PROTEINE (CHON) (PROTIDI)
|
|
- Virginia Pasquali
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTEINE (CHON) (PROTIDI)
2 PROTEINE Quantità elevate nella crescita (produzione di nuovo muscolo e ingrossamento delle fibra muscolari); quantità più ridotte nel finissaggio Proteine degradabili e carboidrati fermentescibili sempre abbinati per favorire la crescita di m.o. ruminali Le proteine non degradate dai batteri bypassano il rumine e arrivano all intestino assieme alle proteine dei m.o. (ex degradabili) - assorbimento intestinale di aminoacidi
3 Proteine: degradabilità Nel rumine: parte delle proteine alimentari, NPN e urea riciclata sono degradate ad ammoniaca e AGV DIP (Degradable Intake Protein) UIP (Undegradable Intake Protein) UIP = PG DIP I m.o. usano l ammoniaca per la propria crescita (neosintesi proteina batterica)
4 Obiettivo: massimizzare la sintesi di proteina batterica ruminale (PBatt) Entità e velocità di degradazione della proteina alimentare dipendono dalla disponibilità di energia prodotta dalla fermentazione dei CHO In media: 100 g di S.O. fermentata danno 20 g di proteina batterica Sintesi giornaliera di proteina batterica: g
5 Efficacia della crescita microbica è funzione di: velocità di degradazione ruminale velocità di passaggio ruminale Considerare sempre: Quantità ingerita e caratteristiche della proteina alimentare (struttura, complessità) Trattamenti (alterazioni fisico-chimiche) Quantità ingerita e caratteristiche degli altri componenti della razione Aumenta o diminuisce il tempo di permanenza nel rumine
6 Destino della proteina batterica In parte nuovamente demolita nel rumine La maggior parte transita all abomaso; gli acidi interrompono l attività microbica; gli enzimi digestivi demoliscono le proteine dei m.o. ad AA Nell intestino: Proteina Metabolizzabile (PM) PM = PBatt+ UIP Approssimativamente: nell intestino il 60-70% degli AA assorbiti è di origine batterica, il 30-40% di origine alimentare (indegradabile nel rumine) Circa 80% della proteina è digerita; il resto = feci
7 CARBOIDRATI (CHO) GLUCIDI
8 CHO FIBROSI o STRUTTURALI (SC) Gli alimenti con molti SC sono ingombranti, rallentano l ingestione, fermentano solo in parte nel rumine, stimolano la ruminazione Esistono 2 valori chimici della fibra: NDF (cellulosa, emicellulosa e lignina): è correlata all ingestione di sostanza secca ADF (cellulosa e lignina): è correlata alla digeribilità della fibra
9 QUALITA DEI FORAGGI Foraggi ottimi NDF 40 45% ADF 30 35% Foraggi scadenti NDF > 60% ADF > 45%
10
11 pendf: NDF effettiva Oltre al valore chimico (NDF e ADF) è importante conoscere la dimensione fisica della fibra (pendf) pendf ci dice quanto tempo masticano gli animali Razioni con NDF uguale ma pendf diversi modificano i tempi di masticazione (e quindi il ph ruminale) pendf basso: < saliva, il ph ruminale si abbassa, rischio acidosi, più tamponi
12 Quanta pendf? INGRASSO: il ph del rumine deve stare intorno a 6,2 (massima digestione della fibra e massima produzione di proteina batterica) pendf = 20% della sostanza secca (NDF>40) FINISSAGGIO: il ph del rumine non deve scendere sotto 5,6 5,7 (acidosi: l animale non mangia più) pendf = 8% della sostanza secca (NDF>25)
13 FIBRA E ATTIVITA MASTICATORIA (min/dì a parità di quantità ingerite) Medica Graminacea corta Graminacea lunga Paglia Ingestione Ruminazione /570 TOTALE /970 Paglia: i tempi di ruminazione sono simili a medica e graminacee, ma i tempi totali sono più elevati
14 CHO non strutturali (NSC) Zuccheri, amidi Sono i costituenti della cellula vegetale (esclusa la parete) Rapidamente fermentescibili e digeribili (più veloci di SC) Ridotti ad AGV nel rumine e utilizzati come fonte energetica
15 % di amido in diversi cereali Frumento: 77% Mais e Sorgo: 72% Orzo e Avena: 58%
16 La fermentescibilità dell amido dipende da: - Tipologia dell alimento - Dimensione delle particelle - Trattamento tecnologico - Ingestione
17 Velocità di fermentazione diversi cereali: ruminale in Frumento Orzo Avena farinoso Mais Mais vitreo Sorgo
18 Introduce finishing ration over seven days to adapt rumen bacteria
19 Il 75-77% dell amido della razione è fermentato nel rumine Passando da 1 a 6 kg/d di ingestione di amido, la fermentazione ruminale aumenta linearmente Oltre 6 kg inizia a diminuire e aumenta la quota che arriva all intestino ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI E AL TIPO
20 Effetto di diversi tipi di mais sulle performance di bovini da carne MAIS IMG kg INGESTIONE IC kg Intero 1,45 8,6 5,9 Schiacciato 1,47 9,3 6,3 Fioccato 1,40 8,3 5,9 Owens et al. 1997
21 Risultati Migliori performance: mais intero e mais schiacciato Mais intero e mais fioccato: hanno liberato più energia (fabbisogni coperti con minore ingestione, ma mais fioccato ha dato acidosi = minore ingestione) Mais intero: minori costi (dal 5% al 10% in meno rispetto a mais schiacciato o fioccato) USARE MAIS INTERO ANZICHE SCHIACCIATO? Controllare le altre fonti energetiche della razione
