Evoluzione competitiva dei controlli in produzione nelle filiere dei mezzi di trasporto. Torino, Centro Congressi Lingotto aprile 2010
|
|
- Albana Lentini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione competitiva dei controlli in produzione nelle filiere dei mezzi di trasporto INDICI E PIANI DI PROCESS CAPABILITY Prof. Biagio Palumbo (Università di Napoli Federico II - Dipartimento Ingegneria Aerospaziale) Marco Loffredo (ELASIS, Manufacturing Engineering Specialist-Geometry)
2 GRUPPO DI LAVORO Università di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Biagio Palumbo, Amalia Vanacore Fabrizio Frascà, Marco Loffredo, Antonio Riccio Paolo D Ambrosio, Antonio Lepore
3 OBIETTIVI OBIETTIVI DEL PROCESSO = IPOTESI ANALISI TOLLERANZE COMPONENTI: singola popolazione gaussiana Cp = Cpk = 1.33 ATTREZZATURE: IT= ±0.1 (distribuzioni uniformi) metodi di assemblaggio come da progetto ausiliari come da progetto (analisi corpi deformabili) ANALISI TOLLERANZE PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO ASSEMBLY: singola popolazione gaussiana Cp = 1.33 Cpk =
4 VERIFICA DOCUMENTAZIONE TECNICA PROBLEMA SOLVING RICONOSCIMENTO PROCESSI di lastratura ATTREZZI DI SALDATURA PRESENTE NELLA STRUTTURA CONOSCENZA PROCESSI E METODOLOGIE D' INTERVENTO CARRELLO ATTREZZATO /copleto di spessori a pettine GESTIONE RICAMBI (perni di rif.) SCHEDE: MANUT. PREV./PROG.; SCHEDE: PULIZIE TECNICHE PROGRAMMA PULIZIE TECNICHE PROGRAMMA MANUTENZIONE MASCHERE PROGRAMMA MANUTENZIONE STAMPI PERSONALE MANUTENZIONE STAMPI PIANI DI CONTROLLO SU COMPONENTI CAPACITA' DI ANALISI METODO ANALISI CAPACITA' DI COORDINAMENTO VERIFICA LAVORAZIONE SEMILAVORATI SU FLUSSO PRODUTTIVO VERIFICA IMBALLI ANALISI GIORNALIERA FRAMEWORK DI CONTROLLO PROPOSTO TECNOLOGIE TECNOLOGO/ATTREZZISTA 23 QUALITA'/METROLOGIA IDENTIFICAZIONE LOTTO STAMPATI 24 CONTROLLI VOLANTI Verifiche su gestione processo MANUTENZIONE SCHEDE CONTROLLI - SCHEDE UTILIZZO CALIBRI PRESENZA SOSTEGNI/CALIBRI STATO/CONFORMITA' SOSTEGNI /CALIBRI CONSEGNA AI PROPRI FORNITORI PIANI DI CONTROLLI SU CUI PRESENTARE LE CAPABILITY CONTROLLO QUALITA' ELEMENTI DI FORNITURA VERIFICA QUALITA' SEMILAV. ALL'INTERNO DELL'AZIENDA CAPACITA' MACCHINA DI MISURA CHECK LIST VERIFICHE ANALISTA 32 PERSONALE SUFFICIENTE (metrologi) 33 PROCEDURA CERTIFICAZIONE SOSTEGNI 34 PROGRAMMI VELOCI PER CALCOLO CP CPK 35 COMUNICAZIONE AL CLIENTE PIANO DI RIENTRO 36 GESTIONE A VISTA DELLE MISURE DA ESEGUIRE 22 CONFORMITA' CALCOLO CAPABILITY QUALITA'/METROLOGIA 37 CONSEGNA MENSILE AL CLIENTE DELLE CAPABILITY E PIANIFICAZIONE DI RIENTRO SU EVENTUALI ANOMALIE Analisi della stabilità processo CARTE DI CONTROLLO Analisi di correlazione ISTOGRAMMI E TABELLE DI CORRELAZIONE Analisi di capacità CAPABILITY PLOT 4
5 GESTIONE ATTIVITA DI CONTROLLO Prima di iniziare la fase di controllo e l analisi geometria, occorre accertarsi che siano garantite: Documentazione TECNOLOGIE QUALITA'/METROLOGIA 1 VERIFICA DOCUMENTAZIONE TECNICA 23 IDENTIFICAZIONE LOTTO STAMPATI 2 PROBLEMA SOLVING 24 CONTROLLI VOLANTI TECNOLOGO/ATTREZZISTA 25 SCHEDE CONTROLLI - SCHEDE UTILIZZO CALIBRI Stato impianti RICONOSCIMENTO PROCESSI di lastratura ATTREZZI DI SALDATURA PRESENTE NELLA STRUTTURA PRESENZA SOSTEGNI/CALIBRI STATO/CONFORMITA' SOSTEGNI /CALIBRI CONSEGNA AI PROPRI FORNITORI PIANI DI CONTROLLI SU CUI PRESENTARE LE CAPABILITY 6 CONOSCENZA PROCESSI E METODOLOGIE D' INTERVENTO 29 CONTROLLO QUALITA' ELEMENTI