 Esecuzione di una macro E possibile eseguire una macro: dalla finestra macro tramite lo strumento Esegui dalla finestra di database facendo doppio clic sul nome della macro o usando il bottone Esegui da un altra finestra selezionando Macro dal menu Strumenti e specificando il nome della macro all interno di un altra macro tramite l azione EseguiMacro in conseguenza di un evento che si verifica in una maschera o in un report 93
94 Macro condizionate Consente di eseguire una macro solo se si verifica una determinata condizione Per aggiungere una consizione ad una macro: aprire la macro in modalitá struttura visualizzare la colonna Condizione facendo clic sullo strumento corrispondente digitare nella colonna Condizione in corrispondenza dell azione che si desidera condizionare, l espressione logica che determina la condizione se si desidera porre un unica condizione per diverse azioni, si immettano dei puntini di sospensione (.) nella colonna Condizione accanto a ciascuna azione da eseguire nel caso la condizione risulti vera 94
95 Risposta ad eventi di una maschera E possibile creare uno o più macro, le quali rispondono a particolari eventi che si possono verificare durante l utilizzo di una maschera Aprire la maschera in visualizzazione struttura Visualizzare le tavole delle proprietá Fare clic sulla proprietá relativa all evento al quale si desidera che la macro risponda e selezionare il nome della macro oppure generare una nuova macro tramite il pulsante Genera 95
96 Risposta agli eventi relativi ai singoli controlli Una macro puó essere collegata ai singoli controlli di una maschera. Aprire la maschera in visualizzazione struttura Selezionare il controllo Aprire la tavola delle proprietá Fare clic sulla proprietá relativa all evento e selezionare o generare la macro 96
97 Debug di un macro E possibile controllare ogni singola azione per verificare i risultati di ciascuna (modalitá passo a passo) Aprire la finestra Macro corrispondente alla macro da controllare Fare clic sullo strumento Passo a passo Eseguire la macro utilizzando le normali procedure In tal modo viene visualizzata la finestra di dialogo Macro passo a passo che contiene la descrizione dell azione da eseguire e tre bottoni: Passo: esegue l azione, se l azione non è corretta viene visualizzato un messaggio di avviso Arresta: arresta l esecuzione della macro Continua: disattiva la modalitá Passo a Passo 97
98 Report Un report è una presentazione di dati, provenienti da una o più tabelle, formattata e stampata. Può essere basato su una tabella o su una query può essere utilizzato per una stampa dei dati, ma non per la loro immissione o modifica 98
99 Creazione di un report Esistono tre modalità: Creazione tramite la funzione Report Standard formato a colonne formato tabulare Creazione tramite autocomposizione selezione dei campi livello di raggruppamento dati tipo di ordinamento layout e stile Creazione report vuoto 99
100 Finestra di struttura di un report È simile a quella di una maschera È suddiviss in sezioni: Intestazione report Intestazione pagina Intestazione nome_raggruppamento Corpo Piè di pagina nome_raggruppamento Piè di pagina pagina Piè di pagina report il testo e i dati sono rappresentati da controlli che possono essere creati utilizzando gli strumenti corrispondenti della casella strumenti 100
101 Ordinamento e raggruppamento dei dati Si può impostare: Tramite la procedura di autocomposizione selezionando il campo secondo il quale si desidera raggruppare i record Direttamente nella struttura del report fare clic sullo strumento Ordinamento e raggruppamento della barra degli strumenti selezionare il campo su cui basare l ordinamento o il raggruppamento selezionare il criterio di ordinamento se si vuole usare il campo per il raggruppamento e avere un intestazione di gruppo modificare in Si la proprietà Intestazione (gruppo) se si vuole usare il campo per il raggruppamento e si vuole avere un piè di pagina di gruppo, modificare in Si la proprietà Piè pagina (gruppo) 101
102 Calcoli in un report Dalla finestra si struttura inserire una casella di testo standard non associata Per immettere un espressione: digitare l espressione nella casella iniziando con il segno uguale (=), oppure aprire la tavola delle proprietà e digitare l espressione nella propietà Origine controllo o utilizzare il generatore di espressioni se si colloca il campo calcolato in una sezione relativa ad un gruppo il calcolo si riferisce al gruppo, se lo si colloca in una sezione relativa al report il calcolo si riferisce a tutti i record, se lo si colloca nella sezione Corpo, il calcolo si basa solo sul record 102
103 Aggiunta di numeri di pagina e date Si possono utilizzare: le funzioni =Date() o =Now() =Pagina in un controllo calcolato; utilizzare i comandi del menu Inserisci Numeri di pagina Data e ora
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