22 Silomais + mais : performance medie 18% silomais 5% silomais Mais Schiacciato Intero Schiacciato Intero IMG kg 1,75 1,69 1,78 1,79 DMI kg/dì 9,3 8,7 9,0 9,1 IC 5,3 5,1 5,0 5,1 Gorcica et al. 2005
23 Risultati IMG simili con mais schiacciato e mais intero + 5% silomais IC simili con mais schiacciato e mais intero + 5% silomais Per la scelta tra intero e schiacciato è importante dosare le altre fonti energetiche
24 Performance con diversi tipi di mais (PV iniziale: 320 kg; 168 gg di prova) Razione: mais (62%), distillers, fieno di medica, integratori min/vit, grasso, tamponi Tipi di mais Intero Schiacciato/frantumato Macinato fine Fiocchi Pastone
25 Risultati Mais PV finale kg DMI kg/dì IMG kg/dì IC Intero ,5 1,75 6,1 Schiac./Fran ,3 1,84 5,7 Macinato fine 586 9,3 1,53 6,2 Fiocchi 597 9,3 1,63 5,8 Pastone 613 9,5 1,76 5,5 A parità di altri componenti nella razione, il mais schiacciato/frantumato garantisce i maggiori pesi finali e IC inferiori solo al pastone
26 I trattamenti termici e/o meccanici rompono la struttura dell amido e ne aumentano la fermentescibilità L incremento di fermentescibilità del mais fioccato può raggiungere valori simili a quelli dell orzo e del frumento Attenzione: > amido fermentescibile = > acidità = rischio acidosi
27
28 A parità di altri componenti nella razione, il mais schiacciato riduce il rischio di acidosi (acido lattico) Alimento % fermentato g acido lattico a 6 ore Mais 2 mm Mais 0,5 mm Mais fiocchi Mais schiacciato Orzo 2 mm Orzo 0,5 mm Orzo fiocchi Orzo schiacciato
29 Energy Grain Feeding VFA Whole corn Dry rolled corn High moisture corn VFA Starch VFA Rumen Small Intestine
30 Acidosi ruminale carico eccessivo di CHO fermentescibili rapido aumento della concentrazione ruminale di acido lattico associato ad una riduzione del ph (5 acuta-5,5 sub-clinica) ridotta motilità ruminale con fenomeni di ruminite, ipercheratosi e distruzione delle papille ruminali
31 Acidosi ruminale Variazione della composizione della microflora ruminale con prevalenza dei batteri produttori di acido lattico (Streptococcus bovis, Lattobacilli sp.) e diminuzione degli utilizzatoridi lattico (Megasphaera elsdenii)
32 Acute Versus Subacute Acidosis Acute Acidosis Subacute Acidosis Ruminal ph <5.0 <5.6
33 Symptoms of Subacute Acidosis
34 Sub-Acute Acidosis Occurs more frequently Difficult to observe or identify Major response = Reduced feed intake!
35 Acidosis Research At Nebraska Average Daily Ruminal ph Ruminal ph 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 08:00 16:00 00:00 08:00 Time of day 16:00 00:00 08:00 Cooper et al., 1998
36 Roughage Crawford et al., 2006
37 Acidosi ruminale Affezioni podali e articolari Nei casi più gravi di acidosi la liberazione di endotossine derivanti dalla microflora ruminale ed istamine dalla decarbossilazione degli aminoacidi provoca fenomeni di tossiemia ed influenza la microcircolazione periferica (stasi venosa) con l'insorgenza di problemi podali-articolari e caudali
38 Acidosi ruminale Affezioni podali e articolari PREVENZIONE Usare cereali a diverse velocità di fermentazione Impiegare adeguati quantitativi di fibra (fieno/paglia/insilato) Alimentare a volontà Impiegare tamponi e alcalinizzanti (bicarbonato di sodio, carbonato di Ca e MgO), lieviti e grassi vegetali
39 Tamponi ruminali Acidi o basi deboli o loro sali solubili in acqua con punto di equivalenza (pka) simile al ph fisiologico del sistema che deve essere tamponato (rumine). Il potere tampone (PT) si misura in meq/g Potassio carbonato: pka = 6,25; PT = 20,2 Potassio bicarbonato: pka = 6,25; PT = 10,1 Sodio bicarbonato: pka = 6,25; PT = 12,2 Magnesio ossido: pka =?; PT = 49,6
40 USO DI LIEVITI Modulano e migliorano la fermentazione della fibra nel rumine Stimolano l utilizzo dell acido lattico alzando il ph ruminale Quantità commisurata al rapporto benefici/costi: > accrescimenti, < costo/img
41 Prova ingrasso Limousine PV iniziale 425 kg Ingredienti kg Fieno di festuca 1 Fieno di prato stabile 0,5 Paglia 0,5 Mais schiacciato 6,8 Soia f.e. 48% 1,2 Integratore min/vit 0,3 Grassi saponificati 0,2 Lievito inattivato (solo gruppo esper.) 0,02
42 RAZIONE IPOTESI per gruppo esperimento: Thepax 100R (lievito inattivato) per modulare le fermentazioni ruminali dei CHO, ridurre ammoniaca e lattico, migliorare la produzione di proteine microbiche Sostanza secca: 87,3% Proteina grezza: 14,7% (RDP: 61% PG) Carboidrati fibrosi (NDF): 22.3% Carboidrati non fibrosi: 66% (amido: 54%) Grassi: 3.6% UFC/kg S.S.: 1.1
43 Risultati della prova Gruppo PV kg Inizio PV kg Fine (90 giorni) ADG medio g/capo/dì Costo Euro/kg di carne Controllo (+ 130) 1,45 1,90 Esperimento (controllo + Thepax 100) (+ 141) ,75
44 Qualità della carne bovina Prove di alimentazione di bovini da carne 1) Performance produttive 2) Performance al macello 3) Qualità della carne