DI FORNITURA 7 CARRELLO ATTREZZATO /copleto di spessori a pettine MANUTENZIONE VERIFICA QUALITA' SEMILAV. ALL'INTERNO DELL'AZIENDA CAPACITA' MACCHINA DI MISURA 8 GESTIONE RICAMBI (perni di rif.) 32 PERSONALE SUFFICIENTE (metrologi) 9 SCHEDE: MANUT. PREV./PROG.; 33 PROCEDURA CERTIFICAZIONE SOSTEGNI 10 SCHEDE: PULIZIE TECNICHE 34 PROGRAMMI VELOCI PER CALCOLO CP CPK Movimentazione elementi PROGRAMMA PULIZIE TECNICHE PROGRAMMA MANUTENZIONE MASCHERE PROGRAMMA MANUTENZIONE STAMPI COMUNICAZIONE AL CLIENTE PIANO DI RIENTRO GESTIONE A VISTA DELLE MISURE DA ESEGUIRE CONSEGNA MENSILE AL CLIENTE DELLE CAPABILITY E PIANIFICAZIONE DI RIENTRO SU EVENTUALI ANOMALIE 14 PERSONALE MANUTENZIONE STAMPI ANALISTA 15 PIANI DI CONTROLLO SU COMPONENTI 16 CAPACITA' DI ANALISI 17 METODO ANALISI Metrologia CAPACITA' DI COORDINAMENTO VERIFICA LAVORAZIONE SEMILAVORATI SU FLUSSO PRODUTTIVO VERIFICA IMBALLI 21 ANALISI GIORNALIERA 22 CONFORMITA' CALCOLO CAPABILITY QUALITA'/METROLOGIA 5
6 ANALISI STABILITA DI PROCESSO In questa fase si analizzano, nel dettaglio, le distribuzioni statistiche relative agli errori geometrici delle caratteristiche sotto controllo. Occorre accertarsi che siano garantite le ipotesi relative al calcolo delle tolleranze e di conseguenza otterremo: Verifica stabilità di processo Individuazione eventuali cause speciali Individuazione popolazione rappresentativa del processo Analisi variabilità rispetto ai limiti di specifica 6
7 VERIFICA IPOTESI CALCOLO USL LSL CARATTERISTICA STABILE UCL LCL LSL USL Simmetria della distribuzione Discreto adattamento alla distribuzione gaussiana (punti estremi critici) 7
8 ESEMPIO DI MANCATA APPLICAZIONE CASO CASO CASO Cp = 0.93 Cpk = 0.91 Caso 1: processo capace a meno delle 3 cause speciali Caso 2: due popolazioni diverse entrambe capaci Caso 3: processo non capace 8
9 INDICATORI Cp E Cpk Situazione generale visualizzabile in due modi: nel primo caso per ogni caratteristica abbiamo i valori di Cp e Cpk, nel secondo caso leggiamo semplicemente il numero di caratteristiche capaci e non capaci Cp Cpk TOTALE 127 caratt. >1.33 <1 Cp Cpk 75 0 Impossibilità di mostrare l andamento temporale delle capacità ed eventuali andamenti correlati tra più caratteristiche >1 < Impossibilità di mostrare eventuali variazioni concomitanti con gli interventi sulle attrezzature Le analisi sulle medie delle distribuzioni devono essere fatte separatamente, poiché dai semplici valori di Cp e Cpk non si evince né la loro entità, né il verso. 9
10 PROCESS CAPABILITY PLOT Il piano di process capability consente di fotografare lo stato attuale dell intera fase del processo o di visualizzarne l andamento temporale, confrontando le capacità espresse dalle singole caratteristiche e valutandone sia la centratura che la variabilità. δ ץ σ γ = µ δ = T Cp Cpk 10
11 COSTRUZIONE DEL PIANO C p USL LSL = = 6σ 3σ C pk { LSL USL } min µ ; µ µ T = = 3σ 3σ Coord. punti µ δ = T σ γ = C pk C p = 3σ µ T = 3σ C C pk p 1 = 3γ 1 δ = 3γ Eq. rette γ = 1 3C p 1 δ γ = δ 1 3C pk 11
12 PROCESS CAPABILITY PLOT Uno dei maggiori vantaggi del piano di capability sta nella possibilità di filtrare le caratteristiche. In tal modo sarà possibile facilitare le analisi dividendole per gruppi di interesse. Le possibilità di FILTRAGGIO sono: Caratteristiche correlate Caratteristiche per priorità Caratteristiche relative alla stessa direzione 12
