INTRODUZIONE. direttamente, con il trascorrere del tempo e con l evoluzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE. direttamente, con il trascorrere del tempo e con l evoluzione"

Transcript

1 INTRODUZIONE Il presente lavoro presenta un duplice obiettivo: in primis ci si propone di esporre in maniera sintetica i tratti essenziali della valutazione aziendale; verranno illustrati i principali metodi conosciuti dalla pratica professionale per determinare il capitale economico delle aziende; verranno altresì individuati i loro rispettivi punti di forza e debolezza e le ragioni che devono spingere il valutatore nella scelta del metodo di volta in volta più consono; fatto questo, il lavoro si concentrerà essenzialmente sul metodo finanziario basato sull attualizzazione dei flussi di cassa (Discounted Cash Flow), illustrando le fasi che caratterizzano il procedimento universalmente ritenuto il più scientifico ed affidabile, nonché adottato nelle economie più avanzate del mondo. La seconda parte del lavoro avrà invece il proprio focus nella stima del costo del capitale proprio tramite il Capital Asset Pricing Model e più precisamente nella scelta delle sue determinanti fondamentali: risk-free rate e market risk premium; a questi fini verrà effettuata una raccolta dei report societari di pubblico dominio disponibili on-line sui siti web della Borsa Italiana e di alcune banche d investimento; da tali report verranno estrapolate le informazioni riguardanti le determinanti del CAPM utilizzate dagli analisti finanziari nella valutazione delle società quotate presso la Borsa Valori di Milano; i dati così ottenuti saranno oggetto di studio ed analisi. In particolare, ci si propone di rispondere ad una serie di quesiti di ordine pratico e teorico, quali: dal momento che risk-free rate e market risk premium sono tassi indipendenti dalla specifica azienda oggetto di valutazione, le scelte effettuate dai singoli analisti finanziari sono tra loro coerenti, ovvero si possono riscontrare differenze significative in tali scelte? In quest ultimo caso, è possibile trovare giustificazioni razionali a supporto di tali diverse decisioni? In considerazione del fatto che risk-free rate e market risk premium variano, più o meno rapidamente e direttamente, con il trascorrere del tempo e con l evoluzione

2 Introduzione dell economia nazionale, con quale frequenza gli analisti finanziari autori dei report aggiornano le proprie decisioni? È possibile individuare quali siano i titoli che gli analisti prendono a riferimento per le proprie valutazione? È possibile identificare altresì i criteri base che questi soggetti scelgono a tali fini? In tal caso, tali metodologie, possono essere considerate razionali? Ed infine, quali sono gli effetti che queste scelte hanno sul tasso di attualizzazione (WACC)? È possibile stimare come viene influenzato il target price da queste scelte più o meno discrezionali? 5

3 1. I METODI DI VALUTAZIONE DELLE AZIENDE 1.1. OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE Il problema della valutazione aziendale è diventato via via sempre più rilevante, sia nell ambito dell elaborazione teorica, che nell ambito dell applicazione professionale. Alcuni decenni or sono, la valutazione era improntata a meri criteri empirici, basati in massima parte sul buon senso del valutatore; è soltanto a partire dagli anni che, a fronte di un grande dinamismo della realtà aziendale, si sono venuti a sviluppare un interesse ed una cultura che hanno coinvolto le imprese di tutte le dimensioni; al giorno d oggi, a seguito di un evoluzione inarrestabile, il processo valutativo si basa su accurati studi teorici e sull elevata professionalità e competenza del valutatore. Valutare un azienda significa misurare il suo valore in un determinato momento ed in base ad un determinato obiettivo; originariamente le valutazioni erano richieste solamente nelle cosiddette fasi straordinarie della vita aziendale: si pensi all implementazione di strategie di sviluppo, d integrazione e di ristrutturazione, ad operazioni di finanza straordinaria, quali fusioni e acquisizioni (M&A), quotazioni nei mercati finanziari (IPO), Management Buy-Out, Levereged Buy-Out, Turnaround, ecc; tutte queste situazioni richiedono necessariamente specifiche valutazioni per la presa delle corrette decisioni di investimento; altresì, le valutazioni erano e sono richieste dai legislatori in una variegata casistica di situazioni nelle quali l intervento di un esperto indipendente è volto ad assicurare, con la propria competenza e libertà di giudizio, la garanzia dei terzi sulla correttezza dei valori scelti; ma con sempre più frequenza, vi è un terzo ambito di valutazione, legato alle stime della performance aziendale; la creazione ed il mantenimento del valore sono diventate infatti tematiche di prim ordine nella mentalità imprenditoriale; col passare del tempo, ci si è resi conto dell inadeguatezza ed dell insufficienza a questi fini dei dati contabili: troppo legati a regole giuridico-formali e politiche di bilancio,

4 dalle quali risultano pesantemente influenzati; troppo prudenziali, finendo per trascurare beni che, nel moderno sistema economico, sono sempre più rilevanti (si pensi, ad esempio, agli Intangibles); infine, troppo orientati al passato, trascurando le variazioni che intervengono nei rischi che gravano sull impresa e sui suoi flussi attesi. E in questi ambiti che la valutazione dell azienda risulta essere una necessità imprescindibile; bisogna però ricordare che non si tratta mai di una semplice applicazione matematica di una formula o di un metodo; affinché il lavoro sia valido, è indispensabile un adeguata conoscenza dell impresa, delle sue logiche di funzionamento e delle sue strategie, nonché del settore e del sistema economico in cui essa opera METODI DI VALUTAZIONE La valutazione dell azienda è un operazione complessa ed in continua evoluzione, sia per effetto dei mutamenti economici e di mercato, sia per effetto delle novità metodologiche. Per questo motivo, non è possibile applicare costantemente lo stesso approccio valutativo in tutte le situazioni; ogni azienda ed ogni settore sono caratterizzati dalle proprie peculiarità, che fanno si che il valutatore debba vagliare in maniera critica le soluzioni e le metodologie che meglio si adattano al caso in questione, volta per volta. L affidabilità e la correttezza, concettuale e pratica, dei metodi valutativi, è da sempre oggetto di dibattito; in generale, studiosi e professionisti, sono concordi nell individuare tre caratteristiche fondamentali che un metodo valutativo dovrebbe possedere per poter essere considerato valido: la razionalità, la neutralità e la dimostrabilità; per razionalità s intende che il metodo deve essere universalmente riconosciuto, derivando da un processo altamente logico e condivisibile; per neutralità s intende che il metodo non deve essere inficiato da opinioni e scelte soggettive, ma al contrario deve basarsi il più possibile su elementi oggettivi, in cui la discrezionalità sia ridotta al minimo; infine, per dimostrabilità, s intende che il metodo deve essere ricostruibile, ovvero sia possibile ripercorrere 7