45 Charolais (Ontario, 2014) Prova di alimentazione con 4 razioni (2 tipi di cereali e 2 mix insilato + cereali) Rolled corn Rolled barley 50% silage + 35% grain 15% silage + 70% grain Final LWkg Days to market ADG kg Average DMI kg Feed Efficiency (DM/gain) 9.4a 8.8b Performance molto simili ma rolled corn ha dato ADMI statisticamente più elevato di rolled barley
46 Charolais (Ontario, 2014) Qualità della carne Hot carcass weight kg Dressing percentage % Rolled corn Rolled barley 50% silage + 35% grain 15% silage + 70% grain Lean % a 52.5b Fat % a 28.3b Marbling (4 scale point) a 2.7db Differenze solo nelle razioni con silomais
47 Razioni per vitelloni di razza Piemontese (no nucleo) Fieno Mais Orzo Crusca Soia f.e Min/vit DMI kg Amido %SS PG %PG
48 Razioni per vitelloni di razza Piemontese (con nucleo) Fieno I tg Mais Nucleo 30%PG Crusca DMI kg Amido %SS PG %PG
49 Ristallo e condizionamento Periodo preparatorio alla fase di ingrasso di animali che provengono generalmente dal pascolo (Broutard francesi o linea vacca-vitello italiana) ed ha una durata di circa 4 settimane. Strategia generale: 1) ridurre lo stress; 2) corretta alimentazione per riequilibrare le funzioni digestive e le risposte immunitarie; 3) capannone isolato e comfort ambientale Strategia nutrizionale: 1) fieno di graminacee di ottima qualità; 2) oligoelementi e reidratanti; 3) zeolite, eastratti vegetali, MOS,. Successivo passaggio GRADUALE alla razione con eliminazione del fieno se previsto
50 SOSTANZE MIRATE PER IL RIEQUILIBRIO DIGESTIVO 1) Lieviti (stimolano DMI, batteri cellulosolitici, aumento PH, detossificanti: miglior ambiente ruminale) 2) Vit PP (stimola protozoi, aumenta propionico e glicemia, diminuisce butirrico, antistress) 3) K (sovente carenze: mettere 1.3% di K se cali di peso superiori al 4%) 4) Crinoptilolite (riduce ammoniaca ruminale e rallenta transito intestinale, feci migliori)
51 SOSTANZE MIRATE PER LA RISPOSTA IMMUNITARIA 1) Vit gruppo B 2) Vit C (antistress, migliora le difese, limita ossidazione vit E, inattiva radicali liberi) 3) Vit E (stimola neutrofili, limita rilascio glucocorticoidi e effetti negativi di carenza di Zn, protegge le membrane, stimola sintesi vit C) 4) Zinco chelato, cromo, rame 5) MOS (Mannano-OligoSaccaridi: capacità adsorbente di alcuni batteri patogeni)
52 Condizionamento Dosi consigliate giornaliere per capo 1) Lieviti: g 2) Vit E: mg 3) Vit C: 2 4 g 4) Vit PP: 5 12 g 5) Zinco chelato: mg 6) Selenio: mg 7) Clinoptilotite: g 8) Rame: mg
53 Limousine in pre-macellazione (100 gg) (Dell Orto et al. progetto Pre-qualicab) 1) Uso di 1,2-propandiolo: aumento delle riserve di glicogeno a livello muscolare (prolungamento conservabilità e colore migliore per il consumatore) 2) Vit E 2000 U.I.: aumento capacità di ritenzione idrica, prolungato tempo di conservazione, colore migliore per il consumatore
Gli alimenti per animali: classificazione. Il pastone di mais. Nel mais il primo aminoacido limitante e 1. Treonina 2. Lisina 3. Metionina 4.
Gli alimenti per animali: classificazione Il pastone di mais Nel mais il primo aminoacido limitante e 1. Treonina 2. Lisina 3. Metionina 4. Leucina Una miscela delle seguenti sostanze e sottoposta ad una
DettagliLA GESTIONE NUTRIZIONALE DEL BOVINO DA INGRASSO
Prof. Vittorio Dell Orto Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi, Dr. Riccardo Compiani Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare Facoltà di Medicina Veterinaria, Università
DettagliAmido veloce e pectine
Velocità di degradazione Profilo di fermentazione ruminale dei CHO zuccheri Amido veloce e pectine Amido lento Cellulosa ed emicell. Pasto 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 Ore dopo il pasto Sincronizzazione
DettagliEvitare operazioni durante le ore calde e ridurre i tempi morti (attesa in mungitura, in autocattura, separazione, ecc.) Ridurre allo stretto
Evitare operazioni durante le ore calde e ridurre i tempi morti (attesa in mungitura, in autocattura, separazione, ecc.) Ridurre allo stretto necessario cambi di gruppo Cambiare frequentemente lettiera
DettagliSTRATEGIE ALIMENTARI PER LA GESTIONE DELLE FASI CRITICHE DI ALLEVAMENTO. Marco Tassinari
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI MORFOFISIOLOGIA VETERINARIA E PRODUZIONI ANIMALI SEZIONE ZOOTECNIA, NUTRIZIONE E ALIMENTI STRATEGIE ALIMENTARI PER LA GESTIONE DELLE FASI CRITICHE
DettagliAlimenti quali fonti di fibra
Alimenti fibrosi Alimenti quali fonti di fibra Alimenti Cereali/sottoprodotti Vegetali, frutta Semi leguminose/sottoprodotti Addititvi Fibra cellulosa, β-glucani, esteri fenolici, lignina, polisaccardi
DettagliRazioni per limitare l escrezione azotata
Achieving good water quality status in intensive animal production areas Razioni per limitare l escrezione azotata CRPA spa e FCSR - Reggio Emilia CRA Modena e Cremona Alimentazione delle bovine e uso
Dettagli1.1 Principi di alimentazione proteica delle specie ruminanti.