13 PROCESS CAPABILITY PLOT Relazione tra intervento fatto su riferimenti Y & caratteristiche misurate lungo Y Il grafico esemplificativo illustra la possibilità di tracciare l andamento cronologico delle caratteristiche. 13
14 VERIFICA DOCUMENTAZIONE TECNICA PROBLEMA SOLVING RICONOSCIMENTO PROCESSI di lastratura ATTREZZI DI SALDATURA PRESENTE NELLA STRUTTURA CONOSCENZA PROCESSI E METODOLOGIE D' INTERVENTO CARRELLO ATTREZZATO /copleto di spessori a pettine GESTIONE RICAMBI (perni di rif.) SCHEDE: MANUT. PREV./PROG.; SCHEDE: PULIZIE TECNICHE PROGRAMMA PULIZIE TECNICHE PROGRAMMA MANUTENZIONE MASCHERE PROGRAMMA MANUTENZIONE STAMPI PERSONALE MANUTENZIONE STAMPI PIANI DI CONTROLLO SU COMPONENTI CAPACITA' DI ANALISI METODO ANALISI CAPACITA' DI COORDINAMENTO VERIFICA LAVORAZIONE SEMILAVORATI SU FLUSSO PRODUTTIVO VERIFICA IMBALLI ANALISI GIORNALIERA FRAMEWORK DI CONTROLLO PROPOSTO TECNOLOGIE TECNOLOGO/ATTREZZISTA 23 QUALITA'/METROLOGIA IDENTIFICAZIONE LOTTO STAMPATI 24 CONTROLLI VOLANTI Verifiche su gestione processo MANUTENZIONE SCHEDE CONTROLLI - SCHEDE UTILIZZO CALIBRI PRESENZA SOSTEGNI/CALIBRI STATO/CONFORMITA' SOSTEGNI /CALIBRI CONSEGNA AI PROPRI FORNITORI PIANI DI CONTROLLI SU CUI PRESENTARE LE CAPABILITY CONTROLLO QUALITA' ELEMENTI DI FORNITURA VERIFICA QUALITA' SEMILAV. ALL'INTERNO DELL'AZIENDA CAPACITA' MACCHINA DI MISURA CHECK LIST VERIFICHE ANALISTA 32 PERSONALE SUFFICIENTE (metrologi) 33 PROCEDURA CERTIFICAZIONE SOSTEGNI 34 PROGRAMMI VELOCI PER CALCOLO CP CPK 35 COMUNICAZIONE AL CLIENTE PIANO DI RIENTRO 36 GESTIONE A VISTA DELLE MISURE DA ESEGUIRE 22 CONFORMITA' CALCOLO CAPABILITY QUALITA'/METROLOGIA 37 CONSEGNA MENSILE AL CLIENTE DELLE CAPABILITY E PIANIFICAZIONE DI RIENTRO SU EVENTUALI ANOMALIE Analisi della stabilità processo CARTE DI CONTROLLO GQM Analisi di correlazione ISTOGRAMMI E TABELLE DI CORRELAZIONE Analisi di capacità CAPABILITY PLOT 14
15 GQM Software in Matlab (GEOMETRIC QUALITY MANAGMENT) 15
16 ATTIVITA OBIETTIVI Verifiche su gestione processo COMPONENTI: singola popolazione gaussiana ANALISI TOLLERANZE ASSEMBLY: Analisi della stabilità processo Cp = Cpk = 1.33 ATTREZZATURE: IT= ±0.1 (distribuzioni uniformi) metodi di assemblaggio come da progetto PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO singola popolazione gaussiana Cp = 1.33 Cpk = 1.33 Analisi di correlazione ausiliari come da progetto (analisi corpi deformab.) Analisi di capacità 16
17 CONCLUSIONE La metodologia proposta nasce incrociando le attuali metodologie di controllo statistico di processo con i risultati di un attività di ricerca, svolta da Elasis in collaborazione con la facoltà di ingegneria dell Università degli studi di Napoli Federico II. La valutazione dell adattamento della distribuzione campionaria alla distribuzione gaussiana è fondamentale sia per poter considerare attendibili i valori delle capability, sia per poter confrontare i valori empirici con i valori ottenuti dal calcolo tolleranze. Il Piano di Capacità si dimostra più efficace del classico Report di Capacità, nell analizzare e sintetizzare le misure di capacità del processo in esame. Esso inoltre può essere utilizzato come supporto nella fase di analisi grazie alle diverse funzioni implementate nel software in Matlab (GQM). 17
