Matematica Applicata L-A Definizioni e teoremi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Matematica Applicata L-A Definizioni e teoremi"

Transcript

1 Definizioni e teoremi Settembre - Dicembre 2008 Definizioni e teoremi di statistica tratte dalle lezioni del corso di Matematica Applicata L- A alla facoltà di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni tenute dalla prof. Nibbi, raccolte da Francesco Conti

2 Probabilità Definizione 1 - Spazio campionario ed evento Lo spazio campionario di un esperimento è l insieme di ogni possibile risultato, un evento è un qualunque suo sottoinsieme. Definizione 2 - σ-algebra di eventi Chiamiamo σ-algebra di eventi χ una famiglia di eventi sottoinsieme dello spazio campionario S tale che (i), S χ (ii) A χ A χ (iii) A, B χ A + B χ Definizione 3 - Probabilità Sia S uno spazio campionario, χ una σ-algebra di eventi su S. Definiamo probabilità un applicazione P : χ R + che associa A P (A) (dove A χ) tale che (i) P (A) 0, A χ (ii) P (S) = 1 (iii) P ( A i ) = P (A i ) se A i A j =, i j. Definizione 4 - Spazio di probabilità Si definisce spazio di probabilità una terna (S, χ, P ) dove S è uno spazio campionario, χ una σ-algebra di eventi, P una probabilità. Teorema 1 - Proprietà della probabilità (i) P (A) = 1 P (A) (ii) P (A) P (B) (iii) P (A + B) = P (A) + P (B) P (AB) (iv) P (A + B) P (A) + P (B) (v) Disuguaglianza di Bonferroni: P (AB) P (A) + P (B) 1 Francesco Conti 1

3 Definizione 5 - Probabilità di eventi equiprobabili Se gli eventi elementari sono equiprobabili con probabilità p, sono n e l evento A ha cardinalità K, P (A) = K n Definizione 6 - Probabilità condizionata Sia (S, χ, P ) uno spazio di probabilità, A, B due eventi con P (B) > 0. Si definisce probabilità condizionata dell evento A dato B P (A B) = P (AB) P (B) Teorema 2 - Regola di moltiplicazione P (A 1 A 2 A n ) = P (A 1 )P (A 2 A 1 ) P (A n A 1 A n 1 ) Teorema 3 - Teorema della probabilità totale Sia (S, χ, P ) uno spazio di probabilità e {A i } una partizione nello spazio campionario S con P (A i ) > 0, i. Allora per ogni evento B, P (B) = i P (B A i )P (A i ) Dimostrazione. Infatti B = BS = B( i A i) = i BA i con (BA i )(BA j ) = i j. Dunque P (B) = P ( BA i ) = P (B A i )P (A i ) per la regola di moltiplicazione. Teorema 4 - Formula di Bayes Siano A, B eventi con P (A) > 0, P (B) > 0. Allora P (A B) = P (B A)P (A) P (A) Teorema 5 - Teorema di Bayes Sia (S, χ, P ) uno spazio di probabilità e {A i } una partizione dello spazio campionario S con P (A i ) > 0, i. Allora, per ogni evento B con P (B) > 0, P (A k B) = P (B A k)p (A k ) i P (B A i)p (A i ) Francesco Conti 2

4 Dimostrazione. Infatti per la formula di Bayes e per il teorema della probabilità totale (rispettivamente) P (A k B) = P (B A k)p (A k ) P (B) = P (B A k)p (A k ) P (B Ai )P (A i ) Definizione 7 - Eventi indipendenti Siano A, B due eventi. A e B si dicono indipendenti se P (AB) = P (A)P (B) Francesco Conti 3

5 Variabili aleatorie Definizione 8 - Variabile aleatoria Sia (S, χ, P ) uno spazio di probabilità, s S. Diciamo variabile aleatoria un applicazione X : S R, X : s X(s) R, tale che x R, {s S : X(s) x} χ. Se lo spazio campionario è discreto, ogni applicazione è una variabile aleatoria. Definizione 9 - Funzione di probabilità discreta { P ({X x P X (x) = k } k = 1,..., n Definizione 10 - Funzione di distribuzione o di ripartizione F X (x) = P ({X x}) Teorema 6 - Proprietà della funzione di distribuzione 0 F X (x) 1 x 1 < x 2 F X (x 1 ) F X (x 2 ) P ({X > x}) = 1 F X (x) P ({a < X b}) = F X (b) F X (a) lim F X(x) = 0 x lim F X(x) = 1 x + F (x) è continua a destra P ({X = x}) = F X ( x) F X ( x ) Definizione 11 - Funzione di densità + x f X 0 f X (t) dt = 1 f X (t) dt = F X (x) Francesco Conti 4

