PRESENTAZIONE GEOGRAFICA DELLA LOMELLINA

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1 PRESENTAZIONE GEOGRAFICA DELLA LOMELLINA Posizione e popolazione della regione La Lomellina prende il nome dall antico borgo di Lomello che in epoca romana era mansio delle strade che conducevano da Pavia alle Gallie. Come e da chi essa sia stata fondata non è certo. La Lomellina occupa l estremo lembo occidentale della pianura lombarda e confina con la provincia di Novara, Milano, Vercelli, Alessandria. I suoi limiti geograficostorici sono offerti dal Sesia e dal Po ad ovest, dal Ticino ad est, dal Po a sud, mentre a nord il confine che la separa dal territorio novarese segue una linea che passando a sud di Vercelli e di Novara unisce il basso corso del Sesia e quello del Ticino; il confine a nord è, dunque, artificiale, ma nel corso dei secoli ha rappresentato una stabilità quasi assoluta. La Lomellina è una regione storico-geografica nella provincia di Pavia e ha come capoluogo Mortara. Il suo territorio è suddiviso in 60 comuni, che coprono una superficie di 1263,48 Km 2, cioè ettari, pari al 42,6% della superficie della provincia. La popolazione 1, in continua diminuzione anche per una scarsa prolificità, è composta secondo l ultimo censimento del 91, di abitanti (densità media di 151 ab.\km 2, contro i 166 della media provinciale; nel 1971 la popolazione era composta di abitanti, densità media di 162 ab./km 2, contro i 177 della media provinciale), che per lo più non vivono in dimore isolate a contatto con la campagna, ma in centri di media e piccola grandezza. Tra questi i più importanti sono Vigevano e Mortara, sedi di notevoli industrie, tra le quali spicca quella calzaturiera vigevanese, di rinomanza mondiale. Caratteristiche del territorio ed economia 1 Dati riguardanti la popolazione sono ricavati dal volume dell Istat 13 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, fascicolo provinciale di Pavia e dal volume dell Istat 11 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, fascicolo provinciale di Pavia.

2 L irrigazione viene fatta con acque demaniali gestite dalla Associazione Irrigua Est Sesia e cedute ai privati riuniti in consorzi, che hanno un proprio statuto. La ripartizione delle acque viene fatta proporzionalmente alla richiesta di ogni singola coltura e di ogni singolo terreno. Per quanto riguarda le condizioni climatiche, la regione non ha una situazione favorevole, ha infatti temperatura subcontinentale, tipica della pianura padana, con inverni freddi ed estati calde. Anche gelo, neve e nebbia sono caratteristiche dell inverno lomellino, così come di quello padano. I venti, di solito di modesta entità e velocità, a parte le forme cicloniche estive, sono diventati negli ultimi anni più frequenti, anche per la notevole riduzione di boschi, che fungevano da barriera e protezione. Neppure il regime pluviometrico è dei più favorevoli alle colture in Lomellina, a causa dell irregolare distribuzione delle precipitazioni stagionali. I danni della siccità sono, però, generalmente poco avvertiti, grazie all abbondante irrigazione. Le acque derivate dai fiumi che costituiscono i confini della Lomellina e dalle loro ramificazioni servono non solo a dissetare le terre arse, ma anche a correggere i difetti del terreno, tra cui prevale l acidità. La conoscenza del grado di acidità del terreno è importante guida per la scelta della più opportuna concimazione, coltivazione e lavorazione. Proprio per l abbondanza delle acque scorrenti, la superficie improduttiva è molto scarsa e la regione è in condizioni agrarie floride. La Lomellina è famosa per i suoi prodotti cerealicoli - frumento, mais e soprattutto riso, che rappresenta la nota saliente della regione e per il quale essa riveste una presenza molto significativa sul mercato mondiale. Il successo della coltivazione del riso ha determinato la riduzione di altre colture e dell allevamento di bovini e suini. I prodotti agricoli delle aziende sono quasi totalmente destinati al mercato; il più importante nella zona è quello di Mortara. Mortara costituisce anche un nodo ferroviario importante per il traffico personale e mercantile lungo le direttrici Vercelli-Pavia, Milano-Alessandria, Novara-Alessandria, Mortara-Casale Monferrato. Per i suoi mezzi di comunicazione la Lomellina è una