5 analiticamente le fasi di cui esso si compone, al fine, appunto, di aumentarne l affidabilità. I vari metodi valutativi, sviluppatisi in tempi e luoghi diversi, possiedono le tre caratteristiche sopradescritte in misura differente e presentano punti di forza e di debolezza, che li rendono particolarmente adatti ad essere applicati in certe situazioni piuttosto che in altre. I principali metodi sono i seguenti: - metodo patrimoniale (semplice e complesso); - metodo reddituale (semplice e complesso); - metodo finanziario (DCF); - metodo misto patrimoniale-reddituale; - metodo dei multipli di mercato; - economic value added Metodo patrimoniale Il metodo patrimoniale si fonda sul principio secondo cui il valore dell azienda è dato dalla somma analitica del valore corrente degli elementi attivi e passivi componenti il patrimonio aziendale; dove: W K W = K = valore aziendale; = patrimonio netto rettificato. Se da un lato è considerato altamente dimostrabile, dall altra parte, manca di razionalità per il fatto di non tenere minimamente conto della capacità aziendale di produrre flussi, né di reddito, né di cassa; o meglio, è più corretto dire che lì dà per scontati, dal momento che il valore corrente del patrimonio è tale (ed in quanto tale, superiore al valore a stralcio di liquidazione) solo in presenza di un certo livello di redditività. Il procedimento di valutazione passa attraverso una revisione generale delle poste contabili ed una loro riespressione a valori correnti; da 8

6 quest ultima operazione emergono delle plusvalenze e delle minusvalenze che, sommate al patrimonio netto contabile alla data di valutazione, ed al netto dell eventuale effetto fiscale, portano al valore del patrimonio netto rettificato (K). Il metodo patrimoniale presenta due varianti, quella semplice e quella complessa; le due si distinguono per il fatto di tenere conto o meno del valore dei beni immateriali, i cosiddetti intangibles; se da un lato l inclusione di questi beni nel valore aziendale riduce la dimostrabilità e la neutralità del metodo a causa delle grandi difficoltà di misurazione degli stessi, dall altro lato è evidente come la non inclusione possa comportare una consistente incompletezza della valutazione (si pensi alle cosiddette aziende brand, nelle quali il marchio può portare il valore aziendale ad essere nell orine delle 10 volte maggiore rispetto al valore del patrimonio netto contabile) Metodo reddituale Il metodo reddituale esprime il valore aziendale in funzione della capacità reddituale futura dell impresa; per questa caratteristica, esso gode di un alta razionalità. Il procedimento si basa sulla determinazione di un reddito medio atteso normalizzato ed integrato (il REI), il quale cioè sia stato depurato di componenti straordinari ed eccezionali 1, nonché integrato con valori che pur non essendo iscritti in contabilità, concorrono ragionevolmente alla formazione del reddito 2 ; questo reddito viene poi capitalizzato per un congruo tasso e per un certo numero di anni, a seconda della variante scelta; tra queste, le più diffuse sono: - la rendita perpetua del reddito; W R i 1 La prassi prevede l eliminazione totale delle componenti imprevedibili (ad es. furti, incendi, catastrofi naturali, ecc.) ed invece la redistribuzione in un certo numero di anni delle componenti che, pur essendo infrequenti, risultano essere prevedibili (ad es. plusvalori e minusvalori su cespiti). 2 In primis, intagibles e plusvalori latenti. 9

7 - l attualizzazione limitata ad n anni del reddito; W = R an I nelle quali: W = valore aziendale; R = flusso di reddito; i = tasso di attualizzazione; an = attualizzazione ad n anni Metodo finanziario (DCF) Il modello che viene universalmente considerato il più attendibile dal punto di vista scientifico, è senza dubbio il metodo finanziario (il cosiddetto Discounted Cash Flow); con il metodo reddituale esso condivide la preferenza data ai flussi prospettici rispetto a quelli storici; ma da esso si distingue fortemente per la scelta di basarsi sul criterio di cassa, rispetto a quello di competenza, andando a depurare i dati contabili di tutte quelle poste che non hanno valenza monetaria quali, ad esempio, ammortamenti ed accantonamenti; il concetto che sta alla base del metodo, è che il valore aziendale è dato dalla capacità dell impresa di produrre cassa, secondo lo slogan di matrice americana del Cash is King. Il metodo può perseguire come obiettivo quello di determinare il flusso di cassa che remunera l intero capitale investito nell azienda (approccio levered), ovvero il flusso di cassa che remunera solamente il capitale proprio dell azionista (approccio unlevered). Si rinvia al prossimo capitolo per una più approfondita trattazione Metodo misto patrimoniale-reddituale Il metodo misto vuole essere un soddisfacente compromesso tra la dimostrabilità del metodo patrimoniale e la razionalità del metodo economico; la sua formulazione più utilizzata è quella della stima autonoma del goodwill, della quale si conoscono tre varianti: - con attualizzazione limitata del profitto medio; 10

