Sistema RF: modulo di controllo delle cavita risonanti.
|
|
- Celia Caruso
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sistema RF: modulo di controllo delle cavita risonanti. Introduzione Un acceleratore come ALPI puo operare solamente se la fase di ogni cavita e impostabile indipendentemente dalla fase delle altre cavita. La funzione del modulo di controllo e di mantenere il campo RF della cavita a un valore di ampiezza costante e agganciato in fase a un segnale di riferimento.
2 Il riferimento di fase. Il riferimento di fase e ottenuto da un generatore (Master Oscillator) ad altissima stabilita di frequenza. La frequenza dell oscillatore base e 40 MHz. I segnali di riferimento a 80 e 160 MHz sono ottenuti per moltiplicazione delle armoniche e successivo filtraggio. Il segnale di riferimento e distribuito lungo il Linac attraverso una rete fatta di cavi semirigidi, splitter e accoppiatori direzionali. Tutti i componenti sono caratterizzati da un alta stabilita di fase.
3 Impostazione del riferimento di fase per ogni cavita Tra l ingresso del cassetto e l ingresso della scheda di controllo esiste uno sfasatore con range di rotazione di 360 gradi. Esso consente di compensare il ritardo dovuto alla lunghezza dei cavi e impostare il riferimento di fase della cavita a un angolo arbitrario rispetto al master oscillator. Lo sfasatore sul segnale di riferimento e a controllo digitale con una risoluzione di 8 bit, che corrisponde a 1,4 gradi.
4 Tecniche di agganciamento in fase di cavita risonanti. Sistema ad oscillazione forzata Consiste nel fornire energia RF alla cavita iniettandovi lo stesso segnale di riferimento di fase adeguatamente amplificato. Il segnale prelevato al pick-up del risonatore viene confrontato con il riferimento (per la comparazione di fase si usa in questo esempio un mixer). L uscita IF (intermediate frequency) del mixer, adeguatamente filtrata, puo essere usata per modulare uno sfasatore posto tra il riferimento e l ingresso della cavita.
5 Controllo di fase in un sistema ad oscillazione forzata
6 Problemi nell uso di cavita superconduttive in regime di oscillazione forzata Se la frequenza naturale della cavita si trova inizialmente lontana da quella del master oscillator il campo al suo interno e praticamente nullo a causa della banda molto stretta. Il segnale al pickup non puo dunque essere usato per guidare l operazione di tuning. Quando la frequenza naturale della cavita cambia rispetto al segnale di eccitazione anche il campo, e non solo la fase, varia. Pertanto il sistema di correzione dell ampiezza deve intervenire per compensare perturbazioni sulla frequenza. Questo crea un accoppiamento tra i sistemi di stabilizzazione di fase e ampiezza che dovrebbe essere evitato.
7 Self excited loop Consiste nel collegare la cavita e l amplificatore che le fornisce energia in una configurazione auto-oscillante (vedi figura).
8 Condizioni per l auto-oscillazione Il segnale del pickup viene riportato all ingresso del circuito formando un anello chiuso. L anello formato da controller, dall amplificatore esterno e dalla cavita entra in oscillazione a quella particolare frequenza per cui la somma degli sfasamenti lungo l anello risulta essere un multiplo di 360 gradi. Il guadagno complessivo lungo l anello deve essere maggiore o uguale a 1. A causa dell alto Q, la frequenza di oscillazione del sistema e dettata dalla cavita ; il controller la puo modificare entro i limiti della banda di risonanza.
9 Principio della modulazione di fase. In un sistema risonante in regime lineare la fase e legata univocamente alla frequenza di oscillazione dalla seguente relazione: P(f) = arctan(q(1-f 2 / fr 2 )) 90 Phase 45 Phase (deg) 0 Amplitude Field Amplitude f / f0
10 Principio della modulazione di fase (cont.) Se la fase tra ingresso e uscita del controller viene modificata agendo sullo sfasatore, la cavita e a sua volta costretta a modificare la propria fase in modo da mantenere costante la somma lungo l anello. Modificare la propria fase significa, dal punto di vista della cavita, spostare il punto di lavoro lungo la curva di risonanza, ovvero cambiare la frequenza di oscillazione. Un sistema auto-oscillante permette dunque di controllare la propria frequenza agendo sulla fase dell anello. E possibile agganciare la frequenza del sistema a un segnale di riferimento esterno attraverso una modulazione sulla fase.