3 delle zone italiane da più antica data ben servita anche da una rete stradale, che l allaccia alle principali città della Lombardia, del Piemonte, del Genovesato. L Istituto Nazionale di Statistica ripartisce la Lomellina in 4 regioni agrarie: Lomellina occidentale, comprendente 23 comuni, Lomellina orientale, che che ne comprende 17, Pianura pavese del Po, composta di 12 comuni e Lomellina padana di 8. (- si vedano nelle pagine seguenti la carta geografica della Lomellina e l elenco dei comuni suddivisi per regioni agrarie -). La superficie totale delle aziende agricole in tutta la Lomellina e distinta per regioni agrarie è riportata nella tabella qui di seguito riportata. Superficie totale delle aziende agricole (ha) 2 Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa Lomellina Anni totale occidentale orientale vese del Po padana , , , , , , , , , , , , , , ,91 2 I dati della tabella sono tratti dai volumi dell Istat 2 Censimento generale dell agricoltura - Caratteristiche strutturali delle aziende agricole, 3 Censimento generale dell agricoltura- Caratteristiche strutturali delle aziende agricole, 4 Censimento generale dell agricoltura- Caratteristiche strutturali delle aziende agricole, fascicoli provinciali - Pavia.

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5 Aziende in Lomellina Distribuzione percentuale delle aziende agricole in Lomellina.distinte per classe di superficie totale in ettari. Anni 0-0,99 1-1,99 2-4,99 5 9, , ,99 50 e oltre 70 39,5% 15,3% 15,5% 9,8% 7,6% 6,9% 5,4% 82 34,4% 13,6% 15,5% 9,9% 8,3% 9,9% 8,4% 90 27,3% 12,2% 13,7% 10,5% 10,5% 13,3% 12,5% Nel 1970, in Lomellina sono censite aziende agricole: (39,5% sul totale delle aziende lomelline) con una superficie totale compresa tra 0 e 0,99 ha, (15,3%) tra 1 e 1,99 ha, (15,5%) tra 2 e 4,99 ha, 970 (9,8%) tra 5 e 9,99 ha, 756 (7,6%) tra 10 e 19,99 ha, 680 (6,9%) tra 20 e 49,99 ha, infine 536 (5,4%) con 50 e più ettari. Nel 1982 risultano aziende agricole (-31,2% rispetto al 1970), di cui (34,4% del totale delle aziende censite) tra 0 e 0,99 ha, 930 (13,6%) tra 1 e 1,99 ha, (15,5%) tra 2 e 4,99 ha, 677 (9,9%) tra 5 e 9,99 ha, 566 (8,3%) tra 10 e 19,99 ha, 677 (9,9%) tra 20 e 49,99 ha, 574 (8,4%) con 50 o più ettari. Nel 1990 sono dichiarati aziende agricole, cioè il 28,9% in meno rispetto al 1982 e il 51% in meno rispetto al Si distinguono aziende tra 0 e 0,99 ha (27,3% sul totale), 590 tra 1 e 1,99 ha (12,2%), 664 (13,7%) tra 2 e 4,99 ha, 510 (10,5%) tra 5 e 9,99 ha, 508 (10.5%) tra 10 e 19,99 ha, 645 (13,3%) tra 20 e 49,99 ha e infine 602 (12,5%) con 50 o più ettari. In conclusione, nel ventennio considerato le aziende con meno di 5 ettari e in special modo quelle con meno di un ettaro diminuiscono, al contrario le aziende con 5 o più ettari aumentano.

6 Lavoro agricolo nelle quattro regioni agrarie della Lomellina Ore di lavoro nella Lomellina occidentale Anni Conduttore Coniuge Familiari e parenti Operai a tempo Operai a tempo indeterm.+categdeterm. + coloni Totale. spec. + impieg ed assimilati e dirigenti Nella Lomellina occidentale, nel 1982 vengono registrate ore di lavoro in agricoltura, di cui svolte dal conduttore, dal coniuge, da altri familiari, da operai a tempo indeterminato, categorie speciali, impiegati e dirigenti, da operai a tempo determinato, coloni impropri ed assimilati. Il lavoro svolto da manodopera familiare è calcolato in ore, quello extrafamiliare in Nel 1990 risultano ore di lavoro in agricoltura (-20,9% rispetto al 1982), di cui prestate dal conduttore, dal coniuge, da altri familiari e parenti, da operai a tempo indeterminato, da operai a tempo determinato, coloni ed assimilati. Il lavoro svolto da manodopera familiare è di ore (-14,2% rispetto al 1982), quello da manodopera extrafamiliare di ore (-38,6%).