18 RINGRAZIAMENTI Si ringrazia il consorzio PRO.DE. (Consorzio per il Disegno e lo Sviluppo dei Prodotti Industriali) per aver finanziato l attività di ricerca promossa dall Ente Tecnologie di Élasis S.C.p.A. Tale attività è stata sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell Università di Napoli Federico II ed è stata coordinata dai proff. Biagio Palumbo e Amalia Vanacore. Si ringrazia inoltre il prof. Pasquale Erto per gli incoraggiamenti ed i suggerimenti ricevuti.
Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo. Torino, Centro Congressi Lingotto 14 15 aprile 2010
Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo TOLERANCE MANAGEMENT E STRUMENTI DI SIMULAIONE Fabrizio Frascà Elasis Manufacturing Stamping & Geometry Manager ANALISI GEOMETRIA IN AUTOMOTIVE
DettagliStatistical Process Control
Statistical Process Control ESERCIZI Esercizio 1. Per la caratteristica di un processo distribuita gaussianamente sono note media e deviazione standard: µ = 100, σ = 0.2. 1a. Calcolare la linea centrale
DettagliSPC e distribuzione normale con Access
SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,
DettagliPRODUZIONE DI LENTI A CONTATTO
1 PRODUZIONE DI LENTI A CONTATTO Per monitorare il processo di produzione di un determinato tipo di lenti a contatto viene misurato, ad intervalli di tempo regolari di h 15 minuti, il diametro X (in mm)
DettagliStatistica. Le rappresentazioni grafiche
Statistica Le rappresentazioni grafiche Introduzione Le rappresentazioni grafiche costituiscono uno dei mezzi più efficaci, sia per descrivere in forma visiva i risultati di numerose osservazioni riguardanti
DettagliLE CARTE DI CONTROLLO (4)
LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale
DettagliCAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000
CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000 Cosa significa UNI EN ISO serie 9000? Significa che si tratta di norme internazionali, in quanto le norme italiane (UNI) non sono altro che la
DettagliPLUS. Syllabus rev. 1.04
PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliTECNICHE DI SIMULAZIONE
TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione
DettagliAnalista tempi e metodi
Analista tempi e metodi Descrizione del profilo professionale: Il profilo professionale individuato deve assicurare lo studio, l elaborazione ed il rilascio dei cicli di lavorazione delle attività produttive
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA;PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE;IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche
DettagliSistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE
Sistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE L organizzazione della sicurezza secondo D.Lgs. 81/08 Al datore di lavoro vengono attribuiti compiti di regia e di programmazione della sicurezza in azienda,
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliUn primo passo verso PAT. Un applicazione di controllo preventivo
Un primo passo verso PAT Un applicazione di controllo preventivo Sommario Situazione iniziale: linea di produzione con controllo peso off-line Cambiamento vs. una linea con controllo peso automatico on-line
DettagliUniversità degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI
Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni
DettagliGESTIONE DELLA PRODUZIONE
25/02/2011 Pag. 1 di 5 GESTIONE DELLA PRODUZIONE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...
DettagliSTRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE
ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliUNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A.
UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A. Una breve presentazione dell'azienda Della Toffola S.p.A., società fondata nel 1961, ha come business
DettagliGLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI
GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliSistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali. Computer-Assisted Audit Technique (CAAT)
Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali Computer-Assisted Audit Technique (CAAT) Indice degli argomenti Introduzione Metodologia Esempi Conclusioni Slide 2 Introduzione Metodologia Esempi
DettagliEsperto Controlli Non Distruttivi
Esperto Controlli Non Distruttivi Il profilo professionale individuato deve assicurare l esecuzione dei Controlli Non Distruttivi, deliberando le parti e documentandone i risultati e garantire il rispetto
DettagliRIESAME CONTRATTO. Generalità (RIF. 4.3.1) Spesso i clienti chiedono certezze: - sui tempi di consegna, - sugli standard di qualità, ecc.
RIESAME CONTRATTO Generalità (RIF. 4.3.1) Spesso i clienti chiedono certezze: - sui tempi di consegna, - sugli standard di qualità, ecc. e in risposta sentono frasi come le seguenti: - non programmate;
DettagliCHECK LIST PER INDAGINI EFFETTUATE CON METODOLOGIA SOCIAL MEDIA RESEARCH Ottobre 2015 A) CHECK LIST (PARTE GENERALE)
CHECK LIST PER INDAGINI EFFETTUATE CON METODOLOGIA SOCIAL MEDIA RESEARCH Ottobre 2015 A) CHECK LIST (PARTE GENERALE) AREA 1 - DOCUMENTAZIONE DI BASE Verifica della presenza o meno dei seguenti documenti:
DettagliPLUS Syllabus rev. 1.03
PLUS Syllabus rev. 1.03 Syllabus EQDL Rev. 1.03 1 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Scopi del modulo: Contenere i complementi al modulo 1 della EQDL START per completare il modulo 1 ed il modulo
Dettagli3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com
3DE Modeling Analyzer 3DE Modeling Analyzer permette di effettuare un'analisi accurata dei modelli ottenuti con 3DE Modeling Professional. 3DE Modeling Analyzer consente: il caricamento di singole viste
Dettagli6.A.1 Logistica interna ed esterna
6.A.1 Logistica interna ed esterna Il corso si propone di fornire un quadro chiaro di inquadramento della logistica e delle sue principali funzioni in azienda. Si vogliono altresì fornire gli strumenti
DettagliIndice. 1. La Qualità alimentare. 2. La certificazione di sistema e di prodotto
Indice 1. La Qualità alimentare 1.1 L importanza della qualità... 1 1.2 Definizioni della qualità: caratteristiche, prestazioni e requisiti... 2 1.3 Un modello analitico della qualità alimentare... 6 1.3.1
DettagliSTRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE MONTAGGIO ARREDO
STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE MONTAGGIO ARREDO FIGURA 1 Assemblatore ed installatore di elementi di arredo e falegnameria COMPETENZA GENERALE Essere in grado di assemblare elementi di arredo e falegnameria,
DettagliIl modello di ottimizzazione SAM
Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per
DettagliMonitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni
Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - OPERATORE ALLE MACCHINE TRADIZIONALI E A CONTROLLO NUMERICO
DettagliIL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering.
Production Engineering Research WorkGROUP IL MODELLO SCOR Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione e Ingegneria Gestionale Università di Palermo Agenda
DettagliLezione 9. Metodi statistici per il miglioramento della Qualità
Lezione 9 Metodi statistici per il miglioramento della Qualità Il Diagramma Causa Effetto Ultimo Aggiornamento: 14 Ottobre 2003 Il materiale didattico potrebbe contenere errori: la segnalazione e di questi
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliLa Società nasce nel 2001 dall unione d intenti dei soci della NOVA IGI srl e della CDA srl, due aziende con esperienza ventennale l una nel campo
www.agiplus.it La Società nasce nel 2001 dall unione d intenti dei soci della NOVA IGI srl e della CDA srl, due aziende con esperienza ventennale l una nel campo della carpenteria e dell automazione e
DettagliAREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI
Estetista AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI PER MACROSETTORE, FAMIGLIA E QUALIFICA Tecnologia e processi operativi 1 MACROSETTORE: SERVIZI AllA PERSONA FAMIGLIA PROFESSIONALE: SERVIZI ALLA
DettagliApplicazione ISO TS 16949
M generali Fornire le informazioni e gli strumenti idonei alla impostazione di un sistema di qualità conforme alle UNI ISO TS 16949 Inquadrare le metodologie di gestione in ottica ISO TS 16949 Insegnare
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliStatistical Process Control
Statistical Process Control ESERCIZI Esercizio 1. Per la caratteristica di un processo distribuita gaussianamente sono note media e deviazione standard: µ = 100, σ = 0.2. 1a. Calcolare la linea centrale
DettagliSISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive
SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliDISEGNATORE MECCANICO
DISEGNATORE MECCANICO Gestione distinte base, progettazione meccanica, tolleranze lavorazioni meccaniche e fusioni Stesura e rezione di documentazione e manuali tecnici necessari durante l intero ciclo
DettagliLa gestione della qualità nelle aziende aerospaziali
M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliPROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO
PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO ISTRUZIONI ALLA COMPILAZIONE PREMESSA Il Programma Ambientale è un documento di grande importanza che il Soggetto Gestore gestisce direttamente
DettagliAREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI
Acconciatore/trice AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI PER MACROSETTORE, FAMIGLIA E QUALIFICA Tecnologia e processi operativi 1 MACROSETTORE: SERVIZI AllA PERSONA FAMIGLIA PROFESSIONALE: SERVIZI
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - CARPENTIERE IN METALLO
DettagliLa piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati
La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
Dettagli- la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili
Il GAI WEB PORTAL nasce con un duplice obiettivo: - la possibilità di monitorare lo stato attuale della macchina - fornire una reportistica sulla base di alcune variabili Si tratta di un software installato
DettagliIl Controllo di produzione automatizzato per migliorare il processo produttivo
Il Controllo di produzione automatizzato per migliorare il processo produttivo Definizione di Prodotto e di Processo Analisi Statistica SPC Manutenzione programmata Pianificazione lavori Rilevamento e
DettagliProgetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio
Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Integrazione Generazione Dettagli Contabili INFORMAZIONI
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2015/2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/10/2015 Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO X MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico X Itc I.Enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media annessa INSEGNANTE: MONICA BIANCHI MATERIA DI INSEGNAMENTO: MATEMATICA
DettagliCAPITOLO 10. Controllo di qualità. Strumenti per il controllo della qualità e la sua gestione
CAPITOLO 10 Controllo di qualità Strumenti per il controllo della qualità e la sua gestione STRUMENTI PER IL CONTROLLO E LA GESTIONE DELLA QUALITÀ - DIAGRAMMI CAUSA/EFFETTO - DIAGRAMMI A BARRE - ISTOGRAMMI
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
DettagliC) DIAGRAMMA A SETTORI
C) DIAGRAMMA A SETTORI Procedura: Determinare la percentuale per ciascuna categoria Convertire i valori percentuali in gradi d angolo Disegnare un cerchio e tracciare i settori Contrassegnare i settori
DettagliModulo 1 Concetti di base della Qualità
Syllabus rev. 1.04 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1, Concetti e approcci di base per la gestione della qualità in una organizzazione, e fornisce i fondamenti
DettagliArea Applicativa: Qualità
Il software progettato e sviluppato per gestire in modo del tutto informatizzato le attività relative al controllo qualità aziendale. Un applicazione specifica che consente di raccogliere dati, analizzarli
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliANALISI GRAFICHE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA : ESEMPI DI APPLICAZIONI
ANALISI GRAFICHE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA : ESEMPI DI APPLICAZIONI (sintesi da Prof.ssa Di Nardo, Università della Basilicata, http://www.unibas.it/utenti/dinardo/home.html) ISTOGRAMMA/DIAGRAMMA
DettagliAnno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Relazioni Internazionali. Classe: terza. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione.
Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo: Relazioni Internazionali Classe: terza Disciplina: Tecnologie della Comunicazione prof. Secondo biennio Competenze disciplinari: 1. Identificare e applicare le metodologie
DettagliOttava Edizione. La Programmazione e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri
Ottava Edizione La e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri e Controllo di Produzione : compiti 2 Rendere disponibili le informazioni necessarie per: Gestire in modo efficiente ed efficace il
DettagliFollia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi
I Sistemi di gestione Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi Jim Kearns Relatore: Sandro Vanin Qualita, Sicurezza, Ambiente Schemi di certificazione. ISO 9001, OHSAS 18001,
Dettagli11. Evoluzione del Software
11. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 11. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,
DettagliUN MODULO SOFTWARE PER LA ANALISI E PIANIFICAZIONE DELLA STAMPA ( AUDIPRESS)
UN MODULO SOFTWARE PER LA ANALISI E PIANIFICAZIONE DELLA STAMPA ( AUDIPRESS) TOM Micro e un software per la analisi e la pianificazione dei dati Audipress. E disponibile sia nella versione operativa su
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliPotenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1
Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo
DettagliPer dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di
Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino
DettagliDr. Giovanni MACORETTA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica
Dr. Giovanni MACORETTA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica CONTROLLI INTERNI I CONTROLLI INTERNI sono un obbligo a carico del gestore e hanno
DettagliPrometeo, la manutenzione a portata di mano. Come tenere sotto controllo tempi e costi. Casi reali e dimostrazione.
