Elementi di Disegno Tecnico B
|
|
- Bonaventura Marrone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 docente: Giuseppe Modica A.A Elementi di Disegno Tecnico B Corsi di Disegno tecnico e Strumenti di analisi del territorio Laboratorio di progettazione e Disegno tecnico computerizzato 1 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 20) GROSSEZZA DELLE LINEE I disegni devono essere eseguiti utilizzando due o tre spessori di linea: fine, grossa ed eventualmente extra-grossa. La grossezza della linea fine non deve superare la metà di quella della linea grossa. La grossezza d, di tutti i tipi di linea deve essere scelta nella seguente gamma, in funzione del tipo e delle dimensioni del disegno. La gamma si basa su di un rapporto costante 1 : 2 1:1,4 Interspazio tra le linee mai inferiore al doppio dello spessore della linea più grossa usata (comunque mai inferiore a 0,7 mm) 0,13 0,18 0,25 0,35 0,5 0,7 1 1,4 Spessori unificati delle linee [mm] 2 fonte: Porter e Goodman, Manuale di tecniche grafiche, vol.3, Città Studi editore, Milano. 2 1
2 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 20) TIPI DI LINEA LINEA Elemento geometrico la cui lunghezza è maggiore della metà della larghezza e che congiunge un origine ad una estremità terminale con qualsiasi forma, ad esempio rettilinea, curvilinea, con o senza interruzioni. Un tratto di linea la cui lunghezza è inferiore alla metà della sua larghezza è denominato punto. 3 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) 4 2
3 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) 5 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) 6 3
4 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) GROSSEZZA DELLE LINEE In un disegno di costruzione si utilizzano generalmente tre grossezze delle linee: fine, grossa e extra-grossa. I rapporti tra le grossezze delle linee sono: 1 : 2 : 4 Una grossezza della linea speciale è utilizzata per la rappresentazione e la scrittura dei segni grafici. Questa grossezza della linea è situata tra la linea fine e la linea grossa. La grossezza delle linee deve essere scelta secondo il tipo, la grandezza e la scala del disegno e le esigenze per la microfilmatura e di altri metodi di riproduzione. Grossezza delle linee - Dimensioni in millimetri 7 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) Esempi di utilizzo delle varie tipologie e spessore delle linee 8 4
5 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) Esempi di utilizzo delle varie tipologie e spessore delle linee 9 Convezioni di base per il disegno di LINEE - (UNI EN ISO ) 2005) Esempi di utilizzo delle varie tipologie e spessore delle linee 10 5
6 Le Quotature - Introduzione DEFINIZIONI La quotatura consente la definizione geometrico-dimensionale dell oggetto rappresentato, fondamentale per la sua eseguibilità. Si definisce quotatura il complesso di informazioni grafiche ed alfanumeriche necessario a definire quantitativamente gli elementi di un disegno ed il loro posizionamento. Quota È l insieme della linea di misura con gli opportuni riferimenti e del valore numerico che definisce quantitativamente una dimensione del disegno. Le quotature fanno parte degli ELEMENTI DI COMPLETAMENTO di un disegno ma data la loro importante funzione di oggettivare il dimensionamento del progetto p (o rilievo) vengono sempre trattate con particolare attenzione. L unità di misura prescelta deve essere congrua con l elemento rappresentato, in funzione della sua grandezza e della scala di rappresentazione e, in ogni caso, univoca per l insieme l degli elementi rappresentati. Nel caso delle costruzioni si possono presentare i seguenti casi: Elementi di grandi dimensioni, strutture Opere murarie, lavori da falegname Ferri per le armature del calcestruzzo [m] [cm] [mm] 11 Le Quotature - Introduzione Si definisce quotatura il complesso di informazioni grafiche ed alfanumeriche necessario a definire quantitativamente gli elementi di un disegno ed il loro posizionamento. Quota È l insieme della linea di misura con gli opportuni riferimenti e del valore numerico che definisce quantitativamente una dimensione del disegno. Parti della quota Linea di quota (o linea di misura). Indica la direzione e l estensione di una quota. Per gli angoli, la linea di quota è un arco. Linea di estensione. Si estende dall elemento quotato alla linea di quota. Testo di quota. Riflette il valore di quota e può includere prefissi, suffissi e tolleranze. Indicatore terminale (Punta della freccia). Indica una estremità della linea di quota. Direttrice. Forma una linea solida che parte da un annotazione e arriva all elemento di riferimento. 12 6
