Liquid Filling per il settore Petrolifero
|
|
- Mariano Mariotti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Liquid Filling per il settore Petrolifero Processo di miscelazione e confezionamento degli oli lubrificanti e problematiche connesse alla determinazione del corretto quantitativo di riempimento per le linee di produzione in grandi imballi da 200 lt. Blending & Filling Lubricants
2 Argomenti dell intervento Breve Descrizione del processo di Blending & Filling degli oli lubrificanti Materie prime (Basi Lubrificanti e Additivi) Prodotti lubrificanti suddivisione per classi di utilizzo. Descrizione delle linee di Filling Focalizzazione linea Filling fusti 200 lt Studio per l ottimizzazione del processo di riempimento grandi imballi.
3 Processo di Blending & Filling degli Oli Lubrificanti Additivi 20Kt C.Q.Q. Basi 60 Kt Basi Rig. Basi gr.2 gr.3 35Kt C.Q.Q. C.Q.Q. SERBATOI OLI BASE 9000 mc 30 serb 3100 mc 40 serb ADDITIVI Manifold C.Q.Q. Batch Blending 200 kt/a n 220 Mix Sistemi di gestione e Controllo DCS 1440 Combinazioni C.Q.Q mc 80 serb Oli Lubrificanti 120 kt 12 linee C.Q.Q. Linee di Confezionamento Lub. sfuse 25 Kt Lubr.Imball. 90Kt Magazzino
4 Materie prime (Basi Lubrificanti e Additivi) Basi Lubrificanti Basi gr.1/2/3 PAO Basi rigenerate (25 tipologie diverse) Additivi (90 tipologie diverse) Antiossidanti Viscosity index improver Antischiuma Detergenti Pour point depressants Disperdenti Anticorrosivi, protettivi anti usura
5 Prodotti lubrificanti suddivisione per classi di utilizzo Oli motori Oli Industria Oli idraulici Oli Turbina Oli per usi speciali (159 tipologie diverse) (75 tipologie diverse) (42 tipologie diverse) (8 tipologie diverse) (35 tipologie diverse)
6 Processo di Blending & Filling degli Oli Lubrificanti Tini di miscelazione
7 Processo di Blending & Filling degli Oli Lubrificanti Tini di miscelazione
8 Processo di Blending & Filling degli Oli Lubrificanti Manifold
9 Processo di Blending & Filling degli Oli Lubrificanti Linee di confezionamento
10 Linee di Filling Formati prodotti Piccoli imballi Grandi imballi
11 Linee di Confezionamento fusti 180Kg (200 Lt)
12 Studio per l ottimizzazione del processo di riempimento linee Fusti Contesto di riferimento (Problem Statement): Nello stabilimento di miscele lubrificanti della Raffineria di Livorno vengono prodotti lubrificanti imballati nei formati 1lt, 4lt, 20lt, 60lt, 200lt e 1000lt. Il processo di riempimento deve rispettare oltre a tolleranze di qualità, anche delle tolleranze di legge. La linea LF1, esaminata in questo progetto, è utilizzata per il riempimento dei fusti da 180 Kg, che hanno un vincolo di tolleranza sul riempimento nominale di +/- 300 g. Una percentuale di circa il 17% dei fusti prodotti viene riempita con una quantità fuori specifica rispetto alle tolleranze consentite. Questo richiede la correzione manuale del riempimento dei fusti prima del loro trasferimento al magazzino e impone a volte anche il fermo della linea di confezionamento con ritardi sul programma di produzione. Nel 1 Q del 2014 la linea LF1 ha caricato i fusti con una quantità complessiva eccedente pari a circa 2100 kg per un valore medio per fusto di 100 gr. Considerando il prezzo unitario del prodotto variabile tra 5 e 10 /lt, questo ha portato a un mancato guadagno di circa k.
