Alternanza Scuola Lavoro Istituto San Benedetto
|
|
- Cosimo Lombardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL), nato all interno della riforma Moratti (legge 53 del 28/04/2003, art.4) come occasione di collaborazione tra scuola ed imprese per assicurare ai giovani. oltre che le conoscenze di base, l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, trova la sua massima affermazione nella recente legge 107 del luglio 2015 e nella valorizzazione dell apprendistato così come esplicitato dal decreto legislativo n 81 del 15 giugno 2015 attuativo del JOBS ACT. Attraverso l esperienza concreta della relazione che intercorre tra quanto viene appreso nelle aule e quanto e come ciò che è stato appreso possa diventare espressione delle proprie competenze, si realizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci all apprendimento e si garantiscono le condizioni di una formazione allargata a contetsi più ampi e diversificati. In una società che, come ben evidenziato nelle linee della Strategia di Lisbona 2020, va sempre di più verso un mercato del lavoro che chiede sempre maggiori competenze e professionalità, compito primario della scuola è quello di fornire ai giovani tutte quelle abilità trasversali che possano essere spese per costruire nuovi percorsi di vita e di lavoro, per strutturare percorsi di auto-impresa fondati su principi di flessibilità e di capacità di adeguarsi ai continui cambiamenti che il mondo del mercato inevitabilmente metterà loro di fronte. Il potenziamento dell offerta formativa previsto dalla legge 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, inserisce la strategia dell alternanza lavoro anche all interno della progettualità didattica dei licei. In linea con quanto indicato dai documenti ministeriali, l Istituto San inserisce all interno della proposta formativa del Liceo, progetti di Alternanza Scuola Lavoro con le seguenti finalità. - Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto al percorso di studi intrapreso e che mettano in relazione l apprendimento in aula con l esperienza pratica; - Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; - Favorire l orientamento dei giovani e valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; - Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei giovani nei processi formativi; - Correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico. LINEE DI SVILUPPO DEI PROGETTI DI ASL I progetti di ASL, a cui gli studenti parteciperanno in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi, saranno sviluppati nell arco del secondo biennio e dell ultimo anno di Liceo secondo la seguente tabella di riferimento: CLASSI ORE DI ASL ATTIVITA TEMPI III LICEO IV LICEO Attività preliminari di orientamento e formazione V LICEO 60 - Attività di formazione sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Formazione in aula propedeutica - Orario curriculare - Orario extracurriculare - Sospensione attività 1
2 agli stage individuati - Visite ad aziende/associazioni/enti in paternariato - Stage/tirocinio - Rielaborazione e sintesi degli esiti dell esperienza progettuale didattiche L attività progettuale dell ASL sarà gestita dal COMITATO SCIENTIFICO che avrà il compito primario di collegare l autonomia della scuola al più vasto sistema del mondo lavorativo attraverso la strutturazione di percordi basati sulle seguenti attività: definire le competenze attese dall esperienza di alternanza scuola lavoro progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare preparare i periodi di formazione propedeutica agli stage preparare i periodi di apprendimento mediante le esperienze di lavoro (stage) sensibilizzare ed orientare gli studenti sulle loro attese relative all esperienza di alternanza stimolare gli studenti all osservazione critica delle dinamiche organizzative e relazionali messe in atto condividere e rielaborare quanto emerso dall esperienza di alternanza scuola lavoro documentare l esperienza realizzata disseminare i risultati dell esperienza La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell alternanza scuola lavoro sarà acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell ultimo anno di Liceo e sarà considerata anche in funzione dell attribuzione del credito. 2
3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s Premessa Il presente progetto rappresenta la concretizzazione dell esigenza di fornire agli studenti che frequentano il Liceo Classico Paritario San e agli studenti del territorio che ne facciano richiesta, la possibilità di sperimentare percorsi formativi che mettano in relazione le conoscenze e le abilità maturate sui banchi di scuola con le richieste concrete provenienti dal mondo del lavoro. È un percorso che si propone di sviluppare attraverso la logica del learning by doing tutte quelle strategie di apprendimento che, conciliando il momento formativo con quello esperienziale, stimolino negli alunni la strutturazione di competenze consapevoli e, nello stesso tempo, contrastino la dispersione scolastica attraverso l incentivazione della motivazione allo studio. Il progetto LABORA ET LEGE ha come fondamento la convinzione che la dimensione del lavoro statico ed uguale a se stesso sia ormai superata dall esigenza concreta di strutturare una dimensione lavorativa caratterizzata non solo da senso di responsabilità, ma anche da flessibilità e capacità di affrontare e gestire una realtà in continuo mutamento. La realtà produttiva del territorio cassinate è caratterizzata da piccole e medie imprese che, confrontandosi con la crisi economica di questo periodo, sono fortemente orientate all innovazione e allo sviluppo di nuove tecnologie: conciliare l esigenza di innovazione manageriale e la strutturazione di percorsi formativi integrati che permettano di stimolare la creatività e l imprenditorialità dei giovani, è il terreno fertile su cui poggiare la possibilità di una rinascita economica lungimirante e concretamente competitiva. È per questo che nelle sue linee programmatiche, il Progetto mira a sviluppare quelle competenze trasversali che il mondo della scuola deve integrare ed affinare all interno della propria proposta didattica attraverso la pratica di nuove strategie di apprendimento che permettano all alunno di: sviluppare le proprie capacità di adattamento a situazioni nuove; incentivare le capacità relazionali; stimolare lo spirito di iniziativa e creatività; sviluppare il senso di imprenditorialità Tipologia di progetto e delle relative azioni fondanti Il Progetto si inserisce nella più ampia dimensione della progettualità di alternanza scuolalavoro e si articola fondamentalmente su due azioni distinte ma interconnesse tra loro: 3
4 1. Formazione finalizzata a fornire ai giovani la possibilità di arricchire, innovare ed integrare il proprio curricolo scolastico attraverso l acquisizione di competenze, abilità e conoscenze spendibili nel mondo del lavoro; 2. Orientamento in uscita per la scelta dell indirizzo universitario attraverso la sperimentazione concreta di esempi di cooperazione e sinergia con il mondo universitario stesso, il mondo del lavoro e dei servizi del territorio. Obiettivi generali Il Progetto attraverso tutte le fasi delle singole azioni previste, si propone di perseguire i seguenti obiettivi generali: 1. Attuare modalità di apprendimento flessibili e coerenti sotto il profilo culturale ed educativo al percorso di studi intrapreso mettendo in relazione l apprendimento in aula con l esperienza pratica; 2. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; 3. Favorire l orientamento dei giovani e valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; 4. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile per favorire una partecipazione attiva dei giovani nei processi formativi; 5. Correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio 6. Inserire strategie di didattica innovativa e, soprattutto, centrata sulla dimensione partecipativa dell alunno Obiettivi specifici Considerando che gli obiettivi finali di apprendimento nel corso di studi del Liceo Classico dovrebbero permettere all alunno di: avere raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche 4
5 (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; avere maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all interno di una dimensione umanistica Gli obiettivi specifici del Progetto andranno ad integrare gli obiettivi di apprendimento attraverso le seguenti azioni: 1. far acquisire maggiori capacità di sintesi e di analisi trasferibili in ambito lavorativo 2. migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti 3. far acquisire una mentalità organizzativa improntata sull uso di buone pratiche nell ottica di un sistema di qualità 4. far acquisire agli alunni una corretta visione di quanto richiesto nel mondo del lavoro a livello professionale 5. far acquisire elementi basilari di statistica, economia e diritto in funzione dell elaborazione di modelli gestionali ed organizzativi Destinatari Il progetto si rivolge agli alunni dell ultimo triennio del Liceo Classico: circa 35 giovani inclusi tra i 15 e i 18 anni di età, e ad un minimo di 10 fino ad un massimo di 20 giovani del territorio a rischio dispersione scolastica. Struttura generale del Progetto Il Progetto si inserisce nella più ampia proposta di attività di Alternanza Scuola Lavoro inserito nel Piano Triennale dell Offerta Formativa. I percorsi formativi e pratici saranno proposti in orario aggiuntivo rispetto a quelli ordinari del corso di studio, e prevedono attività di introduzione al mondo del lavoro anche con il coinvolgimento di esperti dei settori lavorativi scelti, e in contesti di cooperazione tra scuola e lavoro. Il Progetto prevede la realizzazione di due tipologie di percorso: 1 intervento : coinvolge circa 50 giovani (35 alunni interni alla scuola frequentanti l ultimo triennio e 15 alunni provenienti da altre istituzioni e a rischio dispersione scolastica). Si sviluppa nell anno scolastico ed è articolato in 130 ore complessive suddivise nei seguenti ambiti: 20 ore di formazione teorico-pratica in aula, 100 ore di stage/tirocinio presso le aziende coinvolte, 10 ore di monitoraggio in itinere, verifica e valutazione finale. 5
6 Le attività di formazione saranno comuni a tutte le tipologie di alternanza scuola-lavoro proposte, mentre le attività di stage e tirocinio saranno svolte nelle rispettive strutture di riferimento e potranno avere tempistiche diverse di realizzazione. 2 intervento: coinvolge circa 50 giovani (35 alunni interni alla scuola frequentanti l ultimo triennio e 15 alunni provenienti da altre istituzioni e a rischio dispersione scolastica) in stretta relazione con il 1 Percorso, si svilupperà nel successivo anno scolastico e si articolerà in 100 ore complessive suddivise nei seguenti ambiti: 15 ore di formazione teorico-pratica, 50 ore di tirocinio/stage, 35 ore di monitoraggio in itinere, verifica, valutazione e produzione di un workshop sull esperienza maturata. Contenuti specifici dei due interventi I contenuti specifici interventi proposti nell ambito del Progetto saranno sviluppati all interno delle seguenti aree di riferimento: conoscenza, tutela e promozione dei beni culturali organizzazione e promozione di eventi specifici all interno di un Ufficio Stampa gestione di sistema ed organizzazione del personale all interno di una industria tecniche di osservazione ed elaborazione statistica all interno di una struttura biomedica Ciascun percorso proposto si articola sia per il 1 Intervento che per il 2 Intervento in Unità Formative Capitalizzabili (UFC) così come previsto nel sistema internazionale di standard formativi, basato sulla certificazione delle competenze e il rilascio dei crediti. Le UFC saranno elaborate insieme ai partner aziendali di riferimento. Organizzazione delle varie fasi degli interventi In entrambi gli interventi gli alunni inizieranno con la fase di formazione in aula, proseguiranno con l esperienza pratica all interno delle strutture ospitanti e concluderanno con le attività di verifica, valutazione e di workshop lì dove previsto. La fase di verifica in itinere sarà svolta a metà del percorso di stage/tirocinio pratico in modo da poter mettere in campo nuove strategie progettuali nel caso se ne ravvisassero le condizioni. Comunicazione e diffusione degli interventi Il Progetto sarà pubblicizzato e diffuso attraverso le seguenti modalità: comunicazione nel Sito dell Istituto individuazione dei docenti interni a cui affidare il compito di referente-tutor dei singoli interventi 6
7 coinvolgimento del Consiglio di Classe nelle attività di pianificazione concreta colloqui organizzativi con i responsabili e i tutor delle aziende coinvolte presentazione del Progetto al Collegio Docenti Risorse professionali per la gestione e realizzazione delle attività Soggetto Progettazione Realizzazione Valutazione Dirigente Scolastico Coordina le varie azioni; presiede il Comitato Tecnico Scientifico; Comitato Scientifico Referente Responsabile Progetto Tecnico del Lavora alla progettazione e alla individuazione delle competenze da perseguire È responsabile della progettazione organizza le attività di progettazione; individua i possibili partner aziendali e ne contatta i responsabili verificandone la disponibilità ad accogliere alunni in tirocinio-stage; stipula le convenzioni che impegnino legalmente entrambe le parti che la sottoscrivono Collabora alla definizione delle convenzioni individuandone i punti fondamentali; progetta le varie fasi delle proposte progettuali Cura la stesura delle Unità Formative Capitalizzabili in collaborazione con i tutor aziendali; segue le fasi di monitoraggio, verifica e valutazione sia in itinere che finale; elabora il report finale Controlla e coordina le attività in tutte le fasi sia della progettazione, che della realizzazione che della valutazione finale Monitora i tempi di realizzazione e valuta i risultati finali Predispone griglie di osservazione e di valutazione delle attività pratiche e formative; predispone i tempi e le fasi di osservazione e verifica; organizza insieme ai tutor esterni tempi e 7
8 Consiglio di Classe Individua i bisogni formativi degli alunni Tutor interno Collabora alla stesura del progetto; organizza concretamente le varie fasi dei singoli interventi; Tutor esterno Partecipa alla stesura dei percorsi proposti; si preoccupa di mediare le esigenze degli alunni con quelle specifiche dell azienda nell ottica della cooperazione costruttiva Monitoraggio, verifica e valutazione sull attività svolta Rinforza le conoscenze e le abilità degli alunni in funzione delle attività formative e pratiche previste dal Progetto; individua con le aziende le figure di riferimento (tutor esterno); concorda con i tutor esterni gli aspetti concreti del Progetto (tempi, modalità, sede); facilita l inserimento dell alunno nell ambito aziendale; Mantiene i contati tra l azienda e l Istituto; cura l inserimento degli alunni nel contesto aziendale; segue le fasi di sviluppo del Progetto nell ottica aziendale modalità di verifica e valutazione degli studenti; elabora i dati delle osservazioni e delle verifiche in modo da fornirli al comitato tecnico scientifico per la valutazione complessiva del Progetto. valutazione dell alunno- finale coadiuva il referente di Progetto nella raccolta dei dati necessari alle fasi di valutazione dello studente e del progetto Raccoglie ed organizza i dati elaborati nel periodo di osservazione dello studente all interno dell azienda; fornisce i dati elaborati al tutor interno. 8
9 Le attività di monitoraggio del Progetto sono realizzate da tutti i soggetti coinvolti così come esplicitato nella tabella precedente e prevedono due step: uno intermedio calendarizzato a metà del percorso di stage aziendale, e uno finale calendarizzato al termine delle attività programmate. Il monitoraggio in itinere e finale sarà fatto tramite apposita scheda di riferimento elaborata dal Referente del Progetto. La verifica finale sarà svolta al termine del 1 Intervento (a.s ) attraverso la realizzazione del compito autentico individuato dal tutor esterno in collaborazione con il tutor interno; la verifica finale del 2 intervento sarà svolta attraverso l elaborazione di un projectwork coerente con quanto richiesto nello stage-tirocinio effettuato ed elaborato con l ausilio del tutor interno ed esterno. Innovazione metodologica Il Progetto attraverso i due interventi strettamente collegati ed esplicitati attraverso le quattro aree proposte, mette in campo strategie di innovazione didattica e metodologica che permettono allo studente di diventare protagonista della sua formazione arricchendo ed ampliando le sue capacità di confronto con il mondo del lavoro in particolare e della società in senso più allargato. In particolare il Progetto si caratterizza per i seguenti criteri innovativi: sviluppo nell alunno di capacità di progettazione teorica attarverso l applicazione della pedagogia attiva inserimento dell alunno all interno di un contesto aziendale specifico in cui mettere in campo azioni specifiche di collaborazione e cooperazione formazione nell alunno di una mentalità organizzativa fondata su una progettazione a lungo termine nell ottica di un percorso di qualità uso di tecniche di focus group, brainstorming, problem solving per affrontare situazioni nuove in contesti nuovi. Risultati attesi Gli obiettivi generali e specifici del Progetto, elaborati nei due interventi previsti e realizzati nell arco di due anni scolastici consecutivi attraverso le varie fasi esplicitate dalle Unità Formative Capitalizzabili, mirano al raggiungimento delle seguenti competenze operative: orientamento nella realtà professionale riconoscimento del ruolo e delle funzioni di processo utilizzo sicuro di mezzi informatici autonomia operativa comprensione e rispetto di procedure operative 9
10 pianificazione e identificazione di un risultato atteso applicazione di procedure operative ad un problema utilizzo di strumenti operativi adatti e coerenti con il risultato atteso 10
Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:
Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche
DettagliSintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro
Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento
DettagliGuida operativa alternanza scuola-lavoro
Anno scolastico 2015/2016 Guida operativa alternanza scuola-lavoro lavoro Liceo Classico Michelangiolo, Firenze Claudia Della Lunga 3C Bernardo Sarti 3A Presupposto alla base dell alternanza scuola-lavoro
DettagliIstituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli
1 21 Ed. 1 del 19/06/2012 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIRGILIO Data 24/09/2013 LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli LICEO ARTISTICO Indirizzi di studio
DettagliSTUDENTI... SI VA IN AZIENDA
STUDENTI... SI VA IN AZIENDA PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Premessa La normativa Legge n. 107/2015 prevede all art.1 comma 33 Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento
DettagliLe nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali
Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 Firenze, 21 luglio 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione
DettagliI.T. A. PARADISI. per il Settore Economico. Amministrazione, finanza e marketing BIENNIO UNICO. -progetto ESABAC
Via Resistenza, 700 41058 Vignola (MO) Web:http://www.scuolaparadisi.org E-mail: segreteria@scuolaparadisi.org dirigentelm2.0@gmail.org Centralino: Tel. 059/774050 059/772860 I.T. A. PARADISI per il Settore
DettagliGli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP
Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,
DettagliL Altern an za scuola-lavoro. Reggio Em ilia
L Altern an za scuola-lavoro Reggio Em ilia -29.11.2016 Che cosa è l alternanza E una metodologia didattica, basata sull integrazione tra il mondo dell istruzione e quello lavorativo, per: assicurare agli
DettagliL orientamento. Laboratorio formativo 4
L orientamento Laboratorio formativo 4 Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Incontri In uscita e in entrata Conoscenza dei percorsi scolastici e professionali Un percorso guidato Che percorso
DettagliAi Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s
Ai Sigg. Genitori delle classi terze Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s.2015-2016 Gent.mi genitori, desidero informarvi su una novità didattica, prevista dalla nuova normativa nazionale,
DettagliIl modello lombardo di alternanza scuola lavoro
Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro Baveno 3 aprile 2014 Maria Rosaria Capuano Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia IL CONTESTO LOMBARDO NEL RAPPORTO SCUOLA LAVORO consolidata tradizione
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Costruire un sistema duraturo di relazione e di collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro. Attualizzare i saperi alla luce dei
DettagliAlternanza scuola lavoro
Alternanza scuola lavoro L alternanza scuola - lavoro è una metodologia didattica che consente di offrire agli studenti la possibilità di fare scuola in situazioni lavorative. E un percorso che si attiva
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliLICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca
LICEO SCIENTIFICO e Classico G. Asproni LICEO ARTISTICO R. Branca PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE Premessa La comunicazione del MIUR n.2915, del 15/09/2016 sulla progettazione delle attività
Dettagli95
94 95 96 97 98 SEZIONE A CURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L Istituto è costituito da due indirizzi: il Tecnico per Geometri ed il Liceo Artistico. Pur avendo connotazioni fortemente differenziate, i due indirizzi
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliAREA DEI SAPERI FORMATIVI
AREA DEI SAPERI FORMATIVI I percorsi di studio QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELL INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI 5 anno Italiano 4 Latino (corso mattutino) 2 Storia 2+1 1^lingua straniera 2 2^ lingua straniera
DettagliAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno
DettagliDifferenza tra il vecchio concetto di ASL e alcune nuove proposte dell Ateneo di Padova
Differenza tra il vecchio concetto di ASL e alcune nuove proposte dell Ateneo di Padova Padova, 19 settembre 2016 Mirca Varotto Tirocinio (o Stage) curriculare Alternanza Scuola Lavoro (ASL) ASL APPRENDIMENTO
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliALTERNANZA SCUOLA-LAVORO art. 4 - legge 28 marzo 2003, n.53
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO art. 4 - legge 28 marzo 2003, n.53 Definizione delle norme generali a cura di Massimiliano Moisio Indice Introduzione Cos è l alternanza scuola lavoro Il rapporto con il territorio
DettagliI tirocini curricolari nelle scuole superiori
I tirocini curricolari nelle scuole superiori lunedì 2 maggio 2016 Comune di Ferrara Sala Estense prof. Mandrioli Marina - IT «Vittorio Bachelet» - Ferrara Legge 107/2015 sistematizza l alternanza scuola
DettagliLinee guida nazionali per l orientamento permanente
Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie
DettagliDisegno e Storia dell'arte
Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scienze Applicate A. Pacinotti Fondi (LT) Anno Scolastico 2014-2015 Disegno e Storia dell'arte Docenti Maria Grazia Parisella Francesco Samperi Docente
DettagliProgetto Orientamento Scolastico
Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI SEZIONE SCIENTIFICA SEZIONE CLASSICA E SPERIMENTAZIONE GLOBALE A INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO M O N T E B E L L U N A PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PREMESSA
Dettagli+ dopo la Legge 107/2015
+ dopo la Legge 107/2015 Un percorso curricolare Gruppo ASL I.P.S.S.E.O.A. Manlio Rossi-Doria Alternanza Scuola-Lavoro + Premessa Alternanza Scuola Lavoro un avviamento al lavoro Cosa non è un attività
DettagliSeminario ISFOL Roma 04 dicembre A cura di: Irene Bertucci
Seminario ISFOL Roma 04 dicembre 2013 A cura di: Irene Bertucci (bertucci@enaip.it) La sperimentazione Il modello » Come verificare e certificare le competenze acquisite dagli studenti prossimi alla qualifica
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliLegge 107/15 La Buona Scuola ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Legge 107/15 La Buona Scuola ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ASL Vengono introdotti i percorsi di alternanza scuola lavoro per il secondo biennio e l ultimo anno dei Licei, per un totale
DettagliPIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA PROGETTO FORMAZIONE INTEGRATA E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ai sensi della legge 107/2015)
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 PROGETTO FORMAZIONE INTEGRATA E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ai sensi della legge 107/2015) L alternanza scuola lavoro è una forma possibile di integrazione tra
DettagliPiano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che
DettagliAlternanza Scuola Lavoro
I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Alternanza Scuola Lavoro 14 febbraio 2017 VICENZA www.orientainsieme.it orientainsieme@gmail.com 43 Partner CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE 1. Istituto S. Gaetano
DettagliCRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c).
CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c). Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: A) AREA DIDATTICA della qualità dell'insegnamento e del contributo
DettagliPiano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Referenti di istituto, funzioni strumentali e figure di Progettazione nell ambito dell autonomia, flessibilità organizzativa, leadership educativa, governance territoriale
DettagliPiano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011
Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: 1 Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le buone pratiche
DettagliA. Tropea. L alterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come
A. Tropea L alterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come una metodologia didattica che la normativa vigente ci indica come compito per rispondere agli obiettivi di Lisbona e come risposta
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,
DettagliFormat Progettazione Alternanza Scuola Lavoro
Format Progettazione Alternanza Scuola Lavoro Nominativo Referente Indirizzo E-Mail A.S. Attivazione Milena Rizzi milena.rizzi@istruzione.it 2011 Attività previste per il percorso da realizzare nella fase
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
Dettagliallievo insegnante Oggetto culturale
L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore
DettagliA scuola di competenze
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in
DettagliLICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale
LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale Finalità generali Nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle convinzioni di ognuno (insegnanti, studenti e
DettagliLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA Nell anno scolastico 013/14 il Liceo Aristosseno registra una popolazione di 1609 alunni, distribuiti su 60 classi così suddivise: indirizzo classico tradizionale L indirizzo
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE 28 Aprile 2017 h. 14.30-18.30 Sede: Convitto F. Chabod Aosta Formatore: Angelo MARASCHIELLO Docente di discipline tecniche (elettronica) nella scuola secondaria
DettagliOrientamento e Alternanza Scuola Lavoro. Maria Greco Liceo Scientifico Einaudi
Orientamento e Alternanza Scuola Lavoro Maria Greco Liceo Scientifico Einaudi Nell attuale realtà caratterizzata da complessità e rapidi cambiamenti È riconosciuta da più parti la centralità dell orientamento
DettagliFunzioni strumentali al piano dell offerta formativa
Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
DettagliDESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF
AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA (di seguito denominato MIUR) E OMRON ELECTRONICS S.p.A. (nel seguito denominata OMRON), VISTA la Legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente
DettagliISTITUTOTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO
ISTITUTOTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO MODELLOO DI PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO Strategie e marketing 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO 3. ISTITUTI
DettagliCommissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del prot.