7 Le Quotature - Introduzione TIPOLOGIA QUOTATURE Quota funzionale È una quota essenziale alla funzione di un oggetto o di una parte di esso, nei processi di assemblaggio con altri elementi. Quota Costruttiva (non funzionale) È una quota non essenziale alla funzione di un oggetto ma indispensabile alla sua realizzazione (costruzione). Quota ausiliaria È indicata solo a titolo informativo anche se spesso possono assumere il significato di controllo e verifica. Potrebbe essere deducibile dalla combinazione di altre quote, funzionali o non funzionali, presenti sul disegno. Dovrebbero essere indicate tra parentesi (la loro indicazione assume una certa importanza nella realizzazione dell opera, in cantiere, per la verifica delle misure). Per inciso, la norme sulle quotature sono assai meglio strutturate te e più complesse nel disegno tecnico industriale. Nel disegno architettonico si ha a che fare soprattutto con le quote non funzionali, dette comunemente quote costruttive. 13 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 La presente norma descrive i metodi di quotatura e di indicazione della tolleranza geometrica di forma di linee profilate e di superfici profilate. I metodi descritti sono in relazione con i punti della ISO 1101 che trattano della "tolleranza di forma di una linea qualunque e della "tolleranza di forma di una superficie qualunque". Simbologia degli indicatori terminali utilizzati nella quotatura Se lo spazio a disposizione non è adeguato, le frecce possono essere all esterno della linea di riferimento, sui prolungamenti della linea di misura. Le frecce devono essere disegnate sempre all interno delle linee di riferimento. Se lo spazio è sufficiente, devono essere sempre sulla linea di misura. 14 7
8 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 Per le quotature vanno utilizzate linee unificate. Tipo (A): per le linee di riferimento Tipo (B): uguale alla A ma ridotta solo agli estremi Tipo (C) : linee di riferimento che iniziano 2 5 mm oltre le linee di contorno a cui fanno capo Le quotature vanno collocate in modo da essere sempre leggibili dalla direzione di orientamento prevalente del disegno 15 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 Criterio A Le cifre devono essere disposte parallelamente alle linee di misura, al di sopra e staccate da esse. Criterio A A I caratteri, nel caso di quotature oblique, devono essere scritti con l orientazione indicata in figura Interne alle linee di misura Criterio A A Possibili disposizioni dei valori angolari Esterne alle linee di misura Criterio B Criterio B Le quote devono poter essere lette solo dalla base del disegno. In tal caso, le linee di misura verticali o oblique devono essere interrotte nella loro parte mediana per l inserimento della quota. 16 8
9 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 SISTEMI DI QUOTATURA Sono possibili i seguenti sistemi di quotatura: Quotatura in serie (o in catena): si usa quando hanno importanza prevalente le distanze tra elementi contigui e gli errori costruttivi (ed il loro accumulo) non hanno grande influenza; non vengono stabiliti elementi di riferimento. Quotatura con origine in comune: si usa quando più quote aventi uguale direzione hanno un unica origine di riferimento; con questo sistema si evita di sommare gli scostamenti delle diverse quote, rimanendo la possibilità di stabilire tolleranze indipendenti Quotatura combinata: si usa quando è necessario ricorrere a più sistemi di riferimento e consiste nel contemporaneo impiego dei sistemi in serie e con origine in comune 17 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 SISTEMI DI QUOTATURA Quotatura in serie (o in catena) Non esiste un origine comune. Ogni quota viene determinata rispetto alla quota contigua. Tale sistema va adottato quando sono particolarmente importanti le singole misure tra elementi contigui e l accumulo degli scostamenti non compromette la funzionalità dell oggetto. Spesso si associano le cosiddette quote ausiliarie. Quota ausiliaria 18 9
10 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 SISTEMI DI QUOTATURA Quotatura con origine in comune Con questo sistema di quotatura più quote con la stessa direzione hanno una origine comune. Questo tipo di quotatura può essere: Quotatura in parallelo Quotatura a quote sovrapposte Quotatura in parallelo Questo sistema evita la possibilità di accumulo di errori costruttivi e permette di stabilire tolleranze indipendenti. Le linee di misura sono parallele tra loro e distanziate di uno spazio sufficiente, quotando a partire dall oggetto più piccolo e passando via via a quelli di dimensioni maggiori. 19 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 SISTEMI DI QUOTATURA Quotatura con origine in comune Con questo sistema di quotatura più quote con la stessa direzione hanno una origine comune. Questo tipo di quotatura può essere: Quotatura in parallelo Quotatura a quote sovrapposte Quotatura a quote sovrapposte Detta anche quotatura in parallelo semplificata: viene usata un unica linea di misura e l elemento origine assume la quota 0. Può essere applicata quando manca lo spazio per la quotatura in parallelo. L origine viene evidenziata con un cerchio (a scelta anche pieno), all estremità opposta di ogni linea di misura deve essere posta una freccia. Il valore numerico va scritto in prossimità della freccia
