ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE : PER UNA SCUOLA APERTA AGLI ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/11

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1 Istituto Comprensivo Montefiorino Via Rocca, 3- MONTEFIORINO ( Mo) Tel 0536/ Fax 0536/ C.F. / P. Iva: icmontefiorino@virgilio.it ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE : PER UNA SCUOLA APERTA AGLI ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/ PERCORSO DI PROGETTAZIONE E SOGGETTI COINVOLTI Il presente è un progetto, che tenendo conto anche le esperienze realizzate negli scorsi anni, è specifico per l'anno scolastico 2008/09. Le tappe che hanno portato alla stesura progetto sono le seguenti (i soggetti coinvolti sono posti tra parentesi): Rilevazione dei bisogni dei bambini stranieri inseriti nell' Istituto Formulazione Progetto Accoglienza e integrazione (insegnanti di Classi) Rilevazione di nuovi bisogni (nuovi arrivi) nel corso l anno (insegnanti di classe) Verifica fin progetto al termine l anno scolastico 2008/2009 Attuazione e verifica quadrimestr di t progetto all interno le interclassi e ratifica in Collegio 2 MODALITÀ DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI E LORO DESCRIZIONE Le modalità utilizzate per la rilevazione dei bisogni sono state: - Colloqui con le insegnanti di classe - Dibattito in Collegio Docenti - Rilevazione presenza alunni stranieri con dati provenienti dalla Segreteria I bambini presenti all interno le Scuole Primarie e Secondarie di Primo grado l' Istituto Comprensivo di Montefiorino sono nel corrente a.s. in numero di 46 di cui : n.11 Scuole Comune Frassinoro n. 27 Scuole Comune di Palagano ( n. 11 Scuola Primaria Palagano; n. 7 Scuola Primaria Monchio; n.9 S. Secondaria 1^Grado Palagano) n. 8 Scuole Comune di Montefiorino. I bisogni e le esigenze maggiori sono riscontrabili nelle classi (N.11) le Scuole Comune di Palagano a cui è finalizzato il progetto (n.27 alunni stranieri su n. 167 alunni totali e con particolare riferimento alla scuola Primaria di Monchio nella qu gli alunni extracomunitari sono n.7 su n. 26

2 totali, con nuovi arrivi nel corso di questo anno scolastico.) e sono rapportabili a: - Necessità di un piano di accoglienza dei bambini neo-arrivati - Necessità di sostegno linguistico di base e avanzato (soprattutto per lo studio le diverse discipline) per l apprendimento la lingua italiana come L2 - Difficoltà di comunicazione con i genitori degli alunni - Necessità di informazioni sui vissuti precedenti e attuali dei bambini, sulle loro condizioni di vita, sul loro ambiente familiare 3 FINALITÀ DEL PROGETTO ED AREE DI INTERVENTO PREVISTE Finalità: - Offrire una pari opportunità re di istruzione agli alunni stranieri, soprattutto attraverso il sostegno linguistico - Aiutare l integrazione bambino all interno la scuola e sul territorio L area di intervento che il progetto intende coprire è la seguente: 1- Accoglienza bambino straniero nuovo arrivato per favorire l'inserimento scolastico 2- Attività di sostegno per l apprendimento la lingua italiana a livello basico e avanzato 3- Attività di comunicazione con i genitori degli alunni stranieri 4- Relazioni con Enti sul territorio : a t proposito si specifica che l'ic d Montefiorino ha negli ultimi anni cercato di sopperire alle esigenze emerse dall'incremento degli alunni stranieri nel territorio organizzanto corsi di alfabetizzazione e di recupero, utilizzando risorse interne, riscontrando però che, per la mancanza di fondi, è mancata la possibilità di richiedere la presenza di mediatori culturali che faciliterebbero la comunicazione sia con i ragazzi che con le famiglie. Pertanto in collaborazione con l'amministrazione Comun è presentato nei PIANI DI ZONA un progetto di MENTORING, vista la presenza sul nostro territorio di un Liceo Psicopedagogico e di ragazzi che frequentano la SISS, che prevede un percorso di tutoraggio per gli alunni stranieri da parte degli studenti sia durante le lezioni che nell'extrascuola, per consentire una re integrazione e un recupero lo svantaggio. 4 - OBIETTIVI 1- Attenuare il disagio bambino straniero al momento l ingresso in un nuovo sistema scolastico 2- Sostenere l apprendimento la lingua italiana a livello basico e avanzato per fornire una pari opportunità di istruzione anche agli alunni stranieri 3- Creare un clima di fiducia e collaborazione con i genitori degli alunni stranieri