13 Studio per l ottimizzazione del processo di riempimento linee Fusti Obiettivi del Progetto (Goal Statement): Il progetto ha il duplice scopo di: - portare la percentuale di errore nel riempimento dei fusti al di sotto del 10% (con l esistente limite di specifica +/-300 g); - porre un vincolo di tolleranza più restrittivo pari a +/-200 g al fine di ridurre gli ammanchi per il cliente e le eccedenze.
14 Studio per l ottimizzazione del processo di riempimento linee Fusti Business Justification (Business Case): Il progetto porterà ad un risparmio di costi, riducendo il numero di fermate della linea di confezionamento LF1 e il numero dei fusti che necessitano di correzione manuale da parte di una ditta terza contrattista (con limite di specifica +/-300 g). Il progetto porterà inoltre un maggior ricavo per la riduzione delle eccedenze e a una maggiore soddisfazione del cliente per la riduzione degli ammanchi (con limite di specifica +/- 200 g).
15 Studio per l ottimizzazione del processo di riempimento linee Fusti Presupposti e Criticità di Progetto: Il progetto si prefigge di analizzare: 1. L attuale sistema di confezionamento dei fusti per verificarne I limiti tecnici e valutare se esistono dei possibili miglioramenti da implementare; 2. Le procedure operative di gestione del presente sistema di confezionamento per eventualmente apportare modifiche tali da ridurre al minimo i fuori specifica della linea. Un possibile rischio può essere rappresentato dalla natura del sistema di confezionamento che potrebbe non essere tecnologicamente idoneo alla riduzione delle tolleranze che il progetto si prefigge.
16 DMAIC (Definire) Definire il cliente interno/esterno; il processo; i CTQ; Vincoli di Progetto Dati disponibili: registri della linea di confezionamento LF1 del IQ 2014 riportanti tara, peso del fusto riempito, prodotto caricato. Matrice esigenze/requisiti eccedenza <300 gr Ammanco <300 gr Riduzione eccedenza <200 gr Riduzione ammanco <200 gr Riempimento fusti a specifica Riduzione mancato guadagno 5 5 Evitare problemi fiscali Evitare rilavorazione manuale Evitare fermo Linea confezionamento Minimizzare il rallentamento della linea Ridurre Claim clienti finali per ammanchi Evitare sporcamento superficie fusto per fuoriuscita prodotto totale
17 DMAIC Diagramma SIPOC Suppliers Input Process Output Customer Raffineria Miscele lube Confezionamento fusti di olio lubrificante Fusti vuoti Fusti pieno per vendita Fusti pieni fuori specifica da correggere Clienti finali Responsabile linea di confezionamento Pesatura fusto vuoto Riempimento 1 Step Riempimento 2 Step Riempimento 3 Step Riempimento Finitura 4 Step Pesatura fusto pieno
18 DMAIC Diagramma di flusso
19 DMAIC Caratteristiche del processo a monte
20 DMAIC (Misurare - piano di misura) Comprensione di tutte le fasi del processo. Mappare il processo creando una rappresentazione grafica a partire dal diagramma SIPOC per descrivere in dettaglio le varie fasi del processo. Esempio dei dati disponibili a sistema. Linea Data Fustone pesato Tara fustone vuoto con accessori Peso nominale differenza peso reale - peso nominale Distribuzione delle differenze di peso LF1 02/01/ LF1 02/01/ LF1 02/01/ LF1 02/01/ LF1 02/01/ LF1 02/01/ LF1 02/01/ Altri dati necessari per la comprensione del processo: Tipologia prodotto confezionato e prezzo associato; Dettagli tecnici del sistema di riempimento dei fusti (taratura tempi di erogazione, ecc); Caratteristiche del sistema di regolazione dal serbatoio di carica alla linea fusti Procedure operative per la gestione della linea di confezionamento LF1.
21 DMAIC piano di misura
22 DMAIC piano di misura
23 DMAIC piano di misura
24 DMAIC (Analizzare) Analyze Identificare le cause Potenziali Conferma e Stima delle cause sulle CTQ (critical to Quality) Assegnare le Priorità Risultati attesi Riduzione dello shift Riduzione della deviazione standard
25 DMAIC (Improve) Strumenti proposti Necessità formativa specifica del personale operativo (istruzione operativa con indicazione dei parametri da controllare periodicamente check and re-check). Controllo delle registrazioni sul ricircolo pompa di spinta del serbatoio. Controllo e gestione delle interferenze tra LF1 ed LF2 quando confezionano lo stesso prodotto.