7 RISO Produzione di riso in Lomellina 3 Produzione di riso in Lomellina (q) Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa- Lomellina Anni Totale occidentale orientale vese del Po padana In Lomellina nel 1971 si producono quintali di riso, nel (+15,2%), nel (+58,6% rispetto al 1981), nel 1995 la produzione è di quintali (+2,5% rispetto al 1991). Complessivamente la produzione tra il 1971 e il 1995 aumenta dell 87,3%. Tra il 1971 e il 1981 la produzione aumenta in 35 comuni e diminuisce in 25, tra il 1981 e il 1991 aumenta in ben 58 e diminuisce in 2 (Velezzo Lomellina e Langosco), tra il 1991 e il 1995 la produzione aumenta in 39 e diminuisce in 21. In totale tra il 1971 ed il 1995 aumenta in 59 comuni e decresce in uno solo, Mezzana Rabattone. Dunque la produzione in Lomellina si espande continuamente nel periodo considerato e tra il 1981 e il 1991 tale crescita è più consistente e si manifesta nella quasi totalità dei comuni. Nel 1971 i comuni con maggiore produzione di riso sono Valle Lomellina ( q.), Robbio ( q.), Confienza ( q.); nel 1981 sono Robbio ( q.), Valle Lomellina ( q.), Sartirana (q ); nel 1991 sono Robbio ( q.), Valle Lomellina 3 Tutti i dati e le informazioni, sono stati ottenuti presso la sede di Mortara dell Ente Nazionale Risi e successivamente elaborati. L Ente Nazionale Risi è un organismo pubblico economico, sottoposto al Ministero delle Risorse Agricole, amministrativamente autonomo, al quale la legge affida il mandato di tutelare gli interessi della produzione risicola nazionale e delle attività industriali e commerciali a essa connesse.

8 PIOPPI Distribuzione dei pioppeti sul territorio lomellino e variazioni della loro estensione Superficie investita a pioppo, in ettari, nella Lomellina e nelle regioni agrarie che la compongono Lomellina Lomellina Lomellina Pianura pa- Lomellina Anni totale occidentale orientale vese del Po padana ,2 5498,9 2537,5 3121, ,1 4085,8 7189,8 2339,3 2738, ,4 2818,8 2666,8 1222,1 1790,7 La distribuzione delle piantagioni di pioppo in Lomellina è caratterizzata da una forte peculiarità: mentre nel resto della Pianura padana i pioppeti sono concentrati lungo il corso del Po, in questa zona essi sono ben distribuiti su tutto il territorio. Ciò è dovuto alla rete capillare di fiumi, torrenti e canali che attraversa e circonda la Lomellina, ad esempio i fiumi Ticino e Sesia e i torrenti Agogna e Terdoppio. (- si veda la cartina nella pagina seguente -) Nel in Lomellina i pioppeti si estendono su una superficie di ha , che diminuisce a ha ,1 nel e a ha 8.498,4 nel Nel primo periodo esaminato la diminuzione è del 6,9% e nel secondo del 48,0% rispetto al 1982; complessivamente la superficie investita a pioppi si riduce del 51,6%. Tra il 1977 ed il 1982 l estensione dei pioppeti diminuisce in 39 comuni e aumenta nei rimanenti 21, 4 I dati riferiti al 1977 sono ricavati dalla tesi di laurea del dr. Luigi Sampietro Proposta di inventario statistico della pioppicoltura specializzata per una previsione dell offerta di legname a medio termine, anno accademico , Facoltà di agraria, Università degli studi di Torino. 5 I dati riferiti al 1982 sono ricavati per approssimazione: moltiplicando la superficie a bosco nei comuni della Lomellina per la percentuale di superficie a pioppeti sulla superficie totale a bosco nella pianura in provincia di Pavia. Entrambe queste informazione sono ottenute dal fascicolo provinciale di Pavia del 3 Censimento Generale dell Agricoltura -ISTAT. 6 I dati riferiti al 1990 sono ricavati dal fascicolo provinciale di Pavia del 4 Censimento Generale dell Agricoltura - ISTAT.

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