11 Da uno schema di principio a un circuito reale Lo schema di principio discusso finora presenta ancora dei problemi che devono essere risolti: L ampiezza dell auto-oscillazione tende a crescere fino alla saturazione dell amplificatore di potenza poiche la reazione lungo l anello e positiva (o rigenerativa). Questo problema e facilmente risolto inserendo un limitatore (limiter) lungo l anello. Se per la modulazione viene usato uno sfasatore come mostrato nella precedente figura rimane il problema dell accoppiamento (cross-talk) tra circuiti di correzione di fase e ampiezza poiche, quando la cavita e forzata a spostarsi lungo la curva di risonanza il campo varia a sua volta. Questo problema puo essere risolto usando, al posto dello sfasatore, un modulatore vettoriale, il cui funzionamento verra ora illustrato.
12 Il modulatore vettoriale (o CPM) La figura mostra come e realizzato un modulatore vettoriale.
13 Funzionamento del modulatore vettoriale Il segnale in ingresso viene splittato in due componenti con la stessa ampiezza ma in quadratura (sfasate di 90 gradi). I due segnali passano attraverso degli attenuatori bi-fase le cui porte di controllo sono denominate rispettivamente I per la componente a 0 gradi e Q per la componente a 90 gradi. Infine i due segnali vengono ricombinati in fase per produrre il segnale in uscita. Se sulle porte I e Q vengono applicati i segnali di controllo Ai e Aq, il segnale in uscita viene ruotato di un angolo pari a arctan (Aq/Ai). L ampiezza del segnale in uscita e invece proporzionale a (Ai 2 + Aq 2 ) 1/2.
14 Perche usare il CPM Il modulatore vettoriale e il componente che serve per attuare l agganciamento in fase di un sistema auto oscillante evitando il problema dell accoppiamento tra fase e ampiezza. La potenza in piu che viene aggiunta in uscita dal modulatore e esattamente quella necessaria per compensare l aumento di impedenza presentato dalla cavita quando questa viene spinta fuori dalla sua frequenza di risonanza naturale. Proprio perche compare una componente reattiva nell impedenza della cavita, la potenza in piu aggiunta dal CPM non viene dissipata nel risonatore ma viene riflessa. L uso del CPM presenta anche un altro vantaggio: la porta di controllo I puo essere usata per applicare il segnale di correzione sull ampiezza, evitando di aggiungere un altro componente per questa funzione.
15 Il controller delle cavita di ALPI La figura mostra l implementazione di uno schema di controllo basato su CPM molto simile a quello di ALPI
16 Note applicative (1) Rispetto allo schema di principio illustrato in precedenza si possono notare le seguenti implementazioni: Lo sfasatore presente nello schema di principio e stato splittato in due componenti: il primo e un vero sfasatore con range di 360 gradi ed e usato per il tuning della cavita lungo la curva di risonanza (loop phase shifter). Il secondo e il CPM. E stato aggiunto il circuito di stabilizzazione di ampiezza. Esso e composto da un detector e da un comparatore di ampiezza. Il segnale di errore cosi ottenuto e portato alla porta di ingresso I del CPM.
17 Note applicative (2) Calibrazione del campo: il resonator controller deve poter funzionare in un ampio range (circa 30 db) di valori di campo. Per questa ragione e presente all ingresso del segnale dal pick-up un attenuatore controllabile in tensione (non riportato nello schema). Dalla calibrazione di questo componente e possibile risalire, in condizioni di azzeramento dell errore di ampiezza, al valore di campo in cavita. Il controller consente di variare la potenza a riposo (Quiescent Power) in uscita dall amplificatore. Questo e ottenuto sommando un livello di tensione programmabile al segnale presente sulla porta I del CPM. Quindi il CPM viene usato anche come attenuatore di uscita.