8 W = K + an i (R i K) - con attualizzazione dei profitti di alcuni esercizi futuri; W = K + (R 1 i K)v + (R 2 i K)v 2 + (R 3 i K)v 3 - con capitalizzazione illimitata del profitto medio; W = K + (R - i''k) i nelle quali: W = valore aziendale; (R i K) = goodwill; K = valore patrimoniale; i = tasso di attualizzazione del sovrareddito; v n = fattori di attualizzazione. Il concetto alla base di questo metodo è quello secondo cui il valore aziendale è dato dalla somma del valore ottenuto tramite il metodo patrimoniale semplice 3 e di un sovrareddito (goodwill), misurato come attualizzazione dei redditi futuri in eccesso che la società è in grado di generare rispetto ai risultati medi del settore Metodi di mercato I metodi di mercato affrontano il problema della valutazione aziendale sotto un ottica completamente differente rispetto ai metodi tradizionali; essi infatti non si basano su criteri e formule razionalmente costruite, bensì sulla ricerca nel mercato di transazioni e negoziazioni tra società ritenute comparabili con quella oggetto di valutazione; l obiettivo non è quindi quello di determinare il valore economico o potenziale 3 Una variante del metodo misto ne prevede l applicazione anche con il metodo patrimoniale complesso. 11

9 dell azienda, bensì di esprimere, attraverso l utilizzo di moltiplicatori 4, un prezzo probabile ricavato dall osservazione sul mercato di operazioni simili Economic Value Added L EVA, più che un metodo valutativo, è una metodologia di determinazione della performance aziendale che si collega direttamente alla teoria della creazione del valore per l azionista; l obiettivo è quello di fornire una misura del valore creato, cioè del profitto che residua a seguito della deduzione del costo del capitale investito, utilizzato per generare quel profitto stesso; questo valore creato viene stimato dal modello come differenza tra il profitto operativo al netto dell imposizione fiscale ed un costo figurativo espressivo della remunerazione del capitale investito, secondo la seguente: EVA = NOPAT (WACC x CIN) dove: NOPAT = Net Operating Profit After Tax; WACC = Weighted Average Cost of Capital; CIN = Capitale Investito Netto SCELTA DEL METODO Come detto, la scelta riguardo quale metodo utilizzare non è affatto semplice; è evidente come non esista una metodologia ottimale sempre valida, ma sia necessario scegliere quella che, di volta in volta, meglio si adatta al caso in questione; va comunque detto che nella prassi, si fa frequentemente ricorso all utilizzo di più metodi contemporaneamente, ad integrazione e sostegno della propria valutazione. Di seguito si riportano le principali critiche che vengono mosse nei confronti dei diversi approcci. 4 I moltiplicatori normalmente usati sono quelli che si riferiscono al reddito netto (E), al reddito operativo (EBIT), al margine operativo lordo (EBITDA) o al fatturato (SALES). 12

10 Il metodo patrimoniale, nel corso degli anni, è andato via via perdendo di importanza a favore degli altri metodi, considerati più razionali e sempre più affidabili; nella prassi europea viene tuttora usato nel caso di perizie giurate e spesso ad integrazione e supporto di altri processi valutativi; ha mantenuto intatta la sua valenza nella valutazione delle cosiddette società contenitori, quali immobiliari e finanziarie pure, nelle quali il valore della società corrisponde alla somma algebrica dei valori dei singoli beni posseduti, siano essi immobili o partecipazioni. Il metodo misto, nonostante sia stato influenzato dalla perdita di credibilità del metodo patrimoniale, trova tuttora un ampio consenso nella prassi professionale, specialmente in ambito europeo, grazie ad un discreto fondamento logico ed a limitate incertezze applicative. Per quanto riguarda invece la scelta tra il metodo reddituale e quello finanziario il dibattito è molto aperto; entrambi sono considerati altamente razionali, ed entrambi partono dal medesimo concetto che i flussi (reddituali da una parte, di cassa dall altra) debbano essere il fondamento della valutazione; le formule teoriche dalle quali entrambi i metodi traggono i propri criteri di base sono le seguenti: W W n s d v 1 n 1 s F s v s p n v n dove: d s = dividendo pagato dall impresa nell anno s; P n = probabile prezzo ricavabile dalla vendita dell impresa all anno n; v s, v n = coefficienti di attualizzazione in base al tasso i; F s = flusso atteso per l anno s, con s variabile da 1 ad n, ed n tendente all infinito. 13

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA Prof. Paola Saracino Professore associato di Ragioneria Generale ed Applicata e di Bilancio e Principi Contabili Università degli

Dettagli

LA VALUTAZIONE D AZIENDA.

LA VALUTAZIONE D AZIENDA. LA VALUTAZIONE D AZIENDA. Lezione 11 Castellanza, 6 Dicembre 2006 2 I metodi di valutazione Metodo PATRIMONIALE Metodo REDDITUALE Metodo MISTO patrimoniale reddituale Metodi FINANZIARI Metodi di MERCATO

Dettagli

Il Valore Economico del Capitale (W): nozioni introduttive. I tassi di attualizzazione

Il Valore Economico del Capitale (W): nozioni introduttive. I tassi di attualizzazione Il Valore Economico del Capitale (W): nozioni introduttive I tassi di attualizzazione Silvano Corbella Professore Straordinario di Economia aziendale Università degli Studi di Verona 1 Il W: cenni generali

Dettagli

Valutazione di azienda

Valutazione di azienda Valutazione di azienda Cenni sulla valutazione di azienda Il servizio di Mutina Consulting Metodi operativi Cenni sulla valutazione di azienda La valutazione è quella attività che, nell'ambito dell'economia