6 Teorema 7 - Proprietà della funzione di densità F X(x) = f X (x) Definizione 12 - Media o speranza matematica E[X] = i x i P X (x i ) (caso discreto) E[X] = + xf X (x) dx (caso continuo) Teorema 8 - Proprietà dell operatore media E[aX + B] = ae[x] + b E[λ 1 g 1 (X) + λ 2 g 2 (X)] = λ 1 E[g 1 (X)] + λ 2 E[g 2 (X)] g(x) 0 E[g(X)] 0 h(x) g(x) E[h(X)] E[g(X)] Definizione 13 - Varianza Var(X) = E[(X E[X]) 2 ] Var(X) = i (x i E[X]) 2 P X (x i ) (caso discreto) Var(X) = + (x E[X]) 2 f X (x) dx (caso discreto) Teorema 9 - Definizione alternativa di varianza Var(X) = E[X 2 ] E[X] 2 Teorema 10 - Disuguaglianza di Chebyshev ({ P X E[X] }) η Var(X) η 2, η > 0 ({ X }) P E[X] < η 1 Var(X) η 2, η > 0 Francesco Conti 5

7 Teorema 11 - Proprietà della varianza Var(aX + b) = a 2 Var(X) Teorema 12 - Disuguaglianza di Markov ({ }) P X η E[X] η, η > 0 Definizione 14 - Distribuzione binomiale X B(n, p) Modello di un esperimento con n prove indipendenti di probabilità p con lo schema successo - insuccesso. ( ) n p k (1 p) n k k = 0, 1,... p X (k) = k E[X] = np Var(X) = np(1 p) Definizione 15 - Distribuzione di Poisson X Poiss(λ) Approssimazione della binomiale per n grande e p piccolo. λ λk e k = 0, 1,... p X (k) = k! E[X] = λ Var(X) = λ È una buona approssimazione quando n 20 e p 0, 05, oppure n 100 e np 10. Definizione 16 - Distribuzione binomiale negativa X Bneg(p, l) Modello di esperimenti indipendenti con schema successo/insuccesso e probabilità p; la v.a. indica il numero di prove per ottenere l successi ( ) k 1 p l (1 p) k l k > l p X (k) = l 1 Francesco Conti 6

8 Definizione 17 - Distribuzione ipergeometrica X Ig(N, L, n) Modello successo-insuccesso con n prove su N elementi senza reimmissione, L è il numero di elementi con successo. ( L N L ) K)( n k ( p X (k) = N 0 k L, 0 n k N L n) E[X] = n L N = np Definizione 18 - Distribuzione uniforme X U(a, b) 1 a x b f X (x) = b a E[X] = a + b 2 (b a)2 Var(X) = 12 0 x < a x a F X (x) = a x b b a 1 x < b Definizione 19 - Distribuzione esponenziale X Exp(λ) { λe λx x > 0 f X (x) = 0 x 0 E[X] = 1 λ F X (x) = Var(X) = 1 λ 2 { 1 e λx x > 0 0 x 0 Se e solo se X è esponenziale, gode della proprietà di assenza di memoria: P (X > t + s X > t) = P (X > s) Francesco Conti 7

9 Definizione 20 - Distribuzione normale X N(µ, σ 2 ) f X (x) = 1 e (x µ)2 2σ 2 2πσ E[X] = µ Var(X) = σ 2 F X (x) = x Φ (x) = 1 2π x 1 e (y µ)2 2σ 2 dy 2πσ e y2 2 F X (x) = Φ ( x µ σ ) dy Teorema 13 - Teorema di De Moivre - Laplace Per n +, ( ) P (X x) Φ x np np(1 p) È una buona approssimazione per np(1 p) 10 o np 5 e n(1 p) 5. Definizione 21 - Distribuzione log-normale X LogN(λ, ξ) (log x λ) f X (x) = 2πξ x e 2ξ 2 x > 0 0 x 0 E[X] = e ξ2 +2λ 2 Var(X) = e 2λ+ξ2 (e ξ2 1) Francesco Conti 8

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità Statistica Applicata all edilizia: Alcune distribuzioni di probabilità E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 23 marzo 2010 Indice Distribuzioni di probabilità discrete 1 Distribuzioni di probabilità discrete

Dettagli

Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha. P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b}

Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha. P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b} Due variabili aleatorie X ed Y si dicono indipendenti se comunque dati due numeri reali a e b si ha P {X = a, Y = b} = P {X = a}p {Y = b} Una variabile aleatoria χ che assume i soli valori 1, 2,..., n

Dettagli

4.1 Variabili casuali discrete e continue, e loro distribuzioni

4.1 Variabili casuali discrete e continue, e loro distribuzioni 4 Variabili casuali 4.1 Variabili casuali discrete e continue, e loro distribuzioni Nel Capitolo di Statistica Descrittiva abbiamo chiamato variabile una quantità numerica che vegna rilevata o misurata.