1. INTRODUZIONE 1.1 Principi di alimentazione proteica delle specie ruminanti. L alimentazione proteica o azotata nei ruminanti si presenta meno diretta rispetto agli animali monogastrici, a causa delle
DettagliApparato digerente e digestione nei monogastrici e nei poligastrici
Apparato digerente e digestione nei monogastrici e nei poligastrici Le proteine Proteina Grezza (PG) Azoto organico totale (NT) contenuto nei composti dell alimento Al fine di conoscere il contenuto di
DettagliSistemi di valutazione della proteina nei ruminanti
Sistemi di valutazione della proteina nei ruminanti Francia Stati Uniti Regno Unito (INRA) Proteina digeribile a livello intestinale PDI (Cornell University) (NRC) Sistema CNCPS (ARC) Proteina degradabile
DettagliCONCETTI DI NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE
Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche CONCETTI DI NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE Prof. Vittorio Dell Orto Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi, Dr. Riccardo Compiani Dipartimento di Scienze
DettagliGestione degli aspetti nutrizionali ed alimentari per contrastare lo stress da caldo Arborea Dott. Adriano Bosco Cortal extrasoy spa
Gestione degli aspetti nutrizionali ed alimentari per contrastare lo stress da caldo 01.05.2017 Arborea Dott. Adriano Bosco Cortal extrasoy spa Effetti dello stress da caldo calo di ingestione aumento
DettagliAFLATOSSINE: COSA FARE DOPO L EMERGENZA?
AFLATOSSINE: COSA FARE DOPO L EMERGENZA? CONSIGLI PRATICI PER GESTIRE AL MEGLIO L ALIMENTAZIONE DELLE VACCHE DA LATTE D.ssa Paola Amodeo - Specialista Alimentazione S.A.T.A. - Sez. Bovini PREMESSA GENERALE
DettagliVALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI COMPOSIZIONE CHIMICA DIGERIBILITA VALORE NUTRITIVO VALORE PROTEICO APPETIBLITA CONSERVABILITA FATTORI ANTINUTRIZIONALI VALUTAZIONE ECONOMICA VALORE PROTEICO GREZZA
DettagliAlimentazione Con insilato o a secco mancano gli zuccheri
I principali effetti indotti dall aggiunta di zuccheri alla razione dei bovini Alimentazione Con insilato o a secco mancano gli zuccheri di C. Ulgheri*, G. Baldi**, R. Compiani**, C.A. Sgoifo Rossi** Il
DettagliRelatore: Tagliapietra Franco DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA
Relatore: Tagliapietra Franco DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Aumento dell interesse per il panello di colza; Crescente costo delle materie prime proteiche e la direttiva
DettagliMauro Spanghero, Dipartimento di Scienze Animali, Università di Udine, mauro.spanghero@uniud.it
INPUT (alimenti zootecnici) Alimentazione animale e riduzione delle emissioni azotate dagli allevamenti Inefficienza digestiva N in feci Inefficienza metabolica N in urine Costi di mantenimento (animali
DettagliLinea SVILUPPO BV11 UFC
Un ottimo inizio per un proseguimento a 5 stelle Per essere grandi da adulti bisogna essere dei grandi giovani Un breve periodo di attenzione per una partenza super Estremamente digeribile Integrazione
DettagliALIMENTAZIONE DELLE DIVERSE SPECIE PUNTI FONDAMENTALI ABITUDINI ALIMENTARI CAPACITÀ DI INGESTIONE FABBISOGNI NELLE DIVERSE FASI
ALIMENTAZIONE DELLE DIVERSE SPECIE PUNTI FONDAMENTALI ABITUDINI ALIMENTARI CAPACITÀ DI INGESTIONE FABBISOGNI NELLE DIVERSE FASI FISIOLOGICHE-PRODUTTIVE DEGLI ANIMALI (energia, proteine, vit., min.) PRINCIPALI
DettagliGestione delle manze nell allevamento moderno
Gestione delle manze nell allevamento moderno Perché porre attenzione all allevamento delle vitelle e delle manze Aumentare il numero di capi disponibili (rimonta o vendita) Ridurre i costi di produzione
DettagliAlcalosi Reticolo-Ruminale o Indigestione con Alcalosi. PDF created with pdffactory Pro trial version
Alcalosi Reticolo-Ruminale o Indigestione con Alcalosi indigestione a decorso acuto o sub-acuto in cui il ph del contenuto reticolo-ruminale raggiunge valori alcalini, a causa dell elevata concentrazione
DettagliASPETTI PRATICI DI RAZIONAMENTO E PUNTI CRITICI
Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche ASPETTI PRATICI DI RAZIONAMENTO E PUNTI CRITICI Prof. Vittorio Dell Orto Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi, Dr. Riccardo Compiani Dipartimento di Scienze
DettagliLa digeribilità dei sottoprodotti
Corso di Formazione Piacenza, 8 marzo 2012 La digeribilità dei sottoprodotti Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it La digeribilità dei sottoprodotti Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it Convegno
DettagliINSILATO INSILATO DI MAIS
INSILATO Definizione Prodotto che si ottiene dalla fermentazione controllata di foraggi ad elevato contenuto di acqua. Scelta dell epoca di taglio Prati polifiti spigatura incipiente Prati di leguminose
DettagliDigeribilità. Come fare per aumentarla. Come aumentare, nell alimentazione della bovina da latte, la digeribilità non
Come aumentare, nell alimentazione della bovina da latte, la digeribilità non solo della fibra, ma anche quella di tutta la razione? Per rispondere dobbiamo prima guardare ai meccanismi della fermentazione
Dettaglismall PUPPY & JUNIOR C/0 RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO E DIGERENTE ALIMENTO COMPLETO PER CANI DA 1 A 12 MESI DI ETÀ Disponibile in sacchi da 1,5 kg
small PUPPY & JUNIOR C/0 ALIMENTO COMPLETO PER CANI DA 1 A 12 MESI DI ETÀ RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO E DIGERENTE DESCRIZIONE Alleva Life C/0 è un pasto completo adatto per l alimentazione giornaliera
DettagliAlimentazione specifica Alleva Life
Alimentazione specifica Alleva Life Una gran voglia di gustarsi la vita! Alleva Life è una gamma completa di alimenti per cani prodotti con materie prime altamente selezionate: pollo, aringhe, uova, riso
DettagliEfficienza alimentare ed escrezione dell azoto
Achieving good water quality status in intensive animal production areas Efficienza alimentare ed escrezione dell azoto M. T. Pacchioli - CRPA spa - Reggio Emilia G. Della Casa, L. Migliorati - CRA MO