18 Criteri operativi Il problema piu serio nell agganciamento in fase di cavita superconduttive, legato alla loro ridottissima larghezza di banda, puo essere in parte risolto sovra-accoppiando il sistema coupler-cavita. Ne risulta che, a parita di campo accelerante, e necessario introdurre nel sistema una maggiore potenza; come conseguenza anche il fattore di merito del sistema (Q-loaded) si abbassa e la larghezza di banda utile aumenta. La potenza aggiuntiva non viene dissipata nella cavita ma e riflessa. Si puo dimostrare che per ottenere il miglior compromesso tra larghezza di banda a riposo e disponibilita di potenza aggiuntiva richiesta dal CPM per l agganciamento in fase, la condizione di overcoupling ideale e quella per cui la potenza a riposo erogata dall amplificatore e la meta della massima disponibile.
19 Conclusioni Il controller usato nell acceleratore ALPI opera in selfexcited loop. L agganciamento in fase del risuonatore e attuato applicando, attraverso un modulatore vettoriale, una potenza reattiva proporzionale all errore di fase. La banda di frequenza utile per l agganciamento in fase puo essere allargata sovra-accoppiando il risonatore. La potenza necessaria e proporzionale all energia immagazzinata nel risonatore e alla larghezza di banda che si vuole ottenere.
Struttura Analizzatore di Reti
ANALIZZATORE DI RETI Struttura Analizzatore di Reti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo 1 Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati Oscillatori
DettagliBanco Educazionale Arra MT 1
Banco Educazionale Arra MT 1 Descrizione Generale Il Sistema didattico Arra Microwave Modello MT-1, è stato progettato per realizzare Corsi di formazione teorica e pratica per Istituti Tecnici, Università
DettagliIn questo articolo viene descritto come si è operato e vengono commentati i risultati.
Valutazione di un trasformatore di impedenza - Un utile impiego per il VNA di N2PK La valutazione di un trasformatore di impedenza può essere effettuata in diversi modi: con l analizzatore vettoriale di
DettagliIl blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una
l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale
DettagliModulazioni digitali o numeriche
Modulazioni digitali o numeriche La modulazione digitale o numerica è quella in cui il segnale modulante rappresenta un'informazione in formato binario, cioè un insieme di valori che possono essere o zero
DettagliIl convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.
Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento
DettagliEsercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL
Esercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL 1. Informazioni generali 1.1 Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il comportamento di un PLL - Determinare
DettagliAMPLIFICATORE DIFFERENZIALE
AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE Per amplificatore differenziale si intende un circuito in grado di amplificare la differenza tra due segnali applicati in ingresso. Gli ingressi sono due: un primo ingresso
DettagliI.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Oscillatori ad alta frequenza ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Oscillatori ad alta frequenza alunni : hindamo Michelangelo Bossio Salvatore prof. Ing. Zumpano Luigi IPSIA Bocchigliero Elettronica
DettagliFiltri passivi Risposta in frequenza dei circuiti RC-RL-RLC
23. Guadagno di un quadripolo Filtri passivi isposta in frequenza dei circuiti C-L-LC In un quadripolo generico (fig. ) si definisce guadagno G il rapporto tra il valore d uscita e quello d ingresso della
DettagliFILTRI in lavorazione. 1
FILTRI 1 in lavorazione. Introduzione Cosa sono i filtri? C o II filtri sono dei quadripoli particolari, che presentano attenuazione differenziata in funzione della frequenza del segnale applicato in ingresso.