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre Gennaio 2001

Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre Gennaio 2001 Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Edile Analisi Matematica II e Probabilita Lezioni A.A. 2000/01, prof. G. Stefani 9 Ottobre 2000-28 Gennaio 2001 1 Nona settimana 76. Lun. 4 Dic. Generalita. Spazi

Dettagli

3. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2006/07

3. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2006/07 Anno accademico 2006/07 Spazio di probabilità Ω spazio campione F 2 Ω spazio degli eventi: (i) Ω F (ii) A F = Ω \ A F (iii) A, B F = A B F P: F [0, 1] funzione di probabilità: (i) P(A) 0 (ii) P(Ω) = 1

Dettagli

5. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2009/10

5. Distribuzioni. Corso di Simulazione. Anno accademico 2009/10 Anno accademico 2009/10 Spazio di probabilità Ω spazio campione F 2 Ω spazio degli eventi: (i) Ω F (ii) A F = Ω \ A F (iii) A, B F = A B F P: F [0, 1] funzione di probabilità: (i) P(A) 0 (ii) P(Ω) = 1

Dettagli

Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3

Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3 Indice Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3 1 Spazi di probabilità discreti: teoria... 7 1.1 Modelli probabilistici discreti..... 7 1.1.1 Considerazioni

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Prof. Mario Barbera [parte ] Variabili aleatorie Esempio: sia dato l esperimento: Scegliere un qualunque giorno non festivo della settimana, per verificare casualmente

Dettagli

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi http://www.ateneonline.it/naldi matematica McGraw-Hill Capitolo 11, Probabilità

Dettagli

PROBABILITÀ I. a.a. 2011/2012 DIARIO DELLE LEZIONI

PROBABILITÀ I. a.a. 2011/2012 DIARIO DELLE LEZIONI PROBABILITÀ I. a.a. 2011/2012 DIARIO DELLE LEZIONI Settimana 5-9 marzo. Elementi di analisi combinatoria (vedasi capitolo I del Ross). Integrazioni: triangolo di Tartaglia, dimostrazione diretta della

Dettagli

Esame di AM2 & EAP (270/04) a.a. 2009/10

Esame di AM2 & EAP (270/04) a.a. 2009/10 Quarto appello del 16 Luglio 2010 1. Un urna contiene delle palline numerate e distribuite in seguente maniera: Vengono estratte due palline senza rimpiazzo e siano X e Y rispettivamente il numero della

Dettagli

I appello di calcolo delle probabilità e statistica

I appello di calcolo delle probabilità e statistica I appello di calcolo delle probabilità e statistica A.Barchielli, L. Ladelli, G. Posta 8 Febbraio 13 Nome: Cognome: Matricola: Docente: I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale

Dettagli

Probabilità e Statistica per l Informatica Esercitazione 4

Probabilità e Statistica per l Informatica Esercitazione 4 Probabilità e Statistica per l Informatica Esercitazione 4 Esercizio : [Ispirato all Esercizio, compito del 7/9/ del IV appello di Statistica e Calcolo delle probabilità, professori Barchielli, Ladelli,

Dettagli

Modelli descrittivi, statistica e simulazione

Modelli descrittivi, statistica e simulazione Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica inferenziale Cernusco S.N., giovedì 18 febbraio 2016 (9.00/13.00)

Dettagli

X (o equivalentemente rispetto a X n ) è la

X (o equivalentemente rispetto a X n ) è la Esercizi di Calcolo delle Probabilità della 5 a settimana (Corso di Laurea in Matematica, Università degli Studi di Padova). Esercizio 1. Siano (X n ) n i.i.d. di Bernoulli di parametro p e definiamo per

Dettagli

1 Eventi. Operazioni tra eventi. Insiemi ed eventi. Insieme dei casi elementari. Definizione di probabilità.

1 Eventi. Operazioni tra eventi. Insiemi ed eventi. Insieme dei casi elementari. Definizione di probabilità. Quella che segue e la versione compatta delle slides usate a lezioni. NON sono appunti. Come testo di riferimento si può leggere Elementi di calcolo delle probabilità e statistica Rita Giuliano. Ed ETS

Dettagli

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi

Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi Lezioni da Matematica I Calcolo differenziale, Algebra lineare, Probabilità e statistica G. Aletti & G. Naldi & L. Pareschi http://www.ateneonline.it/naldi matematica McGraw-Hill Capitolo 12, Modelli Probabilistici

Dettagli

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 1. Dati gli eventi A,B,C, ognuno dei quali implica il successivo, e tali che P (A) è metà della probabilità di B, che a sua volta ha probabilità metà di quella

Dettagli

II Appello di Calcolo delle Probabilità Laurea Triennale in Matematica 2016/17

II Appello di Calcolo delle Probabilità Laurea Triennale in Matematica 2016/17 II Appello di Calcolo delle Probabilità Laurea Triennale in Matematica 6/7 Martedì 4 febbraio 7 Cognome: Nome: Email: Se non è espressamente indicato il contrario, per la soluzione degli esercizi è possibile

Dettagli

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51 Sommario 1 I dati...15 1.1 Classificazione delle rilevazioni...17 1.1.1 Esperimenti ripetibili (controllabili)...17 1.1.2 Rilevazioni su fenomeni non ripetibili...18 1.1.3 Censimenti...19 1.1.4 Campioni...19