DettagliI RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI
I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI Mariano Pauselli, Valentina Roscini, Elisa Cestola, Luciano Morbidini Dipartimento di Biologia Applicata, Sezione di Scienze
DettagliResponsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE
Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari
DettagliFONTI E FABBISOGNI MINERALI NELLA NUTRIZIONE DELLA BOVINA DA LATTE
FONTI E FABBISOGNI MINERALI NELLA NUTRIZIONE DELLA BOVINA DA LATTE Quando si prendono in considerazioni i fabbisogni della bovine da latte nei diversi momenti all'interno dell'allevamento, molto spesso
DettagliCortal inf rma CARBOIDRATI NELLA DIETA: CORTAL E IL "SOGNO AMERICANO" Lo scorso giugno, un gruppo di tecnici
Bimestrale n. 59 - luglio-agosto 2017-59 CARBOIDRATI NELLA DIETA: STRUMENTO PER BENESSERE E PRODUTTIVITÀ La componente maggiore nella dieta della vacca è quella dei carboidrati e l energia che ne deriva
DettagliIL RISTALLO SECONDO PROGEO M A N G I M I
Phytostarter IL RISTALLO SECONDO PROGEO PHYTOSTARTER HYTOSTARTER Perché un nuovo mangime da ristallo? PHYTOSTARTER LA FASE DEL RISTALLO è sicuramente la fase più critica per il bovino da carne e interessa
DettagliAlimentazione del coniglio
Alimentazione del coniglio Incidenza (% P.V.) dei tratti dell apparato digerente in diverse specie (da Van Soest 1982 e Cheeke 1987). (%P.V.) 14 12 10 8 6 4 2 0 Stomaco Intestino Tenue Cieco Colon Bovini
DettagliL urea nel latte nuovo indice gestionale
L urea nel latte nuovo indice gestionale L efficienza di trasformazione dell azoto della frazione proteica del latte, secondo VanAmburgh (Usa) è un parametro che permette di valutare gli effetti dei cambiamenti
DettagliAzienda 1: Linee guida per l alimentazione di bufali in fase di finissaggio
Premessa La predisposizione delle linee guida per l allevamento/alimentazione dei bovini e bufali da carne allevati dai partner del progetto MALENA, ha riguardato in questa prima fase, l introduzione di
DettagliPeriodo dell asciutta e preparto
Periodo dell asciutta e preparto Il periodo dell asciutta Messa in Asciutta Parto Ultime settimane di lattazione ASCIUTTA 8-9 settimane Vacche fresche ~2sett. PERIODO DI ASCIUTTA ULTIMI 45 60 d DI GRAVIDANZA
DettagliEffetto della forma di presentazione di alimenti concentrati sul comportamento alimentare e sulle performance di bovini da carne
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI FACOLTÀ DI AGRARIA Dipartimento di Scienze zootecniche Corso di Laurea in Scienze delle Produzioni Zootecniche Effetto della forma di presentazione di alimenti concentrati
DettagliDiete ad elevata degradabilità della fibra per bovine da latte ad alta produzione.
Diete ad elevata degradabilità della fibra per bovine da latte ad alta produzione. Mauro Spanghero Dipartimento di Scienze Animali Università di Udine Valore energetico NDF + Degradabilita NDF Ingestione
DettagliOPTI INGRASSO PER GUADAGNARE NEL SETTORE INGRASSO PROGRAMMA SUINO PESANTE 2016
PER GUADAGNARE NEL SETTORE INGRASSO PROGRAMMA SUINO PESANTE 2016 - Diminuire i COSTI ALIMENTARI. - Migliorare l indice di conversione. - Valorizzare il potenziale genetico. -Sfruttare al massimo le formule
DettagliDegradabilità Ruminale dell Amido ed uso dei cereali nel razionamento della vacca da latte
Degradabilità Ruminale dell Amido ed uso dei cereali nel razionamento della vacca da latte F. Masoero, A. Gallo, G. Giuberti Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione ISAN Facoltà di Agraria
DettagliVALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI COMPOSIZIONE CHIMICA DIGERIBILITA VALORE NUTRITIVO VALORE PROTEICO APPETIBILITA - INGESTIONE CONSERVABILITA FATTORI ANTINUTRIZIONALI VALUTAZIONE ECONOMICA : fattori
DettagliIl silomais nell alimentazione delle bovine: così la qualità dell alimento si ripercuote sulla qualità del latte
Il silomais nell alimentazione delle bovine: così la qualità dell alimento si ripercuote sulla qualità del latte Fabio Abeni Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria (CREA)
DettagliALIMENTI ZOOTECNICI. Composizione chimica degli alimenti 28/10/2014. Carboidrati Proteine Sostanza organica Lipidi Vitamine. Sostanza secca (SS)
Composizione chimica degli alimenti Sostanza secca (SS) Carboidrati Proteine Sostanza organica Lipidi Vitamine Sostanza inorganica = minerali Umidità (H 2 O) 1 Foraggi Alimenti zootecnici verdi affienati
DettagliCALCOLO DI UNA RAZIONE PER BOVINE DA LATTE. Esempio di calcolo considerando alcuni alimenti tipo e fabbisogni da tabelle
CALCOLO DI UNA RAZIONE PER BOVINE DA LATTE Esempio di calcolo considerando alcuni alimenti tipo e fabbisogni da tabelle Marcello mundula 2016 TIPOLOGIA DI ANIMALI ALLEVATI Allevamento di bovine da latte
DettagliIL VALORE PROTEICO NEI POLIGASTICI
IL VALORE PROTEICO NEI POLIGASTICI Alimento Proteine Carboidrati Urea 100% 60-70% 30-40% Saliva Urea Ureasi microbiche Ammoniaca Enzimi microbici Chetoacidi Degradazione microbica Aminoacidi Rumine Proteine
DettagliAlimentazione animale
Corso di laurea in Medicina Veterinaria Anno accademico 2016-2017 Alimentazione animale Dr. Agr. Oreste VIGNONE Email: ovignone@unite.it Cell.: 338 15 29 764 Dott.ssa Isa FUSARO Email: ifusaro@unite.it
DettagliParametri per ottimizzare l uso della fibra
Parametri per ottimizzare l uso della fibra A. Formigoni G.Canestrari, M.Fustini, A.Palmonari Reggio Emilia, 11.12.14 Seminario organizzato da CRPA Introduzione Tradizionalmente la formulazione delle razioni
DettagliCREMONA - 5 NOVEMBRE 2008 VALUTAZIONE DEI FORAGGI LOMBARDI ANALISI CHIMICHE E NIR
Laboratorio Agroalimentare CREMONA - 5 NOVEMBRE 2008 VALUTAZIONE DEI FORAGGI LOMBARDI ANALISI CHIMICHE E NIR Dott. Nicoletta Rizzi LE ANALISI CHIMICHE Accreditate Sinal Umidità Proteine Sostanze grasse
DettagliOttenuto il campione di 4 kg, bisogna prelevare un sotto-campione di 300 g, conservandolo in un sacchetto di plastica a temperatura ambiente.
