Lesioni da decubito: indicazioni per la prevenzione e il trattamento
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1 Modulo 5 Lesioni da decubito: indicazioni per la prevenzione e il trattamento Angela Peghetti Infermiera, Presidente Associazione Italiana per lo Studio delle Lesioni Cutanee (AISLeC), Pavia
2 Lesioni da decubito: una definizione operativa Lesione tessutale con evoluzione necrotica che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa È conseguenza diretta di un elevata e/o prolungata compressione o di forze di taglio/stiramento causanti uno stress meccanico ai tessuti e la strozzatura dei vasi Update della Consensus Conference A.I.S.Le.C. sulle superfici antidecubito Angela Peghetti, Andrea Bellingeri, Paola Traspedini, Paolo Chiari, Tiziana De Prospo, Elisabetta Paoletto.
3 Lo scenario internazionale Studio di incidenza nazionale USA: su pazienti, il 4,5% ha sviluppato una LDD durante l ospedalizzazione. Il rischio di mortalità è stato maggiore (RR 2,81 - IC 2,44-3,23) nei pazienti ospedalizzati e a 30 giorni dalla dimissione (RR 1,69 IC 1,61-1,77) L ospedalizzazione media è stata di 4,8 giorni (IC 4,7-5,0) per gli individui che non hanno sviluppato LDD e di 11,2 giorni (IC 10,19-11,4) per coloro che hanno sviluppato una LDD (p <0,001) Lyder et al. J Am Geriatr Soc 2012;60(9): Aumento significativo della mortalità (p=0,047) nei pazienti ventilati che hanno sviluppato una LDD Manzano et al. J Eval Clin Pract 2014 May 22.
4 I 10 errori medici più frequenti e costosi Sono stati identificati le 10 tipologie di errore più costose, il numero di errori e il costo totale; i primi 5 rappresentano il 55% del costo totale degli errori. La lista è la seguente 1. LDD: errori, $ per errore e 3858 milioni di $ 2. Infezioni postoperatorie: errori, $ per errore, 3676 milioni di $ 3. Complicanze meccaniche correlate a device, procedure o trapianti: errori, $ per errore, 1133 milioni di $ Da $ a $ per degenza ospedaliera Alderen et al. Crit Care Nurs 2011;31(4):31-40
5 Indagine nazionale di prevalenza AISLeC Sono stati raccolti i dati di 3420 pazienti ricoverati presso 50 ospedali per una somma complessiva di 112 reparti di medicina e 55 reparti di area intensiva
6 Prevalenza complessiva 78,52% età >70 anni 80,49% 19,52% Rianimazione 28,94% Medicina lungodegenza 17,98% lesioni non lesioni AISLeC 2010
7 L infermieristica basata sulle evidenze Il processo per mezzo del quale gli infermieri assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili DiCenso et al. Evidence Based Nursing 1998;1:38-40
8 Modello per le decisioni cliniche basate sulle evidenze Capacità clinica individuale Outcome dei pazienti migliorati Parametri e aspettative dei pazienti Migliore evidenza clinica disponibile Haynes et al. ACP J Club 2002;136:A11-4
9 Le fonti delle evidenze Piramide dell'evidenza Studi randomizzati controllati in doppio cieco Rassegne sistematiche e metanalisi Studi di coorte Studi caso-controllo Serie di casi Evidenza Non evidenza Case report Punti di vista, editoriali, opinioni Studi in vitro
10 Gerarchia delle evidenze pre-processate: il sistema delle 6 S Sistemi Sommari Point of care Linee guida cliniche Testi Evidence Based Sinossi di sintesi Sintesi Sinossi di studi singoli Studi singoli Abstract di riviste EB Revisioni sistematiche Cochrane Library Abstract di riviste EB Articoli originali Clinical queries Medline Esempi DiCenso et al. Evidence Based Nursing 2009;12(4)
11 Linee guida NICE per la prevenzione e il management delle LDD
12 Linee guida NICE 2014: prevenzione (1) Algorithm A Identifying who is at high risk (neonates, infants, children, young people and adults) NICE Clinical Guidance Last Download on Jan 19th, 2015
13 Linee guida NICE: prevenzione (2) Algorithm B Prevention of pressure ulcers in adults at risk and at high risk NICE Clinical Guidance Last Download on Jan 19th, 2015
14 Capisaldi della prevenzione: paziente a rischio basso e moderato Riposizionamento Dispositivi per la distribuzione della pressione Al massimo ogni 6 ore Attenzione in sala operatoria e per i pazienti in carrozzina
15 Capisaldi della prevenzione: paziente a rischio alto e altissimo Skin assessment Riposizionamento Dispositivi per la distribuzione della pressione Formare tutti i prof. a riconoscere l eritema Al massimo ogni 4 ore Usare materassi ad alta tecnologia in tutti i setting Degenerazione cognitiva, peggioramento della mobilità, della perfusione e delle condizioni neurologiche Raccolta dati Raccolta dati accurata
16 Medicare prima? A randomisedcontrolled trial of the effectiveness of soft silicone multi-layered foam dressings in the prevention of sacral and heel pressure ulcers in trauma and critical ill patients: the border trial University of Melbourne & Melbourne Health Santamaria et al. Int Wound J 2013 May 27.