Dettagli

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio Statistica ARGOMENTI Calcolo combinatorio Probabilità Disposizioni semplici Disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici Permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici Assiomi di probabilità

Dettagli

ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DI ANALISI II

ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DI ANALISI II ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DI ANALISI II ANALISI Limiti Curve Convergenza di una successione di punti Definizione di limite Condizione necessaria e condizione sufficiente all esistenza del limite in

Dettagli

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2 Variabile casuale Una Variabile Casuale X è una regola (funzione reale) che associa ad E (evento elementare di S) uno ed un solo numero reale. Notazione: X: variabile casuale : realizzazione di una variabile

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana

Presentazione dell edizione italiana 1 Indice generale Presentazione dell edizione italiana Prefazione xi xiii Capitolo 1 Una introduzione alla statistica 1 1.1 Raccolta dei dati e statistica descrittiva... 1 1.2 Inferenza statistica e modelli

Dettagli

Calcolo delle Probabilità 2

Calcolo delle Probabilità 2 Prova d esame di Calcolo delle Probabilità 2 Maggio 2006 Sia X una variabile aleatoria distribuita secondo la densità seguente ke x 1 x < 0 f X (x) = 1/2 0 x 1. 1. Determinare il valore del parametro reale

Dettagli

AlCOlO ~ Of llf PRO~A~lllTA. f UlllONf ITAllANA A C~RA APCISEO. UI MARCO f f RRANH f ~ARlO MARICON~A INV: ~;~... I.2.~~9... ~...

AlCOlO ~ Of llf PRO~A~lllTA. f UlllONf ITAllANA A C~RA APCISEO. UI MARCO f f RRANH f ~ARlO MARICON~A INV: ~;~... I.2.~~9... ~... AlCOlO ~ Of llf PRO~A~lllTA f UlllONf ITAllANA A C~RA UI MARCO f f RRANH f ~ARlO MARICON~A ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA VENEZIA - IAEA SERYlZl BIBLIOGRAFICI E DOCUMENI~I INV: ~;~... I.2.~~9....

Dettagli

Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale a.a. 2016/17

Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale a.a. 2016/17 Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale aa 6/ Punteggi: : 3 + 6; : + + + ; 3: + Una scatola contiene monete; 8 di queste sono equilibrate, mentre le

Dettagli

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo - Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali

Dettagli

Statistica Metodologica Avanzato Test 1: Concetti base di inferenza

Statistica Metodologica Avanzato Test 1: Concetti base di inferenza Test 1: Concetti base di inferenza 1. Se uno stimatore T n è non distorto per il parametro θ, allora A T n è anche consistente B lim Var[T n] = 0 n C E[T n ] = θ, per ogni θ 2. Se T n è uno stimatore con

Dettagli

Variabili aleatorie continue

Variabili aleatorie continue Variabili aleatorie continue Per descrivere la distribuzione di una variabile aleatoria continua, non si può più assegnare una probabilità positiva ad ogni valore possibile. Si assume allora di poter specificare

Dettagli

Introduzione generale. Cenni storici. 1 Problema di de Mèrè e soluzione. martedì 27 febbraio 2007

Introduzione generale. Cenni storici. 1 Problema di de Mèrè e soluzione. martedì 27 febbraio 2007 Corso di Calcolo delle probabilità - SIGAD -A.A. 2007/2008 Registro provvisorio delle Lezioni tenute da: Giuseppe Sanfilippo Settimana Giorno Lezione Lez N. Argomento Effettuata =SI Introduzione generale.

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE VARIABILI ALEATORIE CONTINUE Se X è una variabile aleatoria continua, la probabilità che X assuma un certo valore x fissato è in generale zero, quindi non ha senso definire una distribuzione di probabilità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014. I Esonero - 29 Ottobre Tot.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014. I Esonero - 29 Ottobre Tot. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014 I Esonero - 29 Ottobre 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 Tot. Avvertenza: Svolgere ogni esercizio nello spazio assegnato,

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 3 Abbiamo visto: Definizione di partizione di Teorema di Bayes Definizione di variabile aleatoria

Dettagli

Distribuzione Gaussiana o Normale. 1 Distribuzione Normale come limite della Binomiale

Distribuzione Gaussiana o Normale. 1 Distribuzione Normale come limite della Binomiale Statistica e analisi dei dati Data: 6 Maggio 26 Distribuzione Gaussiana o Normale Docente: Prof. Giuseppe Boccignone Scriba: Matteo Gandossi Distribuzione Normale come limite della Binomiale Data una distribuzione

Dettagli

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4 X N(m ; s ) f X x 1 e π σ xμ σ σ 0 m F X x x 1 π σ e tμ σ dt 1 0.5 EX μ VarX σ m La distribuzione normale permette di modellizzare moltissimi fenomeni aleatori (ad esempio misure di ogni genere), serve

Dettagli

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.