26 DMAIC Controllare Piano di controllo Verificare che i piani di miglioramento introdotti mantengano la performance di processo ai livelli prefissati. Esecuzione del controllo Effettuazione delle misurazioni secondo i criteri di indagine. Finalizzazione Inserimento dei rilievi nell analisi di performance del Confezionamento Implementazione della stessa metodologia su altre linee fusti e su linee Fustoni (Bulk 850 kg).
ALLEGATO N. 16 ESEMPIO DI PROCEDURA DI MONITORAGGIO DEI PROCESSI E PRODOTTI MEDIANTE INDICATORI DI PERFORMANCE
ALLEGATO N. 16 ESEMPIO DI PROCEDURA DI MONITORAGGIO DEI PROCESSI E PRODOTTI MEDIANTE INDICATORI DI PERFORMANCE PROCEDURA DI MONITORAGGIO DEI PROCESSI E PRODOTTI MEDIANTE INDICATORI DI PERFORMANCE Indice
Organizzare per Crescere
Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano
Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI
OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A.
L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A. Corso di Economia Industriale Lezione dell 8/01/2010 Valutazione delle peformance Obiettivo: valutare le attività di
FORUM GREEN ECONOMY 2014
FORUM GREEN ECONOMY 2014 II SESSIONE I DRIVER DI SVILUPPO DELLA GREEN ECONOMY E LE GARANZIE A SUPPORTO L analisi energetica secondo la norma ISO 50001: approccio e metodologie sperimentate in una grande
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE SECONDARIA
L anidride carbonica ad uso alimentare: dalla produzione all utilizzo PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE SECONDARIA Alfonso Bonansinga GRUPPO SIAD Filling Station Schema semplificato riempimento mix CO2 CO2 N2
Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004
POLISTUDIO Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 140:20 Anno 2006 Il Sistema di Gestione Ambientale v.00 1 POLISTUDIO Cos è un sistema di gestione ambientale INDIVIDUARE SORVEGLIARE MITIGARE
Metriche di marketing di natura economicofinanziaria
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 21. TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani,
Caratteristiche - Interfaccia RS232, protocollo GLP, Gancio per pesata da sotto incluso, Impostazioni Ambientali Selezionabili, Bolla di livello
Bilancia analitica semi-micro, "dualrange" DV215CD Codice: 80104139 Modello: DV215CD Portata "dual-range": 81 g/210 g Risoluzione: 0.01 mg/0.1 mg Ripetibilità (Dev. Standard): 0.02*/0.1 mg Linearità: ±0.03*/0.2
CATALOGO FONDIMPRESA. Controllo di gestione: elementi base
Controllo di gestione: elementi base fornire gli elementi che sono alla base del controllo dell azienda: le informazioni da reperire, la reportistica a supporto, le decisioni da supportare. La definizione
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi
Capitolo 2 10-18 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Le configurazioni di costo Una volta compreso secondo quali prospettive possono essere
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai
Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
INDICE. Problemi presenti sul sito
I-XIV_Romane_Analisi 2-03-2005 11:03 Pagina V INDICE Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative
Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard della Figura nazionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6.