DettagliL amplificatore operazionale
L amplificatore operazionale terminali di input terminale di output Alimentazioni: massa nodo comune L amplificatore operazionale ideale Applichiamo 2 tensioni agli input 1 e 2 L amplificatore è sensibile
DettagliANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK
CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK Le modulazioni digitali si definiscono tali poiché caratterizzate da segnale modulante
DettagliINDICE. 1 DESCRIZIONE pg VISTA DISPOSITIVO pg CARATTERISTICHE TECNICHE pg DESCRIZIONE CIRCUITALE pg. 5-6
INDICE 1 DESCRIZIONE pg. 2 2 VISTA DISPOSITIVO pg. 3 3 CARATTERISTICHE TECNICHE pg. 4 4 DESCRIZIONE CIRCUITALE pg. 5-6 5 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI pg. 7-8 6 ISTRUZIONI DI TARATURA pg. 9 7 ELENCO ALLEGATI
DettagliSi vuole progettare un filtro passabanda in microstriscia con le seguenti specifiche:
Si vuole progettare un filtro passabanda in microstriscia con le seguenti specifiche: Tipologia di filtro: equiripple Numero di poli: 5 Massimo ripple in banda: 0.5 db Frequenza centrale: 2.45 Ghz Banda
DettagliMANUALE D'ISTRUZIONI GENERATORI DI FUNZIONI
MANUALE D'ISTRUZIONI GENERATORI DI FUNZIONI Manuale in lingua italiana Importato da: Paoletti Ferrero srl via Pratese 24 50145 Firenze Tel: 055 319367 319437 Fax: 055 319551 E-mail: info@paolettiferrero.it
DettagliII.3.1 Inverter a componenti discreti
Esercitazione II.3 Caratteristiche elettriche dei circuiti logici II.3.1 Inverter a componenti discreti Costruire il circuito dell invertitore in logica DTL e verificarne il funzionamento. a) Posizionando
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
Dettagli5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a
5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale
DettagliI.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013
I.T.I.. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 03/4 OGNOME E NOME Data: 7//03 Quesito ) (50%) Dato il circuito qui a fianco che rappresenta un oscillatore sinusoidale a ponte
DettagliElementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono
Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Sintesi del suono Ing. Antonio Rodà Sintesi del suono E neccessaria una tecnica di sintesi, ossia un particolare procedimento per
DettagliGLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Elettronica & Telecomunicazioni GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni Marcone Luigina Martire Settimio Classe V B Anno Scolastico 1999/2000 GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni: Marcone Luigina, Martire
DettagliVOLUME 2 ELETTRONICA DIGITALE
VOLUME ELETTRONICA DIGITALE CAPITOLO 8 ALLEGATO A I FILTRI PASSA TUTTO ALLEGATO A I FILTRI PASSA TUTTO (All Pass). Caratteristiche Si tratta di un tipo di filtro che lascia inalterata l'ampiezza del segnale,
DettagliElettrotecnica Esercizi di riepilogo
Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;
DettagliElettronica analogica: cenni
Elettronica analogica: cenni VERSIONE 23.5.01 valle del componente di acquisizione dati nella struttura funzionale di un sistema di misura: misurando x y y z sens elab pres ambiente w abbiamo già considerato
DettagliSTABILITÀ DEI SISTEMI Metodo di Bode e Nyquist
I.T.I. Modesto PANETTI B A R I Via Re David, 186-70125 BARI 080-542.54.12 - Fax 080-542.64.32 Internet http://www.itispanetti.it email : BATF05000C@istruzione.it INTRODUZIONE STABILITÀ DEI SISTEMI Metodo
DettagliEsercitazione 5: DECODIFICATORE DI TONO CON C.I. NE567
Esercitazione 5: DECODIFICATORE DI TONO CON C.I. NE567 Obiettivo Verificare il funzionamento di un PLL per demodulazione AM coerente, con misure del comportamento come tone decoder, e dei campi di cattura
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
DettagliELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1:
ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n. 19 - E - 1: Comparatori di soglia Comparatori con isteresi Circuiti misti analogici
DettagliAnalizzatori di Spettro
Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio
DettagliOSCILLATORE A SFASAMENTO
Elettronica Applicata a.a. 2013/2014 Esercitazione N 5 OSCILLATORE A SFASAMENTO Fabio Cioria Andrea Giombetti Giulio Pelosi (fabio.cioria@insono.com) (giombetti@unifi.it) (giulio.pelosi@insono.it) www.echommunity.com/courses.htm
DettagliLaboratorio di Telecomunicazioni
I.I.S. Perlasca sez. ITIS Vobarno (BS) Data 02 /10/15 Laboratorio di Telecomunicazioni Castellini Fabio Cognome e Nome Relazione n 1 Classe Gruppo 4 Obiettivo L esperienza, suddivisa in 2 parti distinte,
DettagliGli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.
Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;
DettagliMargini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L
Margini distabilità - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Margini di stabilità DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Schema a blocchi
DettagliSISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A )
SISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A. 2016-2017) Docenti: Ing. Pasquale Tommasino Prof. Stefano Pisa Orario Lezioni - Lunedì 12.00-14.00 AULA 6 -Martedì 10:00-12.00 AULA 6 - Mercoledì 12.00-14.00 AULA 6 LABORATORIO
DettagliGli alimentatori stabilizzati
Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico
DettagliMODULAZIONE AD IMPULSI
MODULAZIONE AD IMPULSI PM Pulse Modulation La portante è costituita da un segnale impulsivo periodico con le seguenti caratteristiche: ampiezza Vp, durata dell impulso, periodo T. All atto della modulazione,
DettagliSe la Vi è applicata all ingresso invertente si avrà un comparatore invertente con la seguente caratteristica:
I comparatori sono dispositivi che consentono di comparare (cioè di confrontare ) due segnali. Di norma uno dei due è una tensione costante di riferimento Vr. Il dispositivo attivo utilizzato per realizzare
Dettagli(ma) (ma) Voltage (V) Fig
4.4 Esempi di progetto di circuiti passivi non lineari Circuiti passivi non lineari sono quei circuiti che utilizzano le proprietà non lineari dei diodi. Esempi di tali circuiti sono costituiti dai rivelatori
DettagliI.I.S.S. G. GALILEI A. SANI -ELETTRONICA Classe:5 - A\EN Data : 19\09\15 Elettronica - Gruppo n 4 : Salzillo_Pinna- Luogo: IISS GalileiSani -LT
NOME: Marco COGNOME: Salzillo TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALE NON INVERTENTE OBBIETTIVO: REALIZZARE UN CIRCUITO OPERAZIONALE NON INVERTENTE CHE AMPLIFICA DI 11,7dB CIRCUITO TEORICO: CIRCUITO APPLICATIVO:
DettagliSintetizzatori di frequenza
Sintetizzatori di frequenza Sistemi analogici Sistemi in grado di fornire oscillazioni a frequenza regolabile su più decadi a partire da una (o poche) oscillazioni a frequenza fissa con risoluzione anche
DettagliConvertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici
Convertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici Altre denominazioni: Raddrizzatori PWM Active front-end Convertitore AC/DC monofase bidirezionale (ponte ad H) Convertitore AC/DC trifase bidirezionale
DettagliPronti via! ANALOGICA V1000
PV_0002 Rev. A Pronti via! ANALOGICA V1000 Pronti via! "Pronti... via!" è una raccolta di informazioni interattive, che permette una consultazione rapida delle principali informazioni necessarie all'utilizzo
DettagliLaboratorio di Elettronica II. Esperienza 1. Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741
Laboratorio di Elettronica II Esperienza 1 Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741 Attività Misura delle principali non idealità di un Op-Amp commerciale Parte I: non-idealità statiche: - tensione
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliALTRI CIRCUITI CON OPERAZIONALI 1 Sommatore invertente 1 Sommatore non invertente 3 Amplificatore differenziale 7 Buffer 11
Altri circuiti con operazionali rev. del /06/008 pagina / ALT CCUT CON OPEAZONAL Sommatore invertente Sommatore non invertente Amplificatore differenziale 7 Buffer Altri circuiti con operazionali Sommatore
DettagliEsercizio riassuntivo di sintesi in frequenza
Esercizio riassuntivo di sintesi in frequenza Sia dato il sistema di controllo a retroazione unitaria di Fig. 1 r G(s) P (s) + + d + y Figura 1: Il sistema di controllo assegnato in cui il processo ha
DettagliPage 1. ElapB2 08/12/ DDC 1 ELETTRONICA APPLICATA E MISURE. Generatori sinusoidali. Ingegneria dell Informazione.