Dettagli

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul

VIII Indice 2.6 Esperimenti Dicotomici Ripetuti: Binomiale ed Ipergeometrica Processi Stocastici: Bernoul 1 Introduzione alla Teoria della Probabilità... 1 1.1 Introduzione........................................ 1 1.2 Spazio dei Campioni ed Eventi Aleatori................ 2 1.3 Misura di Probabilità... 5

Dettagli

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Statistica. Alfonso Iodice D Enza Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unina.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 27 Outline 1 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 3 () Statistica 2 /

Dettagli

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio;

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio; TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 3 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia 1 Parte A 1.1 Una variabile casuale

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica

Esercizi di Probabilità e Statistica Esercizi di Probabilità e Statistica Samuel Rota Bulò 5 maggio 007 Varabili aleatorie continue, distribuzioni continue e funzione generatrice di momenti. Esercizio Dimostrare la mancanza di memoria della

Dettagli

Esercitazioni di Statistica

Esercitazioni di Statistica Esercitazioni di Statistica Stima Puntuale Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma.it Esercizio In ciascuno dei casi seguenti determinare quale tra i due stimatori S e T per il parametro θ è distorto

Dettagli

Stima puntuale di parametri

Stima puntuale di parametri Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 006/007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 8 Abbiamo visto: Metodi per la determinazione di uno stimatore Metodo di massima verosimiglianza

Dettagli

CENNI SULLE VARIABILI ALEATORIE INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ APPROFONDIMENTO SULLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ

CENNI SULLE VARIABILI ALEATORIE INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ APPROFONDIMENTO SULLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ CENNI SULLE VARIABILI ALEATORIE... 1 INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ... APPROFONDIMENTO SULLA TEORIA DELLE PROBABILITÀ... 3.1 Teorema della probabilità dell evento complementare... 3. Teorema

Dettagli

Alcune v.a. discrete notevoli

Alcune v.a. discrete notevoli Alcune v.a. discrete notevoli Variabile aleatoria Bernoulliana Il risultato X di un esperimento aleatorio può essere classificato nel modo che segue: successo oppure insuccesso. Indichiamo: Successo =

Dettagli

ESERCIZI HLAFO ALFIE MIMUN

ESERCIZI HLAFO ALFIE MIMUN ESERCIZI HLAFO ALFIE MIMUN December, 27. Testo degli esercizi Risolvere i seguenti problemi: () Siano X, X 2, X 3 variabili aleatorie i.i.d. bernulliane di media.5 e siano Y, Y 2, Y 3, Y 4 variabili aleatorie

Dettagli

Disuguaglianza di Cramér-Rao

Disuguaglianza di Cramér-Rao Disuguaglianza di Cramér-Rao (Appunti per gli studenti Silvano Holzer Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Bruno de Finetti Università degli studi di Trieste Un esperimento

Dettagli

Università di Siena. Corso di STATISTICA. Parte prima: Probabilità e variabili aleatorie. Andrea Garulli, Antonello Giannitrapani, Simone Paoletti

Università di Siena. Corso di STATISTICA. Parte prima: Probabilità e variabili aleatorie. Andrea Garulli, Antonello Giannitrapani, Simone Paoletti Università di Siena Corso di STATISTICA Parte prima: Probabilità e variabili aleatorie Andrea Garulli, Antonello Giannitrapani, Simone Paoletti Master E 2 C Centro per lo Studio dei Sistemi Complessi Università

Dettagli

Metodi Matematici Probabilità e Statistica. Correzione Compitino del

Metodi Matematici Probabilità e Statistica. Correzione Compitino del Metodi Matematici Probabilità e Statistica Correzione Compitino del.4.04 nota: Una sola risposta è esatta. 4 punti per una risposta esatta, -2 per una sbagliata, 0 per una non data. Gli esercizi sono divisi

Dettagli

1 Modelli di variabili aleatorie continue

1 Modelli di variabili aleatorie continue Modelli di variabili aleatorie continue. Variabili aleatorie continue uniformi (o rettangolari) Una v.a. X è detta uniforme (o rettangolare) sull intervallo [a, b] se la sua densità è data da se x [a,

Dettagli

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie continue: la normale Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 40 Distinzione Le variabili aleatorie possono essere 1 discrete 2 continue 2

Dettagli

Capitolo 5. Variabili casuali discrete

Capitolo 5. Variabili casuali discrete Capitolo 5 Variabili casuali discrete Come già anticipato nel paragrafo 3, nella teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable) può essere

Dettagli

Vedi: Probabilità e cenni di statistica

Vedi:  Probabilità e cenni di statistica Vedi: http://www.df.unipi.it/~andreozz/labcia.html Probabilità e cenni di statistica Funzione di distribuzione discreta Istogrammi e normalizzazione Distribuzioni continue Nel caso continuo la probabilità

Dettagli

SESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

SESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 015 - QUESTIONARIO x QUESITO 1 Data la funzione integrale ln(t) dt, determinare per quali valori di x il suo grafico 1 incontra la retta di equazione y = x + 1. Calcoliamo

Dettagli

Teoria dei Segnali 1

Teoria dei Segnali 1 Formulario di Teoria dei Segnali 1 Parte 2: Teoria della Probabilità 1 This documentation was prepared with LATEX by Massimo Barbagallo formulario di teoria dei segnali 1 Teoria della probabilità Denizioni

Dettagli

Calcolo delle probabilità e statistica

Calcolo delle probabilità e statistica Grazia Vicario Raffaello Levi Calcolo delle probabilità e statistica per 1ngegner1 - GO... PROGenO 00 LeoNARDO BOLOGNA r r, ) - Universi!a' IU~V Venezia DEPCIA w 1852 BIBLIOTECA G.ASTENGO G. Vicario~ R.