ANALISI CHIMICA DEGLI ALIMENTI La valutazione chimica degli alimenti è un aspetto fondamentale al quale ogni allevatore dovrebbe prestare attenzione. Conoscere la composizione chimica di un fieno, di una
DettagliLa qualità del foraggio per un efficace alimentazione delle bovine da latte
La qualità del foraggio per un efficace alimentazione delle bovine da latte Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it 18.05.2017 Sala Bolognese «Innovazione nella fienagione per una filiera latte di qualità»
DettagliLa tecnica di somministrazione degli alimenti
La tecnica di somministrazione degli alimenti La tecnica di somministrazione degli alimenti Tradizionale: con somministrazione separata dei diversi componenti la razione Unifeed: con l utilizzo del carro
DettagliPUNTI CRITICI DI GESTIONE NUTRIZIONALE NEL RISTALLO
Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche PUNTI CRITICI DI GESTIONE NUTRIZIONALE NEL RISTALLO Prof. Vittorio Dell Orto Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi, Dr. Riccardo Compiani Dipartimento di
DettagliVALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI COMPOSIZIONE CHIMICA DIGERIBILITA VALORE NUTRITIVO VALORE PROTEICO APPETIBLITA CONSERVABILITA FATTORI ANTINUTRIZIONALI VALUTAZIONE ECONOMICA VALORE NUTRITIVO (V.N.):
DettagliCondizionamento del rumine con minerali biodisponibili
Condizionamento del rumine con minerali biodisponibili CelticSea Minerals Strand Farm, Currabinny, Carrigaline, Co. Cork, Irlanda Tel: (353) 21 4378377 Fax: (353) 21 4378466 E-mail: info@celticseaminerals.com
DettagliVALORIZZAZIONE DELLE BIOMASSE AD ELEVATO CONTENUTO DI FIBRA
Demetra R& D PRERUMEN SYSTEM VALORIZZAZIONE DELLE BIOMASSE AD ELEVATO CONTENUTO DI FIBRA PAROLE CHIAVE Biomassa, scarti fibrosi, sottoprodotti agro-industriali, fermentazione, alimentazione ruminanti,
DettagliLIGNINA. Composto fenolico condensato (C--C), costituito dal condensarsi di precursori aromatici in un processo di polimerizzazione irreversibile
LIGNINA Composto fenolico condensato (C--C), costituito dal condensarsi di precursori aromatici in un processo di polimerizzazione irreversibile Nelle piante sono presenti anche i monomeri liberi: non
DettagliAlimenti: criteri di valutazione
Analisi alimenti Alimenti: criteri di valutazione Caratteristiche chimico-nutrizionali Caratteristiche qualitative e di conservazione Appetibilita Disponibilita Facilita di conservazione Costo Impiego
Dettaglisuini mangime superiore mangimifusco.it nutriamo la natura
suini mangime superiore mangimifusco.it Una storia di passione a raccontarla sono i nostri mangimi La nostra è una storia semplice, iniziata negli anni 50' e scritta a suon d'impegno e amore per il lavoro.