11 Le Quotature - Riassunto tipologie di quote lineari Quotatura in serie (catena) Quotatura in parallelo Quotatura a quote sovrapposte 21 Le Quotature - Riassunto tipologie di quote lineari 22 11
12 Le Quotature - normativa di riferimento UNI EN ISO 129 Quotatura di elementi particolari Angoli Archi Corde Diametri 23 Le Quotature Casi particolari Quotatura di elementi ripetuti e/o equidistanti Vengono adottati due metodi Si indica quante volte il valore ripetuto è contenuto nella dimensione complessiva, quotando eventualmente un passo se l informazione dovesse apparire poco chiara; Si dispone in serie ciascun valore (passo) dell elemento ripetuto 24 12
13 Le Quotature Casi particolari Quotatura di vani Quando si trovano all interno di pareti verticali, i vani devono essere rappresentati in pianta (sezione orizzontale) con un sistema di quotatura che ne consenta un immediata leggibilità senza dover ricorrere ad altri disegni. Si riportano, quindi, rispetto all asse asse del vano, i seguenti elementi: larghezza (posta in alto) altezza del davanzale, se presente (posta in basso) altezza (posta in basso) 25 Le Quotature L indicazione dei livelli (quote altimetriche) (UNI 3975) Le quote altimetriche (livelli) andrebbero riferite al livello medio del mare (QUOTE ASSOLUTE). Per semplicità e immediatezza di realizzazione e lettura, viene assunto un livello di riferimento (livello 0) 0 a partire dal quale si quotano tutte le altre parti del progetto (QUOTE RELATIVE). Va da sé che le quote assolute si possono ottenere semplicemente aggiungendo al valore di quota relativa la quota assoluta (sul livello medio del mare) del livello di riferimento (livello 0). Indicazione dei livelli su VISTE, PIANTE e sezioni VERTICALI 26 13
14 Le Quotature L indicazione dei livelli (quote altimetriche) (UNI 3975) Il livello zero su viste e sezioni verticali deve essere indicato mediante una freccia chiusa annerita per metà, i cui lati formano tra loro un angolo di 90. La freccia deve puntare verso l orizzontale. Se necessario indicare l altezza del livello zero rispetto ad un altro di riferimento, il segno grafico viene così modificato. Il valore della quota al di sotto del livello zero di riferimento è segnato al di sotto della linea di richiamo. I livelli successivi sono indicati mediante una freccia aperta con i lati tra di loro a 90 che punta sul rispettivo livello e collegata ad un breve tratto verticale tracciato con una linea continua fine di tipo B (UNI 3968) 27 Le Quotature L indicazione dei livelli (quote altimetriche) (UNI 3975) Indicazione dei livelli su VISTE, PIANTE e sezioni VERTICALI Il valore numerico del livello di un punto deve essere scritto al di sopra della linea di richiamo collegata ad una X che ha lo scopo di indicare la localizzazione di un punto specifico
15 Le Quotature quotatura delle rappresentazioni Assonometriche (UNI EN ISO ) Assonometria Isometrica Quotatura nelle Assonometria Nell assonometria non sempre vengono riportate le quotature. Se ciò si verifica, le regole sono le stesse delle proiezioni ortogonali Assonometria Cavaliera 29 Le Quotature profilo del terreno La quotatura del terreno viene rappresentata per mezzo di curve di livello (isoipse), la cui equidistanza è variabile in funzione della scala di rappresentazione. [Si tratta sempre di quota sul livello medio del mare] Nel caso di modello del terreno utilizzato per la collocazione di un edificio nello spazio, l equidistanza dovrebbe essere pari a 2 5m
16 Convenzioni particolari - Tratteggi (UNI 3972) TRATTEGGI GENERALI TRATTEGGI SPECIFICI materiali solidi 31 Convenzioni particolari - Tratteggi (UNI 3972) TRATTEGGI SPECIFICI materiali solidi 32 16
QUOTATURA. Affinché un qualsiasi oggetto disegnato possa essere esattamente realizzato deve essere perfettamente individuato in forma e dimensioni
QUOTATURA Affinché un qualsiasi oggetto disegnato possa essere esattamente realizzato deve essere perfettamente individuato in forma e dimensioni Il disegno di un oggetto è quindi completo se descrive
DettagliLa quotatura è ottenuta con i seguenti elementi
LA QUOTATURA Per descrivere un oggetto occorre indicare oltre alla forma, le dimensioni. Le norme per l esecuzione della quotatura sono codificate nella UNI 3973 e UNI 3974. 1 La quotatura costituisce
DettagliPer stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili.
Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili. I disegni vanno quotati anche se sono in scala, in modo da evitare: Errori di
DettagliLa quotatura nei disegni tecnici
La quotatura nei disegni tecnici A.A. 2011-2012 Maurizio Passarotto Norme Norma di riferimento: UNI ISO 129-1:2011 Disegni tecnici Quotatura e indicazione delle tolleranze Parte 1: Principi generali Stabilisce
DettagliIl DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di trasferire e diffondere informazioni
Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di trasferire e diffondere informazioni È basato su convenzioni normalizzate stabilite da Enti nazionali e internazionali di normazione
DettagliUniversità degli Studi di Catania
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Industriale DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE LE QUOTATURE Docente: Prof. S. M. Oliveri La quotatura
DettagliPROCEDURA CHE PERMETTE DI AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI PRECISE SULLE DIMENSIONI DI UN OGGETTO SI OTTENGONO SOLTANTO MEDIANTE LA QUOTATURA
QUOTATURA PROCEDURA CHE PERMETTE DI AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE DIMENSIONI DI UN OGGETTO. INFORMAZIONI PRECISE SULLE DIMENSIONI DI UN OGGETTO SI OTTENGONO SOLTANTO MEDIANTE LA QUOTATURA
DettagliCRITERI DELLA QUOTATURA
CRITERI DELLA QUOTATURA Per quota si intende il valore numerico di una dimensione espressa in unita di misura prestabilita. Nei disegni meccanici le quote lineari devono essere espresse in millimetri,
DettagliMinicorso Regole di Disegno Meccanico
Parte 2 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Linee di misura e linee di riferimento Linee per indicazioni particolari Quote e relativa disposizione Sistemi di quotatura Conicità, inclinazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Quotatura:
DettagliSTRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE
STRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE Convenzioni grafiche OVVERO: Come comunicare il proprio lavoro in modo inequivocabile A cosa servono i disegni Il disegno in architettura oltre a essere uno
DettagliNome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008
PROIEZIONI ORTOGONALI IN SINTESI I sistemi di rappresentazione si classificano in funzione della posizione della sorgente S rispetto al piano π. Se S è posto a distanza infinita si avranno proiezioni parallele
DettagliLa quotatura. A cura di Massimo Reboldi. a cura di Massimo Reboldi
La quotatura A cura di Massimo Reboldi - Linee di misura e di riferimento Una volta che un particolare meccanico è stato correttamente rappresentato graficamente, è necessario darne in modo chiaro ed univoco
DettagliARCHITETTURA TECNICA Introduzione al corso
ARCHITETTURA TECNICA Introduzione al corso Qualsiasi opera edilizia nasce dal rapporto biunivoco: CONFIGURAZIONE CONFORMAZIONE Cioè come correlazione tra l ideazione della forma elasuapratica realizzazione.
Dettaglielaborati di massima che offrono gli elementi principali per le fasi preliminari;
Rappresentare un edificio è un operazione complessa, in particolare quando si tratta di fornire informazioni molto diverse e dettagliate di un oggetto ancora inesistente. Per questo gli elaborati grafici
DettagliConvenzioni di rappresentazione
Convenzioni di rappresentazione Ogni elemento grafico su un elaborato deve avere un preciso ed inequivocabile significato, secondo le convenzioni di seguito illustrate. In particolare: Disegno tecnico:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Docente: Gianmaria
DettagliQUOTATURA. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale
QUOTATURA Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale ... NELLA PRECEDENTE LEZIONE Sezioni Introduzione al problema Definizione Indicazioni convenzionali come si eseguono Classificazione 2
DettagliLa modifica delle quote
CAPITOLO 14 Dopo un breve capitolo dedicato ai comandi di creazione delle quote e degli stili, rimanete concentrati sull argomento perché è la volta delle modifiche alle quote. Le quote possono essere
DettagliLa quotatura con Autocad. Modulo CAD, 1
La quotatura con Autocad 1 Argomenti della lezione 1. Cenni preliminari sulle quota 2. Creazione di quote 3. Creazione e modifica degli stili di quota 4. Modifica delle quote 5. Creazione e modifica di
DettagliLaboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore
Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio
DettagliLA NORMATIVA TECNICA E LA RAPPRESENTAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI Mediterranea DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Costruzione E Gestione dell Architettura A.A. 2009/2010 LABORATORIO DI PROVA FINALE Corso di Tecnologia dell
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze
DettagliUnificazione nel disegno. Enti di unificazione
Unificazione nel disegno Norme per l esecuzione e la lettura dei disegni finalizzate ad una interpretazione univoca conforme alla volontà del progettista. Enti di unificazione ISO: International standard
DettagliCorso di azzeramento delle carenze formative di base di Disegno. Norme per il disegno tecnico
Norme per il disegno tecnico La rappresentazione grafica di un progetto attraverso il disegno tecnico è lo strumento che permette di fornire tutte le informazioni relative alla funzione, alla forma, alle
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV Facoltà di Ingegneria Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Costruzioni geometriche in
DettagliORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE
ORGANISMI DI NORMALIZZAZIONE L attività di unificazione dei codici e norme in Italia viene svolta dall Ente per l Unificazione Italiano UNI, che opera dal 1921, provvedendo all emanazione di norme nei
Dettagli1. INTRODUZIONE Norme UNI (Vedi prospetto) Testo di riferimento: Chirone - Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.I Cap.5 Par.6.11.