Prometeo, la manutenzione a portata di mano. Come tenere sotto controllo tempi e costi. Casi reali e dimostrazione. MCM Mostra Convegno della Manutenzione Industriale 27 Ottobre 2015 ore 11:25 Aula C Massimiliano
DettagliResponsabili qualità nelle PMI manifatturiere
M MODULI generali Fornire le informazioni e gli strumenti idonei alla impostazione di un sistema di gestione per la qualità in una pmi di produzione Comprendere le esigenze dei clienti Valutare la soddisfazione
DettagliAree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF
Regole 3 Edizione Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF 3 Edizione per
DettagliBusiness Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.
soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliASP RAGUSA Test verifica recupero Dati Approvvigionamenti Logistica. 24/05/2014 Antonio Derna
Asp Ragusa Piazza Igea n. 1 ASP RAGUSA - Test verifica Recupero Dati - Approvvigionamenti - Logistica INFORMAZIONI SULLA VERSIONE Progetto: Emesso da: Rivisto da: Protocollo: Titolo: Nome file: Data: Asp
Dettagliascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare
Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO
«DVR _ STRESS LAVORO CORRELATO» Pagina 1 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09) conforme
DettagliCORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES
1 CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT Il corso è finalizzato a illustrare in dettaglio le competenze richieste al Business Continuity Manager per guidare un progetto BCM e/o gestire
DettagliPrincipi e strumenti dell autovalutazione della scuola. Milano, 2013
Principi e strumenti dell autovalutazione della scuola Milano, 2013 SISTEMA DI MISURAZIONE PERCHE MISURARE: per conoscere la propria posizione verso gli obiettivi per permettere il miglioramento continuo
DettagliModelli di simulazione acustica
Modelli di simulazione acustica rappresentano il metodo più veloce per condurre un analisi previsionale e permettono di simulare tutte le sorgenti sonore, tenendo in considerazione i parametri che influenzano
DettagliMetodologie statistiche in manutenzione
M in in > Statistica di base per la > FMECA per la alla generali Sviluppare una sensibilità al valore aggiunto derivante da un applicazione di metodi e tecniche statistiche in Fornire conoscenze specifiche
DettagliAlberta Riccio (Responsabile Qualità, Ambiente, Sicurezza e Risorse Umane)
ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA Sistema di Gestione per la Sicurezza TITOLO DELLA SOLUZIONE Pianificazione della Manutenzione, Utilizzo di Software dedicato e Formazione per Addetti Manutenzione AZIENDA/ORGANIZZAZIONE
DettagliRaccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri
COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliMetodologie statistiche in manutenzione
M in in > Statistica di base per la > FMECA per la alla generali Sviluppare una sensibilità al valore aggiunto derivante da un applicazione di metodi e tecniche statistiche in Fornire conoscenze specifiche
DettagliRole plaing esperienziale: COME ATTUARE UN PROGETTO
Dalla Motivazione del personale al miglioramento della qualità dei Servizi Sanitari SAN SEVERO 24 e 25 SETTEMBRE 2010 Role plaing esperienziale: COME ATTUARE UN PROGETTO Consiste nel destrutturare tutte
DettagliTHEME Matrice di Competenza - Meccatronica
AREE DI COMPETENZA FASI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Effettuare la manutenzione e garantire l'affidabilità dei sistemi. svolgere le operazioni di manutenzione programmata di base su macchine e sistemi
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliCosti e Tempi della Manutenzione sotto controllo? La soluzione è il software PrometeoManutenzione. Casi reali e dimostrazione.
Costi e Tempi della Manutenzione sotto controllo? La soluzione è il software PrometeoManutenzione. Casi reali e dimostrazione. MCM Mostra Convegno della Manutenzione Industriale 10 Aprile 2014 ore 15.10
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - TECNICO CONDUZIONE CANTIERE: gestione tecnico amministrativa
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
Dettagli