Dettagli

1.3 I collegamenti tra lo Stato Patrminiale e il Conto Economico

1.3 I collegamenti tra lo Stato Patrminiale e il Conto Economico Presentazione Capitolo 1 La determinazione dei flussi di cassa 1.1 La riclassifica dello Stato Patrimoniale 1.1.1 L importanza della riclassifica 1.1.2 Il Capitale Circolante Commerciale 1.1.3 Il Capitale

Dettagli

LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA. Rag. Francesco M. RENNE

LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA. Rag. Francesco M. RENNE LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA Rag. Francesco M. RENNE Diretta 21 giugno 2010 LE PECULIARITÀ DEI PROCESSI DI QUOTAZIONE le valutazione per la Borsa valutazione con metodi finanziari....principalmente

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo. Economic Value Added

Corso di Programmazione e Controllo. Economic Value Added Corso di Programmazione e Controllo Economic Value Added EVA (ECONOMIC VALUE ADDED) è una misura periodica della dinamica del valore destinata alla determinazione della capacità dell impresa di garantire:

Dettagli

La Valutazione delle aziende e i principali metodi per la stima del valore economico

La Valutazione delle aziende e i principali metodi per la stima del valore economico La Valutazione delle aziende e i principali metodi per la stima del valore economico 1 La valutazione d azienda processo logico di individuazione del VALORE ECONOMICO DEL CAPITALE DELL AZIENDA, risultante

Dettagli

PROCESSI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE. Prof. Alessandro CORTESI

PROCESSI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE. Prof. Alessandro CORTESI PROCESSI E METODOLOGIE DI Prof. Alessandro CORTESI Diretta 21 giugno 2010 L OGGETTO DELLA L OBIETTIVO DELLA Le metodologie di valutazione delle aziende sono volte in primis a determinare il valore del

Dettagli

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow)

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) Introduzione Il metodo finanziario tende a determinare il valore di un azienda attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati

Dettagli

Valutazione d Azienda LEZIONE 15 RIEPILOGO

Valutazione d Azienda LEZIONE 15 RIEPILOGO Valutazione d Azienda 1 LEZIONE 15 RIEPILOGO Aspetti introduttivi la valutazione in generale 2 Il processo di valutazione è finalizzato ad esprimere un giudizio sul valore di un attività (azienda, partecipazione,

Dettagli

Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014. Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia. EVA Economic Value Added

Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014. Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia. EVA Economic Value Added Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014 Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia EVA Economic Value Added Prof. Francesco Ranalli Prof. Alessandro Giosi Dott. Gabriele Palozzi EVA: definizione

Dettagli

Un investitore razionale attribuisca ad un. costo di sostituzione (o di riproduzione).

Un investitore razionale attribuisca ad un. costo di sostituzione (o di riproduzione). La valutazione delle aziende Il metodo patrimoniale Criteri del costo: La filosofia Un investitore razionale attribuisca ad un bene esistente un valore non superiore al suo costo di sostituzione (o di

Dettagli

LE VALUTAZIONI DI AZIENDE AI SENSI NUOVI PIV. dott.ssa Roberta Provasi dottore commercialista in Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca

LE VALUTAZIONI DI AZIENDE AI SENSI NUOVI PIV. dott.ssa Roberta Provasi dottore commercialista in Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca LE VALUTAZIONI DI AZIENDE AI SENSI NUOVI PIV dott.ssa Roberta Provasi dottore commercialista in Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca 1 Le Metodiche di valutazione GRANDEZZE FLUSSO REDDITUALI

Dettagli

Commento ai dati di bilancio

Commento ai dati di bilancio Evaluation.it reports on demand Indicazione d'acquisto BUY Target Price Azioni ordinarie EVA: 9,51 Azioni ordinarie DCF: 9,51 Informazioni sul titolo Ultimo Prezzo: 8,15 Euro Titoli in circolazione: 212,96

Dettagli

La valutazione delle aziende

La valutazione delle aziende La valutazione delle aziende Prof. Domenico Nicolò Università Mediterranea di Reggio Calabria domenico.nicolo@unirc.it www.domeniconicolo.it AA 2016-17 1 Principi generali quando? selezione investimenti

Dettagli

SOMMARIO. 1. Il valore. 2. Processo e principi internazionali di valutazione. 3. L'organismo italiano di valutazione e i PIV

SOMMARIO. 1. Il valore. 2. Processo e principi internazionali di valutazione. 3. L'organismo italiano di valutazione e i PIV SOMMARIO 1. Il valore di Stefano Pozzoli 1.1. Valutazione e valore... 3 1.1.1 Perché la valutazione... 3 1.1.2 Le regole della valutazione... 8 1.1.3 I metodi di valutazione, una prima classificazione...

Dettagli

I criteri di valutazione:

I criteri di valutazione: I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l

Dettagli

La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti

La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti a cura di Umberto Fruttero Dottore Commercialista 1. I metodi misti Nella precedente trattazione La valutazione d azienda: il metodo

Dettagli

VALUTAZIONE D AZIENDA. DOCFIN SRL Tel Fax

VALUTAZIONE D AZIENDA. DOCFIN SRL Tel Fax VALUTAZIONE D AZIENDA DOCFIN SRL Tel. 02 450 73 213 Fax 02 450 70 213 info@doc-fin.com www.doc-fin.com Metodologie di valutazione METODOLOGIE DI VALUTAZIONE PREMESSE METODI DI VALUTAZIONE Metodo patrimoniale

Dettagli

Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze Centro Studi

Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze Centro Studi Cessione, conferimento e scissione dello Studio Professionale: valutazione, aspetti fiscali e contabili Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze

Dettagli

I metodi misti di determinazione del valore

I metodi misti di determinazione del valore 8. I metodi misti di determinazione del valore La valutazione della componente patrimoniale: rivalutazione delle attività e passività aziendali, le attività immateriali, i surplus assets La stima autonoma

Dettagli

Sabato 18 Febbraio 2012

Sabato 18 Febbraio 2012 INDICI E FATTORI DELLA ECONOMICITÀ NELL'ECONOMIA AZIENDALE: quel che i giuristi non sanno Prof. Roberto Schiesari Università degli Studi di Torino - schiesari@econ.unito.it Sabato 18 Febbraio 2012 Quali

Dettagli

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance 20 febbraio 2012 Lara Maini Il capitale economico Valutazione di funzionamento; Valutazione di liquidazione; Valutazione di cessione o di trasferimento (operazioni

Dettagli

Teoria del valore d impresa anno Università degli Studi di Verona. La stima del costo del capitale

Teoria del valore d impresa anno Università degli Studi di Verona. La stima del costo del capitale La stima del costo del capitale Le principali configurazioni del costo del capitale ai fini della stima di W Il costo del capitale proprio Levered (CoE L ) Unlevered (CoE UN ) Il costo del capitale di

Dettagli

CFO. Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo

CFO. Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo CFO. Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo FORMAZIONE AVANZATA ECONOMIA MODULO 1. PRINCIPI CONTABILI I 03 marzo 11.00-19.00 Il bilancio IFRS in Italia: normativa, schemi di bilancio. 04 marzo

Dettagli

Valutazione d azienda: approcci e metodi. Docente: Prof. Massimo Mariani

Valutazione d azienda: approcci e metodi. Docente: Prof. Massimo Mariani Docente: Prof. Massimo Mariani Il valore di un azienda è strettamente legato alle decisioni d investimento e di finanziamento adottate dalla medesima. L azienda può infatti essere interpretata come un

Dettagli

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore 1 QUALE COMPITO HA LA FUNZIONE FINANZIARIA? 2 VALUTARE e QUANTIFICARE l impatto delle scelte future sulle capacità dell impresa di generare valore NON

Dettagli

ALLEGATO 1: METODI DI VALUTAZIONE In appresso si esaminano succintamente i principali metodi di valutazione al fine di individuarne la compatibilità con il caso di specie. 1 Metodo patrimoniale semplice

Dettagli

Impairment test CGU (40%)

Impairment test CGU (40%) Impairment test CGU (40%) 1. VALORI DELLA CGU E CALCOLO DELL AVVIAMENTO CGU EURO Valore contabile netto attività e passività acquisite (A) 207.206 Rettifiche per calcolare il FV di attività e passività

Dettagli

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore

Dettagli

Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita

Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita 1 Valor re d impresa e creazio one di valore CRITERI DI VALUTAZIONE 1. criteri analitico-patrimoniali 2. criteri sintetici reddituali

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO

Valutazione d Azienda. Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO Valutazione d Azienda Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO 1 Premessa Il valore di un impresa si determina sulla base di elementi afferenti il settore (tasso di crescita, incertezza

Dettagli

I metodi basati sui flussi

I metodi basati sui flussi Alcune indicazioni dei PIV sui metodi basati sui flussi Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze Centro Studi Email: I metodi basati sui flussi

Dettagli

I metodi empirici e i multipli di mercato

I metodi empirici e i multipli di mercato I metodi empirici e i multipli di mercato Prof. Maurizio Comoli Università del Piemonte Orientale Facoltà di Economia di Novara I metodi empirici (1/18) Le regole del pollice (Rules of Thumbe) sono uno

Dettagli

VALUTAZIONI DI AZIENDE FINALITÀ E METODI

VALUTAZIONI DI AZIENDE FINALITÀ E METODI VALUTAZIONI DI AZIENDE FINALITÀ E METODI Finalità e metodi FINALITA Valutazioni interne all azienda (impairment test valutazione partecipazioni [immobilizzate / circolante], avviamento) Valutazioni esterne

Dettagli

Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia

Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia 1 Centro Paolo VI, 07 marzo 2007 LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO La valutazione

Dettagli

I metodi misti di determinazione del valore

I metodi misti di determinazione del valore 8. I metodi misti di determinazione del valore La valutazione della componente patrimoniale: rivalutazione delle attività e passività aziendali, le attività immateriali, i surplus assets La stima autonoma

Dettagli

Seminario Finanza Alternativa per lo sviluppo d'impresa

Seminario Finanza Alternativa per lo sviluppo d'impresa Seminario Finanza Alternativa per lo sviluppo d'impresa Lezione 2: Quotazione su AIM Italia Dott. Maurizio Napoli Responsabile Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Dott. Angelo De Marco - Manager

Dettagli

Fair value titoli rappresentativi di patrimonio netto

Fair value titoli rappresentativi di patrimonio netto Principi contabili internazionali Fair value titoli rappresentativi di patrimonio netto Marco Venuti 2015 Contenuto didattico 1. Introduzione 2. Valutazione delle partecipazioni nel bilancio separato 3.

Dettagli

Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi

Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi Università di Napoli Parthenope 1 Soluzione. La valutazione ai sensi dell art. 2343 di un ramo d azienda che svolge l attività di commercializzazione di prodotti

Dettagli

Le metodologie di valutazione del capitale economico

Le metodologie di valutazione del capitale economico Le metodologie di valutazione del capitale economico Marco Angelo Marinoni Economia Aziendale (corso progredito) Prof. Giuseppe Galassi 20 e 21 Settembre 2011 UNIVERSITÀ degli STUDI di PARMA 1 UNIVERSITÀ

Dettagli

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE CORSO DI PIANIFICAZIONE FINANZIARIA SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA - Qual è il fine dell impresa nella logica della finanza aziendale? Massimizzare la creazione del valore

Dettagli

LE PERIZIE DI STIMA NELLA VALUTAZIONE: I PUNTI CRITICI. Prof. Michele PIZZO

LE PERIZIE DI STIMA NELLA VALUTAZIONE: I PUNTI CRITICI. Prof. Michele PIZZO LE PERIZIE DI STIMA NELLA VALUTAZIONE: I PUNTI CRITICI Prof. Michele PIZZO Diretta 21 giugno 2010 LA VALUTAZIONE D AZIENDA: : I PUNTI CRITICI Struttura dell intervento Scelta del metodo Coerenza: variabili

Dettagli

Valutazione delle aziende

Valutazione delle aziende Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Valutazione delle aziende TESARIO a.a. 2014/2015 Prof. Luigi Rinaldi I Finalità Il corso ha per oggetto gli aspetti metodologici

Dettagli

MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE

MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE Verona, 10 dicembre 2014 Fabrizio Novella PREDOMINANZA DEL VALORE DEI MARCHI E DEI BREVETTI ALL INTERNO DEGLI INTANGIBLES ISCRIZIONE IN BILANCIO RILEVANZA DI UNA

Dettagli

MONDADORI: MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ATTRAVERSO L EVA

MONDADORI: MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ATTRAVERSO L EVA Università degli Studi di Verona MONDADORI: MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ATTRAVERSO L EVA DOTT. FRANCESCO BARBARO 1 INDICE 1. IL GRUPPO MONDADORI: COMPANY OVERVIEW 1.1 LA STORIA 1.2 IL GRUPPO 2. DA DOVE

Dettagli

EBIT 7.100 8.400 19.000 Oneri finanziari - 1.050-1.300-12.000 Imposte - 250-200 - 200 UTILE NETTO 5.800 6.900 6.800

EBIT 7.100 8.400 19.000 Oneri finanziari - 1.050-1.300-12.000 Imposte - 250-200 - 200 UTILE NETTO 5.800 6.900 6.800 ESERCIZIO N.1 Il candidato proceda alla determinazione del valore economico al 31.12.2003 della società ETHER- impresa operante nel settore dei trasporti - applicando i metodi diretti sulla base delle

Dettagli

3.4.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1

3.4.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 3.4.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 1 Il presente lavoro è stato elaborato utilizzando elementi e dati forniti da Gamma SpA sui quali non è stata effettuata alcuna verifica né attività di auditing;

Dettagli

Nuove finalità professionali della valutazione

Nuove finalità professionali della valutazione Nuove finalità professionali della valutazione Giovanni Liberatore Università di Firenze Nuovi fabbisogni di valutazione Attività a fair value Impairment dell avviamento Bilancio d esercizio Aggregazioni

Dettagli

La valutazione attraverso i multipli di mercato.

La valutazione attraverso i multipli di mercato. La valutazione attraverso i multipli di mercato. Prof. Alessandro Cortesi Firenze, Facoltà di Economia 26 giugno 2008 4 marzo 2008 I diversi moltiplicatori asset side ed equity side. EV/Ebit EV/Ebitda

Dettagli

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 1 Il presente lavoro è stato elaborato utilizzando elementi e dati forniti da Alfa Srl, sui quali non è stata effettuata alcuna verifica né attività di auditing;

Dettagli

L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico

L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezioni n. 29-30 Metodi

Dettagli

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA -

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA - LE LEZIONI DELLA SETTIMANA 11 Sviluppo dell impresa e creazione di valore: il value based management e la logica EVA Pavarani CAP. 9 SLIDES 14 ottobre 2003 11-13 Ar1 12 Esercitazione su EVA esulla stima

Dettagli

ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 465/04/CONS IL MODELLO DI DETERMINAZIONE DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE IMPIEGATO

ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 465/04/CONS IL MODELLO DI DETERMINAZIONE DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE IMPIEGATO ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 465/04/CONS IL MODELLO DI DETERMINAZIONE DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE IMPIEGATO 1. La metodologia di calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC, Weighted

Dettagli

Teoria del Valore d impresa a.a. 2007/2008 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO dei MULTIPLI

Teoria del Valore d impresa a.a. 2007/2008 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO dei MULTIPLI Esercitazione METODO dei MULTIPLI Introduzione Il dott. Aldo Rossi, commercialista in Verona, è stato incaricato di procedere alla stima del valore economico del capitale di Planet Media S.p.A.(d ora in

Dettagli

La valutazione d impresa in situazioni di mercati turbolenti

La valutazione d impresa in situazioni di mercati turbolenti 078708CFC1008_817a822.qxd 19-09-2008 9:41 Pagina 817 La valutazione d impresa in situazioni di mercati turbolenti Determinazione dei parametri Matteo Mancaruso Dottore commercialista, Partner Kon Spa La

Dettagli

I tassi di attualizzazione, crescita e inflazione nei Principi Italiani di Valutazione

I tassi di attualizzazione, crescita e inflazione nei Principi Italiani di Valutazione I tassi di attualizzazione, crescita e inflazione nei Principi Italiani di Valutazione Commissione di Studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze Centro Studi

Dettagli

ANALISI DELLO SCENARIO

ANALISI DELLO SCENARIO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE La Valutazione della PMI: dalla crisi alla ripresa INTRODUZIONE Indice dell intervento 1. Oggetto, finalità e contesto della valutazione 2. Analisi dello scenario 3. Base

Dettagli

dott. RELAZIONE DI STIMA DEL VALORE ECONOMICO DEL CAPITALE DI PN S.P.A.

dott. RELAZIONE DI STIMA DEL VALORE ECONOMICO DEL CAPITALE DI PN S.P.A. dott. RELAZIONE DI STIMA DEL VALORE ECONOMICO DEL CAPITALE DI PN S.P.A. INDICE Pag. 1. LA STIMA: CARATTERI GENERALI 4 1.1. Finalità della stima 4 1.2. Oggetto della stima 5 1.3. Data di riferimento della

Dettagli

Teoria del Valore economico a.a. 2008/2009 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO FINANZIARIO

Teoria del Valore economico a.a. 2008/2009 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO FINANZIARIO Esercitazione METODO FINANZIARIO Si determini, utilizzando il metodo unlevered discounted cash flow, il valore del capitale economico di un impresa all 1/1/08 operante nel settore delle vernici industriali

Dettagli

Il valore economico del capitale e l avviamento

Il valore economico del capitale e l avviamento Economia Aziendale Obiettivo della lezione Oggetto della lezione Il valore economico del capitale e l avviamento Imparare a misurare quanto vale un impresa 1 2 Il problema Derivare il valore di un azienda

Dettagli

VIII Indice Riclassificazione del conto economico della società Grafica Dalla visione economica a quella finanziaria 54 Il flusso monetario rif

VIII Indice Riclassificazione del conto economico della società Grafica Dalla visione economica a quella finanziaria 54 Il flusso monetario rif Indice Prefazione Parte prima - Strumenti logici e problemi di metodo 1 Capitolo 1 Concetti introduttivi 3 1.1 Dove e perché si valutano business e imprese 3 1.2 Una panoramica dei metodi di valutazione

Dettagli

I metodi di valutazione di azienda

I metodi di valutazione di azienda I metodi di valutazione di azienda 2 parte A cura del prof. Michele Rutigliano 1 I metodi finanziari: logica sottostante I metodi finanziari sono generalmente ritenuti i più razionali ai fini della valutazione

Dettagli

Un caso concreto di valutazione del capitale economico

Un caso concreto di valutazione del capitale economico Un caso concreto di valutazione del capitale economico Gruppo Alfa (Alfa S.r.l. o Alfa) Sottogruppo di un Gruppo statunitense Settore automotive Fatturato Alfa 744 E./ml. Capitale sociale Alfa 31,5 E./ml.

Dettagli

I metodi finanziari semplificati

I metodi finanziari semplificati I metodi finanziari semplificati Metodi reddituali M.semplificati Metodi finanziari I metodi finanziari semplificati:definizione Si basano sui cash flow prodotti dall impresa disponibili senza alterare

Dettagli

ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA

ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA (ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI PRATICHE) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA DI ECONOMIA Anno Accademico 2014-2015 A CURA DI PIERPAOLO CEROLI Professore a contratto

Dettagli

Capitolo Quattordicesimo * UN CASO DI VALUTAZIONE AZIENDALE

Capitolo Quattordicesimo * UN CASO DI VALUTAZIONE AZIENDALE Un caso di valutazione aziendale 14. Capitolo Quattordicesimo * UN CASO DI VALUTAZIONE AZIENDALE 14.1. INTRODUZIONE Il presente capitolo contiene alcune ipotesi per lo svolgimento di un caso di valutazione

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I)

Valutazione d Azienda. Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I) Valutazione d Azienda Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I) 1 Gli esempi numerici riportati sono tratti da Pozzoli, S. (2013), Valutazione d azienda. Ipsoa. 2 Utilità del metodo patrimoniale È il

Dettagli

La valutazione delle aziende. 1 parte

La valutazione delle aziende. 1 parte La valutazione delle aziende 1 parte 1 Valore e prezzo/1 In generale il valore di un azienda è diverso per diversi possibili compratori, come pure può essere diverso per compratore e venditore Il valore

Dettagli

Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito)

Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito) LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Problematiche correlate 1 Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito) 1 Ele plusvalenze/minusvalenze da rivalutazione?

Dettagli

Capitolo 6 II parte L incidenza delle immobilizzazioni. sul reddito e sul capitale

Capitolo 6 II parte L incidenza delle immobilizzazioni. sul reddito e sul capitale Capitolo 6 II parte L incidenza delle immobilizzazioni materiali sul reddito e sul capitale valore di iscrizione Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e

Dettagli

I metodi di valutazione dell avviamento e dei beni immateriali nell ambito delle aziende in crisi

I metodi di valutazione dell avviamento e dei beni immateriali nell ambito delle aziende in crisi I metodi di valutazione dell avviamento e dei beni immateriali nell ambito delle aziende in crisi Commissione di studio della Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze Area

Dettagli

Stefano Miani Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari Università degli studi di Udine

Stefano Miani Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari Università degli studi di Udine Veneto Banca scpa Parere sulla procedura per la determinazione del valore delle azioni Illustre Presidente Dott. Flavio Trinca Veneto Banca Holding S.c.p.a. Centro direzionale Via Feltrina Sud, 250 31044

Dettagli

Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali

Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali Prof. Riccardo Tiscini Convegno: Prima applicazione dei nuovi OIC e prospettive dell informativa di bilancio Roma,

Dettagli

ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA

ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA ESAME DI VALUTAZIONE D AZIENDA (ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI PRATICHE) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA DI ECONOMIA Anno Accademico 2014-2015 A CURA DI PIERPAOLO CEROLI Professore a contratto

Dettagli

Bilancio consolidato e performance dei gruppi. La valutazione economica dei gruppi aziendale

Bilancio consolidato e performance dei gruppi. La valutazione economica dei gruppi aziendale Bilancio consolidato e performance dei gruppi La valutazione economica dei gruppi aziendale Approcci adottabili 1. Valutazione fondata sul bilancio consolidato 2. Valutazione fondata sui bilanci individuali

Dettagli

IAS 36: IMPAIRMENT TEST

IAS 36: IMPAIRMENT TEST a.a. 2012/2013 IAS 36: IMPAIRMENT TEST 1 FINALITA IAS 36 a.a. 2012/2013 Garantire che le attività aziendali siano iscritte ad un valore non superiore al valore recuperabile attribuibile alle stesse. 2

Dettagli

Disposizioni in materia di calcolo del tasso di remunerazione del capitale impiegato

Disposizioni in materia di calcolo del tasso di remunerazione del capitale impiegato ALLEGATO C ALLA DELIBERA N. 30/05/CONS Disposizioni in materia di calcolo del tasso di remunerazione del capitale impiegato 1. Il modello di calcolo del tasso di remunerazione del capitale impiegato L

Dettagli

CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO

CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO Il Dott. Rossi ha assunto l incarico di redigere la perizia di stima del capitale economico di una grossa pasticceria

Dettagli

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015 RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015 Oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. che ha approvato la relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2015. I primi sei mesi dell esercizio 2015

Dettagli

Tecniche di valutazione finanziaria dei beni

Tecniche di valutazione finanziaria dei beni Tecniche di valutazione finanziaria dei beni Tema 1 - Lezione di impianto teorico e approfondimento Corso di: Politiche Finanziarie e Strategie di Investimento I temi della seconda parte La finanza degli

Dettagli

I PRINCIPI ITALIANI DI VALUTAZIONE

I PRINCIPI ITALIANI DI VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE D AZIENDA ALLA LUCE DELLE NUOVE INDICAZIONI DEI PRINCIPI ITALIANI DI VALUTAZIONE Dott. NICOLA LUCIDO Ricercatore area aziendale - Fondazione Nazionale dei Commercialisti Commercialista in

Dettagli

Nozione di patrimonio

Nozione di patrimonio Nozione di patrimonio In prima approssimazione possiamo definire il patrimonio aziendale come un insieme coordinato di risorse finalizzate allo svolgimento di un attività economica di creazione di valore.

Dettagli

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità

Dettagli

TEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti

TEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti TEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 4) 1 Temi del corso 1. Analisi e pianificazione

Dettagli

I metodi di valutazione di azienda. A cura del prof. Michele Rutigliano

I metodi di valutazione di azienda. A cura del prof. Michele Rutigliano I metodi di valutazione di azienda A cura del prof. Michele Rutigliano A cosa servono le valutazioni? Nelle compravendite di quote e di pacchetti azionari di riferimento fra privati (valutazioni stand

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di Corporate Banking A.a. 2010/2011. Esercitazione sulla metodologia E.V.A.

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di Corporate Banking A.a. 2010/2011. Esercitazione sulla metodologia E.V.A. UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Corporate Banking A.a. 2010/2011 Esercitazione sulla metodologia E.V.A. 29 novembre 2010 1 Dall impianto contabile a quello finanziario Utile netto NOPAT

Dettagli

Valore d impresa e valore intangibile

Valore d impresa e valore intangibile AMMINISTRAZIONE & FINANZA Valore d impresa e valore intangibile Una metodologia per la valutazione delle aziende: guida alla misurazione e alla pianificazione del valore Furio Bartoli Giuseppe Ossoli FRANCOANGELI

Dettagli

Le tecniche di valutazione per la stima delle aziende negli IFRS

Le tecniche di valutazione per la stima delle aziende negli IFRS Le tecniche di valutazione per la stima delle aziende negli IFRS Riccardo Tiscini Professore Ordinario Universitas Mercatorum di Roma Componente Comitato Tecnico Financial Reporting Standards ANDAF Crisi

Dettagli

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XV XIX XXI Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 1.1 La necessità di informazioni 1 1.1.1 Le informazioni motorie operative

Dettagli

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIX XXI XXIII Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni

Dettagli

RELAZIONE DI STIMA SOCIETÀ: A.R.CO. AZIENDA PER LA DATA DI RIFERIMENTO: 01 GENNAIO 2014 VALUTATORE: RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L.

RELAZIONE DI STIMA SOCIETÀ: A.R.CO. AZIENDA PER LA DATA DI RIFERIMENTO: 01 GENNAIO 2014 VALUTATORE: RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L. RELAZIONE DI STIMA SOCIETÀ: A.R.CO. AZIENDA PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L. DATA DI RIFERIMENTO: 01 GENNAIO 2014 VALUTATORE: DE LUCA MARCO 1 1. PREMESSA Il sottoscritto Marco De Luca, Dottore Commercialista,

Dettagli

Comunicato stampa Meridiana fly S.p.A.

Comunicato stampa Meridiana fly S.p.A. Comunicato stampa Meridiana fly S.p.A. Ad integrazione di quanto indicato nel comunicato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Meridiana fly S.p.A. ("Meridiana fly") in data 8 aprile 2013, ai sensi

Dettagli

Tale metodologia può essere applicata attraverso due differenti approcci:

Tale metodologia può essere applicata attraverso due differenti approcci: I multipli di mercato ed il capitale economico Tra i metodi che trovano maggiore diffusione nella valutazione del capitale economico delle aziende, i multipli di mercato hanno trovato un crescente impiego

Dettagli

Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie valutative. Le valutazioni economiche nelle operazioni di conferimento d azienda

Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie valutative. Le valutazioni economiche nelle operazioni di conferimento d azienda Teoria del valore dell impresa Parte terza: Ambiti professionali di applicazione delle metodologie valutative 16. Le valutazioni economiche nelle operazioni di conferimento d azienda Il contesto nel quale

Dettagli

VALUTAZIONE D AZIENDA

VALUTAZIONE D AZIENDA VALUTAZIONE D AZIENDA Valutazione d azienda Pag. 104 VALUTAZIONI OBBLIGATORIE Richieste da Legge per esigenze civilistiche o fiscali: Conferimenti azienda Trasformazioni societarie evolutive Fusioni e

Dettagli

Indice. Problemi presenti sul sito

Indice. Problemi presenti sul sito 18-12-2007 19:27 Pagina V Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 2 Le informazioni operative 3 Le informazioni di

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani

VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Definizione di investimento classificazione degli investimenti valutazione finanziaria dell investimento i criteri per

Dettagli

Analisi di bilancio - II

Analisi di bilancio - II Lezione n.7 La mappa del Corso: gli argomenti contesto strategie bilancio prospettica Analisi di bilancio - II L di bilancio: la riclassificazione dell area operativa del Conto Economico confini del settore

Dettagli