1. INTRODUZIONE Norme UNI (Vedi prospetto) Testo di riferimento: Chirone - Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.I Cap.5 Par.6.11. Tabella 1 - Prospetto delle principali norme per il Disegno Tecnico
DettagliElementi di Disegno Architettonico e Rappresentazione del Territorio
A.A. 2010-2011 Corsi di Laboratorio CAD Elementi di Disegno e Rappresentazione del Territorio docente Giuseppe Modica Maurits Cornelis Escher, Relatività (1953) 1 Elaborati del disegno EDIFICI RURALI Planimetrie
DettagliQUOTATURA. Prof. Daniele Regazzoni
CdL in INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE PER LA SALUTE QUOTATURA Prof. Daniele Regazzoni University of Bergamo Department of Management, Information and Production Engineering... IN QUESTA LEZIONE Quotatura
DettagliDisegni geometrici. G. Arduino - Tavole per il disegno e costruzione dei solidi S. Lattes & C. Editori SpA
1 Disegni geometrici Ripetete i disegni proposti. Le figure devono essere tracciate prima a matita, poi saranno ripassate con un pennarello nero a punta fine. Infine potranno essere colorate con i pastelli.
DettagliNorme di rappresentazione dei disegni meccanici
- Tipi e spessori di linea - Applicazione delle linee La tabella UNI 3968 definisce i tipi e gli spessori delle linee da utilizzare nei disegni tecnici. Queste linee unificate sono indicate nella tabella
DettagliTIPI DI LINEA E LORO APPLICAZIONI
TIPI DI LINEA E LORO APPLICAZIONI Tipo di Linea Descrizione Applicazione A B D E Continua grossa Continua fine Continua fine irregolare Tratteggiata grossa Contorni e spigoli in vista Linee di costruzione
DettagliPROIEZIONI ASSONOMETRICHE
1 ci permettono di disegnare un solido, che ha 3 dimensioni, su un foglio che ha 2 dimensioni PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ASSONOMETRICHE PROIEZIONI PROSPETTICHE Libro consigliato: Disegno Laboratorio
DettagliDISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE
CAPITOLO DISEGNO PROSPETTICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE La norma UNI EN ISO 0209-2 raccoglie i principali metodi di rappresentazione raccomandati per il disegno
DettagliTOLLERANZE DIMENSIONALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI L AQUILA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO SECONDARIO TIROCINIO INDIRETTO TRASPOSIZIONE DIDATTICA A FREDDO TOLLERANZE DIMENSIONALI Anno Accademico TEMPI 6h UNITA 1U.D.
DettagliASSONOMETRIA E PROSPETTIVA
ASSONOMETRIA E PROSPETTIVA 2 Assonometria: trasformazione di uno spazio vettoriale a tre dimensioni in uno a due, in modo che i raggi di proiezione siano paralleli tra loro. Prospettiva: trasformazione
DettagliTUTORIAL SULLE ASSONOMETRIE
TUTORIAL SULLE ASSONOMETRIE 1 Le viste assonometriche Le viste assonometriche si basano sulla proiezione parallela di un oggetto tridimensionale con la direzione di un punto improprio, detto centro di
DettagliLABORATORIO DI ERGONOMIA
Corso di Laurea in Disegno Industriale LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2015/2016 prof.ssa Francesca Tosi tutor: dott.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi METODI DI RAPPRESENTAZIONE Organismi
DettagliIl disegno archite0onico
La scala è un elemento edilizio che permette il collegamento fra piani posti a quote diverse tramite una serie di gradini formati da un elemento orizzontale (pedata) e uno verticale (alzata). In particolare,
Dettaglidi rappresentare un oggetto attraverso i metodi di rappresentazione di trasferire le informazioni utili alla sua realizzazione
Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (8CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla TDM 3 Rappresentazione Disegno dell architettura Simbologie grafiche Università degli studi Mediterranea
DettagliFondamenti di CAD e Disegno del Prodotto Industriale T Corso di Laurea Triennale in Design del Prodotto Industriale
Esercizio n. 1: "Comandi base (I)" Eseguire mediante CAD 2D il disegno sotto riportato. Usare solo comandi specifici del CAD. Non quotare (utilizzare le quote per la realizzazione del disegno) (lasciare
DettagliCap. 5 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO
Cap. 5 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO 5.1 Metodi di rappresentazione 5.2 Normativa di riferimento Meccanica Applicata alle Macchine 1 - A.A. 2004/2005 Cap. 5 - pag. 1 5.1 - METODI DI RAPPRESENTAZIONE Nel
DettagliDisegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 6 Quotatura Quotatura dei disegni meccanici Nel disegno meccanico attraverso la quotatura si
DettagliMESSA IN TAVOLA. Le tavole descrittive di una parte o di un assemblato, quindi, sono associate al modello solido:
MESSA IN TAVOLA L ambiente CAD per la messa in tavola realizza i disegni tecnici del componente (ovvero le viste in proiezione, le sezioni, i dettagli, ) a partire dalla lettura del file del modello solido.
DettagliLA SALDATURA. 2. La rappresentazione schematica comprende un segno grafico elementare, che può essere completato da:
Normativa di riferimento La norma che stabilisce le regole da applicare per la rappresentazione schematica sui disegni dei giunti saldati è la UNI EN 22553: 1997. La normativa stessa accetta che i giunti
DettagliElementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio
Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio prof. Denis Benasciutti denis.benasciutti@unife.it A.A. 2017/2018 1 Immaginiamo un oggetto e pensiamo a quali fasi ha seguito prima di
DettagliTolleranze dimensionali, Rugosità e Tolleranze geometriche
Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Tolleranze dimensionali, Rugosità e Tolleranze geometriche Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP 1 Lezioni di
DettagliDISEGNO E RAPPRESENTAZIONE
29. Osservando la sezione longitudinale dell Auditorium di Ibirapuera costruito da Oscar Niemeyer a San Paolo nel 2005, qual è la corretta disposizione dei piani verticali per ottenere le sezioni trasversali
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica
DettagliAnno accademico 2005-06
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Anno accademico 2005-06 Docenti: Modulo 2: RAPPRESENTAZIONE
DettagliCap ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO
Cap. 11 - ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO 11.1 Metodi di rappresentazione 11.2 Normativa di riferimento Meccanica Applicata alle Macchine (SV) - Cap. 11 - pag. 1 11.1 - METODI DI RAPPRESENTAZIONE Nel disegno
DettagliPrincipi generali di normativa per il Disegno Tecnico e introduzione alle Proiezioni Ortogonali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Docente: Gianmaria
DettagliLE TOLLERANZE DIMENSIONALI
LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Corso di Disegno Tecnico Misurare le grandezze 2 Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze Fisiche, le colonne della Natura e della
DettagliConvenzioni per il Disegno tecnico e la geometria descrittiva
Convenzioni per il Disegno tecnico e la geometria descrittiva Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di DISEGNO 1 Prof. Franco Prampolini Unità didattica n. 2 La normativa
DettagliNautico San Giorgio Istituto tecnico dei trasporti e logistica. Anno Scolastico 2011/ 2012 CLASSE 1
Nautico San Giorgio Istituto tecnico dei trasporti e logistica Anno Scolastico 2011/ 2012 CLASSE 1 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Prof. ssa Irene Torre Prof. Salvatore
DettagliPROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE A.S. 2013/2014 - CLASSE: Seconde ITIS. DISCIPLINE: Area Grafica
OTTOBRE SETTEMBRE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE : ITI - pag. 1 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE A.S. 2013/2014 - : DISCIPLINE: Area Grafica Monte ore annuo 99
Dettagliesercizi grafici individuali sulla prima parte del corso
esercizi grafici individuali sulla prima parte del corso La prima parte del corso (mese di ottobre) è verificata attraverso esercizi sulle rappresentazioni in proiezione parallela di due piccole case così
DettagliPIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA. TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PIANO DELLE UDA 2 ANNO SETTORE TECNOLOGICO anno 2013-14
PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PIANO DELLE UDA 2 ANNO SETTORE TECNOLOGICO anno 2013-14 UDA COMPETENZE della UDA ABILITA UDA UDA n. 1 Titolo: AUTOCAD
DettagliProf. G.Ferrario - Progettazione, Costruzioni ed Impianti 3 F C.A.T. A.S. 2014/15
Prof. G.Ferrario - Progettazione, Costruzioni ed Impianti 3 F C.A.T. A.S. 2014/15 1 1) FORMATO DEL FOGLIO I formati dei fogli da disegno si ottengono a partire dalle seguenti condizioni: 1) tutti i formati
DettagliEnte Nazionale Italiano di Unificazione
Ente Nazionale Italiano di Unificazione Università IUAV di Venezia S.B.D. A 1353 BIBLIOTECA CENTRALE Voi. I Dsf A- ;\~c;~ I Norme generali I 1999 ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA ---VENEZIA AREA SERVIZI
DettagliLEZIONE 6 PROIEZIONI QUOTATE
TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) - A.A. 2014 2015 DISEGNO TECNICO EDILE UNIVERSITÀ DI PISA LEZIONE 6 1 quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto
Dettagli1. supporto, tecnica grafica e paratesti
Dato il ritardo col quale una consistente parte degli studenti del corso sta maturando il progetto della propria tavola, si ribadiscono qui le prescrizioni che riassumono le indicazioni date nella lezione
DettagliNorme di produzione. Taglio termico e piegatura/curvatura. ICS Dimensioni in mm Sostitutiva di SN 200-3:
Maggio 2016 Norme di produzione Taglio termico e piegatura/curvatura SN 200-3 ICS 25.020 Dimensioni in mm Sostitutiva di SN 200-3:2010-09 Indice Pagina 1 Campo di applicazione... 1 2 Riferimenti normativi...
DettagliPROIEZIONI ASSONOMETRICHE E PROIEZIONI ORTOGONALI
PROIEZIONI ASSONOMETRICHE E PROIEZIONI ORTOGONALI Le Proiezioni Assonometriche (o Assonometrie), costituiscono un metodo sintetico del disegno tecnico che permette di avere una visione generale di un oggetto
DettagliProgrammazione finale della classe IIA Discipline Geometriche a.s
Programmazione finale della classe IIA Discipline Geometriche a.s. 2012-13 Il programma di Disegno Geometrico è stato svolto in due ambiti: quello teorico che - dall analisi dei segni convenzionali, degli
DettagliA.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Della Prof./ssa Laura Lombardi (nome e cognome in stampatello)
A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO Della Prof./ssa Laura Lombardi (nome e cognome in stampatello) docente di Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Classe IC
DettagliPOLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO
POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO Geometria descrittiva Le volte Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della lezione e, come tali, non
DettagliLABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1
SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1 a.a. 2013 / 2014 PROF. ARCH. CHERUBINO
DettagliAbilità Informatiche. Lezione III. Metodi di rappresentazione. Lo spazio carta. arch. Gabriella Rendina
Abilità Informatiche Lezione III Metodi di rappresentazione Lo spazio carta arch. Gabriella Rendina Assonometria Obliqua Quando il centro di proiezione assonometrico assume una posizione che non è né parallela
DettagliTll Tolleranze geometriche tih
Tll Tolleranze geometriche tih 1 Premessa La moderna produzione industriale è caratterizzata da una aumentata complessità degli oggetti progettati, resa possibile dall utilizzo di macchine sempre più precise
DettagliProiezioni Assonometriche
Sistemi di Rappresentazione Proiezioni Assonometriche prof. Denis Benasciutti denis.benasciutti@unife.it A.A. 017/018 Classificazione dei sistemi di rappresentazione I metodi di proiezione sono definiti
DettagliCORSO DI FONDAMENTI DI DISEGNO TECNICO LEZIONE 5 MATERIALE DI BASE COSTRUZIONI ELEMENTARI MISURE E QUOTE
PERCORSI ABILITANTI SPECIALI (PAS) - A.A. 2013-2014 UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE (DICI) CORSO DI FONDAMENTI DI DISEGNO TECNICO LEZIONE 5 MATERIALE DI BASE COSTRUZIONI
DettagliSEZIONI E NORME DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP
SEZIONI E NORME DI RAPPRESENTAZIONE Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP ... NELLA LEZIONE PRECEDENTE Le viste ausiliarie I ribaltamenti Raccordi e tangenze Spigoli convenzionali... altre particolarità
DettagliINTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale
INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale ... IN QUESTA LEZIONE... il Disegno Tecnico ruolo tipologia Normazione (cenni) Metodi
DettagliCONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE
Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 211/212 - Docente: Prof. Carlo Isetti CAPITOLO 11 CONTROLLO DELLA RADIAZIONE OLARE La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione
DettagliTolleranze dimensionali di lavorazione
- Dimensione nominale - Linea dello zero - Tolleranza La dimensione nominale è la quota assegnata, nel disegno, ad un elemento di un pezzo. Essa definisce la linea dello zero. A lato, un esempio per un
DettagliIl DISEGNO TECNICO. Prof. Francesco Gaspare Caputo. prof. francesco gaspare caputo
Il DISEGNO TECNICO Prof. Francesco Gaspare Caputo prof. francesco gaspare caputo 1 NORMATIVA E CONVENZIONI prof. francesco gaspare caputo 2 Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione
DettagliDipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste
cura di STEFANO FURLANI FRANCOaCUCCHI & STEFANO FURLANI Dipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste Edizione provvisoria Anno Accademico 2012 2013 ANNO ACCADEMICO 2015-2016
DettagliDISEGNO TECNICO EDILE TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) - A.A UNIVERSITÀ DI PISA LEZIONE 3 COPERTURE
TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) - A.A. 2014 2015 DISEGNO TECNICO EDILE UNIVERSITÀ DI PISA LEZIONE 3 1 la vera forma della città è in questo sali e scendi dei tetti, tegole vecchie e nuove, coppi ed embrici...
DettagliUniversità degli Studi della Calabria. Il sistema di tolleranze ISO
Il sistema di tolleranze ISO ERRORI DI REALIZZAZIONE DEI PEZZI ERRORI DIMENSIONALI Deviazione delle dimensioni reali da quelle nominali ERRORI GEOMETRICI Deviazione delle superfici reali da quelle nominali
DettagliGENERALITA SULLE SEZIONI
GENERALITA SULLE SEZIONI Studiati i modi con cui nel disegno tecnico si effettua la rappresentazione degli oggetti (proiezioni ortogonali) si deve ora passare allo studio delle sezioni. Questo argomento
Dettaglia cura di Massimo Reboldi LE TOLLERANZE DIMENSIONALI
LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Misurare le grandezze Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze fisiche, le colonne della Natura e della nostra Terra. Da sempre l
DettagliUNITÀ L1. Regole convenzionali di rappresentazione del territorio
UNITÀ L1 Regole convenzionali di rappresentazione del territorio LE RAPPRESENTAZIONI NATURALI E CONVENZIONALI RAPPRESENTAZIONI 3D - possiamo considerare il terreno come un oggetto tridimensionale, e dovendolo
DettagliPROIEZIONI ORTOGONALI: SEZIONI CONICHE
www.aliceappunti.altervista.org PROIEZIONI ORTOGONALI: SEZIONI CONICHE 1) PREMESSA: Il cono è una superficie generata da una retta con un estremo fisso e l altro che ruota. La retta prende il nome di GENERATRICE.
DettagliÈ evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati.
MURATURA ARMATA POROTON : PARTICOLARI COSTRUTTIVI Per completare adeguatamente l illustrazione del sistema costruttivo Muratura Armata POROTON si riportano alcuni particolari costruttivi riferiti ai principali
DettagliUniversità degli Studi di Catania
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica CORSO DI: Laboratorio di Disegno per l'ingegneria Elettrica Anno Accademico
DettagliLa progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l ideazione a livello mentale, prosegue con i primi schizzi di progetto, per
Tirocinio Formativo Attivo 2014/2015 Disegno tecnico di elementi costruttivi Classi di concorso A016-A071 Prof. Angela g. Leuzzi La progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l
DettagliPORTFOLIO ATTIVITA GRAFICHE PER LE CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
r.berardi PORTFOLIO ATTIVITA GRAFICHE PER LE CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1) ATTIVITA INIZIALI 3)ASSONOMETRIA CAVALIERA 2)RACCORDI GRAFICI 4)ASSONOMETRIA ISOMETRICA e-book published
DettagliIntroduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione
Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale
DettagliCORSO DISEGNO SALDATURA
CORSO DISEGNO SALDATURA INDICE 1.0 CLASSIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI SALDATURA pag. 2 1.2 CONSIDERAZIONI DI CONFRONTO DELLA SALDATURA CON ALTRI SISTEMI DI UNIONE NON SCOMPONIBILI pag. 4 1.3 TIPI DI GIUNTI
Dettagliurbanistica.ing/ MATERIALI E LEZIONI DEL CORSO
MATERIALI E LEZIONI DEL CORSO www.digilander.libero.it/urbanistica.ing urbanistica.ing/ L impaginazione Occorre squadrare il foglio A3 realizzando rispetto ai bordi laterali e a quello inferiore del foglio
DettagliProgrammazione finale classe II L A a.s. 2015/2016 Materia: Discipline Geometriche Docente: Antonio Caputo
1. MODULI DISCIPLINARI PERIODO / DURATA Modulo n. 1 Proiezioni Ortogonali - Approfondimento U.D. Introduttiva - Il ripasso del sistema di rappresentazione studiato nell anno scolastico precedente: le proiezioni
DettagliÈ d obbligo la squadratura a un centimetro dal margine con linea continua di spessore approssimativo di 0,5 mm..
In generaleper Tavole si intendono qui elaborati di disegno tecnico che alla fine del corso saranno raccolte da ciascuno in un atlante denominato Codice (si ricorda che un altro, diverso, elaborato d'esame
DettagliUna carta topografica è un disegno che rappresenta una porzione di territorio intorno a noi.
Carte topografiche Obiettivi La lezione svilupperà in dettaglio il tema delle carte topografiche, strumento fondamentale per la conoscenza del territorio in cui viviamo. Ne vedremo gli elementi costitutivi
DettagliRILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO
Corsi di Laurea in: - Gestione tecnica del territorio agroforestale e Sviluppo rurale - Scienze forestali e ambientali - Costruzioni rurali e Topografia RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO 4. Il
DettagliESERCITAZIONI DI DISEGNO TECNICO
Ing. Maurizio Bassani - ESERCITAZIONI DI DISEGNO TECNICO ESERCITAZIONE N 1 Data la figura 1 sotto riportata, l'allievo, allo scopo di interpretare materialmente i ribaltamenti necessari, nei piani a 90
Dettagliclasse 2^ GEOMETRI P.N.I. DISEGNO TECNICO CLASSE 2^ P.N.I. PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO
DISEGNO TECNICO CLASSE 2^ P.N.I. PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO U.D.A. Periodo Ore lezione 1. Le proiezioni ortogonali 2. Le assonometrie 3. Le sezioni 4. Il rilievo architettonico 5. Il progetto
DettagliCONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE
CAPITOLO 11 11.1 Generalità La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione solare estiva e valorizzare quella invernale, sono obiettivi fondamentali per una corretta progettazione.
Dettagli9.6 Assonometria cavaliera, 39
INDICE UNITÀ 7 INTERSEZIONE E COMPENETRAZIONE DI SOLIDI, 1 7.1 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane di solidi, 2 7.2 Intersezioni e compenetrazioni tra superfici piane e curve di solidi,
Dettagli