17 Una scelta nuova: DO NOT Non effettuare massaggi o frizioni sulla cute di adulti, neonati, bambini e ragazzi al fine di prevenire le lesioni da pressione Skin massage Non integrare l apporto nutrizionale per la prevenzione delle lesioni da pressione se questo è adeguato Supporto nutrizionale Non somministrare fluidi per via sottocutanea o ev per prevenire le lesioni da pressione nei pazienti di tutte le età che presentano un adeguato stato di idratazione Fluidi sc/ev NICE Clinical Guidance Last Download on Jan 19th, 2015
18 Attenzione Pressure Ulcers: Avoidable or Unavoidable? Results of the National Pressure Ulcer Advisory Panel Consensus Conference Black et al. Ostomy Wound Manag 2011;57(2):24-37
19 Il trattamento
20 Management delle LDD negli adulti Management of pressure ulcers in adults NICE Clinical Guidance Last Download on Jan 19th, 2015
21 Device per la ridistribuzione della pressione Primo passaggio: RIMUOVERE LA CAUSA (se possibile) Utilizzare materassi e/o cuscini ad alta tecnologia (di tipo dinamico) Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
22 Valutazione delle LDD Scala EPUAP-NPUAP Eseguire una accurata valutazione serve a: definire gli obiettivi registrare gli interventi PSST BATES JENSEN Scala COLORE Scala PUSH TOOL Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
23 Debridement Scegliere il tipo di debridement più indicato dopo aver considerato: Autolitico presenza di tessuto devitalizzato tolleranza del paziente Chirurgico comorbilità grado ed estensione dell ulcera Biochirurgico Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
24 Rimane l indicazione! A NON eseguire il debridement dell escara secca del tallone
25 Nutrizione e idratazione Considerare e applicare un corretto piano nutrizionale coinvolgendo le specifiche professionalità Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
26 Dressing La scelta del tipo di medicazione deve tener conto: degli obiettivi di trattamento della compliance del paziente delle risorse disponibili della valutazione della lesione Detersione Medicazione secondo i principi del MWH
27 Il dolore Il dolore deve sempre essere considerato, con particolare riferimento a: momento dell assessment del paziente scelta della medicazione cambio di medicazione esecuzione del debridement
28 DO NOT (1) Non utilizzare un materasso standard per i pazienti adulti portatori di LDD Materasso standard Non utilizzare di routine la pressione topica negativa nei pazienti di tutte le età al fine di trattare le lesioni se non al fine di ridurre i cambi di medicazione (ad es., importante produzione di essudato) Pressione topica negativa Non utilizzare di routine la terapia con larve (maggot) nei pazienti adulti portatori di LDD Terapia con larve (maggot) Non utilizzare di routine il debridement enzimatico nei pazienti adulti portatori di LDD Debridement enzimatico Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
29 DO NOT (2) Non utilizzare di routine la terapia sistemica con antibiotici al fine di curare le LDD Antibiotici Non eseguire la terapia sistemica con antibiotici solo sulla base di una coltura positiva della LDD in assenza di segni clinici di infezione Antibiotici Non utilizzare di routine antisettici o antimicrobici topici per curare le LDD Antisettici o antimicrobici topici Duffin. Nurs Stand 2014;28(35):10
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