3 4- Creare una rete di informazioni tra scuola primaria e gli altri gradi di scuola ed Enti sul territorio, per conoscere le reali situazioni di vita bambino ed aiutare la sua integrazione 5 RISULTATI ATTESI I risultati attesi, in termini di azioni e di prodotti concreti per le sezioni di intervento, sono i seguenti: 1- Il bambino manifesta un certo grado di serenità dopo le attività di accoglienza; conosce le prime semplici parole e frasi in italiano e le usa nel contesto corretto. 2- Il bambino comprende, comunica, legge, scrive e rielabora frasi e testi in lingua italiana, dai più semplici e legati all esperienza quotidiana (sostegno linguistico di base) ai più complessi, anche al di là contesto esperienzi più vicino e con riferimento alle singole discipline (sostegno linguistico avanzato). 3- I genitori degli alunni stranieri partecipano alla vita la scuola, intervenendo alle riunioni, ai colloqui, alle varie attività e collaborano per il buon rendimento scolastico bambino e rispettando le regole scolastiche. 4- Tra i tre gradi di scuola (infanzia,primaria e secondaria primo grado) si crea una rete di informazioni su problemi comuni, progetti, attività e iniziative in atto o da promuovere, su particolari casi di bambini di entrata o in uscita e si stabiliscono eventuali forme di collaborazione. Gli Enti forniscono alla scuola informazioni sull andamento dei flussi migratori e sulle reali condizioni di vita dei bambini, utili per meglio comprenderli e aiutarne l integrazione nel sistema scolastico; la scuola offre informazioni agli Enti sui bambini e sulle loro necessità o sulle necessità le loro famiglie (che possono essere state rilevate durante le attività didattiche o i colloqui) per favorirne l integrazione nel territorio. 6. Attività previste, fasi e tempi di realizzazione 1- Accoglienza bambino neo-arrivato: Prima fase: raccolta di dati biografici e sulla scolarità passata l alunno (una-due ore di colloquio tra genitori e facilitatore), eventualmente anche con l aiuto di un mediatore linguistico. Contestualmente la Segreteria si incaricherà la richiesta dei documenti necessari per l iscrizione, anche utilizzando una modulistica plurilingue. Seconda fase: verifica la padronanza dei prerequisiti per l inserimento in una data classe (insegnante facilitatore con la collaborazione dei docenti l interclasse corrispondente all età anagrafica bambino), insegnamento le prime parole e frasi utili nel contesto scolastico e conoscenza nuovo ambiente (due tre giorni per due tre ore) 2- Sostegno linguistico: Per gli alunni di nuovo arrivo o di arrivo recente si prevede un laboratorio linguistico fuori dalla classe, dentro la classe o per classi aperte a seconda le necessità emergenti e le abilità via via raggiunte dal bambino.

4 Per gli alunni arrivati da più tempo si prevede l individuazione di una quota oraria, modificabile in corso d anno, da assegnare ad ogni bambino, in base alle necessità e alle disponibilità; t quota oraria sarà destinata ad interventi da attuarsi fuori dalla classe, dentro la classe, o per classi aperte, anche in base alle attività previste nel curricolo le varie discipline. Le modalità per svolgere tali attività saranno: sostegno linguistico individu e in piccolo gruppo, attraverso conversazioni, racconti ali, espressione di sentimenti ed emozioni, schede, piccoli testi, giochi, drammatizzazioni, letture figurate, semplificazione dei testi di studio, rafforzamento dei concetti base le varie discipline, visione di filmati, costruzione di cartelloni, glossari e alfabetieri, registrazioni sonore la pronuncia e sua correzione 3- Attività di comunicazione con i genitori: Inviti alla partecipazione alle varie attività scolastiche, alla collaborazione per il buon andamento scolastico dei figli e al rispetto le regole scolastiche Invio dei genitori verso gli Enti sul territorio qualora portatori di necessità di cui la scuola non può farsi carico (all interno dei colloqui) Presentazione progetto e sistema scolastico italiano ai genitori neoarrivati (docente distaccato, anche con l aiuto eventu di un mediatore linguistico, 1 2 ore) e offerta di aiuto nella compilazione di moduli di varia natura (per gite, assicurazione, ecc.). 7 VERIFICA E VALUTAZIONE Modalità di verifica e valutazione I criteri per la valutazione le attività svolte sono strettamente legati ai risultati attesi, e sono suddivisi per sezioni di intervento ad ognuna le quali corrisponde uno strumento di verifica. - Atteggiamenti positivi nei confronti facilitatore e, successivamente, dei coetanei e degli insegnanti (Osservazione) - Conoscenza dei primi termini in italiano e loro corretto utilizzo (Osservazione, colloqui simulati) - Padronanza a un livello base la lingua italiana -Padronanza a un livello più avanzato la lingua italiana, anche in riferimento al lessico relativo alle varie discipline (prove orali individuali e colloqui in piccolo gruppo, prove scritte di vario tipo, osservazione in classe, giochi) - Atteggiamento positivo nei confronti la scuola, comprensione le sue caratteristiche principali e collaborazione (colloqui e possibili scambi di informazioni con gli Enti sul territorio (per le famiglie) -Utilità e funzionalità degli scambi informativi con gli altri ordini di scuola e i vari Enti 9 RISORSE FINANZIARIE E STRUTTURALI

5 Spese docenti (docenza a fronte degli alunni) 80 ore ,00 Spesa 3715,60 Spese docenti (non docenza ) 20 ore 17,50 350,00 Spesa 464,45 Spese ATA Area A 80 ore 12, ,00 Spesa 1327,00 Spese ATA Area D 10 ore 18,50 185,00 Spesa 245,50 TOTALE 190 Vedi tabella CCNL 29/11/ ,55 Il Dirigente Scolastico Dott. Gianni Ravaldi