DettagliERBIVO RI. pecora, cervo. coniglio. D igestione della cellulosa SI. U tilizzazione degli esosi N O presenti nella dieta
ERBIVO RI Fermentatori CRANIALI: bovino, pecora, cervo Fermentatori CAUDALI: cavallo, coniglio Ferm. CRANIALI CAUDALI D igestione della cellulosa SI U tilizzazione degli esosi N O presenti nella dieta
DettagliQuantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni
Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 30 Gennaio 2012 Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA REGIONE VENETO
DettagliLactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati
Lactosan Gmbh & Co.KG Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati 1 Additivi per Insilati Soluzioni specifiche per l ottenimento di insilati di qualità da varie tipologie di foraggio Alimentazione Produzione
DettagliCODICE DESCRIZIONE PRODOTTO VALORI NUTRIIONALI
Checcarini S.p.A. da sempre al fianco degli allevatori più attenti ed affidabili con prodotti genuini e naturali, propone una linea per OVINI che, per le diversi fasi produttive e nelle più svariate soluzioni
DettagliPrincipali enzimi digestivi. Gli alimenti. Schema generale di utilizzo degli alimenti nel monogastrico
Gli alimenti Di tutte quelle sostanze che, ingerite dall animale, svolgono un ruolo nutrizionale e/o dietetico Ruolo nutrizionale: di tutte quelle sostanze che, ingerite dall animale, possono essere digerite
DettagliIl test BMP applicato ai sottoprodotti: risultati e applicazioni pratiche
Il test BMP applicato ai sottoprodotti: risultati e applicazioni pratiche Piacenza 8 marzo 2012 Claudio Fabbri, Mariangela Soldano Centro Ricerche Produzioni Animali Digestione anaerobica: tecnologia di
DettagliCalcolo di una razione per bovini da latte
Come procedere Per formulare la razione bisona conoscere 1 Fabbisoni Capacità d inestione Caratteristiche deli alimenti Fabbisoni Capacità d inestione Caratteristiche deli alimenti Razione Come procedere
DettagliSabato 18 Marzo 2017 FERTILITA' E INFERTILITA' BOVINA (XIII SEMINARIO DI TERIOGENOLOGIA BOVINA)
Sabato 18 Marzo 2017 FERTILITA' E INFERTILITA' BOVINA (XIII SEMINARIO DI TERIOGENOLOGIA BOVINA) Piacenza 18/03/17 Francesco Masoero - Antonio Gallo Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione
DettagliWORKSHOP SOSTENIBILITA ECONOMICA E SOCIALE DEL MODERNO ALLEVAMENTO DELLA BOVINA DA LATTE. Fiere zootecniche internazionali di Cremona 2016
WORKSHOP SOSTENIBILITA ECONOMICA E SOCIALE DEL MODERNO ALLEVAMENTO DELLA BOVINA DA LATTE. Fiere zootecniche internazionali di Cremona 2016 Le dimensioni della sostenibilità Economica: Aumento dell efficacia
Dettaglicavalli mangime superiore mangimifusco.it nutriamo la natura
cavalli mangime superiore mangimifusco.it Una storia di passione a raccontarla sono i nostri mangimi La nostra è una storia semplice, iniziata negli anni 50' e scritta a suon d'impegno e amore per il lavoro.
DettagliCODICE DESCRIZIONE PRODOTTO VALORI NUTRIIONALI
Vacche LINEA Ovini da latte La Checcarini S.p.A. dispone di un ampia gamma di mangimi per vacche da latte adatta per tutte le fasi dell allevamento. Formulati con materie prime di elevata qualità ed appetibilità,
DettagliGiulio Cozzi. Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute
LA PRODUZIONE DI FORAGGI AZIENDALI PUÒ ESSERE UNA STRATEGIA PER AUMENTARE LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLA MODERNA AZIENDA ZOOTECNICA DA LATTE? Giulio Cozzi Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni
DettagliMaintenance. Formato disponibile: Sacco da 22 kg
Maintenance Maintenance è un mangime della linea Horse Feed composto da un mix di pellet, fiocchi di mais, orzo e fave con un elevato apporto di fibra digeribile, formulato per garantire un bilanciato
DettagliGli alimenti zootecnici
Gli alimenti zootecnici Classificazione, valutazione, produzione, uso Marcello Mundula 2016 www.produzionianimali.it Documento riutilizzabile con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale
DettagliAlleva Care Bontà e salute in ogni senso
Alleva Bontà e salute in ogni senso Alleva è la risposta nutrizionale ai problemi sanitari del vostro cane Alleva è una linea di alimenti destinati a cani che soffrono di particolari patologie o dismetabolie.
DettagliZUCCHERI E FERMENTAZIONI RUMINALI IL RUMINE HA BISOGNO DI ZUCCHERI
ZUCCHERI E FERMENTAZIONI RUMINALI IL RUMINE HA BISOGNO DI ZUCCHERI Micropopolazione Ruminale Nel rumine si trovano microrganismi: 1.BATTERI (10 9-10 10 /ml), 2.MICETI (LIEVITI) (10 7 /- 10 8 /ml), 3.PROTOZOI
DettagliLa valutazione nutrizionale degli alimenti per i cavalli
La valutazione nutrizionale degli alimenti per i cavalli Roberto Mantovani Università degli Studi di Padova Valore nutritivo degli alimenti per cavalli 1 Sistemi di valutazione dell energia utilizzati
DettagliUNIVERSALE FIOCCATI è una linea di miscele di fioccati che, grazie all elevata digeribilità, possono essere utilizzati per tutte le specie animali, purché somministrati secondo le indicazioni del nostro
DettagliSenza uova. Senza glutine GLUTEN FREE. Con fructo oligosaccaridi WITH FRUCTO OLIGOSACCHARIDES. Con Omega 3 WITH OMEGA 3. Istruzioni per l uso
HYPOALLERGENIC SALMONE E Senza uova Senza glutine EGGS FREE Puppy&Junior GLUTEN FREE 3 Con Omega 3 RIDUCE LE INFIAMMAZIONI Reduce inflammations WITH OMEGA 3 Alimento completo per cani da 1 a 12 mesi di
DettagliClassificazione degli alimenti
Gli alimenti Classificazione degli alimenti FORAGGI: qualsiasi pianta erbacea, coltivata o spontanea, utilizzabile in alimentazione direttamente o indirettamente, fresca o conservata. CONCENTRATI: vasto