Ingegneria dell Informazione Generatori sinusoidali Schema tipico ELETTRONICA APPLICATA E MISURE F1 Generatori di segnali» a bassa frequenza» a radiofrequenza» a microoonde Generatori di funzioni Sintetizzatori
DettagliCurva caratteristica del transistor
Curva caratteristica del transistor 1 AMPLIFICATORI Si dice amplificatore un circuito in grado di aumentare l'ampiezza del segnale di ingresso. Un buon amplificatore deve essere lineare, nel senso che
DettagliLe modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliComponenti in corrente continua
Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione
DettagliMisure di disturbo di rettificazione my_ref
Misure di disturbo di rettificazione my_ref Di Mauro Penasa Dopo una serie di scambi di opinioni con vari appassionati, ho deciso di fare alcuni test preliminari su My_REF revc, nella sezione PSU (Power
DettagliAPPUNTI DI ELETTRONICA AMPLIFICATORE OPERAZIONALE L amplificatore operazionale ideale
APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE L amplificatore operazionale ideale Lo schema seguente è lo schema circuitale dell amplificatore operazionale (A.O.): vd v v A ( v v ) dove: è la tensione
DettagliRisonatori a microonde
Risonatori a microonde Corso di Componenti e Circuiti a Microonde Ing. Francesco Catalfamo 11 Ottobre 6 Indice Circuiti risonanti serie e parallelo Fattore di qualità esterno: Q e Risonatori realizzati
DettagliComprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo
SCH 35 Convertitore A/D Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo Strumenti e componenti IC1 LM 35 IC2 LM 158 IC3 ADC 0804 IC4 74LS244 R 1 = 75 Ω R 2 =
DettagliCIRCUITERIA DELLA POMPA MAGNETOIDRODINAMICA
CIRCUITERIA DELLA POMPA MAGNETOIDRODINAMICA 9.1 Introduzione Nel capitolo precedente, è stato affrontato il progetto dei componenti meccanici della pompa MHD; a questi va ovviamente integrata tutta la
DettagliSMARTMOD. Multimodulatore. Manuale utente
SMARTMOD Multimodulatore Manuale utente Smartmod Manuale utente SMARTMOD Descrizione: Lo SmartMod è un multi modulatore PAL compatto utilizzabile per sistemi di videocontrollo e/o sistemi di distribuzione
DettagliSegnale Analogico. Forma d onda continua
Segnale Analogico Forma d onda continua Rumore Segnale Analogico + Rumore Il rumore si sovrappone al segnale e lo altera, impossibile separare il segnale dal rumore Segnale Digitale Ideale Segnale discreto,
DettagliRELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali
RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali Nome: Samuele Sandrini 4AT 7/3/5 Gli oscillatori sinusoidali sono circuiti che producono un segnale sinusoidale di ampiezza e
DettagliI convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.
Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della
DettagliGeneratori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo
Generatori di segnale Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico
DettagliEsercitazione Misure su circuiti magnetici. 3 - Rilievo del ciclo di isteresi dinamico di un nucleo magnetico
Esercitazione Misure su circuiti magnetici - 1 Esercitazione Misure su circuiti magnetici 1 - Oggetto Caratterizzazione di materiali magnetici. Strumento virtuale per il rilievo del ciclo di isteresi dinamico.
DettagliCIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE
IUITI IN EGIME SINUSOIDALE 9.1. Nel circuito della figura il voltaggio alternato è V = V 0 cost con = 314 rad/s, V 0 = 311 V, L = 0.9 H, = 6.96 F. Se il fattore di potenza del circuito è pari a 0.98, la
DettagliIl campo di cattura deve coprire le possibili frequenze di portante, quindi da 50 a 55 MHz.