L analisi del sistema nel complesso è stata definita in base ad una metodologia, basata sull individuazione:
Progetto Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi. Scheda sintetica Azioni di assistenza sull analisi del
L applicazione del metodo Six Sigma in una piccola azienda
Torino, novembre 206 L applicazione del metodo Six Sigma in una piccola azienda (Pier Giorgio DELLA ROLE Master Black Belt) Introduzione Anche se il Six Sigma è stato implementato con successo in molte
TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE 6. - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 6.2.3.1 - Meccanici artigianali, riparatori
Lo studio di fattibilità della valorizzazione
Lo studio di fattibilità della valorizzazione Venezia, 3 dicembre 2014 Prof. Antonella Faggiani valutareilprogetto2@gmail.com Estimo Corso di laurea magistrale in Architettura per il Nuovo e per l Antico
Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi
Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere
Contenuto di biodiesel in gasolio: un problema di misurazione
Contenuto di biodiesel in gasolio: un problema di misurazione A. Bonini, P. Ruggieri, S. Agnoli www.eni.it Contenuto di biodiesel in gasolio: un problema di misurazione Direttiva fuels: obbligo inserimento
COGNE ACCIAI SPECIALI Leader in stainless steel long products
COGNE ACCIAI SPECIALI Leader in stainless steel long products We age not by years, but by stories 01 Where is Cogne in the World P RODUCTION 02 Where is Cogne in the World D I STRIBUTION 03 Stainless steel
DEFINIZIONI. ISO 9000 Vision 2000
DEFINIZIONI ISO 9000 Vision 2000 Procedura: documento prescrittivo, avente l obiettivo di garantire l efficienza e l efficacia del sistema di gestione attraverso la standardizzazione del percorso da seguire
TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 5. - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5.1.1 - Esercenti ed addetti
Tecnico della trasformazione agroalimentare. Standard della Figura nazionale
Tecnico della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
Operations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce
Tecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale
Tecnico commerciale delle vendite Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
Corso per Tecnico Frantoiano: Contenuti e Competenze acquisite
Corso per Tecnico Frantoiano: Contenuti e Competenze acquisite Lezione 1: La qualità della materia prima e lo stoccaggio Presentazione Prima Giornata: Durante la prima giornata verrà introdotto dai docenti
2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA
2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2.1 Descrizione del processo produttivo Per descrivere con accuratezza il processo produttivo dalla fase primaria a quella di trasformazione occorre individuare
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 13. TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate
Come scegliere l edificio ideale per una riqualificazione energetica
IL PROGETTO EUROPEO FRESH Come scegliere l edificio ideale per una riqualificazione energetica Ing. Luigi Guerra Responsabile servizio Energia Le basi dell EPC La buona riuscita di un «Energy performance
Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF.
GRUPPO GENERALI L evoluzione del sistema dei controlli verso una gestione integrata dei rischi Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Servizio di collaudo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio di collaudo Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO COLLAUDO...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione
2.2 Fasi della filiera olivicola
2.2 Fasi della filiera olivicola La filiera olivicola può essere scomposta in quattro processi principali: COLTIVAZIONE GESTIONE AGRONOMICA DELL OLIVETO RACCOLTA TRASPORTO AL FRANTOIO CONSERVAZIONE OLIVE
PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - OPERATORE AGLI IMPIANTI AUTOMATIZZATI - DESCRIZIONE PROFILO
Più trasparenza nel punto vendita
Più trasparenza nel punto vendita Molto professionale e facile da comprendere. Un grande valore aggiunto! STORCK Perfetto! P&G Davvero stupefacente! tegut Ecco la soluzione al problema che fin ora nessuno
Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il
Sviluppo del processo di. nello stabilimento di Ruspino
Sviluppo del processo di nello stabilimento di Ruspino Colombaro di Corte Franca 8 Giugno 2006 SANPELLEGRINO S.p.A. 3.1 Mld pezzi Vendite 869 milioni 115 Paesi 11 stabilimenti 1.900 dipendenti Quote di
BILANCIAMENTO DI UNA LINEA DI MONTAGGIO MANUALE
BILANCIAMENTO DI UNA LINEA DI MONTAGGIO MANUALE PROBLEMA: Quante e quali operazioni assegnare a ciascuna stazione di lavoro per bilanciare la linea, ovvero per evitare colli di bottiglia o stazioni troppo
Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1
Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIX XXI XXIII Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni
Corso di Economia aziendale
Corso di Economia aziendale Lezioni 35,36 e 38 La combinazione dei fattori produttivi 1 La combinazione dei fattori Insieme delle operazioni che riguardano: o la gestione MA ANCHE o la programmazione o
Ipotesi di lavoro Analisi del rischio
Lo studio di fattibilità Indice 1. Obiettivi dello studio Ipotesi di lavoro Analisi del M.Rumor 2. Analisi delle esigenze 3. Situazione di partenza 4. Ipotesi di lavoro 5. Progetto di massima 6. Considerazioni
Responsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi
Workshop Edifici. Analisi di soluzioni impiantistiche per l integrazione di cogeneratori di piccola taglia in centrali termiche
Workshop Edifici Analisi di soluzioni impiantistiche per l integrazione di cogeneratori di piccola taglia in centrali termiche Jacopo Criscuolo Italcogen Indice Specifiche di progetto Specifiche di prodotto
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS
I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS 1 I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS Il Metodo HACCP prevede l attuazione dei seguenti 7 principi: Principio 1: Indicazione dei pericoli connessi alle diverse fasi
INGROSSO E DETTAGLIO LUBRIFICANTI E AFFINI. e servizio da oltre 60 anni...