DettagliEfficienza Nutrizionale e potenzialità dell impiego dei pastoni di mais nelle razioni di bovine da latte
Efficienza Nutrizionale e potenzialità dell impiego dei pastoni di mais nelle razioni di bovine da latte Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it Padova, 7.02.18 Associazione Veneta Allevatori Introduzione
DettagliPrerequisiti per comprendere un corso di nutrizione animale negli animali da reddito
Prerequisiti per comprendere un corso di nutrizione animale negli animali da reddito Giuseppe Baricco, 2008 La nutrizione Nutrizione Fornire agli animali dei nutrienti che consentano loro di: mantenersi
DettagliGLUCIDI COME ALIMENTI
GLUCIDI COME ALIMENTI Fonti alimentari Vegetali Animali (latte e derivati) Classificazione Monosaccaridi (glucosio, fruttosio) Oligosaccaridi (saccarosio, lattosio) Polisaccaridi (amidi, glicogeno, cellulosa)
DettagliCortal. inf rma UNDF: COSA SI INTENDE E PERCHÈ È IMPORTANTE VISITA LO STAND CORTAL CI TROVATE AL PADIGLIONE 4 STAND N 857. Cortal
Bimestrale n. 66 - settembre 18-66 UNDF: COSA SI INTENDE E PERCHÈ È IMPORTANTE all interno Massimizza la proteina metabolizzabile Cortal Ancora protagonista a Gonzaga (MN) VISITA LO STAND CORTAL CI TROVATE
DettagliANALISI TIPO (o WEENDE) ANALISI TIPO (o WEENDE) : schema
ANALISI TIPO (o WEENDE) ANALISI TIPO (o WEENDE) : schema ANALISI TIPO (o WEENDE) : UMIDITA essiccazione del campione in condizioni ben definiti variabili a seconda della natura dell alimento Procedura
DettagliEFFETTI DEL TIPO DI SUBSTRATO SUL ph RUMINALE
EFFETTI DEL TIPO DI SUBSTRATO SUL ph RUMINALE NELL ALIMENTO ph NEL RUMINE Massima quantità di mangimi altamente fermentescibili (come melasso di c.z. e cereali trattati termicamente) determina massimizzazione
DettagliSomministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo
Definizioni Alimentazione Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo Nutrizione complesso di processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l accrescimento,
DettagliRisultati dell'applicazione dei modelli di razionamento dinamico
CONVEGNO L alimentazione delle vacche da latte come strumento per migliorare la redditività Risultati di alcuni progetti regionali Traversetolo (PR) - Mercoledì 15 dicembre 2010 Risultati dell'applicazione
DettagliLa gestione anaerobica: come gestire e controllare il processo
La gestione anaerobica: come gestire e controllare il processo Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it Convegno Il futuro del Biogas piccolo e zootecnico Bastia Umbra, 9 ottobre 2013 BFB: analisi degli
DettagliLa valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
DettagliLa classificazione delle proteine
protidi 1 La classificazione delle proteine In base al valore biologico (ovvero al contenuto di AAE) si distinguono: - p. ad alto valore biologico contengono tutti gli AAE (es. carne, pesce, uova, latte
DettagliCOMPOSIZIONE DI WAFER FIOC
Wafer Fioc con medica a fibra lunga è un alimento completo per cavalli che si ottiene utilizzando foraggi di ottima qualità con la peculiarità di essere a fibra lunga (cm. 15/20), mescolati con cereali
DettagliEfficienza economica e alimentare dei foraggi aziendali
Efficienza economica e alimentare dei foraggi aziendali Comino L., Tabacco E., Borreani G., Università di Torino Attuali scenari del settore lattiero-caseario KG LATTE PER VACCA 9800 9600 9400 9200 9000
DettagliCORTAL INFORMA FESTEGGIA I SUOI PRIMI 10 ANNI!
Bimestrale n. 60 - settembre-ottobre 2017-60 CORTAL INFORMA FESTEGGIA I SUOI PRIMI 10 ANNI! Era il settembre del 2007 quando usciva il primo numero del Cortal Informa. Da allora, puntualmente ogni 2 mesi,
DettagliOrientamento sulla qualità delle produzioni suinicole e biologiche. Esperienze a confronto
Orientamento sulla qualità delle produzioni suinicole e biologiche. Esperienze a confronto L allevamento biologico del suino: esperienza nel nord Italia (progetto E.QU.I.ZOO.BIO) Andrea Rossi - a.rossi@crpa.it
DettagliLa nutrizione clinica è competenza del veterinario
Filiere numero 561 Inserto settimanale de La Settimana Veterinaria I Alimentazione della vacca da latte. Corso a Piacenza La nutrizione clinica è competenza del veterinario L Università Cattolica del Sacro
DettagliLINEA MULTIENERGY MALTODESTRINE LA MASSIMA ENERGIA PER UNA PRODUTTIVITÀ VINCENTE EFFICIENZA METABOLICA EFFICIENZA RUMINALE.
LINEA MALTODESTRINE LA MASSIMA ENERGIA PER UNA PRODUTTIVITÀ VINCENTE RUMINALE METABOLICA www.agrinordest.it LINEA LA RICERCA SCIENTIFICA A SUPPORTO DELLA PRODUTTIVITÀ Gli Allevatori richiedono per le loro
DettagliLinea OVINI. Accanto agli animali da oltre 50 anni
Linea OVINI Accanto agli animali da oltre 50 anni LINEA Ovini Checcarini S.p.A. da sempre al fianco degli allevatori più attenti ed affidabili con prodotti genuini e naturali, propone una linea per OVINI
DettagliIl rumine. Il rumine
Il rumine Noi nutriamo il rumine, il rumine nutre la vacca (Fantini, 2003) Il rumine È un complesso ecosistema sul quale possiamo intervenire per modulare (ottimizzare) le fermentazioni allo scopo di migliorare:
DettagliAlimentazione delle bovine durante la lattazione
Alimentazione delle bovine durante la lattazione Il ciclo produttivo della bovina LACTATION - REPRODUCTIVE CYCLE Dry 40 21 DMI Transition Lactating Milk DMI Body CS Control Period Fetal Growth EB/BC -60-14
DettagliCarne bovina biologica:
Carne bovina biologica: esperienze di produzione nella pedemontana veneta Valerio Bondesan Agenzia veneta per l innovazione nel settore primario Settore Ricerca Agraria - Azienda pilota e dimostrativa
Dettagli