Dettagli

Esercizi del Corso di Statistica. Parte I - Variabili Aleatorie Continue

Esercizi del Corso di Statistica. Parte I - Variabili Aleatorie Continue Esercizi del Corso di Statistica Parte I - Variabili Aleatorie Continue 1. Costruire la variabile uniforme U sull intervallo [a, b], con a IR e b IR. 2. Sia X una variabile aleatoria tale che: 0 x < 1

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1 29.01.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa)

Dettagli

lancio di una moneta, possibilità di testa o croce lancio di un dado, possibilità di ottenere una delle 6 facce del dado

lancio di una moneta, possibilità di testa o croce lancio di un dado, possibilità di ottenere una delle 6 facce del dado 1 La probabilità Prima di dare una definizione di probabilità vediamo che cosa intendiamo con evento casuale. Quando parliamo di caso? Nelle situazioni, osservazioni, esperimenti, nelle quali non si ha

Dettagli

Teoria della probabilità Variabili casuali

Teoria della probabilità Variabili casuali Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Teoria della probabilità Variabili casuali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Variabile casuale Una variabile

Dettagli

Esame di Probabilità e Statistica del 17 giugno 2010 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Esame di Probabilità e Statistica del 17 giugno 2010 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova). Esame di Probabilità e Statistica del 17 giugno 010 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova). Cognome Nome Matricola Es. 1 Es. Es. 3 Es. 4 Somma Voto finale Attenzione:

Dettagli

Calcolo delle Probabilità A.A. 09/10 Corso di Studi in Statistica per l Analisi dei dati Università degli Studi di Palermo

Calcolo delle Probabilità A.A. 09/10 Corso di Studi in Statistica per l Analisi dei dati Università degli Studi di Palermo Calcolo delle Probabilità A.A. 09/10 Corso di Studi in Statistica per l Analisi dei dati Università degli Studi di Palermo docente G. Sanfilippo http://www.unipa.it/~sanfilippo sanfilippo@unipa.it 20 maggio

Dettagli

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita ES.2.3 1 Distribuzione normale La funzione N(x; µ, σ 2 = 1 e 1 2( x µ σ 2 2πσ 2 si chiama densità di probabilità normale (o semplicemente curva normale con parametri µ e σ 2. La funzione è simmetrica rispetto

Dettagli

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice.

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice. discrete uniforme Bernoulli Poisson Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 56 Outline discrete uniforme Bernoulli Poisson 1 2 discrete 3

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA La distribuzione di probabilità e un modello matematico, uno schema di riferimento, che ha caratteristiche note e che può essere utilizzato per rispondere a delle domande derivate

Dettagli

Distribuzione esponenziale. f(x) = 0 x < 0

Distribuzione esponenziale. f(x) = 0 x < 0 Distribuzione esponenziale Funzione densità f(x) = λe λx x 0 0 x < 0 Funzione parametrica (λ) 72 Funzione di densità della distribuzione esponenziale 1 0.9 0.8 0.7 λ=1 0.6 f(x) 0.5 0.4 0.3 λ=1/2 0.2 0.1

Dettagli

Distribuzioni di Probabilità e Statistica Inferenziale

Distribuzioni di Probabilità e Statistica Inferenziale Distribuzioni di Probabilità e Statistica Inferenziale Massimiliano Ferrara, Francesco Strati massimiliano.ferrara@unirc.it - francesco.strati@unirc.it a.a. 2016/2017 ii Indice 1 RICHIAMI SULLE VARIABILI

Dettagli

7.6. Distribuzione Esponenziale. Un n.a. continuo X con densità di probabilità

7.6. Distribuzione Esponenziale. Un n.a. continuo X con densità di probabilità 7.6 Distribuzione Esponenziale. 111 7.6. Distribuzione Esponenziale. Un n.a. continuo X con densità di probabilità { λe λx se x, (76) f(x) = se x

Dettagli

b = 1 2σ 3. La lunghezza di una barra è un numero aleatorio X con densità della forma 0, x 0, 0 < x 1 a = 1 F (x) = 2 2x 1 x2

b = 1 2σ 3. La lunghezza di una barra è un numero aleatorio X con densità della forma 0, x 0, 0 < x 1 a = 1 F (x) = 2 2x 1 x2 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA - 0 gennaio 2002 Informatica (N.O.) (Canali 4) esercizi -4 Vecchio Ordinamento esercizi -6. Da un lotto contenente 4 pezzi buoni e 2 difettosi si estraggono senza