INGROSSO E DETTAGLIO LUBRIFICANTI E AFFINI www.ghetti-lubrificanti.it...affidabilità e servizio da oltre 60 anni... L azienda Fondata nel 1955 da Antonio Ghetti e condotta oggi dalle figlie Stefania e
PROGETTO KM & BUSINESS PROCESS MANAGEMENT. Possibili sviluppi. Milano, 2012
PROGETTO KM & BUSINESS PROCESS MANAGEMENT Possibili sviluppi Milano, 2012 NIKE consulting: le referenze Team dedicati allo studio e sviluppo di sistemi di BPM & Knowledge Management Certificazione interna
GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione dei materiali Controllo
MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE
Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine
PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
Business Process Management
Corso di Eccellenza in Business Process Management Progetto Didattico 2017 Con il patrocinio e la supervisione scientifica del Dipartimento di Informatica dell Università degli Studi di Torino Responsabile
MISCELAZIONE E MONITORAGGIO FLUIDI
MISCELAZIONE E MONITORAGGIO FLUIDI DOSAMIX - Centralina per il dosaggio e la miscelazione proporzionale automatica adatta per liquido antigelo, olio lubrificante o emulsionante. Il sistema si fonda sul
INTRODUZIONE. Racing. Autotrazione. Grassi. Agricoltura. Industria. Prodotti Speciali
CATALOGO PRODOTTI INTRODUZIONE TotalErg offre una gamma ricca e completa di lubrificanti a marchio ERG, in grado di soddisfare le specifiche esigenze di ogni genere di motore, impiegati nei settori più
1. L efficienza tecnica e allocativa: concetti base
Manuale del sistema di valutazione della performance degli ospedali lombardi ISBN 978-88-548-5343-0 DOI 10.4399/97888548534308 pag. 63 67 (novembre 2012) Efficienza PAOLO BERTA, GIANMARIA MARTINI, GIORGIO
PROCESSI e PROCEDURE METODOLOGIE
PROCESSI e PROCEDURE METODOLOGIE Dr. Paolo Fusaroli Responsabile UO Epidemiologia ed Igiene Ospedaliera AUSL di Ravenna Procedure Uno strumento con cui le strutture rendono il più possibile oggettivo,
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La logistica è il sistema di connessione
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le
Con Lechler Explorer versione 1.8 novità e completezza dei servizi!
Lechler Explorer è il software dalle molteplici funzioni studiato per supportare e ottimizzare la produzione dei prodotti vernicianti composti attraverso i sistemi tintometrici Lechler, Lechler Tech, Stoppani.
Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2
Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico
Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
SOC. COOP. BILANCIAI COMPANY PROFILE2010
SOC. COOP. BILANCIAI COMPANY PROFILE2010 Andrea Mucchi 28-01-2011 Stabilimento di oltre 22.000 mq L AZIENDA IN ITALIA con 250 dipendenti SETTORI DI INTERVENTO Agricoltura Industria INDUSTRIA Commercio
Albero delle decisioni per identificare un CCP. (domande per ciascun pericolo, materia prima o fase) un pericolo a livelli di rischio?