Prova scritta del 10/07/01 ver A tempo: 2 ore Esercizio 1) Un segnale modulato in ampiezza è formato da una portante con frequenza compresa tra 50 e 55 MHz, con segnale modulante che occupa la banda tra
DettagliSistemi elettronici di conversione
Sistemi elettronici di conversione (conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac) C. Petrarca Cenni su alcuni componenti elementari Diodo, tiristore, contattore statico, transistore Interruttore ideale interruttore
DettagliLe sonde Pagina in. - figura
Le sonde Paga 04 LE ONDE L impedenza di gresso,, di un oscilloscopio è modellabile dal parallelo tra una resistenza e una capacità C, i cui valori tipici sono rispettivamente MΩ e 0 0pF. Il loro valore
DettagliQuanto bene conosciamo i Segnali Sismici?
Quanto bene conosciamo i Segnali Sismici? In generale, quello registrato non è esattamente il moto del suolo ma la risposta dell apparato strumentale a questo movimento In pratica, lo strumento provoca
DettagliNome: Fabio Castellini Sesta esperienza Data: 19/05/2015 I FILTRI PASSIVI
Nome: Fabio Castellini Sesta esperienza Data: 19/05/2015 I FILTRI PASSIVI Un filtro passivo in elettronica ha il compito di elaborare un determinato segnale in ingresso. Ad esempio una sua funzione può
DettagliMANUALE UTENTE (Traduzione italiana a cura di Davide Locorotondo) VCDI-12 UNITA DI CONTROLLO PER ACCENSIONE DIGITALE
www.zeeltronic.com info@zeeltronic.com Aggiornato al 09.07.2008 Versione del programma: 000.080708 MANUALE UTENTE (Traduzione italiana a cura di Davide Locorotondo) VCDI-12 UNITA DI CONTROLLO PER ACCENSIONE
DettagliMisure su linee di trasmissione
Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare
DettagliMANUALE UTENTE (Traduzione italiana a cura di Davide Locorotondo) ACCENSIONE CDI PROGRAMMABILE PDCI-12
www.zeeltronic.com info@zeeltronic.com Aggiornato al 08.05.2009 Versione del programma: 02.070509 DATI TECNICI MANUALE UTENTE (Traduzione italiana a cura di Davide Locorotondo) ACCENSIONE CDI PROGRAMMABILE
DettagliManuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza
Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)
DettagliRELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor
RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore
DettagliIFAC-TSRR vol. 3 (2011)
TSRR IFAC-TSRR vol. 3 (2011) 113-124 Applicatori di Potenza in guida a 2,45 GHz: progetto e caratterizzazione di una transizione da connettore 7/16 a guida d onda WR340 Andrea Bruschi( 1 ), Sadik Malaj(
DettagliElettronica per telecomunicazioni
Elettronica per telecomunicazioni 1 Cosa c è nell unità corso Elettronica per telecomunicazioni 0: presentazione (questa lezione) A: amplificatori, filtri, oscillatori, mixer B: circuiti ad aggancio di
DettagliAmplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo
Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,
DettagliAnalizzatori di Spettro
Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio
DettagliIl ricevitore supereterodina RX 4MM5 a 5V di alimentazione è in grado di ricostruire sequenze di dati digitali trasmesse in modalità AM OOK.
RICEVITORE RX 4MM5 Il ricevitore supereterodina RX 4MM5 a 5V di alimentazione è in grado di ricostruire sequenze di dati digitali trasmesse in modalità AM OOK. Esso è caratterizzato da un elevata sensibilità
DettagliInformazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati
Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,
DettagliMisure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali
Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 2009 Amplificatore operazionale perché? Moltiplicazione
DettagliPROVE SU UN ALTERNATORE TRIFASE
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UN ALTERNATORE TRIFASE INSERZIONE IN RETE PROVA A FATTORE DI POTENZA NULLO (IN SOVRAECCITAZIONE) PROVA A FATTORE DI POTENZA NULLO Scopo della prova Lo scopo
DettagliEsercitazioni lab per informatici
Esercitazioni lab per informatici Turno 1 1) Misura della funzione di trasferimento di una porta CMOS NOT Componente: CD 4011BE Cortocircuitare i due ingressi della porta NAND per ottenere una porta NOT,
DettagliDAC Digital Analogic Converter
DAC Digital Analogic Converter Osserviamo lo schema elettrico riportato qui a lato, rappresenta un convertitore Digitale-Analogico a n Bit. Si osservino le resistenze che di volta in volta sono divise
DettagliElettronica = Elaborazione e trasmissione di. Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I)
Elettronica = Elaborazione e trasmissione di Segnale Potenza Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I) Informazione contenuta nella variazione rispetto ad un livello di riferimento Segnali
DettagliSensori caratteristiche metrologiche in regime dinamico
Sensori caratteristiche metrologiche in regime dinamico Premessa Caratteristiche metrologiche in regime stazionario Sono l'insieme delle indicazioni necessarie a legare l'uscita del sensore al misurando,
DettagliT10 CONVERTITORI A/D E D/A
T10 CONVERTITORI A/D E D/A T10.1 Esplicitare i seguenti acronimi riguardanti i convertitori A/D e D/A: ADC.. DAC.. LSB.. SAR... S&H.. T10.2 Quanto vale l intervallo di quantizzazione in un ADC a 8 bit
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A2
Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:
DettagliLaboratorio II, modulo Amplificatori operazionali (cfr.
Laboratorio II, modulo 2 20152016 Amplificatori operazionali (cfr. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/phys121/phys121.html) Amplificatori operazionali Amplificatori operazionali sono disegnati come triangoli
DettagliConvertitori Tensione / Frequenza. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)
Convertitori Tensione / Frequenza Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) I convertitori tensione-frequenza (VFC: voltage to frequency converter) sono circuiti elettronici che forniscono
DettagliMargini di stabilità. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. Controlli AutomaticiL. Schema a blocchi di un sistema di controllo
Margini distabilità - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Controlli Automatici L Margini di stabilità DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
DettagliAmplificatore differenziale con operazionale: studio e simulazione
Amplificatore differenziale con operazionale: studio e simulazione A cura del prof: Ing. Fusco Ferdinando Indice STUDIO TEORICO pag.3 PROVA SIMULATA pag.9 PROVA PRATICA IN LABORATORIO pag.14 RIFERIMENTI
DettagliLaurea in Ingegneria Elettrica Corso di Misure per l Automazione e la Produzione Industriale Caratterizzazione dei Sensori
Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Misure per l Automazione e la Produzione Industriale Caratterizzazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Dovrebbe ormai essere chiaro che un sensore/trasduttore
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA
LEZIONE DI ELETTRONICA Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale 2 MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale,
DettagliMST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione
MST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione Manuale d uso e d installazione INTRODUZIONE Il progetto MST_K12_INV2 e un semplice regolatore di velocità
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliPotenza in regime sinusoidale
26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando
DettagliFAT VCO Rev 0 - Thermidor Technologies - Pagina 1. Il VCO del sintetizzatore FATMAN PAiA
FAT VCO Rev 0 - Thermidor Technologies - Pagina 1 Il VCO del sintetizzatore FATMAN PAiA FAT VCO Rev 0 - Thermidor Technologies - Pagina 1 Indice INDICE INDICE... 1 1. INTRODUZIONE... 2 2. VCO PAiA... 3
DettagliDWT-B01. Trasmettitore da cintura per microfono wireless digitale. Presentazione
DWT-B01 Trasmettitore da cintura per microfono wireless digitale Presentazione Sony presenta il nuovo sistema radiomicrofonico completamente digitale per prestazioni audio avanzate: la combinazione perfetta
DettagliMODULAZIONE FSK Giuseppe Bonura Classe 5^A
Il ricetrasmettitore XTR-434 per immettere i dati nell aria utilizza una modulazione numerica di tipo FSK (Frequency Shift Keying), in particolare una MSK (Minimum Shift Keying) Si chiamano modulazioni
Dettagli