Dettagli

Distribuzione di Probabilità

Distribuzione di Probabilità Distribuzione di Probabilità Sia X variabile con valori discreti X 1, X 2,..., X N aventi probabilità p 1, p 2,..., p N ( i p i = 1) (X variabile discreta aleatoria, o stocastica, o casuale, random) Funzione

Dettagli

Modelli lineari generalizzati

Modelli lineari generalizzati Modelli lineari generalizzati Estensione del modello lineare generale Servono allo studio della dipendenza in media di una variabile risposta da una o più variabili antecedenti Vengono attenuate alcune

Dettagli

PROBABILITÀ ELEMENTARE

PROBABILITÀ ELEMENTARE Prefazione alla seconda edizione XI Capitolo 1 PROBABILITÀ ELEMENTARE 1 Esperimenti casuali 1 Spazi dei campioni 1 Eventi 2 Il concetto di probabilità 3 Gli assiomi della probabilità 3 Alcuni importanti

Dettagli

X Vincita (in euro) Tabella 1: Vincite

X Vincita (in euro) Tabella 1: Vincite Cognome e Nome:....................................... Matricola............. CdS............. CALCOLO DELLE PROBABILITA - 9 Giugno 1 CdS in STAD, SIGAD - docente: G. Sanfilippo Motivare dettagliatamente

Dettagli

1 Valore atteso o media

1 Valore atteso o media 1 Valore atteso o media Definizione 1.1. Sia X una v.a., si chiama valore atteso (o media o speranza matematica) il numero, che indicheremo con E[X] o con µ X, definito come E[X] = i x i f(x i ) se X è

Dettagli

Richiami di calcolo delle probabilità

Richiami di calcolo delle probabilità Appunti di Inferenza Statistica Richiami di calcolo delle probabilità Roberta Pappadà Nicola Torelli Università degli Studi di Trieste DEAMS Corso di laurea in Statistica e Informatica per l Azienda, la

Dettagli

Teorema del limite centrale TCL

Teorema del limite centrale TCL Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni

Dettagli

P ( X n X > ɛ) = 0. ovvero (se come distanza consideriamo quella euclidea)

P ( X n X > ɛ) = 0. ovvero (se come distanza consideriamo quella euclidea) 10.4 Convergenze 166 10.4.3. Convergenza in Probabilità. Definizione 10.2. Data una successione X 1, X 2,...,,... di vettori aleatori e un vettore aleatorio X aventi tutti la stessa dimensione k diremo

Dettagli

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media Esercizi sulle distribuzioni, il teorema limite centrale e la stima puntuale Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno 007-008, Prof. Mortera 1. Sia X la durata in mesi di una valvola per radio.

Dettagli

L assegnazione è coerente? SÌ NO. A e B sono stocasticamente indipendenti? SÌ NO

L assegnazione è coerente? SÌ NO. A e B sono stocasticamente indipendenti? SÌ NO CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - gennaio 00 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati Nuovo Ordinamento esercizi -4. Vecchio Ordinamento esercizi -6..

Dettagli

Facoltà di AGRARIA anno accademico 2009/10

Facoltà di AGRARIA anno accademico 2009/10 Facoltà di AGRARIA anno accademico 2009/10 Attività didattica MATEMATICA E STATISTICA [AG0233], MATEMATICA E STATISTICA [AG0233] Periodo di svolgimento: Primo Semestre Docente titolare del corso: FREDDI

Dettagli

4.4. DEVIAZIONI DALLA MEDIA 41

4.4. DEVIAZIONI DALLA MEDIA 41 4.4. DEVIAZIONI DALLA MEDIA 4 4.4. Deviazioni dalla media Il valore atteso E(X) di una variabile aleatoria X dà un idea di quanto ci possiamo aspettare, ma abbiamo già visto che non è esattamente il valore

Dettagli

Statistica descrittiva I. La frequenza

Statistica descrittiva I. La frequenza Statistica descrittiva I. La frequenza Supponiamo di ripetere n volte un esperimento che può dare esito 0 o 1, il numero di uni su n ripetizioni è detto frequenza di 1: f 1,n = #{esperimenti con esito

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 006/07 Esercizio 1 Prova scritta del 16/1/006 In un ufficio postale lavorano due impiegati che svolgono lo stesso compito in maniera indipendente, sbrigando

Dettagli

Elementi di calcolo delle probabilità

Elementi di calcolo delle probabilità Capitolo 5 Elementi di calcolo delle probabilità Come si è visto nel capitolo 3 la misura di una grandezza fisica è sempre affetta da errori il cui valore è, entro certi limiti, inconoscibile ovvero c

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea in Economia e Finanza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispondenti a 48 ore di lezione frontale e 24 ore di esercitazione) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 88 La variabile aleatoria Nello