Albero delle decisioni per identificare un CCP. (domande per ciascun pericolo, materia prima o fase) SI D1 - La materia prima può contenere un pericolo a livelli di rischio? NO Non è un CCP D2 - La successiva
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative
Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005
Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005 Leggi Regolamenti Caratteristiche dell azienda Caratteristiche del prodotto Caratteristiche dei processi Limiti tecnici ed
Vediamo di seguito brevemente l approccio utilizzato dalla Nuove Idee S.p.A. per l impostazione del progetto di Ridisegno della Supply Chain in La
! Vediamo di seguito brevemente l approccio utilizzato dalla Nuove Idee S.p.A. per l impostazione del progetto di Ridisegno della Supply Chain in La Buoni Salumi S.p.A.. 2 ! L approccio al Disegno della
RIF CODICE DESCRIZIONE CONTENUTO CONFEZIONE
Lubrificanti Ricambi e Accessori OLIO MOTORE 8 9 0000 E OLIO MOTORE TEMPI SAE 0 0, LT 0 0000 E OLIO MOTORE TEMPI SAE 0 0, LT 0 0000 E OLIO MOTORE TEMPI SAE 0 LT 0000 E OLIO MOTORE TEMPI SAE 0, LT 9 00008
Gestione dei rischi di progetto
Gestione dei rischi di progetto Luigi De Laura, PMP, PE, PMI Central Italy Chapter Branch Toscana director Rv. 3 1 Definizione di Rischio Rischio Eventualità di subire un danno (più incerto di quello implicito
Impianti Industriali e Organizzazione d Impresa Proff. XXX Ing. Energetica Appello del 27 Giugno Parte Organizzazione d Impresa
Impianti Industriali e Organizzazione d Impresa Proff. XXX Ing. Energetica Appello del 27 Giugno 2016 Parte Organizzazione d Impresa Nota Bene Si ricorda che, per ragioni legate ad esigenze di correzione,
I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014
Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT
Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard della Figura nazionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6.
automazione centrali di betonaggio per autobetoniere
automazione centrali di betonaggio per autobetoniere Contatto: DUECI PROGETTI srl Emanuele Colombo +39 335 8339312 Realizzato con Unigest-MP PRESENTAZIONE Si tratta di un sistema di automazione completo
APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE
APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE Riepilogo Esistono normative alle quali fare riferimento durante lo sviluppo del progetto stradale; La progettazione stradale va considerata come un intervento
Ottimizzazione dei consumi energetici in una Raffineria 8 a Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Amec Foster Wheeler 2016.
Ottimizzazione dei consumi energetici in una Raffineria 8 a Giornata sull efficienza energetica nelle industrie 18 05 2016 Agenda Introduzione Interventi in Raffineria Esempio di applicazione in contesto
REPORTISTICA E SUPERVISIONE
PRESENTA: REPORTISTICA E SUPERVISIONE SCHEDA TECNICA 1 1.1 PRINCIPI DEL SISTEMA Il sistema di reportistica delle aree di attività in ambiente ceramico trae le sue origini da anni di esperienze e verifiche
Gestione del rischio nella sicurezza alimentare e HACCP. Slide 1
Slide 1 Hazard Analysis Critical Control Points I 7 principi condurre l analisi dei pericoli determinare i CCP stabilire i limiti critici stabilire un sistema di monitoraggio CCP stabilire azioni correttive
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Marketing, sviluppo commerciale e pubbliche relazioni Sequenza di processo Marketing
LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto
LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto Nicolò Pascale Guidotti Magnani; Cineca, 23 maggio 2014 2014 NICOLO PASCALE GUIDOTTI MAGNANI I costi Per della
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL DIRETTORE GENERALE
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL DIRETTORE GENERALE Approvato con Decreto Deliberativo Presidenziale n. 63 del 29.7.2016 1 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance
L ATTUARIO NELLA SPESA SANITARIA. Giovanna Ferrara 26 Ottobre 2015
L ATTUARIO NELLA SPESA SANITARIA Giovanna Ferrara 26 Ottobre 2015 Settore privato 2 Indicatori di costo Distribuzione per età del costo delle prestazioni sanitarie - Annuari Statistici Costo 600 500 400
MAPAX LD MAPAX LD. Il sistema innovativo di prove di tenuta di PanGas.