1 2 Bilancio competenze iniziale e finale Colloquio davanti al CdV Patto per lo sviluppo professionale Formazione on line e portfolio professionale Incontri propedeutici e di restituzione Peer to peer
DettagliVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
CAPITOLO 4 4.9 Con l emanazione del DPR 80/2013 e della legge 107/2015 si sta delineando un compiuto sistema di valutazione finalizzato alla qualificazione del servizio scolastico, alla valorizzazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,
DettagliLICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015
LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L. A. Qualità dell insegnamento e contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico
DettagliSe avessi dato retta ai miei clienti avrei dovuto allevare un cavallo più veloce. loredana leoni
Se avessi dato retta ai miei clienti avrei dovuto allevare un cavallo più veloce FINALITÀ Dare piena attuazione all autonomia delle istituzioni scolastiche per Innalzare il livello di competenze degli
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliCALENDARIO DELLE AZIONI
CALENDARIO DELLE AZIONI AZIONE TIPOLOGIA CONTENUTI AVVIO Azione 1 Azione 2 Azione 3 Laboratorio territoriale: ricerca delle condizioni di efficacia Formazione formatori e operatori Sperimentazione dei
DettagliISTITUTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO
ISTITUTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO MODELLO DI PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO Corsi di Lingua Inglese per Italiani 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
DettagliPROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015
PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 Classi di Concorso A012 - A035 - A058 - A074 - A016 Ambito 1 Linee generali per lo svolgimento del tirocinio
DettagliA cura aasss delle professoresse M. Mantovan e V. Zorzi
A cura aasss delle professoresse M. Mantovan e V. Zorzi Legge 107 del 2015 Commi 33 al 43 art. 1 Legge 107 del 2015 Commi 33 al 43 art. 1 ALTENANZA SCUOLA LAVORO dall a.s. 2015/16 la legge prescrive anche
DettagliPROGETTI INNOVATIVI AUTONOMI DI SPERIMENTAZIONE IN ASL
PROGETTI INNOVATIVI AUTONOMI DI SPERIMENTAZIONE IN ASL ORDINAMENTO E INDIRIZZO DI RIFERIMENTO Il Progetto coinvolge le classi terze e quarte dell indirizzo TURISMO. L indirizzo TURISMO è un indirizzo specifico
DettagliAlternanza scuola lavoro. Le novità della Legge 107/2015 che rende obbligatoria l attività per i Licei
Alternanza scuola lavoro Le novità della Legge 107/2015 che rende obbligatoria l attività per i Licei Cosa signif ica Alternanza scuola lavoro? Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo
DettagliIl processo di riforma e i piani educativi e di studio personalizzati. Chiara Torrigiani
Il processo di riforma dei sistemi di istruzione e formazione Istituto Comprensivo di Capannori Lucca Il processo di riforma e i piani educativi e di studio personalizzati Chiara Torrigiani ARISTEIAONLINE,
DettagliIL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA
IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA CONTENUTI 1. La funzione docente 2. L autonomia scolastica e le nuove competenze del docente 3. Il profilo professionale nel CCNL 4. La legge n. 107/2015
DettagliALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. A cura di: tsm-trentino School of Management
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A cura di: tsm-trentino School of Management Che cos è L'alternanza scuola lavoro è una modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione
DettagliISCRIZIONI ALLA CLASSE PRIMA
ISCRIZIONI ALLA CLASSE PRIMA Dalle ore 8,00 del 16 gennaio 2017 alle ore 20,00 del 06 febbraio 2017 La segreteria didattica è a disposizione delle famiglie e degli alunni in caso di necessità dalle 9,30
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO L.107/2015
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L.107/2015 FINALITA Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l'acquisizione di competenze osservabili «sul campo» Favorire l'orientamento dei giovani per
DettagliL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO : Aspetti Formativi, Tecnici, Normativi. Torino, 7 aprile Paola Barbero Ufficio Scuola Università
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO : Aspetti Formativi, Tecnici, Normativi Torino, 7 aprile 2017 Paola Barbero Ufficio Scuola Università LA LEGISLAZIONE Esordio ASL L. 28/3/2003 n. 53 (Riforma Moratti) Decreto
DettagliAlternanza scuola - lavoro. Dirigente tecnico Maurizio Rosina Assessorato Istruzione e Cultura
Alternanza scuola - lavoro Il contesto normativo Già introdotta dalla Riforma Moratti del 2005, è stata resa obbligatoria dalla legge 107 del 2015, la c.d. legge sulla Buona Scuola, e coinvolge tutte le
DettagliSviluppare alleanze formative. Antonia Liuzzo MIUR - DG Ordinamenti scolastici Marsala, 24 e 25 Febbraio 2016
Sviluppare alleanze formative Antonia Liuzzo MIUR - DG Ordinamenti scolastici Marsala, 24 e 25 Febbraio 2016 Buona scuola e Alternanza Scuola-lavoro Alternanza Scuola Lavoro D.lgs 77/05 Riforma Moratti(art.
DettagliLa Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.
La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave
DettagliPiano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)
DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per
DettagliPIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE TRIENNIO A.S. 2016/ / /19
ITET V. EMANUELE III Via Dante, 12 71036 LUCERA (FG) 0881 521302 0881 521303 :www.itclucera.it fgtd060005@istruzione.it fgtd060005@pec.istruzione.it C.F. 82000970713 C.U.U. UF84Z1 Istituto Tecnico Economico
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo
DettagliMONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA
MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA
DettagliFormulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio
Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare
DettagliG. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione
G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione Che cos è il G.L.I.? alunni disabili per i quali è stato espressamente previsto un PEI. Il G.L.I. ridefinisce il tradizionale approccio all integrazione scolastica,
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Francavilla di Sicilia Via Napoli, 2 Francavilla di Sicilia(Me) Telefono 0942 981230 c.f.96005620834 c.u.ufal7m
DettagliVia Pietro Micca, Torino tel. 011/ PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LINEE GUIDA
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LINEE GUIDA 1. Premessa L alternanza scuola-lavoro non è un percorso formativo, ma una metodologia didattica che si realizza all interno dei percorsi curricolari e presuppone
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA fra la Città di Pinerolo e l Ufficio scolastico provinciale di Torino
PROTOCOLLO DI INTESA fra e l Ufficio scolastico provinciale di Torino per lo sviluppo e il consolidamento di percorsi di alternanza scuola-lavoro L articolo 101, comma 2 del Codice dei beni culturali e
DettagliPIANO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PIANO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PREMESSA (sintesi dalla Guida per l Alternanza, MIUR 08/10/2015) L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati,
DettagliAlternanza Scuola-Lavoro. Liceo Musicale Piccolomini Anno scolastico 2016/17
Alternanza Scuola-Lavoro Liceo Musicale Piccolomini Anno scolastico 2016/17 L'alternanza scuola lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità
DettagliRiapertura e aggiornamento del Rapporto di Auto-Valutazione d Istituto
Riapertura e aggiornamento del Rapporto di Auto-Valutazione d Istituto IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE È COMPOSTO DA PIÙ SEZIONI Contesto Esiti Processi (pratiche educative e didattiche) Processi (pratiche
DettagliArte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa
Arte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa Legge 13 luglio 2015, n. 107 Seminario Nazionale sull educazione al Patrimonio Culturale organizzato da Italia Nostra Caserta 10 novembre 2015
DettagliCurricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola
Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane
Dettaglia.s. 2017/2018 Liceo Linguistico Liceo Scienze Umane Liceo Economico - Sociale OPEN DAY LA DOMENICA IL SABATO
LICEI ISABELLA GONZAGA CHIETI a.s. 2017/2018 Liceo Linguistico Liceo Economico - Sociale OPEN DAY LA DOMENICA dalle ore 9.30 alle ore 12.30 15 gennaio, 22 gennaio, 29 gennaio e 5 febbraio IL SABATO dalle
DettagliCOMUNICATO N. 296. Oggetto: Alternanza Scuola Lavoro classi terze Gec da lunedì 1 giugno a mercoledì 10 giugno
COMUNICATO N. 296 Treviso, 04.06.2015 ALLE CLASSI III A III B e III C Gec AI DOCENTI INTERESSATI Oggetto: Alternanza Scuola Lavoro classi terze Gec da lunedì 1 giugno a mercoledì 10 giugno Si comunica
DettagliRELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING I.T.S.C.G. PRIMO LEVI SEREGNO ?????? Il processo di INTERNAZIONALIZZAZIONE coinvolge oggi sempre più imprese bisognose di esplorare i mercati del mondo alla ricerca
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
cod. mecc. RMIS069006 rmis069006@istruzione.it C.F. 97089790584 Sede Centrale: Via D. Parasacchi, 21-062003140-0620686637 fax062003026 Roma, 30 agosto 2017-0622468129 AL COLLEGIO DEI DOCENTI e per conoscenza
DettagliProposta per la Classe 3 L A.S. 2016/2017
Proposta per la Classe 3 L A.S. 2016/2017 Il quadro normativo D.M. 139/2007: SAPERI E COMPETENZE Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
DettagliLICEO STATALE "GIACOMO ZANELLA" CLASSICO E LINGUISTICO
LICEO STATALE "GIACOMO ZANELLA" CLASSICO E LINGUISTICO fondato nel 1947 SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo ADOTTA UN AZIENDA 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Liceo Linguistico
DettagliSCHEDA PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO Gli allievi del triennio ITT ad indirizzo elettronico-elettrotecnico in Alternanza Scuola-lavoro.
IISSTIITUTO SSTATALE dd IISSTRUZIIONE SSUPERIIORE Ennrri iccoo Maatttteei i Istituto Professionale per l Industria e l Artigianato Istituto Tecnico Economico Istituto Tecnico Tecnologico Liceo Scientifico
DettagliIstruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.
Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: 2000-2006 SI.SI.FO. PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci
Dettagli