Dettagli

Distribuzione di Poisson

Distribuzione di Poisson Distribuzione di Poisson Si dice che un numero aelatorio X ha una distribuzione di Poisson 9 di parametro 2 R +,esiindica X P( ), se valgono le seguenti condizioni, con ) X 2 N 0 = {0,, 2, 3,...,n,...};

Dettagli

Esercizi su variabili aleatorie discrete

Esercizi su variabili aleatorie discrete Esercizi su variabili aleatorie discrete Esercizio 1. Data la variabile aleatoria discreta X, caratterizzata dalla seguente rappresentazione nello spazio degli stati: 1 0,25 X = { 0 0,50 1 0,25 calcolare

Dettagli

i=1 Se tale somma ha un valore finito allora diremo che la variabile aleatoria X ammette valor medio. In tal caso, la quantità xp {X = x} = x E

i=1 Se tale somma ha un valore finito allora diremo che la variabile aleatoria X ammette valor medio. In tal caso, la quantità xp {X = x} = x E 2.7 Il valor medio La nozione di media aritmetica di un insieme finito di numeri reali {x 1,x 2,...,x n } è nota e molto naturale. Una delle sue possibili interpretazioni è quella che si ottiene associando

Dettagli

Probabilità e Statistica

Probabilità e Statistica Diario delle lezioni e del tutorato di Probabilità e Statistica a.a. 2015/2016 www.mat.uniroma2.it/~caramell/did 1516/ps.htm 01/03/2016 - Lezioni 1, 2 [Caramellino] Breve introduzione al corso. Fenomeni

Dettagli

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale;

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale; Capitolo 15 Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio 15.1: Suggerimento Si ricordi che: esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno

Dettagli

Esercizi svolti di statistica. Gianpaolo Gabutti

Esercizi svolti di statistica. Gianpaolo Gabutti Esercizi svolti di statistica Gianpaolo Gabutti (gabuttig@hotmail.com) 1 Introduzione Questo breve documento contiene lo svolgimento di alcuni esercizi di statistica da me svolti durante la preparazione

Dettagli

PROGRAMMA DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ(1 o modulo) periodo: I Semestre, A. A. 2002/03 docente: Giovanna Nappo, (ufficio n.109, tel.

PROGRAMMA DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ(1 o modulo) periodo: I Semestre, A. A. 2002/03 docente: Giovanna Nappo, (ufficio n.109, tel. PROGRAMMA DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ(1 o modulo) periodo: I Semestre, A. A. 2002/03 docente: Giovanna Nappo, (ufficio n.109, tel. 49913262, e-mail: nappo@mat.uniroma1.it) Prerequisiti: Nozioni di base

Dettagli

0 z < z < 2. 0 z < z 3

0 z < z < 2. 0 z < z 3 CALCOLO DELLE PROBABILITÀ o - 7 gennaio 004. Elettronica : 4; Nettuno: 3.. Data un urna di composizione incognita con palline bianche e nere, sia K = il numero di palline bianche nell urna è il doppio

Dettagli

Distribuzioni di due variabili aleatorie

Distribuzioni di due variabili aleatorie Statistica e analisi dei dati Data: 6 Maggio 206 Distribuzioni di due variabili aleatorie Docente: Prof. Giuseppe Boccignone Scriba: Noemi Tentori Distribuzioni congiunte e marginali Consideriamo due variabili

Dettagli

CAPITOLO 9. Vettori Aleatori

CAPITOLO 9. Vettori Aleatori CAPITOLO 9 Vettori Aleatori 9 9 Vettori Aleatori 3 9 Vettori Aleatori In molti esperimenti aleatori, indicando con Ω l insieme dei possibili risultati, al generico risultato dell esperimento, ω Ω, sono

Dettagli

VARIABILI CASUALI CONTINUE

VARIABILI CASUALI CONTINUE p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale continua può assumere tutti gli infiniti valori appartenenti ad un intervallo di numeri reali. p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale

Dettagli

Calcolo delle Probabilità Soluzioni 1. Spazio campionario ed eventi

Calcolo delle Probabilità Soluzioni 1. Spazio campionario ed eventi ISTITUZIONI DI STATISTICA A. A. 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona

Dettagli

Scheda n. 11: preliminari su variabili esponenziali e di Poisson

Scheda n. 11: preliminari su variabili esponenziali e di Poisson Scheda n. 11: preliminari su variabili esponenziali e di Poisson January 3, 2009 1 Premessa: variabili di Bernoulli e binomiali Definition 1 Dato p [0, 1], una v.a. discreta X che assume solo i valori

Dettagli

Introduzione all inferenza statistica, II lezione

Introduzione all inferenza statistica, II lezione T (X) è sufficiente? (2) Introduzione all inferenza statistica, II lezione Carla Rampichini Dipartimento di Statistica Giuseppe Parenti - Firenze - Italia carla@ds.unifi.it - www.ds.unifi.it/rampi/ TEOREMA

Dettagli