MAPAX LD MAPAX LD. Il sistema innovativo di prove di tenuta di PanGas. Affidabile, sicuro, MAPAX LD. Metodo di prova preciso per una produzione ottimizzata. La sfida Le più piccole perdite nelle confezioni
TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE AMBIENTE TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI DESCRIZIONE
La predisposizione ed implementazione del M.O.G. ex d.lgs 231/2001. Roma: 20 Ottobre 2015 Corte di Cassazione
La predisposizione ed implementazione del M.O.G. ex d.lgs 231/2001 Roma: 20 Ottobre 2015 Corte di Cassazione L esclusione di responsabilità Accertamento del reato Il reato è previsto dal d.lgs. 231/01?
EICMA 09 novembre Sviluppo Prodotti, Approvazioni e «Green Impact»
EICMA 09 novembre 2016 Sviluppo Prodotti, Approvazioni e «Green Impact» Viscolube è l azienda leader in Europa nel settore della riraffinazione degli oli usati e in Italia ha due stabilimenti di produzione
IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE
OGGETTO: HYDRO ALUMINIUM SLIM S.p.A - Legge 239/2004, art. 1 comma 56 lett. d) - Autorizzazione al potenziamento della capacità complessiva autorizzata, stoccaggio di oli minerali - Cisterna di Latina
Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata
Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema
LUBRIFICANTI DEDICATI ALLE AUTO D EPOCA
LUBRIFICANTI DEDICATI ALLE AUTO D EPOCA L esperienza corre. Nasce Agip Novecento, una linea di lubrificanti Eni dedicati alle auto d epoca. Un vero e proprio salto nel passato, al recupero di un patrimonio
SCHEDA TECNICA 1. NATURA DELL INCARICO
SCHEDA TECNICA all.1 1. NATURA DELL INCARICO L oggetto dell incarico consiste nell'espletamento delle attività di revisione contabile per gli esercizi 2015/2016/2017 con l obiettivo di esprimere un giudizio
Costo pieno: o Somma dei costi diretti attribuiti e di una quota equa dei costi indiretti allocati che coinvolgono la produzione dell output in
Costo pieno: o Somma dei costi diretti attribuiti e di una quota equa dei costi indiretti allocati che coinvolgono la dell output in questione. o Utilizzo del costo pieno: Viene valutato con lo scopo di
Analisi ABC incrociata
1 Analisi ABC L analisi ABC incrociata è un metodo che permette di suddividere in classi una serie di oggetti. Permette perciò di raggruppare per classi secondo i valori di una variabile. Ad esempio classificazione
HACCP nella gestione delle acque minerali
Lifelong Learning Programme WP.5 Development of online and offline courses HACCP nella gestione delle acque minerali Partner P5 - CSEI Catania Dr. Chiara COPAT University of Catania Obiettivi di apprendimento
CEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto
CEFLA Amministrazione L Azienda Il progetto 1 L Azienda 1932 Cefla nasce ad Imola come Società Cooperativa, specializzata in impianti elettrici e termoidraulici. 1950-70 Viene intrapreso un processo di
Manuale «Metodi di campionamento dei fertilizzanti» Parte III Esperienza aziendale Campionamento dei concimi liquidi
Manuale «Metodi di campionamento dei fertilizzanti» Parte III Esperienza aziendale Campionamento dei concimi liquidi Sergio Tripodi Green Has Italia S.p.A. Laboratorio Chimico Catania 03/12/2015 1 GREEN
Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016
Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE